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Autore: Redazione StudioNews

Aurelio Ferrazza nuovo presidente di Confagricoltura Roma

Aurelio Ferrazza nuovo presidente di Confagricoltura RomaRoma, 26 set. (askanews) – Aurelio Ferrazza è il nuovo presidente della Confagricoltura di Roma. Lo annuncia in una nota Confagricoltura nazionale. Sposato, due figli, è socio della Confagricoltura di Roma dal 1996. Ha ricoperto la carica di consigliere oltre a quella di presidente sezione Anga Roma e Lazio e attualmente ricopre anche la carica di vicepresidente della sezione Agriturist Roma e Lazio.


Ferrazza è anche componente del Consiglio Nazionale Agriturist. Conduce con il fratello un’azienda agricola multifunzionale sul lago di Martignano, per una superficie di 120 ettari, che occupa circa 26 addetti. “Lavorerò con con il massimo impegno – ha dichiarato Ferrazza – sono convinto dell’importanza di un’azione mirata al coinvolgimento del Consiglio direttivo e degli associati nel raggiungimento degli obiettivi dell’azione sindacale”.

Giappone, domani si decide nuovo premier: elezioni incertissime

Giappone, domani si decide nuovo premier: elezioni incertissimeRoma, 26 set. (askanews) – Sono elezioni dall’esito imprevedibile, quelle che domani si terranno per la leadership del Partito liberaldemocratico giapponese e, di conseguenza, per la premiership nipponica. Elezioni che potrebbero portare anche a un esito storico: la prima donna a capo del governo giapponese nella storia o il leader più giovane della storia. Di certo, si tratta di una partita sulla quale nessuno scommetterebbe uno yen su un possibile cavallo vincente.


Sono nove i candidati che hanno presentato le 20 firme di parlamentari che consentono loro di concorrere alla leadership. Mai se n’erano visti così tanti nell’elezione interna del Jiminto, il nome giapponese del Pld, da quando nel 1972 è stata introdotta questa formula elettorale. Conseguenza della decisione di Fumio Kishida, il premier che dovrebbe lasciare il suo posto all’inizio della prossima settimana, di non concorrere assumendosi la responsabilità del crollo di consensi del partito a causa degli scandali sull’utilizzo irregolare dei fondi politici, che ha portato anche allo scioglimento delle fazioni interne, le onnipotenti “habatsu”. Proprio questo fatto rende molto difficile capire cosa si stia muovendo nella pancia del partito. Sembra una lotta di tutti contro tutti, il cui esito è totalmente imprevedibile.


I candidati di punta, a dar retta ai sondaggi, sono tre: l’ex ministro della Difesa Shigeru Ishiba, eterno candidato alla leadership; il giovane Shinjiro Koizumi di 43 anni — figlio del popolare ex premier Junichiro Koizumi — e la nazionalista Sanae Takaichi, ex ministra della rivitalizzazione economica. Se vincesse Takaichi sarebbe la prima donna-premier e se invece prevalesse Koizumi sarebbe il premier più giovane della storia. Tuttavia i sondaggi in questa corsa lasciano il tempo che trovano: il sistema elettorale premia soprattutto gli equilibri interni rispetto al consenso più generale. La platea dei grandi elettori è formata da 367 parlamentari e 367 membri di base. Se nessuno dei candidati dovesse raggiungere la maggioranza assoluta al primo turno, si terrà un ballottaggio tra i primi due classificati e voteranno i 367 parlamentari e ognuna delle 47 articolazioni territoriali del partito esprimeranno un voto. Il termine per il voto dei membri di base è fissato per oggi e il prossimo capo del PLD sarà selezionato per un mandato di tre anni domani. Il leader sarà poi eletto primo ministro in parlamento, probabilmente il primo ottobre.


