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Tag: Sanremo 2023

M.O., inizia cessate il fuoco a Gaza dopo 471 giorni di guerra

M.O., inizia cessate il fuoco a Gaza dopo 471 giorni di guerraRoma, 19 gen. (askanews) – Dopo 471 giorni di guerra e quasi tre ore di ritardo rispetto all’orario fissato inizialmente, nella Striscia di Gaza è scattato il cessate il fuoco tra Israele e Hamas previsto dall’accordo mediato da Stati Uniti, Qatar ed Egitto.


La cessazione delle ostilità è slittata a fronte delle difficoltà “tecniche sul campo” di Hamas nel comunicare alle autorità israeliane il nome dei tre ostaggi che saranno rilasciati oggi. Una volta consegnati i nomi, l’ufficio del premier israeliano ha annunciato per le 11.15 locali (10.15 italiane) l’entrata in vigore della tregua. I primi tre ostaggi che riabbracceranno le loro famiglie sono Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28, e Doron Steinbrecher, 31, rapite nell’attacco lanciato il 7 ottobre 2023 da Hamas a Israele, che costò la vita a circa 1.200 persone. Le persone rapite e portate a Gaza furono 250.


Nei raid aerei lanciati questa mattina dall’esercito israeliano nell’enclave palestinese sono morti almeno 10 palestinesi, mentre altri 25 sono rimasti feriti. Il bilancio delle vittime dei 15 mesi di conflitto nella Striscia di Gaza è di quasi 47.000 morti e oltre 110.725 feriti.

M.O., Israele conferma di aver ricevuto nomi degli ostaggi

M.O., Israele conferma di aver ricevuto nomi degli ostaggiRoma, 19 gen. (askanews) – Israele ha ricevuto i nomi degli ostaggi che saranno rilasciati oggi da Hamas. Lo hanno riferito funzionari israeliani citati dal Jerusalem Post, dopo che Abu Obeida, portavoce delle Brigate al Qassam, braccio armato di Hamas, ha annunciato suoi social i nomi delle tre donne che saranno liberate oggi nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco per la Striscia di Gaza.


L’ufficio del premier ha fatto sapere di aver informato le famiglie dei tre ostaggi che saranno rilasciati oggi. Romi Gonen venne rapita al festival Nova, mentre Emily Damari, cittadina britannica con doppia cittadinanza, e Doron Steinbrecher vennero rapite dalle loro case nel kibbutz Kfar Aza.

Mattarella: Craxi ha impresso un segno negli indirizzi del Paese

Mattarella: Craxi ha impresso un segno negli indirizzi del PaeseMilano, 19 gen. (askanews) – “Bettino Craxi è stata una personalità rilevante degli ultimi decenni del Novecento italiano. Parlamentare italiano ed europeo, Segretario del Partito Socialista Italiano per oltre un quindicennio, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del XXV anniversario della morte di Bettino Craxi.


“Interprete autorevole della nostra politica estera europea, atlantica, mediterranea sostenitrice dello sviluppo dei Paesi più svantaggiati, aperta al multilateralismo, lungo queste direttrici ha affrontato passaggi difficili, rafforzando identità e valore della posizione italiana. Un prestigio che poi gli venne personalmente riconosciuto con incarichi di rilievo alle Nazioni Unite” afferma il capo di Stato. “Le politiche e le riforme di cui si fece interprete – continua Mattarella – sul piano interno determinarono cambiamenti che incisero sulla finanza pubblica, sulla competitività del Paese, sugli equilibri e le prospettive di governo. Una spiccata determinazione caratterizzò le sue battaglie politiche, sia nel confronto tra partiti, sia in campo sociale e sindacale, catalizzando sentimenti contrastanti nel Paese. Raccolse un consenso ampio quando riuscì a portare a conclusione il processo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa cattolica, sul cui inserimento in Costituzione i socialisti si erano espressi, all’epoca della Costituente, in termini negativi. La crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità, chiuse con indagini e processi una stagione, provocando un ricambio radicale nella rappresentanza. Vicende giudiziarie che caratterizzarono quel burrascoso passaggio della vita della Repubblica. Nel venticinquesimo anniversario della scomparsa del leader socialista, desidero esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari e a quanti con lui hanno condiviso impegno politico e personale amicizia”.

