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Autore: Redazione StudioNews

Intelligenza artificiale scommette su De Rossi futuro allenatore Roma

Intelligenza artificiale scommette su De Rossi futuro allenatore RomaRoma, 30 ott. (askanews) – Francesca Giubelli, la prima influencer e tifosa virtuale creata interamente con intelligenza artificiale e certificata da Meta e tifosa della Roma (la prima tifosa Ai in Italia) ha rilasciato il suo pronostico sulla questione più chiacchierata in questi giorni tra i tifosi giallorossi: il futuro allenatore della AS Roma.


Grazie a un algoritmo avanzato e a un team di esperti calcistici, Francesca ha consultato ChatGPT, l’intelligenza artificiale, per prevedere chi potrebbe prendere le redini della Roma. Secondo ChatGPT, la figura in pole position è quella di Daniele De Rossi. Qui di seguito, le quote per tutti i principali candidati: Daniele De Rossi: quota 1.75 – Scelta favorita Claudio Ranieri: quota 3.25 Massimiliano Allegri: quota 5.00 Roberto Mancini: quota 7.00


Ma l’intelligenza artificiale e Francesca Giiubelli alla domande su chi punteresti rispondono così: “Se dovessi scommettere, punterei su Daniele De Rossi come prossimo allenatore della Roma. I contatti tra il club e l’ex capitano giallorosso sono avvenuti in maniera più diretta rispetto agli altri candidati, e De Rossi gode di una relazione molto stretta con la squadra e l’ambiente. Questo tipo di scelta avrebbe anche il vantaggio di ristabilire la calma, essenziale dopo le tensioni recenti tra Juric e alcuni giocatori”, ha dichiarato ChatGPT.

Archivi Olivetti, il nuovo logo tra tradizione e innovazione

Archivi Olivetti, il nuovo logo tra tradizione e innovazioneRoma, 30 ott. (askanews) – Archivi Olivetti è il nuovo logo dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, ente che tutela e valorizza il patrimonio culturale di Olivetti.


Equilibrio tra tradizione, contemporaneità e innovazione. Il nuovo sistema di identità visiva, sviluppato da Cappelli Identity Design, studio specializzato in brand design, comunicazione e strategie digitali, segue la metodologia del Dynamic brand, basandosi sul concetto di Proiezione nel futuro. Il nuovo logo combina solidità e accessibilità, rispecchiando il ruolo di Olivetti nel progresso tecnologico e culturale. “Le parole ‘Archivi’ e ‘Olivetti’ convivono su due livelli di lettura: il primo è rigido e rigoroso, dove vive la gabbia editoriale, i format, i vari stili di carattere, cioè tutto ciò che è informazione. Il secondo è Olivetti che vive con i propri oggetti, le rappresentazioni e i propri colori. Una sovrapposizione e una convivenza in un sistema visivo dinamico e integrato, per rappresentare la completezza dei valori olivettiani. Il logotipo è stato disegnato sulla struttura di OT L22, la font che abbiamo disegnato per Olivetti”, ha commentato Emanuele Cappelli, Designer e Fondatore di Cappelli Identity Design.


Gaetano di Tondo, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, ha aggiunto: “In questo percorso che da oltre 5 anni guarda al futuro e a nuovi target, attualizzando i valori olivettiani, unici al mondo, era necessario avere un nuovo sistema di identità, con il giusto equilibrio tra tradizione, contemporaneità e innovazione. Il rebranding in Archivi Olivetti funge da catalizzatore per trasformare idee in realtà, enfatizzando l’importanza di storia, creatività, innovazione e umanità. Il renaming costituisce il traguardo di questo processo di rinnovamento. Questa proiezione non solo custodisce la storia, ma la prepara per nuove interpretazioni e applicazioni rispecchiando il ruolo di Olivetti nel progresso tecnologico, culturale e creativo con il punto di vista umano al centro. Bellezza e futuro, in un nuovo percorso dello Stile Olivetti. La nostra storia di innovazione prosegue”.

