Medici senza frontiere: ucciso un membro del nostro staff in un attacco israelianoRoma, 14 ott. (askanews) – Medici Senza Frontiere (MSF) è inorridita dall’uccisione di un membro del suo staff, Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, ucciso dalle ferite da schegge che ha riportato alle gambe e al petto l’8 ottobre a Jabalia, a nord di Gaza, dopo che l’area è stata oggetto di attacchi incessanti da parte delle forze israeliane e le persone sono rimaste intrappolate senza poter fuggire. Si legge nella nota di Msf.
Dopo essere stato ferito, Nasser – 31 anni, che ha lavorato come autista per MSF fino all’inizio del conflitto – ha ricevuto le prime cure d’emergenza all’ospedale Al Awda, a Jabalia, nel nord di Gaza, ed è stato poi trasferito all’ospedale Kamal Adwan. Non ha potuto ricevere il livello di assistenza necessario a causa della mancanza di capacità dell’ospedale e del numero eccessivo di pazienti presenti nella struttura ed è morto per le ferite riportate il 10 ottobre all’ospedale Kamal Adwan. Nasser è il settimo collega di MSF ucciso a Gaza dall’inizio della guerra. Questo spargimento di sangue deve finire. Per oltre un anno, le forze israeliane hanno sistematicamente smantellato il sistema sanitario di Gaza, impedendo l’accesso alle cure salvavita per le persone. Allo stesso tempo, le evacuazioni mediche sono diventate estremamente difficili, soprattutto nel nord che è stato in gran parte tagliato fuori dal resto di Gaza, rendendo ancora più difficile l’accesso alle cure.
MSF condanna fermamente l’uccisione di un membro del suo staff e chiede ancora una volta il rispetto e la protezione dei civili.
Trasportava migranti in Svizzera, pachistano arrestato nel ComascoMilano, 14 ott. (askanews) – È stato arrestato dalle pattuglie interforze di Polizia locale, a Guanzate (Como), un pachistano di 40 anni che trasportava illegalmente due donne e due bambini di nazionalità turca attraverso il confine tra Italia e Svizzera. L’operazione, denominata ‘Ultimo miglio’, è il risultato delle attività svolte in collaborazione dai comandi Polizia locale aderenti al progetto regionale ‘Parco delle Groane e Parco Pineta’ finanziato dall’assessorato alla Sicurezza di Regione Lombardia.
“Esprimo gratitudine a tutti gli agenti – commenta in una nota l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa – coordinati dal vicecomandante della Polizia locale di Limbiate, Antonio Azzarone, impegnati in questa delicata operazione che ha permesso di bloccare una pericolosa attività criminale che vede coinvolti anche dei minori. Ancora una volta si conferma l’efficacia dei protocolli che vedono la Polizia locale lavorare in aggregazione, soprattutto nei territori più difficili da controllare come le aree boschive, crocevia di svariati reati e fenomeni criminali”. Il ‘passeur’ pachistano, regolare in Italia, è stato intercettato dagli agenti alla guida di un’auto noleggiata con targa francese nei pressi di un’area boschiva. Sulla base dei controlli investigativi condotti dalla polizia locale insieme alla Questura di Como, il quarantenne, ritenuto parte di un’organizzazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato arrestato per “trasporto illegale di cittadini stranieri” ed è stato condotto al carcere di Como. L’uomo è stato inoltre denunciato per guida sotto effetto di stupefacenti. Le donne con i bambini, di 4 e 5 anni, sono state trasferite in un centro di protezione e hanno chiesto l’asilo politico.
Il protocollo regionale ‘Parco delle Groane e Parco Pineta’ coinvolge le polizie locali di 30 Comuni delle province di Milano, Monza e Brianza, Como e Varese. Prevede il controllo delle zone che circondano le aree boschive dei parchi da parte di pattuglie interforze che riuniscono gli agenti dei diversi Comandi di Polizia locale.