TikTok oscurato negli Usa: “per fortuna arriva Trump”

TikTok oscurato negli Usa: “per fortuna arriva Trump”Roma, 19 gen. (askanews) – Tik Tok si oscura mentre entra in vigore il divieto negli Stati Uniti. “Spiacenti, TikTok non è disponibile al momento”: questo è il messaggio che compare agli utenti statunitensi che tentano di accedere alla popolare app video, che ha smesso di funzionare poche ore prima dell’entrata in vigore negli Stati Uniti di una legge federale che vieta alle aziende di ospitare o distribuire TikTok.


“Negli Stati Uniti è stata promulgata una legge che vieta TikTok – prosegue il messaggio – purtroppo questo significa che per ora non puoi usare TikTok. Siamo fortunati che il presidente Trump ha detto che collaborerà con noi per trovare una soluzione per ripristinare TikTok una volta entrato in carica”. Stando a quanto riportato dai media americani, TikTok sarebbe stato rimosso anche dagli app store statunitensi di Apple e Google. E anche l’app gemella di TikTok, Lemon8, ha smesso di funzionare, mostrando agli utenti americani il messaggio in cui si afferma che “non è disponibile al momento”.


Sia TikTok che Lemon8 sono di proprietà del colosso cinese ByteDance. Venerdì scorso la Corte Suprema ha confermato la legge che vieta alle aziende americane di ospitare e distribuire la piattaforma di social media di proprietà cinese a meno che questa non venga venduta a un acquirente non cinese. La legge è stata approvata a larga maggioranza dal Congresso lo scorso anno ed è stata firmata dal presidente Biden. Ieri il presidente eletto Donald Trump in un’intervista con NBC News ha detto che “molto probabilmente” rinvierà il divieto per TikTok di 90 giorni dopo il suo insediamento, sottolineaneo però di non avere ancora preso una decisione definitiva. Se tale estensione dovesse concretizzarsi, Trump – che un tempo era favorevole al divieto di Tik Tok – ha detto che “probabilmente” sarebbe stata annunciata lunedì, il giorno in cui presterà giuramento come presidente.

M.O., Idf: Hamas non rispetta accordo, continueremo a colpire Gaza

M.O., Idf: Hamas non rispetta accordo, continueremo a colpire GazaRoma, 19 gen. (askanews) – Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha dichiarato che Hamas non ha fornito la lista degli ostaggi da liberare, come previsto dall’accordo di cessate il fuoco, per cui l’esercito “continuerà a colpire Gaza”.


“A questa mattina, Hamas non sta rispettando i suoi impegni e, contrariamente a quanto previsto dall’accordo, non ha fornito a Israele i nomi degli ostaggi – ha detto Hagari, citato dal Times of Israel – come da direttive del premier, il cessate il fuoco non avrà effetto finché Hamas non rispetterà i suoi obblighi. L’Idf continuerà a colpire a Gaza, finché Hamas non adempirà ai suoi obblighi previsti dall’accordo”.

M.O., slitta cessate fuoco, Netanyahu: non inizia senza nomi ostaggi

M.O., slitta cessate fuoco, Netanyahu: non inizia senza nomi ostaggiRoma, 19 gen. (askanews) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato che il cessate il fuoco, che doveva entrare in vigore alle 8.30 del mattino, “non inizi fino a quando Israele non avrà la lista degli ostaggi da rilasciare, che Hamas si è impegnata a fornire”. Lo ha reso noto l’ufficio del premier, spiegando che Israele non ha ancora ricevuto i nomi degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi.


