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Autore: Redazione StudioNews

Cinema, Ron Howard apre il 42esimo Torino Film Festival con “Eden”

Cinema, Ron Howard apre il 42esimo Torino Film Festival con “Eden”Roma, 17 ott. (askanews) – È Ron Howard ad inaugurare il 42esimo Torino Film Festival con il suo film Eden, che sarà proiettato in anteprima internazionale in occasione della cerimonia di apertura del 22 novembre al Teatro Regio di Torino. Il regista ha vinto due Premio Oscar ed è autore di pellicole indimenticabili come Apollo 13, A Beautiful Mind e Il codice da Vinci.


Eden è un drama thriller che vanta un cast del calibro di Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Bruhl e Syndey Sweeney. Il film è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film (Gruppo Lucisano) in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution. Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell’umanità, per trasferirsi sull’isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galàpagos. Tuttavia la loro cercata solitudine dura ben poco. A loro si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, e successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola. Il maltempo, la fauna selvatica e la totale mancanza di comfort e civilizzazione rendono la loro convivenza molto problematica, ma la più grande sfida sarà quella di coesistere con vicini disperati e pronti a tutto pur di affermare se stessi.


Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

In Puglia la siccità riduce del 90% la produzione di castagne

In Puglia la siccità riduce del 90% la produzione di castagneRoma, 17 ott. (askanews) – Annata magra per le castagne in Puglia. Secondo il monitoraggio effettuato dalla Coldiretti Puglia, il crollo della produzione di castagne è stimato fino al 90% a causa della siccità e dell’umidità nella fase cruciale della piante in produzione, con un attacco forte di peronospora del castagno.


La produzione di castagne in Puglia è a rischio di estinzione anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell’inchiostro. Una malattia, quest’ultima, provocata dall’agente patogeno Phythophthora cambivora, ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a “lingua di fuoco”.

Istat: nel 2023 in povertà assoluta 1,29 mln di minori, massimi dal 2014

Istat: nel 2023 in povertà assoluta 1,29 mln di minori, massimi dal 2014Roma, 17 ott. (askanews) – Nel 2023, la povertà assoluta in Italia interessa oltre 1 milione 295mila minori (13,8% rispetto al 9,7% a livello nazionale); l’incidenza varia dal 12,9% del Nord, al 15,5% del Mezzogiorno. Rispetto al 2022 la condizione dei minori è stabile a livello nazionale, con il valore più elevato dal 2014, ma si colgono segnali di peggioramento per i bambini da 7 a 13 anni del Centro (l’incidenza arriva al 13,9% dal 10,7%). Lo ha reso noto l’Istat.


Le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori sono quasi 748mila, con un’incidenza pari al 12,4%. Le famiglie di altra tipologia con minori, ossia quelle famiglie dove frequentemente convivono più nuclei familiari e/o membri aggregati, presentano i valori più elevati dell’incidenza (25,6%), seguite dalle famiglie numerose costituite dalle coppie con tre e più figli minori, per le quali l’incidenza arriva al 18,8%. In generale, la diffusione del fenomeno aumenta al crescere del numero di figli minori presenti in famiglia (6,6% per le coppie con un figlio minore, 11,6% per quelle con due figli minori) e rimane comunque elevata tra le famiglie monogenitore con minori (14,8%). Rispetto al 2022 si registra una sostanziale stabilità; tuttavia, l’intensità della povertà delle famiglie con minori, pari al 20,1%, è più elevata di quella del complesso delle famiglie povere (18,2%), a ulteriore testimonianza di una condizione di più marcato disagio.


L’incidenza di povertà tra le famiglie con minori varia molto a seconda della condizione lavorativa e della posizione nella professione della p.r.: per gli occupati, i valori più elevati si riscontrano fra le famiglie con p.r. operaio e assimilato (19,4%, in crescita rispetto al 2022); seguita dalle famiglie con minori in cui la p.r. è altro indipendente (9,1%). Si arriva al 22,7% per le famiglie con minori in cui la p.r. non è un occupato, sfiorando il 23,9% per i casi in cui la p.r. è in cerca di occupazione. Anche la cittadinanza gioca un ruolo importante nel determinare la condizione socio-economica delle famiglie con minori. L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie con minori composte solamente da italiani si attesta all’8,2%, mentre arriva al 41,4% per le famiglie con minori composte unicamente da stranieri (è il 34,1% nel caso più generale in cui nella famiglia con minori ci sia almeno uno straniero).


L’incidenza di povertà assoluta per le famiglie con minori è più elevata nei comuni centro delle aree metropolitane (14,7%), mentre si osservano valori inferiori e su livelli simili per i comuni periferia dell’area metropolitana e i comuni oltre i 50mila abitanti (11,9%) e per i comuni più piccoli, fino a 50mila abitanti, dove è pari all’12,1%.

La siccità aumenta resa rosmarino e qualità dell’olio essenziale

La siccità aumenta resa rosmarino e qualità dell’olio essenzialeRoma, 17 ott. (askanews) – La siccità controllata può aumentare sino al 30% la resa di olio essenziale del rosmarino rendendo questa pianta una candidata ideale per la valorizzazione di terreni agricoli marginali e con limitata disponibilità idrica. Il risultato arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Industrial Crops and Products e realizzato dall’Università di Pisa, dall’Istituto Nazionale di Ottica INO-CNR Pisa, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Università Catania.


