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Tag: Sanremo 2023

Cina, indice Pmi Caixin-S&P: industria cresciuta di più a dicembre

Cina, indice Pmi Caixin-S&P: industria cresciuta di più a dicembre

Roma, 2 gen. (askanews) – L’attività industriale cinese è cresciuta a un ritmo più rapido a dicembre grazie a maggiori incrementi della produzione e dei nuovi ordini, ma la fiducia delle imprese per il 2024 è rimasta contenuta. Lo mostra oggi il sondaggio PMI di Caixin/S&P Global.

L’indice Pmi a 50,8 alla fine del 2023 da 50,7 di novembre, segnando l’espansione più rapida in sette mesi. La soglia dei 50 punti separa la crescita dalla contrazione. Il settore manifatturiero è stato messo sotto pressione a causa della debolezza della domanda nel 2023, con una flessione del settore immobiliare, fattori geopolitici e consumatori avari che hanno pesato sulla ripresa post-pandemia.

Il PMI Caixin è in contrasto con i dati ufficiali pubblicati domenica che mostravano una contrazione dell’attività manifatturiera a un ritmo più rapido e superiore al previsto a dicembre. Secondo l’indagine Caixin, la produzione industriale a dicembre è aumentata al ritmo più rapido da maggio, mentre la crescita dei nuovi ordini ha raggiunto il massimo degli ultimi 10 mesi grazie alla domanda più solida e alla ripresa della spesa dei clienti a fine anno

I dati sono stati raccolti tra il 6 e il 14 dicembre, secondo S&P Global.

Singapore, nel 2023 Pil cresciuto dell’1,2%

Singapore, nel 2023 Pil cresciuto dell’1,2%Roma, 2 gen. (askanews) – L’economia di Singapore è cresciuta dell’1,2% lo scorso anno. Lo rivelano i dati preliminari pubblicati dal governo oggi. Si tratta di un dato ambivalente: se, da un lato, la città stato ha evitato la recessione in un contesto di rallentamento economico globale, dall’altro il dato segnala un rallentamento della crescita rispetto al 3,6% del 2022.

L’economia basata sul commercio ha registrato esportazioni lente a causa della domanda più debole da parte di partner commerciali chiave come Stati Uniti, Europa e Cina. Secondo il Ministero del Commercio e dell’Industria, nel periodo ottobre-dicembre la crescita è stata del 2,8% su base annua, in accelerazione rispetto all’espansione dell’1% nel trimestre luglio-settembre.

I settori legati all’aviazione e al turismo di Singapore hanno continuato a beneficiare della ripresa degli arrivi di visitatori. Il settore manifatturiero orientato alle esportazioni, in particolare l’industria elettronica, ha dovuto affrontare una domanda più debole da parte dei principali partner commerciali, ma ha iniziato a registrare una crescita nell’ultimo trimestre. Il settore manifatturiero della città-stato è cresciuto del 3,2% nel quarto trimestre rispetto all’anno precedente, riprendendosi da tre trimestri di contrazione. “La crescita del settore è dovuta all’espansione della produzione in tutti i cluster, ad eccezione di quello dell’ingegneria di precisione”, ha affermato il ministero del Commercio.

Le esportazioni nazionali non petrolifere di riferimento di Singapore sono cresciute a novembre dell’1% su base annua dopo 13 mesi consecutivi di contrazione, mentre le spedizioni verso Stati Uniti, Cina e Hong Kong sono cresciute. Il settore dei servizi è cresciuto del 2,4% con la maggior parte dei settori in espansione, mentre il settore delle costruzioni è cresciuto del 9,1% grazie all’aumento della produzione sia nel settore pubblico che in quello privato.

Su base trimestrale e destagionalizzata, il Pil di Singapore è aumentato dell’1,7% nel quarto trimestre, dopo la crescita dell’1,3% nei tre mesi precedenti. I dati preliminari del Pil si basano sull’andamento dei primi due mesi del trimestre. Singapore prevede che la sua crescita per il 2024 sarà compresa tra l’1% e il 3%, con aspettative di ripresa dei semiconduttori e di altre esportazioni.

Chip, ASML sospende export verso Cina di alcune apparecchiature

Chip, ASML sospende export verso Cina di alcune apparecchiatureRoma, 2 gen. (askanews) – Il produttore di apparecchiature per la costruzione di chip ASML ha dovuto fermare alcune esportazioni verso la Cina dopo che il governo olandese ha parzialmente revocato la sua licenza di esportazione. L’ha comunicato oggi la stessa compagnia.

