L’allarme di Confindustria: la liquidità delle imprese è a rischioRoma, 5 nov. (askanews) – Le imprese italiane, in particolare quelle manifatturiere, non hanno oggi risorse liquide in eccesso, facilmente utilizzabili per finanziare il circolante e gli investimenti. Il rapido e consistente aumento del costo dei prestiti ha spinto le imprese a utilizzare le disponibilità che avevano, cresciute molto durante la pandemia e fino all’inizio dello scorso anno. Questa “normalizzazione” fin troppo rapida della liquidità potrebbe presto diventare scarsità e mettere in difficoltà molte aziende. E’ l’allarme lanciato di Confindustria nell’ultimo rapporto di previsione sull’economia italiana.
I depositi delle imprese italiane, che in tempi normali mostrano un trend in continua crescita, negli ultimi mesi – rileva il Centro Studi di Confindustria – sono diminuiti molto rapidamente: -8,4% dal picco di luglio 2022 ad agosto 2023, pari a -36 miliardi di euro; -6,1% da dicembre 2022. La variazione nello stock di depositi tra il 2020 e il 2023 è la maggiore registrata dal 1999: prima un ampio aumento, poi il crollo; a confronto, il calo registrato nel 2011 è stato di proporzioni marginali. Il trend crescente dei depositi è stato piuttosto stabile nel 2012-2019 e, prima, nel 1999-2008, periodi piuttosto lunghi tanto da costituire la “normalità”. È stato interrotto solo da shock estremi, quali la crisi del 2009 e 2011 e, di recente, il Covid e lo shock energetico nel 2020 e 2022. Il ritmo di espansione è stato del +7,5% in media all’anno nel 2012-2019.
Le imprese, in tempi normali, tengono un ammontare di risorse liquide (ovvero, depositi in banca) il più possibile adeguato a far fronte al flusso continuo di pagamenti per evitare crisi di cash flow. In un’economia in espansione, questo quantitativo – osserva il Csc – è tipicamente crescente e, se ben calibrato, dovrebbe risultare circa costante in rapporto alle crescenti esigenze operative. I motivi del trend di crescita dei depositi, in tempi normali, sono legati alla crescita dell’attività e dei prezzi/costi: aumento dei prezzi delle merci per il magazzino, maggiori costi dei servizi per le imprese, aumento dei salari da pagare, crescita dei volumi di attività e della forza lavoro. Per questo, la dinamica dei depositi può essere approssimata dalla dinamica del Pil nominale del paese.
In tempi anomali, come il periodo 2020-2023, le cose si complicano e la gestione della liquidità finisce per dipendere anche da altri fattori. Nel 2020, il timore di chiusure e, in generale, di mancati incassi, a fronte di pagamenti da onorare, ha condotto alla forte crescita dei depositi, per accumulazione prudenziale, sostenuta anche dalle misure adottate dal Governo. Nel 2022, l’alta inflazione ha accresciuto le risorse liquide (nominali) necessarie per l’attività corrente. Anche per questo preoccupa il calo dei depositi nel 2023, visto che l’inflazione è ancora elevata. La frenata dell’economia reale nel 2023, invece, può contribuire ad attenuare il fabbisogno di liquidità. Una possibile lettura delle dinamiche recenti è che nel 2023 le imprese italiane stiano usando il “fieno messo in cascina” nel 2020, che era risultato, ex post, eccessivamente ampio. Ma il punto è: “nella situazione attuale, questo fieno è ancora sufficiente o è già diventato scarso? E che succederà nei prossimi mesi, che si preannunciano ancora difficili per l’economia italiana?”, si chiede Confindustria.
