Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Tier e Dott insieme per creare primo operatore micromobilità Ue

Tier e Dott insieme per creare primo operatore micromobilità UeMilano, 10 gen. (askanews) – Tier e Dott hanno annunciato un accordo per unire le due società e formare il principale operatore di micromobilità in Europa. L’entità congiunta continuerà a operare con i marchi Tier e Dott. L’operazione è soggetta a diverse condizioni e sarà effettiva solo al loro adempimento, previsto entro 2 mesi.

Insieme, le due società generano un fatturato combinato di 250 milioni di euro e supportano oltre 125 milioni di viaggi all’anno in più di 20 Paesi. Con attività nelle principali città del mondo, tra cui Berlino, Bruxelles, Dubai, Helsinki, Londra, Madrid, Parigi, Roma, Tel Aviv e Varsavia, l’azienda sarà “ben posizionata per essere profittevole”. L’operazione sarà sostenuta da un mix di azionisti esistenti di Tier e Dott – tra i quali figurano Estari, M&G, Prosus Ventures, Novator e White Star Capital e con Mubadala Capital e Sofina alla guida – con un investimento di 60 milioni di euro in azioni.

La società, con sede a Berlino, sarà guidata da fondatori e manager di Tier e Dott: Lawrence Leuschner come presidente, Henri Moissinac come Ceo, Maxim Romain come Coo e Alex Gayer come Cfo. “Siamo uniti da una visione comune di città con opzioni di trasporto più sostenibili e meno auto, e ci impegniamo ad aiutare gli utenti e le municipalità a realizzare tale visione”, afferma Leuschner co-fondatore e Ceo di Tier.

“Siamo ben posizionati per cogliere la prossima fase di crescita e accelerare ulteriormente il nostro percorso verso la redditività. Stiamo creando il leader europeo che fornirà la migliore esperienza ai nostri utenti, accuratamente integrata nelle città in cui operiamo”, dichiara Moissinac co-fondatore e Ceo di Dott.

Liguria, M5s: con dimissioni Vaccarezza maggioranza si sgretola

Liguria, M5s: con dimissioni Vaccarezza maggioranza si sgretolaGenova, 10 gen. (askanews) – “I ripetuti ‘i numeri non sono un problema’ e ‘nessun tipo di problema’ che si rincorrono da ieri tra le fila della maggioranza regionale, non possono cancellare l’ovvio: la compagine totiana è allo sbando e la sensazione è che il consigliere Angelo Vaccarezza, cui certamente non manca l’acume politico, stia prendendo le distanze da Cambiamo. Una politica, quella degli arancioni, che nel savonese in particolare mostra crepe evidenti: prova ne sono le critiche decise di molti sindaci del centrodestra al rigassificatore imposto dall’alto. Liquidare quanto successo ieri, a sorpresa peraltro, con un ‘sono umanamente un po’ deluso e politicamente un po’ perplesso’ fa sorridere perché lo capirebbe chiunque che i walzer in maggioranza sono tutt’altro che conclusi”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del M5s in Regione Liguria, Fabio Tosi e Paolo Ugolini, commentando le dimissioni di Angelo Vaccarezza da capogruppo della Lista Toti.

“Quanti, ad esempio, si sono interrogati – proseguono i due esponenti del M5s – su una evidente stortura tra le file del centrodestra? C’è una forza in Regione Liguria che ad oggi conta solamente due consiglieri ma, nonostante ciò, esprime ben due assessori. I numeri non tornano. La sensazione è che questa storia sia ancora tutta da scrivere e che presto Vaccarezza lascerà Cambiamo per confluire in un altro gruppo, sempre della maggioranza ma certamente più vincente di quello totiano perché si sa che il carro dei vincitori è sempre più appetibile”.   “In Liguria – aggiungono i parlamentari M5s Luca Pirondini e Roberto Traversi e la capo delegazione del M5s al Parlamento europeo Tiziana Beghin – chi sta amministrando pensa che basti una festa in piazza per nascondere i tanti problemi che i cittadini vivono quotidianamente sulla loro pelle. Primo fra tutti, la sanità. Ma non basta il Tricapodanno per salvare la sanità che hanno letteralmente devastato. E oggi possiamo tranquillamente aggiungere: non basta nemmeno per salvare la maggioranza, che con le dimissioni di Vaccarezza dal ruolo di capogruppo della lista arancione e la successiva lite pubblica in cui il presidente di Regione gli dà del maleducato, palesa che la compagine si sta sgretolando e che Toti è al capolinea”.  