“La licenza per la spedizione di sistemi di litografia NXT:2050i e NXT:2100i nel 2023 è stata parzialmente revocato dal governo olandese, con un impatto su un piccolo numero di clienti in Cina”, ha segnalato la compagnia olandese. “Non ci aspettiamo che l’attuale revoca della nostra licenza di esportazione o le ultime restrizioni sul controllo delle esportazioni degli Stati Uniti abbiano un impatto materiale sulle nostre prospettive finanziarie per il 2023”, ha contiunuato.

Nelle recenti discussioni con il governo degli Stati uniti, ASML ha ottenuto ulteriori chiarimenti sulla portata e l’impatto dei regolamenti statunitensi sul controllo delle esportazioni. Le ultime norme di esportazione statunitensi (pubblicate il 17 ottobre 2023) impongono restrizioni su alcuni sistemi di litografia ad immersione DUV per un numero limitato di impianti di produzione avanzati. La restrizione s’inquadra nella decisione dell’Aia di adeguarsi alle restrizioni imposte da Usa e Giappone l’anno scorso in materia di export di tecnologia verso la Cina.

Almeno 30 morti per sisma in Giappone, revocato allarme tsunami

Almeno 30 morti per sisma in Giappone, revocato allarme tsunamiRoma, 2 gen. (askanews) – Almeno 30 persone sono morte nel potente terremoto che ha colpito la penisola di Noto e le aree circostanti nel Giappone centrale il giorno di Capodanno, secondo quanto confermato questa mattina dalle autorità locali, mentre continuano ad arrivare segnalazioni di danni e richieste di intervento dei soccorritori per trovare eventuali sopravvissuti tra le macerie degli edifici crollati.

Il terremoto di magnitudo 7,6 ha causato ingenti danni strutturali e incendi nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa, spiega stamane l’agenzia Kyodo, sottolineando che le continue scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudine elevata, e le macerie sulle strade stanno ostacolando le operazioni di soccorso. Intanto, l’allarme tsunami, diramato dopo il sisma, che copriva vaste aree lungo il Mar del Giappone, è stato revocato questa mattina, dopo che l’onda più alta di circa 1,2 metri ha raggiunto il porto di Wajima ieri notte. In questa stessa città, un edificio di sette piani è crollato lateralmente mentre una zona centrale nota per il suo mercato mattutino è stata devastata da un grande incendio.

Le fiamme, in particolare, hanno inghiottito oltre 200 strutture nella zona centrale di Wajima ma sarebbero adesso sotto controllo, hanno detto i funzionari della prefettura di Ishikawa. Nelle ultime ore ci sono state 14 segnalazioni di persone rimaste intrappolate sotto le macerie della città, hanno detto altri funzionari, mentre tra i decessi figurano sette persone che hanno perso la vita all’ospedale municipale, dopo il ricovero per le ferite riportate.

Il sisma ha causato feriti e danni strutturali anche nelle prefetture di Niigata, Toyama, Fukui e Gifu. “È estremamente difficile per i veicoli entrare nelle aree settentrionali della penisola di Noto”, ha detto il primo ministro Fumio Kishida in una conferenza stampa, aggiungendo che il governo centrale sta coordinando la spedizione di aiuti umanitari, utilizzando le navi. Circa 1.000 membri del personale delle Forze di autodifesa sono impegnati nelle operazioni di salvataggio e soccorso, ha detto Kishida.

