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Confcooperative: lotta a 30% spreco alimentare in fase produzione

Confcooperative: lotta a 30% spreco alimentare in fase produzioneRoma, 5 feb. (askanews) – Il 30% dello spreco alimentare si combatte già in fase di produzione. La cooperazione agroalimentare, che porta sulle tavole 1 prodotto su 4, è un modello virtuoso per ridurre gli sprechi e dalle cooperative arriva un contributo importante per invertire il trend che vede a livello mondiale il 14% del cibo perso prima della commercializzazione mentre il 17%, pari a 931 milioni di tonnellate, viene sprecato dai consumatori e retail. In termini economici vengono bruciati 400 miliardi di dollari in cibo non consumato.


Così Confcooperative – Fedagripesca in occasione della giornata nazionale della prevenzione dello spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio. Dalle cooperative tanti gli esempi virtuosi nel segno della sostenibilità. Per frutta e la verdura che non trovano sbocchi nella vendita del fresco si punta sull’impiego industriale per realizzare, per esempio, succhi e conserve. Nel segno della solidarietà le tantissime collaborazioni delle cooperative agroalimentari con enti no profit per donare a chi ne ha bisogno i prodotti agroalimentari che non hanno sbocco commerciale. Solo lo scorso anno le cooperative aderenti a Confcooperative hanno donato 14.000 tonnellate di prodotti agroalimentari e oltre 1 milioni di pasti caldi ad associazioni come Banco Alimentare, Croce Rossa e ad altri enti no profit.


Ma lo spreco si combatte anche educando il consumatore. È il caso di alcune cooperative che hanno deciso di puntare sulla valorizzazione di parti meno nobili dei prodotti come quelle di carni e salumi, grazie alla collaborazione con enti locali o ristoranti. E così alimenti che sarebbero destinati a finire nei rifiuti vengono trasformati in vere e proprie risorse con corsi che insegnano come cucinare quelli che solo in apparenza possono essere trattati come scarti alimentari domestici.

Meloni: Giappone strategico, l’Italia più presente nell’Indo-Pacifico

Meloni: Giappone strategico, l’Italia più presente nell’Indo-PacificoTokyo, 5 feb. (askanews) – Grande “sintonia” con un Paese, il Giappone, al cuore di un area “strategica” come quella dell’Indo-Pacifico, in cui l’Italia vuole aumentare la sua presenza politica ed economica. Giorgia Meloni arriva al Palazzo Kantei di Tokyo, con la città imbiancata da una forte nevicata, per ribadire la collaborazione con Kishida Fumio, il premier giapponese con cui l’anno scorso ha firmato un Partenariato strategico bilaterale che in dodici mesi ha già prodotto risultati “concreti”.


Quella dell’Indo-Pacifico, sottolinea la premier dopo l’incontro bilaterale e la cena di lavoro, “è un’area inevitabilmente strategica, la cui dimensione strategica è aumentata negli ultimi anni. Credo che sia un quadrante nel quale è fondamentale la stabilità ma anche un quadrante che offre grandi opportunità all’Italia, e che offre grandi opportunità a livello multilaterale e a livello bilaterale”. Proprio il Giappone, spiega, ha chiesto a Roma “di aumentare la nostra presenza nell’area, anche su una cooperazione in ambito di difesa”. Una richiesta accolta come sottolinea l’arrivo nell’agosto prossimo – per esercitazioni congiunte – della porta-aerei “Cavour”, della nave scuola “Vespucci” e degli F35. “C’è secondo me un interesse a una maggiore e migliore presenza italiana, particolarmente nell’anno in cui presiediamo il G7 perché l’Indo-Pacifico è per la dimensione del gruppo dei 7 particolarmente importante”, ha detto Meloni. Proprio il passaggio di consegne del G7, dalla presidenza giapponese a quella italiana, è stato uno dei temi al centro dell’incontro. Una presidenza che si svilupperà in “continuità” con quella nipponica, che ha fatto un “immenso lavoro”, mantenendo “viva” l’attenzione su alcune “grandi sfide”, come l’Ucraina e l’Indo-Pacifico. La presidenza italiana del G7 intende “continuare a dedicare particolare attenzione alla tutela dell’ordine internazionale basato sul diritto. Dalla risoluzione pacifica delle crisi globali, al rapporto con i Paesi del Sud globale, con un focus particolare sull’Africa, sulla sicurezza energetica e alimentare. Il tutto intorno a un concetto semplice, quello della centralità dell’uomo, fondamentale anche nell’approccio rispetto alle nuove tecnologie”. Altro tema che era nell’agenda del summit di Hiroshima e che sarà ripresa è quello dell’Intelligenza artificiale, che per la presidente del Consiglio presenta “grandi opportunità” ma anche “enormi rischi”, con la “reale possibilità che molte professioni, anche altamente qualificate, vengano rapidamente sostituite da algoritmi, causando crisi sociali e contribuendo ad ampliare il divario tra ricchi e poveri, spazzando via potenzialmente la classe media”. Serve dunque, per Meloni, “adottare principi guida e un codice di condotta per le aziende che sviluppano l’intelligenza artificiale”.