Tali interrogativi “equivalgono a chiederci se, nella prima parte del 2023, siamo già scesi sotto il trend dei tempi ‘normali’, quello pre-pandemia, ovvero se siamo ancora sopra, e quindi la liquidità disponibile è ancora sufficiente”. Il trend è stato stimato con il metodo Hp (filtro di Hodrick-Prescott), sul periodo 2012-2019, ed è poi stato costruito un sentiero “controfattuale” per il periodo anomalo 2020- 2023, cioè la dinamica attesa se anche questi anni fossero stati normali, proiettando in avanti la variazione a 12 mesi mediamente registrata dai dati di trend precedente. Da queste stime risulta che nel 2020-2021 la liquidità era ampiamente superiore al normale, mentre con la profonda flessione, registrata a partire dall’estate 2022, siamo tornati, ad agosto 2023, esattamente sulla traiettoria pre-pandemia (solo +0,6 miliardi sopra il trend). Quindi, “se la dinamica recente al ribasso dovesse proseguire, nei prossimi mesi i depositi scenderebbero sotto i valori normali. Evidenziando, a quel punto, una scarsità di risorse liquide per le imprese italiane, che ne frenerebbe l’attività produttiva”.
Dal 4 gennaio in sala “Wonder White Bird”, lo spinoff di WonderRoma, 5 nov. (askanews) – La magia di Wonder – il celebre libro poi divenuto film che ha dato vita al movimento “Choose Kind”, letteralmente, “Scegli la gentilezza” – torna con un nuovo capitolo tratto dalla graphic novel di R. J. Palacio: “Wonder – White Bird”, al cinema dal 4 gennaio distribuito da Notorious Pictures in collaborazione con Medusa Film.
Il film, diretto dall’acclamato regista di “Neverland” e “Non così vicino” Marc Forster e interpretato da Ariella Glaser, Orlando Schwerdt, Bryce Gheisar, Gillian Anderson ed Helen Mirren, è lo spin-off del film campione d’incassi “Wonder” (Stephen Chbosky, 2017). Se nel film di Stephen Chbosky veniva raccontata la coinvolgente storia di August Pullman, detto Auggie che, nato con una rara malattia, si trovava ad affrontare il mondo della scuola per la prima volta, riuscendo a trovare il suo posto nel mondo e nel cuore dei compagni di scuola grazie alla sua travolgente gentilezza, in “Wonder – White Bird” ci si concentra sul bullo Julian. Dopo essere stato espulso dalla sua vecchia scuola per come aveva trattato Auggie, Julian – interpretato dal giovane talento Bryce Gheisar – cerca con fatica di ambientarsi nel nuovo istituto. Vedendolo in difficoltà, sua nonna Sara (Helen Mirren) decide di raccontargli la dolorosa storia della sua infanzia. Di come lei, giovane ragazza ebrea (interpretata da Ariella Glaser) nella Francia occupata dai nazisti, fu nascosta e protetta da un compagno di classe, Julien (Orlando Schwerdt). Di come la sensibilità e il coraggio di questo ragazzo le abbiano salvato la vita. Ma, soprattutto, di quanto può essere forte il potere della gentilezza, tale da cambiare il mondo.
Una storia sul modo in cui, anche nelle circostanze più drammatiche, l’empatia per gli altri possa davvero fare la differenza nel mondo.
”Guida Oro I Vini di Veronelli 2024″: Tre Stelle Oro a 508 etichetteMilano, 5 nov. (askanews) – Sono 1.944 i produttori recensiti e 15.786 i vini selezionati dalla “Guida Oro i Vini di Veronelli 2024”, la storica pubblicazione ideata dal grande Luigi Veronelli come strumento di incontro e conoscenza dei vini e dei territori italiani. Il volume, risultato di un intero anno di degustazioni e assaggi, analisi e confronti, tra vigneti e Cantine che da Nord a Sud popolano il panorama enologico italiano sarà presentato in anteprima agli addetti ai lavori lunedì 20 novembre alle 14.30 al “Paganini Congressi” di Parma.
La guida attribuisce quest’anno il suo massimo riconoscimento, le “Tre Stelle Oro”, a 508 etichette, mentre 30 sono i “Grandi Esordi”, ovvero quei vini eccellenti degustati per la prima volta, oltre a 208 Luoghi del “Buon Bere”, locali che si sono distinti per l’offerta enologica e gastronomica. Alla presentazione, condotta dalla caporedattrice del Seminario Veronelli, Simonetta Lorigliola, interverranno i curatori Gigi Brozzoni, Marco Magnoli, Alessandra Piubello e Andrea Alpi, e la presidente del Seminario Veronelli, Angela Maculan. Nel corso dell’evento, oltre a tracciare un profilo aggiornato del settore vitivinicolo italiano d’eccellenza, saranno conferiti i dieci “Sole 2024”, assegnati all’unanimità dai curatori a quei vini e quelle aziende d’eccellenza “che sono anche simboli di creatività, competenza, impegno e storia e che si fanno testimoni e portatori di valori e idee particolarmente lungimiranti. Verranno infine assegnati anche i cinque riconoscimenti ai “Migliori Assaggi 2024”, vini che hanno conseguito il più elevato giudizio in centesimi nella rispettiva tipologia.
