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Autore: Redazione StudioNews

Confagri Bologna: allagati oltre 2mila etteri, danni ingenti

Confagri Bologna: allagati oltre 2mila etteri, danni ingentiRoma, 21 ott. (askanews) – Duemila ettari di terreni agricoli finiti sommersi, colture compromesse, strutture aziendali danneggiate, abitazioni allagate. “A poche settimane dalla precedente alluvione che aveva già colpito parzialmente i nostri territori, ci troviamo nuovamente a contare i danni nell’Area Metropolitana di Bologna: una situazione che, se non si interviene, continuerà a ripetersi, complice anche il cambiamento climatico. È essenziale cambiare completamente l’intero quadro normativo, burocratico e operativo, ancora troppo legato al passato, per aggiornarlo alla crisi che stiamo vivendo”. Così Davide Venturi, presidente di Confagricoltura Bologna, all’indomani dell’alluvione che ha colpito l’intera Area Metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna.


Nel territorio bolognese le precipitazioni, che si sono abbattute sui suoli già saturi di acqua per precedenti piogge, hanno raggiunto i 120 mm in montagna, i 170-180 mm in collina e i 50 mm in pianura. Molti corsi d’acqua dell’Area Metropolitana di Bologna sono inoltre esondati: il Ghironda ad Anzola, il Lavino a Sala Bolognese, il Navile a Bologna, il Savena a Baricella, la Quaderna a Selva Malvezzi, l’Idice a Budrio e ad Argenta, e il Sillaro a Castel Guelfo e nell’imolese. Secondo una prima stima raccolta da Confagricoltura Bologna, oltre 2000 ettari di terreni sono stati allagati e più di 50 aziende agricole sono state danneggiate pesantemente dall’alluvione. Alcune di queste risultano ancora isolate, soprattutto nelle aree collinari, a causa dell’impraticabilità delle strade dovuta a frane e smottamenti.


“È ancora presto per stimare con precisione i danni subiti dal settore agricolo, ma sono davvero ingenti. Molte aziende hanno perso tutto, altre rischiano lo stesso destino. È fondamentale che le istituzioni agiscano con urgenza, offrendo sostegni economici certi e, soprattutto, tempestivi – commenta Venturi – Non intendo puntare il dito contro la Regione Emilia-Romagna o il Governo, ma è necessario un cambiamento rapido. Dallo scorso maggio 2023, abbiamo assistito a continui rimpalli di responsabilità che hanno solo ritardato l’intera macchina burocratica, già di per sé complessa, lasciando sole famiglie e imprese che chiedevano solo un supporto economico per ripartire. Speriamo che, dopo quest’ennesima tragedia, si cambi finalmente passo e si lavori tutti assieme affinché situazioni simili non si ripetano”. Confagricoltura Bologna ritiene che sia necessario “riformare profondamente il modo di prevenire e gestire questi disastri naturali, troppo ancorato a modelli del passato e non adatti al presente. Prima di tutto, è indispensabile identificare con chiarezza chi deve intervenire su cosa: efficientare la manutenzione e la tutela del territorio, garantendo sicurezza ai cittadini e alle imprese che investono nelle loro attività, è prioritario. Riteniamo fondamentale – conclude – risarcire anche le aree montane e collinari. Serve un piano operativo rapido e concreto per rilanciare questi territori. Non bisogna ricordarsi di loro solo quando si vogliono fare percorsi turistici o escursionistici, ma tutto l’anno. Serve una progettualità che, nonostante le continue promesse degli ultimi anni, non si è ancora vista”.

Maltempo, Schlein: destra strumentalizza e politicizza alluvioni

Maltempo, Schlein: destra strumentalizza e politicizza alluvioniGenova, 21 ott. (askanews) – “Non è la prima volta che la destra strumentalizza e politicizza le alluvioni e le ricostruzioni. Questo non porta risultati a quei cittadini che ad esempio aspettano da più di un anno in Emilia Romagna i ristori promessi dalla stessa destra che sostiene il sindaco Bucci e che non sono mai arrivati”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando degli attacchi del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria Marco Bucci sull’alluvione in Emilia Romagna, a margine di un incontro elettorale a Genova.