Meloni e Kishida hanno trattato anche i principali dossier internazionali, su cui c’è “forte convergenza di vedute”: dalla crisi di Gaza, dove “entrambe le nostre nazioni sono impegnate a fornire assistenza umanitaria” alla situazione del Mar Rosso “che ha ripercussioni sulla stabilità e sul commercio mondiale” fino all’Ucraina e all’Indo-Pacifico, “area strategica di rilevanza globale, che deve fare i conti con importanti nodi regionali”. Sul tavolo del confronto anche i rapporti economici bilaterali, con un interscambio che nel 2023 è cresciuto del 10%, raggiungendo oltre 15 miliardi di euro. Con Kishida è stata sottolineata la possibilità di ulteriori partnership, in particolare in settori ‘classici’ come la difesa ma anche innovativi come la microelettronica, l’energia, l’aerospazio, l’intelligenza artificiale, la biomedicina e la robotica. A questo proposito, prima di vedere il premier giapponese Meloni aveva incontrato, nella residenza dell’ambasciatore italiano a Tokyo, i vertici di alcuni dei principali gruppi nipponici con interessi in Italia: Mitsubishi Heavy Industries; Hitachi Ltd; Ntt Corporation; Denso Corporation; Ebara Corporation; Mitsubishi Ufj Financial Group Inc (Mufg); Mitsui & Co. Ltd; Marubeni Corporation. L’Italia, è stato il messaggio della premier, guarda con “grande interesse” all’ulteriore sviluppo di partenariati industriali e tecnologici con il Giappone e in particolare il governo è “dalla parte del sistema produttivo”, è al lavoro per rafforzare il sistema delle imprese e renderlo più solido per attrarre investimenti.

Comitati agricoltori: da giovedì 8 mobilitazione su Roma

Comitati agricoltori: da giovedì 8 mobilitazione su RomaRoma, 5 feb. (askanews) – “Attenzione, da giovedì 8 febbraio inizia la mobilitazione su Roma. Ulteriori dettagli saranno resi pubblici presto”. Lo rendono noto i Comitati agricoltori riuniti sul proprio profilo Facebook. Il Cra aveva annunciato a partire da domani una mobilitazione nella Capitale e già da stamattina diversi trattori dalla Toscana e dall’Abruzzo avevano iniziato la marcia verso Roma, ammassandosi in piccoli presidi a Torreimpietra, lungo la via Aurelia e sulla Nomentana, che non stanno creando disagi alla circolazione. Nel pomeriggio era in programma in questura a Roma per pianificare le modalità della protesta.

Un tour nei teatri per Diodato dopo il Festival di Sanremo

Un tour nei teatri per Diodato dopo il Festival di SanremoMilano, 5 feb. (askanews) – Alla vigilia della partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Ti muovi”, Diodato annuncia un tour che si terrà questo autunno nei più prestigiosi teatri italiani: 16 imperdibili appuntamenti live porteranno il cantautore nuovamente on stage per un viaggio musicale introspettivo e intenso. Un nuovo tour live che segue una tournée nei principali festival italiani nell’estate 2023 e dei live internazionali in Europa, in America e in Cina.