I soccorritori stanno cercando di estrarre altri sopravvissuti dagli edifici crollati. “Dobbiamo compiere una corsa contro il tempo per cercare e salvare le vittime del disastro”, ha detto il capo del gobverno di Tokyo, dopo una riunione di risposta al disastro. “Sono stati confermati danni molto estesi, tra cui numerose vittime, crolli di edifici e incendi”, ha aggiunto, precisando che i soccorritori hanno difficoltà a raggiungere soprattutto la punta settentrionale della penisola di Noto. Circa 45.700 famiglie sono senza elettricità nella prefettura centrale di Ishikawa ed hanno affrontato temperature gelide durante la notte a causa della mancanza di elettricità. Molte città sono inoltre prive di acqua corrente. Secondo la West Japan Railway Co., circa 1.400 passeggeri del treno ad alta velocità Shinkansen sono rimasti bloccati per circa 11 ore mentre la compagnia ha interrotto il funzionamento di quattro treni sulla linea Hokuriku tra le stazioni di Toyama e Kanazawa per ispezionare binari e altre strutture in seguito al terremoto. Il sisma è stato localizzato a circa 30 chilometri a est-nordest di Wajima, con una profondità provvisoria di 16 chilometri, registrando un massimo di 7 sulla scala di intensità sismica del paese, secondo l’Agenzia meteorologica giapponese. Un simile terremoto è stato registrato l’ultima volta nel 2018 a Hokkaido, ha detto l’agenzia meteorologica. Il sistema di rilevamento del paese ha registrato significativi movimenti del territorio anche nelle ore successive, con una stazione di riferimento a Wajima che si è spostata di 1,3 metri verso ovest, ha affermato l’Autorità per le informazioni geospaziali del Giappone. I governi stranieri, compresi quelli di Stati Uniti, Canada e Italia, hanno offerto sostegno. A Washington, il presidente Joe Biden ha dichiarato in un comunicato diffuso dopo il sisma che gli Stati Uniti forniranno “tutta l’assistenza necessaria al popolo giapponese”. “L’Italia è al fianco del popolo giapponese in questo momento difficile. Rivolgo al Primo Ministro Kishida le condoglianze per le vittime del terremoto. Siamo pronti a fornire al Giappone tutto l’aiuto e il sostegno necessari”, ha dichiarato da parte sua la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Nuova bufera su Delmastro, Fdi: spari capodanno politicamente non rilevano

Nuova bufera su Delmastro, Fdi: spari capodanno politicamente non rilevanoRoma, 2 gen. (askanews) – Il sottosegretario Fdi alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, rinviato a giudizio per la rivelazione di segreti relativi al fascicolo dell’anarchico Cospito detenuto in regime di 41 bis al compagno di partito Giovanni Donzelli, è di nuovo oggetto di richiesta in coro di dimissioni da parte delle forze di opposizione per quanto avvenuto nella festa della notte di Capodanno 2024 a Biella con lui ospite, nel corso della quale il genero di un suo agente di scorta è stato colpito e ferito da uno sparo partito dalla pistola che aveva con sè alla festa il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzollo.

Fratelli d’Italia – partito di Delmastro, Pozzolo e della premier Meloni alla quale si sono rivolti tutti i leader dell’oppposizione chiedendo provvedimenti per il sottosegretario e per il parlamentare della forza politica da lei guidata- in una nota ha negato per ora conseguenze politiche immediate per l’accaduto. “L’incidente accaduto a Biella ad una festa la sera di Capodanno che ha visto una persona ferita, per fortuna in modo lieve, da un colpo esploso da un’arma legalmente posseduta dall’ onorevole Pozzolo di Fdi – si legge in una nota diffusa da via della Scrofa nella serata del primo dell’anno- non ha alcuna rilevanza politica. Si tratta di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità. Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell’onor Pozzollo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito. Assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d’Italia”.

In silenzio sul caso l’intera maggioranza, i leader dell’opposizione però non sembrano intenzionati ad accontentarsi della presa di posizione di Fdi. “Quando ho concluso il mio intervento sulla manovra venerdì scorso dicendo che vorremmo i giovani avessero nelle loro mani il futuro e non i fucili – ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schelein- pensavo alla scellerata proposta di un senatore di Fratelli d’Italia di farli imbracciare già ai sedicenni. Non potevamo immaginare che la passione per le armi del partito di Giorgia Meloni fosse tale che i deputati se le portano cariche alle feste di capodanno con i sottosegretari. Poi però succede che quell’arma finisce in mano a qualcuno, parte un colpo e ferisce il genero di un agente della scorta assegnata al sottosegretario Delmastro. Sì, proprio lo stesso che passava informazioni riservate al suo coinquilino per usarle contro l’opposizione. Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale.Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo di Fratelli d’Italia che va alle feste con la pistola carica in tasca, che finisce per ferire una persona.”

