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Autore: Redazione StudioNews

Meloni ritira la querela contro Luciano Canfora

Meloni ritira la querela contro Luciano CanforaMilano, 4 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ritirato la querela contro lo storico e filologo 82enne Luciano Canfora, 82 anni, a giudizio a Bari per diffamazione aggravata.


Lo riferisce “L’Edicola del Sud” ricordando che la vicenda risale all’11 aprile 2022: Meloni era leader di Fratelli d’Italia e parlamentare all’opposizione del governo Draghi e Canfora l’aveva definita “neonazista nell’anima”, “una poveretta”, “trattata come una mentecatta pericolosissima”. Parole che avevano portato la premier a presentare una querela e a costituirsi parte civile contro il filologo, con la richiesta di un risarcimento di 20mila euro. L’inizio del processo era fissato per il 7 ottobre dinanzi al Tribunale di Bari.

Les Grands Chais de France: in Italia chiuderemo 2024 a 10 mln euro

Les Grands Chais de France: in Italia chiuderemo 2024 a 10 mln euroMilano, 4 ott. (askanews) – Dal 1 gennaio al 1 ottobre di quest’anno sono state oltre un milione le bottiglie di vini francesi vendute in Italia da Les Grands Chais de France, per un giro d’affari di quasi sei milioni di euro. “Gli ultimi tre mesi dell’anno rappresentano per noi un 40% del fatturato complessivo, quindi l’obiettivo che ci proponiamo è di chiudere quest’anno a 10 milioni di euro” spiega Romina Romano, country manager Italia del Gruppo di proprietà di Famille Helfrich, primo produttore ed esportatore di vino francese nel mondo (è sua una bottiglia su quattro), che continua a guadagnare nuove fette di mercato italiano, sia nel canale Horeca che nella Gdo.


Del milione di bottiglie già vendute nel 2024 nel nostro Paese dal gruppo nato in Alsazia nel 1979, ben 300mila sono vini di Borgogna, il cui valore complessivo si aggira intorno ai due milioni di euro. Tra le Cantine di spicco di questa straordinaria regione storica della Francia Centro-Orientale, c’è certamente Chartron et Trébuchet, fondata da Jean René Chartron, da generazioni proprietario di vigneti nella zona dei migliori vini bianchi quali Meursault et Puligny Montrachet, e da Louis Trébuchet, rinomato viticoltore e negotiant dei grandi vini di Borgogna. Sotto la guida di Romano, che si occupa dello sviluppo del mercato italiano da cinque anni, Les Grands Chais de France nel 2023 aveva venduto oltre 1,3 milioni di bottiglie (+ 7,8% rispetto all’anno precedente), per un giro d’affari che aveva superato i 7,8 mln di euro (+17,8% sul 2022): numeri che, con ogni probabilità, quest’anno verranno superati.


Oltre ad esportare vino francese in più di 170 Paesi, il Gruppo oggi guidato dai figli di Joseph Helfrich, Frédric e Anne-Laure, ha oggi Domaine di proprietà nei territori più vocati per la produzione di vini fermi e Crémants, ed è partner privilegiato dei produttori della Valle della Loira, Bordeaux, Gascogne, Languedoc-Roussillon, Provenza, Valle del Rodano, Diois, Borgogna, Jura e Alsazia. Possiede inoltre Tenute anche in Cile, Sudafrica e Spagna.

Lombardia, motovedetta Abl5 in servizio per vigilanza Lago di Como

Lombardia, motovedetta Abl5 in servizio per vigilanza Lago di ComoMilano, 4 ott. (askanews) – Cerimonia di consegnata oggi a Menaggio (Como) della motovedetta Abl5, trasferita dall’Autorità di Bacino Ceresio, Piano e Ghirla all’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori. All’incontro sono intervenuti gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) e Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione). “Un’iniziativa importante – ha detto Lucente – in piena sintonia con l’obiettivo che si propone Regione Lombardia: garantire la sicurezza del sistema lacuale. Un percorso vincente grazie alla collaborazione virtuosa tra enti locali ed istituzioni centrali, in grado di ottimizzare le risorse e dare risposte concrete alle esigenze dei territori”.


