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Tag: askanews

Meloni vola a Tunisi con von der Leyen, sul tavolo pacchetto aiuti

Meloni vola a Tunisi con von der Leyen, sul tavolo pacchetto aiutiTunisi, 10 giu. (askanews) – Giorgia Meloni torna domani a Tunisi, dopo la visita “lampo” di martedì, ma questa volta porta con sé la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro Mark Rutte ma, soprattutto, un possibile pacchetto di aiuti concreti da parte di Bruxelles. Aiuti, circa 900 milioni, senza i quali la Tunisia rischia il default.

Il Paese è sull’orlo della bancarotta: inflazione fuori controllo (oltre il 10%), alta disoccupazione, con punte del 37% tra i giovani, debito al 90% del Pil. Una situazione che ha provocato prima malcontento, poi proteste, a cui il presidente Kais Saied ha risposto con una virata di presidenzialismo che sfiora, se non oltrepassa, il confine dell’autoritarismo. La destabilizzazione tunisina ha provocato, per l’Italia, un notevole aumento dei flussi migratori: da qui parte oltre la metà dei migranti diretti verso le nostre coste. Non tutti, naturalmente, sono tunisini, la maggior parte, anzi, viene dall’Africa subsahariana, e da qui si imbarca. Se la Tunisia crollasse, è la convinzione di Meloni, si creerebbe un “effetto domino” con, potenzialmente, 900 mila partenze. Da qui l’impegno della premier per cercare di sbloccare il prestito da 1,9 miliardi del Fondo monetario internazionale, incagliato da tempo. L’Fmi, per erogare le risorse, chiede riforme (tra cui il risanamento delle imprese pubbliche e la riduzione dei sussidi) che Saied non accetta. “Nessun diktat: chi fornisce ricette già pronte è come un medico che scrive una ricetta prima di diagnosticare una malattia”, ha ripetuto a Meloni martedì scorso. Aprendo però uno spiraglio.La presidente del Consiglio, infatti, gli ha prospettato il ‘pacchetto’ di aiuti da parte dell’Europa e Saied ha dato il via libera – per la prima volta – all’incontro con von der Leyen. La stessa Meloni e Rutte – tra cui c’è uno stretto legame e che rappresentano le due ‘anime’ dell’Ue – sono in qualche modo ‘garanti’ dell’impegno a dare aiuti, sotto forma di investimenti e progetti di cooperazione e sostegno. Certo l’intesa è ancora tutta da costruire, tanto che l’incontro con Saied (e con la premier Najla Bouden) non avrà i crismi dell’ufficialità: due ore in tutto, domani dalle 10 alle 12, niente giornalisti, alla fine solo uno “statement”. Ma la premier, che sulla questione ha lavorato molto nelle ultime settimane, dà segnali di ottimismo. La proposta europea, ha detto martedì, è “un pacchetto di sostegno integrato, di finanziamenti e di opportunità importanti” a cui si aggiunge l’impegno italiano per “il sostegno al bilancio tunisino e l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo”, che si sommerebbero ai progetti di cooperazione da 700 milioni già in atto. Anche il primo via libera al Patto per l’Immigrazione e l’Asilo, con i ‘rimborsi’ ai Paesi verso cui verrà rimpatriato chi non ha diritto alla protezione, potrebbero offrire una prospettiva allettante per Tunisi.

Sia von der Leyen che Meloni, comunque, sono consapevoli del fatto che l’aiuto europeo non sarà sufficiente per mettere a posto la disastrata situazione tunisina. Il raggiungimento di un’intesa, però, per la presidente del Consiglio, sarebbe “propedeutico” allo sblocco dei fondi del Fmi. Meloni ne ha parlato a Hiroshima, insieme alla presidente della Commissione, a margine del G7, con la direttrice del Fondo Kristalina Georgieva (che nei prossimi giorni vedrà Antonio Tajani) ha cui ha chiesto di superare le sue “rigidità”, perchè se è “comprensibile” la richiesta di “garanzie” così facendo “rischiamo di peggiorare situazioni che sono già compromesse”. Dall’altro lato anche Saied – è il messaggio lanciato martedì – deve avere un approccio “pragmatico”. L’obiettivo finale è “limare” alcune delle condizioni poste, ad esempio il taglio dei sussidi che, in questo momento, potrebbe scatenare una reazione della cittadinanza potenzialmente incontrollabile. Qualche ‘sconto’ sulle riforme, magari anche sotto forma di un allungamento dell’arco temporale, potrebbe portare alla soluzione. Almeno questo è il progetto di Meloni, se potrà aver successo si inizierà a vedere da domani. 

