In Emilia Romagna prosegue progetto su prodotti Dop e Igp
In Emilia Romagna prosegue progetto su prodotti Dop e IgpRoma, 8 apr. (askanews) – Prosegue in Emilia Romagna il progetto sui prodotti Dop e Igp regionali “Nati qui, apprezzati in tutto il mondo” e il settore della ristorazione è sempre più ambasciatore dei prodotti Dop e Igp regionali e protagonista nella loro promozione. Si è conclusa infatti la seconda fase del progetto pluriennale avviato dal 2022 dall’Assessorato regionale all’Agricoltura in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna e Marr, e che ha visto anche la partecipazione dell’Enoteca regionale.
La presentazione si è svolta oggi presso l’Enoteca regionale, con la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare, Alessio Mammi, del presidente di Enoteca, Davide Frascari, e per Marr del responsabile commerciale, Antonio Giovanetti. Sono 110 gli operatori della ristorazione che lo scorso autunno-inverno hanno partecipato a quattro educational tour nei luoghi dove hanno origine alcuni dei 44 prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna, un primato europeo per numero, con un valore produttivo di 3,6 miliardi. Gli operatori hanno vissuto una esperienza complessiva delle denominazioni d’origine di Emilia e Romagna, visitando i luoghi di produzione di culatello di Zibello Dop, salame felino Igp, coppa di Parma Igp, squacquerone di Romagna Dop, formaggio di fossa di Sogliano Dop, olio extravergine di Brisighella Dop e piadina romagnola Igp, incontrando e confrontandosi con i produttori sui processi di lavorazione e degustando i prodotti, abbinati ai vini di cantine dei diversi territori (tra cui Lambrusco, Sangiovese, Albana, Gutturnio).
“E’ molto importante dare valore alle nostre produzioni di qualità – ha detto Mammi -, che rappresentano cultura e identità territoriali, posti di lavoro nel settore agroalimentare, secondo per volumi economici di produzione a livello regionale, e cibi buoni e sicuri”. I quattro educational fanno seguito alla prima fase di “Nati qui, apprezzati in tutto il mondo”, che aveva visto, nella Pasqua 2022, il coinvolgimento di 420 strutture, tra alberghi e ristoranti delle città d’arte e della riviera adriatica dell’Emilia-Romagna.