Le foreste viste dallo spazio, a Milano la mostra di Esa e LeicaRoma, 14 ott. (askanews) – Dal 17 ottobre al 1° dicembre, la Leica Galerie di Milano ospiterà “Forests Seen from Space – Echoes of the Vaia storm” (Le foreste viste dallo spazio – Echi della tempesta Vaia), una suggestiva collezione creata dal fotoreporter italiano Alessandro Cinque e curata dal collega fotografo italiano Maurizio Beucci. L’apertura della mostra fa parte degli eventi che orbitano attorno alla settimana del 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC 2024), che si è aperto oggi a Milano e si concluderà il 18 ottobre.
Attraverso una nuova collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea e Leica Camera Italia, Cinque ha unito le immagini satellitari europee, la fotografia tradizionale e delle storie personali per illustrare l’impatto dei cambiamenti sugli ecosistemi foresta. Il progetto prevede tre mostre in tutta Europa tra il 2024 e il 2025, di cui le prime due a Milano e Parigi. Riunendo le immagini satellitari dell’ESA e le fotografie di Cinque scattate da terra – informa l’ESA – Forests Seen From Space è più di una semplice mostra fotografica tradizionale. Il progetto esamina l’impatto devastante dei disastri naturali sull’ambiente, affrontando l’importanza di preservare i suoi ecosistemi concentrandosi sulla tempesta Vaia, che si è abbattuta sulle foreste del Nord Italia nel 2018.
A distanza di cinque anni dall’evento, Cinque è tornato in queste aree per documentare gli effetti a lungo termine della tempesta, sia dal punto di vista ambientale che sociale. La combinazione di immagini satellitari dell’ESA e il potere emotivo delle fotografie di Cinque scattate da terra crea una narrazione visiva, mostrando non solo i danni fisici ma anche il pedaggio emotivo sulle comunità locali. Sviluppata da un concept di Fiorella Coliolo e Benoit Delplanque, la collaborazione tra ESA e Leica Camera Italia enfatizza il valore delle partnership che fondono arte, scienza e tecnologia. Combinando i dati satellitari con il potere emotivo della fotografia, Forests Seen from Space offre una narrazione inedita sui cambiamenti climatici, il degrado ambientale e la resilienza della natura e delle comunità. La doppia prospettiva della mostra – l’”occhio nello spazio” di un satellite remoto e la visione dettagliata e incentrata sull’uomo – sottolinea l’importanza di integrare i dati scientifici con storie personali per catturare e comprendere gli effetti duraturi delle catastrofi ambientali.
INSME, 20esimo anniversario con evento “Unlocking Sustainable Finance for SMEs”Roma, 14 ott. (askanews) – La Rete Internazionale per le PMI (INSME) ha celebrato il 14 ottobre il suo 20° anniversario con un conferenza sull’impatto della Finanza Sostenibile sulle piccole e medie imprese (PMI). La celebrazione si è svolta in collaborazione con CONFAPI e Unioncamere, nella sede di quest’ultima a Roma.
L’INSME è un’associazione a carattere internazionale impegnata, dalla sua fondazione nel 2004, nella promozione di politiche e programmi per la piccola e media impresa e lavora sotto gli auspici dell’OCSE. L’evento è stata l’occasione per discutere con i membri e partner dell’associazione – oltre 60 da più di 30 paesi nel mondo – l’integrazione dei principi ambientali, sociali e di governance (ESG) da parte delle PMI e del ruolo della finanza sostenibile nel favorire la transizione delle PMI verso pratiche più sostenibili.
Negli ultimi anni, l’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici e sociali è diventata una priorità globale. Le PMI, che rappresentano una componente essenziale dell’economia mondiale, sono chiamate ad adattarsi a queste nuove sfide. Con una significativa impronta ambientale, le PMI sono responsabili di circa il 40% delle emissioni di gas serra del settore aziendale. Pertanto, la loro transizione verso modelli di business sostenibili è fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo, le PMI hanno un ruolo chiave nell’innovazione di soluzioni eco-sostenibili e nel guidare il cambiamento verso un’economia più verde. Durante l’evento, si sono approfondite le principali sfide che le PMI incontrano nell’adozione delle pratiche finanziarie sostenibili, ma anche le opportunità che emergono da questa transizione. Sebbene molte PMI siano ancora all’inizio del loro percorso verso la sostenibilità e rappresentino una quota relativamente piccola degli investimenti in finanza sostenibile, la loro adesione a questi nuovi standard sarà determinante per la loro competitività futura. L’accesso ai finanziamenti, la partecipazione alle catene del valore globali e la capacità di attrarre investitori saranno sempre più legati alla capacità delle PMI di misurare e migliorare le loro prestazioni di sostenibilità.
