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Teatro, Massimiliano Gallo in Amanti alla Sala Umberto di Roma

Teatro, Massimiliano Gallo in Amanti alla Sala Umberto di RomaRoma, 18 feb. (askanews) – La Sala Umberto di Roma presenta, dal 20 febbraio al 2 marzo, “Amanti” una commedia sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. In scena Massimiliano Gallo, con Fabrizia Sacchi e Orsetta De Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia.


È settembre. Claudia e Giulio si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, nell’atrio di un palazzo borghese. Le porte si aprono. Lei sta andando via, lui deve salire. Ma Claudia si accorge di avere dimenticato un fazzoletto su, e risale con Giulio. L’appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono infatti solo ora che entrambi frequentano la stessa analista, la dottoressa Gilda Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia. Due mesi dopo ritroviamo Claudia e Giulio in una stanza d’albergo. Stanno facendo l’amore. Sono diventati amanti. Entrambi sposati, Giulio con moglie e tre figli, Claudia con un marito più giovane di lei con il quale sta cercando di avere un bambino, si vedono regolarmente e clandestinamente per stare insieme. E si dicono che è solo sesso, avventura, evasione. Ma può essere davvero così quando due persone si incontrano ripetutamente e pretendono di controllare sesso e amore?


Una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi, finte presentazioni, menzogne, incasinamenti, prudenza, e anche guai evitati per miracolo. Fino a quando qualcosa stravolge tutti gli equilibri. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo.

Arriva al cinema “Away”, il primo lungometraggio di Zilbalodis

Arriva al cinema “Away”, il primo lungometraggio di ZilbalodisRoma, 18 feb. (askanews) – Arriva al cinema, dal 27 febbraio, “Away”, il primo lungometraggio del regista e animatore Gints Zilbalodis, giovane talento lettone, candidato agli Oscar 2025 con il suo ultimo capolavoro Flow – Un mondo da salvare (nomination com Miglior Film straniero e Miglior Film d’Animazione).


Zilbalodis dichiara “Il tema principale di Away riguarda la connessione con le persone”; un tema quanto mai attuale e ancor più interessante, quando affidato a 75′ di storia con un solo essere umano, un ragazzo e il suo compagno di viaggio, un uccellino. Away è stato selezionato e premiato nei maggiori festival di animazione di tutto il mondo tra cui Annecy, Anima Mundi, Animest, Shangai International Film Festival, Tokyo International Film Festival, Cinéast, London International Animation Festival.


Il film, prodotto d Bilibaba, arriva al cinema il 27 febbraio, distribuito dalla Draka Distribution di Corrado Azzollini. Il viaggio straordinario di un ragazzo in un mondo tra sogno e realtà, nel quale riecheggia solo la voce della natura. Raccontato in quattro capitoli, la storia segue il viaggio di un ragazzo attraverso una terra misteriosa, mentre un implacabile spirito oscuro lo insegue.


Lungo il viaggio, in sella ad una moto, il ragazzo scopre che la terra nella quale è finito è un’isola; in mezzo agli animali, tra aridi deserti e splendide foreste, riflette sui possibili modi in cui sia finito in questi luoghi, senza mai far udire la sua voce ma lasciando che sia la natura a farsi ascoltare. In parte sogno, in parte realtà, questo viaggio diviene riflesso del processo creativo del film stesso, un’avventura emozionante, lungo l’universale necessità di trovare connessioni con ciò che ci circonda e forse con noi stessi.

Morrissey in concerto al Roma Summer Festival il 28 luglio

Morrissey in concerto al Roma Summer Festival il 28 luglioRoma, 17 feb. (askanews) – Morrissey torna in Italia nell’estate 2025 per cinque concerti esclusivi che attraverseranno il Paese da nord a sud. L’artista britannico, tra le voci più influenti della musica contemporanea, si esibirà in location suggestive, portando sul palco il meglio del suo straordinario repertorio.


Il 28 luglio, sarà a Roma, alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, per il Roma Summer Festival, data organizzata da D’Alessandro e Galli in collaborazione con Ventidieci. Morrissey ha segnato la storia della musica prima con The Smiths e poi con una carriera solista che conta tredici album in studio e una serie di successi internazionali. Considerato uno dei più grandi parolieri della sua generazione, ha ricevuto un Ivor Novello Award per il suo contributo alla musica britannica e, di recente, il Social Vanguard Award 2024 per il suo impegno nella difesa dei diritti degli animali.


Il tour italiano – prodotto da D’Alessandro e Galli – sarà l’occasione per riascoltare brani indimenticabili come “This Charming Man, How Soon Is Now? There Is a Light That Never Goes Out, Suedehead, Everyday Is Like Sunday, Irish Blood, English Heart, First of the Gang to Die e molto altri che hanno fatto la storia del rock.

