Giappone, annullato a motore acceso lancio di debutto razzo H3Roma, 17 feb. (askanews) – Brutto colpo per l’ambizioso programma spaziale giapponese. Il lancio d’inaugurazione del vettore H3, già rimandato tre volte a causa delle condizioni meteo, è stato annullato a causa di un problema tecnico. “Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) aveva programmato il lanciuo del primo Veicolo di lancio H3, con a bordo l’Advanced Land Observing Satellite-3 DAICHI-3 (ALOS-3) alle 10.37 di oggi (ore 2.37 in Italia) e ha operato in tal senso; tuttavia, durante le operaizoni di conto alla rovescia automatico, è stata individuata un’anomalia nel sistema dei primo stadio e i segnali d’accensione per gli SRB-3 non sono stati inbiati. Il pianificato lancio di oggi quiondi è stato cancellato”, si legge nello scarno comunicato dell’ente spaziale nipponico. H3 è un progetto cruciale per l’industria giapponese, in una corsa allo spazio che vede coinvolti i principali paesi del mondo, dagli Usa alla Russia, dalla Cina all’India. Si tratta del primo razzo nipponico progettato in 20 anni e rappresenta un progetto radicalmente nuovo rispetto al suo predecessore di base. Il lancio era previsto dal centro spaziale nell’isola di Tanegashima, a mille km a sud-ovest di Tokyo. Nelle immagini diffuse dalla televisione pubblica NHK, si vede che il motore principale era stato acceso al momento dell’annullamento, ma il vettore – un razzo da 574 tonnellate senza carico e lungo 63 metri – non si alzato dalla rampa di lancio. JAXA intende effettuare un nuovo lancio entro la fine di marzo. H3 è il figlio di H2A, un razzo affidabile (con un solo lancio fallito su 46) ma dai costi che lo rendevano poco competitivo. Lo sviluppo del nuovo razzo è costato 200 miliardi di yen (1,4 miliardi di euro). Il motore principale a combustibile liquido è stato realizzato da Mitsubishi Heavy Industries, mentre i due bruciatori laterali a combustibile solido sono stati prodotti da IHI Aerospace.
Musica, “Quello cha fa bene”: fuori il nuovo album di LDARoma, 17 feb. (askanews) – L’emozione di aver calcato il palco più importante e ambito della musica italiana è ancora viva. Dopo aver debuttato in gara tra i big della 73esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Se poi domani”, LDA è pronto ora a raccontarsi con “Quello che fa bene” (Columbia Records/Sony Music Italy), il nuovo album fuori ora in formato fisico e digitale. Quindici le tracce dell’album che racchiudono sonorità e generi musicali diversi: “Il tema principale – commenta l’artista – è l’amore in tutte le sue infinite forme, ho cercato di affrontarlo sia in modo scherzoso, sia in modo introspettivo. Il titolo è ‘Quello che fa bene’, perché con il tempo ho capito che amarsi significa anche lottare per ciò che ci fa stare bene e lasciarsi andare a volte è la cosa che migliora la nostra vita. Non vedo l’ora che diventi del mio pubblico”. Nella tracklist del nuovo album sono presenti anche “Se poi domani” e “Oggi sono io” con Alex Britti, che i due artisti hanno eseguito sul Palco dell’Ariston durante la serata dedicata alle cover.