“A noi – ha aggiunto la segretaria del Pd – piace rimboccarci le maniche ed essere utile al territorio, peraltro devo dire che, quando alcune parti delle province di Genova e Spezia sono andate sott’acqua qualche giorno fa, nessuno di noi ha incolpato in alcun modo chi amministra questa regione, non è il nostro stile”. “Abbiamo un territorio fragile – ha concluso Schlein – e riteniamo sia più utile rimboccarci tutti le maniche come istituzioni, dare una mano au territori colpiti, investire di più sulla prevenzione del dissesto idrogeologico e, come propone Andrea Orlando, entro i primi 100 giorni di governo, se vincerà, fare una legge sul contrasto al consumo di suolo perché purtroppo in questo Paese abbiamo cementificato troppo e pure in questa regione è successo. Quindi bisogna rimediare”.

Vino, la sudafricana Yvette van der Merwe nuova presidente dell’Oiv

Vino, la sudafricana Yvette van der Merwe nuova presidente dell’OivMilano, 21 ott. (askanews) – Yvette van der Merwe è stata eletta presidente dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) in occasione della 22esima Assemblea generale che si è tenuta a Digione, in Francia. Prima presidente africana, inaugura l’inizio del nuovo secolo dell’Organizzazione e succede all’italiano Luigi Moio, che diventa vicepresidente.


Economista e specialista in nuove tecnologie, van der Merwe si occupa da quasi trent’anni dell’industria vinicola sudafricana, ed è l’Ad della South African wine industry information and systems (Sawis). Sempre secondo quanto spiegato dall’Oiv, da quando è entrata a far parte della delegazione sudafricana nel 2000, van der Merwe ha ricoperto diversi ruoli chiave all’interno dell’Organizzazione. Foto di Baptiste Paquot – Oiv

Il 24 ottobre il Mortadella Day si festeggia a Roma e Bologna

Il 24 ottobre il Mortadella Day si festeggia a Roma e BolognaRoma, 21 ott. (askanews) – Si festeggia il 24 ottobre il Mortadella Day, uno dei simboli gastronomici del Made in Italy nel mondo, esportata in 74 paesi. Le celebrazioni si svolgeranno contemporaneamente a Roma, presso il Palazzo Esposizioni, e a Bologna, presso il parco tematico Grand Tour Italia.


Nella capitale, si parte alle 11 con il Talk Show “Mortadella Bologna in the World” durante il quale il direttore del Consorzio Italiano Tutela Mortadella Bologna, Gianluigi Ligasacchi illustrerà i motivi per cui la Mortadella Bologna IGP continua a riscontrare crescente interesse e apprezzamento in tutto il mondo, tanto da registrare nei primi 6 mesi di quest’anno un incremento dell’export dell’8,7%. A Bologna, invece, Grand Tour Italia per l’occasione si vestirà di rosa e tutti gli amanti della Mortadella Bologna avranno la possibilità di degustare originali ricette realizzate dalle osterie regionali presenti nel parco.

Incontro tra Netanyahu e Tajani: assicurazioni su Unifil

Incontro tra Netanyahu e Tajani: assicurazioni su UnifilRoma, 21 ott. (askanews) – È terminato a Gerusalemme l’incontro fra pm Israele Netanyahu e il vice premier e ministro Esteri Antonio Tajani . Il ministro italiano, riferiscono fonti della Farnesina, ha ricevuto assicurazioni sulle modalità operative dell’esercito israeliano nel sud Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Il primo ministro israeliano ha confermato che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari.

