Cnr, nave oceanografica Gaia Blu all’avanguardia per studio aerosol
Cnr, nave oceanografica Gaia Blu all’avanguardia per studio aerosolRoma, 15 feb. (askanews) – La nave oceanografica del Consiglio nazionale delle ricerche “Gaia Blu” si arricchisce di un nuovo, innovativo strumento per lo studio dell’atmosfera: il sensore per la stima di proprietà degli aerosol atmosferici Cimel 318-T adattato per il funzionamento automatico e continuo su imbarcazioni, sviluppato nell’ambito di un progetto sostenuto dall’Agenzia spaziale europea (Esa), che permetterà di monitorare la quantità e tipologia di aerosol in ambiente marino.
Il sensore – informa il Cnr – messo a punto da ricercatori del laboratorio AGORA (Laboratoire d’Optique Atmospherique – LOA (CNRS /Universitè Lille 1) and CIMEL Electronique company) dell’Agenzia Spaziale Europea – rappresenta la versione “da nave” di un analogo strumento già operante a Terra, con lo scopo di estendere anche all’oceano le osservazioni delle dinamiche degli aerosol, componente centrale per acquisire informazioni sulla qualità dell’aria e sul clima. Tali studi, ormai di routine in ambiente terrestre, sono ancora rari in ambiente marino a causa della mancanza di strumentazione automatica e di qualità come quella sviluppata dal laboratorio AGORA. L’installazione del fotometro è la prima in Europa e fa di “Gaia Blu” la seconda imbarcazione dotata di questa tecnologia, dopo la “Marion Dufresne” che opera nell’Oceano Indiano. Il fotometro CIMEL 318-T è confacente ai protocolli AERONETs, il network internazionale che da anni studia la comprensione della dinamica degli aerosol in oceano, contribuendo così ad avere predizioni climatiche sempre più accurate. Il progetto è sostenuto dall’Agenzia Spaziale Europea attraverso il programma “Quality Assurance for the Earth Observation”, rientra nell’infrastruttura di ricerca ACTRIS ed è parte della collaborazione a lungo termine Aeronet-Nasa.
La principale innovazione di questa versione del fotometro CIMEL 318-T riguarda l’uso di una bussola GPS che corregge i movimenti della nave. Attraverso la misura frequente e ben risolta di questi parametri (rollio, beccheggio, elevazione e direzione della prua) questo strumento ha una accuratezza sulla posizione di 0.5°. I dati raccolti vanno direttamente all’unità di controllo CIMEL 318-T che rende il dato perfettamente confrontabile con quelli presi a terra da più semplici stazioni fisse. Un’altra innovazione riguarda la protezione dello strumento dalla deposizione di spray e incrostazioni di sale marino che possono comprometterne l’ottica. Queste innovazioni portano la fotometria atmosferica in oceano allo stesso livello di quella da tempo raggiunta a terra nei siti automatici AERONET. L’installazione sulla “Gaia Blu” è stata completata nella seconda settimana di febbraio 2024 nel porto di Napoli: lo strumento è già operativo e i dati disponibili in rete e accompagnerà tutte le attività della nave in mare trasmettendo dati in real-time dopo una elaborazione automatica a bordo, sfruttando la robusta infrastruttura di trasmissione della quale è dotata la nave. Il monitoraggio ottico dell’aerosol avviene ogni tre minuti sia di giorno che di notte, ad esso si aggiungono le misure di radianza (circa 15 al giorno) diffusa, che permettono di raggiungere sofisticate misure delle proprietà microfisiche e ottiche degli aerosol, acquisendo dati unici per l’analisi degli aerosol in Mediterraneo.
(Credits: Benjamin Torres, LOA Cnrs-Univ. Lille)