Molto consenso ha raccolto la richiesta del Presidente di CONFAPI Cristian Camisa di non applicare la stessa regolamentazione e reportistica così stringente richiesta alle imprese più grandi alle PMI che hanno peculiarità, risorse, tempi e necessità loro proprie. Il Segretario Generale di INSME Giovanni Zazzerini ha inoltre ribadito l’importanza di rafforzare l’intero ecosistema della finanza sostenibile promuovendo un maggiore dialogo e scambio di conoscenze tra tutti gli attori pubblici e privati in modo da permetter alle PMI di partecipare appieno alla transizione green che non potrà completarsi senza il loro fondamentale coinvolgimento.
Campus verde e ciclostazioni, ateneo Bicocca spinge su sostenibilitàMilano, 14 ott. (askanews) – Settemila metri quadri di ecosistema urbano per tutto il quartiere già realizzati al Vivaio e ventimila in progetto con la realizzazione dell’edificio di alta formazione e residenza universitaria di U10: sono solo alcune delle azioni messe in atto dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca presso il campus di Milano e di Monza per rendere l’Ateneo sempre più sostenibile e inclusivo. Il Comitato Base (Bicocca Ambiente Società Economia), in collaborazione con il Settore Sostenibilità, ha redatto il nuovo Report di sostenibilità 2024, il documento che riassume iniziative, progetti e risultati nell’ambito della sostenibilità sociale, economica e ambientale che testimonia l’impegno verso gli obiettivi dell’Agenda 2030.
La presentazione è avvenuta oggi in occasione della lezione zero sulla sostenibilità e del dialogo con l’attore Stefano Accorsi sull’incontro tra arte, spettacolo e scienza a partire da Planetaria, discorsi con la terra, un progetto nato da un’idea di Stefano Accorsi e Filippo Gentili e prodotto da SuperHumans insieme alla Fondazione Teatro della Toscana. Un’occasione per veicolare messaggi che incidano positivamente su stili di vita e comportamenti per mitigare l’impatto di tutti sull’ambiente, per contribuire al benessere sociale e promuovere uno sviluppo economico di lungo termine. L’aggiornamento del Report è l’occasione per far conoscere le strategie e i risultati ottenuti per rendere l’Università più green, smart e internazionale mettendo al centro la progettualità e la qualità degli spazi e dei servizi per chi giornalmente la vive. Emerge l’impegno e la ricchezza dell’Università di Milano-Bicocca nell’ambito della ricerca pura e applicata di soluzioni innovative e nella formazione di nuove generazioni capaci di impegnarsi per una società più inclusiva e per la sfida comune alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Il Piano Strategico di Ateneo ha varato un programma di investimenti attraendo finanziamenti ministeriali per oltre 90 milioni di euro per le infrastrutture, fondi straordinari del Pnrr ed in particolar modo dell’Ecosistema Musa e 89 milioni di euro hanno premiato gli 8 Dipartimenti di Eccellenza per progetti di ricerca consentendo la creazione di 236 nuove posizioni per docenti e ricercatori, rafforzando ulteriormente la produzione scientifica di qualità e l’innovazione. L’Università insegna la sostenibilità e ha avviato nuovi corsi di studio interdisciplinari ed interateneo triennali, magistrali, master e ora anche un neo-corso di dottorato industriale di ricerca (Strategic Innovation for Sustainable and Smart Ecosystems).