Il siciliano Amaro Amara compie 10 anni e festeggia con l’arte

Il siciliano Amaro Amara compie 10 anni e festeggia con l’arteRoma, 21 ott. (askanews) – Per celebrare il suo decimo anniversario, Amaro Amara, l’iconico liquore siciliano nato dall’incontro tra l’Arancia Rossa di Sicilia IGP e il suolo vulcanico dell’Etna, festeggia con ‘Amara Lavastone’, uno special pack in edizione limitata, dove l’artigianalità del liquore etneo incontra il talento di Magda Masano, nota designer e ceramista catanese.


Magda ha realizzato originale vassoio in in pietra lavica smaltata, un pezzo unico dipinto a mano omaggio all’energia creativa dell’Etna. Ogni oggetto è unico, perché internamente realizzato a mano, ed è il simbolo del legame profondo tra il territorio etneo e l’artigianalità siciliana che sa esaltare la materia vulcanica in ogni sua forma.

Vino, Federvini: anche nel 2024 Usa sono prima destinazione per Italia

Vino, Federvini: anche nel 2024 Usa sono prima destinazione per ItaliaMilano, 21 ott. (askanews) – Gli Stati Uniti valgono oggi circa il 29% delle esportazioni di vino italiano a livello globale, con un valore, calcolato dall’Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma, di 939 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in aumento del 4,7% in valore e del 2,5% in volume, rispetto allo stesso periodo del 2023. Un andamento che conferma l’apprezzamento crescente dei consumatori statunitensi per il vino italiano, con un incremento complessivo delle vendite del 188% negli ultimi vent’anni: in particolare il dato sui volumi che crescono insieme ai valori è un segnale di conferma di fiducia, pur in un contesto generale che si presenta complesso. Nel primo semestre del 2024, le esportazioni di vini italiani negli Usa hanno fatto registrare 668 milioni di euro di vini fermi, seguiti dai vini spumanti con 260 milioni di euro. Il Prosecco continua a trainare le esportazioni italiane negli Stati Uniti, raggiungendo 225 milioni di euro nel primo semestre (+5,7% sul 2023). Promettenti le performance anche dei vini rossi toscani e piemontesi e dei bianchi siciliani. Con oltre 900 milioni di euro di valore nel primo semestre 2024 gli Usa si confermano prima destinazione per l’export di vini italiani. Lo ha affermato la Presidente di Federvini, Micaela Pallini, nel corso del suo intervento a Chicago alla prima edizione del “Vinitaly Usa”.


Secondo Federvini, “la scelta di organizzare un evento di tale portata nella città di Chicago, si è rivelata particolarmente apprezzabile anche in vista di nuove opportunità nel mercato del Midwest”. Il “Vinitaly Usa” si è svolto sulla scia della “New York Wine Experience” conclusasi appena due giorni prima. All’evento organizzato dalla rivista Wine Spectator sono stati annunciati i “Top 10 Wines of 2023”, classifica nella quale compaiono tre etichette italiane, fra le quali il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, il Taurasi Radici Riserva 2016 di Mastroberardino e il Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020. “Ogni bottiglia racconta una storia, quella delle nostre vigne e della nostra passione, ed è fondamentale che il mondo comprenda non solo il valore del vino italiano, ma anche l’autenticità che esso esprime” ha commentato il vicepresidente di Federvini, Piero Mastroberardino, aggiungendo che “la nostra missione è dimostrare che il patrimonio enologico italiano è in grado di competere con successo sulla scena internazionale, contribuendo così a una sempre più efficace promozione della cultura del bere di qualità tipica dello stile di vita italiano”.


“L’eccellenza del vino italiano si esprime attraverso la sintesi di storia, territorio e cultura” ha ricordato la presidente del Gruppo Vini di Federvini, Albiera Antinori, evidenziando che “in un mercato globale competitivo, eventi come la ‘New York Wine Experience’ e ‘Vinitaly Usa’ si rivelano occasioni strategiche per riaffermare il primato del made in Italy, negli Stati Uniti che si confermano essere un mercato nel quale il vino italiano ha tutte le carte per raggiungere ulteriori traguardi”.

