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Tag: Sanremo 2023

A Carbognano in scena “Arti e mestieri ai tempi di Giulia (Farnese)”

A Carbognano in scena “Arti e mestieri ai tempi di Giulia (Farnese)”Roma, 5 dic. (askanews) – Sabato 7 e domenica 8 dicembre Carbognano, borgo della Tuscia viterbese, si accende di storia e colori con “Arti e Mestieri ai tempi di Giulia”. L’evento è organizzato da La Rete di Giulia, rete di imprese tra le attività economiche presenti sul territorio del Comune di Carbognano nata a fine ottobre, in collaborazione con l’Associazione Culturale Opificium, associazione di rievocazione storica specializzata nella ricostruzione di mestieri e mercati medioevali, e la Pro Loco di Carbognano Giulia Farnese.


A Carbognano si potrà osservare il lavoro del Vetraio, impegnato nella realizzazione di vetrate medievali, e conoscere il Cacciatore Normanno, che esporrà le attrezzature e spiegherà le tecniche di caccia del periodo. L’Armaiolo presenterà le armi medievali e le strategie belliche legate al loro utilizzo, mentre l’Usbergaio realizzerà in loco cotte di maglia, illustrando i complessi intrecci e i materiali utilizzati. La Filatrice mostrerà la lavorazione di lana, canapa e ortica, trasformandole in tessuti secondo le tradizioni del tempo. Ogni mestiere sarà accompagnato da dimostrazioni pratiche e spiegazioni, regalando un’esperienza immersiva e didattica nel mondo delle arti medievali. Mercanzie, storie, intuizioni, aneddoti e racconti di alcuni tra i più importanti “Mestieri” dell’epoca in cui visse Giulia Farnese, che qui assunse il governo di Carbognano nel 1506, feudo che Alessandro VI aveva donato ad Orsino.


Domenica 8 dicembre, oltre alle Arti e ai Mestieri ai tempi di Giulia, il pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 17 potrà assistere nella Chiesa di Santa Maria (e in diretta streaming sul canale social Facebook /laretedigiulia) al talk che presenterà e racconterà gli imprenditori del territorio e della rete di imprese tra Attività Economiche di Carbognano. Alle 17 il Premio di Giulia, organizzato in collaborazione con ST Sinergie, che verrà assegnato annualmente alla figura femminile, che si è distinta dal punto di vista imprenditoriale, sul territorio farnesiano dove la presenza della famiglia Farnese ha avuto un ruolo determinante nella storia e nello sviluppo economico e culturale.

Kosovo, Asg NATO incontra Osmani: condannato l’attacco di venerdì

Kosovo, Asg NATO incontra Osmani: condannato l’attacco di venerdìRoma, 5 dic. (askanews) – “L’Assistant Secretary General for Operations Nato Tom Goffus ha incontrato Vjosa Osmani, la presidente della Repubblica del Kosovo al quartier generale NATO”, secondo la portavoce della NATO Farah Dakhallah . “Ha condannato l’attacco di venerdì alle infrastrutture critiche a Zubin-Potok. Tutti i fatti devono essere accertati tramite un’indagine trasparente e completa. La KFOR rimane vigile. Il coordinamento con la KFOR è fondamentale per la stabilità regionale” ha aggiunto.

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo l’affidamento diretto del festival alla Rai. L’azienda: il format è nostro

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo l’affidamento diretto del festival alla Rai. L’azienda: il format è nostroGenova, 5 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo nei prossimi anni potrebbe (forse) non andare più in onda sulla Rai. Il Tar della Liguria ha infatti dichiarato illegittimo l’affidamento diretto all’azienda da parte del Comune di Sanremo. I giudici, escludendo la prossima edizione che sarà trasmessa come previsto dalla Rai, hanno deciso che il Comune di Sanremo dovrà procedere all’affidamento tramite una gara pubblica aperta agli operatori del settore.


“E’ una sentenza inaspettata – commenta in una nota il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager – articolata e complessa. Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, la approfondiremo con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni, anche al fine di pianificare le migliori strategie per il futuro”. La Rai ha commentato, precisando che l’organizzazione del festival resta nella titolarità della Radiotelevisione italiana. “I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”, spiega una nota, che prosegue: “Il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’, nonché alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso”. “Dunque – conclude la Rai – nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”.

Sanremo, Rai: nessun rischio, organizzazione Festival resta a noi

Sanremo, Rai: nessun rischio, organizzazione Festival resta a noiRoma, 5 dic. (askanews) – “I Giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival. Il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’, nonchè alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso”. Lo precisa la Rai in una nota, dopo la sentenza del Tar della Liguria.