Oltre ai tre “favoriti”, sono candidati altri sei esponenti del partito, tutti abbastanza di peso. L’altro under-50 in gara è l’ex ministro per la sicurezza economica Takayuki Kobayashi, che ha 49 anni, ma che non sembra tra i favoriti. L’opzione femminile è rappresentata, oltre che da Takaichi, dall’attuale ministra degli Esteri Yoko Kamikawa, 71 anni, che ha ottenuto le necessarie firme di 20 parlamentari all’ultimo momento ma che proviene dalla fazione più forte del partito. Ci sono poi il ministro per il Digitale Taro Kono, 61 anni, un politico fuori dagli schemi e molto attivo sui social media; il braccio destro di Kishida ed ex ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi, 63 anni, entrambi al secondo tentativo di diventare leader. Della partita sono anche l’ex ministro della sanità Katsunobu Kato, 68 anni, e l’attuale segretario generale del partito, Toshimitsu Motegi, 68 anni.


Chiunque vinca, una volta diventato primo ministro (fatto sicuro nella prassi nipponica, ma anche perché il Jiminto controlla assieme al partner minore della coalizione, il partito buddista Komeito, i due rami della Dieta), si troverà di fronte a una difficile sfida di governo. Da un lato c’è la complessa partita geopolitica: la crescente assertività cinese, la minaccia nucleare nordcoreana, l’avvicinamento tra Pyongyang e Mosca e le diverse crisi globali. Dall’altro i temi dell’economia interna, con un paese che stenta a riprendere una crescita decisa, tanto che recentemente è stato superato come terza economia del mondo dalla Germania (anche se questo è dovuto soprattutto al gioco dei cambi, con lo yen al minimo storico rispetto all’euro). Accanto a questo, la crisi demografica e una serie di temi sociali rilevanti. Inoltre, imminente, c’è anche la questione del rapporto con gli Stati uniti, alleato principale che fornisce di fatto la sicurezza del Giappone e che, a sua volta, a novembre andrà alle urne alle presidenziali. Se a Washington dovesse vincere Donald Trump, Tokyo dovrà gestire il rapporto con il ritorno dell’ex presidente alla Casa bianca un po’ come fece il defunto Shinzo Abe al primo mandato del fumantino candidato repubblicano. E tutti i candidati hanno sostanzialmente detto di essere loro quelli in grado di gestire The Donald.

Commerzbank, Orlopp: lunedì primo incontro con UniCredit, valutiamo

Commerzbank, Orlopp: lunedì primo incontro con UniCredit, valutiamoRoma, 26 set. (askanews) – Prudenti segnali di apparente apertura verso UniCredit dalla nuova top manager di Commerzbank, Bettina Orlopp. “Domani avremo un incontro, il primo incontro, vedremo. Penso che sia un punto di inizio, Unicredit ora è un azionista, un investitore, ed è normale che si scambino i punti di vista”, ha durante un evento annuale di Bank of America (29th Annual Financials CEO Conference), lo stesso in cui ieri era intervenuto l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel.


A Commerzbank “siamo impegnati su qualunque tema o accomodamento che crei valore per i nostri stakeholder” e sulla manovra di UniCredit “guardiamo ogni opzione”. La manager è stata nominata nei giorni scorsi in sostenutuzione di Manfred Knof, che ha accettato di farsi da parte con decorrenza da lunedì 30 settembre e che sembrava più esplicitamente ostile a una eventuale aggregazione. “L’unica cosa che abbiamo detto – ha proseguito Orlopp – è che dobbiamo avere stabilità sulla nostra situazione, bisogna capire il nostro ecosistema, che è fatto di clienti, azionsiti e personale”: quelli che chiama “stakeholder”, i portatori di interessi. “Contribuiscono al nostro sistema”, che invece rischia di andare in crisi con instabilità e insicurezza.