Cinema, dal 27 marzo in sala la commedia “Puan – Il Professore”

Cinema, dal 27 marzo in sala la commedia “Puan – Il Professore”Roma, 17 feb. (askanews) – Esce nelle sale italiane il 27 marzo “Puan – Il Professore”, commedia italo-argentina diretta da María Alché e Benjamín Naishtat, co-prodotta da Kino Produzioni e distribuita da Exit Media.


Il film ruota intorno a Marcelo, un docente che ha dedicato la sua vita all’insegnamento della filosofia presso l’iconica Università di Buenos Aires, la Puan. Quando il suo mentore, il professor Caselli, muore inaspettatamente, Marcelo si aspetta di diventare il nuovo titolare della cattedra. Tuttavia, i suoi piani sono sconvolti dall’arrivo di Rafael Sujarchuk, un brillante e carismatico rivale reduce da esperienze accademiche in Europa. Mentre Marcelo si sforza maldestramente di dimostrare di essere il candidato ideale, si sviluppa un duello filosofico che metterà alla prova non solo la sua carriera ma anche il senso stesso della sua esistenza, in un contesto in cui il caos personale riflette il tumulto sociale del Paese. Un viaggio tra filosofia, ironia e riflessioni esistenziali. “Puan è più di un luogo, di un edificio. È un mare di studenti di tutte le età e condizioni socioeconomiche che si affrettano ad attraversare la città per raggiungere le aule”, hanno dichiarato i registi María Alché e Benjamín Naishtat. “Vediamo questo film come un’esperienza complessa e dinamica, in cui il pubblico partecipa a una sorta di ilarità chapliniana e, allo stesso tempo, si pone domande sull’identità, l’esistenza e il futuro”.


Presentato in anteprima italiana al 41esimo Torino Film Festival, il film ha ricevuto un caloroso riscontro da parte di pubblico e critica. In Argentina ha registrato oltre 130.000 spettatori, diventando un vero e proprio cult. Dopo il successo in patria, è stato accolto con entusiasmo in Francia e Spagna, conquistando complessivamente altri 95.000 spettatori. Il successo internazionale del film è stato suggellato anche dalla partecipazione e dalle vittorie in importanti festival cinematografici, tra cui il San Sebastian International Film Festival (Miglior Attore e Miglior Sceneggiatura), il Montecarlo Film Festival (Miglior Attore) e il Brussels Film Festival (Premio della Giuria). Inoltre, si è aggiudicato sette riconoscimenti ai Premi Martin Fierro, considerati gli Oscar del cinema argentino, tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Musica Originale.

Il maestro Noseda torna alla Scala, dirige Berlioz e Dallapiccola

Il maestro Noseda torna alla Scala, dirige Berlioz e DallapiccolaMilano, 17 feb. (askanews) – Continua oggi alle ore 20 al Teatro alla Scala con il concerto diretto da Gianandrea Noseda la Stagione della Filarmonica. Premiato con l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano, dopo i trionfi all’estero che lo vedono come italiano molto amato e affermato oltre confine, Noseda apre il programma con i Due pezzi per orchestra di Luigi Dallapiccola, preludio novecentesco al Concerto n. 2 in la maggiore per pianoforte e orchestra di Franz Liszt, interpretato da Francesco Piemontesi che debutta al Teatro alla Scala.


Nella seconda parte del programma Noseda propone una propria selezione di brani orchestrali dalla sinfonia drammatica op. 17 da Roméo et Juliette di Hector Berlioz. A proposito della sinfonia drammatica op. 17 da Roméo et Juliette di Hector Berlioz, Elisabetta Fava scrive sulle note di sala: “Proprio questa capacita’ di teatralizzare l’orchestra rende possibile al suo Rome´o et Juliette, lavoro ibrido per eccellenza, il miracolo di ripercorrere la vicenda di Shakespeare rendendola palpabile attraverso la sola dimensione uditiva.

Cinema, Minerva Pictures celebra i 90 di Woody Allen con “Woody90″

Cinema, Minerva Pictures celebra i 90 di Woody Allen con “Woody90″Roma, 17 feb. (askanews) – In occasione del novantesimo compleanno di Woody Allen, nel 2025, Minerva Pictures celebra uno dei cineasti più iconici della storia del cinema con una selezione esclusiva delle sue opere. Minerva ha infatti acquisito una serie di titoli che saranno riproposti nella collection Woody90, una raccolta in arrivo sui canali Rarovideo Channel e The Film Club, disponibili su Amazon Prime Video, thefilmclub.it e TimVision, e, a partire dalla primavera, in sala con rassegne ad hoc.