“La motovedetta Abl5 – ha aggiunto l’assessore regionale ai Trasporti – fornirà un contributo importante per le attività di vigilanza e sorveglianza, intervento e soccorso nel bacino del Lario e dei Laghi Minori. Un impegno che vede Regione Lombardia schierata in prima linea, visto che nel 2024 abbiamo stanziato 242.000 euro per la sicurezza dei bacini lacuali dei nostri territori. Nello specifico, 35.000 euro al Bacino del Ceresio e 80.000 al Bacino del Lario, con un incremento delle risorse rispetto agli anni precedenti”. “La sicurezza dei trasporti e della navigazione sui laghi – prosegue – va di pari passo con la rivoluzione ‘green’ della mobilità, grazie all’impiego di motonavi elettriche ed a basso impatto ambientale per l’utilizzo di carburanti alternativi. L’obiettivo di Regione Lombardia, infatti è offrire un trasporto pubblico lacuale a emissioni zero, sostenibile, tecnologicamente avanzato, ma soprattutto moderno ed efficiente”.


“A tal proposito – ha concluso Lucente – Regione finanzia il ‘Programma degli interventi regionali sul demanio delle acque interne’ a favore delle 5 Autorità di Bacino. Per il triennio 2024/2026 previsti 9.6 milioni per lo sviluppo, la valorizzazione e la riqualificazione del demanio lacuale e delle infrastrutture per la navigazione interna. Di questi, 757.000 euro sono destinati all’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, 3.3 milioni all’Autorità di Bacino del Lario e Laghi Minori”. “Mi fa particolarmente piacere – ha evidenziato l’assessore Alessandro Fermi – quando vengono sottoscritti accordi come quello odierno, perché mettono in luce quanto la collaborazione sia foriera sempre di ottimi risultati. Garantire più sicurezza sul Lago di Como è un obiettivo che stiamo perseguendo in diversi modi e aver un mezzo in più a disposizione è un’ottima notizia”.