“Dunque, nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”, assicura Viale Mazzini.

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo affidamento festival alla Rai

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo affidamento festival alla RaiGenova, 5 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo nei prossimi anni potrebbe non andare più in onda sulla Rai. Il Tar della Liguria ha infatti dichiarato illegittimo l’affidamento diretto all’azienda da parte del Comune di Sanremo.


I giudici, escludendo la prossima edizione che sarà trasmessa come previsto dalla TRai, hanno deciso che il Comune di Sanremo dovrà procedere all’affidamento tramite una gara pubblica aperta agli operatori del settore. “E’ una sentenza inaspettata – commenta in una nota il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager – articolata e complessa. Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, la approfondiremo con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni, anche al fine di pianificare le migliori strategie per il futuro”.

Purina:in 2 anni 50 aziende aderenti a Lens per agricoltura rigenerativa

Purina:in 2 anni 50 aziende aderenti a Lens per agricoltura rigenerativaMilano, 5 dic. (askanews) – In due anni sono aumentate di oltre sei volte le aziende agricole aderenti a Lens, il Landscape enterprise networks, progetto di agricoltura rigenerativa avviato nel 2022 nei territori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia che ha visto in prima linea Purina, azienda del settore petcare.


Con la crescente adesione di nuovi agricoltori e un significativo aumento delle superfici agricole coinvolte, Lens ha superato gli obiettivi prefissati, dimostrando il successo del modello rigenerativo proposto. A oggi le realtà agricole aderenti sono oltre 50. Anche la superficie agricola coinvolta ha registrato un notevole incremento raggiungendo oltre 2.000 ettari, dimostrando una crescente adesione degli agricoltori veneti e friulani. All’interno del network LENs si trovano aziende agricole di diverse dimensioni, dalle piccole realtà con meno di 10 ettari fino a grandi estensioni superiori ai 100 ettari. Circa il 90% delle aziende coinvolte è a conduzione familiare, con alcuni gruppi più grandi che impiegano anche collaboratori. Le aziende partecipanti coltivano principalmente frumento, mais e soia (in linea con alcuni degli ingredienti chiave utilizzati da Purina nello stabilimento produttivo di Portogruaro), ma alcune hanno diversificato con orzo, barbabietola e vigneti; due aziende affiancano inoltre l’allevamento all’attività agricola.


Attraverso LENs, Purina dà il proprio supporto agli agricoltori investendo in misure cardine dell’agricoltura rigenerativa quali colture di copertura, minima lavorazione e gestione dei nutrienti del suolo, tutto questo in linea con gli sfidanti obiettivi che l’azienda si è prefissata in ottica di approvvigionamento responsabile. Un altro aspetto molto rilevante è l’attenzione verso la biodiversità che vede attività specifiche quali la piantumazione di siepi e alberi, con misure a sostegno degli impollinatori e di ripristino e tutela degli habitat. Il progetto è sviluppato in collaborazione con altri finanziatori come Consorzio Tutela Prosecco DOC e partner strategici come Leone Alato, insieme a consulenti specializzati in materia ambientale quali 3Keel e Preferred by Nature, con il supporto di Cereal Docks e Serena & Manente, insieme a diverse organizzazioni partner, tra cui Veneto Agricoltura, CSQA, WBA Project, Agrinnovazione, a cui si è recentemente aggiunta anche xFarm, come partner tecnologico, mettendo a disposizione la sua expertise per supportare agricoltori e agronomi nell’implementazione e monitoraggio delle pratiche rigenerative promosse dal programma. Grazie a questa progettualità le aziende agricole partecipanti sono sostenute e finanziate per adottare un approccio rigenerativo all’agricoltura tramite delle misure da introdurre, che includono pratiche agronomiche più rispettose dell’ambiente, volte a favorire una transizione verso un’agricoltura rigenerativa che cerca di ripristinare e migliorare la salute del suolo, la biodiversità, il ciclo idrologico e il benessere delle comunità rurali.


A livello europeo, Purina continua a promuovere partnership per sostenere l’agricoltura rigenerativa, sia attraverso Lens che con altri programmi dedicati. Ad oggi, oltre 450 agricoltori in Europa hanno partecipato ai programmi sostenuti dall’azienda, contribuendo concretamente alla transizione verso pratiche agricole più sostenibili. Questo programma permette a Purina di fare un passo avanti nel raggiungimento del suo obiettivo di approvvigionamento per il 20% di ingredienti chiave da agricoltori che adottano pratiche di agricoltura rigenerativa entro il 2025, impegnandosi a raggiungere il 50% entro il 2030.

Ue, Meloni riceve Fitto e assicura: da Italia contributo pragmatico

Ue, Meloni riceve Fitto e assicura: da Italia contributo pragmaticoRoma, 5 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il neo vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le riforme, Raffaele Fitto. È la prima volta – ricorda Palazzo Chigi in una nota – che la premier Meloni incontra Raffaele Fitto nelle nuove funzioni di vicepresidente della Commissione europea.


Al centro del colloquio – prosegue la nota -, le sfide future della Commissione europea, a partire dalla realizzazione delle riforme e degli investimenti di lunga durata che contribuiscano a rafforzare la crescita europea. La presidente Meloni ha assicurato il contributo pragmatico dell’Italia al lavoro che la Commissione dovrà svolgere per i prossimi cinque anni.

Club Med: i trend di viaggio del 2025, tra sport e lentezza

Club Med: i trend di viaggio del 2025, tra sport e lentezzaMilano, 5 dic. (askanews) – Il 2025 si annuncia come un anno di trasformazioni significative nel modo in cui le persone viaggiano. I trend di viaggio che si apprestano a definire l’anno che viene raccontano un cambiamento nelle priorità dei viaggiatori, che cercano sempre di più esperienze autentiche, significative e in sintonia con i loro valori. Dai viaggi sportivi alla riscoperta della lentezza, Club Med ha identificato in ogni tendenza un desiderio comune, creare ricordi che vadano oltre il semplice spostarsi da un luogo all’altro, e ha voluto raccontare quelli che sono i trend di viaggio più affini alla propria proposta di soggiorni.


La crescente popolarità di sport come tennis, padel e pickleball definisce un nuovo modo di vivere il tempo libero in vacanza. Coniato da Globetrender, il termine “Racketeering” racconta la tendenza che unisce l’amore per lo sport con racchetta all’esperienza di viaggio. Complice anche il successo cinematografico di Challengers di Luca Guadagnino e la nuova Sinner-mania, il 2025 vedrà un aumento delle destinazioni dotate di campi all’avanguardia, ideali per chi desidera alternare relax e attività fisica. Una tendenza che ha abbracciato anche Club Med, che con la scuola di sport più grande al mondo ha tra le attività più richieste e diffuse proprio gli sport di racchetta come il tennis, con una scuola gestita da maestri qualificati e tornei per tutti i livelli, e il padel, che ha preso piede nei Resort dell’azienda dall’estate 2022, quando a Marbella, culla del padel europeo, sono stati allestiti i primi 6 campi. Due anni dopo Club Med vanta 20 campi da padel in 6 Resort nel mondo, tra i quali Club Med Seychelles, per citare una meta di lungo raggio, e Club Med Palmiye, in Turchia.


Tra le tendenze emergenti, il desiderio di avventura si intreccia con quello di rigenerazione. La pratica dello yogking combina l’attività fisica del trekking con la meditazione e le posizioni dello yoga, offrendo un’esperienza completa che promuove sia il benessere fisico che mentale. I viaggiatori sono sempre più attratti da esperienze che uniscono l’avventura all’introspezione, cercando destinazioni che permettano di immergersi nella natura mentre praticano attività rigeneranti. Alcune destinazioni, come Club Med Marrakech La Palmeraie, si inseriscono perfettamente in questo trend, offrendo trekking sui grandi sentieri delle carovane marocchine e sessioni di Vibhava Yoga immersi nel verde dei palmeti. Anche al Club Med Michès Playa Esmeralda, in Repubblica Dominicana, sono presenti spazi per il relax immersi nella natura incontaminata, come palapas immersi nelle foreste dove praticare yoga. Esperienze che rispecchiano la crescente ricerca di un benessere autentico e completo.


Il 2025 segna l’avvento di una tendenza unica nel panorama del turismo: l’XZ Beta Travel, che vede protagoniste giovani famiglie composte da genitori della Gen Z e i loro neonati “Beta Babies”, spesso accompagnati dai nonni della Gen X. Questa dinamica multigenerazionale, una delle più interessanti mai osservate, sta ridefinendo il viaggio di lusso, portando con sé nuove richieste di esperienze su misura. Tra le destinazioni più apprezzate quelle che combinano paesaggi naturali e attività coinvolgenti per tutte le età, come la montagna: località come Club Med Serre Chevalier, sulle Alpi francesi, offrono un mix ideale di sport invernali e relax nella stagione fredda, e soggiorni intergenerazionali fatti di attività per tutte le età in estate. Allo stesso tempo, destinazioni tropicali come Club Med Punta Cana diventano il teatro di esperienze creative e immersive, favorendo il divertimento, e creando spazi in cui le generazioni possono condividere momenti significativi.