Hamas ha confermato il proprio impegno rispetto all’accordo di cessate il fuoco con Israele, spiegando con “ragioni tecniche” il ritardo nella comunicazione della lista degli ostaggi israeliani che saranno rilasciati nella prima fase dell’intesa. Lo riportano i media israeliani, precisando che il gruppo palestinese ha diffuso una nota poco dopo che il premier Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che il cessate il fuoco, che doveva iniziare questa mattina alle 8.30 locali (7.30 italiane), non scatterà prima di aver ricevuto la lista degli ostaggi. Nella dichiarazione Hamas “conferma il proprio impegno rispetto ai termini dell’accordo di cessate il fuoco”, spiegando che il ritardo nella consegna dei nomi degli ostaggi da rilasciare nel corso della prima fase è dovuto a “ragioni tecniche e di campo” sul terreno.

Sigep World, svelati tutti i vincitori degli innovation awards

Sigep World, svelati tutti i vincitori degli innovation awardsRoma, 18 gen. (askanews) – Tre startup premiate e 21 aziende leader in 7 differenti categorie ricevono l’ambito premio nel corso della cerimonia degli awards a Fiera Rimini


Sigep World, l’appuntamento mondiale di riferimento per il settore Foodservice, consolida il proprio ruolo di incubatore del mercato riconfermando l’area Start-Up e Innovazione, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di business e favorire il dialogo tra il mondo delle imprese e delle giovani realtà imprenditoriali che offrono tecnologie e nuove soluzioni, materie prime, ingredienti, macchinari e packaging nei settori della gelateria, pasticceria, caffè, cioccolato, panificazione e pizza. L’iniziativa è organizzata da Italian Exhibition Group, in collaborazione con ICE-Agenzia e ha come Main Partner ANGI, l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Occasione di straordinaria rilevanza è stato nel corso della giornata inaugurale di sabato 18 gennaio è stata la seconda edizione del Lorenzo Cagnoni Award, il prestigioso riconoscimento che premia le start-up e i prodotti più innovativi che disegneranno nuovi scenari nel panorama del foodservice internazionale. Un’iniziativa in partnership con ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ICE-Agenzia, che sottolinea ancora una volta il ruolo centrale di SIGEP WORLD come palcoscenico principale per il lancio di nuovi prodotti e soluzioni all’avanguardia nel settore. Tra le startup premiate, delle oltre 20 presenti nell’area dell’innovation district, il riconoscimento è andato a: Simply SFA (ritirato da Romualdo Lodovici amministratore della società, Koove (ritirato da Tiphaine Guerout co-fondatrice e CEO di KOOVEE) e Veganok Global Srl (ritirato da Irene Ramos Garcia – cofondatrice del progetto TERRE DI HOROS). I premi innovazione alle aziende espositrici, divisi per categoria sono andati invece alle seguenti realtà: per Best Organic / Free From product a MartinoRossi Spa (ritirato da Carlo Maria Recchia Founder Mais Corvino), Destefanis & Novero (ritirato da Gianni Destefanis titolare) e Essenza (ritirato da ‘Gian luca Iazzetta marketing manager Toschi co-founder Essenza); per Digital Innovation and AI a BOB Robotics (ritirato da Leonardo Fontana – General Manager), MyFoodOffice (ritirato da Heidi Haugli – Responsabile mercato italiano) e Cooki (ritirato da Giuseppe Grammatico Ceo & Founder di Cooki); per Equipment, Technology & Kitchen Materials a HOBART GmbH (ritirato da Mirko Malnati, Sales Manager HOBART Italy), MEIKO ITALIA SRL (ritirato da Eric Weiss: Amministratore Delegato e Valbona Elezi Marketing & Sales Office Manager) e Ciam Spa (ritirato da Federico Malizia, CEO); per Frozen & Ready-made Products a San Giorgio S.p.A. (ritirato da Antonino Bruno, uno dei titolari e Direttore di Produzione), S.I.P.A. S.p.A. | Bindi Maestri del Dessert (ritirato da Antonio Balestrieri Brand e Product Manager Bindi) e Mammamia Srl (ritirato dal Dott. Russo Damiano); per Ingredients & Semi-finished Goods a INTERGRANI SRL (rititato da Loda Sergio Amministratore Unico), Leagel srl – Paolo Guidi, Responsabile Marketing & Comunicazione Leagel) e Galatea – Gelinova Group srl (ritirato da Girolamo Ippolito Membro del Consiglio di amministrazione e Head of Innovation di Galatea – Gelinova Group Srl); per Packaging solutions & Machinery a Alter Eco Pulp Srl (ritirato da Giammarco Paronitti Co-Founder) a Alcas Spa (ritirato da Ing. Alfredo Cofano Operations Manager) e Imballaggi Alimentari srl (ritirato da Giulio Dell’Avanzato Export Manager); per Sustainability a ILLYCAFFE’ SPA (ritirato da Taddeo Bruno International Markets & Retail Director), Julius Meinl Italia Spa (ritirato da Jacopo Indelicato Brand Ambassador) e Poloplast srl (ritirato da Sofia Novaselich, facente parte dell’ufficio qualità in veste di addetto MOCA e R&D). “L’area startup di SIGEP World e il Lorenzo Cagnoni Award sono la rappresentazione dell’impegno di questa manifestazione e di Italian Exhibition Group nella promozione delle opportunità di dialogo e di business tra aziende, investitori e giovani startupper, che insieme possono favorire la crescita di prodotti, servizi e soluzioni in grado di innovare il settore” dichiara Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group. “Come ANGI siamo lieti di tornare al Sigep come main partner di tutto il distretto innovazione e area startup, uno spazio in cui dare voce alle eccellenze del mondo startup, pmi e innovatori all’insegna dell’innovazione per l’ecosistema del foodservice italiano ed internazionale. Un percorso virtuoso e meritocratico che punta anche a creare un percorso di open innovation, mettendo in contatto tutti gli attori presenti nella fiera e partecipando attivamente al distretto innovazione in ottica di trasferimento tecnologico, nuove soluzioni innovative, collaborazioni strategiche e internazionalizzazione – commenta Gabriele Ferrieri Presidente ANGI – L’innovazione nel settore del food service si dimostra particolarmente sviluppata e dinamica, nel dare anche attraverso l’utilizzo della IA una nuova linfa alla creatività dei mastri pasticceri, cosi come una notevole impronta in termini di sostenibilità sia per gli ingredienti che per l’uso del packaging. Come Giovani Innovatori siamo onorati di aver dato anche a questa nuova edizione il nostro contributo nel portare le imprese innovative di eccellenza del settore e di aver coordinato gli innovation awards con la nostra giuria tecnica, menzione dedicata al fu presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni”. Conclude Ferrieri.

La Russa e Tajani commemorano Craxi ad Hammamet: “non doveva morire in esilio”

La Russa e Tajani commemorano Craxi ad Hammamet: “non doveva morire in esilio”Hammamet, 18 gen. (askanews) – Un vento a tratti tagliente e temperature insolitamente rigide per le coste tunisine non hanno funestato le iniziative per la commemorazione per i 25 anni dalla scomparsa di Bettino Craxi, morto il 19 gennaio del 2000 ma che ancora divide, sotto la grande lente del tema Giustizia, la politica e la società italiana.