“Non c’è contraddizione tra azionisti, Stato e sindacato” dei dipendenti. “Alla fine esistiamo con tre stakeholder in parallelo e quello che crea valore agli azionisti – ha detto – crea valore anche allo Stato e ci consente anche di pagare meglio i nostri dipendenti. Ma dobbiamo anche mantenere in testa che facciamo cose anche a beneficio dei clienti”. Quello che la manager invece esclude è l’idea di fare “stupidaggini” con manovre difensive avventate. “Ci sono tante chiacchiere su una ‘squadra difensiva’: abbiamo semplicemente creato una squadra che difende gli interessi dei nostri stakeholder: dei nostri clienti, dei nostri azionisti, dei nostri dipendenti e nient’altro. Posso promettere che non faremo cose stupide”, ha detto rispondendo a una domanda sull’ipotesi di “pillole avvelenate” o misure simili. “Il nostro obiettivo è proteggere il valore e il modello di business di Commerzbank. E questo è quello che faremo, qualunque idea di fare qualche pazza acquisizione, o vendita affrettate, non lo faremo: abbiamo un valore, vogliamo aumentarlo e non distruggere il valore”. (fonte immagine: Commerzbank).

Istat, a settembre aumenta clima fiducia consumatori e imprese

Istat, a settembre aumenta clima fiducia consumatori e impreseRoma, 26 set. (askanews) – A settembre sia l’indice del clima di fiducia dei consumatori che l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese sono stimati in aumento (da 96,1 a 98,3 e da 94,7 a 95,7, rispettivamente). E’ quanto rileva l’Istat. Tra i consumatori si evidenzia un diffuso miglioramento delle opinioni, soprattutto quelle sulla situazione personale e corrente: il clima economico aumenta da 102,3 a 103,9, il clima personale cresce da 93,8 a 96,3, quello corrente sale da 96,3 a 99,0 e quello futuro passa da 95,7 a 97,4.


Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia diminuisce nell’industria (da 87,0 a 86,7 nella manifattura e da 103,3 a 101,9 nelle costruzioni), mentre aumenta nei servizi (nei servizi di mercato sale da 98,0 a 100,6 e nel commercio al dettaglio cresce da 101,5 a 102,3). Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano i giudizi sul livello degli ordini mentre i giudizi sulle scorte e le attese di produzione rimangono stabili. Nelle costruzioni tutte le componenti si deteriorano. Passando al comparto dei servizi di mercato, si evidenzia un diffuso miglioramento di tutte le componenti. Nel commercio al dettaglio, per quanto riguarda l’andamento delle vendite, i giudizi sono in miglioramento mentre le attese sono in diminuzione; le scorte sono giudicate in accumulo.


A settembre, spiega l’Istat, il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo grazie all’andamento positivo dei servizi. In particolare, si evidenzia il miglioramento della fiducia nel settore dei trasporti e magazzinaggio, dei servizi turistici e dei servizi alle imprese. Quanto al commercio al dettaglio, si segnala un’evoluzione positiva della fiducia solo nella grande distribuzione. L’indice di fiducia dei consumatori registra una dinamica favorevole: tutte le variabili che compongono l’indice mostrano un andamento positivo ad eccezione delle attese sulla disoccupazione che sono in peggioramento.

Germania, Comunità italiana attende Mattarella: “Gli racconteremo di noi”

Germania, Comunità italiana attende Mattarella: “Gli racconteremo di noi”Roma, 26 set. (askanews) – La comunità italiana in Germania si prepara alla visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel Paese tedesco dal 26 al 28 settembre. Ci sarà l’occasione per i nostri connazionali di partecipare a Colonia a un incontro con il capo dello Stato. Come racconta ad askanews Simonetta Del Favero, Presidente Comites Colonia e Coordinatrice Intercomites Germania.


“In occasione della visita del presidente Mattarella – spiega – si terrà una riunione dell’Intercomites Germania, Comitato dei presidenti degli 11 Comites del Paese, alla quale sono sempre invitati i Consiglieri del Cgie Germania, i parlamentari eletti in Europa, la segretaria generale del Cgie Maria Chiara Prodi e la consigliera dell’Ambasciata Italiana a Berlino, Anna Bertoglio”. “Il sabato 28 settembre, nel pomeriggio, il comune di Colonia ha organizzato in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Berlino, un concerto-ricevimento alla presenza del capo di Stato tedesco, Frank-Walter Steinmeier e del capo di Stato italiano Sergio Mattarella. Saranno presenti i presidenti dei Comites, i consiglieri del Cgie per la Germania e una rappresentanza di circa 250 italiani che vivono qui”.