Nel 2023 le iniziative di public engagement realizzate sono cresciute del 25 per cento rispetto all’anno precedente ed includono attività di divulgazione e partecipazione estese alla cittadinanza. Il progetto BiUniCrowd ha coinvolto l’Università in iniziative di crowdfunding per sostenere progetti di ricerca, di cui il 52 per cento sponsorizzati da enti esterni. Per ridurre l’uso dell’auto privata, aumentare la mobilità attiva e migliorare la qualità dell’aria, in tema di mobilità sostenibile nel prossimo triennio verranno realizzate cinque velostazioni, le prime in U6 saranno operative entro il 2025.
La sempre maggiore attenzione al benessere della comunità accademica è testimoniata dalla crescita delle politiche di welfare e delle misure di conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, tra cui smart working, telelavoro e part-time, l’offerta di un presidio sanitario completo e gli incentivi verso lo sport, gli stili di vita salutari, i servizi ricreativi e sociali.
Patata Bologna Dop, resa per ettaro in crescita e buona qualitàRoma, 14 ott. (askanews) – Ottima qualità, resa per ettaro superiore rispetto alle due precedenti annate, leggero aumento delle superfici coltivate: è partita con qualche giorno di anticipo la campagna di raccolta della patata di Bologna nelle circa 60 aziende agricole associate al Consorzio di Tutela, mentre la commercializzazione ha preso il via nella seconda metà del mese di luglio.
Davide Martelli, presidente del Consorzio, spiega che i dati dei primi tre mesi di commercializzazione evidenziano un trend in crescita rispetto all’annata precedente (+14%), segnale positivo in previsione dei mesi di punta della commercializzazione del prodotto. E se gli ettari in questa campagna hanno visto una crescita moderata, grazie all’impegno dei soci, è sul fronte delle rese che arriva la maggiore soddisfazione. Dopo alcune annate difficili per la varietà Primura, con rese medie basse e poco soddisfacenti, vi è un ritorno alla normalità produttiva con una resa di 39 tonnellate per ettaro, per una produzione complessiva di 13.384 tonnellate (+53,8%) di Patata di Bologna DOP certificata.
“Sono diversi i fattori che hanno portato a questo importante risultato – continua Martelli – Dall’esperienza e dalle competenze dei nostri produttori, reduci da campagne difficili e costellate di avversità agronomiche, alle condizioni climatiche favorevoli avute nel 2024, anno caratterizzato da mesi primaverili piovosi e da temperature non troppo elevate. Questo ha favorito una strutturazione dei suoli ottimale e uno sviluppo regolare e costante della pianta e dei tuberi”. Alla luce di queste prospettive, il Consorzio proseguirà il percorso di valorizzazione della Patata di Bologna DOP, a partire dalla nuova immagine on pack lanciata lo scorso anno.
Fino a 4 novembre iscrizioni corso Enapra e Smea su enoturismoRoma, 14 ott. (askanews) – C’è tempo fino al 4 novembre per iscriversi al corso di alta formazione “Progettazione e Gestione dei Servizi Enoturistici”, organizzato dall’Alta scuola di management ed economia agroalimentare di Smea (Università Cattolica del Sacro Cuore) con il supporto scientifico di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura.
Il corso, che avrà inizio il prossimo 19 novembre e si concluderà il 22 gennaio 2025, ha come obiettivi l’avanzamento scientifico, l’aggiornamento e la riqualificazione professionale delle aziende enoturistiche socie della Confederazione. “Il corso è pensato per chi gestisce servizi enoturistici, un settore in crescita che combina turismo, vino e cultura – commenta Luca Brondelli di Brondello, presidente di Enapra – Attraverso un approccio sistemico e multidisciplinare, verranno affrontate in modo pratico le attività strategiche, di progettazione e operative, rispondendo alle esigenze di chi opera in questo ambito”.
L’attività formativa si svilupperà in ottanta ore (40 in presenza e 40 online), distribuite su 12 giorni non consecutivi durante le quali verranno date risposte alle tante esigenze di imprenditori, dipendenti e collaboratori di aziende vitivinicole e agricole e dei professionisti attivi nel settore enoturistico. Per i dipendenti delle aziende interessate il costo per la partecipazione al corso è totalmente rimborsabile attraverso lo strumento del voucher extra catalogo del Foragri. È inoltre possibile accedere ad agevolazioni nel caso di iscrizioni multiple.
