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Autore: Redazione StudioNews

Banche, Lagarde: “Fusioni transfrontaliere nell’Ue auspicabili”

Banche, Lagarde: “Fusioni transfrontaliere nell’Ue auspicabili”Roma, 30 set. (askanews) – Le fusioni transforntaliere tra banche in Europa “sono auspicabili”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante l’audizione trimestrale al Parlamento europea e richiamandosi a una posizione che aveva già espresso nel 2020.


Le fusioni frontaliere “non sono senza rischi”, ma sta alle parti che intendono portarle avanti valutarli. “Io mi attengo alla mia posizione del 2020: le fusioni che creano banche in grado di competere con altre istituzioni internazionali, anche americane o cinesi sono auspicabili. Non sto commentando su nessuna operazione specifica”, ha puntualizzato, anche se ovviamente la domanda è stata posta mentre è in primissimo piano la manovra con cui UniCredit ha accumulato un 21% della tedesca Commerzbank, diventandone primo azionista.“Il nostro ruolo come autorità di Vigilanza è limitato al determinare se le regole siano rispettate, se i criteri siano soddisfatti. E questo – ha concluso – verrà fatto se e quando richiesto”.


Banche europee che restassero più piccole avrebbero maggiori difficoltà nel contesto globale. “Qualunque tentativo, specialmente se a livello trans frontaliero, per allargare e approfondire le banche europee sarà di beneficio, tenendo presente che non tutte le fusioni sono buone e che ci sono rischi e oneri che vanno presi in considerazione dai portatori di interesse. Posso assicurarvi – ha concluso – che noi come autorità faremo il lavoro di verificare le proposte che ci verranno messe davanti”. 

Milano, nuovi lavori serali sulla M2 per modernizzare linea

Milano, nuovi lavori serali sulla M2 per modernizzare lineaMilano, 30 set. (askanews) – Prosegue il rinnovo della linea metropolitana M2, la più estesa ma anche tra le più datate della rete milanese. Da lunedì 7 ottobre partono i nuovi cantieri serali lungo la tratta compresa tra le stazioni di Centrale e Piola che comportano modifiche al servizio. Questi interventi si inseriscono in un più ampio e massiccio piano di investimenti e lavori di manutenzione straordinaria che Atm ha avviato già negli scorsi anni per rinnovare tutta la linea verde. Attività indispensabili che hanno riguardato diversi aspetti: dalla sostituzione di 20 km di binari agli impianti alla rete elettrica, dall’impermeabilizzazione delle gallerie all’accessibilità delle stazioni, alla tecnologia che regola la circolazione dei treni.


Il cronoprogramma di questa nuova fase prevede la sostituzione dei diversi componenti che sostengono i binari con elementi altamente tecnologici per migliorare le prestazioni e la frequenza dei treni. Per limitare il più possibile i disagi a cittadini e clienti, i lavori si svolgono nelle ore serali, cercando quindi di intervenire in una fascia in cui si registra un minor flusso di passeggeri. Di conseguenza tutti i giorni fino al 20 dicembre la circolazione dei treni è sospesa dalle ore 21 nella tratta compresa tra le stazioni di Centrale e Piola. In alternativa è possibile utilizzare la metropolitana M3 a Centrale che consente l’interscambio con la M1 a Duomo, con la M5 a Zara e con le stazioni del servizio ferroviario regionale (Affori, Repubblica, Lodi e Rogoredo). Inoltre, per consentire l’inversione di marcia dei treni, la stazione di Piola è raggiungibile con un treno navetta da Lambrate. In superficie, invece, è possibile utilizzare i filobus della linea 90/91, che fermano in corrispondenza delle fermate di Centrale, Caiazzo, Loreto e Piola o il bus della linea 81 per un viaggio diretto tra le stazioni di Centrale e Lambrate.


