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Autore: Redazione StudioNews

Al via in Parlamento la riforma del calcio, Marcheschi (FdI): sono ottimista

Al via in Parlamento la riforma del calcio, Marcheschi (FdI): sono ottimistaRoma, 5 ott. (askanews) – Sono anni che sul calcio italiano suona l’allarme rosso. Crisi di risultati sportivi, difficoltà delle società a raggiungere la sostenibilità economica, mancanza di stadi di proprietà, vivai giovanili che non producono talenti. Il tutto certificato da un indebitamento aggregato delle società di serie A, B e C di 5,6 miliardi di euro. Eppure il calcio professionistico è uno dei principali settori industriali italiani. Il fatturato diretto generato dal calcio in Italia è di 4,7 miliardi di euro, il 12% del PIL del calcio mondiale e rappresenta un asset strategico dell’intero Sistema Paese, con oltre 120.000 posti di lavoro e un impatto indiretto e indotto sul nostro Pil di 11 miliardi di euro.


Che sia necessaria una riforma complessiva dello sport più amato dagli italiani ne è convinto anche il Parlamento. In Senato, alla settima Commissione Cultura, è incardinato un progetto per ridisegnare il calcio italiano con una priorità assoluta: garantire la sostenibilità dell’intero settore sul lungo termine. Ne abbiamo parlato con il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, relatore del progetto. “Il Parlamento non può girarsi dall’altra parte quando c’è un problema di tenuta di sistema. Ci sono molte società di calcio che hanno deficit di bilancio molto importanti e ci sono anche competizioni internazionali che incominciano a drenare risorse dei diritti televisivi. E’ chiaro che la torta si sta restringendo e il Parlamento sta cercando di trovare delle soluzioni per far aumentare i ricavi a un settore che dà importanti contributi fiscali e previdenziali allo Stato e genera anche 11 miliardi di euro di Pil”.


Sono tre le priorità evidenziate da Marcheschi: “Serve una legge sugli stadi per permettere alle società di diventare proprietarie degli impianti, strutture polifunzionali, aperte tutta la settimana in modo da garantire più ricavi rispetto alla sola vendita dei biglietti delle partite. Occorre quindi istituire una cabina di regia con un piano di interesse nazionale anche in vista di Euro 2032, che vorremmo onorare al meglio. Non possiamo ospitare l’europeo in stadi vecchi”. Il secondo punto su cui è necessario agire – ha proseguito il senatore di FdI – è la modifica del decreto ‘Dignità’ “che di fatto ha bloccato le sponsorizzazioni da parte delle società di betting. Ma, al di là dei giudizi di principio sui risultati che ha ottenuto la norma, il volume di denaro scommesso in Italia è in costante aumento: si è arrivati a 14,8 miliardi di euro. Il decreto ‘Dignità’, in vigore da 6 anni, ha evidentemente fallito. Il divieto di sponsorizzazione è stato aggirato e ha creato un danno economico al sistema”.


Per Marcheschi bisogna ragionare anche su un “decreto Crescita ma alla rovescia: invece di investire sugli stranieri che vengono a giocare in Italia, come è stato fatto in questi anni, occorre rendere più vantaggioso investire sui vivai in modo da far crescere il numero di giovani che giocano in Italia e soprattutto aumentare il bacino di talenti selezionabili per la nazionale, che ultimamente non riesce a raggiungere risultati. Su questo punto c’è ampia convergenza tra le forze politiche”. Marcheschi confida su un veloce iter parlamentare del progetto. “Il fatto che il ministro Abodi, in audizione, abbia dato ampia fiducia alla Commissione è il segno che c’è la volontà di fare una riforma complessiva del calcio. Vedremo se riusciremo a trasformarlo in una legge delega per il governo o in un atto di indirizzo, ma io resto ottimista”.

A Torino, dal 9 al 13 ottobre, il festival Women and the City

A Torino, dal 9 al 13 ottobre, il festival Women and the CityMilano, 5 ott. (askanews) – Cinque giorni di festival, tre altre giornate di pre e post Festival, 150 ospiti, 34 incontri tra panel ed eventi in 7 location. Si terrà dal 9 al 13 ottobre 2024 a Torino la seconda edizione del festival Women and the City dal titolo “Un altro genere di idee”.


