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Lollobrigida: vino, ragionare su etichette informative

Lollobrigida: vino, ragionare su etichette informativeRoma, 17 feb. (askanews) – “Una delle cose che meglio aiuta coloro che vogliono ostacolare un modello economico è far riferimento alla salute, perché qualsiasi cosa rispetto alla salute passa in secondo piano. Quando si vuole indebolire un sistema economico si passa agli argomenti legati alla salute”, come sta accadendo a livello europeo nel mondo del vino. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo agli Stati generali del vino in corso al Campidoglio a Roma e organizzati dal Parlamento europeo in Italia, insieme alla Rappresentanza della Commissione europea in Italia.


“Oggi ragioniamo di etichettatura ma partendo dall’elemento salutistico – ha proseguito Lollobrigida – non tenendo conto di un dato oggettivo: l’alcol, di per se stesso è un fattore di rischio per la salute. Ma il vino ha una parte di alcol: è un prodotto più complesso, è un prodotto che se non abusato non solo non produce danni per il fisico ma produce salute in una alimentazione bilanciata. Dobbiamo avere il coraggio di affermarlo con serenità”, ha detto il ministro portando come esempio il fatto che “le popolazioni che utilizzano in maniera morigerata il vino non provocano danni alla propria salute. Questo non può essere smentito – ha aggiunto – visto la longevità dei popoli che hanno all’interno della propria alimentazione questo prodotto”. Per Lollobrigida quindi l’Europa deve fare questa riflessione “in maniera serena, senza criminalizzare un mondo che è produzione, lavoro, identità, cultura e ambiente”, anche perchè la criminalizzazione “porta a un indebolimento del nostro sistema produttivo”.


“Io – ha poi proseguito il ministro tornando al tema delle etichette allarmistiche – mi concentrerei su etichette informative che danno i consigli corretti per avere un prodotto di qualità e assunto in quantità giusta e pagato il giusto prezzo. Peché la qualità non ha un prezzo esatto, deve essere pagata il giusto. È necessario nel contesto europeo riportare le cose alla ragione – ha concluso Lollobrigida – perché il vino rappresenta tutto questo, per rendere la Ue più forte e più attenta ai problemi dei cittadini”.

Lollobrigida: Comm. Ue si riporti a ragionamenti che abbiano senso

Lollobrigida: Comm. Ue si riporti a ragionamenti che abbiano sensoRoma, 17 feb. (askanews) – “La Commissione Ue deve riportarsi a un ragionamento che abbia un senso, perché mentre parliamo del rischio di guerre commerciali che potrebbero causare forti danni, noi perdiamo di vista gli agenti interni che possono danneggiare la nostra economia”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo agli Stati generali del vino in corso al Campidoglio a Roma e organizzati dal Parlamento europeo in Italia, insieme alla Rappresentanza della Commissione europea in Italia.


“Quanto danno ci potranno fare le eventuali tariffe aggiuntive nell’export? – si è chiesto il ministro – Probabilmente molto, ma nel frattempo preoccupiamoci del calo dei consumi dovuti alle scelte interne dell’Unione europea. Questi sono rischi minori o maggiori rispetto a quelli che possono avvenire dall’esterno?”. Lollobrigida ha sottolineato anche il paradosso che vede da un lato la politica “tutta coesa su questi temi a difendere le nostre tradizioni, lo sviluppo dei settori produttivi e il mondo del lavoro” e dall’altro “l’emergere a Bruxelles di politiche antitetiche agli indirizzi della politica che, in quanto tale è rappresentanza degli indirizzi democratici espressi dai popoli europei. Una contraddizione che va risolta”.

Milano, sabato in Duomo l’ordinazione episcopale di mons. Torriani

Milano, sabato in Duomo l’ordinazione episcopale di mons. TorrianiMilano, 17 feb. (askanews) – Sabato 22 febbraio, alle 15, nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo mons. Mario Delpini presiederà la Messa per l’ordinazione episcopale di mons. Alberto Torriani, scelto lo scorso 11 dicembre da Papa Francesco come Arcivescovo della Diocesi di Crotone-Santa Severina. Insieme a mons. Delpini, i vescovi con-consacranti saranno mons. Michele Di Tolve, Vescovo Ausiliare di Roma e Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, e mons. Paolo Martinelli, Vicario Apostolico dell’Arabia meridionale.