“Dopo una Presidente del Consiglio che mente in aula, Ministri che fermano i treni e Sottosegretari che giocano con informazioni riservate con i coinquilini, in Fratelli d’Italia – ha scritto su Facebook il presidente dei Cinque Stelle Giuseppe Conte, in un post intitolato ‘Ma in che mani siamo? Dovrebbero governare il Paese e trovare soluzioni ai problemi dei cittadini. E invece?…’ – ci mancava pure il parlamentare ‘pistolero’. Auspichiamo che si faccia subito chiarezza su quanto accaduto a Rosazza e sul ferimento di una persona con un colpo partito dalla pistola di un deputato di FdI. Non c’è fine al peggio”. “Cenone di capodanno. Tutti noi lo passiamo nel modo che ci sembra più normale. Chi a sciare, chi in piazza a un concerto, chi a ballare. Quest’anno noi siamo stati a casa con alcuni amici: abbiamo mangiato e bevuto bene e poi vai di karaoke e chitarra fino alle tre del mattino. Persone normali, insomma, come tutti quelli che brindano al nuovo anno in modo normale. Poi – ha postato su X il segretario di Italia Viva Matteo Renzi- ci sono i deputati della Meloni. Che di normale hanno ben poco. A Biella durante la festa del sottosegretario Delmastro (quello con il quale mi sono confrontato ad Atreju, ricordate?), un deputato di Fratelli d’Italia avrebbe colpito con uno sparo il genero di un agente della scorta di Delmastro. Cioè mentre gli italiani giocano a Risiko e storpiano le canzoni di Baglioni e de Gregori, il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia spara! Non solo: ma che ci fanno gli agenti della scorta al cenone? E i parenti degli agenti della scorta? E soprattutto: ma perché portare le pistole alla festa di capodanno in presenza di deputati e di membri del Governo? Quella della Meloni non è una classe dirigente: sono inadeguati, incapaci, impresentabili. E pericolosi, innanzitutto per se stessi. Se questo è il modo con il quale iniziano l’anno, figuratevi cosa potrà accadere in questo 2024. In attesa che tolgano il porto d’armi al deputato pistolero, mi auguro che Delmastro se ne vada il prima possibile dal Governo”.

Mentre per la parlamentare di Azione Daniela Ruffino “la destra spara al veglione? In questo tempo è normale. Non capisco – ha dichiarato- le reazioni di sorpresa di molti colleghi dell’opposizione per la brutale sparatoria al veglione di Biella che vede coinvolti parlamentari di Fratelli d’Italia. È normale, tutto tristemente normale per chi crede nella libertà di armarsi di ogni cittadino. È normale in un Paese che prima di ogni altra cosa ha abolito il concetto di normalità. È normale nel tempo che viviamo e con un ceto politico di governo che confida nell’impunità e si autoassolve per qualsiasi cosa. Non rivolgo nessun appello alla presidente Meloni né chiedo ai parlamentari coinvolti di fare un passo indietro. Nessuno farà niente…”. Diversamente, per il segretario di PiùEuropa Riccardo Magi “eccola qui, la destra pistolera cialtrona che blatera di armi libere. Una destra a mano armata – ha affermato- che si riempie la bocca di sicurezza e poi si presenta alle feste di Capodanno, tira fuori la pistola senza motivo e viene ferito per sbaglio il parente di un agente della scorta di Delmastro, sottosegretario del loro stesso governo. Perché l’onorevole Pozzolo ha tirato fuori la pistola a una festa di fine anno? C’erano bambini in sala?.E Giorgia Meloni e il suo partito di pistoleri della domenica la smettano di promuovere questa cultura delle armi che ha provocato questo episodio su cui va fatta chiarezza, insieme agli altri tragici episodi che hanno segnato il capodanno con morti e feriti per l’uso incontrollato di armi da fuoco. Un incidente che conferma come troppo spesso è con armi legalmente detenute che accadono queste tragedie”. “Sembra un film di terz’ordine – ha denunciato su X il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni- e invece è la realtà: quanto accaduto alla festa con il sottosegretario alla giustizia e un altro deputato del partito della presidente del consiglio ha dell’incredibile.Ci auguriamo che la Procura di Biella faccia chiarezza fino in fondo.In che mani si ritrova il nostro Paese à”. “Rispetto a quanto accaduto a Capodanno alla festa del Sottosegretario Delmastro ci chiediamo perché il deputato Pozzolo di Fdi aveva una pistola con lui? Perché ha sparato durante una festa? Questo far west nella festa di Delmastro è inaccettabile cosa aspetta il sottosegretario a dimettersi? Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perché sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente”, ha riassunto per tutti il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