Turismo Usa, Rapporto: è il più attrattivo nonostante forza dollaro

Turismo Usa, Rapporto: è il più attrattivo nonostante forza dollaroLondra, 21 ott. (askanews) – L’attrattiva degli USA non è mai stata così forte. Secondo un recente rapporto del World Travel and Tourism Council, gli Stati Uniti sono il mercato turistico più potente al mondo. Nel 2023, il turismo nazionale e internazionale ha contribuito all’economia a stelle strisce con un record di 2.300 miliardi di dollari, quasi il doppio di qualsiasi altra nazione. “Nonostante la forza del dollaro e la crisi globale del costo della vita, i visitatori italiani continuano a viaggiare negli Stati Uniti, esplorando sia le porte d’accesso che le destinazioni meno note”, dichiara ad askanews Jackie Ennis, vice presidente, global trade development di Brand USA, in un’intervista rilasciata nell’ambito della Brand Usa Travel week a Londra.


La scelta degli italiani “riflette la solida infrastruttura del paese, la facilità di spostamento tra le città, le diverse destinazioni naturali e culturali e le risorse per i viaggiatori, come le guide alle città, ai parchi e ad altre attrazioni. In un contesto di preoccupazioni economiche, il viaggio continua a essere una priorità. Abbiamo visto i viaggiatori adattare l’abitudine di viaggi più lunghi per legarli a momenti significativi ed emozionanti: dal turismo sportivo individuale (tra cui maratone e Iron Man) ai grandi campionati mondiali, concerti e festival” aggiunge. In base ai dati il 2019 ha registrato 1,1 milioni di arrivi dall’Italia, il 2023 solo 977 mila arrivi dall’Italia, ma per il 2024 sono previsti 1,1 milioni e per il 2025 un aumento oltre i livelli del 2019, con 1,2 milioni di arrivi dall’Italia. Questa mattina inoltre, nel suo saluto di benvenuto, Fred Dixon, neo Ceo e presidente di Bran Usa, ha segnalato che la spesa per persona dei turisti italiani negli Stati Uniti ha registrato il balzo maggiore tra tutti i paesi di provenienza tra il 2019 e il 2023, assestandosi su 4.372 dollari nel 2023.


Inoltre si segnala un significativo aumento della capacità aerea da Regno Unito ed Europa è un segnale positivo di interesse per gli Usa. E tra i nuovi obiettivi per il turista europeo “European Road Trips” nella primavera del 2025 ci si concentrerà sulla promozione di destinazioni oltre le grandi mete, esplorando destinazioni più piccole, gemme nascoste e mettendo in evidenza percorsi meno battuti, celebrando al contempo le pietre miliari significative come l’iconica Route 66 di cui sarà il centenario nel 2026. E sempre nel 2026, il 4 luglio sarà il 250esimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza.

Mostre, a Roma “Fragment Actions” di Landolfi tra stelle e angeli

Mostre, a Roma “Fragment Actions” di Landolfi tra stelle e angeliRoma, 21 ott. (askanews) – Inaugurata da poco a Roma “Fragment Actions”, personale di Patrizio Landolfi, uno degli artisti più raffinati della scena contemporanea italiana e non solo, con collezionisti del calibro di Stewart Butterfield. Il suo stile, caratterizzato da un’intensa ricerca cromatica e da una tecnica pittorica che mescola delicate alchimie, lo ha portato a spaziare tra l’Espressionismo Astratto e la Pop Art. Nella nuova mostra, visitabile sino a lunedì 20 gennaio 2025, ideata da Tina Vannini del ristorante Il Margutta Veggy Food and Art, e curata da Francesca Alese, presenta un’evoluzione del suo linguaggio espressivo, fondato su una tecnica che lui stesso definisce “Frammentazione cromatica” che trasforma la superficie della tela in un’esperienza tridimensionale, creando profondità e dinamismo che trasportano l’osservatore verso una dimensione quasi metafisica.