Lazio, la Regione parteciperà a Expo 2025 Osaka

Lazio, la Regione parteciperà a Expo 2025 OsakaRoma, 4 ott. (askanews) – La Regione Lazio ha presentato oggi la propria partecipazione a Expo 2025 Osaka dove, dal 17 al 24 maggio 2025, sara presente con un suo spazio espositivo all’interno del padiglione riservato all’Italia. All’incontro, che si e aperto con i saluti istituzionali dell’ambasciatore del Giappone in Italia Satoshi Suzuki, sono intervenuti Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Lorenzo Tagliavanti, presidente Cciaa di Roma, Giuseppe Biazzo, presidente Unindustria, Massimo Tabacchiera, presidente Confapi Lazio, Luciano Mocci, direttore generale Federlazio e Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova. Nel corso della presentazione, sono state illustrate le iniziative a favore del sistema produttivo del Lazio, con il programma delle attivita a sostegno della partecipazione delle imprese all’Esposizione Universale nipponica. ‘Progettare la societa’ del futuro per le nostre vite e il tema centrale di Expo 2025 Osaka, incentrato sul rapporto fra tradizione, creativita e innovazione tecnologica, che si declina attraverso tre sottotemi: Salvare, Potenziare e Connettere le vite. L’Italia lo interpreta con ‘L’Arte rigenera la Vita, dove ‘l’arte e intesa in senso ampio, sinonimo della creativita e del ‘saper fare italiano’ che contraddistingue il nostro Paese nel mondo. Il Padiglione Italia, disegnato dall’architetto Mario Cucinella, e una rilettura in chiave moderna della Citta Ideale del Rinascimento, che pone l’uomo al centro della societa del futuro. In questo contesto, il Lazio partecipera all’insegna del ‘Lazio, a great history a bright future’ (Lazio, una grande storia, un futuro luminoso) per rappresentare le eccellenze del sistema produttivo, culturale e della ricerca presenti sul territorio. A Expo 2025 Osaka, spiega una nota, la Regione Lazio promuovera le proprie tradizioni culturali e le eccellenze tecnologiche, attraverso un approccio capace di mettere insieme l’eredita del passato e le prospettive del futuro, in modo da proiettare nel presente il profilo di una regione che cresce e innova, pronta a misurarsi sui mercati globali e ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo. ‘Il Padiglione Italia esporra’ il suo fascino variegato attraverso la partecipazione delle regioni italiane. Non vedo l’ora di scoprire quanto mostrera la Regione Lazio, sede di Roma Citta Eterna, e una delle capitali piu belle del mondo. L’Expo di Osaka e anche un’occasione eccezionale per gli scambi commerciali. Non ho dubbi che l’appeal del Made in Italy portera a nuove opportunita di business tramite l’Expo, ha dichiarato l’ambasciatore del Giappone in Italia, Satoshi Suzuki.La Regione Lazio e consapevole dell’importanza delle Esposizioni Universali per la valorizzazione delle eccellenze dei territori, del mondo imprenditoriale, universitario e culturale. Si tratta di un evento fondamentale per il progresso scientifico, tecnologico e culturale, oltre che un’opportunita per i Paesi partecipanti di mostrare le proprie innovazioni e tradizioni. L’Expo di Osaka, con il suo tema ‘Designing Future Society for Our Lives’ e i suoi sottotemi SavingLives, Empowering Lives e Connecting Lives, ha un focus che mi e particolarmente caro, in considerazione dei ruoli che ho avuto l’onore di ricoprire in precedenza, ma anche di quello attuale. Siamo fieri di partecipare all’Expo 2025 di Osaka con i suoi distretti, tra i quali l’aerospazio, l’agricoltura, il biotech, l’innovazione tecnologica; una vetrina importante per le aziende e le produzioni laziali, ha spiegato il presidente Rocca. Mario Vattani ha poi sottolineato che ‘la presenza nel Lazio di eccellenze dell’alta tecnologia, dell’industria aerospaziale e della farmaceutica ci aiutano nel nostro obiettivo di presentare un’immagine completa dell’Italia su un palcoscenico globale come Expo, portando anche l’esperienza del Lazio nel campo dell’attrazione degli investimenti esteri. E’ di ieri la notizia dell’inaugurazione di un nuovo significativo investimento a Rieti della grande azienda giapponese Takeda. Naturalmente l’agroalimentare, voce fondamentale del nostro export, e anch’esso un importante punto di contatto con il Giappone, col quale condividiamo una cultura gastronomica basata sulle filiere territoriali. A Osaka valorizzeremo pratiche sostenibili promosse dal memorandum d’intesa Italia Giappone siglato al recente G7 Agricoltura. La partecipazione a Expo Osaka ‘rappresenta un’opportunita strategica per promuovere la cultura, l’industria, il turismo e le eccellenze della nostra regione. Un’occasione unica per mostrare al mondo le tradizioni, l’innovazione e le peculiarita del Lazio, con l’obiettivo di attrarre investimenti e creare nuove collaborazioni internazionali, contribuendo