Disponibile nelle librerie dal 21 novembre prossimo e sul sito del Seminario Veronelli, la Guida è curata e pubblicata dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, l’associazione senza scopo di lucro per la cultura del vino e degli alimenti, che riunisce vignaioli, agricoltori, artigiani del gusto, ristoratori, distillatori, cultori della gastronomia e opera dal 1986 per valorizzare la rilevanza culturale del mondo del vino, attraverso un appassionato e preciso lavoro di ricerca e valorizzazione, guardando sempre con viva attenzione ai mutamenti e alle evoluzioni. Come di consueto, l’acquisto del volume dà diritto a consultare in modo completo e gratuito l’app “I Vini di Veronelli 2024” sul proprio smartphone. La novità di quest’anno sarà un evento speciale: “i capolavori in forma liquida” premiati dalla Guida saranno proposti (fino alle 21) in degustazione aperta al pubblico, un’occasione unica per incontrare i vignaioli premiati e per conoscere da vicino il mondo veronelliano, accompagnati da una accurata selezione di eccellenze gastronomiche.
Vino, Ais Veneto annuncia i sette vincitori del Premio Fero 2024Milano, 5 nov. (askanews) – E’ stata presentata all’Hotel Ca’ Sagredo di Venezia la decima edizione di “Vinetia”, la guida ai vini del Veneto pubblicata on-line da Ais Veneto, che ogni anno seleziona le eccellenze enologiche della regione. L’evento ha visto anche l’assegnazione del “Premio Fero” ai sette migliori vini del Veneto, uno per ciascuna categoria: con l’edizione 2024 sono stati introdotti due nuovi premi di qualità, conferiti alle etichette più meritevoli da commissioni distinte e composte rispettivamente da giornalisti e ristoratori.
I vincitori del “Premio Fero – Miglior Vino del Veneto 2024” sono il “Cartizze Dry 2022 Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg” de La Tordera e “Montpré Cuvée del Fondatore 2013 di Tenuta Chiccheri” per le categorie Miglior Spumante Metodo Charmat e Miglior Spumante Metodo Classico, “Lison Classico 150 2021 Lison Classico Docg” di Borgo Stajnbech come Miglior Vino Bianco e “Le Morandine 2021 Chiaretto di Bardolino Doc” de Il Pignetto come Miglior Vino Rosa. Per i rossi, il titolo di Miglior Vino Rosso è andato a “Sante Rosso Igt Marca Trevigiana 2021” di Cecchetto e quello di Miglior Vino Rosso da Invecchiamento a “Decem Riserva 2012 Amarone della Valpolicella Docg” di Zardini Pietro. È stato premiato come Miglior Vino Dolce “Septemviri 2013 Recioto della Valpolicella Docg” di Ilatium Morini. Infine, la giuria di giornalisti ha voluto premiare “Cartizze Dry 2022 Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg” de La Tordera, mentre i ristoratori hanno assegnato il premio di qualità a “Lison Classico 150 2021 Lison Classico Docg” di Borgo Stajnbech. I degustatori di Vinetia 2024 hanno assaggiato in tutto 2.120 vini di 412 produttori. La guida ha premiato 218 etichette con i “4 Rosoni”, che rappresentano la fascia di punteggio più alta assegnata dalla commissione di degustazione, e altre 72 hanno ricevuto il “Ducato”, il riconoscimento dedicato alle referenze che combinano alta qualità con prezzi vantaggiosi. Infine, i migliori 50 produttori su un totale di oltre 400 sono stati insigniti del “Premio Rialto”.
