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Il Volo verso le stelle con l’album di inediti AD ASTRA

Il Volo verso le stelle con l’album di inediti AD ASTRAMilano, 1 mar. (askanews) – AD ASTRA (Epic Records/Sony Music Italy) è il titolo del nuovo album de IL VOLO, il primo composto interamente da inediti, fuori da venerdì 29 marzo su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica in 5 diversi formati, già disponibili in preorder (IlVolo.lnk.to/AdAstra): cd, cd autografato (esclusiva Amazon), LP colorato, LP colorato autografato (esclusiva Amazon), LP nero.


Un viaggio sonoro composto da 11 tracce dal sapore internazionale che arriva dopo la partecipazione al 74esimo Festival di Sanremo con Capolavoro, a coronamento dei 15 anni di carriera del trio: AD ASTRA è un vero e proprio abito fatto su misura, cucito sulle tre distinte e complementari personalità di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. È un progetto discografico unico nel suo genere, nato da un intenso lavoro condiviso con un eccezionale team composto da alcuni dei più importanti autori e producer del momento. I nuovi brani tracciano un ponte tra il passato e il presente, con un deciso slancio verso il futuro: AD ASTRA è una vera e propria esperienza cosmica senza confini, tra atmosfere intimistiche e suggestioni celestiali, con cui il trio italiano più famoso al mondo unisce il proprio talento musicale alla grandezza dello spazio e del tempo. Il concept metafisico dell’album sfida i confini del visibile e proietta gli ascoltatori nei misteri profondi dell’universo, attraverso le difficoltà fino alle stelle, Per Aspera… Ad Astra, invitandoli a esplorare l’ignoto con il potere della musica.


I brani di AD ASTRA non mancheranno nella scaletta di Tutti per uno – Capolavoro, le quattro speciali serate all’Arena di Verona – prodotte da Friends & Partners – con tantissimi ospiti sul palco (9, 11, 12, 13 maggio), che saranno il preludio di 16 appuntamenti estivi nelle più suggestive venue d’Italia, e nei numerosi e spettacolari show che il trio farà in occasione del World Tour, in partenza a fine aprile dal Giappone.

E’ morto Paolo Taviani, maestro di cinema

E’ morto Paolo Taviani, maestro di cinemaRoma, 29 feb. (askanews) – E’ morto a Roma, all’età di 92 anni, il regista Paolo Taviani. Nei suoi 60 anni di carriera come regista ha diretto, tra gli altri, La masseria delle allodole, Una questione privata e La notte di San Lorenzo. Nel 2012 ha ricevuto il premio come miglior regia al David di Donatello per il film Cesare deve morire. Dal 1978 al 2012 ha vinto 10 premi: David di Donatello (1978, 1983, 1985, 1989, 2012), Festival di Venezia (1986), Nastri d’Argento (1978, 1983, 1985). Ricoverato nella clinica Villa Pia a Roma, accanto a lui la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. Lunedì 4 marzo ci sarà la cerimonia laica funebre alla Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13.


Con il fratello Vittorio (scomparso all’età di 88 anni il 15 aprile 2018) ha formato una coppia tra le più prolifiche del cinema italiano. Nel 1967 diressero il primo film, “I sovversivi”. Coerenti interpreti di un cinema civilmente impegnato. Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani figurano: “Sotto il segno dello Scorpione” (1969) con Gian Maria Volonté; “San Michele aveva un gallo” (1971) adattamento del racconto di Lev Tolstoj “Il divino e l’umano”, film molto apprezzato dalla critica, vincitore del premio Interfilm a Berlino; “Allonsanfàn” (1974) protagonista è Marcello Mastroianni, attorniato da Laura Betti e Lea Massari. “La notte di San Lorenzo” (1982) ha aggiunto un attore cult in più alla loro lista: Omero Antonutti che ben si è destreggiato nella storia di un gruppo di uomini e donne che fuggono dai tedeschi nel tentativo di raggiungere una zona occupata dagli alleati. La musica di Nicola Piovani accompagnava questo film sulla speranza e profondamente antibellico che fruttò alla coppia di registi il Gran Premio della Giuria a Cannes, nonché i conseguenti David e Nastri d’Argento per la regia e sceneggiatura.