Nato nel 1971 a Bollate (Mi), ordinato sacerdote nel 2000 dall’allora Arcivescovo di Milano, Cardinale Carlo Maria Martini, Alberto Torriani è stato Vicario parrocchiale nella Parrocchia di San Biagio di Monza e successivamente della Comunità pastorale “Ascensione del Signore”. A Monza è stato anche responsabile della Pastorale giovanile della città dal 2003 al 2011. Ha svolto una lunga esperienza nel mondo della scuola, prima come assistente e vicepreside delle Scuole parrocchiali San Biagio di Monza, dal 2011 al 2016 come Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore (Va) e dal 2017 come Rettore del Collegio Arcivescovile San Carlo di Milano. Lo stemma episcopale scelto da mons. Torriani è composto da quattro elementi simbolici. I quattro cuori in alto rappresentano luoghi significativi della sua vita: Novate Milanese, luogo della sua parrocchia d’origine (Santi Gervaso e Protaso), Monza, dove ha iniziato il ministero sacerdotale, Gorla Minore, simbolo delle prime responsabilità, e Milano, dove svolge il suo servizio da quasi dieci anni. Tre ulteriori simboli completano lo stemma: una moneta d’oro, che richiama il talento evangelico da coltivare come dono di Dio, soprattutto nei giovani; una mano aperta, simbolo di un’umanità trasformata dal Vangelo, capace di cura, sostegno e incoraggiamento; e al centro un pesce barbo, simbolo tratto dal Vangelo di Giovanni (cap. 21), che richiama l’incontro tra Gesù risorto e i discepoli sul Lago di Tiberiade: inizialmente incapaci di riconoscerlo, ricevono da Lui la promessa di reti colme di pesci in abbondanza.


Per il motto episcopale, mons. Torriani ha scelto “Si sappiano da Lui conosciuti”, tratto da un testo di Madeleine Delbrel, poetessa e assistente sociale nelle periferie parigine. Scritto in occasione dell’ordinazione sacerdotale di un amico, poi divenuto Cardinale e Arcivescovo di Parigi, questo motto esprime lo stile del ministero episcopale come servizio all’uomo, diventando la chiave di lettura dell’intero Vangelo, in ogni relazione e in ogni parola. Mons. Torriani farà poi il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Crotone-Santa Severina domenica 30 marzo 2025, alle ore 17, con una Messa al PalaMilone del capoluogo calabrese.

Ucraina, Commissione Ue si riunirà a Kiev la settimana prossima

Ucraina, Commissione Ue si riunirà a Kiev la settimana prossimaBruxelles, 17 feb. (askanews) – Tutti i membri della Commissione europea avranno una riunione in Ucraina, probabilmente nella capitale Kiev, “la settimana prossima”, hanno annunciato oggi fonti comunitarie, senza dare ulteriori dettagli per ragioni di sicurezza. A quanto si apprende, sebbene non sia stata specificata la data, la riunione del collegio dei commissari nel paese in guerra con la Russia sarebbe stata organizzata per l’alto valore simbolico che avrebbe in occasione del terzo anniversario dell’inizio dell’invasione, cominciata il 24 febbraio 2022.

Lollobrigida: il 25 marzo incontro a Roma con Comm. Hansen

Lollobrigida: il 25 marzo incontro a Roma con Comm. HansenRoma, 17 feb. (askanews) – “Il 25 marzo sarà l’anniversario della firma dei trattati di Roma e quel giorno incontreremo qui a Roma il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, Christophe Hansen”. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo agli Stati generali del vino in corso al Campidoglio a Roma e organizzati dal Parlamento europeo in Italia, insieme alla Rappresentanza della Commissione europea in Italia.


“E’ cominciata meglio la storia di questa nuova commissione – ha detto ancora Lollobrigida – Ursula von Der Layen ha cambiato in modo radicale le sue opinioni sull’agricoltura, ma siamo ancora alle parole. Vogliamo capire quante risorse verranno stanziate sul’agricoltura e se sarà considerata ancora asset strategico a parte rispetto al resto, se non sarà messa in un calderone, il che metterebbe a rischio i fondi. Vogliamo caprire se non ci saranno tagli sulla promozione dei prodotti”, ha concluso il ministro.