“La visita del presidente Mattarella è preziosa per noi – afferma Del Favero – e il coinvolgimento delle autorità tedesche verso i Comites e la comunità italiana è un grande segnale di collaborazione e partecipazione”. La visita di Mattarella e l’incontro con la comunità locale potrebbe essere anche l’occasione per raccontare al capo di Stato come vivono in Germania i connazionali e le difficoltà che hanno, ma anche il ruolo importante che ricoprono i Comites e l’Intercomites. “Vorremmo provare a informarlo sulla situazione della rappresentanza italiana – dice Del Favero – noi siamo in continuo allarme per tagli nei finanziamenti e ogni anno a rischio chiusura per tante sedi. La situazione è veramente difficile”.


Ma il lavoro è prezioso. “Principalmente cerchiamo di soddisfare le esigenze dei cittadini italiani che arrivano e vivono qui in Germania. Ad esempio sono stati aperti sportelli per aiutare le persone a prendere appuntamento per il passaporto e la carta identità. E già questo è un grande aiuto – prosegue – perché accedere al sistema di appuntamenti in ambasciata e consolato è uno dei problemi principali. Inoltre aiutiamo i connazionali nel reperire tutte le informazioni utili in vari settori, dalla salute al sistema scolastico, che in Germania è molto diverso da quello italiano”. Altro progetto molto importante che l’Intercomites sta portando avanti è “l’aggiornamento della guida ‘Primi passi in Germania’, una guida per un primo orientamento al sistema tedesco per i nuovi arrivi e per i connazionali che vivono in Germania sui temi del lavoro, istruzione, salute. Insomma, cerchiamo di dare una assistenza più completa possibile ai connazionali”.


I residenti AIRE in Germania ad agosto 2024 erano 908.084; nella circoscrizione consolare di Colonia oltre 138mila.

Una nave da guerra giapponese attraversa lo Stretto di Taiwan. La Cina: non sorpassare la linea rossa

Una nave da guerra giapponese attraversa lo Stretto di Taiwan. La Cina: non sorpassare la linea rossaRoma, 26 set. (askanews) – Il cacciatorpediniere giapponese “Sazanami” ha attraversato lo Stretto di Taiwan, nel primo caso del genere dalla fine della seconda guerra mondiale, un’azione che vuole rispondere ad asserite provocazioni da parte di Pechino che, secondo Tokyo, ha recentemente violato il suo spazio aereo e effettuato passaggi di navi in prossimità dell’Arcipelago nipponico. Secondo quanto ha riferito oggi l’agenzia di stampa Kyodo, è stato lo stesso primo ministro Fumio Kishida a dare l’ordine di effettuare l’operazione.


Il Sazanami si è diretto a sud dal Mar cinese irientale e ha completato la transizione ieri, impiegando più di 10 ore. Anche navi australiane e neozelandesi hanno attraversato lo Stretto nello stesso giorno nell’ambito di manovre navali congiunte. L’agenzia di stampa ha menzionato che Kishida ha dato l’ordine di inviare la nave in risposta all’aumento delle attività militari cinesi nella regione. Tuttavia, le autorità giapponesi hanno rifiutato di commentare l’operazione. Anche il capo di gabinetto, portavoce del governo, Yoshimasa Hayashi nella sua odierna conferenza stampa si è astenuto dal fare commenti.


