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Usa e Sudcorea svolgono spettacolari manovre di sbarco

Usa e Sudcorea svolgono spettacolari manovre di sbarco


Usa e Sudcorea svolgono spettacolari manovre di sbarco – askanews.it




Usa e Sudcorea svolgono spettacolari manovre di sbarco – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno condotto oggi imponenti esercitazioni di assalto anfibio mobilitando le loro forze d’assalto, navi da sbarco, caccia stealth ed elicotteri. Lo hanno riferito le forze armate sudcoreane.

Il Corpo dei Marines della Corea del Sud ha mostrato ai media parte delle esercitazioni che si sono svolte dentro e intorno a Pohang, 272 chilometri a sud-est di Seoul. Si è trattato del climax delle manovre di sbarco su larga scala Ssangyong (“Doppio drago”), che continueranno fino a lunedì prossimo. Ieri la Corea del Nord ha rilasciato le foto della sua testata nucleare tattica “Hwasan-31”, mentre da alcuni giorni proseguono – secondo Pyongyang – test su nuove armi, come quelli condotti con un “drone d’attacco nucleare sottomarino”. E, sempre ieri, Kim Jong Un ha ordinato, secondo l’agenzia di stampa nordcoreana KCNA, di rafforzare la produzione di materiale fissile per armi nucleari.

Il capo degli stati maggiori congiunti di Seoul, generale Kim Seung-kyum, ha supervisionato la fase chiave dell’esercitazione, assieme al il capo del comando delle forze combinate, generale Usa Paul LaCamera, e il capo delle operazioni navali di Seoul, ammiraglio Lee Jong-ho e altri alti ufficiali. “Le Marine e i Corpi dei Marines della Corea del Sud e degli Stati Uniti sono simboli della forte deterrenza e capacità di reazione dell’alleanza”, ha detto Kim Seung-kyum. Il capitano Kevin Buss, responsabile della strategia di comunicazione e delle operazioni della 13a unità di spedizione marittima degli Stati Uniti, ha affermato che l’esercitazione ha lo scopo di cementare le capacità degli alleati per la pace regionale. “Ssangyong è progettata per consolidare le capacità alleate, migliorando la sicurezza regionale indo-pacifica attraverso la potenza navale combinata e integrata”.

Gli alleati hanno schierato forze di sbarco a livello di divisione e circa 30 navi, comprese le navi d’assalto anfibie, sudcoreana Dokdo e la nave anfibia Usa Makin Island. Hanno anche mobilitato circa 70 velivoli, come gli F-35B ed elicotteri d’attacco Apache AH-64, e circa 50 veicoli d’assalto anfibi. Centro e comando delle esercitazioni è la portaerei a propulsione nucleare USS Nimitz, all’ancora a Busan. Le esercitazioni sono iniziate con aerei da combattimento sudcoreani e statunitensi che hanno organizzato una campagna di bombardamenti simulati in un’area nemica per eliminare gli ostacoli operativi e aprire la strada a manovre anfibie da parte delle forze alleate, secondo il Corpo dei Marines sudcoreane.

Truppe sono sbarcate dalla Dokdo e dalla Makin Island usando mezzi anfibi e da sbarco a cuscino d’aria per raggiungere le coste nemiche e svolgere missioni d’assalto. Altre truppe sono entrate nelle aree nemiche utilizzando elicotteri MUH-1 Marineon e aerei MV-22 Osprey. Gli aerei da combattimento hanno fornito supporto dal cielo. Gli alleati stanno tenendo grandi manovre militari da svariati giorni. Per quanto riguarda la Ssangyong, è la prima edizione dal 2018, quando fu sospesa dalla precedente amministrazione progressista sudcoreana di Moon Jae-in, che puntava al disgelo con Pyongyang. La Corea del Nord ha più volte dichiarato di considerare le manovre congiunte come prove generali d’invasione da parte di Usa e Sudcorea. Ma Washington e Seoul, dal canto loro, sono convinte che le provocazioni militari e la prospettiva di un imminente settimo test nucleare nordcoreano rendano necessario un incremento della collaborzione di sicurezza. Il capo della comunicazione strategica del Consiglio di sicurezza nazionale Usa John Kirby ha chiarito oggi che gli Usa continueranno a costruire le proprie capacità di difesa contro le minacce nucleari in evoluzione della Corea del Nord, segnalando che il Nord ignora le aperture degli Stati Uniti per il dialogo. “Siamo ben consapevoli che Kim Jong Un continua a sparare missili, a cercare di migliorare le capacità del suo programma balistico e a perseguire ambizioni nucleari”, ha detto Kirby in un briefing virtuale con la stampa. Kirby ha rifiutato di commentare la valutazione dell’intelligence Usa sull’arsenale nucleare della Corea del Nord, ma ha chiarito: “Quello che posso dirvi non è cambiato ed è il nostro desiderio di sederci con il regime di Pyongyang senza condizioni per trovare una via diplomatica per la denuclearizzazione verificabile della penisola”. Tuttavia, il Nord non ha mostrato “alcuna volontà” di impegnarsi in un dialogo con gli Stati Uniti. “E così – ha saggiunto Kirby – continueremo ad assicurarci di avere le capacità militari appropriate e la disponibilità adeguata a utilizzare tali capacità, se necessario, per proteggere i nostri interessi di sicurezza nazionale e quelli dei nostri alleati”. Inoltre il segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin ha ribadito oggi, parlando al Comitato forze armate del Senato, che gli Usa e la Corea del Sud continueranno a lavorare per “rafforzare le capacità di difesa congiunte rispetto alle minacce nordcoreane in avoluzione”.