Membri della giuria al Festival di Venezia nel 1984, quello stesso anno i fratelli Taviani adatteranno quattro novelle di Luigi Pirandello in “Kaos” (1984), vincendo il David di Donatello e il Nastro d’Argento per la sceneggiatura, scritta a sei mani con Tonino Guerra. Il Leone d’Oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia nel 1986 li invogliò a continuare il loro percorso artistico con “Good Morning, Babilonia (1988)”, con Vincent Spano e Joaquin De Almeida, “Il sole anche di notte” (1990), “Fiorile” (1993) e “Le affinità elettive” (1996). Due anni più tardi, i fratelli Taviani realizzano “Tu ridi” (1998), film a episodi con Antonio Albanese e Sabrina Ferilli, successivamente seguito, nel 2001, dalle miniserie televisiva “Resurrezione”, con Stefania Rocca, e Luisa Sanfelice (2004) con Laetitia Casta e Adriano Giannini, mentre nel 2007 continuarono a parlare dell’uomo e della sua esistenza, fra violenza e innocenza ne “La masseria delle allodole” (2007) con Paz Vega, Angela Molina e Alessandro Preziosi, tratto dall’omonimo romanzo di Antonia Arslan. Nella loro filmografia spicca “Padre padrone” (1977), dal libro-simbolo dello scrittore sardo Gavino Ledda, vincitore della Palma d’Oro e del Premio della Critica al Festival di Cannes, con Roberto Rossellini presidente della giuria. La pellicola ottenne anche il Gran Prix al Festival di Berlino, il David di Donatello speciale e il Nastro d’Argento per la miglior regia. Del 2007 è “La masseria delle allodole”, tratto dall’omonimo bestseller della scrittrice Antonia Arslan che racconta il genocidio del popolo armeno durante la prima guerra mondiale, mentre nel 2012 i due registi hanno diretto “Cesare deve morire”, dramma carcerario ambientato a Rebibbia che nello stesso anno è stato insignito dell’Orso d’oro al Festival di Berlino ed è valso ai Taviani i due maggiori premi ai David di Donatello, quelli di miglior film e di migliore regista. Nel 2015 i fratelli sono tornati alla regia con “Maraviglioso Boccaccio”, liberamente ispirato al Decamerone, cui ha fatto seguito nel 2017 “Una questione privata”. Nel 2016 hanno ricevuto il David di Donatello Speciale per il 60° anniversario della cerimonia. Vittorio e Paolo hanno vinto l’Orso d’Oro a Berlino 2012 per “Cesare deve morire”. Il film racconta la preparazione e la messa in scena dell’opera di William Shakespeare da parte di alcuni detenuti nel carcere di Rebibbia. Ancora una volta i fratelli trionfarono nell’impegno sociale e nella qualità cinematografica, ottenendo anche il David di Donatello per il miglior film e il David di Donatello per il miglior regista. Nel 2017 sono tornati al cinema, per l’ultima volta in coppia, con il film “Una questione privata”, tratto dal romanzo omonimo di Beppe Fenoglio, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma. Nel 1996 la città natale di San Miniato, in provincia di Pisa aveva intitolato ai due fratelli un centro di cultura cinematografica: il Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani.

Chiara Ferragni: “E’ tutto tranne che un bell’anno”

Chiara Ferragni: “E’ tutto tranne che un bell’anno”Roma, 29 feb. (askanews) – Torna a parlare sui social Chiara Ferragni. Il suo silenzio è durato una manciata di giorni. Subito dopo la circolazione della separazione da Fedez, l’influencer e imprenditrice digitale è rimasta lontana dai social network per qualche giorno, poi ha ripreso con l’attività documentando le proprie giornate insieme ai figli Leone e Vittoria e condividendo i prodotti della sua collezione. Oggi, invece, la 36enne ha deciso di rispondere alle domande dei suoi fan e svelare così qualcosa in più sul suo stato d’animo in queste giornate. “Tutto per ora mi sembra tranne che un bell’anno”, ha confidato in una serie di storie su Instagram. “È da un po’ che non sono molto presente qua”, ha proseguito l’influencer rivolgendosi ai propri follower, “sono state delle giornata un po’ toste. Vi leggo tanto e voglio ringraziarvi perchè mi sapete stare sempre vicini in qualsiasi momento”. Poi, rispondendo alle domande degli utenti, la 36enne si è lasciata andare a sentimenti di speranza per il futuro. A chi le ha ricordato che dopo il temporale esce sempre l’arcobaleno, Chiara ha risposto “Non sai quanto lo aspetto”.