Woody90 ripropone alcune delle pellicole più rappresentative del regista newyorkese, in cui humor dissacrante e riflessioni esistenziali si intrecciano in perfetto equilibrio. Tra travolgenti commedie corali e sottili saggi sulla fragilità umana, la selezione attraversa l’intera gamma espressiva di Allen, dai toni brillanti e leggeri alle atmosfere più malinconiche e filosofiche. Oltre alla disponibilità in digitale, i titoli della collection – Pallottole su Broadway (1994), La dea dell’amore (1995), Tutti dicono I love you (1996), Harry a pezzi (1997), Celebrity (1998), Accordi e disaccordi (1999), Criminali da strapazzo (2000), Ho solo fatto a pezzi mia moglie (2000), Match Point (2005), Vicky Cristina Barcelona (2008) – saranno prossimamente protagonisti di rassegne cinematografiche dedicate, offrendo al pubblico la possibilità di riscoprire sul grande schermo alcuni dei suoi capolavori più amati. Un’occasione unica per celebrare il genio di Woody Allen e il suo straordinario contributo alla storia del cinema.

Il successo del Festival di Sanremo di Carlo Conti, il “normalizzatore” (che già pensa al 2026)

Il successo del Festival di Sanremo di Carlo Conti, il “normalizzatore” (che già pensa al 2026)Sanremo, 16 feb. (askanews) – I numeri sono da record: Conti batte Amadeus e addirittura se stesso, nelle sue precedenti edizioni. “Il Festival del 2025 è stata un’edizione entusiasmante”, l’ha definita la Rai, un’edizione che “ha unito e non diviso”. Il conduttore è già stato ribattezzato il “normalizzatore” e si guarda avanti. Il format è piaciuto, i risultati gli hanno dato ragione, le polemiche – soprattutto quelle politiche – sono rimaste lontano dal palco. E ora, lo sguardo è al febbraio 2026 (da decidere bene le date anche per la coincidenza con l’Olimpiade di Milano-Cortina).


“Se farò di nuovo il conduttore? L’azienda mi ha chiesto di divertirmi sul festival, come direttore artistico, per due anni. Io ho accettato. Per il prossimo anno – spiega Conti incalzato dai giornalisti nella conferenza stampa conclusiva – decideremo e deciderò strada facendo. Se il mio lavoro anche in futuro può servire a traghettare qualche leva, ben venga”, ha aggiunto riferendosi ad Alessandro Cattelan, che quest’anno ha condotto il “Dopofestival” e ha affiancato il conduttore toscano nell’ultima serata.“Ho fatto un Festival baudiano, mi piace averlo fatto così – ha aggiunto Conti -. Il Festival è una meravigliosa messa cantata, dove si possono inserire melodie diverse, con strumenti diversi. Ci ha insegnato Pippo Baudo come farlo, un Festival dove c’è di tutto e che ci lascia tante belle canzoni”.


A Carlo Conti non dispiace l’etichetta di ‘normalizzatore’. “Essere definito normalizzatore non mi dà fastidio. Io sono normale e va bene così. Per me vivere la vita è un gioco da ragazzi (citazione di un brano di Sanremo, ndr) – risponde – e anche il festival l’ho sentito nel mio modo, nel mio stile, con il colore della mia pelle. Pensavo che fosse più che mai importante far sentire la musica. Se questo è normale ben venga il normale”.“Quest’anno è stato bellissimo, la parola d’ordine è stata insieme: ci siamo divertiti insieme, lo abbiamo fatto insieme. Vediamo l’anno prossimo se mi viene un’idea, ma penso di sì”, ha ribadito guardando al 2026. Intanto, da domani si torna alla normalità. “Porterò mio figlio a scuola, e farò gli auguri a Pieraccioni per il suo compleanno”. Poi, si vedrà.


(di Serena Sartini e Alessandra Velluto) 

Sanremo, Conti: la parola d’ordine è stata “insieme”. Conduttore nel 2026? Serve nuova idea ma penso di sì

Sanremo, Conti: la parola d’ordine è stata “insieme”. Conduttore nel 2026? Serve nuova idea ma penso di sìSanremo, 16 feb. (askanews) – “Ho fatto un Festival baudiano, mi piace averlo fatto così”, ha detto Carlo Conti in conferenza stampa. “Il Festival – ha sottolineato – è una meravigliosa messa cantata, dove si possono inserire melodie diverse, con strumenti diversi. Ci ha insegnato Pippo Baudo come farlo, un Festival dove c’è di tutto e che ci lascia tante belle canzoni”. “Quest’anno è stato bellissimo, la parola d’ordine è stata insieme: ci siamo divertiti insieme, lo abbiamo fatto insieme. Vediamo l’anno prossimo se mi viene un’idea, ma penso di sì”, ha dichiarato Carlo Conti, in conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva sulla possibilità che l’anno prossimo, dopo i risultati record di quest’anno, torni alla guida del festival non solo come direttore artistico, ma anche come conduttore.


Sul podio senza donne e tutto al maschile definito patriarcale, i tre vincitori hanno detto: “E’ innegabile questo fatto, ma ci sono tantissime cantanti e cantautrice in gara, ma fortunatamente parlando di musica non c’è sola la settimana del festival, ora le canzoni sono a disposizione di tutti e possono arrivare a tutti” ha detto Olly. Lucio Corsi concorda con il primo classificato e aggiunge: “E’ una cosa a cui tendere a cui fare attenzione, bisogna che il mondo sia più giusto anche per i più giovani” “Io collaboro con la Fondazione Una Nessuna e Centomila, mi ha colpito questo podio, ma posso dire che rappresentato un maschile che non è patriarcale” ha concluso Brunori. Ssa.Avl/Int14

Olly trionfa a Sanremo: “Non sembra vero”. Fischi all’Ariston per Giorgia e Lauro fuori dal podio

Olly trionfa a Sanremo: “Non sembra vero”. Fischi all’Ariston per Giorgia e Lauro fuori dal podiodi Serena Sartini e Alessandra Velluto Sanremo, 16 feb. (askanews) – E’ Olly il vincitore della 75esima edizione del Festival di Sanremo. “Non sembra vero, sono contentissimo”, ha detto il cantante di “Balorda nostalgia”. Secondo è arrivato Lucio Corsi, terzo Brunori Sas.


Ma la classifica, che ha visto fuori dalla cinquina finale i favoriti della vigilia Giorgia e Achille Lauro, non ha trovato soddisfatto il pubblico dell’Ariston, che all’annuncio delle loro posizioni (Lauro settimo e Giorgia sesta), ha fischiato a lungo. Poi, quando Giorgia ha ritirato il premio Tim la platea ha iniziato a battere le mani ritmando “Hai vinto, hai vinto” e l’interprete di “La cura per me” è scoppiata in lacrime. Quarto è arrivato Fedez e quinto Simone Cristicchi, che ha vinto il premio della sala stampa Lucio Dalla. Il premio della critica è andato invece a Lucio Corsi.


Cala il sipario così sulla kermesse targata Carlo Conti. Tanta musica, ascolti da record, primato storico di share per la serata delle cover, polemiche (quasi) assenti. Insomma, il format del Festival normalizzato ha dato ragione a chi pensava che il dopo-Amadeus fosse difficile da superare. “Sono andato oltre le più rosee aspettative”, ha detto ieri Carlo Conti ad askanews. La politica non ha fatto irruzione all’Ariston, ad eccezione di qualche stoccata di Roberto Benigni che, con la sua ironia ha inviato frecciatine a Salvini, Meloni e al campo largo di Schlein.


Il videomesaggio del Papa e l’appello alla pace in Israele, con il duetto di Noa e Mira Awad (la prima israeliana, la seconda palestinese) la prima serata; il ciclone Jovanotti, Damiano David superstar la seconda serata; i Duran Duran 40 anni dopo, nella terza serata; la ‘sorpresa’ di Roberto Benigni che ha aperto la serata delle cover. Insomma, Conti è stato bravo a sfoderare pezzi da novanta un poco per volta. Fino alla finalissima, tutta musica e poche interruzioni. Se non la parentesi di Antonello Venditti, premio alla carriera (insieme a Iva Zanicchi il giovedì), e la testimonianza coraggiosa e toccante di Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina che ha accusato un arresto cardiaco durante la partita contro l’Inter allo stadio Franchi. Per l’ultima serata Carlo Conti ha chiamato sul palco alla conduzione con lui Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan.

E’ la serata finale del Festival di Sanremo. Si balla con Gabry Ponte, Conti con Marcuzzi e Cattelan

E’ la serata finale del Festival di Sanremo. Si balla con Gabry Ponte, Conti con Marcuzzi e CattelanSanremo, 15 feb. (askanews) – Al via la finale del Festival di Sanremo, che si apre con Gabry Ponte e la sua ‘Tutta l’Italia’, la canzone del dj e producer diventata anche il nuovo e contagioso jingle del festival. Conduttori con Carlo Conti: Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan.


In gara 29 artisti, il regolamento della votazione prevede il 33% sala stampa, tv e web, 33% radio e 34% televoto. Poi si rivoterà per la cinquina finale. Secondo la scaletta definitiva, lo stop al televoto è previsto intorno all’1:36 mentre l’annuncio del vincitore o della vincitrice è previsto per l’1:47, con l’ingresso dei cinque finalisti sul palco. Tra gli ospiti Antonello Venditti a cui viene consegnato il Premio alla carriera; il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove che racconta il dramma vissuto in campo dopo il malore allo stadio di Firenze, e Alberto Angela; sul palco tornano anche Bianca Balti, che consegna i premi collaterali e Mahmood, che presenta in anteprima il nuovo singolo.