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La scrittrice Sophie Kinsella rivela: “Ho un cancro al cervello”

La scrittrice Sophie Kinsella rivela: “Ho un cancro al cervello”Roma, 17 apr. (askanews) – La scrittrice Sophie Kinsella, ha annunciato sui social di avere un cancro al cervello, di aver subito un intervento chirurgico e di stare facendo radioterapia e chemioterapia. “To my dear readers and followers. I’ve wanted for a long time to share with you a health update and I’ve been waiting for the strength to do so” ha scritto. Londinese, classe 1969, Kinsella è autrice di bestseller come “The Secret Dreamworld of a Shopaholic”, il cui titolo nell’edizione in italiano è I Love Shopping. Fra il 2000 e il 2010 ha firmato altri nove romanzi, fra cui cinque sequel di I love shopping. Nel 2009 è uscito nelle sale cinematografiche il film I Love Shopping, tratto dai primi due libri della omonima saga, con Isla Fisher nel ruolo della protagonista.


“Era da molto tempo che volevo condividere con voi un aggiornamento sulla salute – scrive l’autrice – e aspettavo la forza per farlo. Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma di cancro al cervello aggressivo. Non l’ho condiviso prima perché volevo assicurarmi che i miei figli fossero in grado di ascoltare ed elaborare le notizie nella privacy e adattarsi alla nostra nuova normalità. Sono stata sotto le cure dell’eccellente team dell’University College Hospital di Londra e ho subìto un intervento chirurgico con successo e successive radioterapia e chemioterapia, ancora in corso. Al momento tutto è stabile e mi sento generalmente molto bene, anche se sono molto stanca e la memoria è ancora peggiore di prima!”. “Sono così grata alla mia famiglia e agli amici più stretti che mi sono stati di incredibile supporto e ai meravigliosi medici e infermieri che mi hanno curata. Sono anche molto grata ai miei lettori per il costante sostegno. La meravigliosa risposta a “The Burnout” (nuovo libro da lei pubblicato nel 2023, ndr.) mi ha davvero risollevata, in un momento difficile”.

Olimpiadi, a 100 giorni accesa la fiamma di Parigi 2024

Olimpiadi, a 100 giorni accesa la fiamma di Parigi 2024Roma, 16 apr. (askanews) – Alla vigilia dei 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici, è stata accesa la fiamma di Parigi 2024. La cerimonia nello storico luogo di nascita dei Giochi, l’Antica Olimpia in Grecia. La fiamma olimpica, che incarna i principi di pace e speranza, attraverserà la Grecia prima di arrivare in Francia. Dopo la tappa di Marsiglia dell’8 maggio, attraverserà l’intero Paese e alcuni territori francesi d’oltremare, per poi arrivare alla Cerimonia di Apertura di Parigi il 26 luglio.


Tra le autorità presenti all’evento il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach, il Presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou, il Vicepresidente della Commissione Europea, Margaritis Schinas, il Presidente del Comitato Organizzatore di Parigi 2024 Tony Estanguet, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Francese e membro CIO David Lappartient, i membri CIO in Francia Guy Drut e Jean-Christophe Rolland, il Ministro Francese dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici Amélie Oudéa-Castéra, il Presidente della Commissione di Coordinamento del CIO per Parigi 2024 Pierre-Olivier Beckers Vieujant e il Sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Davanti a migliaia di persone il Presidente Bach ha sottolineato l’impegno di Parigi 2024 nel sostenere i valori olimpici e nel promuovere l’unità globale: “I Giochi Olimpici sono l’unico evento che riunisce il mondo intero in una competizione pacifica. Gli atleti olimpici inviano questo potente messaggio: sì, è possibile competere ferocemente gli uni contro gli altri e allo stesso tempo vivere pacificamente insieme sotto lo stesso tetto. Gli atleti brilleranno e ci mostreranno di quale grandezza sono capaci gli esseri umani con tutta la loro eccellenza, determinazione e resilienza”.

Addio di Felipe Anderson alla Lazio, andrà al Palmeiras

Addio di Felipe Anderson alla Lazio, andrà al PalmeirasRoma, 16 apr. (askanews) – Attraverso un comunicato sul proprio sito, il Palmeiras ha ufficializzato l’accordo a parametro zero con Felipe Anderson. Il calciatore era in scadenza con la Lazio il prossimo 30 giugno, tornerà in Brasile a fine stagione, dove vestirà per la prima volta la maglia verde del club di San Paolo. Come riporta il sito del Palmeiras, il 31enne brasiliano “ha firmato un pre-contratto e rinforzerà la squadra a partire da luglio, dopo l’apertura del mercato internazionale: il suo contratto inizierà il 1° luglio 2024 e sarà valido fino al 31 dicembre 2027”. Sfuma quindi la possibilità di vedere Felipe Anderson in altre squadre di Serie A come la Juventus.