Le sperimentazioni sono state condotte in Sicilia, in aziende agricole della provincia di Ragusa, tra l’autunno del 2022 e la primavera del 2023. “Il rosmarino è una pianta medicinale e aromatica autoctona del mediterraneo che produce oli essenziali noti per le loro proprietà antimicrobiche, antiossidanti, antitumorali e antinfiammatorie – spiega in una nota la professoressa Celia Duce del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa – Sottoposto a condizioni di stress, in particolare stress abiotici, come la siccità, intensifica la produzione di oli essenziali come meccanismo difensivo”.


Le sperimentazioni sono state pianificate insieme agli agricoltori, che hanno scelto i campi da destinare alle sperimentazioni e le varietà di rosmarino da utilizzare. Sono state testate due diverse varietà di rosmarino, la ‘Tuscan blue’ e la ‘Barbecue’. Lo stress idrico è stato applicato per tre settimane prima della raccolta ovvero durante il periodo balsamico autunnale e primaverile, una fase cruciale in cui la sintesi e concentrazione degli oli essenziali raggiungono il picco. Il risultato è stato un aumento della resa sino al 30% nelle piante della varietà ‘Tuscan blue’ coltivate in un’azienda del comune di Scicli. Lo stress idrico ha inoltre modificato significativamente la composizione chimica degli oli essenziali, cambiamenti cruciali per l’industria, poiché possono migliorare il profilo aromatico e le proprietà bioattive.


Lo studio è parte di un progetto più ampio chiamato InSole – Innovazioni agronomiche e tecnologiche per la coltivazione sostenibile di piante officinali e la produzione di Oli essenziali di qualità, finanziato dal Programma di sviluppo rurale Sicilia 2014-2022, il cui obiettivo è creare una filiera sostenibile per la produzione di oli essenziali, “supportando gli agricoltori nell’adozione di pratiche agricole che ottimizzano l’uso delle risorse, in particolare l’acqua – conclude Federico Leoni, assegnista di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna – L’idea principale è che tramite l’applicazione di uno stress idrico moderato in prossimità al periodo balsamico possa aumentare la concentrazione e la qualità degli oli essenziali nel rosmarino, senza compromettere in modo significativo la resa in biomassa”.

Pensioni, Fava: in cinque anni la spesa è aumentata del 19%

Pensioni, Fava: in cinque anni la spesa è aumentata del 19%Roma, 17 ott. (askanews) – Nel 2023, secondo le rilevazioni della Ragioneria generale dello Stato, la spesa pensionistica cresce rispetto al 2022 del 7,4% attestandosi al 15,3% del pil, uno dei più elevati d’Europa. Così il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, durante un’audizione nella commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, sottolineando che “negli ultimi cinque anni è passata da 268 a 319 miliardi di euro con una crescita di quasi il 19%”.


Nel biennio 2023-2024 la spesa in rapporto al pil “aumenta significativamente portandosi sopra il 16%, anche a causa dell’elevato livello della perequazione imputabile al significativo incremento dell’inflazione”.

Salari, Fava: retribuzioni reali 2019-2023 hanno perso circa 10%

Salari, Fava: retribuzioni reali 2019-2023 hanno perso circa 10%Roma, 17 ott. (askanews) – “Al notevole recupero occupazionale, sia in termini di unità che di intensità di lavoro, non è corrisposto un incremento dei redditi e delle retribuzioni tale da compensare pienamente la perdita di potere d’acquisto conseguenza dell’aumento dei prezzi che ha interessato gli ultimi anni. La retribuzione media annua pro capite nel 2023 risulta pari a 25.789 euro: rispetto al 2019 si tratta di un incremento del 6,8%. La variazione media dei prezzi al consumo tra il 2019 e il 2023 è collocabile attorno al 15-17%”. Così il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, durante un’audizione nella commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. In pratica, le retribuzione reali hanno perso circa il 10%.

Crosetto: attacchi all’Unifil non sono incidenti. Diritto Israele a difendersi ma rispetti civili e Onu

Crosetto: attacchi all’Unifil non sono incidenti. Diritto Israele a difendersi ma rispetti civili e OnuRoma, 17 ott. (askanews) – Gli attacchi israeliani alle postazioni di Unifil sono “rilevanti e gravissime, violazioni del diritto internazionale, non sono incidenti”. A ribadirlo è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’informativa in Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. E “andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe forse definitivamente la credibilità delle Nazioni Unite, la possibilità di soluzioni multilaterali nelle crisi del mondo”. “L’Italia ha ribadito che riconosce il diritto di Israele a resistere e difendersi dagli attacchi di chiunque”, ha sottolineato Crosetto, ricordando: “Allo stesso tempo abbiamo chiesto ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale e di proteggere l’incolpevole popolazione civile, a Gaza come in Libano, ed il contingente Onu”.