Il tour, prodotto da Magellano Concerti, partirà il 28 settembre da Grosseto (Teatro Moderno – Data zero), per poi proseguire il 1 ottobre a Bari (Teatro Petruzzelli), il 5 ottobre a Mestre (Teatro Toniolo), il 6 ottobre a Milano (Teatro Arcimboldi), il 9 ottobre a Roma (Auditorium Parco Della Musica), l’11 ottobre a Napoli (Teatro Augusteo), il 18 ottobre a Civitanova Marche (Teatro Rossini), il 19 ottobre a Pescara (Teatro Massimo), il 23 ottobre a Palermo (Teatro Golden), il 24 ottobre a Catania (Teatro Metropolitan), il 26 ottobre a Rende (Teatro Garden), il 29 ottobre a Firenze (Teatro Verdi), il 30 ottobre a Bologna (Europaditorium), il 14 novembre a Torino (Teatro Colosseo), il 16 novembre a Mantova (Teatro Sociale) e si concluderà il 17 novembre a Trento (Auditorium Santa Chiara). Biglietti disponibili da martedì 6 febbraio alle ore 16:00 nei circuiti di prevendita abituali. Per info: www.magellanoconcerti.it Cantautore intenso e ricercato tra i più apprezzati del nuovo pop italiano, Diodato torna nel 2024 al Festival di Sanremo con “Ti muovi”, portando sul palco dell’Ariston tutta la sua cifra stilistica, energica, elegante ed unica. Il brano uscirà su tutte le piattaforme digitali nella notte di mercoledì 7 febbraio e sarà accompagnato dal videoclip ufficiale, una rappresentazione del legame indissolubile tra l’emozione e il movimento interiore, che si riflettono anche all’esterno.


“Ti muovi” (Carosello Records), scritto, composto e arrangiato dallo stesso Diodato, che ne firma anche la produzione artistica con Tommaso Colliva – produttore discografico di fama internazionale al fianco del cantautore dall’album “Che vita meravigliosa” – è una ballad intensa ed energica, un prezioso viaggio nell’animo di un essere umano che si trova ad affrontare emozioni inaspettate. E l’emozione, partendo dall’etimologia della parola stessa, è qualcosa che crea movimento, che scuote equilibri e rimette in discussione le verità che avevamo con fatica costruito. È il riaffiorare di sensazioni e visioni che sembravano essere lontane, ma che riemergono con forza forse anche per volontà. Nella serata di venerdì dedicata alle cover, Diodato si esibirà sul palco del Teatro Ariston con “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, uno dei brani che l’hanno ispirato a diventare il cantautore che è oggi. Al suo fianco ci sarà un amico, Jack Savoretti, cantautore di origine genovese che lo accompagnerà in quest’esibizione unica per omaggiare Fabrizio De Andrè a 25 anni dalla sua scomparsa su uno dei palchi più importanti della musica italiana.


Diodato torna sul palco dell’Ariston per la quarta volta a dieci anni dalla sua prima partecipazione nel 2014 con il brano “Babilonia” e per la prima volta dopo aver trionfato nel 2020 con “Fai Rumore” (triplo platino), brano che ha portato ufficialmente nel 2022 sul palco di Eurovision a Torino con una versione alternativa, inedita e una performance che ad oggi viene riconosciuta come una delle più belle ed emozionanti viste all’Eurovision. In occasione dell’annuncio del tour di Diodato nei teatri, il cantautore è pronto per un nuovo capitolo musicale che racchiude e celebra proprio la dimensione live. Il palco è da sempre per il cantautore un porto sicuro ed è proprio lì che finalmente si libera l’energia di ogni brano, creando una connessione unica con il pubblico in un momento di condivisione. È per questo che il cantautore ha annunciato che questa primavera pubblicherà un album realizzato attraverso il processo inverso, che si distingue dal metodo classico: Diodato, infatti, ha scelto di registrare in studio un disco che coglie e cristallizza le emozioni dei live e tutta l’energia che ha vissuto sui palchi di tutta Italia negli ultimi anni, donando nuova vita al suo repertorio.


