Vermentino Grand Prix: la top ten dei vini della Doc Maremma toscana
Vermentino Grand Prix: la top ten dei vini della Doc Maremma toscanaMilano, 18 apr. (askanews) – Si è tenuta il 17 aprile a Grosseto, nel ristorante stellato Gabbiano 3.0, la quarta edizione del Vermentino Grand Prix, organizzata dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana per promuovere, partendo dal suo territorio di origine, quello che si sta dimostrando sempre più come fenomeno in crescita nel panorama del vino toscano: il Vermentino. Il Premio coinvolge ogni anno in giuria tecnici del settore e ristoratori stellati della Maremma Toscana oltre alle enoteche più importanti della zona.
La “Top 10” 2023 dei Vermentini Maremma Toscana Doc è composta da, in ordine alfabetico per azienda: Belguardo (Belguardo ‘v’ 2021), Bruni (Perlaia 2021), Castelprile (Bianco riserva 2021), Podere Cirene (Cirene 2021), Santa Lucia (Brigante 2022), Tenuta Agostinetto (La terrazza 2021), Tenuta Dodici (Solo 2021), Terenzi (Balbinvs 2021), Terre dell’Etruria (Marmato 2022) e Val delle Rose (Cobalto 2020). “Il Vermentino Grand Prix è diventato un appuntamento importante di promozione per i produttori e per il brand Maremma” spiega il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, aggiungendo che “anche in questa occasione, abbiamo avuto la conferma che il Vermentino della Denominazione abbia una grande personalità, non solo nella versione fresca e di facile beva, ma anche in versioni più importanti con processi di vinificazione complessi e periodi di affinamento più lunghi. “L’obiettivo di questa iniziativa – ha concluso – è quello di alzare sempre più l’asticella ed è evidente che abbiamo intrapreso la strada giusta”.
Tra le 60 etichette proposte, dieci in più rispetto allo scorso anno, la “Top ten” conferma anche quest’anno una tendenza che si sta consolidando sempre più tra i produttori: la vinificazione in purezza del Vermentino. “Una scelta che ben rappresenta la volontà di caratterizzare la propria produzione, esaltando le particolarità che il vitigno esprime in questo specifico areale e nei diversi terroir” ha spiegato il Direttore del Consorzio, Luca Pollini, aggiungendo che “inoltre anche da questa edizione, emerge una netta predominanza dei vini più complessi e maturi rispetto a quelli dell’annata più recente, cosa che fa ben sperare per il futuro. In effetti – ha concluso – il Vermentino conferma la sua capacità di dare vini complessi, di ottima struttura e longevi come i grandi vini rossi”. “La provincia di Grosseto, con 938 ettari, rappresenta il 50% del vigneto toscano di Vermentino ed è il territorio dove il vitigno sta crescendo con le percentuali più alte” ha ricordato Pollini, evidenziando che “oggi la Maremma Toscana è l’areale di coltivazione più importante della Penisola per il Vermentino”. Il Vermentino Doc della Maremma Toscana è passato “da circa 33.700 quintali di uva rivendicati nella vendemmia 2020 a 37.150 quintali di quella 2021, fino agli oltre 43.300 quintali della vendemmia 2022: tanto che oggi rappresenta il 34% dell’intero quantitativo di uve rivendicate alla DOC Maremma Toscana nell’ultima vendemmia”.