“La partecipazione delle Cantine è in continuo aumento sia ai nostri panel di degustazione, sia alle diverse manifestazioni che organizziamo durante l’anno per promuovere i vini della nostra regione e l’attività dell’Associazione italiana sommelier (Ais)” spiega il curatore della guida, Giovanni Geremia, sottolineando che “con l’edizione 2024 abbiamo implementato la nuova app, disponibile su Apple Store e Google Play, per poter avere Vinetia sempre a portata di smartphone”. “In questa edizione abbiamo coinvolto attivamente la stampa di settore e il mondo della ristorazione nella divulgazione della cultura del vino, da sempre scopo fondante di Ais” commenta il presidente di Ais Veneto, Gianpaolo Breda, aggiungendo che “il racconto di un luogo, del lavoro e delle scelte di un produttore sono le chiavi per conoscere a fondo le potenzialità e la bellezza di un territorio. Si tratta di un’opera corale, che si compone di più voci – conclude – e che dipinge il Veneto come una terra ricca di eccellenze enologiche da scoprire”.
”L’Atlante dei Cuochi”: un libro che racconta la storia della cucinaMilano, 5 nov. (askanews) – “L’Atlante dei Cuochi – I miti, i maestri, gli allievi”, volume appena pubblicato da Slow Food Editore, è uno strumento pensato per orientarsi nel panorama contemporaneo della gastronomia mondiale. Gli autori, il giornalista enogastronomico, Marco Bolasco, e il “direttore sportivo” dell’Osteria Francescana, Enrico Vignoli, raccontano le relazioni, le influenze e le eredità che hanno determinato le maggiori correnti culturali dell’enogastronomia. Le 304 pagine del volume fanno da guida alla grande mappa stellare allegata al libro, raffigurante le costellazioni internazionali degli chef, ovvero le relazioni, le scuole di pensiero e le influenze culturali della cucina.
Partendo dagli chef contemporanei che, oltre alla notorietà, la bravura e il successo, possono essere considerati come modelli di riferimento, gli autori hanno tracciato un lavoro di stampo genealogico, ricostruendo i legami di generazioni di allievi e maestri, arrivando fino ai padri fondatori della cucina moderna come Auguste Escoffier. Complessivamente sono più di 250 gli chef raccontati in biografie, impreziosite dalle illustrazioni a china realizzate a mano da Martina Dirce Carcano, e ritrovabili connessi tra loro in un ambizioso progetto grafico: una grande mappa stellare, ideata e realizzata da Matteo Riva, che accompagna alla scoperta degli astri nascenti, delle costellazioni e delle stelle polari che popolano il firmamento della storia della cucina mondiale. Il lettore potrà così navigare nella corrente culturale segnata dal passaggio di Ferran Adrià, conoscere i nomi di chi, da tutto il mondo, ha deciso di fare tappa al Noma di René Rezdepi, ricostruire i legami dei grandi chef francesi, da Alain Ducasse a Michel Bras, da Paul Bocuse a Joel Robuchon.
Al via oggi il Festival del cinema spagnolo e latinoamericanoRoma, 5 nov. (askanews) – Da oggi a Roma al cinema Barberini programma ricco di anteprime in prossima uscita, tra cui gli spagnoli ‘20.000 especies de abejas’ vincitore dell’Orso D’argento alla Berlinale per la miglior interpretazione femminile e ‘Upon Entry’ con Bruna Cusì; l’argentino ‘Trenque Lauquen’ di Laura Citarella; i messicani ‘Totem’, di Lila Avilés e ‘Zapatos rojos’ di Carlos Eichelmann Kaiser. Ampio spazio al cinema inedito, alle opere prime e seconde e ai classici di culto. Il Premio IILA-Cinema con i talenti latinoamericani. Omaggio al cinema di Carlos Saura. Assieme a Roma il Festival tocca Matera, Padova, Genova, Sassari, Cagliari, Bergamo, Trevignano Romano e Bolzano.
