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Iran, media: la prima esplosione a Kerman causata da un attacco suicida

Iran, media: la prima esplosione a Kerman causata da un attacco suicidaRoma, 4 gen. (askanews) – Stando a una fonte iraniana di Kerman sentita dall’agenzia di stampa Irna, la prima esplosione avvenuta ieri nella città nel sud-est del Paese sarebbe stata causata da un attacco suicida, mentre è ancora in corso un’indagine sulla seconda deflagrazione, anche questa probabilmente innescata da un attentatore.

Sono state le riprese delle telecamere a circuito chiuso a indicare agli inquirenti la presenza di un attentatore suicida, su cui è in corso il lavoro di identificazione, ha spiegato la fonte. L’attacco avvenuto nei pressi della tomba del generale Qasem Soleimani nel giorno del quarto anniversario della sua uccisione in un attacco Usa a Baghdad ha causato almeno 84 morti e 284 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.

A Modena una mostra sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia. Kiev prepara protesta ufficiale

A Modena una mostra sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia. Kiev prepara protesta ufficialeRoma, 4 gen. (askanews) – Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato l’evento sulla “rinascita di Mariupol” ad opera della Russia, organizzato dall’Associazione Culturale Russia Emilia Romagna, che sta suscitando accese polemiche politiche in Italia.

Il post Facebook sull’evento organizzato a Modena, scritto in italiano e russo, fa riferimento alla “liberazione” di Mariupol da parte della Federazione russa di Mariupol, la città del sud-est ucraino teatro di mesi di assedio e devastanti combattimenti nella primavera del 2022. La mostra-conferenza, in calendario il 20 gennaio, prevede la presenza del console russo in Italia Dmitry Shodin. Ukrainskaya Pravda cita il portavoce degli Esteri di Kiev, Oleh Nikolenko, secondo cui il ministero ha già incaricato l’ambasciata ucraina a Roma di preparare una protesta ufficiale.

“A livello ufficiale, l’Italia sostiene risolutamente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E ci aspettiamo che ci sia una reazione adeguata a questo evento di propaganda”, ha osservato Nikolenko. Nel post dell’associazione promotrice, Mariupol è descritta come “città-simbolo della rivolta popolare del Donbass contro la giunta di Kiev, città martire dell’occupazione banderista durata 8 anni, affronta ora un veloce processo di ricostruzione sotto l’egida delle Istituzioni della Federazione Russia di cui è divenuta parte integrante”. L’evento del 20 gennaio vuole “presentare al pubblico modenese i risultati della nuova amministrazione cittadina dopo la liberazione definitiva nella primavera del 2022, con la resa del battaglione Azov asserragliato nell’acciaieria Azovstal”.

L’associazione annuncia “in qualità di relatori della conferenza il Presidente dell’Associazione Luca Rossi, il Console Generale della Federazione Russa Dmitry Shtodin, il rappresentante italiano del Movimento Internazionale dei Russofili (MIR) Eliseo Bertolasi e il giornalista indipendente Andrea Lucidi”.

Meloni: manovra correttiva? Presto per dirlo. Vediamo i tassi

Meloni: manovra correttiva? Presto per dirlo. Vediamo i tassiRoma, 4 gen. (askanews) – Sarà necessaria una manovra correttiva in corso d’anno? “Mi pare molto presto per dirlo. Intanto manteniamo aperto l’osservatorio su alcuni temi, ad esempio sui tassi di interesse, che vanno valutati. E in corso d’anno si valuterà cosa fare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno.

La premier ha premesso che “tutti i Paesi europei hanno fatto previsioni che sono state poi aggiornate” a causa della situazione internazionale e che il nuovo Patto di stabilità “si applica nel 2025 non nel 2024”. Meloni ha poi detto di essere contenta per il fatto che secondo le stime aggiornate della Commissione europea, l’Italia si attesta su una crescita superiore alla media europea. Ci sono poi “segnali incoraggianti: la borsa italiana ha fatto la migliore performance del mondo, lo spread si è attestato a 160 punti ed era a 220 quando il governo si è insediato, i dati sull’occupazione”.

Meloni: ridurre quota Stato in Poste, sì privati in Fs

Meloni: ridurre quota Stato in Poste, sì privati in FsRoma, 4 gen. (askanews) – Il governo pensa ad una “riduzione della quota statale” in Poste, “senza ridurre il controllo pubblico”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute. Altra operazione allo studio, ha detto Meloni, riguarda “l’ingresso di quote minoritarie di privati in Fs”.