A gennaio 2024 Diodato ha vinto il Ciak d’Oro per la categoria “Miglior canzone originale” con il brano “La mia terra”, parte della colonna sonora del film Palazzina Laf, diretto da Michele Riondino con cui condivide la direzione artistica dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante.

Il FantaSanremo cresce in modo esponenziale con il cloud AWS

Il FantaSanremo cresce in modo esponenziale con il cloud AWSMilano, 5 feb. (askanews) – Nato nel 2020 a Porto Sant’Elpidio nelle Marche dall’idea di un gruppo di amici appassionati del Festival di Sanremo, FantaSanremo si trasferisce sul Web nel 2021, ed esplode in modo clamoroso durante l’edizione 2022 del Festival. Crescendo a ritmi altissimi (10x anno su anno), l’organizzazione decide di adottare le soluzioni Amazon Simple Storage Service (Amazon S3 e Amazon CloudFront) per assicurare agli utenti la più alta affidabilità possibile, contenendo i costi. Per l’edizione 2023 e per garantirsi un futuro ancora in crescita, FantaSanremo ha adottato anche Amazon API Gateway e AWS Lambda per semplificare le attività di sviluppo e gestione, che ha portato a: ” 3x la velocità della piattaforma rispetto alla soluzione precedente ” 4,2 milioni le squadre gestite nell’edizione 2023 ” 30% la riduzione dei costi di gestione delle squadre ” 7 milioni il picco di utenti gestiti durante la trasmissione TV


Nato nel 2020 come evoluzione di uno dei gruppi di ascolto del Festival di Sanremo, FantaSanremo ha realizzato la sua prima edizione in modalità completamente offline, in un bar di Porto Sant’Elpidio. La meccanica del gioco è simile a quella dei fantasy game, in cui si compone una squadra virtuale composta da personaggi reali (in questo caso i cantanti del Festival) grazie ai quali si ottengono o si perdono punti a seconda del comportamento in gara. L’anno successivo, complice la pandemia e quindi l’impossibilità di ritrovarsi al bar, un gruppo di appassionati crea un sito Web pensato per ospitare un centinaio di squadre. Rapidamente, grazie al passaparola sui social, le squadre diventano circa 50mila, prefigurando un successo che puntualmente arriverà anche negli anni successivi, con una crescita che ha portato oggi la piattaforma a gestire più di 4 milioni di squadre e 7 milioni di utenti nei momenti di picco.


FantaSanremo e le altre iniziative, nate sull’onda del successo della prima, sono state gestite, sotto il profilo IT, direttamente dal CTO dell’organizzazione, insieme al supporto del Partner AWS Bolket. Il vero salto di qualità, FantaSanremo lo realizza quando, in previsione di gestire un numero di squadre e di utenti sempre più elevato, decide di cambiare provider di servizi cloud scegliendo AWS. “Sulla base del consiglio fornito dal partner Bolket, abbiamo deciso di adottare il cloud AWS per la vastità dei servizi proposti, la possibilità di contare su un’ampia documentazione e il supporto tecnico senza rivali” dice Giacomo Piccinini, co-founder di FantaSanremo, “avevamo inoltre la necessità di implementare un sistema affidabile anche in presenza di grandi picchi (quelli delle giornate del Festival), scalabile, economicamente sostenibile e sicuro”.


Nel frattempo, a FantaSanremo si era già affiancata un’altra iniziativa, FantaEurovision, con meccaniche simili al primo ma basato sull’evento Eurovision Song Contest. “La nostra intenzione”, prosegue Piccinini, “era ed è quella di posizionarci come leader del settore della gamification e second screen experience, creando nuovi giochi e nuovi format da applicare a trasmissioni televisive ma anche a progetti editoriali e di marketing”.