Da oggi al 12 novembre 2023, Roma si prepara a brindare con il 16º Festival del cinema spagnolo e latinoamericano, e questa volta è al Cinema Barberini. Diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, il Festival offre un’ampia rosa di film che guarda a tutte le espressioni e tendenze cinematografiche del cinema iberoamericano sia recente che classico. Un occhio di particolare riguardo è riservato ai nuovi talenti, alle opere prime e seconde, ai film diretti da registe donne, e a quelli che trattano tematiche sociali di stringente attualità. Il Festival prevede un concorso internazionale di lungometraggi delle due sezioni de La Nueva Ola, che competono per il Premio del Pubblico. La sezione La Nueva Ola del cine español presenta le migliori novità del cinema spagnolo. Tra queste, 20.000 especies de abejas, opera prima di Estíbaliz Urrezola, film inaugurale del festival (5 novembre ore 20) e anteprima dell’uscita in sala (I Wonder) a partire dal14 dicembre 2023. Il film, Orso d’Argento a Sofia Otero per la Miglior interprete femminile all’ultima Berlinale, tratta in modo profondo e delicato la disforia di genere. ‘Da grande diventerò come papà? Non voglio!’ dice singhiozzando Aitor, 8 anni, che non accetta il suo nome e si rifiuta di tagliare i capelli. La madre gli risponde che potrà diventare quello che vuole, ma non tutti in famiglia sono della stessa opinione. Il flamenco è al centro di La Singla di Paloma Zapata, affascinante documentario che racconta la vita di Antoñita Singla, la grande ballerina non udente di flamenco che dalle baracche di Barcellona arrivò negli anni settanta a esibirsi all’Olympia di Parigi. L’evento speciale (8 novembre ore 19:45) sarà accompagnato dalla regista e da uno spettacolo di danza flamenco dopo la proiezione.
Premiere italiana assoluta è l’imperdibile Upon Entry di Alejandro Rojas e Juan Sebastißn Vßzquez che sarà distriuito da Exit Media dal 1° febbraio 2024. Il film narra la storia di una coppia che decide di trasferirsi negli Stati Uniti con il sogno di una nuova vita. Ma all’area immigrazione dell’aeroporto di New York qualcosa non va: i due sono costretti a subire un interrogatorio che metterà in discussione la loro stessa relazione. Avvincente thriller psicologico che denuncia l’abuso di potere e l’insensatezza di una certa burocrazia. Per la presentazione (Giovedì 9 novembre ore 21:30) saranno a Roma i due registi e l’attrice protagonista Bruna Cusí. Altro film in concorso, altra opera prima diretta da una giovane regista è Cinco lobitos, di Alauda Ruiz de Azúa. Il film, Premio Goya come Miglior esordio alla regia, racconta di Amaia, da poco diventata madre, si ritrova impreparata a gestire la maternità. Quando il suo compagno deve partire per diverse settimane a causa del lavoro, decide di tornare dai suoi, in un villaggio costiero dei Paesi Baschi, per farsi aiutare con il piccolo. Il ritorno al nido non è però così semplice. Nel ritrovato rapporto con i genitori Amaia si vedrà obbligata a crescere: diventare adulti è fare i conti con la vita che ci è toccata.
La sezione La Nueva Ola Latinoamericana presenta le ultime novità del cinema d’oltreoceano e, tra queste, varie anteprime: il costaricano Tengo sueños eléctricos di Valentina Maurel, dramma di formazione che narra la storia di Eva, un’adolescente che non accetta la separazione dei genitori e prende decisamente le parti del padre, un uomo dolce ma brusco, costretto a saltare dalla casa di un amico all’altra non sapendo più dove stare. Eva imparerà a conoscerlo e piano piano a capire chi è quell’uomo a tratti affascinante, ma a volte spaventoso. Il film ha trionfato a Locarno 2022: Miglior film e Miglior attori protagonisti (Reinaldo Amien Gutiérrez, Daniela Marín Navarro). L’attrice sarà presente al cinema Palma di Trevignano (sabato 18 novembre) per presentare il film. Totem, opera seconda dalle messicana Lila Avilés che sarà prossimamente in sala con Officine Ubu, è un affresco corale che inquadra una giornata speciale di una famiglia estesa. Grazie al punto di vista della piccola protagonista Sol (la magnifica esordiente Naima Senties), il film adotta l’approccio innocente alle complessità della vita che, filtrata dallo sguardo infantile, ritorna alla sua dimensione giocosa, caoticamente vibrante e straordinariamente magica.