Sudcorea, accoltellato il leader dell’opposizione: fermato l’aggressore

Sudcorea, accoltellato il leader dell’opposizione: fermato l’aggressoreRoma, 2 gen. (askanews) – Il leader dell’opposizione politica della Corea del Sud è stato accoltellato durante una conferenza stampa nella città portuale meridionale sudcoreana di Busan. Lee Jae-myung, che ha perso per un soffio le elezioni presidenziali del 2022, è stato pugnalato sul lato sinistro del collo questa mattina. L’aggressore è stato arrestato sul posto.

Lee ha subito una lacerazione di 1 cm ed è stato curato in ospedale mentre era cosciente, secondo quanto riferito dalla Bbc. La polizia ha detto che la sua ferita non era pericolosa per la sua vita. L’aggressore, un uomo tra i 50 e i 60 anni, si era avvicinato a Lee chiedendo un autografo, prima di lanciarsi improvvisamente in avanti per pugnalarlo.

I video dell’attacco pubblicati sui social media mostrano Lee che crolla a terra, mentre diverse persone cercano di trattenere l’aggressore. L’agenzia Yonhap ha detto che è stato trasportato in ospedale in elicottero. Lee, 59 anni, guida il Partito Democratico della Corea. Attualmente non è parlamentare, ma è ampiamente previsto che si candidi per un seggio alle prossime elezioni generali, che si terranno nell’aprile 2024. Ha perso di poco le elezioni presidenziali del 2022 – con una differenza di voti pari solo allo 0,73% – contro l’attuale presidente Yoon Suk-yeol, e dovrebbe ripresentarsi alle prossime elezioni presidenziali nel 2027.

Sisma in Giappone, almeno 30 morti: si scava sotto le macerie

Sisma in Giappone, almeno 30 morti: si scava sotto le macerieRoma, 2 gen. (askanews) – E’ di almeno 30 vittime accertate il bilancio del potente sisma di magnitudo 7,5 sulla scala Richter che ha colpito ieri la costa occidentale del Giappone, secondo gli ultimi aggiornamenti delle autorità locali rilanciati dalla stampa internazionale. Secondo la società Hokuriku Electric Power, circa 45.700 famiglie sono senza elettricità nella prefettura centrale di Ishikawa, mentre decine di fertiti si contano in altre quattro prefetture, tra cui Toyama e Niigata, ha riferito l’emittente pubblica giapponese NHK, citando ospedali e autorità locali.

Il ministero della Difesa ha inviato 1.000 militari per aiutare gli sforzi di salvataggio e recupero, ha detto ieri ai giornalisti il ministro della Difesa Minoru Kihara. Tutti gli allarmi di tsunami in Giappone sono stati rimossi, secondo il sito web dell’Agenzia meteorologica del paese, dopo che onde di tsunami alte fino a 1,2 metri hanno colpito diverse aree lungo la costa occidentale del Giappone.

Intanto, un grande incendio è scoppiato ieri sera nella città centrale di Wajima, ha riferito l’emittente pubblica giapponese NHK. Più di 100 negozi e case sono andati in fiamme e il fuoco è ancora acceso. Il primo ministro giapponese ha affermato che il Paese sta affrontando una “battaglia contro il tempo” per salvare le persone colpite dal sisma e dalla succesisve scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudo elevata. La polizia e le autorità locali martedì hanno riferito di casi di corpi estratti dalle macerie di edifici crollati mentre altre persone sono rimaste intrappolate.

“Dobbiamo salvarli il più rapidamente possibile, soprattutto quelli che sono intrappolati sotto le strutture crollate”, ha detto Fumio Kishida durante una riunione di emergenza del governo con le autorità competenti.

Mattarella invoca “cultura della pace”, unità e partecipazione

Mattarella invoca “cultura della pace”, unità e partecipazioneRoma, 31 dic. (askanews) – Nel suo nono discorso di fine anno Sergio Mattarella invoca una “cultura della pace” che va costruita e alimentata nella società e che riguarda innanzitutto i tanti teatri di guerra che si stanno ampliando nel mondo ma anche la violenza diffusa all’interno delle comunità. “La guerra – sottolinea – non nasce da sola. Nasce da quel che c’è nell’animo degli uomini. Dalla mentalità che si coltiva. Dagli atteggiamenti di violenza, di sopraffazione, che si manifestano. È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace”.

