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Il 18 marzo “100 Iconic Wineries” di Forbes Italia e Mercuri Wine Club

Il 18 marzo “100 Iconic Wineries” di Forbes Italia e Mercuri Wine ClubMilano, 16 mar. (askanews) – Forbes Italia e Mercuri Wine Club annunciano l’edizione 2025 di “100 Iconic Wineries” e di “Maestri del Calice”, un evento dedicato all’eccellenza del vino italiano che si terrà il 18 marzo alle 11 all’Hotel Principe di Savoia di Milano.


Qui si riuniranno i protagonisti del settore vitivinicolo per una giornata di celebrazione, degustazione e networking e Cristina Mercuri DipWSET premierà le 100 cantine italiane che si sono distinte per il loro impegno in sostenibilità ambientale, sociale e brand reputation, “confermando il ruolo centrale del Made in Italy nel panorama enologico internazionale”. A fianco delle Cantine, saranno celebrati 25 “Maestri del Calice”, figure chiave dell’ospitalità italiana che guidano con maestria la selezione dei vini nei migliori ristoranti del Paese. Inoltre, saranno assegnati riconoscimenti in cinque categorie speciali, per valorizzare ulteriori ambiti di eccellenza nel mondo della ristorazione.


Il programma della giornata prevede dalle 11 alle 12 un “walk around wine tasting” che darà agli ospiti la possibilità di scoprire i vini delle Cantine premiate e di entrare in contatto diretto con i produttori. Dalle 12.30 alle 13 la premiazione dei “Maestri del Calice”, e a seguire, dalle 13 alle 14.30 il “Networking Lunch”, un’opportunità di confronto e dialogo tra esperti del settore, produttori e professionisti. Dalle 14.30 alle 16.30 è attesa la premiazione delle cento “Iconic Wineries”, tra le quali verranno evidenziate dieci categorie speciali, “per sottolineare le eccellenze che stanno ridefinendo il mondo del vino”.

Zelensky: centinaia di raid alle nostre città, continuare a fare pressioni perché la Russia si fermi

Zelensky: centinaia di raid alle nostre città, continuare a fare pressioni perché la Russia si fermiRoma, 16 mar. (askanews) – “Centinaia di attacchi alle nostre città e comunità questa settimana: regioni di Chernihiv, Kherson, Donetsk, Kharkiv, Dnipro, Odessa, Poltava, Kiev, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Sumy. I russi hanno lanciato oltre 1.020 droni d’attacco, quasi 1.360 bombe aeree guidate e più di 10 missili di vario tipo. Chi vuole che la guerra finisca il prima possibile non agisce in questo modo”, lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accompagnando il post con una sequenza di immagini degli attacchi russi, palazzi in fiamme, quartieri distrutti, soccorritori che cercano di salvare le vittime.


“Ecco perché – sottolinea Zelensky – dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia affinché ponga fine alla sua aggressione. Sono necessarie misure decisive, tra cui sanzioni che devono essere non solo mantenute, ma anche continuamente rafforzate”. “Ucraina, Europa, America e tutti coloro che nel mondo vogliono la pace: insieme possiamo garantire una pace giusta e duratura”, conclude il presidente ucraino. (nella foto una delle immagini di un attacco russo nel Donetsk postate da Zelensky su X)

Macedonia, rogo in una discoteca a Kocani: decine di morti e feriti

Macedonia, rogo in una discoteca a Kocani: decine di morti e feritiRoma, 16 mar. (askanews) – È salito ad almeno 59 il numero dei morti nell’incendio scoppiato in una discoteca di Kocani, nella Macedonia del Nord: lo ha reso noto il ministro degli Interni macedone, Panche Toshkovski, aggiungendo che i feriti sono almeno un centinaio. Il Ministro ha inoltre annunciato che la polizia sta indagando sulle cause dell’incendio, e ha già emesso quattro mandati di arresto.


Le fiamme sono divampate alle 2.30, mentre nella discoteca era in corso un concerto hip-hop; stando alle prime ricostruzioni a causare l’incendio potrebbe essere stato causato dagli ordigni pirotecnici utilizzati per gli effetti di luce: le scintille avrebbero raggiunto il tetto del locale, ricoperto di materiale infiammabile.

Le Marche del vino con 14 Cantine a Dusseldorf per ProWein 2025

Le Marche del vino con 14 Cantine a Dusseldorf per ProWein 2025Milano, 16 mar. (askanews) – Le Marche del vino saranno presenti dal 16 al 18 marzo a Dusseldorf, in Germania per ProWein 2025, una degli appuntamenti più importanti per il comparto vinicolo e degli alcolici.