Sulla tempistica, “soprattutto per le Ferrovie” si tratta di “passaggi lunghi, che non dipendono solo da me”. La premier ha poi aggiunto che “con Mps è stato dato un bel segnale. Grazie alla nostra iniziativa alcune risorse sono rientrate”.

Meloni ha ricordato che la Nadef prevede 20 miliardi di privatizzazioni nel triennio 2024-2026. La logica delle privatizzazioni del governo, ha aggiunto Meloni, “è di ridurre la presenza dello Stato dove essa non è necessaria. In questo caso si può indietreggiare. Dove la presenza dello Stato è necessaria, va riaffermata e deve servire a controllare quello che è strategico, ma questo non vuol dire non aprirsi anche al mercato”.

Medio Oriente, il ministero della sanità di Gaza: 22.438 morti in 90 giorni di guerra

Medio Oriente, il ministero della sanità di Gaza: 22.438 morti in 90 giorni di guerraRoma, 4 gen. (askanews) – Sono 22.438 i palestinesi rimasti uccisi in 90 giorni di guerra nella Striscia di Gaza, mentre i feriti sono almeno 57.614. E’ quanto ha riferito oggi il portavoce del ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata da Hamas, Ashraf Al-Qudra, precisando che nelle ultime 24 ore sono morti 125 palestinesi, mentre altri 318 sono rimasti feriti.

Altre 7.000 persone risultano disperse e si presume siano morte sotto le macerie delle loro case, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Dolcetti della Befana, ma attenzione alle carie. I consigli dei medici

Dolcetti della Befana, ma attenzione alle carie. I consigli dei mediciRoma, 4 gen. (askanews) – “Cioccolatini, caramelle gommose, carbone zuccherato: la tradizionale calza della Befana non mancherà tra le sorprese di tantissimi bambini la mattina del 6 gennaio. Si può soprassedere sull’abuso di dolciumi, in un’occasione speciale come questa, ma il consumo abituale di alimenti zuccherati è una minaccia per la salute dei denti, anche di quelli da latte. Sebbene sia destinata a cadere, infatti, anche la dentatura dei più piccoli può essere colpita dalla carie”. E’ l’avvertimento dei medici Fnomceo che dedica sul sito “Dottore ma è vero che?” un approfondimento alla carie nei più piccoli. “Di questa malattia soffre più del 20% dei bambini intorno ai 4 anni e il 43% dei più grandi. La carie nei bimbi non è semplice da riconoscere, ma con l’aiuto del pediatra e dell’odontoiatra e seguendo una corretta igiene orale si può prevenire e curare” chiarisce il sito che come consuetudine offre una serie di risposte alle domande più frequenti.

“Dottore, anche i bambini possono avere la carie? Diversamente da quanto accade agli adulti, nei bambini la carie non ha l’aspetto di un buco e non è di colore scuro. Nei denti da latte, infatti, si nota inizialmente una piccola macchia bianca. Vuol dire che lo smalto è intaccato e comincia a demineralizzarsi, cioè la struttura del dente si sta indebolendo. La macchia può poi scurirsi diventando più opaca e di colore giallastro o bruno. In questa fase solitamente il bambino non sente dolore. Potrebbe capitare però che aumenti la sensibilità dentinale: si avverte un fastidio quando si beve o si mangia qualcosa di caldo o freddo. Il passo successivo è un forellino sullo smalto. In questo caso la carie colpisce la polpa dentale e perciò si sentirà dolore. Ricordiamo che i denti da latte iniziano a spuntare intorno ai 6-8 mesi, fino ai 26 mesi circa (talvolta anche intorno ai 30 mesi). Ai 5-6 anni i denti cominciano a cadere. Questo passaggio si completa intorno agli 11-12 anni”. “Dottore, ho sentito parlare di “carie da biberon”. Cosa vuol dire? Si tratta di un modo diverso per indicare la carie precoce nei bambini sotto i 3 anni. Le lesioni sui denti da latte, infatti, possono cominciare già dai 12-18 mesi. Sebbene i dati disponibili siano ancora limitati, sappiamo che l’8,2% dei bambini italiani sotto i 5 anni soffre di carie precoce. Con l’occasione, una raccomandazione sul biberon. Spesso le mamme usano aggiungere miele o zucchero sul ciuccio oppure mischiati al latte o alla camomilla nel biberon per invogliare i figli inappetenti o per conciliare loro il sonno. Come è facile immaginare, sono abitudini da evitare”.