Manovra, Cgil e Uil proclamano sciopero generale il 29 novembre

Manovra, Cgil e Uil proclamano sciopero generale il 29 novembreRoma, 30 ott. (askanews) – Cgil e Uil hanno proclamato 8 ore di sciopero generale con manifestazioni territoriali per venerdì 29 novembre. Lo hanno reso noto i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri in conferenza stampa. La protesta è per chiedere al Governo di cambiare la manovra considerata “del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese”.


Cgil e Uil, hanno spiegato Landini e Bombardieri, rivendicano “l’aumento del potere di acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi publici e politiche industriali”.

Fao: rivoluzione genetica può supportare crisi alimentare

Fao: rivoluzione genetica può supportare crisi alimentareRoma, 30 ott. (askanews) – La rivoluzione genetica può supportare la sicurezza alimentare, affrontare la crisi climatica e proteggere la biodiversità. Lo ha detto ieri QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAOI), intervenendo al Borlaug International Dialogue della cerimonia di apertura del World Food Prize 2024.


La rivoluzione genetica va oltre l’aumento delle rese, ha detto Qu, sottolineando come oggi possa essere applicata in modi personalizzati per migliorare la resistenza di piante e animali a parassiti, malattie e fattori di stress ambientale, tra cui alte temperature, siccità, inondazioni, salinità del suolo e altro ancora. Il premio annuale, in onore di Norman Borlaug, considerato uno dei padri della Rivoluzione Verde che ha liberato centinaia di milioni di persone dalla fame grazie al suo lavoro sulle varietà di grano ad alta resa, è stato assegnato quest’anno a Geoffrey Hawtin e Cary Fowler, in riconoscimento del loro straordinario contributo nel preservare e proteggere il patrimonio mondiale di biodiversità delle colture, in particolare nella gestione e nel finanziamento di banche genetiche delle colture in tutto il pianeta.


La tecnologia di editing genetico accelera significativamente i processi di selezione, agendo più velocemente dei metodi di incrocio, selezione per mutazione e transgenesi, ha detto il Direttore generale della FAO, che ha studiato la selezione vegetale e la genetica e ha dato importanti contributi alla comprensione del genoma della patata. Inoltre, l’editing genetico può essere una manna per la conservazione e il miglioramento dei tratti unici degli alimenti locali e indigeni, mantenendo aperta una “finestra sulla nostra stessa umanità” e diventando “un ponte tra il passato e il futuro, collegando le culture alimentari e promuovendo la resilienza condivisa di fronte alle sfide globali”. Per questo motivo, il FAO Food and Agriculture Museum and Network, che verrà inaugurato nel 2025 presso la sede centrale della FAO a Roma per celebrare l’80esimo anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, collegherà le tecnologie e le culture alimentari globali, mettendo in mostra le ricche tradizioni e gli approcci innovativi che hanno plasmato la storia dei sistemi agroalimentari nel tempo.

Coldiretti: -25% medio produzione zucche, Puglia e Campagnia -40%

Coldiretti: -25% medio produzione zucche, Puglia e Campagnia -40%Roma, 30 ott. (askanews) – Halloween da incubo per le zucche italiane, con un crollo della produzione del 25% tra gli effetti del maltempo e delle alluvioni al Nord e la siccità al Sud. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti. Proprio nelle settimane della festa di Ognissanti si moltiplicano gli acquisti di zucche, tra quelle da intaglio e da cucina, per un giro d’affari stimato da Coldiretti in circa 30 milioni di euro.


Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce l’attenzione per le zucche ornamentali da intagliare, per le quali proprio Halloween rappresenta oltre il 90% del mercato. Tra tavola e intaglio, il prezzo medio al dettaglio viaggia quest’anno intorno ai 2/2,50 euro al chilo, ma può anche raddoppiare o triplicare se la zucca è già sbucciata e tagliata. In Lombardia, dove si coltiva circa un quarto della produzione nazionale, si prevede un calo medio nelle rese di circa il 30% rispetto allo scorso anno. A ridurre la disponibilità di prodotto sono state le anomalie climatiche – rileva la Coldiretti – e nello specifico l’eccesso di precipitazioni, che ha caratterizzato sia il periodo delle semine sia la fase finale della stagione produttiva. Tra le varietà di zucca che hanno risentito di più dell’andamento climatico ci sono la “beretta piacentina”, quella “americana” e la zucca “cappello del prete”.


Addirittura peggiore la situazione in Puglia dove la siccità ha tagliato in media del 40% la raccolta, a causa della grave carenza d’acqua e del caldo fuori stagione anche in autunno. Male anche in Campania dove nel Casertano si è registrato un anno difficile per la produzione per i problemi legati al caldo. Nelle zone basse questo fattore ha influenzato in maniera determinante sulla resa, fino al 40% in meno per ettaro. Tra le principali regioni produttrici, positiva, invece, la situazione in Veneto mentre nel Ferrarese, in Emilia, il bilancio è buono per chi aveva già raccolto prima dell’alluvione. Al calo della produzione italiana si aggiunge l’aumento delle importazioni dall’estero, cresciute del 38% in quantità nei primi sette mesi dell’anno, con 15 milioni di chili di prodotto, di cui circa i due terzi arrivano dall’Africa, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat, dove possono essere coltivate con l’utilizzo di sostanze vietate nella Ue.


Stanno crescendo infine anche le esperienze di “zuccaturismo” che, conclude Coldiretti, in tutta Italia attirano decine di migliaia di visitatori, con vere e proprie esperienze dedicate come il Villaggio delle zucche di Nonno Lele a Treviso o il Il Giardino Delle Zucche – Pumpkin Patch di Pignataro Maggiore, nel Casertano.

Vino, Ferzan Ozpetek firmerà piastrella di “Benvenuto Brunello” 2024

Vino, Ferzan Ozpetek firmerà piastrella di “Benvenuto Brunello” 2024Milano, 30 ott. (askanews) – Ferzan Ozpetek sarà l’autore della piastrella celebrativa della 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”, in programma a Montalcino dal 14 al 18 novembre. L’annuncio della prestigiosa firma della formella riferita alla vendemmia 2024 da parte del regista cinematografico e teatrale, scrittore e sceneggiatore è stato ufficializzato oggi dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino.


“Siamo onorati di accogliere nell’albo delle piastrelle di ‘Benvenuto Brunello’ quella che sarà realizzata dal regista pluripremiato e multiforme, Ferzan Ozpetek” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, aggiungendo che “per la prima volta il Brunello di Montalcino sarà abbinato alla storia artistica di un autore tra i più acclamati nel panorama cinematografico internazionale”. Ozpetek svelerà la piastrella sabato 16 novembre al Teatro degli Astrusi di Montalcino (11.45 circa) nell’ambito dell’evento condotto dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro. Seguirà la tradizionale posa sulle storiche mura del Palazzo Comunale.

Idealista: boom degli affitti transitori, sono il 25% del mercato

Idealista: boom degli affitti transitori, sono il 25% del mercatoMilano, 30 ott. (askanews) – La domanda di affitti transitori ha raggiunto il 25% del mercato delle locazioni. E’ quanto emerge da un’analisi di Idealista. “Questo fenomeno, che negli ultimi cinque anni ha conosciuto un’accelerazione senza precedenti, si afferma a scapito delle locazioni permanenti. Nel solo terzo trimestre del 2024, l’offerta di affitti transitori è cresciuta del 27% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre quella degli affitti permanenti ha visto un aumento molto più contenuto, pari al 5%”, si legge.


Oristano, con il 50% dell’offerta complessiva, guida la classifica, seguita da Rimini (45%), Venezia e Massa (entrambe al 43%), e Livorno (41%). Queste località sono ben oltre la media nazionale del 25%, seguite da altri capoluoghi come Firenze (34%), Napoli (31%), Milano (28%), Roma (27%), Palermo e Torino (entrambe al 26%). Di contro, vi sono città dove l’incidenza degli affitti transitori è minima o nulla, come Enna, Isernia e Nuoro (dove non esistono quasi offerte di questo tipo), Teramo (2%), Benevento (4%), Avellino, Asti e Bolzano (tutte al 5%).


Bologna e Milano registrano gli aumenti più elevati negli affitti temporanei, con incrementi rispettivamente del 182% e 163% rispetto a cinque anni fa, seguite da Catania (143%), Bari (127%) e Cagliari (120%). Altre città più piccole come Catanzaro, Caltanissetta e Vibo Valentia hanno registrato incrementi a tre cifre, pur partendo da numeri esigui. Negli ultimi cinque anni, solo 9 capoluoghi hanno visto aumentare l’offerta di affitti, con Bologna (15%) e Venezia (13%) in evidenza tra le città maggiori. Altri incrementi significativi si registrano a Catanzaro (85%), Bolzano (53%) e Belluno (30%).


“Questa crescita degli affitti transitori riflette una trasformazione importante nel mercato immobiliare italiano, determinata dalla crescente mobilità lavorativa e da un’attenzione crescente verso la flessibilità abitativa, soprattutto nelle grandi città”, ha notato Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi idealista. “Il progressivo calo degli affitti permanenti pone interrogativi urgenti: la riduzione drastica dell’offerta sta infatti generando una forte pressione sui prezzi e una maggiore competizione per le famiglie, con un impatto diretto sui più giovani e vulnerabili. È essenziale agire con politiche equilibrate che incentivino l’offerta a lungo termine e stabilizzino il mercato”, ha concluso.

Imprese, Mediobanca: energia guida classifica ricavi 2023, Eni supera Enel

Imprese, Mediobanca: energia guida classifica ricavi 2023, Eni supera EnelMilano, 30 ott. (askanews) – La classifica dei fatturati 2023 dell’industria e dei servizi nel nostro Paese, nonostante i cali registrati, continua a essere dominata da tre gruppi energetico-petroliferi pubblici, con un cambio al vertice rispetto all’edizione precedente: Eni (93,7 mld) supera Enel (92,9 mld), con GSE stabile al terzo posto (55,1 mld). E’ quanto emerge dalla 59esima edizione del rapporto sulle principali società italiane dell’Area Studi di Mediobanca, che analizza i bilanci relativi all’esercizio 2023 di 2.881 aziende.


Eni è anche la regina degli utili con 4,8 miliardi nel 2023, seppur in diminuzione dai 13,9 miliardi del 2022, con la flessione del prezzo del petrolio e delle quotazioni del gas naturale, seguita da Enel (3,4 mld) e Stellantis Europe (2,2 mld); seguono Poste Italiane con 1,9 miliardi e Ferrari (1,3 mld). Tornando alla graduatoria dei fatturati, la quarta posizione (era quinta nel 2022) è occupata da Stellantis Europe, primo operatore manifatturiero in classifica, con un fatturato pari a 27,8 miliardi, mentre al quinto posto, in salita di 5, si trova Telecom (16,1 mld), top player del comparto dei servizi. Prysmian è sesta con ricavi pari a 15,4 miliardi, seguita da Leonardo (15,3 mld, +4 posizioni). La top10 chiude con il comparto energetico che si ripresenta nei tre posti successivi: Edison (15 mld), Hera (14,8 mld) e A2A (14,4 mld).