La Cina considera Taiwan parte integrante del proprio territorio sovrano. Il passaggio della nave giapponese viene dopo che il 18 settembre la portaerei cinese “Liaoning” e due cacciatorpedinieri lanciamissili di scorta hanno navigato a sud di Okinawa, tra le isole nipponiche di Yonaguni e Iriomote, che sono vicine a Taiwan. Le navi cinesi non sono entrate nelle acque territoriali nipponica, ma hanno navigato nelle cosiddette “acque contigue”. Questo atto è stato giudicato da Tokyo come “totalmente inaccettabile”. La reazione cinese non è tardata: il Giappone non deve superare “la linea rossa invalicabile” rappresentata dalla sovranità cinese su Taiwan. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, rispondendo a una domanda sul fatto che un cacciatorpediniere giapponese, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, ha attraversato lo Stretto di Taiwan. Lin ha affermato che “la questione di Taiwan riguarda la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, nonché la base politica delle relazioni Cina-Giappone, e rappresenta una linea rossa invalicabile”. Pertanto la Cina, in risposta al passaggio della nave giapponese, “ha adottato misure in conformità con le leggi e i regolamenti”, presentando una “ferma protesta” a Tokyo.


Il portavoce cinese ha richiamato la Dichiarazione congiunta Cina-Giappone, che recita: “Il governo giapponese riconosce il governo della Repubblica popolare cinese come l’unico governo legittimo della Cina. Il governo della Rpc ribadisce che Taiwan è una parte inseparabile del territorio cinese. Il governo giapponese comprende pienamente e rispetta questa posizione del governo cinese e si impegna a seguire la posizione dell’articolo 8 della Dichiarazione di Potsdam”, Pertanto la Cina – ha detto ancora Lin – “esorta il Giappone a rispettare gli impegni presi sulla questione di Taiwan, a comportarsi con cautela e a non creare interferenze nelle relazioni tra Cina e Giappone o nella pace e stabilità dello Stretto di Taiwan”.

In Centro Italia da gennaio -40% piogge, temperature sopra media

In Centro Italia da gennaio -40% piogge, temperature sopra mediaRoma, 26 set. (askanews) – Nel 2024 nell’Italia Centrale ha piovuto il 40% in meno dello scorso anno con temperature superiori di oltre 2 gradi rispetto alla media degli ultimi anni. “L’Italia vive oggi un equilibrio instabile nel rapporto tra domanda e offerta di acqua. Nell’Italia centrale, da oltre tre anni, lo stato di severità non torna alla normalità e gli interventi necessari nell’ambito idrico per il prossimo triennio ammontano a 5 miliardi di euro”. Lo ha detto il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, Marco Casini, intervenuto ieri nella seduta plenaria del Festival dell’Acqua, organizzata da Utilitalia presso la Fortezza da Basso a Firenze, insieme, tra gli altri, a Nicola dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per l’emergenza idrica, Fabio Fatuzzo, Commissario Straordinario Unico alla depurazione, Paolo Romano, Vicepresidente Utilitalia.


“Per invertire la rotta – ha proseguito – servono investimenti immediati e, come Autorità di Bacino, abbiamo collaborato con il MIT, il MASE e tutti gli enti preposti per il finanziamento dei progetti che abbiamo identificato in fase di pianificazione. Occorre poi potenziare la pianificazione e il coordinamento tra i molti soggetti attivi sul territorio, un ambito in cui le Autorità hanno un ruolo cruciale di connessione con l’Amministrazione centrale. Serve aggiornare il quadro di conoscenze, i bilanci idrici, tenendo in conto anche la domanda d’acqua del prossimo futuro”, ha concluso.

La Bce “non intende vincolarsi a un percorso sui tassi”

La Bce “non intende vincolarsi a un percorso sui tassi”Roma, 26 set. (askanews) – Dopo il taglio dei tassi di interesse operato lo scorso 12 settembre, la Banca centrale europea ribadisce che “non intende vincolarsi a un particolare percorso” sulle riduzioni. “Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati, secondo il quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione”, recita il Bollettino economico dell’istituzione.


Le decisioni sui tassi “saranno basate sulla sua valutazione circa le prospettive di inflazione, alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria”. Il tutto puntando a far tornare l’inflazione dell’area euro al livello obiettivo del 2%. Secondo Francoforte “l’inflazione interna rimane elevata, sospinta dai salari che continuano a crescere a ritmo sostenuto. Tuttavia, le pressioni dal lato del costo del lavoro si stanno allentando – si legge – e i profitti stanno parzialmente attenuando l’impatto dell’aumento delle retribuzioni sull’inflazione. Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l’attività economica si conferma modesta”.