Basilicata, Bardi: verso riduzione costi energetici e bollette acqua

Basilicata, Bardi: verso riduzione costi energetici e bollette acquaRoma, 10 gen. (askanews) – “Ritenendo giusto dare un contributo reale alle fasce critiche della popolazione, già da febbraio di quest’anno saremo nelle condizioni di abbattere radicalmente la tariffa del Servizio idrico integrato (SII) a favore dei cittadini lucani residenti con reddito Isee pari o inferiore a trentamila euro annui. Si tratta di circa settantamila famiglie, alle quali viene azzerata interamente la bolletta del servizio idrico. E che, quindi, non pagheranno l’acqua e tutti i costi esposti in bolletta, come la depurazione e la fognatura, tranne le eccedenze. Ma, mentre lo standard di consumo annuo fissato a livello nazionale è pari a 18,25 metri cubi a persona, noi abbiamo elevato il limite a 20 metri cubi a persona”. Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, presentando questa mattina, in una conferenza stampa, il progetto finalizzato alla realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaici) in Basilicata, per una potenza installata complessiva massima di 49 MWp, che saranno a servizio degli impianti di Acquedotto Lucano. Gli impianti, per un valore di 55 milioni di euro, saranno finanziati e realizzati direttamente da Eni e Shell, che assumeranno a loro carico tutti gli oneri economici di realizzazione del progetto.

Il progetto si tradurrà in benefici tangibili per la Basilicata quali la decarbonizzazione dei consumi del settore idrico, l’efficientamento energetico della gestione delle risorse idriche, l’abbattimento dei costi associati alla gestione della risorsa acqua e la dotazione sul territorio lucano di infrastrutture energetiche per il lungo periodo. “Sulla base delle direttive che la Regione ha dato con l’approvazione del piano industriale, Acquedotto Lucano sta promuovendo diverse iniziative volte a ridurre i consumi, mitigarne il costo e decarbonizzare le proprie fonti, puntando su una fornitura elettrica sempre più agganciata a fonti rinnovabili. Nei prossimi due o tre anni in aggiunta alle misure che Acquedotto Lucano spa sta già attuando, saremo in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico del servizio idrico regionale attraverso l’energia elettrica prodotta unicamente da fonti rinnovabili come gli impianti fotovoltaici. Il risparmio sui costi di approvvigionamento energetico così ottenuto da Acquedotto lucano sarà da quest’ultimo destinato alla riduzione delle bollette per i cittadini meno abbienti”, ha spiegato Bardi.

“Si tratta di un ulteriore ed importante passo verso la sostenibilità e l’efficientamento energetico nella nostra regione, iniziato con la legge sul ‘Bonus gas’ del 2022, che determina una notevole riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 e un notevole risparmio energetico. Gli impianti fotovoltaici previsti, a partire dal sesto anno, resteranno in proprietà esclusiva della Regione Basilicata. Forniranno energia a costo pressoché gratuito, in modo da rendere strutturale la decarbonizzazione di consumi e l’abbattimento dei costi energetici, principale attrattore di investimenti produttivi nella regione con riflessi importanti sull’occupazione”, ha continuato il presidente. Bardi si è, inoltre, soffermato sulla valenza dei bonus ‘gas’ e ‘acqua’. “Il percorso avviato con il bonus ‘gas’ verso la transizione ecologica richiede l’accelerazione degli investimenti infrastrutturali, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Sono misure necessarie e prioritarie, rese ancora più urgenti alla luce del caro energia e dell’inflazione che ne è derivata. Così come con il ‘Bonus gas’, anche con il cosiddetto ‘Bonus acqua’ abbiamo voluto restituire ai lucani i beni del proprio territorio. Il principio è uno solo: tutto ciò che deriva dallo sfruttamento del territorio appartiene e deve appartenere direttamente ai lucani, indistintamente”, ha sottolineato.