Protesta in Valdichiana, Confagri Toscana: vicini ad agricoltori

Protesta in Valdichiana, Confagri Toscana: vicini ad agricoltoriRoma, 5 feb. (askanews) – “Siamo vicini a chi sta protestando, ma la vicinanza non basta. Come associazione di agricoltori portiamo i problemi dei nostri associati nelle sedi istituzionali deputate. Stiamo raccogliendo tutti i problemi e le esigenze degli agricoltori toscani per portarle all’assemblea nazionale di Confagricoltura del 26 febbraio, che si svolgerà a Bruxelles”. A dirlo è Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commentando le nuove proteste di gruppi di agricoltori questa mattina, nei pressi del casello Valdichiana dell’A1.


“Bisogna semplificare la burocrazia, servono più investimenti sull’agricoltura 4.0 – afferma Neri – Uno degli aspetti prioritari è dare incentivi alle imprese per modernizzare la rete idrica e per sostenere l’innovazione, in particolare nell’agricoltura di precisione. Un altro aspetto importante è legato ad alcuni interventi normativi da attuare, come il risarcimento danni e la copertura assicurativa”. “In Toscana sono in corso confronti provincia per provincia con gli agricoltori aderenti a Confagricoltura e le istituzioni – conclude Neri – Arriveremo il 26 febbraio a Bruxelles con un bel bloc notes pieno di richieste e proposte. Partiamo dai territori per arrivare a far sentire la nostra voce all’Ue”.

Confagri: giusto zero sprechi ma anche fame zero e sostenibilità

Confagri: giusto zero sprechi ma anche fame zero e sostenibilitàRoma, 5 feb. (askanews) – L’agricoltura italiana può contribuire alla diminuzione dello spreco migliorando le tecniche di raccolta e di prima conservazione, ma poco può fare contro le avversità climatiche degli ultimi anni e gli attacchi di nuovi parassiti delle piante, che da soli costituiscono più dell’80% delle cause di spreco in agricoltura. Lo afferma Confagricoltura in occasione dell’XI Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, che si celebra il 5 febbraio.


Il tema di quest’anno è “Make the difference”, fare la differenza per raggiungere il traguardo fissato dall’Agenda 2030, che tra i suoi obiettivi ha anche quello di dimezzare lo spreco pro capite. Sarà un’edizione focalizzata sulla necessità di moltiplicare le buone pratiche quotidiane, a ogni livello: cittadini, enti pubblici, imprese, associazioni, scuole, per arrivare insieme alla meta. Ma sarà anche una edizione calata nella realtà geopolitica ed economica che l’agricoltura sta vivendo. L’inflazione, i redditi stagnanti, l’aumento del costo della vita, uniti all’instabilità geopolitica causata dalle guerre in zone strategiche per la produzione di materie prime – sostiene l’Organizzazione agricola – determinano un contesto che richiede lo sforzo di tutti, e che ci sta allontanando dall’obiettivo dell’Agenda 2030: quello di sconfiggere fame, insicurezza alimentare e malnutrizione in tutte le sue forme. E l’obiettivo dell’agricoltura non è solo quello dello ‘spreco zero’, ma anche della ‘fame zero’ e della sostenibilità.


Secondo la FAO, dei 570 milioni di agricoltori attivi, soltanto l’1% è strutturato in forma di impresa e produce il 70% del cibo per il mercato: dati che confermano il ruolo centrale che riveste un settore che ha di fronte sfide importanti da vincere, come quella di garantire cibo sano ad una popolazione mondiale in continua crescita. Per Confagricoltura, quindi, sono fondamentali la tecnologia e la ricerca per permettere di aumentare le produzioni preservando le risorse naturali. E per combattere lo spreco alimentare l’innovazione è essenziale. Si potrà lavorare sulla durata e la conservazione degli alimenti, sui packaging innovativi. Confagricoltura sottolinea inoltre come sia necessario, per le imprese agricole, investire nell’applicazione di un sistema di economia circolare in grado di minimizzare i rifiuti, di valorizzare l’uso dei residui vegetali e dei sottoprodotti di origine animale nell’ambito agricolo e forestale per fini agronomici, per i biocarburanti, per la produzione di energia o per la produzione di fertilizzanti e, più in generale, per la bioeconomia. Un’opportunità per trasformare con successo i sistemi agroalimentari rendendoli più efficienti e sostenibili, riducendo il loro impatto sul pianeta e garantendo la sicurezza alimentare.