Quella in Medio Oriente “è una crisi gravissima, caratterizzata dal superamento di diverse linee rosse nonostante i ripetuti appelli della comunità internazionale”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. “E’ bene ricordare che Hezbollah come Hamas non è uno Stato né un popolo, ma un’organizzazione terroristica dotata di una forza militare molto rilevante che risponde alle logiche militari e politiche di chi non deve rendere conto al proprio popolo. Questa è la realtà dei fatti innegabile”, ha detto Crosetto, durante l’informativa “Un ulteriore aggravamento degli eventi, in parte già in atto – ha aggiunto Crosetto – sarebbe però foriero di conseguenze drammatiche per tutti e genererebbe uno scenario che non avrebbe né vincitore né vinti con incalcolabili conseguenze per il Medio Oriente e probabilmente per gli equilibri mondiali”.


E, ha concluso il ministro dell Difesa, “il governo (italiano, ndr) continua a lavorare per una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, resta l’unica possibile. Lo fa con il viaggio oggi della presidente del Consiglio in Libano, con le iniziative del ministro degli Esteri Tajani, con una serie di viaggi e chiamate, contatti continui, quotidiani che io sto facendo”.

Bergesio (Lega): bene bando Distretti Cibo da 100 mln

Bergesio (Lega): bene bando Distretti Cibo da 100 mlnRoma, 17 ott. (askanews) – Soddisfazione per il nuovo bando per i Distretti del Cibo, che mette a disposizione 100 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo dei territori e delle produzioni locali, nonché per garantire la sicurezza alimentare, migliorare la sostenibilità e la competitività delle produzioni e ridurre lo spreco alimentare. Così in una nota il senatore Giorgio Maria Bergesio, responsabile del dipartimento Agricoltura della Lega e vicepresidente dell’omonima commissione a Palazzo Madama.


“Con la Lega al governo misure concrete per stare accanto agli agricoltori con risorse importanti che promuovono le nostre filiere e le produzioni italiane – conclude Bergesio – Le domande di contributo dovranno essere caricate sul portale messo a disposizione dal Masaf entro il 15 novembre 2024”.

Salute, 37 finalisti “Lean Healthcare Award” per innovazione sanità

Salute, 37 finalisti “Lean Healthcare Award” per innovazione sanitàRoma, 17 ott. (askanews) – Sono 37 i finalisti della settima edizione dei ‘Lean Healthcare Award’.


Degli oltre 250 progetti presentati da 98 aziende sanitarie provenienti da 14 regioni, 37 sono stati selezionati come finalisti, rappresentando 28 aziende impegnate a ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei servizi sanitari, sempre con particolare attenzione al paziente. Il premio valorizza l’adozione della metodologia Lean e Value Based, volta a ridurre sprechi e inefficienze, incrementando al contempo il valore offerto al paziente. Gli argomenti trattati spaziano dall’integrazione ospedale-territorio alla gestione delle urgenze, passando per l’innovazione tecnologica e la sicurezza delle cure.


I progetti spaziano dall’ottimizzazione del percorso del paziente oncologico, migliorando l’esperienza complessiva attraverso percorsi personalizzati; dalla gestione delle urgenze in Pronto Soccorso, riducendo i tempi di attesa e garantendo interventi tempestivi; dalla creazione di reti chirurgiche interospedaliere per una migliore condivisione delle risorse e delle competenze. Il premio, promosso da Fiaso, Federsanità, Simm, Agenas, Università di Siena e Telos Management Consulting, si conclude con la proclamazione dei vincitori il 21 novembre 2024, presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma. La cerimonia rappresenterà il culmine di un percorso di otto mesi, durante i quali i finalisti hanno lavorato per innovare e migliorare i propri processi, sempre con l’obiettivo di garantire un sistema sanitario più efficace e sostenibile per tutti i cittadini.


La selezione dei finalisti è stata affidata a una giuria tecnica composta da Lean Manager ed esperti del settore, che ha valutato i progetti presentati dalle aziende partecipanti. Ora, una giuria di circa 60 direttori generali di aziende sanitarie pubbliche e private, professori universitari e amministratori delegati del settore Healthcare si prepara a valutare i finalisti e proclamare i vincitori.

Liguria, Orlando: votare Bucci è come votare terzo mandato Toti

Liguria, Orlando: votare Bucci è come votare terzo mandato TotiGenova, 17 ott. (askanews) – “E’ anche nostro dovere ricordare ai liguri che votando Bucci voteranno il terso mandato di Toti e tutto quello che è stata la sua esperienza di governo. Sono ancora convinto che la gran parte dei liguri non si siano assuefatti ancora a certe pratiche”. Lo afferma il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, in un’intervista a Repubblica.


“Possiamo anche far finta – aggiunge l’ex ministro – non ci siano stati inquinamenti del voto delle tornate precedenti o che la mafia in Liguria non esista, ma i riflessi degli anni di governo finiti sotto inchiesta pesano su tutto, compresa l’attrattività della regione per gli stessi investitori. Anche l’ultimo capitolo della vicenda di Aldo Spinelli, con il Consiglio di Stato che ha annullato la concessione sul terminal container, dimostra che favorire gli amici degli amici può generare solo incertezza”.