Nuovo atteso album di Tony Hadley “The mood I’m in”

Nuovo atteso album di Tony Hadley “The mood I’m in”Milano, 29 feb. (askanews) – Tony Hadley, una delle voci più rinomate al mondo, annuncia “The mood I’m in”, il nuovo album la cui uscita italiana è prevista per il 12 aprile 2024. Un progetto discografico swing, totalmente nuovo per Hadley, che è sempre stato un grande amante del rock. Questo progetto sarà un’opera ricca di fascino e raffinatezza nella illustre carriera di Hadley.


Subito dopo l’uscita del disco, a maggio, Tony Hadley, per sole 3 date esclusive, porterà in Italia l’inedito show legato al disco, The Big Swing Tour. Il tour partirà il 18 maggio da Padova, Gran Teatro Geox e proseguirà verso Milano, TAM Teatro Arcimboldi Milano il 19 maggio per finire con la data di Ancona, Teatro Le Muse, il 21 maggio. Le prevendite sono già attive su Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket e presso le biglietterie dei teatri. Durante il tour, Tony sarà accompagnato da musicisti italiani della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio, con cui eseguirà un repertorio che include classici di artisti leggendari come Ella Fitzgerald, Tony Bennett e Frank Sinatra, oltre a re-interpretazioni in chiave swing di alcuni dei suoi più grandi successi e delle hit degli Spandau Ballet come “True”, “Gold” e “Through The Barricates”, che hanno presentato al mondo la sua voce iconica.


“Il mio amore per la musica swing è iniziato quando ero molto giovane. La preparazione del pranzo domenicale era sempre accompagnata dai classici di Sinatra, Bennett e molti altri… Anni dopo, quando formammo la nostra prima band a scuola, che alla fine sarebbe diventata gli Spandau Ballet, i miei genitori mi esortarono a non dimenticare mai i classici cantanti jazz, anche se amavo il punk rock e mi stavo impegnando seriamente a inseguire una carriera come cantante professionista. Così eccomi lì ad ascoltare i Sex Pistols e The Clash insieme a Tony Bennett e Jack Jones! Ho sempre amato esibirmi dal vivo, ma questo tour swing è totalmente diverso dai nostri normali concerti rock! Vorrei che il pubblico godesse di una notte di canzoni incredibili di un’era incredibile della musica, insieme ad alcune grandi canzoni del mio repertorio.” – spiega l’ex voce degli Spandau Ballet. Il tour è organizzato da IMARTS – International Music And Arts. Radio Monte Carlo è partner ufficiale del tour. Queste le date:


•18 maggio Padova, Gran Teatro Geox •19 maggio Milano, TAM Teatro Arcimboldi Milano •21 maggio Ancona, Teatro Le Muse (Queste date si aggiungono a quelle del già annunciato tour Mad About You: 18 aprile Roma, La Nuvola -19 aprile Carpi, Teatro Comunale – 23 aprile Cesenatico, Teatro Comunale – 24 aprile Mantova, PalaUnical).

Il Volo da Fiorello: “L’atomo è divisibile ma noi no”

Il Volo da Fiorello: “L’atomo è divisibile ma noi no”Milano, 29 feb. (askanews) – Nessuna crisi in vista. Il Volo in gran forma questa mattina da Fiorello a Viva Rai2 ha messo a tacere i rumors sullo scioglimento del trio. Tra una “Grande amore” più o meno sussurrata a via Asiago, una bellissima coreografia su “Capolavoro” e una rivisitazione de “La Turandot” di Puccini, hanno scherzato sulle finte voci di scioglimento “L’atomo è divisibile ma noi no”. Mentre sui social del trio emergono indizi che fanno immaginare un prossimo annuncio, Fiorello assicura con ironia “ma certo che smentiamo, loro sono unitissimi! Non sono mica un iceberg qualunque che si scioglie così”.