a migliorare la visibilita e l’immagine della nostra regione a livello globale. Per questo motivo, garantiremo il nostro sostegno alle imprese del territorio che saranno presenti all’esposizione, ha aggiunto la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli. Per favorire la partecipazione delle aziende laziali a Expo Osaka, la Regione attivera prossimamente un bando per la concessione di voucher destinati alle Pmi attive nei settori chiave identificati dalla Smart Specialization Strategy. L’agevolazione e a fondo perduto e ha l’obiettivo di abbattere le barriere economiche alla partecipazione all’esposizione universale, coprendo una quota significativa dei costi associati alla presenza delle imprese che presentano un fatturato compreso tra 5 milioni e 50 milioni di euro. L’importo massimo concedibile e di 10.500 euro (3.500 euro a persona per un massimo di tre persone), come copertura forfettaria dei costi sostenuti per volo, alloggio, trasferimenti, pasti, ingresso all’Expo, eventuale diaria o altri costi analoghi. E’ previsto, inoltre, un calendario di incontri b2b durante i quali le aziende del Lazio potranno incontrare potenziali partner e allacciare nuove forme di sinergie. Ma anche una serie di workshop, in cui presentare i risultati ottenuti e i progetti futuri, finalizzati a promuovere incontri tra imprese regionali e potenziali collaboratori internazionali. ‘L’Expo 2025 di Osaka, con le sue tre aree tematiche, Tradizione, Creativita, Innovazione, rappresenta un’importante vetrina per l’Italia e il Made in Italy nel mondo: quel Made in Italy in cui ben si esprimono la ricchezza, le tradizioni storiche e l’unicita dei nostri territori. Abbiamo dunque ritenuto strategico essere presenti all’esposizione universale, insieme alla Regione Lazio. Una presenza che conferma la stretta collaborazione tra le due Istituzioni. Con la Giunta Rocca condividiamo un forte impegno a sostegno della competitivita del tessuto imprenditoriale locale su alcuni ambiti di intervento strategici: il sostegno all’internazionalizzazione e uno di questi, ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. Expo 2025 a Osaka, secondo il presidente di Unindustria Biazzo ‘sara’ una grande opportunita per far conoscere una volta ancora al mondo il potenziale del Lazio. Unindustria ha accolto con grande entusiasmo le proposte e le iniziative della Regione Lazio ed e pronta a collaborare per presentare al pubblico il meglio delle nostre imprese, dimostrando come la creativita, la qualita e la passione italiana siano in grado di conquistare anche i mercati piu esigenti. La Regione Lazio, con le sue politiche a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, conferma la forte volonta di sostenere ed accompagnare le aziende del territorio all’estero. Per questo motivo auspichiamo che i voucher per la partecipazione all’Esposizione Universale rappresentino un ulteriore esempio di questa positiva propensione, offrendo uno strumento semplice ed efficace per favorire la massima partecipazione delle imprese a questa iniziativa. Expo Osaka ‘e’ una grande opportunita per le piccole e medie imprese laziali che parteciperanno alla kermesse grazie al supporto della Regione Lazio, beneficiando di una piattaforma globale per mostrare al mondo i propri prodotti e servizi, per creare partnership commerciali, ampliare la rete di contatti e accrescere la visibilita a livello internazionale. Expo Osaka puo contribuire a migliorare il marchio e la reputazione delle nostre imprese, offrendo spunti per l’innovazione e lo sviluppo di nuove idee e progetti, ha detto Tabacchiera, presidente di Confapi Lazio. Sara allestita una mostra che si sviluppera attraverso un percorso multimediale e interattivo che, partendo dall’esposizione di reperti archeologici, presentera le innovazioni tecnologiche attualmente presenti sul nostro territorio. ‘L’esposizione universale di Osaka e una occasione importante per far conoscere ed apprezzare la realta imprenditoriale della nostra regione, in grado, da sempre, di innovarsi nel solco della tradizione. Bene fara la Regione Lazio a promuovere iniziative per sostenere la piu ampia partecipazione di Pmi a questo evento. Il Lazio, una regione che racchiude in se una storia millenaria con un presente in linea con i tempi e con un mondo in continua evoluzione, e una realta effervescente in tutti i settori del fare impresa. L’appuntamento di Osaka, avendo come filo conduttore ‘Progettare la societa’ del futuro per le nostre vite, consentira, inoltre, di riflettere sulla necessita di riportare l’uomo al centro della societa, in un momento in cui il mondo presenta diverse criticita. L’auspicio, quindi, e che ‘storia’ ed ‘innovazione’ possano, nella continuita, contribuire a un futuro migliore, ha concluso il direttore generale di Federlazio, Luciano Mocci.