Bce, Schnabel: a marzo +50 pb tassi in qualunque scenario plausibileRoma, 17 feb. (askanews) – Isabel Schnabel, l’esponente tedesca del Comitato esecutivo della Bce ribadisce in maniera inflessibile la necessità di operare un rialzo dei tassi da altri 50 punti base alla riunione del Consiglio direttivo di marzo. Una presa di posizione che giunge all’indomani dei richiami alla prudenza, e a maggiore gradualità, lanciati da Fabio Panetta, che a sua volta siede nel Comitato esecutivo. “Considerato l’attuale livello dei tassi di policy e il livello e la persistenza dell’inflazione di fondo, un rialzo dei tassi da 50 punti base è necessario virtualmente in qualunque scenario plausibile, per riportare l’inflazione al 2% – ha sostenuto Schnabel in una intervista a Bloomberg -. Non ci stanno incongruenze tra il nostro principio di essere legati ai dati e queste intenzioni, perché è molto improbabile che i dati che perveranno metteranno in discussione questa linea”. Ieri, intervenendo ad un dibattito a Londra, il banchiere centrale italiano aveva invece affermato di considerare “imprudente (unwise) muoversi molto velocemente ora, con l’inflazione che potrebbe evolversi in entrambe le direzioni. Penso che siamo di fronte a una incertezza molto elevata. Non dico che dobbiamo fermarci, ma di prenderci il tempo che serve per valutare meglio l’economia”. Un chiaro suggerimento sulla necessità, quantomeno, di moderare la portata dei rialzi dei tassi. Non è la prima volta che i due esponenti mostrano in maniera abbastanza evidente divergenze di valutazioni. Il Comitato esecutivo della Bce assume le decisioni operative quotidiane dell’istituzione, ne fanno parte la presidente (Christine Lagarde), il vicepresidente e altri quattro banchieri centrali. Le decisioni sui tassi di interesse vengono invece assunte dal Consiglio direttivo, al quale, oltre ai componenti del Comitato esecutivo, partecipano anche tutti i governatori di banche centrali nazionali dell’area euro. La prossima riunione sui tassi del Consiglio si svolgerà il 16 marzo. Alla domanda sul cosa si debba verificare per rallentare il ritmo dei rialzi a 25 punti base a maggio, “dovrei vedere che la nostra politica monetaria sta diventando restrittiva – ha risposto Schnabel – cosa che si manifesterebbe sui mercati del credito, sui mercati del lavoro e in diversi aggregati e componenti di domanda numero uno”.
Lazio, Rocca: incontrerò Gualtieri per fare il punto su RomaRoma, 17 feb. (askanews) – “Ci incontreremo con il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, subito dopo il mio formale insediamento per fare una messa a punto per il bene della nostra città della nostra città”. Parole del neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ospite di TgCom24 e intervistato dal direttore Paolo Liguori, ha fatto il punto sulla situazione del territorio e della Capitale. “Gualtieri – ha spiegato – sicuramente non ha ereditato una situazione facile, ma è ormai passato un anno e mezzo e io stesso non ho visto grandi segnali di miglioramento per quel riguarda le condizioni della città e in particolare, sul fronte dei rifiuti. Io darò il massimo dell’appoggio e del sostegno, perchè è un interesse di tutta la Regione, ma non consentirò che si continui ad utilizzare il resto della Regione come pattumiera di Roma” ha avvertito Rocca che ha ribadito che lui sarà al fianco alleato del primo cittadino per quel che riguarda i poteri di Roma Capitale. “Sono sicuro che troveremo un terreno comune nell’interesse dei nostri cittadini, ma senza sconti per quel che riguarda gli interessi delle altre province”.
Cina si loda per politica Zero Covid: una grande vittoriaRoma, 17 feb. (askanews) – Il Comitato permanente del Politburo del Partito comunista cinese, presieduto da Xi Jinping, ha dichiarato che l’opera di “prevenzione e controllo del Covid-19” in Cina – caratterizzata dalla strategia Zero Covid – è stata “un viaggio straordinario” che ha consentito di avere “una grande e decisiva vittoria”. Lo afferma oggi il Quotidiano del Popolo, dando conto di una riunione di ieri nella quale Xi è intervenuto con un discorso. “La Cina ha ottenuto una grande e decisiva vittoria nella sua opera di prevenzione e controllo del Covid-19 fino a novembre 2022”, ha affermato il massimo organismo di vertice del Pcc. “Ponendo sempre le persone e le loro vite al primo posto – ha continuato – il Comitato centrale