Al cinema l’atteso “Dune-Parte Due” di Denis Villeneuve

Al cinema l’atteso “Dune-Parte Due” di Denis VilleneuveRoma, 28 feb. (askanews) – Al cinema “Dune – Parte Due”: il pluripremiato regista Denis Villeneuve torna alla regia del secondo capitolo della saga ispirata al celebre romanzo Dune di Frank Herbert con un cast ancora più ricco di star internazionali. Il film, prodotto da Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, è l’attesissimo seguito dell’acclamato “Dune”, vincitore nel 2021 di sei Premi Oscar.


“Dune – Parte Due” riporta in sala l’acclamato bestseller di Frank Herbert. Gli amati protagonisti del primo capitolo tornano sul grande schermo affiancati da numerose nuove star internazionali, tra queste: il candidato all’Oscar, Timothée Chalamet (“Wonka”, “Chiamami col tuo nome”), Zendaya (“Spider-Man: No Way Home”, “Malcolm & Marie”, “Euphoria”), Rebecca Ferguson (“Mission: Impossible – Dead Reckoning”), il candidato all’Oscar Josh Brolin (“Avengers: Endgame”, “Milk”), il candidato all’Oscar Austin Butler (“Elvis”, “C’era una volta… a Hollywood”), la candidata all’Oscar Florence Pugh (“Black Widow”, “Piccole donne”), Dave Bautista (i film “Guardiani della galassia”, “Thor: Love and Thunder”), il Premio Oscar Christopher Walken (“Il cacciatore”, “Hairspray – Grasso è bello”), Léa Seydoux (la saga “James Bond” e “Crimes of the Future”), Souheila Yacoub (“The Braves,” “Climax”) e con Stellan Skarsgard (“Mamma Mia!” i film, “Avengers: Age of Ultron”), la candidata all’Oscar® Charlotte Rampling (“45 anni”, “Assassin’s Creed”) e il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem (“Non è un paese per vecchi”, “A proposito dei Ricardo”). “Dune – Parte Due” esplora il mitico viaggio di Paul Atreides che si unisce a Chani e ai Fremen sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, Paul intraprende una missione per impedire un terribile futuro che solo lui è in grado di prevedere.


Villeneuve ha diretto il film da una sceneggiatura scritta assieme a Jon Spaihts, basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Cale Boyter, Denis Villeneuve, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, con Kevin J. Anderson in veste di consulente creativo. Villeneuve torna nuovamente a lavorare con il team di filmmakers di “Dune” composto da Greig Fraser, direttore della fotografia vincitore di un Oscar, Patrice Vermette, scenografa premiata con l’Oscar, Joe Walker, montatore anche lui vincitore di un Premio Oscar, Paul Lambert, supervisore degli effetti visivi vincitore di un Oscar e Jacqueline West, costumista nominata all’Oscar. La colonna sonora è composta anche in questo secondo capitolo dal Premio Oscar Hans Zimmer. Il film è stato girato a Budapest, Abu Dhabi, in Giordania e in Italia.

Il tour di Samuele Bersani e Orchestra Le Suggestioni sbarca a Roma

Il tour di Samuele Bersani e Orchestra Le Suggestioni sbarca a RomaRoma, 18 feb. (askanews) – Gli echi delle suggestive commistioni tra i testi e la musica di Samuele Bersani e gli archi e gli ottoni di una grande Orchestra continuano a sedurre il pubblico e dopo il sold out già registrato per l’intero tour nei teatri, in partenza il prossimo aprile, a grande richiesta viene annunciata una nuova data estiva a Roma, il 7 giugno alle Terme di Caracalla. Al via le prevendite su ticketone.it.