“La carie, allora, è causata soltanto dagli zuccheri? Un’alimentazione che preveda quotidianamente quantità eccessive di zuccheri è tra le cause principali. Soprattutto se unita a una scarsa igiene orale. Ci sono altri fattori che contribuiscono a danneggiare i denti, anche quelli dei più piccoli: la flora batterica, normalmente presente nel cavo orale; la struttura dei denti stessi (per cause congenite, come lo smalto debole); le difese immunitarie basse; la scarsità di saliva, che serve anche a eliminare i residui dei cibi; l’igiene orale insufficiente. La raccomandazione più importante, al pari dell’igiene orale, è limitare cibi e bevande ricchi di zuccheri semplici, come merendine, succhi di frutta confezionati, bibite gassate, caramelle, biscotti farciti. Particolarmente insidiosi per lo sviluppo di lesioni sono gli alimenti acidi, che intaccano lo smalto, e quelli appiccicosi (caramelle gommose, frutta secca), difficili da rimuovere con il lavaggio. Quindi, va bene regalare una calza della Befana ricca di golosità; subito dopo aver assaggiato, però, è necessario lavarsi i denti”.

Gli ospedali sentinella della Fiaso: ricoveri per il Covid in calo. Preoccupa l’influenza

Gli ospedali sentinella della Fiaso: ricoveri per il Covid in calo. Preoccupa l’influenzaRoma, 4 gen. (askanews) – Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. La riduzione riguarda i reparti ordinari: -7% nelle medicine o nei reparti di malattie infettive di ricoveri “per Covid”, ovvero pazienti con sindromi respiratorie e polmonari. Nel 90% dei casi si tratta di soggetti già affetti da altre patologie. Più netto il calo dei pazienti ricoverati “con Covid”: -22,5% tra coloro che sono in ospedale per altre cause ma al momento del ricovero risultano positivi. Questa categoria di pazienti rappresenta il 70% dei ricoveri covid in ordinario. L’età media è di 77 anni. I numeri restano bassi nelle terapie intensive, anche se si registra un sensibile incremento dovuto alle ricadute a lungo termine dell’andamento dei contagi tra la popolazione delle ultime settimane. I pazienti hanno un’età media di 68 anni e nel 93% dei casi sono già affetti da altre patologie. Ancora stabile la situazione negli ospedali pediatrici, con una netta prevalenza dei bambini ricoverati “per Covid”, ovvero con sindromi respiratorie riconducibili all’infezione da Sars Cov-2, che ha portato un bambino in terapia intensiva. I ricoveri continuano a concentrarsi nel 90% dei casi nella fascia di età 0-4 anni. “Il Covid in questa fase sta lasciando il posto all’influenza – spiega presidente della Fiaso, Giovanni Migliore – osservando anche i dati della rete RespiVirNet si vede chiaramente come alla maggiore circolazione dell’influenza in queste settimane corrisponda una progressiva riduzione del Covid. I virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore, soprattutto sulla popolazione di anziani e fragili che per affrontare le conseguenze di scompensi respiratori affolla i pronto soccorso in attesa di ricovero”. “Va inoltre considerato – aggiunge Migliore – che anche se il 70% dei ricoveri in ordinario è rappresentata da pazienti positivi al Covid che non hanno una infezione respiratoria grave, questi pazienti devono comunque essere isolati dagli altri per evitare che altri soggetti fragili si infettino. Questa situazione contribuisce a complicare la gestione ospedaliera, in questo periodo in cui a causa dell’influenza aumenta la richiesta di posti letto”.

 

Leonardo, il titolo continua a correre in Borsa (+3,92%)

Leonardo, il titolo continua a correre in Borsa (+3,92%)Milano, 4 gen. (askanews) – Non si arresta la corsa in Borsa di Leonardo, società pubblica italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza di cui il Mef detiene il 30% circa. Intorno alle 15.00, il titolo è in cima alla classifica dei maggiori progressi in seno al Ftse Mib mostrandosi in rialzo del 3,92% a 16,05 euro, che è anche il massimo intra-day toccato finora.