Ad Hammamet, dove l’ex presidente del Consiglio riposa all’ombra della Medina in un recinto di terra che si affaccia sul mare, rivolto verso l’Italia, sono arrivati stamane il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, una delegazione di giovani di Forza Italia guidata dal deputato Alessandro Battilocchio, e più di duecento persone giunte nelle ultime ore dall’Italia per rendere omaggio al leader socialista. “Non sarebbe dovuto accadere che Craxi morisse in esilio e non potesse curarsi in Italia. Partiamo da questo”, ha esordito La Russa arrivando all’Istituto culturale internazionale di Hammamet “Dar Sebastian”, per l’inaugurazione della mostra “Volti del Novecento”, una delle iniziative volute dalla Fondazione Bettino Craxi per la commemorazione. “A me è capitato in forma privata, all’inizio degli anni 2000 – ha poi ricordato La Russa -, di venire a portare un fiore sulla sua tomba, perché già allora ritenevo che l’Italia avesse un debito nei suoi confronti. Bettino Craxi, calmati i venti della cronaca, diventa un personaggio della storia e come tutti i grandi personaggi della storia può avere luci, può avere ombre, ma non può essere più utilizzato da una parte o dall’altra a sostegno di tesi che incidano nell’attualità. Credo che ormai, passato il tempo delle invettive – ha sottolineato La Russa – Craxi debba essere studiato come una grande figura della storia e non c’è una figura della storia su cui non si discuta nel bene e nel male”.


“Oggi – ha concluso La Russa, che ha partecipato anche alla commemorazione vera e propria, celebrata con rito cattolico, che si è svolta nel pomeriggio nel cimitero di Hammamet – non solo non potevo dire no all’invito di Stefania ma ho voluto dire sì al suo invito perché lo sentivo anche come un momento di quella difficile pacificazione del dopoguerra che tarda ad arrivare su tanti fronti”. “E’ giusto essere qui”, ha detto dal canto suo Tajani arrivando al cimitero e ricordando di aver già fatto visita, da presidente dell’Europarlamento, alla tomba di Bettino Craxi. Craxi, ha spiegato il leader di Forza Italia, è stato “un grande italiano, non doveva morire in esilio. E’ stato uno dei grandi protagonisti, insieme ad Andreotti e a Berlusconi, della politica estera italiana. E’ stato l’uomo che ha avuto il coraggio di mettere in chiaro la differenza tra socialismo e comunismo, l’uomo che ha avuto il coraggio di difendere l’autonomia dell’Italia, ha avuto il coraggio di guardare con attenzione al Medio oriente, un uomo che ha avuto il coraggio di fare grandi battaglie anche garantiste”. Per questo, e per le ingiustizie di carattere giudiziario “che ha subito in vita e anche durante l’esilio”, ha sottolineato Tajani, “è giusto che” Bettino Craxi “sia riabilitato di fronte ai cittadini italiani”.


Stefania Craxi, figlia dell’ex presidente del Consiglio e presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato, ha ringraziato La Russa e Tajani per la partecipazione, definendola “un atto di giustizia e e di verità, un nobile gesto di riconoscimento che parla non solo al passato ma anche, e soprattutto, al futuro”. Poi una stoccata a quanti ancora non riconoscono la statura politica del padre. “Non si può dire ‘Craxi è stato uno statista sì, ma i processi?’ Allora – a detta della senatrice -, o è stato uno statista o è stato un corrotto. Credo che dopo 25 anni si debba avere l’onestà morale di parlare di Craxi senza se e senza ma, non si può dire Craxi è stato uno statista e al contempo beatificare Mani pulite, si aprirebbe una contraddizione troppo grande, un’ipocrisia enorme. Quella brutta pagina ha lasciato delle distorsioni sul nostro sistema politico e istituzionale e finché non si faranno i conti con la storia repubblicana fino in fondo, anche con la brutta stagione di Mani pulite, sarà difficile riprendere il normale corso democratico”, ha concluso. Ancora una volta, nessuna figura di rilievo del centrosinistra ha partecipato alle commemorazioni. “Probabilmente stanno ancora facendo i conti con la loro storia”, ha commentato Battilocchio. Una speranza coltivata forse più di tutti da Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, anche lui ad Hammamet. “La storia di Bettino Craxi – ha detto – deve tornare a sinistra, quest’anno parte una nuova stagione. E’ evidente che Craxi è sempre stato a sinistra, che quella storia è colonna portante della sinistra italiana ma quando diciamo che vogliamo riportarlo a sinistra intendiamo dire che da oggi impediremo a certa destra di impossessarsi di una grande eredità politica e solleciteremo la sinistra a misurarsi su nuove sfide”.