(segue)

Sanità, Fedriga: c’è chi vuole peggiorare diritto alla salute

Sanità, Fedriga: c’è chi vuole peggiorare diritto alla saluteTrieste, 10 gen. (askanews) – “Garantire un migliore servizio alla popolazione, ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane preziosissime e garantire il miglioramento dei tempi per quanto riguarda l’accesso alle prestazioni sanitarie”. Questi gli obiettivi che la Regione Friuli Venezia Giulia si propone per la sanità. Lo ha precisato il presidente della Giunta, Massimiliano Fedriga, dichiarando che “questo comporta delle scelte giuste; oggi ci sono invece degli atteggiamenti strumentali portati avanti da alcune forze politiche che vogliono peggiorare il diritto alla salute dei cittadini utilizzando, però, la paura”.

Questo che cosa significa? “Bisogna dire – risponde Fedriga – la verità ai cittadini. Con quei comitati, quei gruppi politici che dicono: bisogna tenere una situazione nella quale c’è un servizio diffuso sul territorio, perché è vicino a casa, il risultato qual è? Che peggiorano i servizi per la salute e le liste d’attesa, ma soprattutto, ed è la cosa più grave, diventa più pericoloso il sistema sanitario”. Il presidente del Friuli Venezia Giulia ribadisce, infatti, che “dove non c’è casistica è pericoloso il sistema sanitario. Allora, invece di inseguire chi semina paura, bisogna dire la verità; bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e di spiegarle. Qualcuno pensa veramente che si vuole impoverire il sistema sanitario? Noi vogliamo migliorarlo. Purtroppo c’è qualcuno che vuole utilizzare lo scalpo del diritto alla salute per avere un beneficio elettorale raccontando menzogne. Noi invece dobbiamo raccontare la verità”.

Sui mutui e i prestiti alle imprese tassi ai massimi da 15 anni

Sui mutui e i prestiti alle imprese tassi ai massimi da 15 anniRoma, 10 gen. (askanews) – In Italia i tassi di interesse sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di casa e alle imprese balzano ai massimi da 15 anni a questa parte, sulla scia degli aumenti ai livelli di riferimento effettuati nei mesi scorsi dalla Bce. Ma proprio dall’istituzione monetaria giungono nuovi segnali che confermano come la fase di aumento sul costo del danaro sia ormai definitivamente conclusa. Mentre ora mercati e analisti si interrogano su quando l’istituzione, presumibilmente già nel corso di quest’anno, potrebbe iniziare a ritoccare al ribasso i tassi.

Intanto, però, a novembre i tassi sui nuovi mutui erogati alle famiglie nella Penisola sono saliti al 4,9185%, circa 20 punti base al di sopra del livello (4,72%) registrato a ottobre. Il dato, riportato nella statistica “Banche e moneta: serie nazionali” della Banca d’Italia, è relativo ai tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg). E secondo le tabelle storiche dell’istituzione di Via Nazionale si tratta del valore più elevato dal dicembre del 2008, quando questa voce segnò 5,1936 per cento. Semprese a novembre il tasso medio sui nuovi prestiti al consumo per le famiglie si è invece moderato al 10,27 per cento, dal 10,45 nel mese precedente.

Nel frattempo anche sui prestiti alle imprese a novembre i tassi hanno segnato nuovi aumenti e al 5,5929 per cento, a fronte del 5,46 nel mese precedente, secondo le tabelle di Bankitalia hanno segnato un picco dall’ottobre del 2008, quando questa voce si attestava al 5,8404 per cento. Proprio oggi, il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos ha rilevato come il 2023 si sia chiuso con un tasso di inflazione media dell’area euro inferiore al 3%. “Una buona notizia”, ha detto nel suo intervento alla giornata degli investitori a Madrid. La leggera risalita di dicembre era ampiamente attesa, a riflesso degli effetti di base statistici e per il venir meno delle misure di aiuto sull’energia.

Le sue dichiarazioni non evidenziano elementi di allarme da parte della banca centrale sulle prospettive del carovita. De Guindos ha ricordato che l’inflazione dell’area euro era risultata superiore al 10% nell’ottobre del 2022 e all’8,6% all’inizio dell’scorso anno. “Il calo del 2023 riguardato tutte le componenti del processo disinflazionistico, che ha guadagnato slancio nella seconda metà dell’anno. E’ probabile che nel 2024 il rapido processo disinflazione che abbiamo osservato nel 2023 rallenti – ha spiegato – e che segni una pausa temporanea all’inizio dell’anno, come avvenuto a dicembre”. Il banchiere centrale ha ricordato che in risposta alle passate accelerazioni inflazionistiche l’istituzione monetaria ha complessivamente aumentato i tassi di interesse di 450 punti base. La prossima settimana tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo della Bce per le decisioni di politica monetaria. Non sono attesi altri aumenti dei tassi, mentre ora gli interrogativi degli operatori di mercato riguardano quando inizieranno ad essere abbassati, più avanti nel corso di quest’anno. Intanto domani mattina l’istituzione pubblicherà il suo nuovo Bollettino economico.

Blinken: gli Usa per “passi tangibili” verso uno Stato palestinese

Blinken: gli Usa per “passi tangibili” verso uno Stato palestineseRoma, 10 gen. (askanews) – Gli Stati uniti sostengono “passi tangibili” verso la creazione di uno Stato palestinese, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken nell’incontro con il presidente dell’Autorità palestinese Abi Mazen a Ramallah, ribadendo la posizione di Washington secondo cui uno Stato palestinese deve convivere con Israele, “vivendo in pace e sicurezza”. Lo ha riferito in una nota il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.

Blinken ha chiesto a Israele di consegnare le entrate fiscali dovute ai palestinesi: Stati Uniti ritengono che “tutte le entrate fiscali palestinesi riscosse da Israele dovrebbero essere costantemente trasferite all’Autorità palestinese in conformità con gli accordi precedenti”.

Cambio al vertice di Valfrutta Fresco, Enrico Bucchi nuovo Dg

Cambio al vertice di Valfrutta Fresco, Enrico Bucchi nuovo DgRoma, 10 gen. (askanews) – Enrico Bucchi è il nuovo direttore generale di Valfrutta Fresco: già direttore commerciale dell’azienda, Bucchi raccoglie il testimone da Stefano Soli che ha ricoperto questo ruolo dal 2017, mantenendolo fino al raggiungimento dell’età della pensione. Un cambio al vertice nel segno della continuità: pianificato da tempo e voluto dalla proprietà, l’avvicendamento è stato preceduto da un lungo periodo di lavoro in sinergia e condivisione di strategie fra i due dirigenti.

Il presidente di Valfrutta Fresco, Raffaele Drei, commenta in una nota: “con questo passaggio di consegne affidiamo al nuovo Direttore un’azienda solida e in crescita, che ha superato recentemente i 21 milioni di euro di fatturato. Nel corso degli ultimi anni Valfrutta Fresco si è affermato come uno dei marchi principali del mondo del fresco, consolidando la propria presenza nella Distribuzione moderna e nei canali tradizionali, emergendo per dinamicità e capacità di innovazione, nonostante le difficoltà ben note del settore ortofrutticolo”. “Oggi raccolgo un’eredità importante – ha commentato il nuovo direttore generale – nel corso dell’ultimo anno io e Stefano Soli abbiamo lavorato fianco a fianco con un obiettivo chiaro: proseguire, nel segno della continuità, il percorso di valorizzazione del marchio Valfrutta Fresco e delle produzioni dei soci agricoltori”.

Nuovi strumenti per offrire agli adolescenti esperienze più adatte alla loro età su Facebook e Instagram

Nuovi strumenti per offrire agli adolescenti esperienze più adatte alla loro età su Facebook e InstagramRoma, 10 gen. (askanews) – Meta lancia nuovi strumenti per offrire agli adolescenti esperienze più adatte alla loro età su Facebook e Instagram. Inizieremo a nascondere più tipi di contenuti agli adolescenti su Instagram e Facebook, spiega la società in una nota, in linea con le indicazioni degli esperti. Stiamo attivando automaticamente per tutti gli adolescenti le impostazioni più restrittive per il controllo dei contenuti su Instagram e Facebook, oltre a limitare ulteriori termini nella ricerca su Instagram. Attraverso nuove notifiche, invitiamo gli adolescenti ad aggiornare le loro impostazioni sulla privacy su Instagram con un solo click.

