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Australian open, 12 italiani al via: li guida Sinner

Australian open, 12 italiani al via: li guida SinnerRoma, 6 dic. (askanews) – L’Australian Open prenderà il via domenica 12 gennaio a Melbourne e l’organizzazione del torneo ha reso nota la entry list maschile e femminile. Assenze di rilievo al momento nessuna: ci sono tutti i top 50 del mondo, con cut-off al numero 98. Gli italiani già dentro il tabellone, fra uomini e donne, sono al momento 12. I 9 azzurri sono Sinner, Musetti (ovviamente sicure teste di serie), Cobolli (che potrebbe essere tra i 32 “big”), Berrettini (che non è riuscito a farne parte per due sole posizioni), Arnaldi, Darderi, Sonego, Fognini e Nardi. Nel femminile invece sarà ovviamente testa di serie Jasmine Paolini, attualmente al numero 4 del mondo. La tennista toscana sarà accompagnata dalle altre azzurre Elisabetta Cocciaretti e Lucia Bronzetti.


Altri 8 posti sono riservati alle wildcard, mentre per arrivare al numero dei 128 giocatori saranno necessari i turni di qualificazione. E anche qua gli italiani saranno protagonisti: nel maschile cercheranno un posto fra i magnifici 128 Bellucci e Passaro, mentre nel femminile ci proverà Sara Errani.

Mondiale per club: Inter con River Plate, Juve con Manchester City

Mondiale per club: Inter con River Plate, Juve con Manchester CityRoma, 5 dic. (askanews) – Inter con gli argentini del River Plate, i messicani del Monterrey ed i giapponesi del Urawa Red Diamonds; Juventus con gli inglesi del Manchester City, i marocchini del Wydad e la squadra degli Emirati del Al Ain. E’ questo l’esito del sorteggio dei gironi del Mondiale per club. Il torneo si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio 2025. Le 32 squadre partecipanti sono divise in 8 gironi da 4. Agli ottavi di finale accedono le prime due classificate di ogni girone. Dagli ottavi in poi si disputeranno incontri a eliminazione diretta. Si giocherà Ad Atlanta, Charlotte, Cincinnati, Los Angeles, Miami, Nashville, Orlando, Philadelphia, Seattle, Washington. La finale finale è in programma il 13 luglio al MetLife Stadium di New York. Il match inaugurale sarà Inter Miami contro gli egiziani dell’Al Alhy. Questi i gironi: Girone A: Palmeiras (A1); Porto (A2); Al Ahly (A3); Inter Miami (A4). Girone B: Psg (B1); Atletico Madrid (B2); Botafogo (B3); Seattle (B4). Girone C: Bayern Monaco (C1); Benfica (C4); Boca Juniors (C3); Auckland City (C2). Girone D: Flamengo (D1); Chelsea (D3); Leòn (D4); Esperance Tunisi (D2). Girone E: River Plate (E1); INTER (E4); Monterrey (E3); Urawa Red Diamonds (E2), Girone F: Fluminense (F1); Borussia Dortmund (F2); Ulsan (F3); Mamelodi Sundowns (F4). Girone G: Manchester City (G1); JUVENTUS (G4); Wydad (G2); Al Ain (G3). Girone H: Real Madrid (H1); Salisburgo (H4); Al Hilal (H2); Pachuca (H3). Accoppiamenti Ottavi di finale: 1A-2B, 1C-2D, 1E-2F, 1G-2H, 1B-2A, 1D-2C, 1F-2E, 1H-2G.

Formula1, Verstappen a Russell: “Dice cose non vere”

Formula1, Verstappen a Russell: “Dice cose non vere”Roma, 5 dic. (askanews) – Non si è fatta attendere la risposta di Max Verstappen nei confronti di George Russell. Il pilota inglese ha detto di essere stato “minacciato” dal campione del mondo prima della gara in Qatar: “Ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’”, queste le parole che avrebbe pronunciato l’olandese.