Anche il meraviglioso teatro di pietra della Capitale ospiterà così il nuovo live di Bersani. I suoni dell’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, si uniranno e mescoleranno con quelli della sua band e, procedendo insieme, aggiungeranno un nuovo fascino visionario alle già sorprendenti composizioni dell’artista. Bersani modifica la line-up degli elementi sul palco con l’ingresso di nuova forza vitale: stravolge l’assetto strumentale con l’Orchestra a farla da padrona. La musica si tinge di intensità, esaltando ancor di più i contrasti tra sentimento e ragione, tra bianco e nero, regalando un concerto multiforme e ricco di dettagli. Le canzoni di 30 anni di carriera prendono nuova vita, brani storici di Bersani vengono destrutturati per liberare un crescendo emotivo, suggellato dal suo timbro unico. Il risultato è una delle più interessanti contaminazioni tra pop e sinfonico.


Di seguito il calendario in aggiornamento: 2 aprile 2024 – MILANO – Teatro Arcimboldi SOLD OUT 10 aprile 2024 – TORINO – Teatro Colosseo SOLD OUT 15 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium SOLD OUT 17 aprile 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi 20 aprile 2024 MILANO – Teatro Arcimboldi 23 aprile 2024 – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 26 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium SOLD OUT 29 aprile 2024 – BARI – Teatro Petruzzelli SOLD OUT 07 giugno 2024 – ROMA – Terme di Caracalla NUOVA DATA

Danza, Lutz Forster a “Les Étoiles”, a Roma dal 15 al 17 marzo

Danza, Lutz Forster a “Les Étoiles”, a Roma dal 15 al 17 marzoRoma, 28 feb. (askanews) – Dal 15 al 17 marzo – con doppio spettacolo il 16 – arriva a Roma “Les Étoiles”, con quattro appuntamenti nella grande Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, nel quadro della collaborazione tra Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma. In quell’occasione, accanto alle stelle già annunciate – Bakhtiyar Adamzhan, Sergio Bernal, Alessandro Frola, Claudia García Carriera, Dani Hernández, Isaac Hernández, Maia Makhateli, Roman Mejia, Tiler Peck, Giada Rossi, Daniil Simkin – e a un’étoile a sorpresa, ci sarà come ospite speciale il tedesco Lutz Forster, un nome storico del teatrodanza.


Nel corso di una carriera quasi cinquantennale, Lutz Forster ha danzato nella José Limón Dance Company (è stato un indimenticabile Iago ne La pavana del Moro, per un certo periodo anche condirettore della compagnia newyorkese), nonché per il regista Bob Wilson. Ha insegnato all’Università delle Arti di Folkwang e soprattutto è noto per la lunga e fertile collaborazione con Pina Bausch e il Tanztheater Wuppertal. Entratone a far parte, ha interpretato molti dei lavori più celebri di Bausch: da Kontakthof a Nelken, da Arien, Gebirge, Bandoneon, Danzon, a Iphigenie auf Tauris e Macbeth. Il sodalizio artistico è proseguito fino alla morte di lei nel 2009; nel 2013, Lutz ha preso le redini della compagnia e l’ha diretta fino al 2016. Quale omaggio alla grande coreografa tedesca, di cui quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario della scomparsa, sarà proprio uno di questi Stuck (“pezzi”), integrato nel celebre lavoro Nelken (1982) di Pina Bausch, che Lutz Forster offrirà al pubblico di Les Étoiles. Si tratta della personale versione di Forster, nella lingua dei segni, della canzone The Man I Love di George e Ira Gershwin, cantata da Sophie Tucker. Il “danzattore” verrà raggiunto in palcoscenico dagli altri protagonisti maschili del gala, a cui lui stesso insegnerà i “segni”. Il pezzo ha un profondo significato per Forster: “Ogni volta che lo eseguo”, ha confidato, “è come se sentissi, insieme alla voce ruvida della Tucker, anche quella del mio amato compagno Axel (morto di leucemia); è come se cantassero insieme”.


