Pnrr, Gualtieri apre cantieri a Tor Bella Monaca da 125 milioni
Pnrr, Gualtieri apre cantieri a Tor Bella Monaca da 125 milioniRoma, 7 dic. (askanews) – Partono i cantieri del Pnrr di Roma a Tor Bella Monaca, nel VI Municipio, un Piano urbano integrato (Pui) finanziato con 95 milioni: 66,7 milioni di rigenerazione materiale, 26 per la mobilità e per il verde e 2 milioni per servizi immateriali cui si sommano altri 29 milioni del programma Pinqua per 125 milioni di investimenti complessivi sul rilancio di un’area “che speriamo contribuisca a trasformare questo territorio da paradigma del degrado a modello europeo per una comunità che chiede e ha diritto a vivere in un quartiere dignitoso”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, presentando l’iniziativa a Tor Bella Monaca.
Con il sindaco, il presidente del Municipio VI Nicola Franco, gli assessori all’Urbanistica Maurizio Veloccia, al Patrimonio Tobia Zevi, alla Scuola e Lavoro Claudia Pratelli e al Sociale Barbara Funari. Presenti alla apertura del cantiere la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il prefetto Lamberto Giannini, il sacerdote di San Basilio Don Coluccia , numerosi consiglieri e rappresentanti della società civile del quartiere. “Questo è un cantiere tra i più importanti del Paese per dimensione dell’intervento e per tipologia dell’investimento. Si parla spesso dei cantieri di piazza Pia e piazza Venezia – ha sottolineato il sindaco – ma qui c’è l’investimento più consistente perché, come dice don Milani, bisogna dare di più a chi ha avuto di meno per fare giustizia”.
L’incontro pubblico ha segnato l’avvio dei cantieri per la realizzazione dei primi tratti dei percorsi ciclabili che collegheranno Tor Bella Monaca all’area di Tor Vergata; opera che rappresenta anche il primo tassello per la messa in sicurezza di via dell’Archeologia, con un investimento complessivo di 26 milioni di euro. Gualtieri e i suoi assessori hanno visitato “Spazio Cantiere” in via Fernando Conti 99, l’ufficio aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle ore 10 alle ore 16 per garantire agli abitanti del quartiere tutte le informazioni sui progetti e i lavori. Quello di Tor Bella Monaca, ha ricordato il sindaco, “è un complesso nato negli anni Ottanta con grandi ambizioni, ci si era immaginati un grande quartiere di edilizia pubblica con verde, servizi e trasporti, poi la storia dei decenni successivi non è stata all’altezza delle aspettative per l’insufficienza delle politiche publiche”.
“La politica deve chiedere scusa – ha suggerito a Gualtieri il presidente del Municipio, Franco – ma oggi tagliamo un traguardo importante per riportare la bellezza e la legalità a una comunità che non si è mai arresa. Ricordo il bellissimo messaggio del sindaco dopo l’incontro con il ministro Fitto – ha sottolineato Franco ricordando i negoziati del Campidoglio con il Governo Meloni per il salvataggio del progetto dai tagli al Pnrr -. Diceva ‘ce l’abbiamo fatta’. Gli ho risposto in tarda serata: ‘abbiamo vinto insieme’. Interventi così mancavano da tanti anni e infatti su Tor Bella Monaca pesa quasi il 70% del Pil criminale del territorio”. “Quando siamo venuti alle Torri per la prima volta dei ragazzini che giocavano a pallone mi hanno chiesto: ‘siete del Comune? Siete qui per il blitz’? – ha ricordato l’assessore Veloccia -. Questo intervento lo abbiamo pensato per rispondere a loro in modo diverso. I problemi ci saranno, ma confidiamo che soprattutto sui finanziamenti tutti vada come assicurato “. “Fiducia è la parola che caratterizza questo intervento – ha spiegato l’assessore Zevi -. Da circa 10 giorni abbiamo cominciato a incontrare le famiglie che sposteremo per riqualificare e ridimensionare gli appartamenti. Pensavamo di dover arrivare con la polizia locale e invece ci hanno aperto tutti. Sapremo riconsegnargli un quartiere diverso”.
Sono già 112 gli appartamenti del complesso soggetti a interventi di riorganizzazione e riqualificazione presi in carico dall’Ufficio Patrimonio capitolino che sta prevedendo gli alloggi alternativi. Circa 50 appartamenti sono già disponibili per essere affidati agli assegnatari. Gli interventi sociali, ha spiegato l’assessora Funari, “sono in corso di co-programmazione e co-progettazione, perché siamo più adeguati possibile alle esigenze del territorio che è già molto attivo e impegnato”. Il Pui di Tor Bella Monaca, tra i progetti immateriali, prevede “un potenziamento importante del programma ‘scuole aperte’ che ci permetterà di coinvolgere i ragazzi oltre gli orari curricolari – ha sottolineato l’assessora Pratelli -. Poi sperimentiamo, per primi dopo Parigi, il programma ‘territori a disoccupazione zero’ con La Sapienza, che si propone di creare nuovo lavoro in base alle esigenze del territorio, indirizzandovi i disoccupati di lungo corso, i giovani e le donne, per cominciare a rispondere a uno dei problemi più forti del quartiere”.