Il viaggio non è più solo una questione di luoghi, ma di stati d’animo. Il “Mood Boarding” rappresenta una nuova frontiera nella progettazione delle esperienze, con itinerari costruiti per riflettere le emozioni che i viaggiatori desiderano provare. Il relax profondo, l’ispirazione creativa o l’energia dinamica diventano i punti di partenza per costruire un soggiorno. Questo approccio mira a trasformare il viaggio in un’esperienza intima e personale, in grado di lasciare un segno duraturo. Località come la costa settentrionale siciliana, su cui sorge l’unico Resort Exclusive Collection sul Mediterraneo, Club Med Cefalù, nel cuore delle Madonie, patrimonio UNESCO, con la sua natura incontaminata e le vedute spettacolari sul Mare, offrono un contesto ideale per chi cerca rigenerazione e ispirazione. Qui, l’equilibrio tra tradizione, design elegante e attività all’aria aperta riflette appieno la filosofia del viaggio ispirato alle emozioni, facendo di Cefalù quasi un simbolo di questa tendenza. Anche le destinazioni invernali abbracciano questa filosofia, come Club Med Grand Massif Samoëns Morillon, incastonato tra le Alpi francesi, dove l’energia di una giornata di sci sulle piste innevate si combina con momenti di benessere alla Spa o in piscina vista vette. Contrapponendosi alla frenesia della FOMO (Fear of Missing Out), il 2025 segna l’affermazione della JOMO (Joy of Missing Out). I viaggiatori abbracciano la possibilità di rallentare, allontanandosi dalla pressione di dover “fare tutto” anche in vacanza. Questa filosofia si riflette nella ricerca di luoghi tranquilli e accoglienti, come chalet immersi nella natura o case sulla spiaggia, dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Che sia al Club Med Seychelles, situato in un parco marino protetto sull’isola di Sainte Anne, o tra le acque cristalline delle Maldive in Resort come Club Med Kani o lo Spazio Exclusive Collection delle Ville di Finolhu, progettati per offrire un’esperienza di pace assoluta con suite overwater e tramonti mozzafiato, l’obiettivo è rallentare e ritrovare il proprio ritmo, favorendo la riconnessione con sé stessi e con l’ambiente circostante.

Ricerca: metà degli italiani si sente più giovane della propria età

Ricerca: metà degli italiani si sente più giovane della propria etàMilano, 5 dic. (askanews) – Ogni giorno, ciascuna delle nostre scelte e delle nostre abitudini – dall’alimentazione alla qualità del sonno, dall’attività fisica alla serenità mentale – contribuisce a un cammino lungo e affascinante: la longevità. E se, oltre la durata della vita, potessimo anche arricchirne la qualità? Questa domanda è al centro dell’Età senza Età, la 16esima edizione dell’Osservatorio Nestlé nato nel 2009 con il compito di fotografare gli stili di vita e alimentazione degli italiani, attraverso ricerche e studi in collaborazione con Università internazionali ed esperti scientifici in diversi ambiti.


“L’Età senza Età” è un’indagine che abbraccia quattro generazioni, esplorando come giovani, adulti e anziani possono unirsi in un percorso di salute e benessere mentre transitiamo da una società della vecchiaia a una della longevità. È certamente uno sguardo olistico perché, come confermano anche precedenti studi dell’Osservatorio Nestlé, le emozioni influenzano quanto e ciò che scegliamo di mangiare, e il cibo che consumiamo, può nutrire sia il corpo che lo spirito, in un circolo virtuoso in cui salute e benessere si alimentano reciprocamente. Sulla percezione dell’età e dell’invecchiamento che abbiamo noi italiani, analizzando i risultati nasce spontanea la domanda ironica “vecchio a chi?”: il 51% degli italiani si sente infatti più giovane della propria età, con una concentrazione tra i 55-64 anni (58%) e i 65+ anni (69%), segno di un forte desiderio di continuità e vitalità mentale nelle fasce più avanzate. Il 63% dei 55-64 anni si sente mentalmente più giovane, e questa percentuale cresce al 69% tra i 65+. Tuttavia, in termini di efficienza fisica, solo il 40% dei 55-64 anni si sente più giovane, a indicare che il declino fisico viene percepito in modo più marcato rispetto a quello mentale. Per il 36% degli italiani oltre i sessant’anni, la vecchiaia incomincia quando si smette di fare progetti.