del Pcc con Xi al suo nucleo ha ottimizzato la prevenzione e le misure di controllo alla luce della situazione in evoluzione, ha coordinato efficientemente la risposta a Covid-19 con lo sviluppo economico e sociale e ha protetto con efficacia la vita e la salute delle persone”. Nel resoconto del Quotidiano del Popolo non c’è cenno alle proteste che, alla fine dello scorso anno, hanno lanciato un campanello d’allarme rispetto alla tenuta sociale del paese soggetto alla strategia di rigide restrizioni, quarantene di massa e tamponi continuativi messa in campo dalle autorità per fermare la pandemia. Invece il documento sostiene che le misure messe in campo fino al 2022 hanno consentito una “transizione morbida” e in “tempo relativamente breve”, permettendo l’accesso ai servizi medici di oltre 200 milioni di persone, con la cura di 800mila casi gravi e col tasso di decessi “più basso al mondo”. Insomma, la Cina “ha creato un miracolo nella storia umana, in cui una nazione molto popolosa ha attraversato con successo una pandemia” grazie a “misure robuste, che hanno ricevuto l’approvazione del popolo e sono state molto efficaci”. Sicché, “mentre la situazione epidemica ha continuato a migliorare in Cina, il virus si diffondeva ancora globalmente e continuava a mutare”. Per questo, il Comitato chiede ancora a tutti i dipartimenti di prestare attenzione e di procedere con la prossima campagna di vaccinazioni. Nel resoconto della riunione non v’è cenno alla richiesgta del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, di “una risposta” sull’origine del Covid-19. “Questo problema – ha detto due giorni fa il numero dell’agenzia Onu – ha una dimensione politica e morale e dobbiamo continuare ad insistere finché non avremo una risposta”
Presentato il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy”Roma, 17 feb. (askanews) – Il 15 febbraio si è svolta la conferenza stampa di presentazione del marchio “Federitaly 100% Made in Italy” con l’annuncio della partnership della Federazione del Made in Italy con la Dfinity Foundation. La conferenza stampa, svoltasi presso Palazzo Falletti in Via Panisperna 207, a Roma, ha visto la moderazione del Direttore del quotidiano “La Ragione”, Fulvio Giuliani. Hanno Partecipato ai lavori: Carlo Verdone, Presidente di Federitaly; Lamberto Scorzino, Segretario nazionale di Federitaly; Bruno Calabretta, Blockchain Development Manager di Federitaly; Dominic Williams, Founder, President and Chief Scientist della Fondazione Dfinity, Riccardo Coli, capo dello Staff DFinity e Gianni Gruttadauria, responsabile dell’Ufficio promozione e sviluppo di FONARCOM. “Certificare attraverso l’innovazione tecnologica il Made in Italy è una perfetta esaltazione dell’italianità in quanto garanzia di qualità ineguagliata, un ricordo di cosa siamo, per promuovere i secoli di storia che rappresentano l’eccellenza italiana in tutti i suoi dettagli. Abbracciare la blockchain vuol dire abbracciare un’opportunità straordinaria per la promozione dell’italianità. Con il Marchio 100% Made in Italy noi certifichiamo il nostro Paese”, ha dichiarato in apertura della conferenza stampa, il moderatore Fulvio Giuliani, direttore responsabile del quotidiano La Ragione. Durante i lavori, la DFinity Foundation, un’organizzazione no-profit svizzera impegnata nello sviluppo della più importante blockchain decentralizzata al mondo (ICP – Internet Computer Protocol), ha annunciato l’importante partnership con Federitaly, la federazione no-profit italiana che tutela, promuove e valorizza i prodotti e le imprese “100% Made in Italy” nel mondo. FEDERITALY rappresenta gli interessi di oltre 7.000 aziende, dai produttori locali ai marchi di fama mondiale. Attraverso l’importante partnership verrà utilizzata la blockchain di Internet Computer per garantire sicurezza, velocità e fiducia ai consumatori che acquistano prodotti con il Marchio “Federitaly 100% Made in Italy”. “Siamo entusiasti e orgogliosi di sviluppare i vantaggi della nostra piattaforma con Federitaly. La Federazione opera a livello globale, offrendo fiducia e trasparenza ai consumatori di tutto il mondo, proprio come la blockchain di Internet Computer ha portato alle masse la promessa di un Internet veramente decentralizzato, con la diffusione di un “computer mondiale”, ha dichiarato Dominic Williams, Founder, President and Chief Scientist della Fondazione Dfinity: “Il