Cinema, 40 anni dopo torna in sala in 4K C’era una volta in America

Cinema, 40 anni dopo torna in sala in 4K C’era una volta in AmericaRoma, 4 ott. (askanews) – A pochi giorni dall’annuncio del ritorno al cinema di Shining di Stanley Kubrick, Lucky Red ha comunicato anche il ritorno sul grande schermo di un altro grande capolavoro del passato: “C’era una volta in America”, gangster movie di Sergio Leone. A quarant’anni dal suo debutto, il film torna nelle sale (con Lucky Red in collaborazione con Leone Film Group) per la prima volta in 4K, nella versione del 2012, che include le scene precedentemente tagliate. Sarà disponibile sia in versione originale con i sottotitoli che nella versione con il doppiaggio originale, solo il 28, 29 e 30 ottobre.


Il primo giugno 1984 “Once Upon a Time in America”, ultimo film di Sergio Leone, arrivava nei cinema statunitensi. A dispetto dei tagli che, come è noto, hanno spento il successo del suo esordio americano, il film era destinato a rimanere nella storia, imponendosi nel tempo come una delle pellicole più belle e acclamate di sempre. Terzo capitolo della cosiddetta trilogia del tempo dopo “C’era una volta il West” (1968) e “Giù la testa” (1971), il film è tratto da “The Hoods”, romanzo di Harry Grey del 1952 ed è l’ultimo film di Sergio Leone, da molti considerato il suo testamento cinematografico. Con le indimenticabili musiche di Ennio Morricone e la fotografia di Tonino Delli Colli, il film vanta un cast di grandi attori come Robert De Niro, James Woods, Joe Pesci e giovani esordienti tra cui Jennifer Connelly.

Nuova Bmw Serie 1, ancora più sportiva e motori solo termici

Nuova Bmw Serie 1, ancora più sportiva e motori solo termiciMilano, 4 ott. (askanews) – La Bmw Serie 1 si rinnova con la 4° generazione dal lancio nel 2004. Un modello apprezzato e venduto in 3 milioni di esemplari, l’80% in Europa di cui il 15% in Italia, secondo mercato dopo la Germania. “One like no one”, il claim del lancio della prima serie, modello di accesso al mondo Bmw, che ebbe subito successo grazie a linee azzeccate e alla trazione posteriore, caratteristica rara nelle compatte e molto amata dai clienti più sportivi.


E infatti la nuova generazione punta a esaltare il carattere sportivo della Serie 1 che già dalla scorsa generazione è a trazione anteriore. Grande lavoro è stato fatto infatti su sterzo, assetto con una scocca rinforzata e barre di torsione anteriori e posteriori, e freni con la versione top di gamma M135 xDrive che monta le pinze dalla M3 e dischi in carbonio. Gli allestimenti sportivi sono tre: si parte dall’M Sport Design che offre solo i contenuti estetici targati M, l’M Sport che introduce gli elementi tecnici e le sospensioni adattive come optional e infine l’MSport Pro della l’M135 xDrive con i settaggi ancora più sportivi. Le dimensioni della nuova Serie 1 sono sostanzialmente invariate mentre il design è caratterizzato dalla pulizie delle linee, con un frontale piatto e più basso rispetto alla versione precedente. Nuovi i gruppi ottici anteriori a led di serie e nuova calandra con barre verticali e diagonali, con al centro un elemento che contiene i sensori di assistenza alla guida. Al posteriore spiccano i fari che si estendono fino alle sezioni laterali e uno spoiler generoso. Come optional sono disponibili il tetto con verniciatura a contrasto o panoramico.