Secondo il capo dello Stato parlare di pace però “non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo” e soprattutto “volere la pace non è neutralità; o, peggio, indifferenza, rispetto a ciò che accade: sarebbe ingiusto, e anche piuttosto spregevole. Perseguire la pace vuol dire respingere la logica di una competizione permanente tra gli Stati”. Mattarella ricorda quanto accade in Ucraina, da più di un anno e in Medio Oriente già da diversi mesi e mette in guardia dal “rischio concreto di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini”. Il ragionamento si sposta quindi alla comunità, da cui tutto parte perchè “coltivare la pace significa educare, coltivarne la cultura nel sentimento delle nuove generazioni. Nei gesti della vita di ogni giorno. Nel linguaggio che si adopera. Dipende, anche, da ciascuno di noi” perchè “vediamo, e incontriamo, la violenza anche nella vita quotidiana. Anche nel nostro Paese. Quando prevale la ricerca, il culto della conflittualità” al posto del dialogo.

Nel toccare il triste tema della violenza sulle donne Mattarella sceglie di rivolgersi direttamente ai più giovani, per spiegare loro che “l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità”. Proprio i giovani che nelle situazioni di disagio, di emarginazione, esprimono la loro rabbia, dice, anche attraverso la violenza. Nel discorso di fine anno il presidente della Repubblica non manca di ribadire quali sono le emergenze da affrontare: il lavoro che manca, che è sottopagato e che manca di sicurezza, le disuguaglianze che aumentano, (vedi manager pagati ben più di dieci volte rispetto a una paga operaia, secondo i principi di una certa imprenditoria illuminata del passato), i problemi della sanità con liste d’attesa inaccettabili, i costi degli alloggi per gli studenti che compromettono il diritto allo studio. I giovani ancora al centro delle preoccupazioni del capo dello stato, quei giovani “disorientati” in “un mondo che disconosce le loro attese”. Mentre è proprio dei giovani, delle loro speranze e della loro capacità di leggere le novità che la società ha più bisogno.

La via per districarsi in questo complesso “passaggio epocale” è “dare tutti qualcosa alla nostra Italia” e “la partecipazione attiva alla vita civile. A partire dall’esercizio del diritto di voto – dice Mattarella -. Perchè è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social. Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà”. Una libertà che deve essere “indipendente da abusivi controlli di chi, gestori di intelligenza artificiale o di potere, possa pretendere di orientare il pubblico sentimento”. Il suo è un messaggio di fiducia: “Non dobbiamo farci vincere dalla rassegnazione. O dall’indifferenza. Non dobbiamo chiuderci in noi stessi per timore che le impetuose novità che abbiamo davanti portino soltanto pericoli”. La chiave è quindi ritrovare nel nostro stare insieme e nei valori su cui si fonda la nostra democrazia le ragioni per andare avanti: “Contribuire alla vita e al progresso della Repubblica, della Patria, non può che suscitare orgoglio negli italiani. Ascoltare, quindi; partecipare; cercare, con determinazione e pazienza, quel che unisce – è l’auspicio di Mattarella -. Perché la forza della Repubblica è la sua unità. L’unità non come risultato di un potere che si impone”. L’unità che ci rende forti.

Le cose più importanti che ha detto Mattarella nel suo discorso di fine anno

Le cose più importanti che ha detto Mattarella nel suo discorso di fine annoRoma, 31 dic. (askanews) – Nel suo nono discorso di fine anno Sergio Mattarella invoca una “cultura della pace” che va costruita e alimentata nella società e che riguarda innanzitutto i tanti teatri di guerra che si stanno ampliando nel mondo ma anche la violenza diffusa all’interno delle comunità. “La guerra – sottolinea – non nasce da sola. Nasce da quel che c’è nell’animo degli uomini. Dalla mentalità che si coltiva. Dagli atteggiamenti di violenza, di sopraffazione, che si manifestano. È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace”.

Secondo il capo dello Stato parlare di pace però “non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo” e soprattutto “volere la pace non è neutralità; o, peggio, indifferenza, rispetto a ciò che accade: sarebbe ingiusto, e anche piuttosto spregevole. Perseguire la pace vuol dire respingere la logica di una competizione permanente tra gli Stati”. Mattarella ricorda quanto accade in Ucraina, da più di un anno e in Medio Oriente già da diversi mesi e mette in guardia dal “rischio concreto di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini”. Il ragionamento si sposta quindi alla comunità, da cui tutto parte perchè “coltivare la pace significa educare, coltivarne la cultura nel sentimento delle nuove generazioni. Nei gesti della vita di ogni giorno. Nel linguaggio che si adopera. Dipende, anche, da ciascuno di noi” perchè “vediamo, e incontriamo, la violenza anche nella vita quotidiana. Anche nel nostro Paese. Quando prevale la ricerca, il culto della conflittualità” al posto del dialogo.

Nel toccare il triste tema della violenza sulle donne Mattarella sceglie di rivolgersi direttamente ai più giovani, per spiegare loro che “l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità”. Proprio i giovani che nelle situazioni di disagio, di emarginazione, esprimono la loro rabbia, dice, anche attraverso la violenza. Nel discorso di fine anno il presidente della Repubblica non manca di ribadire quali sono le emergenze da affrontare: il lavoro che manca, che è sottopagato e che manca di sicurezza, le disuguaglianze che aumentano, (vedi manager pagati ben più di dieci volte rispetto a una paga operaia, secondo i principi di una certa imprenditoria illuminata del passato), i problemi della sanità con liste d’attesa inaccettabili, i costi degli alloggi per gli studenti che compromettono il diritto allo studio. I giovani ancora al centro delle preoccupazioni del capo dello stato, quei giovani “disorientati” in “un mondo che disconosce le loro attese”. Mentre è proprio dei giovani, delle loro speranze e della loro capacità di leggere le novità che la società ha più bisogno.

La via per districarsi in questo complesso “passaggio epocale” è “dare tutti qualcosa alla nostra Italia” e “la partecipazione attiva alla vita civile. A partire dall’esercizio del diritto di voto – dice Mattarella -. Perchè è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social. Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà”. Una libertà che deve essere “indipendente da abusivi controlli di chi, gestori di intelligenza artificiale o di potere, possa pretendere di orientare il pubblico sentimento”. Il suo è un messaggio di fiducia: “Non dobbiamo farci vincere dalla rassegnazione. O dall’indifferenza. Non dobbiamo chiuderci in noi stessi per timore che le impetuose novità che abbiamo davanti portino soltanto pericoli”. La chiave è quindi ritrovare nel nostro stare insieme e nei valori su cui si fonda la nostra democrazia le ragioni per andare avanti: “Contribuire alla vita e al progresso della Repubblica, della Patria, non può che suscitare orgoglio negli italiani. Ascoltare, quindi; partecipare; cercare, con determinazione e pazienza, quel che unisce – è l’auspicio di Mattarella -. Perché la forza della Repubblica è la sua unità. L’unità non come risultato di un potere che si impone”. L’unità che ci rende forti.

Mattarella, La Russa: si conferma rappresentante di tutti gli italiani

Mattarella, La Russa: si conferma rappresentante di tutti gli italianiRoma, 31 dic. (askanews) – “Il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferma la sua capacità di essere il rappresentante di tutti gli italiani”. Così in una nota il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Tutti i temi sensibili e su cui occorrono parole ferme – sottolinea – sono stati toccati dal suo intervento con grande sapienza. Anche la scelta delle parole è stata significativa ed è difficile isolarne solo alcune: ‘Il rifiuto della guerra’, ‘la cultura della pace’ senza apparire neutrale, ‘l’amore come dono’, la condanna delle ‘accuse infondate’ separando il confine tra ‘vero e falso’, ‘le emergenze e i problemi’, ‘il bisogno dei giovani’, i diritti ‘sanciti dalla Costituzione’, ‘la parità uomo-donna’ e il progresso purché ‘umano’. E mi ha emozionato sentire le parole ‘Patria’ e ‘Orgoglio negli italiani’, accostate a libertà, uguaglianza, giustizia, pace, come valori costituzionali che sono alla base della nostra ‘Identità’, che giustamente il Presidente ha ritrovato in tanti atti della nostra ‘comunità’. A tutti ha espresso la riconoscenza della Repubblica. Quella riconoscenza – conclude La Russa – che gli italiani hanno verso l’alta carica che il Presidente Mattarella ricopre in maniera impeccabile”.