Vogliamo che gli adolescenti vivano esperienze sicure sulle nostre piattaforme, adatte alla loro età. Abbiamo sviluppato più di 30 strumenti e risorse per supportare gli adolescenti e i loro genitori, e da oltre un decennio stiamo introducendo politiche e tecnologie per gestire i contenuti che violano le nostre regole o che potrebbero essere considerati sensibili. Oggi annunciamo ulteriori livelli di protezione sui contenuti che gli adolescenti vedono su Instagram e Facebook. Ci consultiamo regolarmente con esperti di sviluppo, psicologia e salute mentale degli adolescenti per contribuire a rendere le nostre piattaforme sicure e adatte all’età dei giovani, permettendoci anche di comprendere meglio quali tipi di contenuti potrebbero essere meno appropriati per loro. Prendiamo l’esempio di una persona che pubblica un post in cui racconta la sua continua lotta contro i pensieri di autolesionismo. Si tratta di una storia importante, che può contribuire a destigmatizzare questi problemi, ma allo stesso tempo è un argomento complesso e non necessariamente adatto a tutti i giovani. Ora inizieremo a rimuovere questo tipo di contenuto dalle esperienze degli adolescenti su Instagram e Facebook, così come altri tipi di contenuti non adatti alla loro età. Da tempo ci impegniamo già a non consigliare questo genere di contenuti agli adolescenti su Reels e in Esplora, e con l’aggiornamento di oggi non li mostreremo più neanche nel Feed e nelle Storie, anche se sono condivisi da qualcuno che seguono.

“Meta sta implementando le politiche sui contenuti che potrebbero essere più sensibili per gli adolescenti, un passo importante per rendere i social media spazi in cui gli adolescenti possono connettersi ed esprimersi in modi adatti alla loro età. Queste politiche riflettono le attuali conoscenze e le indicazioni degli esperti in materia di sicurezza e benessere dei giovani, e i nuovi aggiornamenti offrono ai genitori buone opportunità per parlare con i loro figli di come affrontare argomenti complessi”, commenta Rachel Rodgers, Professore Associato, Dipartimento di Psicologia Applicata, Università Northeastern Vogliamo che le persone trovino sostegno se ne hanno bisogno, per questo continueremo a condividere risorse fornite da organizzazioni esperte come la National Alliance on Mental Illness quando qualcuno pubblica contenuti relativi alle lotte contro l’autolesionismo o i disturbi alimentari. Stiamo iniziando a introdurre questi aggiornamenti per i minori di 18 anni e prevediamo che diventino pienamente operativi su Instagram e Facebook nei prossimi mesi.

“I genitori vogliono essere sicuri che i ragazzi guardino online contenuti adatti alla loro età. Insieme agli strumenti di supervisione per i genitori di Meta, che aiutano a tutelare le esperienze online degli adolescenti, queste nuove politiche per nascondere i contenuti che potrebbero essere meno adatti daranno ai genitori una maggiore tranquillità” sottolinea Vicki Shotbolt, CEO, ParentZone.org Per quanto rigurda gli aggiornamenti delle impostazioni di raccomandazione dei contenuti per gli adolescenti, stiamo attivando automaticamente per tutti gli adolescenti l’impostazione di controllo dei contenuti più restrittiva su Instagram e Facebook. Applichiamo già questa impostazione ai nuovi iscritti adolescenti su Instagram e Facebook, e ora la stiamo estendendo agli adolescenti che già utilizzano queste app. I nostri controlli di raccomandazione dei contenuti, noti come “Controllo dei contenuti sensibili” su Instagram e “Riduci” su Facebook, rendono più difficile per le persone imbattersi in contenuti o account potenzialmente sensibili in sezioni come Cerca ed Esplora.

Nascondiamo più risultati nella ricerca su Instagram relativi a suicidio, autolesionismo e disturbi alimentari Sebbene permettiamo alle persone di condividere contenuti che parlano delle lotte contro il suicidio, l’autolesionismo e i disturbi alimentari, la nostra politica è di non raccomandare questi contenuti. Per questo, ci siamo concentrati su nuove modalità per renderli più difficili da trovare. Ora, quando le persone cercheranno termini legati al suicidio, all’autolesionismo e ai disturbi alimentari, inizieremo a nascondere questi risultati e le indirizzeremo a risorse di esperti per chiedere aiuto. Da tempo, nascondiamo già i risultati per le ricerche relative a suicidio e autolesionismo che violano intrinsecamente le nostre regole e ora stiamo estendendo questa protezione in modo da includere più termini. Questo aggiornamento sarà disponibile per tutti nelle prossime settimane. Invitiamo gli adolescenti ad aggiornare facilmente le proprie impostazioni sulla privacy. Per assicurarci che gli adolescenti controllino regolarmente le loro impostazioni di sicurezza e privacy su Instagram e siano consapevoli delle impostazioni più private disponibili, stiamo inviando loro nuove notifiche per incoraggiarli ad aggiornare le loro impostazioni per un’esperienza più privata con un solo click. Se gli adolescenti scelgono “Attiva le impostazioni consigliate”, modificheremo automaticamente le loro impostazioni per limitare chi può ripubblicare i loro contenuti, taggarli o menzionarli, o includere i loro contenuti nei Remix dei Reels. Inoltre, faremo in modo che solo i loro follower possano inviare loro messaggi e aiuteremo a nascondere i commenti offensivi.