Gli interni sono interamente leather free, incluso il volante. Il design è minimal, i tassi fisici sono quasi assenti, scompare anche la rotella sulla console centrale per gestire le varie funzioni, ora tutte touch sullo schermo principale o attivabili con l’assistente vocale. L’abitacolo è confortevole e spazioso, con un discreto bagagliaio (380-1.200 litri con sedili abbassati). L’infotainment è gestito dal nuovo sistema operativo 9 su base Android open source, aperto ad app e servizi di terzi, con la possibilità di abbonamenti per gaming e streaming. Come optional è disponibile il Bmw Live Cockpit Professional con l’head-up display e realtà aumentata. Focus sulla sicurezza con Adas per una guida autonoma di livello 2, molto efficace, e assistenza al parcheggio anche da remoto tramite smartphone. La gamma di motorizzazioni è composta da 4 versioni benzina e 2 diesel, mentre non sono previste plug-in o elettriche. I benzina partono dal 3 cilindri da 122 CV della Bmw 116 che in versione mild hybrid a 48v alimenta anche la 120, ai 4 cilindri sempre mild hybrid della 123 xDrive (218 CV) e M135 xDrive (300 CV), che si caratterizza per i 4 scarichi posteriori. I diesel sono entrambi 4 cilindri, in versione mild hybrid nella 120d da 163 CV. Contenuti i consumi pari, secondo la casa, a circa 20 km con un litro. Il cambio per tutte le versioni è lo Steptronic a 7 rapporti a doppia frizione. Abbiamo provato l’M135 xDrive per un centinaio di chilometri nei dintorni di Varese. La vettura è caratterizzata dal look sportivo del pacchetto M e dai quattro scarichi al posteriore. La Bmw M135 è ben bilanciata e l’assetto in modalità Sport Plus diventa decisamente corsaiolo. La trazione integrale intelligente aiuta a gestire i 300 CV di potenza che spingono la Serie 1 da 0-100 in 4,9 secondi mentre la velocità è limitata a 250 km/h. La Serie 1 è prodotta nello stabilimento Bmw di Lipsia che si caratterizza per una elevata sostenibilità. I prezzi partono da 34.400 euro della 116 da 122 CV fino ai 60.300 della M135 xDrive nell’allestimento più completo M Technology II.

Autonomia, A.Fontana: attuazione non ha ricadute sui conti pubblici

Autonomia, A.Fontana: attuazione non ha ricadute sui conti pubbliciMilano, 4 ott. (askanews) – “La domanda del sindaco Sala sul costo dell’autonomia ha già avuto risposta nell’aula del Senato dal ministro Giorgetti: ‘L’autonomia differenziata non ha ricadute sui conti’. Forse Sala non ha letto i giornali di qualche giorno fa. Oppure, più probabilmente, il sindaco ripropone la consueta tattica che la sinistra usa per depistare dal punto centrale della riforma Calderoli e del Titolo V della Costituzione, e cioè che l’autonomia è piena assunzione di responsabilità da parte delle regioni e dei suoi amministratori a costi invariati per lo Stato”. Così in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sulle affermazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in tema di autonomia.


“Il meccanismo – aggiunge il governatore – è oliato: si ripete continuamente una affermazione superficiale e non veritiera, finché nel rumore di fondo del dibattito politico possa affermarsi come una verità incontestabile. Siamo alle solite. Sono certo che il mio amico ed esperto sindaco di Milano abbia anche letto un altro passaggio dell’intervento di Giorgetti in Senato dedicato al federalismo: ‘per me il federalismo è l’introduzione del principio di responsabilità in ogni livello e quindi efficienza e risparmio di spesa, non fonte di maggiore spesa’” ha aggiunto. “Infine, da ieri è iniziato il negoziato sulle materie ‘no Lep’ che per definizione non spostano un euro. È il momento di iniziare a parlare seriamente della realtà e delle funzioni amministrative che da subito possono aiutarci a lavorare più efficacemente per i nostri cittadini” ha concluso.