Verstappen rispedisce le accuse al mittente: “Già questo non è corretto (ciò che ha riportato Russell, ndr). Ma sapete, queste cose non mi sorprendono. Io dico solo la mia opinione su di lui. Ovviamente non ne è contento, ma è la stessa cosa che ha fatto anche con i commissari. Mentire e mettere insieme cose che non sono corrette. È uno che pugnala alle spalle. Per me non ha importanza. Non c’è bisogno di parlare troppo di queste persone, sono solo dei perdenti”. “Sta dicendo un sacco di cose che non sono basate sulla verità. Ma è quello che ha fatto anche dai commissari. Ha insinuato molte cose che non hanno senso. È tipico suo. Le persone possono credere quello che vogliono, ma non è vero (ciò che Russell dice, ndr). Io sono sempre la stessa persona, che sia a casa, qui o dai commissari. Non si può dire lo stesso di tutti”. Sulle parole scambiate fra lui e Russell a Lusail, Max ha glissato, sottolineando però che le cose non sono andate come raccontate da Russell: “Non è questo (ciò che ho detto, riferendosi alle accuse di Russell, ndr). Non l’ho detto in quel modo. Ma sapete, questa è un’altra storia. È successo a porte chiuse, quindi non è necessario condividere quello che è stato detto lì e rendere tutto più drammatico”. In ogni caso, l’olandese ha anche precisato che in Qatar a ridere per ultimo, alla fine, è stato lui: “Abbiamo riso per ultimi, perché alla fine abbiamo vinto la gara. Loro saranno anche partiti in pole position grazie alle loro proteste con i commissari, ma 300 metri dopo erano di nuovo dietro di noi”. Dopo quelle in conferenza stampa, ora non resta che vedere se ci saranno scintille anche in pista.

Formula1, Sainz: “Un sogno chiudere con il mondiale costruttori”

Formula1, Sainz: “Un sogno chiudere con il mondiale costruttori”Roma, 5 dic. (askanews) – L’ultimo weekend del Mondiale di Formula 1 è praticamente alle porte e la Ferrari non vuole smettere di sognare quel titolo costruttori che manca ormai dal lontano 2008 a Maranello. Come allora, soltanto 21 punti separano il team che guida la classifica da quello che insegue. Carlos Sainz ci crede e ha le idee abbastanza chiare, cullando l’idea di un addio coi fiocchi: “Chiudere la mia esperienza in Ferrari conquistando il costruttori sarebbe un sogno, il congedo perfetto dopo aver dato tutto negli ultimi quattro anni”. In stagione, il pilota spagnolo ha collezionato otto podi nei gran premi, ma è reduce dal sesto posto ottenuto nell’ultimo GP, quello del Qatar. Tra pista e muretto, bisognerà pertanto mettere in piedi un weekend perfetto.


“Non voglio dire che sarà impossibile, ma sicuramente sarà molto difficile. Noi comunque ci proveremo fino alla fine”. Sainz esalta poi quelli che, a suo dire, sono i veri eroi della Formula 1: “I meccanici sono i veri eroi di questo sport. Lavorano e viaggiano in condizioni difficili, passando ore e giorni lontani da casa e dalle loro famiglie, ma lo fanno con un’incredibile passione. Questo è uno degli aspetti che mi mancherà di più della Ferrari. I meccanici comprendono profondamente le corse, sono curiosi di sapere ogni dettaglio di ciò che accade, ed è stato un piacere condividere momenti con loro. È importante riconoscere il loro merito, e porterò sempre con me il ricordo del loro straordinario impegno”.

Ranieri: “Roma per la salvezza, la classifica dice questo”

Ranieri: “Roma per la salvezza, la classifica dice questo”Roma, 5 dic. (askanews) – “La classifica è lo stato attuale delle squadre. Lottiamo per uscire dalla bassa classifica. Io sono abituato a stare sia di qua che di là . Bisogna lottare sempre. Ho detto dicembre ci dirà molto. Che dobbiamo fare? Io sono convinto che i miei giocatori risponderanno ai miei segnali”. Parla chiaro Claudio Ranieri alla vigilia del match contro il Lecce in programma sabato 7 dicembre allo Stadio Olimpico. Situazione infortuni: “Pellegrini si sta allenando bene ed è molto importante per me. Deve continuare così. Dybala l’intensità no, è un giocatore di qualità per cui riesce a soddisfare il volere dell’allenatore e della squadra. Ora inizia il Campionato. Dicembre ci dirà chi siamo. Il Lecce è una squadra abituata a non mollare mai. Ha vinto a Venezia, ha pareggiato con la Juve. Ha giocatori validi e il nuovo allenatore è carico e noi dobbiamo essere determinati. Ogni palla sarà importante”. Che Roma deve essere: “Io voglio una squadra che va in campo senza conoscere il nome dell’avversario. Una Roma determinata ogni volta. C’è un pallone va conquistato. Dobbiamo essere bravi contro una squadra che sa quello che vuole. Ha buoni giocatori e dobbiamo fare bene. Non dobbiamo vedere una squadra come il Lecce e sottovalutarla. Dicembre ci dirà la Roma chi è e che cosa vuole fare”. Dicembre mese della verità: “L’intensità per quanto visto in campo è quella giusta. Quella che io voglio. Negli allenamenti quando dobbiamo spingere, loro rispondono bene. Non è facile quando dico che hanno cambiato tre, quattro allenatori. I giocatori sono delle spugne ma non sono dei computer. C’è chi reagisce subito e chi no. Per me come ti alleni, giochi. Piano piano riusciranno a fare quello che chiedo. Dicembre, il mese della verità”. E su Dovbyk “Il ragazzo, tranne la fase di attacco, ha fatto una lotta greco romana contro il suo marcatore lunedì, e lui è riuscito a far tanto per le condizioni in cui versa. Ad oggi è influenzato. E’ riuscito a giocare contro l’Atalanta ma non so se riuscirò ad averlo contro il Lecce. Non sta bene. Non so come starà domani”.