“Il settore primario – ricorda Confagricoltura – ha bisogno di attenzione da parte del Governo, di quadri normativi e regolatori snelli e sburocratizzati, che non aggravino il peso gestionale ed economico già compromesso da anni di pandemia e dalle ricorrenti crisi internazionali”.

Mr.Rain dopo Sanremo esce con l’album “Pianeta di Miller”

Mr.Rain dopo Sanremo esce con l’album “Pianeta di Miller”Milano, 5 feb. (askanews) – Il 1° marzo uscirà Pianeta di Miller, il nuovo album di Mr.Rain, l’artista multiplatino in gara al Festival di Sanremo con il brano ‘Due Altalene’ (Warner Music Italy). L’apripista del disco, il quinto della sua carriera, sarà proprio il brano che MR.RAIN canterà sul palco dell’Ariston domani sera. È disponibile da oggi il preorder. Nella serata dedicata alle cover Mr.Rain canterà sul palco dell’Ariston, il brano ‘Mary’ in duetto con i Gemelli Diversi, autori del brano, e accompagnati dalla coreografia delle Atlete della Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica, le ‘Farfalle’, bronzo alle Olimpiadi di Tokio 2021.


Mr.Rain ha festeggiato lo scorso 18 novembre con un grande concerto al Mediolanum Forum di Assago completamente sold out, la fine del Supereroi Tour, prodotto da Colorsound, che ha registrato ovunque il tutto esaurito con 33 date e oltre 100mila biglietti venduti. Mr.Rain tornerà live con due grandi eventi a novembre 2024: il 26 novembre al Palazzo dello Sport a Roma e 30 novembre al Mediolanum Forum di Assago. Il 2023 è stato per Mr.Rain un anno di grandissimi successi e certificazioni con il brano Supereroi: il podio a Sanremo, 5 volte platino, terza canzone più venduta del 2023 con più di 300milioni tra stream e views, ai vertici delle classifiche e ancora brano più trasmesso dalle radio italiane e il video ha superato i 52 milioni di views. In Spagna il brano Supereroi è attualmente uno dei pezzi più trasmessi dalle radio spagnole.

Bit 2024, la Liguria presente tra eccellenze e chef stellati

Bit 2024, la Liguria presente tra eccellenze e chef stellatiMilano, 5 feb. (askanews) – Eccellenze, chef stellati, nuove proposte. Così la Liguria si presenta all’appuntamento di Bit, la Borsa internazionale del Turismo, che si tiene a Milano fino a domani, 6 febbraio.


A Milano i territori hanno portato sul palco dello stand della Liguria i programmi e le iniziative per il 2024, all’interno di uno spazio – appositamente studiato – che coniuga momenti “esperienziali” di valorizzazione del territorio e delle eccellenze alle zone riservate ai B2B e agli incontri business. La BIT è stata anche l’occasione per presentare le campagne di promozione e comunicazione per la prima parte del 2024 che arriveranno fino a fine luglio, con la prevista riapertura della Via dell’Amore. Il sentiero patrimonio Unesco simbolo delle Cinque Terre e della Liguria nel mondo tornerà fruibile dopo anni di chiusura e importanti lavori di recupero e messa in sicurezza.


