Esce protocollo 2023 del Cons. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg
Esce protocollo 2023 del Cons. Conegliano Valdobbiadene Prosecco DocgMilano, 12 mag. (askanews) – Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg rilascia l’edizione 2023 del Protocollo Viticolo. Il documento, sottoscritto da una commissione di esperti, sarà distribuito a tutti i viticoltori per tutelare il territorio di produzione e salvaguardare la salubrità dei suoi prodotti. Sin dalla sua prima edizione, l’obiettivo del Protocollo “è condurre il viticoltore verso una difesa del vigneto basata sui principi della viticoltura sostenibile e, grazie all’introduzione di nuovi aspetti legati alla gestione agronomica del vigneto, guidarlo verso una agricoltura rigenerativa”.
“Nel documento che abbiamo pubblicato e che sarà distribuito quest’anno, abbiamo confermato le linee guida in essere in termini di sostanze consentite dalla Regione e che noi valutiamo in base alle diverse ‘frasi di rischio’” dichiara, il direttore del Consorzio, Diego Tomasi, aggiungendo che “il nostro Protocollo viticolo, più restrittivo rispetto alle leggi regionali, si arricchisce anche di nuovi approfondimenti utili ai viticoltori e suggerimenti per gestire in modo sempre più sostenibile i vigneti: a partire dal suolo, la biodiversità, la gestione dell’acqua per concludere con l’equilibrio del vigneto.”. Il Protocollo Viticolo del Consorzio di Tutela è ancora oggi il documento su cui si basano i regolamenti di polizia rurale dei 15 comuni della denominazione. Si apre con la parte dedicata all’analisi dei prodotti fitosanitari autorizzati in viticoltura secondo il principio della classificazione in base alla cosiddetta “frase di rischio” al fine di optare solo per quelle formulazione ritenute più sicure per l’uomo e per l’ambiente. La classificazione avviene in base alle informazioni contenute nelle etichette dei prodotti, e ad ogni classe è assegnato un colore per identificare il livello di impatto ambientale: verde sta per “preferibile”, giallo per “attenzione” e rosso “autorizzato dalla Regione ma sconsigliato dal Consorzio”.
Nell’edizione 2023 il Protocollo Viticolo si sviluppa anche in capitoli dedicati ai temi più stringenti per la gestione integrata del vigneto a partire dal capitolo dedicato al suolo e alla sostanza organica, proseguendo con un approfondimento su biodiversità del sopra e sottosuolo, passando per un focus sulla confusione sessuale e gli antagonisti naturali fino al Valore delle api in vigneto. Tutto questo per un vigneto più plastico, meno legato agli input esterni e difeso su rigorose basi tecniche. “Per promuoverne ancor più l’adesione e per coinvolgere sempre di più i viticoltori” sottolinea la presidente del Consorzio Elvira Bortolomiol, concludendo che “il Consorzio organizzerà dal mese di giugno tre serate tecniche formative sugli argomenti del documento, e inoltre divulgheremo due volte all’anno uno speciale tecnico dedicato agli agricoltori, che conterrà le linee tecniche da seguire nella gestione dei vigneti e del territorio”.