Marchio ‘Federitaly 100% Made in Italy’ è un’opportunità unica per proteggere e promuovere le nostre eccellenze a livello mondiale. Con un processo di certificazione rigoroso (basato su di un doppio livello di controllo) e la tecnologia blockchain, garantiamo serietà e affidabilità ai consumatori e alle imprese. In collaborazione con la Fondazione DFinity, abbiamo creato un percorso innovativo e tecnologicamente avanzato per valorizzare e promuovere in modo sicuro le nostre eccellenze in tutto il mondo”, ha rilanciato Carlo Verdone, Presidente di Federitaly. “L’utilizzo della blockchain da parte di FEDERITALY nella sua verifica dei prodotti offre vantaggi sia per i consumatori che per le aziende italiane. La trasparenza viene potenziata e il processo di certificazione è immodificabile una volta caricato sulla blockchain. Tale processo garantisce che i prodotti che hanno il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy” siano autentici e verificati”, ribadisce ulteriormente Bruno Calabretta, Blockchain Development Manager di Federitaly. La piattaforma presentata durante la conferenza stampa risulta essere una blockchain pubblica, decentralizzata end-to-end e non fa affidamento su un’infrastruttura di cloud computing centralizzata. Ciò significa che i consumatori non saranno interessati dall’interruzione dei servizi cloud centralizzati e potranno sempre verificare se un prodotto con il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy” è stato realmente realizzato secondo il disciplinare del Marchio. Inoltre, grazie alla collaborazione con CIFA e FONARCOM viene ulteriormente rilanciata l’attenzione verso il Made in Italy, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali innovative. La progettualità intrapresa da Federitaly costituisce una grande opportunità per l’intero sistema confederale per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese e l’ulteriore valorizzazione dei processi occupazionali che il Fondo Interprofessionale Fonarcom sosterrà con progetti formativi interamente finanziati e fruibili dalle aziende aderenti al Fondo e a FederItaly.
Convegno su autonomia con Calderoli, Fedriga, Fugatti, KompatscherRoma, 17 feb. (askanews) – Il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, domani dalle 11 sarà ospite all’incontro promosso dalla Provincia autonoma di Trento, tramite il Comitato per il Cinquantenario del secondo Statuto d’autonomia, presso la tenuta San Leonardo a Borghetto (TN), dove parteciperà ad un tavolo di confronto sull’autonomia insieme, tra gli altri relatori, al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, e ai presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher.
Trasporti, venerdì nero per il Tpl con sciopero di 24 oreRoma, 17 feb. (askanews) – Nuovo venerdì di passione per il trasporto pubblico locale. E’ in corso infatti uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato dall’Usb Lavoro privato e articolato a livello territoriale. La mobilitazione del settore è stata proclamata dal sindacato di base durante l’assemblea nazionale del 24 gennaio scorso per “rivendicare la centralità dei Trasporti Pubblici e del ruolo degli addetti al settore, principali vittime delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione”. Allo sciopero di oggi seguirà un presidio davanti al Ministero dei Trasporti il 3 marzo prossimo. “Il susseguirsi di rinnovi contrattuali ‘farsa’ in cambio della crescente svendita dei diritti fa, di questo lavoro – aggiunge l’Usb -, un lavoro dal quale si ‘fugge’, sia per l’indisponibilità di sottostare al crescente decadimento dello stato dei servizi e i pesanti carichi di lavoro, sia per la gravosa responsabilità di una mansione priva di adeguati livelli di sicurezza con pesanti penalizzazioni salariali che inaspriscono ancor più le condizioni dell’attuale crisi economica e del carovita. Servizi pubblici essenziali in totale abbandono che subiscono continui pesanti tagli a fronte di spese militari sempre in aumento”. Nel Lazio, lo sciopero è iniziato per il servizio notturno di superfice con turni a cavallo della mezzanotte e per l’intero turno; per il servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio. A Milano, è iniziato dalle ore 00:01 alle 05:29 e prosegue dalle 08:31 alle 12:29 e dalle ore 15:31 a fine servizio. A Napoli, lo sciopero è iniziato alle ore 05:30 fino alle 08:30 e proseguira dalle 17:00 alle 20:00.