Il Festival è promosso e ideato dall’associazione Torino Città per le Donne con l’obiettivo di favorire le prospettive di genere nelle politiche locali, attraverso incontri, interviste, panel, eventi e riflessioni per rendere gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque e per raccontare le buone prassi già in atto. La manifestazione, che ha ricevuto da Rai e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Ue il logo “No Women No Panel” – il progetto europeo per l’equilibrio di genere nel dibattito pubblico-, è nata dall’esperienza maturata nel tempo dall’Associazione TOxD (Torino Città per le Donne) presieduta da Antonella Parigi, assessora alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Moncalieri, manager culturale, ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice del Circolo dei Lettori, della Scuola Holden (con Alessandro Baricco) e della stessa TOxD. Dopo il successo della prima edizione, il festival si propone come uno spazio fondamentale di dialogo e confronto su temi cruciali come l’uso di un linguaggio non offensivo nelle istituzioni e nelle scuole, la rigenerazione urbana, il ruolo delle donne nelle Stem e la condizione femminile nel mondo del lavoro, del cinema, della scienza e della medicina. Lo scopo è costruire un dibattito che coinvolga non solo esperti ma anche il grande pubblico, stimolando una riflessione collettiva. Un programma ricco di temi e ospiti che ha impegnato per sette mesi di scambi e lavoro lo staff e il Comitato Organizzatore coordinato dalla giornalista Elisa Forte che si occupa dell’organizzazione del Festival.


Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, occorre solo prenotare su Eventbrite la partecipazione all’inaugurazione del 9 ottobre e agli eventi di venerdì 11 ottobre dedicati alle aziende. “Women and the city vuole essere uno spazio per la città in cui tutti e tutte quelli che lavorano a diverso titolo sulla parità possano trovare voce e ambito di discussione per il nostro comune obiettivo: fare sistema attorno al tema dell’equità. La volontà è quella con cui l’Associazione TOxD che organizza il festival è nata nel 2020: quella di fare sistema, accogliere istituzioni, persone e chi lavora sulla parità di genere a parlare con tutta la città e la società per cambiare la cultura del Paese.” Antonella Parigi, ideatrice di Women and the city Women and the City non è solo un momento di dibattito e teoria, ma è anche un evento che crea una rete di supporto e collaborazione tra associazioni, enti ed aziende locali e nazionali. Il festival è parte di un più ampio ecosistema che lavora in concretezza con diversi progetti e iniziative su questi temi nel territorio, in sinergia con organizzazioni attive nel campo della parità di genere e delle pari opportunità. Come il contest Spark Innovation progettato da TOxD e il Politecnico di Torino rivolto a startup per l’innovazione di genere, un’opportunità unica dedicata alle idee imprenditoriali under 30 con leadership femminile o con un focus sull’innovazione di genere al fine di promuovere e supportare le giovani imprenditrici e i giovani imprenditori e le loro idee che mirano a creare un impatto significativo nella parità di genere. La start up vincitrice sarà premiata venerdì 11 ottobre al PolTo insieme a Giuseppe Scellato (presidente di I3P) e tutta la giuria che ha selezionato i progetti. Con loro saranno presenti anche Greta Beccarello (chief marketin officer e Co-Founder di GRLS e Creative Mentor) e Federica Gerace (AI manager Syndiag): racconteranno progetti e le realtà delle start up di cui sono fondatrici e manager.