Atm ha programmato un piano d’informazione che prevede la distribuzione di leaflet ai passeggeri e ai residenti, assistenti alla clientela, annunci in metropolitana, messaggi sui monitor presenti in banchina e sulle paline e pensiline alle fermate di bus e tram, oltre a fornire aggiornamenti in tempo reale attraverso il canale Twitter @atm_informa e l’App Atm Milano. Come da cronoprogramma, continuano parallelamente gli interventi relativi all’accessibilità. Infatti, dopo l’installazione di 15 nuovi ascensori in 6 stazioni lungo l’asse della Martesana, oggi sono in fase di realizzazione i nuovi impianti nelle stazioni di Caiazzo, Moscova e Lanza. Con questi ultimi lavori, migliorerà l’accessibilità della linea verde passando dal 77% di oggi all’ 85% entro il 2025.

Cooperativa latte Arborea: fatturato I semestre a 118,6 mln (+2%)

Cooperativa latte Arborea: fatturato I semestre a 118,6 mln (+2%)Milano, 30 set. (askanews) – Il fatturato del primo semestre della cooperativa sarda Latte Arborea si è attestato complessivamente a 118,6 milioni di euro, 2,4 milioni di euro in più rispetto al primo semestre del 2023. Si tratta di una crescita del 2,1%, in linea con l’aumento dei conferimenti di latte da parte delle aziende agricole socie (97,2 milioni di litri conferiti nel primo semestre del 2024 a fronte dei 95,1 milioni di litri conferiti a giugno 2023). E’ quanto emerge dal bilancio semestrale presentato all’assemblea dei soci di Arborea, cooperativa a cui aderiscono 158 aziende agricole sarde.


La divisione al consumo e quella industriale, relativa alla produzione per la private label, hanno registrato una crescita a valore rispettivamente dello 0,5% e del 21,7%. Rispetto ai mercati di riferimento, Arborea mantiene la propria leadership in Sardegna e vede crescere il fatturato della Penisola dell’8,5%, grazie all’aumento dei volumi di vendita di latte alimentare (+12%) e mozzarella (+13,5%). Sul fronte della remunerazione, anche nei primi sei mesi del 2024 la Cooperativa ha garantito ai soci un prezzo base medio del latte in linea con la media del mercato nazionale. Rispetto allo stesso periodo del 2023 il prezzo del latte riconosciuto alle aziende agricole è aumentato di 1,3 centesimi a 0,58 centesimi + Iva. Nel 2023 la remunerazione del latte ai soci della Cooperativa è stata mediamente di 0,60 euro/litro Iva inclusa. L’incremento nei primi sei mesi di quest’anno ha innalzato di 1,2 milioni di euro la quota destinata ai soci come remunerazione delle attività produttive: un segnale positivo per la tutela del comparto vaccino, primo distretto agroalimentare della Sardegna.


La situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Cooperativa al 30 giugno risulta, in definitiva, positiva, con un risultato finale pari a +2,3 milioni di euro. “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti in questo primo semestre, che confermano la solidità della nostra Cooperativa e la capacità di adattarsi rapidamente a un mercato in continua evoluzione. La costante crescita dei ricavi e il miglioramento dell’indebitamento nonostante i cospicui investimenti previsti per il 2024 sono il frutto di scelte strategiche mirate e di un impegno costante verso l’innovazione, l’efficienza operativa e la sostenibilità – ha dichiarato Remigio Sequi, presidente e amministratore delegato della Cooperativa latte Arborea – Gli investimenti dedicati alla produzione e alla logistica sono parte integrante di un ambizioso piano strategico volto a introdurre un nuovo modello operativo e organizzativo all’interno della Cooperativa che sarà alla base di un articolato piano di crescita a livello nazionale”.

Arriva dalla Sardegna il primo caprino al mondo senza fosfati

Arriva dalla Sardegna il primo caprino al mondo senza fosfatiRoma, 30 set. (askanews) – Arriva dall’Ogliastra e precisamente da Lotzorai, il primo formaggio di capra al mondo senza fosfato. Un alimento adatto, quindi, anche per le persone affette da insufficienza renale. A produrlo nell’isola è il mini Caseificio dei Fratelli Pistis, che da poco ha trionfato agli Oscar Green Sardegna nella categoria “L’Impresa che cresce”.