Supermagic “Arcano”, per la prima volta al Teatro Sistina di Roma

Supermagic “Arcano”, per la prima volta al Teatro Sistina di RomaRoma, 18 gen. (askanews) – Arriva per la prima volta e in esclusiva sul palco del Teatro Sistina di Roma la 21a edizione di Supermagic “Arcano”, il celebre spettacolo internazionale di magia che promette un trionfo di meraviglia e divertimento per il pubblico di tutte le età, in scena dal 23 gennaio al 9 febbraio 2025. Oltre due ore di grande magia dal vivo con i più talentuosi illusionisti, trasformisti, prestigiatori, manipolatori e campioni dell’arte magica provenienti da tutto il mondo, in un viaggio straordinario dove la fantasia e i sogni diventano realtà, tra sorprendenti grandi illusioni ed effetti speciali, momenti poetici, irresistibile divertimento e continuo stupore con effetti magici mai visti prima in Italia.


Un nuovissimo cast internazionale di oltre 20 artisti farà sognare ad occhi aperti, anche quest’anno, adulti e bambini, con alcuni dei più acclamati nomi del mondo della magia scelti, come ogni anno, solo tra le più luminose stelle del panorama magico internazionale. Secondo la conclamata tradizione di Supermagic. Il celebre appuntamento, divenuto oramai una tradizione per i tantissimi appassionati, non è solo un semplice show, ma una vera e propria esperienza immersiva sospesa a metà tra realtà e immaginazione: il merito è di un format vincente, che mette su uno stesso palcoscenico le eccellenze del settore, e quello di un perfetto equilibrio tra tanti ingredienti diversi, primi fra tutti i guizzi di originalità, i colpi di scena e le più moderne tecnologie, ma soprattutto l’estro e la tecnica di straordinari artisti pluripremiati che sanno dare vita a un mondo fantastico dove tutto sembra essere possibile.


Ideato da Remo Pannain, che ne cura anche la direzione artistica, Supermagic è stato riconosciuto come il “Migliore spettacolo di magia” dalla Fédération Internationale des Sociétés Magiques, essendo l’unico spettacolo che offre ogni anno l’eccellenza dei prestigiatori e degli illusionisti premiati al campionato mondiale delle arti magiche o che hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Nella sua lunga storia lo show annovera inoltre una carrellata di successi e vanta ben 122 artisti di fama mondiale applauditi da oltre 260.000 spettatori nel corso delle 20 precedenti edizioni.

Separazione carriere, sciopero nazionale magistrati il 27 Febbraio

Separazione carriere, sciopero nazionale magistrati il 27 FebbraioRoma, 18 gen. (askanews) – I magistrati italiani sciopereranno il prossimo 27 Febbraio contro la riforma costituzionale che separa le carriere dei magistrati inquirenti da quelle dei magistrati giudicnti. E già la prossima settimana in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario i magistrati manifesteranno la loro protesta sfoggiando sulle toghe una coccarda tricolore ed esponendo cartelli con frasi a tutela della Costituzione che saranno lette all’inizio delle relazioni giudiziarie.


Sarà inoltre abbandonata silenziosamente dai magostrati la sala della Corte di Appello di Napoli quando sabato prossimo è previsto prenda la parola il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ex pm. E lo stesso accadrà nelle altri corti di appello quando saraà data la parola a delegati del ministro. Lo ha deciso il comitato direttivo centrale dell’Anm al termine della riunione di oggi, in attuazione dei deliberati nell’assemblea straordinaria svolta lo scorso dicembre.