L’inaugurazione del festival si terrà il 9 ottobre e sarà l’occasione per dialogare apertamente con esperti, istituzioni e pubblico. Prenderanno parte a questo momento, insieme ad Antonella Parigi, presidente TOxD, Stefano Geuna, rettore Università degli studi Torino; Matteo Bagnasco, responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo; Guido Bolatto, segretario generale Camera di commercio di Torino; Raffaele Caterina, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo; Stefano Corgnati, rettore Politecnico Torino; Monica Lo Cascio, direttrice Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi Comune Torino; Fulvio Paganin, presidente Distretto Cinema; Lucia Pellino, Diversity & Inclusion director Lavazza; Elena Rosa, presidente dell’Associazione LOfficina; Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare Comune di Torino; Alessandro Rusciano, direttore personale e organizzazione Gruppo Iren; Massimo Sapia, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Settimo 3 e Annapaola Venezia, segretario generale Fondazione CRT. In questa occasione verrà presentato e discusso il ricco programma di questa seconda edizione che vede la partecipazione di ospiti nazionali e internazionali di rilievo nei campi della cultura, dell’impresa e della ricerca, tra cui Gino Cecchettin, Annalena Benini, Annalisa Cuzzocrea, Monica D’Ascenzo, Stefania Prandi, Marzia Camarda, Mila Spicola, Johnny Bertolio, Filomena Taverniti, Elena Granata, Arianna Voto, Chiara Martegiani, Domizia De Rosa, Pilar Saavedra Perrotta, Valentina Castellani Quinn, Rooy Charlie Lana, Irene Facheris e Azzurra Rinaldi.

Roma, 13-10 presentazione romanzo “L’altro piano” di Antonio Facchiano

Roma, 13-10 presentazione romanzo “L’altro piano” di Antonio FacchianoRoma, 5 ott. (askanews) – Domenica 13 ottobre prossimo, nell’ambito delle manifestazioni della ‘Domenica di Carta’, presso la Biblioteca Medica Statale, all’interno della Biblioteca Nazionale di Roma, sarà presentato il romanzo “L’altro piano” di Antonio Facchiano (Graus Editore).


La presentazione del libro sarà accompagnata dall’inaugurazione della mostra bibliografica intitolata “Dalla storia dei trapianti alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale”, a cura della Biblioteca Medica Statale. Nel corso dell’evento, moderato dal giornalista Filippo Anastasi interverranno Roberto Mazzei, direttore Biblioteca Medica Statale; Marcella Ribuffo, presidente Lilt Roma; Francesco Arzillo, presidente di Sezione Tar Lazio; Emanuele Caroppo, psichiatra e docente presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Antonio Facchiano, oncologo e autore del libro, che parleranno di temi scientifici, etici, giuridici e psicologici correlati ai trapianti d’organo e al crimine del traffico di organi.


La presentazione del libro, un romanzo incentrato sulla storia di un traffico internazionale di organi, sarà l’occasione per riflettere anche su tematiche quali il legame tra genitori e figli e il ruolo della ricerca medico-scientifica. L’evento è organizzato con il patrocinio del ministero della Cultura e della Biblioteca Medica Statale, grazie alla collaborazione con la Lilt di Roma, nell’ambito delle manifestazioni dell’Ottobre Rosa dedicate alla prevenzione. Programma: 9.30 – Roberto Mazzei (Direttore Biblioteca Medica Statale) Introduzione e saluti 9.40 – Filippo Anastasi (Giornalista, scrittore e saggista)Moderatore 9.50 – Marcella Ribuffo (Presidente LILT-Roma) Importanza della prevenzione 10.05 – Francesco Arzillo (Magistrato, Presidente di Sezione presso il Tar del Lazio) L’uomo e i suoi organi: una riflessione interdisciplinare 10.20 – Emanuele Caroppo (Medico chirurgo, psichiatra; docente presso Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma) Speranza e sfide: l’esperienza emotiva di genitori e figli durante l’attesa di un trapianto d’organo 10.35 – Antonio Facchiano (Oncologo molecolare) Un romanzo su mille storie vere 10.50 – Question and answer 11.10 – Sala Lettura della Biblioteca Medica Statale di Roma Aperitivo e inaugurazione della mostra bibliografica ‘Dalla storia dei trapianti alle nuove frontiere dell’Artificial Intelligence’.