“C’è voglia di Italia e c’è grande voglia di Liguria – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – una regione i cui indicatori stanno tutti crescendo. Nel 2023 è fortemente aumentato il turismo straniero, mentre gli italiani sono ben presenti ormai da qualche stagione. Quest’anno sarà straordinario, con la riapertura della storica Via dell’Amore, dopo tanti anni di chiusura e un lavoro complesso anche da un punto di vista ingegneristico. Quest’estate quindi riapriremo al turismo uno dei simboli della Liguria a cui è dedicata anche la nostra cartolina istituzionale al Festival di Sanremo. In questi anni è cresciuto un turismo sempre più destagionalizzato, che fa della Liguria una meta ambita non solo per il suo mare, il più bello d’Italia, ma anche per la sua arte, per i suoi parchi, per il suo outdoor, per cui siamo tra i leader del Paese, senza dimenticare il traino fondamentale del nostro agroalimentare con un boom di vendite dei nostri prodotti, dal pesto al vino. Tutto si incrocia con quella nautica da diporto per cui la Liguria è diventata, con il suo Salone Nautico, i suoi porti e i suoi cantieri, la capitale mondiale. La Liguria è un modello di sviluppo integrato che ci sta dando tante soddisfazioni e le sta dando ai liguri visto che l’occupazione è ai massimi di tutti i tempi”. La presenza della regione alla Borsa internazionale del turismo risponde alle esigenze e le richieste del comparto turistico ligure: BIT rappresenta un importante momento di incontro e confronto tra domanda e offerta, potendo contare anche per questa edizione su oltre 1.100 espositori provenienti da 66 Paesi.


Gli operatori turistici presenti allo stand della Regione sono 28, rappresentativi di tutto il territorio. La loro attività è organizzata per poter effettuare più di 900 incontri con buyer da tutto il mondo, nei tre giorni di esposizione.

Proteste agricoltori, Cia chiede incontro urgente con Lollobrigida

Proteste agricoltori, Cia chiede incontro urgente con LollobrigidaRoma, 5 feb. (askanews) – Servono risposte concrete per garantire il reddito delle aziende e permettere al settore agricolo di occupare un ruolo centrale nell’economia del Paese. Per questo Cia-Agricoltori Italiani chiede oggi un incontro urgente con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Le richieste di Cia al Governo riguardano gli sgravi fiscali, gli interventi contro i rincari e le misure a favore dei giovani.


Sul versante Ue, servono cambiamenti sostanziali alla proposta della Commissione sui terreni incolti, oltre alla riduzione dell’impatto del Green Deal sulle aziende. Cia ha, dunque, chiesto un incontro urgente col ministro Lollobrigida, finalizzato ad individuare tutte le misure da mettere in campo. Si terranno, in seguito, incontri territoriali con parlamentari e presidenti regionali. Cia ricorda che il biennio 2022-23 è stato particolarmente difficile per gli agricoltori a causa delle ripetute avversità meteorologiche, delle fitopatie e gli alti costi di produzione per una congiuntura di mercato complessa. Si chiede, quindi, al Governo di gestire l’emergenza in atto introducendo sgravi fiscali per il settore primario: dall’Irpef sui redditi agricoli, all’esonero contributivo per gli agricoltori, oltre a una maggiore compensazione dell’Iva zootecnica (bovini e suini). Per mitigare l’impatto del rincaro dei fattori di produzione, Cia chiede, invece, la reintroduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio, già ottenuto nel 2023 dopo una lunga battaglia portata avanti dall’associazione.


Sul fronte delle giovani imprese, Cia ritiene necessario l’esonero contributivo per gli agricoltori under 40 e il rifinanziamento del “Fondo più impresa”. A sostegno dei comparti più deboli, si intervenga con un immediato utilizzo delle risorse del Fondo per le emergenze e facilitazioni nell’accesso al credito. A livello europeo, per Cia è urgente una maggiore semplificazione nelle regole sui pagamenti per l’attuale Pac per rispettare le tempistiche previste e garantire agli agricoltori la sostenibilità economica delle loro aziende. Per quanto concerne le politiche green della Commissione, si reputa essenziale la proroga alla deroga del 4% per l’incolto, con periodicità triennale e senza vincoli ambientali legati alle scelte produttive dell’azienda.


Cia chiede inoltre che vengano introdotte le deroghe approvate in Parlamento sui prodotti agroalimentari nel “Regolamento imballaggi” e si approvino definitivamente le regole Ue sulle nuove biotecnologie (Ngt-Tea) per dare alle aziende strumenti alternativi, in grado di ridurre gli impatti negativi del Green deal. Necessario, infine, confermare l’esclusione delle attività zootecniche dalla direttiva sulle emissioni industriali, facendo prevalere la sostenibilità concreta alle scelte ideologiche.