Nei padiglioni 15 e 16 dedicati all’Italia, le Marche saranno presenti con 14 aziende, delle quali nove accolte nella collettiva Marche, dove si riuniscono tre aziende del Consorzio Vini Piceni e sei dell’Istituto marchigiano di tutela dei vini. “Da questa edizione si attendono forti segnali di ripresa per il settore vitivinicolo marchigiano in un contesto internazionale, nonostante le difficoltà del periodo” ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive, Andrea Maria Antonini, sottolineando che “l’obiettivo è quello di consolidare la partecipazione delle nostre imprese del mondo del vino in prospettiva futura”.


“ProWein si presenta anche come un catalizzatore di innovazione, un crocevia di culture enogastronomiche e un punto di convergenza per il business globale del vino” ha proseguito Antonini, aggiungendo che “per questo rappresenta un appuntamento imperdibile per le Marche e per i nostri produttori e per chiunque desideri esplorare le ultime tendenze e scoprire nuovi sapori e varietà, incoraggiando la condivisione di conoscenze e la costruzione di relazioni commerciali. Un luogo – ha concluso – dove l’industria discute temi cruciali come la sostenibilità, le nuove tecnologie e le strategie di marketing”. Seminari, conferenze e workshop arricchiranno il programma, offrendo approfondimenti e spunti di riflessione per affrontare le sfide del settore. Le aziende presenti nella Collettiva Marche sono Azienda Agricola La Via Sistina – Tenute Recchi Franceschini, Il Conte di Villa Prandone, La Cantina dei Colli Ripani, Azienda Vinicola Umani Ronchi, Casa vinicola Piersanti Guerrieri, Moncaro e Soc. Agr. Tenuta Biagioli – Conte Leopardi Vignamato. Con i proprio stand saranno inoltre presenti Cantine Bellisario, Casa Vinicola Gioacchino Garofoli, Perseveranza S.S. di Te Velde Helena Hilda & C, Velenosi, e Vignedileo – Tre Castelli Soc. Agricola.

Mosca prepara l’incontro Putin-Trump, ma per il Cremlino “la tregua serve alle truppe ucraine per riarmarsi”

Mosca prepara l’incontro Putin-Trump, ma per il Cremlino “la tregua serve alle truppe ucraine per riarmarsi”Roma, 16 mar. (askanews) – Un incontro fra Vladimir Putin e Donald Trump “è in preparazione e sarà organizzato non appena ve ne sarà la necessità”: lo ha affermato il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov, le cui dichiarazioni sono state riportate dalle agenzie di stampa russe.


Il consigliere del Cremlino ha anche dichiarato che la Russia ritiene la proposta di cessate il fuoco in Ucraina come un tentativo di dare alle forze armate di Kiev l’opportunità di riarmarsi: “Percepiamo le richieste di cessate il fuoco come un tentativo di concedere una tregua alle forze armate ucraine, di dare tempo per riarmarsi e riprendersi” in un momento in cui le forze russe stanno avanzando su tutti i fronti, ha concluso. Ushakov ha inoltre confermato che le perplessità russe in merito alla proposta di cessate il fuoco di trenta giorni sono state trasmesse alla parte statunitense.

Fuorisalone, Alê Jordão presenta “Artistic Tapestry of Sneakers”

Fuorisalone, Alê Jordão presenta “Artistic Tapestry of Sneakers”Milano, 16 mar. (askanews) – Alê Jordão presenta la collezione “Artistic Tapestry of Sneakers” e le sue iconiche opere al neon al FuoriSalone 2025, all’interno del 5Vie District Design, nel cuore di Milano. L’artista brasiliano Alê Jordão è sinonimo di eclettismo. Che si tratti di neon, vetri o addirittura guardrail, tutto nelle sue mani si trasforma in arte. “La pandemia mi ha portato a rivisitare molte delle mie opere”, afferma l’artista, che da oltre 20 anni occupa un posto di rilievo nell’arte contemporanea brasiliana. Quest’anno, Alê Jordão presenta la sua nuova collezione nel circuito 5Vie District Design, in Via Cesare Correnti 14, nel centro storico di Milano, durante il FuoriSalone 2025, dal 7 al 13 aprile. “Questa volta ho abbracciato la mia passione per il mondo dello streetwear”, scherza l’artista, che lancia otto tappeti della collezione “Artistic Tapestry of Sneakers”, in cui le sneaker, sua grande ossessione, diventano protagoniste assolute. L’ispirazione nasce dalla sua profonda conoscenza della cultura urbana e dall’influenza di movimenti come hip-hop, skateboard e basket sulla moda e sul consumo. Per realizzare queste opere, Jordão ha fotografato alcune delle sue sneaker preferite e trasformato le immagini in arazzi. “I tappeti riproducono la silhouette fotografica delle sneaker e il processo di stampa digitale utilizzato è tra i più innovativi, con nylon tuftato e finitura persiana. Sono disponibili in due formati: 60 x 120 cm e 200 x 180 cm”, spiega l’artista. Luce e design: il ritorno dell’uomo della luce” a Milano Riconosciuto a livello internazionale come “l’uomo della luce”, Alê Jordão torna a illuminare Milano con le sue emblematiche creazioni al neon. Sempre all’interno del circuito 5Vie, presso il la mostra Piloto Milano (Via Olona 6), presenta una nuova e irriverente serie intitolata “Neon Puzzle”. “Non si può venire alla Milano Design Week senza un’installazione al neon, una delle mie opere più iconiche”, afferma Jordão. La serie, realizzata in acrilico con illuminazione interna al neon, ricorda i pezzi di un puzzle, pronti per essere assemblati o appesi.