”Il Mandaloriano e Grogu”, prima immagine del nuovo film Star Wars

”Il Mandaloriano e Grogu”, prima immagine del nuovo film Star WarsRoma, 10 gen. (askanews) – É stata diffusa la prima immagine del nuovo film di Star Wars, “Il Mandaloriano e Grogu”, e promette spettacolari battaglie intergalattiche. Diretto da Jon Favreau e prodotto da Favreau, Kathleen Kennedy e Dave Filoni, questo nuovo capitolo del viaggio del Mandaloriano e di Grogu inizierà la produzione nel 2024.

“Ho amato raccontare storie ambientate nel ricco mondo creato da George Lucas. La prospettiva di portare sul grande schermo il Mandaloriano e il suo apprendista Grogu è estremamente entusiasmante”, ha dichiarato Favreau. Kathleen Kennedy, Presidente di Lucasfilm, ha aggiunto: “Jon Favreau e Dave Filoni hanno introdotto in Star Wars due nuovi e amatissimi personaggi, e questa nuova storia si adatta perfettamente al grande schermo”. The Mandalorian e Grogu sarà alla guida del programma di sviluppo di lungometraggi Lucasfilm, che comprende i film diretti da Sharmeen Obaid-Chinoy, James Mangold e Dave Filoni, che sta anche sviluppando la seconda stagione di “Ahsoka”. La notizia è stata annunciata su www.starwars.com.

Fuori il nuovo videoclip di Assalti frontali: è brano nel film “Lala”

Fuori il nuovo videoclip di Assalti frontali: è brano nel film “Lala”Roma, 10 gen. (askanews) – È uscito oggi mercoledì 10 gennaio il nuovo videoclip di “Il mio nome è Lala”, il brano di Assalti Frontali feat. Luca D’Aversa estratto dall’ultimo album “Courage” (2022) e colonna sonora del film “Lala” di Ludovica Fales, nelle sale cinematografiche dal prossimo 25 gennaio.

Fin dagli albori Assalti Frontali è stato in grado di raccontare le storie degli ultimi e dei più deboli riportando in musica le battaglie quotidiane per il rispetto, la dignità e la giustizia di ogni individuo. Perfettamente in linea con questa visione artistica, il nuovo videoclip “Il mio nome è Lala” si impone come la testimonianza più autentica di una generazione invisibile e dai diritti negati, primo fra tutti quello di cittadinanza, attraverso le immagini tratte dall’opera cinematografica di Ludovica Fales in cui Lala, una ragazza rom di Roma, si vede portar via l’affidamento del proprio bambino a causa della mancanza dei documenti necessari per lavorare e prendere casa.

Il film è attualmente in concorso alla 35esima edizione del Trieste Film Festival per il Premio Corso Salani dopo aver vinto il premio del pubblico mymovies alla quarantunesima edizione del Bellaria Film Festival. In occasione dell’uscita del video, il prossimo 20 gennaio verrà inaugurato con una grande festa al CSOA EX SNIA Viscosa il nuovo progetto culturale “La repubblica di Lala”, un luogo di comunità e autodeterminazione in cui la cittadinanza non si limita a essere un atto formale ma diventa una potente affermazione di indipendenza e autoaffermazione.

Durante la serata, oltre ad Assalti Frontali, si esibiranno in concerto anche i The Gipsy Marionettist e numerosi ospiti musicisti del mondo rom. Venerdì 26 e sabato 27 gennaio poi, in concomitanza con la giornata della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto, della Shoah e del Porrajmos, lo sterminio di 500.000 rom da parte di nazisti e fascisti nei campi di concentramento, il film “Lala” verrà proiettato tramite due serate speciali presso il Nuovo Cinema Aquila.

“Il mio nome è Lala” è una traccia estratta dall’ultimo album di Assalti Frontali, “Courage”, un racconto delle difficoltà degli ultimi anni accolto positivamente dalla critica e dalla stampa di settore.