E all’ultima riunione, “sulla base di una valutazione aggiornata” il Consiglio “ha ritenuto opportuno compiere un ulteriore passo al fine di moderare il grado di restrizione della politica monetaria”. Il 12 settembre il tasso che ancora oggi viene guardato come maggiore riferimento per i mercati, il tasso sui depositi è stato ridotto di 25 punti base al 3,50%. Dato il concomitare dell’entrata in vigore di un nuovo quadro operativo per gli altri tassi di riferimento, il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento è stato aggiustato al ribasso di 60 punti base per portarlo al 3,65%, in modo da ridurre il divario rispetto al tasso sui depositi a 15 punti base (dai precedenti 50), come precedentemente previsto. Misura analoga ha riguardato il tasso sulle operazioni marginali che è stato portato al 3,90%.


La Bce avrà altre due riunioni monetarie prima della fine dell’anno, il 17 ottobre e il 12 dicembre. Ad oggi le attese prevalenti sono per un nuovo taglio dei tassi a dicembre mentre su ottobre permane l’incertezza, ma eventuali continui peggioramenti del quadro economico potrebbero favorire una riduzione anche in quella occasione.

Cina: Giappone non superi linea rossa a Taiwan

Cina: Giappone non superi linea rossa a TaiwanRoma, 26 set. (askanews) – Il Giappone non deve superare “la linea rossa invalicabile” rappresentata dalla sovranità cinese su Taiwan. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, rispondendo a una domanda sul fatto che un cacciatorpediniere giapponese, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, ha attraversato lo Stretto di Taiwan.


Lin ha affermato che “la questione di Taiwan riguarda la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, nonché la base politica delle relazioni Cina-Giappone, e rappresenta una linea rossa invalicabile”. Pertanto la Cina, in risposta al passaggio della nave giapponese, “ha adottato misure in conformità con le leggi e i regolamenti”, presentando una “ferma protesta” a Tokyo. Il portavoce cinese ha richiamato la Dichiarazione congiunta Cina-Giappone, che recita: “Il governo giapponese riconosce il governo della Repubblica popolare cinese come l’unico governo legittimo della Cina. Il governo della Rpc ribadisce che Taiwan è una parte inseparabile del territorio cinese. Il governo giapponese comprende pienamente e rispetta questa posizione del governo cinese e si impegna a seguire la posizione dell’articolo 8 della Dichiarazione di Potsdam”,


Pertanto la Cina – ha detto ancora Lin – “esorta il Giappone a rispettare gli impegni presi sulla questione di Taiwan, a comportarsi con cautela e a non creare interferenze nelle relazioni tra Cina e Giappone o nella pace e stabilità dello Stretto di Taiwan”.

Al G7 Agricoltura di Ortigia al via oggi il Forum Africa

Al G7 Agricoltura di Ortigia al via oggi il Forum AfricaRoma, 26 set. (askanews) – Al via oggi il G7 Agricoltura e Pesca di Siracusa-Ortigia: dopo il successo dell’Expo DiviNazione, inaugurato sabato 21 settembre dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e che ha già raggiunto, come annunciato oggi dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, le 100.000 visite, oggi iniziano i tre giorni del G7. Momento centrale il Forum Africa che dà l’avvio al G7 Agricoltura.


La giornata di oggi 26 settembre offrirà anche diverse opportunità collaterali di confronto che coinvolgeranno istituzioni, imprese e università sempre nell’ambito di DiviNazione Expo. La mattina a Palazzo Vermexio di Siracusa si terrà il convegno ‘Riunione di una rappresentanza delle organizzazioni agricole dei Paesi G7 della World Farmers Organisation’.


A seguire, alle 10.30, sempre presso Palazzo Vermexio, avrà luogo il convegno a cura di Origin Italia e Fondazione Qualivita dal titolo ‘Indicazioni geografiche italiane: uno strumento per la cooperazione internazionale’. Sono attesi tra gli altri il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi e il direttore generale della FAO, Qu Dongyu.