Quello prodotto in azienda è, dunque, il primo formaggio al mondo a base di latte di capra ‘Frip’ ed è nato dalla collaborazione con il tecnico caseario, Bastianino Piredda. Questo formaggio è partito da un progetto del Policlinico di Milano ed è stato portato avanti da un’idea del dottor Gianluigi Ardissino, pediatra e nefrologo che da 30 anni si occupa di neonati affetti da malattie renali che non potendo rinunciare al latte, assumono l’alimento con l’integrazione aggiuntiva di un integratore alimentare inodore e insapore che non altera il gusto del latte, facendolo accettare dal bambino con facilità, il calcio carbonato. Il progetto si è così concretizzato in Campania, prima con il latte vaccino e ora anche in Sardegna con il latte di pecora presso l’Azienda Riu di Villanova Monteleone e successivamente con il latte di capra presso il mini caseificio Pistis.


Il caprino Frip, è un formaggio arricchito di calcio e a basso contenuto di sodio, sviluppato per essere compatibile con le esigenze dietetiche dei pazienti con insufficienza renale. Il progetto ha dimostrato, tramite studi clinici, una riduzione del fosforo nel sangue di circa il 15%, offrendo così un’alternativa sicura e salutare per chi soffre di questa patologia. In Italia, secondo le stime, ci sono circa 4 milioni di pazienti nefropatici e il progetto potrà venire incontro anche alle loro esigenze. L’azienda dei Pistis è situata nel territorio di Lotzorai in Ogliastra nella terra dei centenari, Carlo rappresenta la quarta generazione che si occupa di allevamento (la quinta con il nipote) Nel corso degli anni ha implementato il numero di capi allevati circa 500, creando anche il punto vendita aziendale ed il caseificio dove poter trasformare il latte ricavato dalla mungitura.

Rai, Corsini: Antonino Monteleone, un volto su cui puntiamo

Rai, Corsini: Antonino Monteleone, un volto su cui puntiamoRoma, 30 set. (askanews) – “Quello che presentiamo oggi è uno tra i programmi più attesi di questa stagione, più attesi anche dal vertice aziendale, almeno per tre motivi: prima di tutto perché non stiamo lanciando solo un nuovo programma, ma anche e forse soprattutto un nuovo volto, Antonino Monteleone, sul quale intendiamo puntare. Un conduttore giovane per gli standard Rai; secondo, si tratterà di un programma che si propone di avere un linguaggio innovativo per cercare di intercettare un pubblico un po’ più giovane di quello che è lo standard di Rai2, e infine, questo è il punto centrale, l’approfondimento di Rai2 torna in prima serata con una importante produzione interna – tutta interna, ci tengo a sottolinearlo -, una scelta coraggiosa fatta di concerto con la Direzione Distribuzione e la Direzione Marketing”. Così il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, nella conferenza stampa di presentazione de “L’altra italia”, nuovo programma di informazione giornalistica condotto da Antonio Monteleone, in onda su Rai2 in prima serata (alle 21.20) tutti i giovedi a partire dal 3 ottobre.


“Con ‘L’altra Italia’ – ha proseguito Corsini – la Rai aumenta in prima serata le ore dedicate al giornalismo d’inchiesta, una richiesta fatta da più parti, che è nel contratto di servizio; quindi, un programma che rientra pienamente nella missione di servizio pubblico, e puntiamo a uno sguardo plurale e ovviamente più giovane e contemporaneo. Come tutti i programmi, e specialmente i programmi di approfondimento, avrà bisogno di tempo per crescere e trovare il suo pubblico, com’è accaduto in passato con altri programmi di successo”.

Rai, Monteleone: racconteremo “L’altra Italia” con piglio critico

Rai, Monteleone: racconteremo “L’altra Italia” con piglio criticoRoma, 30 set. (askanews) – Antonino Monteleone, 39 anni, condurrà tutti i giovedì su Rai2 in prima serata (alle 21.20) “L’altra Italia”, nuovo programma di informazione giornalistica che vuole raccontare “l’Italia che non si vede spesso”, con la partecipazione anche di opinionisti estranei a quella “platea estremamente ristretta di circa cinquanta-sessanta persone” onnipresente in altre trasmissioni. “La sfida che ho chiesto ai miei autori”, ha spiegato lo stesso Monteleone nella conferenza stampa di presentazione del programma (al via giovedì 3 ottobre) “è quella di fare uno sforzo in più nell’allargamento di questa platea”.


Nella prima puntata si partirà così “con un servizio di Luca Rosini sui giovani che vivono nelle aree tra San Luca e Careri, in provincia di Reggio Calabria, tra le più depresse dell’intera Unione Europea. San Luca è un comune dove non si vota, dove la mancata partecipazione popolare ha creato uno stallo amministrativo senza precedenti ed è senza sindaco, e questa per me è l’altra Italia”. Sarà poi trattato in modo approfondito l’anniversario del 7 ottobre. A un anno dal “più grande massacro di ebrei avvenuto al mondo dopo la fine della seconda guerra mondiale”, ha spiegato Monteleone, “noi dedicheremo una parte molto lunga della trasmissione a capire cosa un gesto del genere ha provocato, senza scadere nell’inversione del rapporto causa-effetto. Oggi c’è una guerra devastante, che ha lasciato sul terreno decine di migliaia di morti innocenti, ma queste morti innocenti vengono strumentalizzate per far dissolvere cosa ha provocato questa guerra”. “Nello stesso tempo – ha detto ancora Monteleone – c’è una guerra che si combatte al fronte orientale, nel cuore dell’Europa, e c’è una opinione pubblica in cui l’idea che non bisogna consentire all’Ucraina di difendersi non è più un’idea minoritaria, è un’idea maggioritaria nel Paese, in varie forme. C’è una parte di opinione pubblica che ha un sincero timore di escalation militare che porti a un logoramento del conflitto e chi lo sa anche alla terza guerra mondiale, e c’è una parte di opinione pubblica che banalmente coltiva, e adesso può sfogare, un sentimento antioccidentale che fa veramente paura. C’è questa idea per cui l’Occidente non è il miglior sistema possibile, la democrazia non è il miglior sistema possibile, io dico facciamo molta attenzione. So che questo è un terreno molto scivoloso, ma vorrei che il nostro programma avesse molto chiaro il messaggio che intende dare, e il messaggio è: parliamo di ciò che non funziona, ma non dimentichiamoci che 75 anni di pace non sono frutto di una casualità. Sono il frutto di qualcosa per cui i nostri nonni hanno perso la vita, perché c’era qualcosa per cui valeva la pena combattere e perdere la vita, noi questo lo dobbiamo difendere, non buttare al mare in attesa che arrivi il leader forte dalla Federazione russa o dal lontano Oriente. Questo per dirvi il nostro sguardo”.


“Ovviamente – ha precisato Monteleone – questo lo facciamo con lo spirito dell’inchiesta: significa utilizzare fonti autonome degli inviati sul campo che affiancano le fonti ufficiali per esplorare qualunque argomento, lo faremo nei temi che riguardano la politica internazionale, lo faremo sui temi che riguardano la politica, lo faremo sui temi che riguardano la giustizia. La cifra di questa trasmissione sarà quella di trattare con piglio decisamente critico tutti i poteri e chi esercita il potere, siano essi a carattere politico, legislativo ed esecutivo, ma anche i depositari del potere giudiziario, che non possono, per il solo fatto di appartenere a un ordine che amministra la giustizia, ricevere un trattamento – come generalmente gli riserva la stampa italiana – completamente diverso da chi è depositario di un altro tipo di funzioni. I poteri sono tre, per capire come vengono esercitati e la qualità dell’esercizio di questi poteri serve un giornalismo che nei confronti di tutti questi poteri abbia il giusto piglio critico, senza fare sconti a nessuno”.

Oltre 450 i formaggi iscritti ai due concorsi di Caseus 2024

Oltre 450 i formaggi iscritti ai due concorsi di Caseus 2024Roma, 30 set. (askanews) – Sono già più di 450 i formaggi iscritti nei 2 concorsi della 20esima edizione di Caseus e oltre 150 gli espositori della mostra-mercato; nei banchi non solo formaggi ma tanti prodotti a denominazione, visto che è ospite di Caseus anche il Festival delle DOP Venete.


La manifestazione, promossa dalla Regione del Veneto, sostenuta dal Comitato Promotore e organizzata da A.Pro.La.V. si terrà a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, sabato 5 e domenica 6 ottobre dove sarà confermato ancora una volta lo sguardo attento alle produzioni DOP, ed alle realtà casearie rappresentate da oltre 100 caseifici presenti, oltre che dal sesto Concorso Nazionale dei formaggi di fattoria organizzato da ONAF. Per il pubblico saranno 111 i momenti di degustazione, pensati per dare voce proprio ai produttori, tra questi i grandi caseifici, i formaggi DOP, le piccolissime produzioni ma anche i prodotti caseari europei degustati al buio. Ormai pilastro della Kermesse il percorso espositivo dedicato alle produzioni oltre confine che per l’edizione 2024 arriveranno da: Polonia, Estonia, Grecia e Slovacchia.


Tra le novità dell’edizione 2024 la presenza dei formaggi DOP di 8 Consorzi di Tutela, provenienti da 5 regioni italiane: il Murazzano, il Roccaverano e l’Ossolano dal Piemonte, lo Strachitunt dalla Lombardia, il Puzzone di Moena dal Trentino, il Provolone del Monaco dalla Campania, il Vastedda della Valle del Belice e Pecorino Siciliano dalla Sicilia.

Missione in Bosnia Erzegovina e in Vojvodina per Macfrut 2025

Missione in Bosnia Erzegovina e in Vojvodina per Macfrut 2025Roma, 30 set. (askanews) – Organizzazioni di produttori, autorità del territorio, Camere di commercio e università sono stati i protagonisti della missione di Macfrut in Bosnia Erzegovina e nella regione Vojvodina dello stato Serbo. Alla missione hanno preso parte il presidente di Macfrut Renzo Piraccini insieme a Chiara Campanini dell’ufficio estero, e si è sviluppata in tre tappe con altrettante presentazioni della fiera: Sarajevo, Banja Luka e Novi Sad.


La Bosnia Erzegovina da tre anni partecipa alla fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta con delegazioni e aziende di produttori, dal momento che questo settore gioca un ruolo di primo piano nel sistema agricolo nazionale, in particolare nella produzione melicola e nel comparto orticolo, con una crescita anche dei piccoli frutti. L’obiettivo di Macfrut è allargare la platea di espositori e visitatori nell’edizione 2025 in programma al Rimini Expo Centre da martedì 6 a giovedì 8 maggio. La missione ha visto l’incontro con le organizzazioni di produttori, Camere di commercio, autorità del territorio e si è conclusa con la visita a un campo dimostrativo dell’Università di Banja Luka dedicato alle colture frutticole della zona.

Germania, inflazione si attenua all’1,6% annuo a settembre

Germania, inflazione si attenua all’1,6% annuo a settembreRoma, 30 set. (askanews) – Ulteriore calmieramento a settembre dell’inflazione in Germania: i prezzi non hanno registrato aumenti rispetto al mese precedente – risultato inferiore alle attese medie – e la dinamica di crescita su base annua sia attenuata all’1,6%, secondo la stima preliminare diffusa da Destatis, l’agenzia federale di statistica. Ad agosto agosto l’inflazione in Germania si era attestata all’1,9% annuo.


L’indice armonizzato con il resto dell’Unione europea segna invece un calo dei prezzi al consumo dello 0,1% rispetto al mese precedente e una crescita annua dell’1,8%. Il calmieramento del caro vita in Germania, prima economia dell’area euro, segue segnali di netto indebolimento dell’attività delle imprese e potrebbe alimentare ulteriormente le ipotesi di un possibile nuovo taglio dei tassi da parte della Bce, al Consiglio monetario del 17 ottobre.

Ricerca, IIT: un transistor edibile a base di dentifricio

Ricerca, IIT: un transistor edibile a base di dentifricioRoma, 30 set. (askanews) – Un transistor a base di dentifricio è l’ultima invenzione del gruppo di ricerca all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Milano nell’ambito dell’elettronica edibile. Il nuovo nano-dispositivo, infatti, è pensato per diventare in futuro componente di pillole intelligenti da ingerire per monitorare lo stato di salute, che vengono digerite alla fine della loro attività. La ricerca è stata descritta sulla rivista scientifica “Advanced Science”.


Diverse formulazioni commerciali di dentifricio contengono cristalli di ftalocianina di rame, un pigmento blu che funge da sbiancante. La sostanza, infatti, si deposita sui denti e agisce come filtro ottico, facendoli sembrare più bianchi. Nel corso della giornata – informa IIT – la ftalocianina viene rimossa dalla saliva e ingerita: il gruppo di ricerca del Center for Nano Science and Technology (CNST) dell’IIT a Milano, in collaborazione con un ricercatore dentista dell’Università di Novi Sad in Serbia, ha studiato le caratteristiche di tale sostanza e calcolato, tramite simulazioni di laboratorio e analisi dei test clinici disponibili, che in media, durante il lavaggio dei denti, ne ingeriamo inavvertitamente 1 milligrammo. “Con la quantità di ftalocianina di rame che ingeriamo quotidianamente potremmo realizzare circa 10.000 transistor edibili”, commenta Elena Feltri, prima autrice dell’articolo e studentessa di dottorato al CNST di IIT a Milano. Infatti, un aspetto interessante è che la struttura chimica del pigmento, che favorisce una conduzione di carica all’interno dei suoi cristalli, permette di usare la ftalocianina anche come ottimo semiconduttore in applicazioni di elettronica organica.


Il nuovo ingrediente, in quantità piccolissime, è stato quindi utilizzato come semiconduttore nella ricetta già sperimentata dal gruppo di ricerca per costruire circuiti edibili: un substrato in etilcellulosa su cui vengono stampati i contatti elettrici con una tecnica a getto di inchiostro, dove però viene utilizzata una soluzione di particelle di oro (materiale ampiamente utilizzato in ambito culinario come decorazione); a questa si aggiunge un “gate” realizzato con un gel elettrolitico a base di chitosano (gelificante alimentare estratto da diversi crostacei, come i granchi blu), che permette il pilotaggio a basso voltaggio (meno di 1V) del transistor. Il transistor edibile nasce nel laboratorio di Printed and Molecular Electronics coordinato da Mario Caironi, e arriva subito dopo l’invenzione della batteria edibile, realizzata lo scorso anno dallo stesso gruppo. L’attività del laboratorio di Caironi si concentra sullo studio delle proprietà elettroniche degli alimenti e dei suoi derivati, al fine di realizzare dispositivi elettronici commestibili, per future applicazioni sia in ambito sanitario sia per il controllo qualità del mercato alimentare. Nel 2019 Caironi ha vinto un finanziamento di 2 milioni di euro da parte dell’European Research Council per il progetto ELFO, che esplora il campo dell’elettronica alimentare. Inoltre, dal 2021 il suo gruppo fa parte del progetto europeo RoboFood, che è volto alla realizzazione di robot commestibili.


Il prossimo passo del gruppo di ricerca sarà individuare altre sostanze edibili che possano avere le giuste caratteristiche chimico-fisiche utili a creare un dispositivo elettronico intelligente e commestibile, da utilizzare in ambito sanitario, come per esempio il monitoraggio dei parametri corporei del tratto gastrointestinale. (Credits: Istituto Italiano di Tecnologia – © IIT, all rights reserved)