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”

Formula1, Sainz: “Anno difficile, ho dato sempre il meglio di me”Roma, 5 dic. (askanews) – In un media day che sa tanto di passaggio di consegne per l’ultimo Gp stagionale di Formula1, Carlos Sainz si congeda dalla Ferrari. “È stato un anno molto difficile per me – racconta lo spagnolo in conferenza – sono successe tante cose dietro alle quinte ma alla fine sono davvero fiero di come ho gestito ogni situazione”. Riflette poi sul suo percorso in Ferrari. “Con la squadra ho dato il meglio di me stesso, penso davvero di essermi goduto ogni momento. Ora siamo di fronte ad un weekend molto inteso, prima di tutto perché sarà l’ultimo con il team e poi perché la posta in palio è altissima. Lasciare la Ferrari vincendo il titolo costruttori sarebbe il massimo per me e penso che non ci sia modo migliore per dire addio a quella che è stata la mia casa negli ultimi quattro anni”. Ma Sainz è un calcolatore, e la sua indole da studioso della F1 lo porta presto alla realtà. “Voglio essere sincero – incalza lo spagnolo sulle possibilità di conquista del titolo – non dico sia impossibile, ma è sicuramente un’impresa difficile. Siamo a 21 punti da uno dei team più veloci in griglia e per recuperarli tutti in un solo weekend dovremo essere perfetti”. Ma guai a partire sconfitti: “onestamente ho visto cose ben più improbabili accadere in passato, per cui io e Charles ci proveremo fino all’ultimo”.

Formula1, Vertappen-Russell scintille prima del Gp di Abu Dhabi

Formula1, Vertappen-Russell scintille prima del Gp di Abu DhabiRoma, 5 dic. (askanews) – Botta e risposta tra Max Verstappen e George Russell alla vigilia del Gp di Abu Dhabi, ultimo Gp stagionale. La polemica tra l’olandese ed il pilota Mercedes risale all’ultimo GP del Qatar, in cui è stata tolta la pole position al campione del mondo per aver guidato troppo lentamente in maniera non necessaria nei giri di preparazione del Q3 con alle sue spalle proprio il pilota della Mercedes. A beneficiare della penalità era stato quest’ultimo, partito dalla pole a Lusail, anche se l’inglese era stato poi sorpassato dallo stesso Verstappen in curva 1. L’olandese non ha digerito, per usare un eufemismo, la penalità ricevuta, motivo per cui ha attaccato pesantemente il rivale in conferenza stampa: “Non ho mai visto nessuno cercare di far penalizzare qualcun altro in modo così evidente (come fatto da Russell, ndr). Ho perso tutto il rispetto per lui, fa tanto il carino davanti alle telecamere e poi dai commissari è un’altra persona”. Russell incassa e attacca: “Penso sia tutto piuttosto ironico, se si considera che sabato sera (Verstappen, ndr) ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’. Quindi mettere in dubbio l’integrità di qualcuno come persona (come fatto da Verstappen, ndr), pur avendo fatto commenti del genere il giorno prima, lo trovo molto ironico, e non me ne starò qui ad accettarlo”, queste le parole dell’alfiere della Mercedes. Russell, però, non si è fermato qui, sottolineando che il comportamento di Verstappen non è una novità: “Sono anni che le persone vengono bullizzate da Max. Non si possono mettere in dubbio le sue doti al volante, ma non non è in grado di gestire le avversità ogni volta che qualcosa gli va storto. Episodi come Jeddah e Brasile del 2021 (in cui Verstappen è stato protagonista di battaglie al e oltre il limite con Hamilton, ndr), si sfoga. Quest’anno a Budapest, alla prima gara in cui la vettura non era dominante, è andato a contatto con Lewis ed è stato irrispettoso verso il suo team”.

Calcio, Fonseca: “Mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”

Calcio, Fonseca: “Mai un buon momento per affrontare l’Atalanta”Roma, 5 dic. (askanews) – La sfida con l’Atalanta di domani può essere per il Milan un dentro o fuori per rientrare nella corsa scudetto. “Io non penso ad altri risultati che la vittoria” le parole di Fonseca che chiarisce: “Non sarà comunque decisiva, qualsiasi sarà il risultato”. Atalanta rullo compressore. “Lo so, non è mai un buon momento per affrontare l’Atalanta (ride, ndr). Noi siamo in forma, la squadra sta crescendo e prendendo fiducia. Mentre loro arrivano da 8 vittorie di fila in campionato, segnando 26 gol e subendone appena 4”.


