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Vino Nobile di Montepulciano: in trent’anni anni produzione raddoppiata

Vino Nobile di Montepulciano: in trent’anni anni produzione raddoppiataMontepulciano Siena, 16 feb. (askanews) – Si apre oggi alla Fortezza di Montepulciano (Siena) l’attesa Anteprima del Vino Nobile che quest’anno celebra il suo trentesimo compleanno. Per l’occasione il Consorzio ha annunciato che nel 2023, in linea con i numeri degli ultimi anni, sono state immesse sul mercato 6,9 mln di bottiglie di Nobile e 2,6 mln di Rosso di Montepulciano, e ha tirato le fila della rivoluzione compiuta dalla Denominazione in questi tre decenni. Nel 1994 le bottiglie prodotte del Nobile erano state infatti 3,4 mln e quelle del Rosso di Montepulciano appena 156.400, mentre oggi sono arrivate rispettivamente a 6,9 mln (+98,8%) e 2,6 mln (+1.562%).



Quasi raddoppiato anche il numero di produttori: i 44 soci di trent’anni fa sono diventati oggi 81, con una media di 15 dipendenti, contro i poco meno di sei di allora. Una crescita dovuta anche agli investimenti fatti dalla loro Fondazione: il 40,9% delle aziende del Vino Nobile di Montepulciano ha investito in questi trent’anni oltre 5 milioni di euro, fondi che per l’86,4% sono andati per il miglioramento della sostenibilità dell’azienda, il 68,2% in innovazione, il 72,7% alla pari tra accoglienza e promozione. E per il futuro il “sentiment” dei produttori è ottimistico: per il 95,5% di loro infatti, la Denominazione continuerà a crescere e lo farà prevalentemente in riconoscibilità e valore (54,5%), dal punto di vista del mercato (50%) e di quello del brand (45,5%). “Il 2023 è stato un anno di ulteriore crescita in valore per il mercato” ha spiegato il Consorzio, sottolineando che la vendita diretta in azienda ha superato il 30%, e sul mercato nazionale il 61% delle vendite si sono registrate nel Centro (il 42% in Toscana), poi nelle regioni del Nord (33%) e in quelle del Sud (6,3%). L’export si è attestato sul 66%, a metà tra Europa e Paesi extra Ue. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa (Italia esclusa) il 29,2%. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 38% della quota esportazioni. In crescita continua, anche rispetto al 2022, è il dato degli Stati Uniti, arrivato al 27,5% della quota export. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 3% delle esportazioni. Continua il trend di crescita del Canada che da solo vale circa il 5% delle esportazioni complessive. Un dato davvero significativo è la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio, che nel panorama italiano vale il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta oltre il 70%.


Complessivamente, tra valori patrimoniali, fatturato e produzione, il Nobile vale oggi circa un miliardo di euro, mentre più o meno 65 milioni è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa duemila ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.102 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 214 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti più di 250 viticoltori, oltre ad una novantina di imbottigliatori, 81 dei quali 81 associati al Consorzio. Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali.