Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

M5S, Grillo con la barba lunga “aspettando le risposte di Conte”

M5S, Grillo con la barba lunga “aspettando le risposte di Conte”Roma, 3 ott. (askanews) – Beppe Grillo torna a punzecchiare Giuseppe Conte con un post sui suoi canali social: una sua foto rielaborata nella quale appare con una lunga barba bianca. Il testo che la accompagna recita: “Aspettando le risposte di Conte…”


Il riferimento è al link allegato al post, che rimanda a un testo pubblicato il 12 settembre scorso sul blog del fondatore del Movimento 5 stelle, con una serie di richieste di chiarimenti sulle modalità con le quali si svolge il “processo costituente” convocato dal leader in carica del Movimento, e che dovrebbe concludersi con una assemblea costituente originariamente fissata per il 18 e 19 ottobre, anche se da tempo i vertici stellati hanno aperto all’ipotesi di uno slittamento della scadenza. In realtà, di fronte alle rimostranze e alle vere e proprie diffide legali fatte circolare da Grillo, Conte ha nelle ultime settimane chiuso al dialogo lasciando intendere che ormai le carte del confronto con il garante M5S sono affidate ai legali delle due parti in conflitto.

Copagri: bene approccio prudenziale piano struttura di bilancio

Copagri: bene approccio prudenziale piano struttura di bilancioRoma, 3 ott. (askanews) – “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’attività preliminare all’esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, che dovrà passare il vaglio del Parlamento, prima di tornare sul tavolo del Governo e ricevere il via libera per l’invio definitivo alla Commissione Europea, entro e non oltre il 15 ottobre.


“Simili interventi, infatti, oltre a prevenire e contenere i disastri che sono ormai sotto gli occhi di tutti, andranno a liberare risorse fondamentali per ridare slancio e vigore all’economia e alla crescita del Paese e dei suoi comparti produttivi di punta”, ha osservato la Copagri, secondo cui “in tale ottica, è assolutamente positiva l’intenzione manifestata dal governo di rendere strutturale, nell’ambito della prossima manovra, il taglio del cuneo fiscale contributivo, andando inoltre a dare gambe alla riforma delle aliquote Irpef”. “Di particolare rilevanza, fra l’altro, risulta poi la previsione all’interno del Piano di una serie di disegni di legge collegati alla manovra, fra i quali un testo con misure di rafforzamento dell’agricoltura, così come l’attesa riforma del sistema venatorio e il ripetutamente caldeggiato intervento per riformare le fattispecie dei reati agroalimentari e il relativo sistema sanzionatorio”, ha segnalato la Confederazione.

Astronomia multimessaggera, GSSI nel progetto europeo ACME

Astronomia multimessaggera, GSSI nel progetto europeo ACMERoma, 3 ott. (askanews) – Ricercatori in visita, ma anche la creazione di un’infrastruttura virtuale che per la prima volta metterà in collegamento centinaia di scienziati che esplorano l’Universo attraverso l’astronomia multi-messaggera. Succederà a L’Aquila con la leadership del GSSI e della professoressa Marica Branchesi, che guiderà per l’istituto di ricerca abruzzese uno degli snodi principali del progetto ACME.


Acronimo di Astrophysics Centre for Multimessanger studies in Europe, finanziato con una dotazione di 14,5 milioni dall’Unione Europea e coordinato a livello centrale dal Centre national de la recherche scientifique (CNRS) di Parigi, ACME – informa il Gran Sasso Science Institute – punta a migliorare il coordinamento tra i migliori centri di ricerca europei nel settore delle astroparticelle e dell’astronomia, in particolare offrendo dati e competenze specifiche focalizzate sulla nuova scienza dell’astronomia multi-messaggera. All’interno di questo quadro, al Gran Sasso Science Institute è stato affidato un ruolo strategico. “Al nostro istituto spetterà coordinare una nuova infrastruttura della conoscenza – spiega Marica Branchesi, ordinaria di Astrofisica al GSSI e associata INFN e INAF, che dirige questa parte specifica del progetto – si tratterà di sei centri di expertise che forniranno l’accesso alle competenze scientifiche sull’osservazione multi-messaggera, l’analisi dei dati e i modelli teorici che vengono utilizzati. Si tratterà di una rete virtuale, dove i ricercatori più esperti potranno mettere a disposizione le loro competenze, fornendo per esempio anche una guida all’uso degli osservatori e all’analisi e interpretazione dei dati”.


I sei centri tratteranno rami specifici dell’astronomia come onde gravitazionali, neutrini e raggi cosmici, raggi X, raggi gamma ad alta e altissima energia e radio. Il GSSI offrirà le sue competenze di eccellenza con nove professori. “È la prima volta ed è un progetto ambizioso, che coinvolgerà quaranta istituti con centinaia di scienziati”, sottolinea la professoressa Branchesi. L’Aquila sarà anche uno dei poli attorno ai quali graviteranno anche i visiting scientist: nell’arco dei prossimi quattro anni, grazie ad ACME il GSSI ospiterà sei ricercatori all’anno che potranno studiare, confrontarsi e portare avanti ricerche di frontiera.


Il kick off di ACME si è tenuto a Parigi il 16 e il 17 settembre con una riunione che ha coinvolto i rappresentanti dei 40 istituti, provenienti da quindici Paesi. Il progetto, finanziato con fondi HORIZON-INFRA-2023-SERV-01 dell’Unione Europea, è coordinato dal professor Antoine Kouchner del CNRS/Université Paris Cité, insieme al vicecoordinatore Paolo D’Avanzo, dell’INAF, l’Istituto nazionale di astrofisica. Tra gli altri enti italiani coinvolti, oltre al Gran Sasso Science Institute e appunto l’INAF, anche l’INFN-Istituto nazionale di fisica nucleare ed EGO, lo European Gravitational-Wave Observatory. (Crediti: Beabudai Design)

Autonomia, Zaia: nessuno scontro con Fi, rispettiamo Costituzione

Autonomia, Zaia: nessuno scontro con Fi, rispettiamo CostituzioneMilano, 3 ott. (askanews) – “Io penso anzitutto che sia fondamentale dire che non c’è nessuno scontro” con Forza Italia sull’autonomia differenziata e poi “che tutto quello che stiamo facendo è rispettoso della Costituzione: non si costituiranno 20 Ministeri degli Esteri piuttosto che di altre materie, stiamo parlando semplicemente di alcune funzioni a livello di materie già prestabilite”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, prima di incontrare a Roma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel primo faccia a faccia indetto con i rappresentanti delle Regioni che hanno chiesto l’avvio dei negoziati per il trasferimento delle materie “non Lep” nel quadro della legge sull’autonomia differenziata, cioè Veneto, Liguria, Lombardia e Piemonte.


“Per esempio in materia di Protezione civile possiamo chiedere una funzione, quindi la Protezione civile resta nazionale, e potrebbe essere quella di far fare ai presidenti di Regione le ordinanze di deroga nei momenti in cui hanno calamità naturali regionali. Significa non attendere le carte da Roma, tutto qua. Il ministero dell’Interno ha deciso di far fare i passaporti agli uffici postali, non è che avremo 20 ministeri dell’Interno, ma i passaporti si potranno fare anche presso gli uffici postali” ha aggiunto Zaia. “Oggi si discuterà dell’eventuale cronoprogramma, del piano di lavoro. Il ministro Calderoli ha fatto un ottimo lavoro, nel rispetto di quello che prevedono la Costituzione e la legge approvata. Si possono trattare le prime nove materie ‘non Lep’ e poi ci saranno le altre 14 che potremo trattare che potremo trattare nel momento in cui saranno definiti i livelli essenziali delle prestazioni” ha continuato. “Il cronoprogramma cosa prevede? Non lo so dire, capiremo quali saranno le proposte del ministro, noi siamo assolutamente collaborativi” ha concluso.

Vino, dal 5 al 7 ottobre a Voghera c’è “50 sfumature di Pinot Noir”

Vino, dal 5 al 7 ottobre a Voghera c’è “50 sfumature di Pinot Noir”Milano, 3 ott. (askanews) – Dal 5 al 7 ottobre a Voghera (Pavia) si terrà la quinta edizione di “50 Sfumature di Pinot Noir”, manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino che coinvolgerà produttori italiani e internazionali, con una cinquantina di punti dislocati in tutta la città dove degustare i vini di altrettante Cantine. Aperta a tutti dalle 11 alle 20 il sabato, e dalle 11 alle 19 la domenica, la manifestazione sarà invece riservata ai professionisti del settore Horeca lunedì 7 dalle 10.30 alle 16 all’Istituto Gallini.


“Questa manifestazione vuole essere un omaggio al vitigno principe dell’Oltrepò Pavese, che con i suoi circa tremila ettari coltivati a Pinot Noir, è la terza zona europea per importanza, dopo Borgogna e Champagne: un primato importante, a livello italiano e internazionale, che fa di Voghera una delle Capitali mondiali del Pinot Noir” ha spiegato Carlo Pietrasanta, presidente Movimento Turismo del Vino Lombardia, aggiungendo che “saranno presenti cantine provenienti da varie zone della Francia (Borgogna, Champagne, Linguadoca, Alsazia), Slovenia, Nuova Zelanda e, per restare in Italia, ci saranno etichette di numerose regioni: Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Umbria, Campania, Puglia e Sicilia oltre alla Lombardia, padrona di casa”. Tra i diversi appuntamenti il talk show con gli “House of Wine” che sabato 5 alle 18 al Teatro Valentino Garavani commenteranno tre versioni di Pinot Noir (Oltrepò, Italia, Mondo) alla presenza dei rispettivi produttori. Sempre al Teatro, dopo un aperitivo nel Foyer alle 18.45, avrà luogo il Concerto “Vino e Lirica”, con le più celebri arie operistiche dedicate al vino.


Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato tra gli altri, anche la sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli, le assessore di Regione Lombardia a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità, Pari opportunità, e al Turismo, Marketing Territoriale, Moda e Grandi Eventi, Elena Lucchini e Barbara Mazzali e il loro collega all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

Assicurazioni, Ue avvia una procedura di infrazione sull’Italia

Assicurazioni, Ue avvia una procedura di infrazione sull’ItaliaRoma, 3 ott. (askanews) – La Commissione europea ha deciso di avviare procedure di infrazione verso Germania, Italia e Austria, inviando lettere di costituzione in mora per il non corretto recepimento delle disposizioni della direttiva sulla distribuzione assicurativa. Con un comunicato, Bruxelles spiega che la direttiva stabilisce requisiti minimi per la distribuzione dei prodotti assicurativi nel mercato unico al fine di garantire un livello elevato di professionalità, trasparenza e protezione dei consumatori.


Le lettere di costituzione in mora riguardano disposizioni relative agli intermediari assicurativi controllati da soggetti di paesi terzi nel caso di Austria e Germania, si legge, disposizioni relative agli intermediari assicurativi a titolo accessorio che vendono prodotti assicurativi come aggiunta ai loro prodotti e servizi e disposizioni relative alla pubblicazione delle sanzioni nel caso della Germania e le norme sulle attività transfrontaliere degli intermediari assicurativi in regime di libera prestazione di servizi nel caso dell’Italia. Germania, Italia e Austria dispongono ora di 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione, trascorsi i quali, in assenza di una risposta soddisfacente, quest’ultima potrà decidere di emettere un parere motivato.

Ricorso alla Corte Ue contro l’Italia per l’abuso di contratti a tempo determinato soprattutto nelle scuole

Ricorso alla Corte Ue contro l’Italia per l’abuso di contratti a tempo determinato soprattutto nelle scuoleBruxelles, 3 ott. (askanews) – La Commissione europea ha deciso oggi di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue per l’uso abusivo di contratti a tempo determinato e a condizioni di lavoro discriminatorie, in particolare nelle scuole pubbliche, in violazione della direttiva 1999 n.70 del Consiglio Ue.


Secondo la Commissione, l’Italia non dispone delle norme necessarie per vietare la discriminazione in relazione alle condizioni di lavoro e l’utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato. Secondo quanto precisa una nota della Commissione, “la legislazione italiana che determina la retribuzione dei docenti a tempo determinato nelle scuole pubbliche non prevede una progressione salariale incrementale basata sui precedenti periodi di servizio. Ciò costituisce una discriminazione rispetto ai docenti assunti a tempo indeterminato, che hanno invece diritto a tale progressione salariale”.


In aggiunta, “in violazione del diritto dell’Ue, l’Italia non ha adottato provvedimenti efficaci per prevenire l’utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato ai danni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole pubbliche”, e questo “configura una violazione del diritto dell’Ue in materia di lavoro a tempo determinato”. Il ricorso in Corte di Giustizia è l’ultimo passaggio di una procedura di infrazione che la Commissione aveva avviato, con l’invio di una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane, nel luglio 2019. Una seconda lettera di messa in mora era stata inviata dalla Commissione nel dicembre 2020, seguita da un parere motivato (secondo stadio della procedura d’infrazione) nell’aprile 2023.


La decisione di oggi di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Ue, spiega la Commissione, “dà seguito ai rilievi formulati nel parere motivato, in quanto la risposta dell’Italia non ha risolto in misura sufficiente le preoccupazioni della Commissione”, che riguardavano la mancanza di misure efficaci per sanzionare e compensare l’abuso dei contratti a tempo determinato e la discriminazione dei lavoratori a tempo determinato non solo nella scuola ma anche in altri ambiti del settore pubblico.

Vino, Consorzio Garda Doc: a Lugano masterclass per sommelier svizzeri

Vino, Consorzio Garda Doc: a Lugano masterclass per sommelier svizzeriMilano, 3 ott. (askanews) – L’8 ottobre il Consorzio Garda Doc presenterà a Villa Principe Leopoldo a Lugano, in Svizzera, le eccellenze della Denominazione durante l’evento “La crescita del terroir Garda Doc”. La masteclass, pensata per l’Association suisse des sommeliers professionnels e condotta dal direttore del Consorzio, Carlo Alberto Panont, è pensata per far conoscere da vicino la storia dell’ente e i suoi vini.


“Qualità dei vini e turismo esperienziale connesso: sono questi gli aspetti che conducono molti consumatori svizzeri a visitare il nostro territorio e premiare la Doc Garda” ha evidenziato il presidente del Consorzio, Paolo Fiorini, ricordando che “portiamo avanti con costanza un programma utile alla divulgazione per permettere di diffondere un’informazione e una promozione adeguate a coloro che amano scoprire la Denominazione in modo sempre più approfondito”. La Svizzera riveste infatti un ruolo strategico: oltre ad essere uno dei mercati che hanno maggiormente premiato il lago di Garda come meta turistica estiva, è, dopo la Germania, il principale mercato estero per i vini della Denominazione. “Si tratta di un’importante occasione per aggiornarsi e avvicinarsi alle eccellenze vinicole di quest’area” ha commentato la presidente dell’Associazione sommeliers del Canton Ticino (Assp), Anna Valli, parlando di “appuntamento imperdibile volto a consolidare il legame tra il mercato svizzero e la qualità”.

Psa, veterinari: servono strategie e mezzi straordinari

Psa, veterinari: servono strategie e mezzi straordinariRoma, 3 ott. (askanews) – Per arginare e poi eradicare le epizoozie animali, come le epidemie umane, “occorrono piani pandemici che considerino ogni aspetto dell’azione di Sanità Pubblica Veterinaria, oggi a maggior ragione con una zootecnia più intensiva e concentrata in alcune regioni”. Lo sottolinea in una nota il SIVeMP, sindacato italiano veterinari di medicina pubblica, intervenendo nuovamente in materia di Peste suina africana, un virus che in Italia continua a diffondersi, salvo in Sardegna dove è stata ufficialmente eradicata. I veterinari sottolineano che “interventi settoriali, scoordinati, tardivi e al risparmio possono costare molto cari all’intera filiera”.


“Le regioni a maggiore concentrazione zootecnica, inoltre, sono quelle che hanno Servizi Veterinari più sguarniti – denunciano – e spesso ai medici veterinari che si dannano l’anima per contrastare la PSA, ma anche la Blue Tongue, o l’Influenza aviaria, si negano i pattuiti contributi stipendiali come accade in questi mesi in Lombardia, l’epicentro di diverse malattie infettive animali”. Il sindacato chiede quindi che l’attività di vigilanza, controllo ed epidemiosorveglianza fatta dai Servizi Veterinari sulla fauna (cinghiali), negli allevamenti, nei macelli, sui mezzi di trasporto che connettono la rete della filiera zootecnico-alimentare, e per assicurare il rispetto delle norme che regolano le attività degli operatori lungo le filiere alimentari, “sia essere intensificata al massimo senza risparmio”.


“Una più forte organizzazione e dotazione organica dei Servizi Veterinari e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali – concludono – non è un lusso inutile per il nostro paese, è l’unico fattore decisivo per evitare che un comparto di straordinaria qualità e pregio economico venga messo in ginocchio da patologie virali”.

Consorzio agnello Sardegna Igp: Carta di Ortigia rafforza le Ig

Consorzio agnello Sardegna Igp: Carta di Ortigia rafforza le IgRoma, 3 ott. (askanews) – “Con la Carta di Ortigia puntiamo a rafforzare ancora di più la tutela dei nostri metodi produttivi immutati da secoli e con loro la nostra cultura. Nel documento firmato infatti si pone al centro la rilevanza globale delle Indicazioni Geografiche e gli strumenti di tutela e promozione a livello internazionale, con un ruolo cruciale svolto dai Consorzi di tutela”. Così il presidente del Consorzio di Tutela della Igp Agnello di Sardegna, Battista Cualbu, che è tra i firmatari della Carta di Ortigia, il documento che il 26 settembre scorso è stato consegnato al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida dai rappresentanti di Origin Italia, l’associazione che raggruppa le Dop e le Igp italiane e che proprio a Ortigia ha partecipato ai lavori per il G7 Agricoltura.


“La Carta di Ortigia” si propone di rilanciare lo sviluppo globale delle Indicazioni Geografiche (IG) e promuovere la cooperazione internazionale. Con 328 prodotti Dop, Igp e Stg, l’Italia è la prima nazione europea a trascinare il settore delle tutele agroalimentari (segue la Francia con 275). La Sardegna conta di 9 prodotti DOP – IGP, ed è la Regione numero 16 in Italia per prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica. A livello economico, secondo le ultime stime dell’Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore del Cibo DOP – IGP nell’isola vale 423 milioni di euro con l’agnello di Sardegna Igp che porta l’isola a essere la prima regione d’Italia per impatto economico per la produzione di carni fresche a marchio.


“Sappiamo di poter fare molto di più e con la giusta cooperazione possiamo migliorare ancora i numeri”, spiega Cualbu. Durante la giornata del 26 si è svolto anche il convegno “Italian Geographical Indications: A Tool for International Cooperation”, organizzato da Origin Italia con il supporto della Fondazione Qualivita. Alla presenza del direttore generale della FAO, Qu Dongyu, il convegno ha gettato le basi per la creazione di un network internazionale che monitori le priorità per una cooperazione globale incentrata sullo sviluppo sostenibile legato alle Indicazioni Geografiche.