Vela, in Vuitton Cup per Luna Rossa niente rimonta. Ineos sfidante di Nzl

Vela, in Vuitton Cup per Luna Rossa niente rimonta. Ineos sfidante di NzlRoma, 4 ott. (askanews) – Finisce l’avventura di Luna Rossa in America’s Cup: Britannia conquista il punto decisivo nell’11esima regata e vince la Louis Vuitton Cup con il 7-4 nella serie. Saranno dunque i britannici a sfidare Team New Zealand per la Coppa delle 100 ghinee. La finale di America’s Cup tra New Zealand e Britannia comincerà il prossimo 12 ottobre, al meglio delle 13 regate. “Abbiamo fatto un grande lavoro come squadra, sono orgoglioso di quanto fatto e voglio ringraziare tutti – le parole di Checco Bruni, skipper di Luna Rossa – E’ un momento duro per me e per tutto il team. Non siamo riusciti a portare a termine il lavoro. Ci hanno fatto sognare, ma Luna Rossa tornerà forte. E’ dura, pensiamo di avere la barca per essere in finale e di potercela giocare con New Zealand. Non ci siamo riusciti e questo è un grande dispiacere”. James Spithill aggiunge: “Brava Britannia, è stata protagonista di una serie fantastica. E’ davvero dura per la squadra, non siamo riusciti a portare a termine quanto realizzato. Ci avevano dato una barca davvero competitiva. Luna Rossa è come una famiglia, è dura ma questo è lo sport. Ho costruito un rapporto umano con la squadra che va oltre i risultati. Il miglior team ha vinto”.

La Corte europea annulla gli accordi commerciali Ue-Marocco

La Corte europea annulla gli accordi commerciali Ue-MaroccoBruxelles, 4 ott. (askanews) – Gli accordi commerciali tra Ue e Marocco del 2019 in materia di pesca e prodotti agricoli, che comprendono anche i prodotti provenienti dal territorio del Sahara Occidentale, sono stati conclusi in violazione dei principi di autodeterminazione e della loro rilevanza per i trattati dell’Unione, perché non hanno avuto il consenso del popolo del Sahara Occidentale.


Lo ha affermato la Corte europea di Giustizia in due sentenze emesse oggi a Lussemburgo che, respingendo un appello del Consiglio Ue e della Commissione europea, danno ragione definitivamente al Fronte Polisario, che aveva fatto ricorso contro gli accordi. Il Fronte Polisario è il movimento per l’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale e per la creazione di un suo Stato sovrano, contro i tentativi di annessione del Marocco. Le due sentenze di oggi confermano quanto aveva già stabilito il Tribunale di primo grado della Corte europea il 29 settembre del 2021, che aveva annullato gli accordi, ma ne aveva mantenuto provvisoriamente l’applicazione. In un’altra sentenza separata, la Corte oggi ha anche puntualizzato che l’etichettatura dei meloni e dei pomodori raccolti nel Sahara Occidentale deve menzionare questo territorio, e non il Marocco, come paese d’origine.


La Corte Ue ha precisato che per l’attuazione degli accordi commerciali Ue-Marocco del 2019 in materia di pesca e prodotti agricoli occorre il consenso dei Sharawi, il popolo del territorio del Sahara Occidentale, sebbene questo sia un territorio non autonomo, perché sottoposto alla giurisdizione del Marocco. Il consenso del popolo Saharawi è una condizione per la validità delle decisioni con cui il Consiglio ha approvato quegli accordi a nome dell’Unione europea. È vero, riconosce la Corte, che è stato condotto un processo di consultazione da parte della Commissione e dal Servizio europeo per l’azione esterna (Seae) prima dell’adozione di queste decisioni. Tuttavia, il processo di consultazione non è stato appropriato per stabilire il consenso dei Saharawi. La consultazione, infatti, non ha riguardato il popolo del Sahara Occidentale in quanto tale, bensì gli abitanti attualmente presenti in quel territorio, indipendentemente dal fatto che appartengano o meno al popolo dei Saharawi. Non si è tenuto conto del fatto che una parte significativa del popolo del Sahara Occidentale vive oggi in altri paesi.