Lollobrigia: Ue passi da aggressione a difesa del mondo del vino

Lollobrigia: Ue passi da aggressione a difesa del mondo del vinoRoma, 17 feb. (askanews) – “Noi ci stiamo preoccupando ora delle tariffe e dei dazi, ma da subito possiamo provare a evitare di creare problemi di autocastrazione economica aggredendo le nostre produzioni, i nostri prodotti e la nostra capacità e ricordandoci del ruolo dell’Italia sia come avanguardia sia come capacità di dire che qualcosa proprio non va, come nel caso delle etichette salutistiche”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo agli Stati generali del vino in corso al Campidoglio a Roma e organizzati dal Parlamento europeo in Italia, insieme alla Rappresentanza della Commissione europea in Italia.


“E’ possibile che tutti quelli che vogliono mettere le etichette salutistiche sul vino – ha detto Lollobrigida – sono quelli che non lo producono, ad esempio l’Irlanda che è uno dei paesi con serissimi problemi di alcolismo e che non produce vino? Spero che in Ue l’impostazione sia questa e che si passi da una aggressione al mondo del vino a una sua difesa, come per tutti i prodotti che devono essere difesi dalle istituzioni europee”, ha concluso il ministro.

Papa, Vaticano: quadro clinico complesso. Più giorni di degenza

Papa, Vaticano: quadro clinico complesso. Più giorni di degenzaCittà del Vaticano, 17 feb. (askanews) – “I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia”. Così una nota della Sala stampa vaticana sulle condizioni cliniche di Papa Francesco al Gemelli.


“Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”, si conclude.

Afghanistan, OTB Foundation e il bus incubatore di imprese femminili

Afghanistan, OTB Foundation e il bus incubatore di imprese femminiliMilano, 17 feb. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale della Giustizia Sociale, OTB Foundation ha raccontato il proprio impegno verso l’equità sociale e la situazione delle donne in Afghanistan, attraverso il progetto Brave Business in a Bus (BBB), il primo incubatore mobile di imprenditoria femminile del Paese. L’iniziativa nasce con l’intento di fornire supporto concreto alle donne afghane, aiutandole a creare micro-imprese grazie a consulenze gratuite in ambito imprenditoriale e manageriale, raggiungendole direttamente nei quartieri più poveri di Kabul, dove oltre il 90% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e le donne affrontano limitazioni sempre più gravi ai loro diritti fondamentali.


Il progetto è ideato da Selene Biffi, fondatrice di She Works for Peace (SWFP), che da oltre 15 anni si occupa di progetti legati all’istruzione e alla creazione di impiego per donne e giovani in Afghanistan. Con SWFP – l’organizzazione non-profit che ha creato su richiesta delle donne a seguito della caduta di Kabul – Selene si occupa di offrire formazione tecnica e supporto all’imprenditoria locale. Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation, afferma: “Abbiamo scelto di sostenere concretamente She Works for Peace perché crediamo che Selene Biffi e il suo team – che include interamente personale locale – abbiano una visione chiara e determinata per aiutare le donne afghane a costruire un futuro migliore. Brave Business in a Bus non è solo un’iniziativa che promuove l’imprenditoria femminile, ma una vera e propria opportunità di emancipazione per le donne in un contesto dove l’accesso alle risorse è estremamente limitato. In un Paese devastato da conflitti e restrizioni, queste donne sono la chiave per la rinascita sociale ed economica dell’Afghanistan”.