Ambiente, nutrizione, prevenzione: come cambia l’idea di salutePollenzo, 17 feb. (askanews) – Due giorni per confrontarsi sui temi della salute in relazione ad ambiente e nutrizione, aspetti decisivi nella società contemporanea che guarda alla sfida di mantenere standard e servizi sanitari adeguati per le persone. Di questo si è parlato nella Winter School di Motore Sanità a Pollenzo, nel Cuneese, occasione di confronto tra esperti di vari settori e di ragionamento su come la salute vada considerata da una prospettiva più ampia, per esempio in relazione alla crisi ambientale e ai cambiamenti climatici. “Avvertiamo che siamo arrivati a un punto limite – ha detto ad askanews l’ex presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, tra i relatori dell’evento – e c’è una reazione anche da parte della scienza medica più avvertita, integrata anche da altre scienze come la chimica, la farmacologia, ma anche dalla cultura storia e sociale, che tendono a riaprire spazio di visione, finestre su un futuro diverso”. Un futuro nel quale occorrerà una visione d’insieme, che qualcuno chiama olistica, e che assegna un ruolo centrale, anche nell’ottica di salvaguardare e continuare a rendere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale, al tema della prevenzione. “Uno di questi strumenti, forse il principale – ha aggiunto un’altra relatrice, Rossana Boldi, già vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati – è proprio quello di prevenire le malattie. La prevenzione, specialmente quella primaria, parte dagli stili di vita corretti. E di questi fanno parte la tutela dell’ambiente che ci circonda; l’impostazione di un’agricoltura che sappia fornirci cibi sani e genuini; il fatto di insegnare alle persone a nutrirsi bene e a fare del movimento”. Per Motore Sanità l’evento di Pollenzo è stata l’occasione per ribadire come ambiente, nutrizione e salute siano un unico sistema e che dalla reciproca tutela e valorizzazione derivano vantaggi per tutti. Ma per arrivarci occorre anche un cambio di passo a livello di visione complessiva. “Prospettive nuove di prevenzione – ha concluso Rossi – che richiamano quell’ispirazione alla medicina sociale e alla prevenzione che era fortissima nella legge 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale”. Medicina sociale che passa inevitabilmente anche dalle innovazioni messe a disposizione dalla tecnologia, ma pure da un diverso modo di guardare, per esempio, all’inquinamento, che rappresenta una delle prime sfide per chi ragiona in termini di Global Health.
Mercedes ricavi e utile 2022 in aumento, alza dividendo a 5,2 euroMilano, 17 feb. (askanews) – Mercedes chiude il 2022 con una crescita dei ricavi del 12% a 150 miliardi di euro e dell’utile del 34% a 14,8 miliardi. In miglioramento la redditività: l’Ebit è aumentato del 28% a 20,5 miliardi, con un ritorno sulle vendite dell’auto pari al 14,6% e all’11,2% per i furgoni. In calo il ritorno sul capitale proprio rettificato della divisione Mobility che si attesta al 16,8% (22% nel 2021). Il free cash flow delle attività industriali è pari a 8,1 miliardi (+3%). Alla luce dei risultati, Mercedes proporrà un aumento del dividendo a 5,2 euro (5 euro nel 2021), abbinato a un piano di riacquisto di azioni fino a 4 miliardi in 2 anni. Il gruppo ricorda che la trasformazione verso una mobilità sostenibile prosegue su più fronti: è stata annunciata la costruzione di una rete di ricarica globale, la produzione è stata riorganizzata per produrre veicoli elettrici, mentre in Nevada è stata approvata la guida autonoma di livello 3. Mercedes ha inoltre stretto nuove partnership per l’approvvigionamento di materie prime e semiconduttori. Per il 2023 Mercedes prevede ricavi in linea con il 2022, Ebit in leggero calo e un free cash flow delle attività industriali sui livelli dello scorso anno. Il ritorno sulle vendite dell’auto è atteso fra 12-14%, dei vans fra 9-11%, mentre il ritorno sul capitale (Roe) della divisione Mobility fra 12-14%. “Abbiamo riorganizzato Mercedes-Benz per essere un’azienda più redditizia grazie al nostro focus nella realizzazione di prodotti desiderabili e a una gestione disciplinata dei margini e dei costi. Non possiamo controllare gli eventi macro o mondiali, ma il 2022 è un esempio calzante di come ci stiamo muovendo nella giusta direzione”, ha affermato Ola Kaellenius, Ad di Mercedes-Benz Group. “Oltre a fornire solidi risultati finanziari, siamo leader tecnologici nella guida elettrica e automatizzata. Il prossimo capitolo della nostra trasformazione sarà svelato durante il MercedesBenz Strategy Update in California il 22 febbraio, incentrato sul sistema operativo Mercedes-Benz (MB.OS)”, ha concluso Kaellenius.