La Corte spiega che il consenso dei Saharawi potrebbe anche non essere esplicito, ma presunto, se l’accordo non creasse obblighi per il popolo del Sahara Occidentale come parte terza, e se gli conferisse un vantaggio specifico, tangibile, sostanziale e verificabile, derivante dallo sfruttamento delle risorse naturali di quel territorio e proporzionale al livello di sfruttamento. Ma, poiché gli accordi in questione non prevedono manifestamente un tale vantaggio, la Corte di giustizia conferma l’annullamento delle decisioni del Consiglio da parte del Tribunale di primo grado. La decisione relativa all’accordo di pesca è scaduta nel luglio 2023 e ha quindi cessato di produrre effetti. Per quanto riguarda l’accordo relativo alle misure di liberalizzazione sui prodotti agricoli, la Corte mantiene, per un periodo di 12 mesi a partire da oggi, gli effetti della decisione del Consiglio Ue, in considerazione delle gravi conseguenze negative che il suo annullamento immediato comporterebbe per l’azione esterna dell’Unione europea e per motivi di certezza del diritto.


Quanto alla sentenza sull’etichettatura dei meloni e dei pomodori, secondo la Corte l’obbligo previsto dalla regole Ue di precisare l’origine dei prodotti agricoli si applica non solo alle merci provenienti da un “paese” (come sinonimo della parola “Stato”), ma anche a quelle provenienti da “territori” (che designano entità diverse dai “paesi”). Pur essendo sotto la giurisdizione o la responsabilità internazionale di uno Stato (il Marocco), il territorio del Sahara Occidentale ha comunque uno status separato e distinto ai sensi del diritto internazionale. “Fare riferimento al Marocco anziché al Sahara occidentale allo scopo di identificare l’origine di meloni e pomodori raccolti in quest’ultimo territorio indurrebbe in errore i consumatori circa la vera origine di tali merci”, conclude la Corte. In un cominicato congiunto emesso dopo il verdetto della Corte di Giustizia, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, prendono atto della sentenza, sottolineano che comunque “preserva la validità dell’accordo sui prodotti agricoli per altri 12 mesi”, e cercano poi di rassicurare il Marocco sulla continuazione del parteneariato con l’Ue, come per rimarcare la differenza di posizione rispetto alla Corte. “L’Ue ribadisce l’alto valore che attribuisce al suo partenariato strategico con il Marocco, che è di lunga data, ampio e profondo”, sottolineanto Von der Leyen e Borrell, ricordando che “nel corso degli anni, abbiamo instaurato una profonda amicizia e una cooperazione solida e multiforme, che intendiamo portare al livello successivo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”. “In stretta cooperazione con il Marocco, l’Ue intende fermamente preservare e continuare a rafforzare le strette relazioni” fra le due parti “in tutti gli ambiti del partenariato Marocco-Ue, in linea con il principio secondo cui ‘pacta sunt servanda’”. concludono la presidente della Commissione e l’Alto Rappresentante.

Balzo dollaro dopo dati Usa, euro sotto 1,10, minimo oltre 1 mese

Balzo dollaro dopo dati Usa, euro sotto 1,10, minimo oltre 1 meseRoma, 4 ott. (askanews) – Scatto rialzista del dollaro, con l’euro che cala sotto quota 1,10 sul biglietto verde per la prima volta da quasi due mesi. Nel corso delle contrattazioni la valuta condivisa è scesa fino a 1,0967 sul dollaro, sui minimi da dallo scorso 13 agosto agosto.


I dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti si sono rivelati migliori dal previsto e questo ha ulteriormente smorzato le attese sulla velocità dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, sostenendo il dollaro