Accanto all’opera di apertura “Il lato oscuro degli Angeli”, la mostra offre un’ampia panoramica della produzione di Landolfi, dalle sue opere astratte, dove la frammentazione dei colori e dei chiaroscuri raggiunge livelli di straordinaria complessità, fino a composizioni più figurative, come le altre dedicate agli angeli. Le sue tele astratte invitano lo spettatore a una connessione intima e profonda con l’opera, attratti da una moltitudine di frammenti cromatici che, pur nella loro apparente disgregazione, rivelano un’armonia assoluta. La mostra si arricchisce inoltre di una serie di opere che omaggiano personaggi iconici del mondo della musica e del cinema, da David Bowie a Freddie Mercury, da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe, in un’esplosione di vivacità e leggerezza, rimanendo però sempre fedele alla cifra stilistica di Landolfi. In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, l’artista presenta anche “Frammentazioni Futuriste”, un omaggio al Futurismo che fonde elementi della corrente con riferimenti a maestri come Carrà, De Chirico e Fiume, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e contemporaneità.


“Percepisco l’opera di Landolfi una ‘creazione’ in quanto ciò che ci permette di ammirare non è semplicemente opera pittorica – ha dichiarato la curatrice Francesca Alese – grazie alla sua frammentazione cromatica, infatti, quello che i nostri occhi percepiscono è una visione tridimensionale di quello che viene impresso sulle sue tele. Una visione talmente intensa che arriva talvolta a sfociare nel metafisico, come si può percepire sia nei suoi quadri astratti che nei suoi angeli”.

Cultura, Anita Likmeta vince il Premio Letterario “Il Libro della Vita”

Cultura, Anita Likmeta vince il Premio Letterario “Il Libro della Vita”Roma, 21 ott. (askanews) – Anita Likmeta, con “Le Favole del comunismo”, edito da Marsilio, ha vinto la seconda edizione del premio letterario “Il Libro della Vita”. La premiazione è avvenuta all’interno della Basilica Palladiana, un luogo iconico non solo per Vicenza, ma per il mondo intero.


Patrimonio Unesco e prezioso gioiello palladiano, è stata scelta con forza e passione da Vera Slepoj, stimata e conosciuta psicologa recentemente scomparsa, come palcoscenico della serata finale del Premio Letterario “Il libro della vita” da lei istituito assieme a Diego De Leo, presidente di De Leo Fund. “Il libro – spiega Diego De Leo, presidente di De Leo Fund – è una storia di autentica resilienza che, in uno stile agile, ironico e asciutto, racconta come sopravvivere a coercizioni e violenze di ogni genere nell’Albania comunista, come resiste alla disgregazione sociale e ricostruirsi una nuova vita nella consapevolezza e nella libertà”.


Antonio Franchini vince invece il premio speciale Vera Slepoj 2024 con il romanzo “Il fuoco che ti porti dentro” pubblicato da Marsilio: “Un raro esempio – prosegue De Leo – di confessione in prima persona, dove la letteratura non serve solo come soccorso terapeutico, ma permette di scavare nel mistero del legame che unisce un figlio alla propria madre, e di elaborare le ragioni di un odio inespiabile prima di conquistare la nobiltà estrema della pietas”. Secondo classificato Emanuele Trevi con “La casa del mago” (Ponte delle Grazie). L’autore è figlio di Mario Trevi, noto studioso e psicanalista. In questo libro, muovendosi tra autobiografia, riflessioni sul senso dei rapporti e dell’esistenza Trevi offre il suo libro più personale. A giudicare le opere letterarie sono state personalità ed eccellenze italiane legate al mondo della cultura come Mons. Vincenzo Paglia (Presidente onorario), Marina Valensise (Presidente della Giuria), Alessandra Kustermann, Maria Pia Garavaglia, Lamberto Iezzi, Don Renzo Pegoraro, Claudio Cutuli, Vincenzo Pepe e Filippo Scianna.