Prima dell’annuncio ufficiale del Palmeiras, Felipe Anderson aveva pubblicato un post sui social per fare chiarezza sul proprio futuro: “Per rispetto alla Lazio e a tutto il suo popolo che mi ha sempre sostenuto vi comunico che non ho trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con la società e quindi seguirò un’altra strada per la prossima stagione. Ho sempre dimostrato – prosegue la nota del giocatore biancoceleste – con i fatti la mia professionalità e il mio impegno nei confronti della Lazio, quindi vi assicuro che continuerò a dedicarmi fino all’ultimo giorno del mio contratto per onorare questa maglia. Grazie di tutto!”.

Calcio, Roma: Ndicka dimesso dall’ospedale di Udine

Calcio, Roma: Ndicka dimesso dall’ospedale di UdineRoma, 15 apr. (askanews) – “In seguito a un dolore acuto precordiale e alterazioni aspecifiche all’elettrocardiogramma effettuato in sala di prima urgenza allo stadio, il giocatore Evan Ndicka è stato ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della misericordia di Udine”. Alle 19:17 la Roma ha pubblicato un comunicato in cui fornisce gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di Ndicka. “Sono stati effettuati controlli cardiologici di primo e secondo livello risultati negativi per patologia cardiaca. Alla luce degli ultimi esami effettuati in mattinata, il quadro clinico è compatibile per trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro. Il calciatore è stato dimesso e effettuerà ulteriori controlli a Roma”.

Calcio, per Ndicka tanta paura ma ora sta bene

Calcio, per Ndicka tanta paura ma ora sta beneRoma, 15 apr. (askanews) – La paura è stata tanta e si è sciolta davvero soltanto a fine serata quando la Roma ha pubblicato la foto di un sorridente Evan Ndicka dal suo letto in ospedale con il seguente post: “La squadra ha fatto visita a Ndicka in ospedale. Evan si sente meglio ed è di buon umore. Resterà in osservazione per accertamenti in ospedale”.


Tutto è avvenuto ieri durante la partita Udinese-Roma. Al 72′, a palla lontana e senza avversari intorno, Ndicka si tocca il petto e si accascia a terra. Il primo a comprendere la situazione è Daniele De Rossi che inizia ad agitarsi richiamando i soccorsi. Il centrale della Roma viene portato via in barella, è cosciente e riesce anche a tranquillizzare un minimo tutti con il gesto del pollice in su. Ndicka svolge subito un elettrocardiogramma con esito “preoccupante” e viene trasportato subito all’Ospedale Santa Maria della Misericordia dove viene ricoverato in codice giallo. Qui effettua subito nuovi esami che hanno praticamente escluso problemi cardiaci. De Rossi chiede all’arbitro Pairetto due minuti di sospensione che gli vengono accordati. Il tecnico, con Pellegrini e Mancini, lascia il campo e va a verificare di persona le condizioni del suo giocatore. L’Udinese accorda immediatamente la sospensione che diventa definitiva. A causare il malore potrebbero essere stati alcuni scontri di gioco, uno piuttosto forte al 38′ e altri due al 66′ e al 70′, subito prima dello stop dell’ivoriano. Di certo Ndicka, dopo la notte passata in osservazione, verrà di nuovo valutato.

Il Cagliari frena l’Inter, Inzaghi: “Scudetto nel derby? Meglio”

Il Cagliari frena l’Inter, Inzaghi: “Scudetto nel derby? Meglio”Roma, 15 apr. (askanews) – Il Cagliari frena l’Inter a San Siro recuperando per due volte: apre Thuram su assist di Sanchez, nella ripresa pareggia Shomurodov. Calhanoglu su rigore riporta avanti l’Inter, ma a 7′ dalla fine la beffa firmata da Viola. I nerazzurri possono vincere lo scudetto aritmeticamente alla prossima giornata, nel derby, ma per farlo dovranno necessariamente battere il Milan.


“Squadra delusa? Anche stasera, come faccio di solito, non ho parlato ai ragazzi”, dice Simone Inzaghi dopo il match. “Sapevamo di dover affrontare una squadra in salute e abbiamo sofferto le loro ripartenze. Siamo vicinissimi a un grande obiettivo ma mancano ancora i punti per la matematica”. Poi commenta i due gol incassati: “Abbiamo concesso qualcosina sul primo gol: dovevamo lavorare meglio di reparto e stringere di più. Il secondo invece è un gol casuale e alla fine abbiamo preso una ripartenza anche su nostro angolo. Di solito lavoriamo meglio sulle ripartenze degli avversari, vanno fatti i complimenti al Cagliari”. “Cosa mi è dispiaciuto di più oggi? Non aver vinto: con questo pubblico vogliamo solo vincere e ottenere il massimo. I ragazzi questa settimana avevano lavorato benissimo. Vincere il titolo della seconda stella nel derby ci farebbe chiaramente piacere, ci prepareremo per provare a tagliare questo traguardo lunedì altrimenti ci saranno altre occasioni. Come si prepara il derby? Come sempre, cercando di avere a disposizione tutti i 22 per fare le scelte migliori. Sappiamo cosa rappresenta il derby ma rispetteremo come sempre il Milan, come abbiamo sempre fatto”. Infine una battuta, pensando già all’ormai vicinissimo traguardo: “Tatuarmi lo scudetto? Non mi piacciono i tatuaggi. Se ho pensato a qualcos’altro? Vedremo…”.