Vino, per il Consorzio Chianti un “coast to coast” negli Usa

Vino, per il Consorzio Chianti un “coast to coast” negli UsaMilano, 4 ott. (askanews) – Viaggio “coast to coast” per il Consorzio Chianti negli Stati Uniti in occasione del “Chianti Lovers U.S. Tour 2024”, che arriva dopo i sold out degli eventi in Canada. Il primo evento si terrà il 7 ottobre al Royalton Park Avenue di New York, in piena Manhattan, dove una ventina di aziende associate presenteranno le proprie migliori etichette ai buyers, stampa ed appassionati. Il 9 ottobre, poi, trasferimento sulla costa Ovest, a San Francisco, nella prestigiosa cornice dell’Hyatt Regency, dove il Consorzio torna con grande entusiasmo dopo alcuni anni di inflessione sul mercato locale dovuti alla pandemia. Le attività commerciali delle aziende al seguito, verranno supportate da un’importante azione istituzionale grazie a due nuove masterclass riservate agli operatori locali.


A New York il Consorzio debutterà con l’abbinamento tra sette vini Chianti degustati in verticale e sette formaggi Dop italiani, per stimolare un dibattito a tavola intorno a vino e cibo. Tra i vini di annata, con deviazioni sul Chianti Superiore, le più mature Riserve ed il Vin Santo, si avvicenderanno il Pecorino Toscano, il Fiore Sardo, il Gorgonzola piccante, la Robiola di Roccaverano ed il Parmigiano Reggiano. L’incontro sarà condotto da Robin Kelley O’Connor, wine educator americano, assieme al wine ambassador del Consorzio, Luca Alves, che curerà la parte tecnica dei formaggi, appositamente scelti con la collaborazione di Lou Di Palo, titolare della quasi centenaria dispensa “Di Palo’s Fine Food” a Little Italy, vero guru dei formaggi italiani. A San Francisco il Consorzio porterà un altro format inedito per la piazza: sarà la volta del Chianti Superiore in degustazione verticale. Protagoniste assolute le sfumature del Sangiovese declinate a questa categoria di produzione, non molto conosciuta ma di grande interesse per il pubblico della California. Condurranno il seminario Shelley Lindgren, scrittrice enogastronomica e ristoratrice, e Luca Alves.


“Nuovo slancio per il Chianti sui principali mercati statunitensi, ‘East e West coast’, con proposte fresche, accattivanti e con un accento particolare sul binomio vino-cibo, da sempre nelle corde della Denominazione” ha commentato Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, rimarcando che “questo sodalizio a tavola è oggi più che mai determinante per sopravvivere alla crisi dei consumi e all’aumentata capacità di scelta dei consumatori, diventati sempre più esigenti”.

Vela, Spithill dà l’addio: “Credo di essere alla fine”

Vela, Spithill dà l’addio: “Credo di essere alla fine”Roma, 4 ott. (askanews) – “Credo di essere alla fine”: così James Spithill, uno dei due timonieri di Luna Rossa, ha parlato del suo futuro in America’s Cup – al termine della sconfitta contro Ineos Britannia nella finale di Louis Vuitton Cup – in un’intervista a un cronista inglese a Barcellona. “So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c’è una ‘next generation’ di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine”, ha ribadito Spithill. Il riferimento del timoniere era molto probabilmente al “vivaio” che il team italiano sta coltivando, con in testa Marco Gradoni, il 20enne che non solo ha vinto la Coppa America Young ma ha anche al suo attivo quattro mondiali (tre sull’Optimist e uno sul 470 misto in coppia con Alessandra Dubbini, ndr). Nel “vivaio” compare anche Ruggero Tita, doppio oro olimpico e più volte campione mondiale sul Nacra 17 insieme a Caterina Banti.

Calcio, i convocati di Spalletti per Belgio e Israele

Calcio, i convocati di Spalletti per Belgio e IsraeleRoma, 4 ott. (askanews) – In vista dei prossimi due impegni di Nations League, il Ct Luciano Spalletti ha convocato 23 giocatori. Sono quattro le novità assolute e in tutti i reparti: prima chiamata per Di Gregorio, Gabbia, Pisilli e Maldini. A oltre 22 anni di distanza dall’ultima presenza di papà Paolo (18 giugno 2002) e 61 anni dopo nonno Cesare, un Maldini torna a indossare la maglia azzurra. Ancora fuori dall’elenco Chiesa, Politano e Locatelli, così come l’infortunato Barella. Dopo aver vinto le prime due partite a settembre in trasferta contro Francia e Israele, l’Italia proseguirà il suo cammino in Nations League con due sfide casalinghe:


Italia-Belgio – Giovedì 10 ottobre, ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma Italia-Israele – Lunedì 14 ottobre, ore 20:45 al Bluenergy Stadium di Udine


Di seguito la lista completa e il programma degli azzurri nelle prossime due settimane: Portieri: Michele Di Gregorio (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Guglielmo Vicario (Tottenham); Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Caleb Okoli (Leicester), Destiny Udogie (Tottenham); centrocampisti: Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Lorenzo Pellegrini (Roma), Niccolò Pisilli (Roma), Samuele Ricci (Torino), Sandro Tonali (Newcastle); attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Daniel Maldini (Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta) Il gruppo azzurro si radunerà nel centro tecnico federale di Coverciano dalla serata di domenica 6 ottobre. Nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre la squadra si trasferirà a Roma per rientrare nella notte di giovedì a Coverciano. Domenica il trasferimento a Udine, alla vigilia della gara con Israele

Vino, da 14 a 18 novembre la 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”

Vino, da 14 a 18 novembre la 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”Milano, 4 ott. (askanews) – Cinque giornate di degustazioni con 126 Cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio. La 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”, l’evento fondatore delle anteprime italiane dedicato al principe dei rossi toscani, si dà appuntamento dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino di Montalcino (Siena) nel consueto format autunnale ma con qualche novità. Da quest’anno, infatti, la manifestazione di punta del Consorzio del vino Brunello di Montalcino torna parzialmente alle origini con alcuni giorni di walk around tasting in presenza dei produttori aperti anche ai winelover. A questi si aggiungono anche tre masterclass di approfondimento su diverse annate e stili produttivi. Al debutto nei calici, il Brunello di Montalcino 2020 e la Riserva 2019 oltre al Rosso di Montalcino 2023 e gli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo.


“Benvenuto Brunello a novembre si conferma un’anteprima incisiva per rafforzare il posizionamento della nostra Denominazione sul mercato, in particolare su quello internazionale dove di fatto esportiamo circa il 70% della produzione” ha spiegato il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, aggiungendo che “da quest’anno abbiamo voluto mantenere da un lato l’impostazione asettica dei tasting tecnici riservati alla critica, e dall’altro moltiplicare i contenuti con la presenza diretta delle imprese del territorio, in una logica di condivisione tra produttori, operatori, stampa e winelover”. Ad aprire il programma della manifestazione, le degustazioni tecniche con il servizio sommelier di giovedì 14 e venerdì 15 novembre, riservate esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale. Sabato 16 alle 10.30 il Teatro degli Astrusi del borgo medievale toscano ospiterà il focus “Quale futuro per i Consorzi del vino”, con la partecipazione dei presidenti Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia) Francesco Cambria (Etna Doc), Sergio Germano (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani), Giovanni Manetti (Chianti Classico) e Christian Marchesini (Valpolicella). A seguire, la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, l’assegnazione del premio Leccio d’Oro e il tradizionale svelamento della mattonella del “Benvenuto Brunello”. In contemporanea al Chiostro di Sant’Agostino apriranno anche al pubblico i banchi di assaggio con i produttori. I walk around tasting con le Cantine proseguiranno poi domenica 17 e lunedì 18 novembre.


Sul fronte delle masterclass, si parte sabato 16 novembre con l’appuntamento guidato dal direttore e curatore della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” di DoctorWine, Daniele Cernilli per continuare domenica 17 con l’approfondimento condotto dal Master of Wine Andrea Lonardi. Lunedì 18 novembre è la volta della degustazione, riservata alla ristorazione stellata e all’alta hotellerie, a cura di Francesco Saverio Russo.

Poste, Mef definisce struttura consorzio di garanzia e collocamento

Poste, Mef definisce struttura consorzio di garanzia e collocamentoMilano, 4 ott. (askanews) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito la struttura del consorzio di garanzia e collocamento per la vendita di una quota di Poste Italiane. Sono stati conferiti a Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Citi, Deutsche Bank e JP Morgan l’incarico di global coordinator e a Barclays, Bnp Paribas, Morgan Stanley, Société Generale e UBS l’incarico di joint bookrunner. In coordinamento con il consorzio sarà definita la struttura dell’operazione in coerenza con quanto stabilito nel DCPM. Lo fa sapere il Mef.