Commenta Nic Palmarini, direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito, CEO di Voice Italia Social Enterprise e Co-Founder di Edelman Longevity Lab: “L’impegno, la partecipazione, il contribuire a creare un mondo migliore per sé o gli altri, o – semplicemente – avere un obiettivo in grado di sfidarci e collocarci nel futuro rappresenta un driver cruciale. È quello che gli inglesi chiamano ‘purpose’ e che potremmo provare a tradurre con “senso della vita”. Ne parliamo ogni giorno per tenere la nostra mente attiva, per spronarci ad alzarci dal divano o smettere di scrollare Instagram, ma qui è nero su bianco: è quello che stabilisce il confine tra sentirsi o meno vecchi”. Pur sentendoci più giovani rispetto alla nostra età anagrafica, siamo tutti preoccupati dell’avanzare degli anni. E mentre oltre il 45% dei più giovani, 18-34 anni, è in ansia per l’aspetto fisico e i cambiamenti estetici, per il 50% dei 35-45enni e il 55% dei 45-54 anni è il mantenimento della forza fisica ad essere la preoccupazione centrale. Mentre è sugli aspetti legati al senso profondo di dignità che le ansie degli italiani si acuiscono: il timore del declino cognitivo e mentale, e della perdita di autonomia sono sentiti da tutti, diventando una vera e propria preoccupazione per un’alta percentuale delle generazioni 55-64enni e 65+.


A dispetto del concetto di ‘ageismo’ che vede le generazioni come status a sé, diverse sono le cose che accomunano tutte le età, soprattutto la preoccupazione per la solitudine e l’isolamento, più marcate addirittura nelle generazioni più giovani (18-34 anni, 27% e 35-44, 21%), mentre nelle età più avanzate, incide del 19% e addirittura del 17% sugli over 65, quasi a riprova di una ritrovata ‘serendipità’. Spiega Palmarini: “Non esiste un ‘loro’ e ‘noi’. Quegli anziani che pensi siano chissà cosa o chissà chi, assomigliano a qualcuno che conosciamo benissimo. Le cose che temiamo della vecchiaia, ad esempio, sono praticamente le stesse a qualsiasi età. Le potrei riassumere con la parola “dignità”. Vogliamo che ci venga preservata e riconosciuta la nostra dignità di persone – di essere autonomi, di non diventare un oggetto, di avere la possibilità di essere consapevoli delle nostre scelte grazie a una mente che funziona. Viene anche sfatato, finalmente, il mito secondo cui solitudine o isolamento siano paure degli anziani quando chiaramente è una delle cose che preoccupa di più i ragazzi”.


L’alimentazione è, per fortuna, associata al piacere per tutte le fasce d’età, ma solo il 20% della popolazione italiana considera il nutrimento un modo per vivere più a lungo. Tra i 18-34 anni, la fascia di età che può ancora permettersi di ‘sgarrare’ e pasteggiare a patatine e junk food senza sensi di colpa, c’è una percezione maggiore di felicità associata al cibo (oltre il 25%). Circa il 60% dei 55-64enni e 65+ ha ridotto la quantità di cibo consumata e oltre la metà afferma di aver migliorato la qualità e la leggerezza della propria alimentazione riflettendo una crescente attenzione verso un’alimentazione più leggera e sana. Inoltre, 1 italiano su 3 ha aumentato il consumo di integratori e frutta secca negli ultimi anni.

Btp chiudono con calo tasso 10 anni al 3,19%, spread 109 pb

Btp chiudono con calo tasso 10 anni al 3,19%, spread 109 pbRoma, 5 dic. (askanews) – Finale nettamente positivo per i titoli di Stato italiani e dell’area euro, Francia inclusa: a dispetto della crisi di governo i rendimenti sugli Oat decennali sono calati di 5 punti base rispetto alla chiusura di ieri, al 2,88%. Per i Btp decennali a fine sessione i rendimenti si attestano al 3,19%, in calo di 8 punti base secondo Mts. Il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti cala a 109 punti base.


Il differenziale dei tassi tra Francia e Germania, sempre sulla scadenza decennale si attesta 78 punti base. L’obbligazionario pubblico dell’area euro risente delle crescenti aspettative di nuovi tagli dei tassi da parte della Bce, giovedì 12 dicembre tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo per le scelte monetarie.