MotoGp, un SuperVinales vince ad Austin in rimonta

MotoGp, un SuperVinales vince ad Austin in rimontaRoma, 15 apr. (askanews) – Un super Vinales si aggiudica anche la domenica ad Austin. “Batman Maverick”, partito dalla pole, era scivolato in mezzo al gruppo dopo un contatto al via. Gran rimonta dello spagnolo, alla prima vittoria in gara lunga con Aprilia, che ha chiuso davanti ad Acosta e Bastianini. 4° Martin, 5° Bagnaia. Potevano vincerla in tanti; al comando di un Gp rocambolesco e adrenalico si sono alternati prima Acosta, il fenomeno diciannovenne arrivato al secondo podio in due gare (“ero felice come un bimbo”), poi Martin, il leader del mondiale, persino Marquez che all’undicesimo passaggio s’è messo davanti con una staccata formidabile, per poi cadere poche curve dopo. Nel frattempo Vinales sigillava una rimonta spettacolare, dopo una partenza incerta. Scattato dalla pole, nell’imbuto della prima curva s’è ritrovato preso in mezzo, ne è uscito decimo. Ma guidando la sua Aprila come un jet, il top gun catalano ha liquidato gli avversari con un ritmo indiavolato. Al nono giro era alle spalle di Bagnaia, al tredicesimo era al comando fino al trionfo finale.


“La migliore gara della mia vita – le sue parole – me la porto nel cuore insieme alla prima vittoria in 125”, ha raccontato. La fine di un incubo, forse l’inizio di qualcosa di nuovo e più consistente. “E’ arrivata alla fine di un momento difficilissimo. Sto vivendo un sogno”.

Calcio, Ndicka colto da malore: sospesa Udinese-Roma

Calcio, Ndicka colto da malore: sospesa Udinese-RomaRoma, 14 apr. (askanews) – Il match tra Udinese e Roma è stato sospeso a circa un quarto d’ora dal termine per un malore accusato da Ndicka, uscito cosciente. Al 23′ Pereyra aveva firmato il vantaggio per i friulani, poi il pari di Lukaku a metà ripresa (1-1). Al 73′ l’episodio: grande spavento per il difensore ivoriano che accusa un malore, poi esce dal campo in barella e rasserena De Rossi con l’ok del pollice alto, ma i giocatori non se la sentono di continuare. I giocatori sono rimasti in campo spiegando la loro decisione anche ai tifosi. Ndicka è uscito cosciente, facendo il segno del pollice alto a De Rossi, ma i suoi compagni non se la sentono di proseguire. Grande comprensione ovviamente anche da parte dell’Udinese e del pubblico che ha riservato un applauso scrosciante al difensore ivoriano.

Okafor regala il 3-3 al Milan sul Sassuolo

Okafor regala il 3-3 al Milan sul SassuoloRoma, 14 apr. (askanews) – Il Milan rimonta al Mapei, ma non vanno oltre il pareggio col Sassuolo (3-3). Inizio tragico del Milan, sotto 2-0 dopo 10 minuti con i gol di Pinamonti e Laurienté. Una prodezza di Leao rimette in carreggiata la squadra di Pioli, vicina al pareggio due volte con Theo. Nella ripresa altro brutto approccio del Milan e doppietta di Laurientè, che poco dopo spreca la palla del poker. Jovic riapre la partita e nel finale Okafor regala almeno un punto. Annnullati due gol a Chukwueze per questione di millimetri.

A Montecarlo terza vittoria per Tsitsipas

A Montecarlo terza vittoria per TsitsipasRoma, 14 apr. (askanews) – Terza vittoria a Montecarlo per il greco Stefanos Tsitsipas Che ha battuto 6-1, 6-4, il norvegese Casper Ruud conquistando il Master 1000 del Principato monegasco. Sulle tribune del campo Ranieri III anche Boris Becker e Francesco Totti come il principe Alberto e Charles Leclerc che hanno seguito un match piuttosto rapido e davvero poco emozionante. “È stato difficile tornare a vincere grandi tornei. Non posso che ringraziare la mia famiglia, tutti quelli che mi sono stati vicino e, se c’è, anche un dio. Il terzo forse è il più bello di tutti perché c’è stato tanto lavoro dietro. Non ho mai mollato” e infatti sulla telecamera ha scritto “Il destino aiuta gli audaci”. Tsitsi ha conquistato il primo set col punteggio di 6-1 in 35 minuti col norvegese assente dal campo per buona parte di essi. Nel secondo set si decide al 9° game con Ruud al servizio che stecca prima un dritto poi un rovescio, finisce sotto 0-30 e infine concede match point al greco che chiude e si butta a terra. Tsitsipas da domani torna nella top ten.