Champions, in 46mila a San Siro per City-Inter

Champions, in 46mila a San Siro per City-InterRoma, 10 giu. (askanews) – Milano si colora di nerazzurro. Saranno in 46mila a San Siro per seguire la finale di Champions tra Manchester City e Inter. Molti tifosi si sono riversati in piazza Duomo. A San Siro è stato istallato un maxischermo di oltre 400 metri quadrati. I cancelli apriranno alle 19 con il pre-partita che sarà animato da intrattenimento e Dj set. E in attesa del fischio di inizio della finale ci sarà un filo diretto tra Milano e Istanbul, con collegamenti e immagini dalla capitale turca.

Roland Garros, la polacca Swiatek si conferma regina di Parigi

Roland Garros, la polacca Swiatek si conferma regina di ParigiRoma, 10 giu. (askanews) – Iga Swiatek conquista per la terza volta Parigi, seconda consecutiva, e si conferma dominatrice del circuito femminile. E’ la più giovane a vincerne così tanti Slam dai tempi di Serena Williams (Us Open 1999, Roland Garros, Wimbledon e Us Open 2002): la prima dai tempi di Henin a vincere per due anni di fila. Nella finale del Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro) che si è concluso sulla terra rossa francese, la 22enne di Varsavia, numero uno del mondo e già vincitrice del titolo nel 2020 e nel 2022, ha battuto 62 57 64, in poco più di due ore tre quarti di partita, la ceca Karolina Muchova, n.43 WTA, mai così avanti in un torneo di questa categoria.

Zelensky ha confermato “azioni di controffensiva” da parte ucraina

Zelensky ha confermato “azioni di controffensiva” da parte ucrainaRoma, 10 giu. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito oggi di “azioni di controffensiva” in corso, rifiutando però di precisare se si tratti dell’attacco preparato da mesi dallo Stato maggiore di Kiev. “In Ucraina si stanno svolgendo azioni di controffensiva e di difesa e non ne parlerò in dettaglio”, ha detto il presidente ucraino in conferenza stampa con il premier canadese Justin Trudeau.

Dal canto suo, Trudeau ha annunciato altri 500 milioni di dollari canadesi (375 milioni di dollari Usa) in aiuti militari all’Ucraina nel corso della sua visita a Kiev. Lo riporta l’emittente canadese Cbc, aggiungendo che il premier non ha fornito dettagli su come saranno spesi i nuovi fondi. Trudeau ha però precisato che il Canada estenderà fino al 2026 la sua missione di addestramento militare e che è pronta ad addestrare i piloti ucraini, insieme ad altri Paesi, all’uso del caccia F-16. Dall’inizio della guerra il Canada ha stanziato oltre 8 miliardi di dollari per l’assistenza all’Ucraina, di cui oltre un miliardo in aiuti militari.

Gualtieri al Roma Pride: trascrivere gli atti nascita dei bambini è un dovere

Gualtieri al Roma Pride: trascrivere gli atti nascita dei bambini è un dovereRoma, 10 giu. (askanews) – “Le trascrizioni di atti legali formati all’estero sono legittime e doverose,altrimenti sarebbe una discriminazione. Non si capisce perché si può trascrivere il certificato di una eterologa di una coppia eterosessuale e non di una coppia omosessuale”. Lo ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che partecipa al Roma Pride sfilando con la fascia tricolore. “Non temo l’intervento del prefetto perché le trascrizioni si fanno in tantissime città d’Italia, è una cosa normalissima”. ha sottolineato il Sindaco di Roma.

Roma Pride, Gualtieri: trascrivere atti nascita bambini è dovere

Roma Pride, Gualtieri: trascrivere atti nascita bambini è dovereRoma, 10 giu. (askanews) – “Le trascrizioni di atti legali formati all’estero sono legittime e doverose,altrimenti sarebbe una discriminazione. Non si capisce perché si può trascrivere il certificato di una eterologa di una coppia eterosessuale e non di una coppia omosessuale”. Lo ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che partecipa al Roma Pride sfilando con la fascia tricolore.

“Non temo l’intervento del prefetto perché le trascrizioni si fanno in tantissime città d’Italia, è una cosa normalissima”. ha sottolineato il Sindaco di Roma.