Ferrovie dello Stato, undicesima con un giro d’affari pari a 14,3 miliardi, guadagna due posizioni ed è seguita da Saipem (11,9 mld, +5 posti). A seguire Saras (11,4 mld, -4 posizioni), Poste (10,4 mld, +4), Parmalat (10,2 mld, +1) e altri due player petroliferi: Kuwait Petroleum Italia (9,7 mld, -1) e Italiana Petroli (9,6 mld, +2). Salgono nelle prime venti posizioni Edizione (9,6 mld, +5) e Webuild, unico operatore delle costruzioni in Top20 con vendite pari a 9,3 miliardi, in salita di 7 gradini. In ventesima posizione chiude Superit (9,1 mld, +1), holding che controlla Esselunga e unica rappresentante del panorama della distribuzione moderna tra le prime venti aziende italiane dell’industria e dei servizi. Complessivamente, le prime venti posizioni sono occupate da 9 imprese a controllo pubblico, 6 a controllo privato italiano e 5 di proprietà estera; 9 appartengono al settore energetico, 4 alla manifattura e 5 alla gestione di infrastrutture, alle costruzioni o ai servizi.

Prandini: su glifosato applicare reciprocità anche extra Ue

Prandini: su glifosato applicare reciprocità anche extra UeRoma, 30 ott. (askanews) – “Il glifosato viene molto usato in alcuni paesi extraeuropei quando la maturazione dei prodotti non ha un processo naturale. In Italia e in Europa questa procedura è vietata. Per questo deve essere applicato un principio di reciprocità delle regole”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Glifosato, agricoltura e pesticidi: è ora di cambiare?”.


“Il fatto di acquistare un prodotto agroalimentare di stagione diventa fondamentale – ha ricordato il presidente di Coldiretti – vuol dire che ha meno trattamenti di carattere chimico e soprattutto si premia un’agricoltura, la nostra, che viene portata avanti a livello di sostenibilità. Dal 2015 a oggi abbiamo diminuito l’utilizzo di agrofarmaci del 43% nelle nostre imprese. Nessun paese al mondo ha fatto quello che hanno fatto i nostri imprenditori. Per questo uno dei dibattiti che abbiamo aperto a livello europeo è quello sulla reciprocità, elemento di garanzia e tutela per i lavoratori e i consumatori. Nel libero mercato le regole che vengono imposte alle nostre imprese agricole devono essere applicate anche a chi importa in Italia da altri paesi e deve così sottostare agli stessi regolamenti”. Secondo Prandini in diversi paesi extraeuropei “vengono usati nel mondo pesticidi che sono vietati in Europa da più di 40 anni. Il problema è che quando i prodotti partono da questi paesi non dichiarano l’origine. Una delle battaglie che stiamo facendo è proprio quella di estendere l’obbligo dell’origine su tutte le filiere produttive. Su 10 prodotti che vengono analizzati – ha proseguito Prandini – tra quelli importati da altri paesi, 3 hanno sempre tracce di pericolosità e presenza di pesticidi vietati nel contesto europeo. Sui prodotti italiani, invece, siamo vicini allo 0”.


“Andrebbe riscoperto e insegnato nelle scuole il tema della stagionalità. Se uno acquista un prodotto nella stagione nel quale matura vuol dire che il prodotto è sottoposto a trattamenti minori”, ha concluso.

Eurozona, Pil III trim sopra attese: +0,4% da II trim e +0,9% annuo

Eurozona, Pil III trim sopra attese: +0,4% da II trim e +0,9% annuoRoma, 30 ott. (askanews) – Crescita economica superiore alle attese nel terzo trimestre per la media dell’area euro. Secondo la stima preliminare pubblicata da Eurostat, il Pil aggregato ha segnato un aumento dello 0,4% rispetto al secondo trimestre. E il tasso di crescita su base annua si è attestato allo 0,9%, in accelerazione dal più 0,6% del secondo trimestre. In media gli analisti prevedevano un aumento del Pil dello 0,2% tra secondo e terzo trimestre.


Nel secondo trimestre il Pil dell’area euro aveva segnato un aumento dello 0,2% dai tre mesi precedenti e dello 0,6% su base annua.