Nel suo film d’esordio Zapatos rojos, Carlos Eichelmann Kaiser costruisce una riflessione crepuscolare sulla penitenza e la violenza di genere. Protagonista è Don Tacho vive in un luogo sperduto tra le montagne messicane, coltivando un appezzamento cui ha dedicato la propria vita. La calma routine viene però sconvolta da una tragica notizia: a Città del Messico è stato rinvenuto il cadavere di sua figlia. Non la vedeva nè sentiva da lungo tempo. Don Tacho sente allora la necessità di partire per la megalopoli, per dare un senso alla colpa che sente crescergli nel cuore. In città si imbatte in una ragazza che lo vede come una preda facile da truffare. Ma tra i due nasce una sottile complicità. Entrambi hanno anime in cerca di redenzione. Tra gli altri titoli TrenqueLauquen film cult di Laura Citarella presentato alla Mostra di Venezia 2022, che dal 16 novembre sarà in distribuzione in Italia grazie a EXIT media. Il film definito da molti un capolavoro, ode al cinema d’autore, è un gioco di scatole cinesi in stile Bolaño in cui il mistero che avvolge la protagonista trasforma il film in un romanzo visivo in cui perdersi, un inno alla ricerca della libertà. Arrichisce la sezione il documentario Virgilio di Alfred Oliveri, biopic che svela l’arte del peruviano Virgilio Martínez. Lo chef, considerato attualmente il migliore al mondo, ha dato vita a Mater Iniciativa, un ambizioso progetto per mappare la biodiversità peruviana. Il menu che propone nel suo ristorante Central a Lima è un vero e proprio viaggio attraverso le diverse altitudini del Paese, con piatti che vanno dai 20 metri sotto il livello del mare fino ai 4.100 metri sopra. Virgilio Martínez è molto più di uno chef, la sua storia è la storia di un rivoluzionario. Tra i film della sezione Perlas, fuori concorso, evento speciale con l’intenso As bestas del madrileno Rodrigo Sorogoyen. La sceneggiatrice Isabel Peña interverrà in video (8 novembre alle ore 22) per parlare del film trionfatore agli ultimi Premi Goya: ben 9 statuette, tra cui Miglior film, Miglior regista, Miglior attore protagonista a Denis Ménochet o Miglior sceneggiatura ad Isabel Peña e Rodrigo Sorogoyen. As bestas ha anche vinto tra gli altri il premio Cesar (gli oscar francesi) come Miglior film straniero, e il Premio del Pubblico al Festival di San Sebastißn. Sempre per la sezione Perlas la prima incursione nel genere western di Pedro Almodóvar: Extraña forma de vida che trasforma il western classico hollywoodiano in un melodramma dove i dialoghi contano più dei silenzi e delle sparatorie, gioca con i codici del genere, preme sul pedale del revenge movie per poi soffermarsi sulla relazione queer che fa da motore alla storia. Per la sezione Clasicos, il Festival propone Él di Luis Buñuel, nel 70° anniversario del film, che preso a esempio da Jacques Lacan come caso clinico di sindrome paranoica, fu uno dei più clamorosi insuccessi del genio spagnolo. Il rinomato critico Miguel Marías scrisse: ‘Considerato da molti il migliore tra i capolavori di Buñuel insieme a Estasi di un delitto e a L’angelo sterminatore, Él contiene alcune immagini che spingono a chiedersi se Hitchcock l’avesse visto prima e lo ricordasse quando girò La donna che visse due volte cinque anni dopo.’ Martedì 7 novembre alle ore 20:30, sarà di scena il Premio IILA-Cinema che presenta i film vincitori del bando rivolto a giovani cineasti latinoamericani, alla presenza della giuria, presieduta da Caterina D’Amico. I due registi vincitori rispettivamente nelle categorie Finzione, l’argentino ‘La crecida’ di Ezequiel Erriquz, e Documentario, il messicano ‘Mamà’ di Xun Sero -appartenente alla comunità maya tzotzil-, saranno in sala per presentare i propri film. L’Omaggio del festival quest’anno è dedicato a Carlos Saura. Venerdì 10 novembre alle ore 21:30 saranno a Roma due dei figli più legati al cinema, Anna Saura(produttrice delle ultime opere del maestro) e Antonio Saura Medrano (Direttore di Latido, la prestigiosa Sales agency internazionale) per le proiezioni di Las paredes hablan in anteprima italiana, corredato dal recente cortometraggio Rosa Rosae. La Guerra Civil. L’omaggio prevede anche la proiezione di uno dei suoi primi lavori, La caza, Orso d’Argento alla Berlinale. Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è un evento ideato, prodotto e organizzato da EXIT media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, e le ambasciate di Perú, Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico. Media partner: Radio Rai3. Assieme all’edizione romana, il Festival farà tappa a Matera (Cinema Il Piccolo 1-30 novembre), Padova (Cinema Lux, 6 novembre-4 dicembre), Genova (Cineclub Nickeoloden, 9-12 novembre), Sassari (Cityplex Moderno, 14 novembre-12 dicembre), Cagliari (Cinema Odissea, 15 novembre-13 dicembre), Bergamo (Cinema Conca verde, 15 novembre-20 dicembre), Trevignano Romano (Cinema Palma, 17-19 novembre), e per la prima volta a Bolzano (Filmclub, 4-6 dicembre). Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano. Su MyMoviesOne, dal 3 al 12 novembre, il Festival lancia il proprio canale LA NUEVA OLA con alcuni dei titoli di questa edizione e dando l’opportunità di rivivere le edizioni precedenti del Festival.
Fondazione Fiera Milano, Pazzali eletto vice presidente di UfiRoma, 5 nov. (askanews) – Enrico Pazzali, dal 2019 Presidente di Fondazione Fiera Milano, è stato eletto tra i 16 componenti dell’Executive Committe e assume la carica di Vice Presidente di UFI – The Global Association of the Exhibition Industry, l’associazione globale che rappresenta il settore fieristico.
La nomina, si legge in una nota, è stata formalizzata in occasione del 90° Congresso UFI, che si sta svolgendo in questo giorni a Las Vegas. Gli altri Vice Presidenti dell’organizzazione sono espressione di Gran Bretagna, Cina, Singapore e Hong Kong. Pazzali è stato recentemente riconfermato anche nel Board of Directors di UFI. Il mandato avrà durata triennale. UFI è l’associazione globale di riferimento degli organizzatori di fiere, dei gestori dei centri espositivi, delle principali associazioni nazionali ed internazionali del settore fieristico e dei loro partner.
L’obiettivo principale di UFI, prosegue la nota, è rappresentare, promuovere e sostenere gli interessi dei suoi associati e del settore fieristico nel suo complesso. UFI raccoglie più di 820 associati da oltre 85 paesi nel mondo e rappresenta direttamente più di 50.000 persone. Più di 1.000 fiere internazionali hanno ricevuto la certificazione di UFI Approved Event, garanzia di qualità per visitatori ed espositori
Firenze, Yngwie Malmsteen ‘guitar hero’ al Viper TheatreRoma, 5 nov. (askanews) – Il Paganini della chitarra o, se preferite, il Bach del neoclassical metal. Tra i più amati e influenti chitarristi del panorama rock, Yngwie Malmsteen sarà in concerto venerdì 10 novembre al Viper Theatre di Firenze, nell’ambito del tour mondiale che, dopo 20 anni, lo riporta al pubblico italiano.
Apriranno la serata due formidabili band americane, Limberlost e Steve Ramone (apertura porte ore 19, inizio concerti alle 20.15, Malmsteen 21.30). A capo del su trio, Yngwie Malmsteen spazierà tra le pietre miliari del suo repertorio, da “Far Beyond the Sun” a “Black Star”, attingendo a “Rising Force”, “Trilogy” e ad altri album, compresa l’ultima fatica “Parabellum”.