Il pubblico assisterà a un momento emozionante in cui ciò che nasce dal linguaggio dei segni dei non udenti diventa un’elegante coreografia. “Anche questa è danza, una danza meravigliosa”, ha detto il direttore artistico Daniele Cipriani. “Proprio perché priva di parola, la danza è in grado di ‘parlare’ a tutti. Come già in edizioni precedenti di Les Étoiles, tengo a sottolineare l’urgenza di affrontare il tema dell’inclusione che deve essere totale nella società del futuro che si va costruendo, passo dopo passo, ognuno con i propri mezzi, noi con l’arte della danza. Sarei felice se l’inserimento nel programma di un brano nella lingua dei segni potesse attirare anche una presenza di non udenti tra il pubblico: la voce dell’anima risuona più forte di qualsiasi parola o musica. La danza è per tutti”.

Marlon Brando sul manifesto del 42esimo Torino Film Festival

Marlon Brando sul manifesto del 42esimo Torino Film FestivalRoma, 28 feb. (askanews) – È dedicato a Marlon Brando, protagonista della retrospettiva di questa edizione, il manifesto del 42esimo Torino Film Festival, diretto per la prima volta da Giulio Base.


“Tra le tantissime immagini di Marlon Brando, trovo che questa meglio rappresenti questa edizione del Torino Film Festival – ha sottolineato Giulio Base. È una delle rare foto in cui guarda direttamente dentro l’obiettivo, non per esigenze di scena ma per cercare complicità, ti sorride sornione, si mette a posto la cravatta, ti seduce. È uno scatto che non ti aspetti: Brando è di una bellezza inarrivabile, immerso in una luce parigina che sembra tanto Torino, per ricordare a tutti che c’è un festival che li aspetta, c’è lui che li aspetta”. La foto è stata scattata nel 1972 a Parigi durante le riprese di “Ultimo tango a Parigi”. Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino

Jesse Williams protagonista della serie di Prime Video “Costiera”

Jesse Williams protagonista della serie di Prime Video “Costiera”Roma, 27 feb. (askanews) – Jesse Williams (Your Place Or Mine, Only Murders In The Building, Broadway’s Take Me Out) sarà il protagonista di “Costiera” di Prime Video, la serie action drama Original italiana girata in inglese e diretta dal vincitore dell’Emmy Adam Bernstein (Breaking Bad, Fargo, Scrubs, 30 Rock, Masters of Sex, Californication, Better Call Saul, Orange Is the New Black, Shameless). La produzione della serie è attualmente in corso.


Jesse Williams interpreterà il ruolo di Daniel De Luca, un ex marine per metà italiano che torna in Italia, la terra della sua infanzia, e si occupa di risolvere problemi in uno dei più lussuosi hotel del mondo, situato sulla spettacolare costa di Positano. Poco dopo l’inizio del lavoro in hotel di Daniel, o DD come lo chiamano tutti, una delle figlie del proprietario scompare. Deve fare tutto il necessario per trovarla e riportarla a casa, mentre aiuta gli ospiti dell’hotel con i loro stravaganti problemi. Oltre alla presenza di un cast internazionale, la serie Costiera sarà caratterizzata da una trama avvincente, azione e commedia dal ritmo incalzante, un protagonista enigmatico e location spettacolari. Da un’idea di Luca Bernabei, scritto da Elena Bucaccio, Matthew Parkhill e Francesco Arlanch, l’action drama internazionale è co-prodotto da Amazon MGM Studios e Luca Bernabei per Lux Vide, una società drl gruppo Fremantle.


Grazie ad un accordo fortemente innovativo, Prime Video detiene i diritti esclusivi in Italia, Francia, Spagna e Portogallo, mentre Fremantle si occuperà delle vendite globali in tutti gli altri territori. Adam Bernstein, il regista, ha dichiarato: “È un’opportunità straordinaria per me lavorare con Jesse Williams in Costiera. Ho sempre ammirato il suo lavoro, sia sul palcoscenico sia sullo schermo, ed è il primo attore a cui ho pensato per il ruolo di Daniel De Luca. Jesse garantisce una combinazione perfetta di intelligenza, carisma e umorismo, e siamo incredibilmente fortunati ad averlo come protagonista del nostro show”.