Durante il suo soggiorno milanese, Alê Jordão presenterà il suo primo libro, “God save the sneakers”, in Via Olona 6. Pubblicato lo scorso anno, il volume raccoglie articoli e immagini del suo lavoro ispirato al mondo dello streetwear, consolidando la sua passione per le sneaker e la loro intersezione con l’arte contemporanea. 5Vie – Armonia Invisibile Via Cesare Correnti, 14 Via Olona, 6 Dal 7 al 13 aprile, dalle 10 alle 20 Bio Alê Jordão Brasiliano, nato a São Paulo negli anni ’70, ha studiato Belle Arti presso la FAAP (Fundação Armando Alvares Penteado) nella seconda metà degli anni ’90, per poi specializzarsi in design alla Domus Academy di Milano nel 2000. Ha intrapreso la sua carriera artistica professionale nel 2001, sviluppando nel tempo un corpus di opere potente e articolato, sia dal punto di vista materiale che concettuale. Il suo lavoro si distingue per la capacità di connettere ambiti diversi, dalle arti visive al design e alla moda, integrando al contempo tecnologia e neon nel suo linguaggio espressivo. Le sue opere sono profondamente influenzate dall’esperienza personale e dal contatto con la cultura urbana, che si riflette nell’uso di elementi iconici dello spazio pubblico, come cartelli, neon e skateboard, nonché nella creazione di arredi urbani carichi di significato.

Il Papa: sto affrontando un periodo prova, ma c’è tanta luce negli ospedali. Grazie per le preghiere

Il Papa: sto affrontando un periodo prova, ma c’è tanta luce negli ospedali. Grazie per le preghiereCittà del Vaticano, 16 mar. (askanews) – Papa Francesco, nel testo dell’Angelus domenicale, consegnato oggi per la quinta volta da quando, il 14 febbraio scorso, è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale, scrive di voler condividere le sue riflessioni sul Vangelo (quello della Trasfigurazione di Gesù, proposto dalla liturgia odierna, ndr) con i fedeli “mentre – sottolinea – sto affrontando un periodo di prova”. Il pontefice si unisce, quindi, “a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me”, aggiunge nel testo consegnato alla lettura. “Il nostro fisico è debole ma, – prosegue Papa Francesco – anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza”.


Un pensiero, il Papa lo ha voluto rivolgere anche a quanti lavorano negli ospedali per lenire le sofferenze dei malati. “Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! – scrive infatti – Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili! Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore – conclude – ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore”. “Vi ringrazio tutti per le vostre preghiere, e ringrazio coloro che mi assistono con tanta dedizione”, scrive ancora Papa Francesco nel testo dell’Angelus domenicale. “So che pregano per me tanti bambini; – aggiunge il pontefice – alcuni di loro oggi sono venuti qui al ‘Gemelli’ in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi”, ha aggiunto ringraziando un gruppo di bambini che oggi si è recato nel nosocomio romano per portare vicinanza e preghiera al pontefice malato. E – conclude – “continuiamo a pregare per la pace, specialmente nei Paesi feriti dalla guerra: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo”.

La capsula “Dragon” di Space X è attraccata sulla Iss: ritornano sulla Terra astronauti bloccati da mesi

La capsula “Dragon” di Space X è attraccata sulla Iss: ritornano sulla Terra astronauti bloccati da mesiRoma, 16 mar. (askanews) – La capsula Dragon, lanciata venerdì con quattro persone a bordo, è attraccata con successo sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) alle 6.06 ora italiana : lo ha annunciato la Space X. La missione Crew-10 è formata dagli astronauti statunitensi Anne McClain e Nichole Ayers, dal giapponese Takuya Onishi e dal cosmonauta russo Kirill Peskov.


L’arrivo della capsula permetterà anche il rientro dell’equipaggio della missione Crew-9, l’astronauta Nick Hague e il cosmonauta Aleksandr Gorbunov, a cui si aggiungeranno i due astronauti Butch Wilmore e Sunita Williams, bloccati sulla Iss da oltre 9 mesi per un’avaria alla capsula “Starliner”.