Originario di Stoccolma, oltre 40 anni di attività, Yngwie Malmsteen entusiasma il pubblico di tutto il mondo, grazie ad una incredibile tecnica strumentale che l’ha imposto tra i pionieri del neoclassical metal. Tra le sue muse, impossibile non ricordare infatti Bach, Vivaldi e Paganini. E ancora, la collaborazione con la New Japan Philharmonic Orchestra e la partecipazione al progetto G3 insieme ad altri due fuoriclasse della sei corde, Steve Vai e Joe Satriani. Il suo stile, caratterizzato da scale veloci e armonie complesse, ha influenzato generazioni di chitarristi e ha contribuito a ridefinire il modo in cui la chitarra elettrica viene suonata nel rock e nel metal. Le sue esibizioni dal vivo sono leggendarie.
Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizioneRoma, 5 nov. (askanews) – L’Ariano International Film Festival è lieto di annunciare il lancio ufficiale del Bando per la sua 12a edizione. Organizzato con passione e dedizione dalla Rai.Co. Aps, il Festival si propone di continuare la sua mission di individuare, promuovere e valorizzare le diverse espressioni cinematografiche che riflettono la ricchezza dei popoli e delle culture.
La 12a edizione si svolgerà nella suggestiva Città di Ariano Irpino (AV) e nei Comuni aderenti dal 29 luglio al 4 agosto 2024. Il programma includerà rassegne, proiezioni e la consegna di prestigiosi premi a personalità di rilievo nel mondo cinematografico. Il festival si distingue per la voglia di contribuire a una più profonda comprensione della storia del cinema italiano e internazionale; Intrattenimento, Workshop e Divulgazione Scientifica; Proiezioni, Incontri e Confronti; tante occasioni finalizzate ad appassionare il pubblico e a diffondere Cultura attraverso la potenza del cinema, favorendo la crescita plurale e condivisa tra gli operatori del settore cinematografico. L’Ariano International Film Festival continua ad essere un faro per l’innovazione cinematografica e il dialogo culturale. Unisciti a noi per celebrare il potere unico del cinema nella sua forma più diversificata e affascinante.
I registi e gli artisti sono invitati a consultare il regolamento ufficiale sul sito del festival per i dettagli su come partecipare e come presentare le proprie opere.
A novembre la “Festa dell’olio e del vino novello” di VignanelloMilano, 5 nov. (askanews) – Giunge alla sua 23esima edizione la “Festa dell’olio e del vino novello” di Vignanello, la storica manifestazione che celebra i due tipici prodotti della Tuscia viterbese nel momento della loro massima freschezza. Per due fine settimana, dal 10 al 12 novembre e dal 17 al 19 novembre, il borgo offrirà degli itinerari del gusto, la rievocazione di antichi mestieri, cortei in costume e spettacoli di musici e sbandieratori, oltre a visite guidate nei luoghi più caratteristici del paese.
“La nostra festa è l’occasione più consona per festeggiare la nuova stagione del vino e dell’olio, che in questo periodo dell’anno si esprimono al meglio” ha dichiarato il presidente della Pro Loco di Vignanello, Marcello Lagrimanti, spiegando che “l’idea che è alla base di quello che oramai consideriamo un vero e proprio evento-spettacolo, è la creazione di un percorso nato sia per esaltare le nostre tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche, sia per far conoscere i luoghi storici della nostra comunità”. Ogni giorno, ad intervalli regolari, le visite guidate accompagneranno i visitatori all’interno del Castello Ruspoli, nella Vignanello Sotterranea con i suoi caratteristici “Connutti”, e alla scoperta della barocca Chiesa Collegiata. Gli itinerari dei sapori saranno invece articolati all’interno di oleifici e Cantine, dove sarà possibile degustare, acquistare ed esplorare da vicino l’affascinante mondo della produzione e trasformazione dell’olio e i segreti del vino novello. Tra le tappe toccate gli uliveti, il Frantoio Cioccolini e le storiche Cantine scavate nel tufo. Presso la sala consiliare del Comune verrà proposto un percorso guidato per i primi approcci e la conoscenza dei due prodotti.
Nel corso dei sei giorni della Festa, i ristoranti e le cantine del luogo offriranno un ventaglio di menu a tema, all’insegna della tradizione vignanellese. Nei due fine settimana sarà presente anche un mercatino dell’artigianato, con prodotti non solo enogastronomici.