La definizione della struttura, viene evidenziato, è “in conformità con le disposizioni del DPCM del 17 settembre 2024 che autorizza l’alienazione di una quota della partecipazione di Poste Italiane detenuta dal Ministero prevedendo comunque il mantenimento di una quota, diretta ed indiretta, superiore al 50%”, ricorda il Mef.

Manovra, A.Meloni: chi spera governo metterà nuove tasse rimarrà deluso

Manovra, A.Meloni: chi spera governo metterà nuove tasse rimarrà delusoBrucoli (Sr), 4 ott. (askanews) – “Chi spera che questo governo metterà nuove tasse sappia che rimarrà deluso. Se state cercando chi ha tassato gli italiani, citofonare governi precedenti. Nella prossima legge di bilancio continueremo sulla stessa linea di sempre, quella che abbiamo promesso agli italiani, quella di investire sui pilastri della nostra nazione: famiglie, lavoratori e imprese”. Lo ha detto ad Askanews Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fdi, a margine dell’evento organizzato dai gruppi parlamentari a Brucoli.

Lavoro, Fond. Italia Digitale: Ia è opportunità ma over 55 diffidenti

Lavoro, Fond. Italia Digitale: Ia è opportunità ma over 55 diffidentiMilano, 4 ott. (askanews) – “La generazione digitale italiana si prepara ad affrontare le sfide e le opportunità dell’intelligenza artificiale con ottimismo e curiosità. Mentre le generazioni precedenti esprimono qualche preoccupazione, i giovani vedono nell’IA un potente strumento di innovazione, in grado di trasformare positivamente sia la società che il mercato del lavoro. La crescente competenza digitale tra i giovani sarà fondamentale per guidare l’Italia verso un futuro sempre più tecnologico e connesso. La conoscenza è l’elemento centrale per un Paese più digitale e per far sì che tutte le generazioni possano sfruttare al meglio le opportunità e gestire le problematiche e le storture che ogni rivoluzione porta con sé”. E’ il commento di Francesco Di Costanzo, presidente della Fondazione Italia Digitale, sulla ricerca di Fondazione Italia Digitale condotta da Istituto Piepoli “Generazione Ai, L’Italia digitale alla sfida dell’intelligenza artificiale”, che sarà presentata Sabato al Festival del Digitale Popolare a Torino.


“Come Fondazione- aggiunge Di Costanzo – stiamo lavorando su progetti specifici di reskiling per gli adulti, ma anche per fornire ai giovani tutti gli strumenti utili per colmare il gap digitale ed essere protagonisti del presente e del futuro”. “Sette giovani su 10 – anticipa Livio Gigliuto, Presidente Istituto Piepoli e Direttore generale Fondazione Italia Digitale – leggono con ottimismo l’impatto dell’intelligenza artificiale sul loro avvenire, come uno strumento in più per realizzarsi. Più diffidenti i meno giovani, che mostrano maggiore apertura quando scorgono gli effetti concreti dell’AI sui problemi della vita di tutti i giorni”. E aggiunge: “Il 46% dei giovani affronta l’IA con curiosità ed entusiasmo. A differenza degli over 55, più diffidenti e conservatori, i giovani vedono l’IA come una fonte di nuove opportunità. La grande maggioranza dei giovani, avvezzi al digitale, immaginano che l’AI genererà nuove professioni e opportunità, mentre il timore che i lavori tradizionali vengano sostituiti dalla tecnologia cresce con l’età”. Trasversale la crescita delle competenze.


“Il sentimento verso l’intelligenza artificiale volge decisamente al bello quando si orienta lo sguardo alle sue applicazioni concrete: approvata l’AI in sanità e nelle scuole, e lo sport del futuro sarà vissuto attraverso la realtà virtuale. Ora serve più politica, il cui impatto col digitale è promosso solo da un italiani su tre”, conclude Gigliuto.