La gara di Bergamo sarà anche uno scontro di filosofie di gioco. “Non si vedeva giocare una squadra a uomo come fa l’Atalanta da anni – spiega Fonseca -. Ma il calcio è ciclico e Gasperini è stato un pioniere nel riportare questo metodo ad alto livello. In Europa lo studiano tutti, in Germania per esempio il Bayern o lo Stoccarda giocano ora allo stesso modo e sono sicuro abbiano preso da lui”. L’Italia, insomma, fa scuola. “Vincere qui è più difficile che altrove e lo dimostrano anche i risultate delle squadre di Serie A in Europa: si difende meglio, si chiudono gli spazi e c’è tanta fisicità”. E ancora: “Gasp è unico, ma a me non interessa battere lui, mi interessa vincere la partita come tutte le altre volte”. E allora cosa serve per farlo? “Posso garantire che il Milan ha preparato bene la gara tatticamente. Ma è facile capire come gioca l’Atalanta, il difficile è riuscire poi nella pratica a contrastarla. Non cambieremo il nostro modo di giocare, anche se qualche adattamento sarà necessario. Però ho chiaro dove si deciderà la partita”. Se non altro, i rossoneri si presenteranno in fiducia. “Abbiamo trovato più equilibrio e molto deriva dal modo in cui stiamo difendendo ora. Fino a 3-4 settimane fa avevamo qualche problema dietro, oggi invece stiamo bene e così anche in attacco facciamo meglio. Abbiamo meno ansia”.

Calcio, Bove sta meglio stasera vedrà Fiorentina-Empoli in tv

Calcio, Bove sta meglio stasera vedrà Fiorentina-Empoli in tvRoma, 4 dic. (askanews) – Terzo giorno di ricovero per Edoardo Bove, che ha trascorso una notte tranquilla all’ospedale Careggi. Il centrocampista viola per adesso rimane ricoverato nel reparto di terapia intensiva cardiologica. Nelle prossime ore sono previsti altri esami accurati per stabilire le cause del malore durante Fiorentina-Inter. Proprio il fatto che il giocatore sia in miglioramento ha convinto Fiorentina ed Empoli a scendere in campo stasera negli ottavi di Coppa Italia che Bove vedrà in tv. Tra l’altro, proprio Bove aveva chiesto ai suoi compagni di squadra di scendere in campo contro l’Empoli.

Tennis, Sinner: “Ho visto il buio, non lo auguro a nessuno”

Tennis, Sinner: “Ho visto il buio, non lo auguro a nessuno”Roma, 4 dic. (askanews) – “Non auguro a nessuno di passare i momenti che ho trascorso io. Ho visto il buio. Non potevo parlarne con nessuno. Non potevo sfogarmi o farmi aiutare. Mi sono sentito perso”. Questo uno dei passaggi salienti dell’intervista di Jannik Sinner a Esquire Italia, realizzata a settembre e pubblicata solo ieri (lunedì 3 dicembre, ndr). L’azzurro, che ha appena chiuso un 2024 trionfale con la vittoria della Coppa Davis con la Nazionale, parla anche dei momenti di difficoltà che ha dovuto attraversare durante gli scorsi mesi in relazione alla vicenda doping: “Tutte le persone che mi conoscevano e mi guardavano giocare capivano che c’era qualcosa in me che non girava bene – dice Sinner -. Ho passato notti insonni, perché anche se sei certo della tua innocenza, sai che queste vicende sono complesse”. “Tutti hanno detto subito la verità e questo mi ha permesso di giocare – prosegue -. Ma a Wimbledon, in campo, ero bianco come un fantasma, le cose non giravano. Anche dopo, il mio feeling con le persone è rimasto timoroso. Sono entrato ad allenarmi nel circolo di Cincinnati e pensavo: come mi stanno guardando? Cosa pensano davvero di me? Lì ho capito chi mi è veramente amico”. ? E ancora: “Medvedev mi ha fatto crescere tanto”. “Come descriverei il mio tennis? È un misto tra solido e aggressivo. Ed è polivalente, ma per esempio il gioco a rete non lo so praticare ancora bene. Un giocatore che mi ha fatto crescere tanto è Medvedev. Lo schema del serve and volley non mi appartiene, ma lui mi ha costretto a praticarlo per provare a batterlo. Nel tennis si impara a crescere proprio dal rapporto con il rivale”. ? Sinner aggiunge: “Perdere spesso con Djokovic mi ha insegnato tanto. Io sono della scuola che o si vince o si impara. A me perdere spesso con Novak Djokovic ha insegnato tanto. Fa bene, mi sveglia”.