Speranza:”Articolo Uno smette essere partito, nasce una nuova associazione”

Speranza:”Articolo Uno smette essere partito, nasce una nuova associazione”Roma, 10 giu. (askanews) – “Articolo Uno oggi smette di essere un Partito politico. Dobbiamo guardare con fiducia al futuro. E il nostro investimento sarà tutto rivolto a dare forza al nuovo Pd. Proprio stamattina un gruppo autorevole di compagne e compagni, che hanno vissuto l’esperienza di Articolo Uno, ha dato vita ad una nuova associazione. Sarà un luogo aperto a tutti, indipendentemente dalle scelte individuali che ciascuno farà sul piano partitico, volto a rafforzare la cultura politica della sinistra democratica del nostro Paese”. Lo ha dichiarato il leader di Articolo Uno Roberto Speranza concludendo la sua relazione all’assemblea nazionale di Articolo uno a Napoli Speranza ha ringraziato tutto il gruppo dirigente e tutti gli iscrittiriuniti a Napoli con un “Evviva la comunità di Articolo Uno”. Ricevendo una standing ovation dalla platea. Sulle note di “Bella Ciao” cantata in piedi da dirigenti e delegati.

Champions, Infantino: “Il mio cuore batte, non dico per chi”

Champions, Infantino: “Il mio cuore batte, non dico per chi”Roma, 10 giu. (askanews) – “Siamo qui a Istanbul per prepararci per una grande partita di stasera, la finale di Champions League. E’ tutto pronto, lo sono i tifosi così come le squadre. Sarà un match tra il miglior club del mondo e un altro fantastico club. Vedremo quale sarà il risultato. Vi posso dire che il mio cuore sta battendo molto, ma non rivelerò qui per quale squadra stia battendo”. É il post instagram del presidente della Fifa, Gianni Ingantino, a poche ore dalla finale di Champions

Bagnaia vince la sprint al Mugello, 5 Ducati davanti

Bagnaia vince la sprint al Mugello, 5 Ducati davantiRoma, 10 giu. (askanews) – Dopo la pole anche la gara Sprint: Pecco Bagnaia ha vinto la gara sprint del Mugello, precedendo Bezzecchi e allungando nel Mondiale a +4 proprio sul pilota Mooney. Sul podio anche Martin, poi 4° Zarco, 5° Marini (5 Ducati in top 5) e 6° Miller. Sono 5 Ducati davanti a tutti, pokerissimo: un altro piccolo, grande trionfo per l’azienda di Borgo Panigale, che saluta anche il ritorno in pista di Bastianin. Completano la top ten Marc Marquez, Aleix Espargaró, uno stoico Bastianini e Quartararo. Domenica il GP Italia in diretta alle 14. Con questo successo Pecco sale a quota 106 e consolida il primato nella classifica piloti, portando a 4 punti il proprio vantaggio sul pilota del team Mooeny VR46. Martin strappa il terzo posto in classifica a Binder.

“Quanto è bello, al Mugello!”: Bagnaia festeggia mentre il pubblico intona l’Inno di Mameli. “Oggi mi sono veramente divertito. All’inizio non è stato semplice: c’era vento e all’improvviso ha cominciato a piovere forte, mi sono preoccupato. Però sapevo che il mio ritmo era forte, il meteo si è rimesso a posto e ho gestito la corsa. Bez era molto competitivo, non gli ho dato la possibilità di provare a superarmi”. Anche Bezzecchi è felice: “E’ stata una gara fantastica, aveva un buon passo: purtroppo in qualifica non sono stato abbastanza veloce per guadagnarmi un posto migliore in griglia. Molto contento per il risultato, adesso concentriamoci sula gara di domani”. Bel podio per Martin, ora 3° anche in classifica: “Buona gara, Pecco ne aveva di più. Alla fine sono riuscito a tenere dietro Zarco: è andata benissimo, speriamo che domani gli italiani si calmino un po’”, scherza.

Zan al Roma Pride: il governo ci vuole riportare indietro

Zan al Roma Pride: il governo ci vuole riportare indietroRoma, 10 giu. (askanews) – Il governo ci vuole portare indietro all’Ungheria di Orban, alla Polonia. Il Pride è ormai una festa collettiva di massa e questo ha indignato molta parte dell’opinione pubblica perché dare un patrocinio e poi ritirarlo perché è arrivato un diktat dall’alto mi pare francamente poco rispettoso delle istituzioni che dovrebbero essere di tutte e di tutti”. Lo ha detto il parlamentare Pd, Alessandro Zan, parlando ai cronisti in mezzo alla folla del Roma Pride.