Consorzo Asiago Dop nel 2025 punta a promozione in AsiaRoma, 14 ott. (askanews) – Dal 2025 il Consorzio Tutela punta alla promozione in Corea del Sud, Vietnam e Taiwan con un progetto triennale co-finanziato dall’Unione Europea dal valore di 1,5 milioni di euro, in collaborazione con FICT, Fédération des Entreprises Françaises de Charcuterie Traiteur, che raggruppa oltre 300 produttori di salumi e gastronomia di alta qualità.
L’obiettivo è promuovere nei mercati della Corea del Sud, Taiwan e Vietnam la conoscenza e il consumo della specialità veneto-trentina, in linea con i programmi promozionali comunitari che mirano ad aumentare la consapevolezza e il consumo dell’alta qualità dei prodotti europei e a far conoscere le denominazioni d’origine protetta come espressione viva della sua cultura. “Guardare all’Asia – afferma il direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Flavio Innocenzi – vuol dire avvicinare i valori della Denominazione Asiago ad un vasto mercato potenziale di consumatori, sempre più interessati e curiosi verso il mondo dei formaggi. La ricerca di autenticità, il desiderio di cibi buoni e salutari che offrano un’esperienza gustativa unica è un driver per la crescita della nostra presenza in nuovi mercati”.
Le attività previste dal progetto si concluderanno nel 2028 ed includono un ampio programma di informazione e promozione delle eccellenze gastronomiche italo-francesi valorizzando la comune origine europea e le sinergie tra le due produzioni. Saranno realizzare numerose iniziative rivolte a presentare ed introdurre il formaggio Asiago nelle principali insegne dell’Ho.Re.Ca. e del retail, oltre alla partecipazione a fiere di settore e attività di relazioni pubbliche e digital marketing.
Liguria, Ghio (Pd): Rixi attacca Orlando ma non segue dossier MitGenova, 14 ott. (askanews) – “Ogni mattina Edoardo Rixi si sveglia, pensa se andare in ufficio al Ministero dei Trasporti, dove la polvere si è accumulata sui dossier anche della Liguria, oppure se attaccare il candidato del centrosinistra in Liguria. Delle due preferisce la seconda che gli viene più facile, come fa Bucci ogni giorno con l’ennesimo comunicato stampa. Il loro è un disco rotto. Post scriptum: ma Rixi lo trova il tempo per dirci come mai in Liguria con loro al governo per 9 anni è tutto fermo nonostante avessero tanti soldi da spendere ottenuti dal centrosinistra? Poi, una curiosità, se Orlando è un candidato così debole perché Rixi è scappato dal voto evitando di candidarsi alla presidenza della Regione?”. Lo afferma in una nota la vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera, Valentina Ghio.
Liguria, Orlando: Bucci ha meno peso politico in tavoli nazionaliGenova, 14 ott. (askanews) – “Il nervosismo con il quale la destra ci sta attaccando, mi sta attaccando, credo sia la spia del fatto che hanno paura di perdere, e questo lo sappiamo dall’inizio, ma anche che si sta evidenziando un fatto che in qualche modo non può essere cancellato, ovvero che il mio peso politico nei tavoli nazionali è infinitamente più grande di quello che potrebbe nel caso esercitare Bucci con due o tre Rixi di scorta”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine di un’iniziativa con l’europarlamentare Pd Giorgio Gori a Santa Margherita Ligure.
“Abbiamo spiegato con Giorgio Gori – ha aggiunto Orlando – come si possa dare corso nella nostra regione ad una esperienza di buongoverno che affronti i problemi della sanità, delle infrastrutture, del territorio, e farlo con serietà senza proclami, senza promesse mirabolanti. Gori ha confermato questa nostra impostazione e credo, e questo è molto importante, il nostro progetto come quello in grado di ricucire i rapporti con altre regioni a partire dalla Lombardia. Le cose si possono fare, si possono fare bene, senza pasticci, senza patteggiamenti e si possono fare anche nell’interesse di tutti e non soltanto di pochi ricchi privilegiati. Per questo obiettivo noi vogliamo lavorare”.