Nell’ultimo mese, Leonardo ha realizzato un progresso dell’12.03%, mentre la performance a 6 mesi indica un +53,83% e quella a un anno del 94,86%. Il titolo beneficia di quello che viene definito da media come il Sole 24 Ore l’”effetto guerre”, che porta ai massimi storici gli ordinativi dei grandi gruppi mondiali del comparto armi e difesa e spinge i corsi azionari dei rispettivi titoli, grazie al moltiplicarsi e all’intensificarsi dei conflitti a livello globale. Oggi, in un’intervista al Financial Times, l’Ad di Leonardo Roberto Cingolani invita l’Ue a razionalizzare un’industria europea della difesa frammentata e frenata dal focus degli Stati membri sui propri campioni nazionali, incitando a rinunciare a “un pò di sovranità nazionale”.

Carta, Sofidel acquisisce una cartiera negli Usa in Minnesota

Carta, Sofidel acquisisce una cartiera negli Usa in MinnesotaMilano, 4 gen. (askanews) – Sofidel, leader mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico, accelera ancora il suo percorso di crescita negli Stati Uniti. Il gruppo cartario, noto in particolare in Italia e in Europa per il marchio Regina, ha acquisito da ST Paper una cartiera a Duluth, in Minnesota, nell’Upper Midwest. L’impianto, riporta un comunicato, ha una capacità produttiva di 65 mila tonnellate annue e vi lavorano ottanta persone. La tecnologia, si legge nel comunicato, “è di livello avanzato, la macchina, una Andritz, è stata avviata nel gennaio scorso ed è altamente efficiente e pienamente operativa”.

“E’ una acquisizione importante, che ci permette di soddisfare immediatamente la crescita della domanda, ulteriormente consolidatasi anche nel corso del 2023. Quello che acquisiamo è un impianto tecnologicamente all’avanguardia, che migliora ancora la nostra copertura geografica e crea le condizioni per rafforzare e sostenere la crescita in quello che è il nostro principale mercato” ha dichiarato Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Sofidel. Il nuovo investimento segue di pochi mesi quello effettuato in crescita organica da Sofidel per l’ampliamento dello stabilimento integrato di Circleville, in Ohio. Il progetto, già avviato, prevede la costruzione di un nuovo edificio destinato a ospitare una nuova macchina (capacità produttiva di 70 mila tonnellate all’anno) la cui entrata in funzione è prevista per il terzo trimestre del 2025. Per quella data, con 200 mila tonnellate di capacità annua, Circleville diventerà il polo produttivo Sofidel più importante a livello globale.

Il Gruppo Sofidel, con sede a Porcari (Lucca), è uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico. Fondato nel 1966, il Gruppo è presente in 13 Paesi (Italia, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Francia, Belgio, Germania, Svezia, Polonia, Ungheria, Grecia, Romania e Stati Uniti) con oltre 6.500 dipendenti, un fatturato consolidato netto di 2.801 milioni di euro (2022) e una capacità produttiva di oltre un milione di tonnellate annue (1.440.000 tonnellate nel 2022). “Regina” è il suo brand più noto, presente nella maggior parte dei mercati di riferimento.

Autonomia, Calderoli: bene parole Meloni, farà bene da Nord a Sud

Autonomia, Calderoli: bene parole Meloni, farà bene da Nord a SudRoma, 4 gen. (askanews) – “Ho apprezzato le parole odierne, pronunciate nella conferenza stampa di fine anno, dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, sull’autonomia regionale differenziata. Bene ha fatto il presidente Meloni a rimarcare che l’autonomia non toglie niente a nessuno, non toglie ad una Regione per dare ad un’altra, ma permetterà alle Regioni virtuose nel gestire le proprie competenze di ottenerne di ulteriori, innescando un meccanismo di responsabilizzazione e potrà rappresentare un volano di crescita e sviluppo per il Mezzogiorno. Ha detto bene il presidente Meloni: l’autonomia rafforzerà le competenze, le responsabilità e le virtuosità delle singole Regioni. Avanti con l’autonomia, che tra meno di due settimane, dal 16 gennaio, sarà in Aula al Senato: avanti con una riforma che, come ha sottolineato Giorgia Meloni, farà bene da Nord a Sud”. Lo afferma il senatore della Lega, Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.