Grazie a Brave Business in a Bus, le donne afghane che lavorano da casa hanno accesso ad un programma di formazione completo, che comprende sia l’insegnamento pratico che la possibilità di usufruire gratuitamente di strumenti essenziali per la gestione di un’impresa, dando loro formazione, assistenza tecnica e accesso a piccoli macchinari. Brave Business in a Bus si muove direttamente nelle aree più emarginate, si stima che solo in sei mesi assisterà oltre 1000 micro-imprese femminili nei quartieri più poveri di Kabul, offrendo corsi su marketing, contabilità, sviluppo del prodotto, gestione delle vendite e molto altro. Le donne partecipanti – molte delle quali madri, vedove o caregiver di persone disabili – riceveranno assistenza diretta che permetterà loro di acquisire competenze pratiche che migliorano la gestione delle loro attività e il loro impatto sul mercato. Il progetto è nato proprio per affrontare le difficoltà che molte donne in Afghanistan devono superare quotidianamente. “In un contesto dove le opportunità di impiego sono altamente ridotte e al momento collegate a limitate aree quali l’istruzione primaria, la salute e l’imprenditoria a livello domestico, una delle poche possibilità è avviare piccole attività produttive da casa.” – continua Arianna Alessi – “Tuttavia, senza una formazione adeguata e con un’alfabetizzazione spesso limitata, la creazione di una micro-impresa diventa una vera e propria sfida. Brave Business in a Bus offre una risposta concreta a queste difficoltà, portando il supporto dove è più necessario.” Selene Biffi conferma: “In un contesto così difficile, l’imprenditoria femminile diventa una chiave fondamentale per permettere alle donne afghane di riprender in mano il proprio destino e, contestualmente, contribuire alla ricostruzione del tessuto economico e sociale locale. Con Brave Business in a Bus, stiamo offrendo loro una possibilità concreta di indipendenza economica e di crescita personale, nel pieno rispetto della loro dignità e dei loro sogni. Ogni passo che facciamo insieme è un segno di speranza e di resilienza”. OTB Foundation è da tempo attiva in Afghanistan, dove ha già realizzato progetti significativi come “Pink Shuttle”, primo e unico servizio di trasporto tutto al femminile creato a Kabul per risolvere l’ostacolo della mobilità delle donne e “Fearless Girls” per fornire supporto legale, psicologico e attività educative a bambine afghane detenute nelle carceri minorili accusate di aver commesso “crimini contro la morale” per essersi sottratte, fuggendo, a matrimoni forzati o ad altri tipi di violenza. Ha contribuito a realizzare un orfanotrofio maschile a Kabul e l’ultimo progetto è stato l’apertura del primo orfanotrofio pubblico femminile nella provincia di Kapisa.


“La nostra missione è chiara: sostenere le donne afghane significa contribuire a creare le condizioni per un futuro in cui la dignità e i diritti di ogni donna possano essere finalmente rispettati, pur riconoscendo le sfide enormi che ancora oggi devono affrontare – aggiunge Arianna Alessi – Brave Business in a Bus è un esempio tangibile di come l’educazione, l’inclusione economica e la solidarietà possano trasformare la vita di chi affronta le difficoltà più estreme. OTB Foundation continuerà a lavorare in Afghanistan per dare alle donne le risorse e le opportunità per costruire una nuova vita, favorendo la crescita sociale e la sostenibilità a livello locale.” Con questo progetto OTB Foundation continua a consolidare il suo impegno per un impatto positivo e duraturo, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita delle donne e delle comunità più vulnerabili a livello globale.

Schlein: inaccettabili minacce russe a Mattarella, paese è con lui

Schlein: inaccettabili minacce russe a Mattarella, paese è con luiMilano, 17 feb. (askanews) – “Sono inaccettabili gli attacchi del governo russo al presidente della Repubblica Mattarella a cui rinnoviamo tutta la nostra solidarietà: sono attacchi, provocazioni e anche minacce che non sono minimamente accettabili e vogliamo ribadire non solo il nostro supporto pieno a Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, ma anche il fatto che è tutto il paese con lui”. Lo ha detto la segretaria delPd Elly Schlein, durante una visita a L’Aquila.

Sisma L’Aquila, Schlein: fatto nulla per scuole, darsi una mossa

Sisma L’Aquila, Schlein: fatto nulla per scuole, darsi una mossaMilano, 17 feb. (askanews) – “Non siamo qui per piantare bandierine o fare polemiche e poi sparire. Siamo qui per restare a puntare il dito su una priorità, la scuola delle ragazze dei ragazzi dell’Aquila che meritano davvero di più”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a L’Aquila, dove ha incontrato i comitati per la sicurezza delle scuole, nati a seguito del terremoto del 2009.


“Che messaggio diamo alle ragazze e i ragazzi dell’Aquila, molti dei quali sono cresciuti senza mai entrare in una scuola in muratura? Noi siamo al vostro fianco per chiedere più attenzione” e “continueremo con i nostri rappresentanti locali ma anche con i nostri parlamentari, a stare al vostro fianco per chiedere di smuovere una situazione che davvero è troppo bloccata: è bloccata nonostante le risorse ci siano, è bloccata nonostante i poteri speciali, e non si capisce perché questa amministrazione che ha fatto la campagna elettorale promettendo di risolvere subito questa situazione dopo otto anni non ha fatto nulla di quello che poteva fare per migliorare la situazione delle scuole degli aquilani”, ha accusato Schlein. “Non è possibile aver aspettato otto anni senza che queste scuole venissero messe in sicurezza dal punto di vista sismico, senza che venissero costruite quelle nuove che andavano costruite e per cui le risorse sono state stanziate anche dai governi di cui facevamo parte anche noi: bisogna davvero darsi una mossa”, ha concluso.