Usa-Russia, colloquio Lavrov-Rubio: “Discussi anche aspetti specifici” degli accordi di Riad

Usa-Russia, colloquio Lavrov-Rubio: “Discussi anche aspetti specifici” degli accordi di RiadRoma, 16 mar. (askanews) – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il Segretario di Stato americano Marco Rubio hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno discusso alcuni aspetti specifici dell’applicazione degli accordi raggiunti a Riad: lo ha reso noto il Ministero degli Esteri di Mosca. “Sono stati discussi anche aspetti specifici dell’attuazione delle intese reciproche raggiunte durante l’incontro tra alti funzionari russi e statunitensi il 18 febbraio a Riyadh. Sergey Lavrov e Marco Rubio hanno concordato di rimanere in contatto” si legge nella nota del Ministero, che ha precisato come il colloquio si sia tenuto su iniziativa di Washington.


Una settimana dopo l’incontro di Riad, in cui sono state discusse questioni come la ripresa delle relazioni bilaterali e il conflitto ucraino, le delegazioni si sono riunite di nuovo a Istanbul per trattare il finanziamento delle rispettive attività missioni diplomatiche.

”Vino in Alto Adige” un libro ne racconta la storia e il presente

”Vino in Alto Adige” un libro ne racconta la storia e il presenteMilano, 16 mar. (askanews) – Un’opera ambiziosa e dettagliata che colma una lacuna importante nella letteratura enoica. Si tratta di “Vino in Alto Adige: storia e presente di un territorio vinicolo unico”, un libro di 520 pagine edito dal Consorzio Vini Alto Adige (in collaborazione con la casa editrice Athesia-Tappeiner) ora disponibile online e in libreria. Un viaggio attraverso la secolare tradizione vitivinicola di un territorio dove il vino rappresenta cultura, storia e identità.


“Con quest’opera vogliamo regalare un’overview completa sul mondo vitivinicolo altoatesino, senza dimenticare nulla. Con un lavoro durato anni arriviamo ora ad avere una panoramica di tutto ciò che è stato, che è e che diventerà il vino, inteso come bene culturale” spiega il presidente del Consorzio, Andreas Kofler, sottolineando che “sono ben 40 gli autori di prestigio che sono stati coinvolti con i loro studi, le loro ricerche scientifiche, visioni, prospettive ed opinioni”. Dalle radici profonde dei vigneti all’avanguardismo delle Cantine d’eccellenza, il volume ripercorre 2.500 anni di storia del vino altoatesino. Dai Reti ai Romani, dalle influenze monastiche medievali alle innovazioni del XIX secolo, fino alla rivoluzione della qualità che ha reso l’Alto Adige una delle regioni vinicole più rinomate d’Europa e al progetto di zonazione, attivo dalla vendemmia 2024, che fa compiere al settore un ulteriore passo avanti. “Con la definizione di 86 Unita geografiche aggiuntive (Uga) – mette in risalto Kofler – il vino altoatesino guarda in avanti e punta ancor più sulla territorialità e sulla distintività”.


“I cinque grandi capitoli del libro riflettono le diverse sfaccettature del vino”, racconta il direttore del Consorzio, Eduard Bernhart, che assieme a Kofler è tra gli autori del libro, spiegando che “Si va dal territorio, alla storia vitivinicola, passando per lo sviluppo della produzione e del consumo, fino alla cultura e all’economia del vino, con tutti i suoi protagonisti: è un manuale estremamente variegato e colmo di aneddoti e informazioni preziose per avvicinarsi alla nostra produzione enologica”. “Il Consorzio lavora per tutelare i vini Doc dell’Alto Adige, garantendone la qualità, sostenendo i circa 4.800 produttori, rappresentandone gli interessi e creando un’immagine e una presenza unitaria sui mercati – conclude Bernhart – ed è questo lo spirito che ci ha portati a metterci in gioco con un’opera letteraria”. Nel libro si parla anche di arte, architettura, letteratura e si esplora il legame tra il vino e la cultura altoatesina, raccontando come abbia plasmato il paesaggio urbano e influenzato l’economia locale. Non mancano, poi, i protagonisti di questa storia: enologi, produttori, sommelier, che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno alla fama di questi vini.


“Le risposte sul futuro e sulle sfide che dovrà affrontare il nostro settore vitivinicolo – conclude Kofler – possono essere trovate principalmente in una maggiore attenzione alla sostenibilità e in strategie efficaci per affrontare il cambiamento climatico, e, non da ultimo, in ciò che caratterizza essenzialmente la viticoltura altoatesina: le tante piccole aziende a conduzione familiare, da li ha origine tutto”.