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Autore: Redazione StudioNews

Campionato Italiano U.S. Polo Assn., numeri record per edizione 2024

Campionato Italiano U.S. Polo Assn., numeri record per edizione 2024Roma, 25 set. (askanews) – Un’edizione da record. Da giovedì 26 settembre a domenica 6 ottobre, sul campo del Roma Polo Club, torna l’appuntamento con il Campionato Italiano U.S. Polo Assn., organizzato – ricorda una nota ufficiale – dalla Federazione Italiana Sport Equestri. Cambia la formula rispetto allo scorso anno, proprio in virtù del boom di squadre iscritte: saranno ben nove, composte da quattro elementi ciascuna e che si sfideranno in una fase di qualificazione prima di quella a eliminazione diretta al via martedì 1° ottobre. In campo, come sempre accade nel Polo, squadre miste, composte da giocatrici e giocatori, provenienti da cinque nazioni diverse: oltre all’Italia, anche Argentina, Austria, Colombia e Francia.


“Non era mai successo – ha detto il Presidente della FISE, Marco Di Paola – che il Campionato Italiano di Polo in qualsiasi delle sue edizioni registrasse un numero di squadre partecipanti così alto, come quella al via al Roma Polo Club. Un dato significativo a conferma dell’ottimo lavoro di promozione della disciplina sul territorio, ma anche attraverso gli eventi più importanti organizzati in Italia. Se a questo aggiungiamo che lo sport si lega perfettamente alle iniziative benefiche come il progetto ‘Polo for Smiles’ in un momento di solidarietà e grande sport, per la Federazione è un ulteriore motivo di orgoglio. Al Roma Polo Club voglio porgere il ringraziamento per aver ospitato il Campionato Italiano di Polo U.S. Polo Assn., mentre a tutti i giocatori auguro di vivere un’edizione unica in un momento d’oro per la disciplina in Italia”. Detentore del titolo – prosegue la nota – è l’Harpa Polo Club, che lo scorso anno sconfisse 8-7 UnoAerre Acquedotto Romano in una finale tiratissima davanti a oltre 1.000 spettatori. Quest’anno in campo con la maglia di Harpa ci saranno ancora il capitano Fabrizio Facello e Therence Cusmano, con il francese Sebastian Sorbac e l’italiano Pedro Lucio Soria a completare il quartetto. UnoAerre Acquedotto Romano Polo Team proverà invece a prendersi la rivincita con Giorgio Cosentino, Massimo Elser, Ignacio Kennedy e Goffredo Cutinelli Rendina. Il Polo torna quindi a Roma dopo la tappa di Piazza di Siena di Italia Polo Challenge, in un 2024 che ha visto anche lo svolgimento della Coppa Italia, disputata un mese fa a Punta Ala. A differenza dell’appuntamento del maggio scorso a Villa Borghese, disputato con il format dell’arena polo per permettere lo svolgimento delle partite in luoghi utilizzati per altre discipline sportive e promuovere quindi una disciplina in grande crescita, il Campionato Italiano (dove l’accesso alle tribune del Roma Polo Club sarà libero) si svolgerà con la formula del Polo tradizionale, con quattro giocatori per squadra (nell’arena polo si gioca 3 contro 3).


Domenica 6 ottobre, nel giorno delle finali, tornerà anche l’evento charity Polo for Smiles, abbinato alle finali del Campionato Italiano di Polo, in favore della Fondazione Operation Smile Italia ETS, impegnata a offrire cure e assistenza medica e chirurgica a bambini e adulti nati con malformazioni del volto nei Paesi a basso e medio reddito. Una giornata speciale in cui lo sport incontrerà la solidarietà attraverso numerose attività e intrattenimenti che coinvolgeranno adulti e bambini. Immancabile l’appuntamento con il premio “Ladies Hat” – con cui saranno premiati i copricapi più originali – e tanti ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo, insieme per raccogliere fondi a sostegno dei programmi medici di Operation Smile in Perù, Ghana e Madagascar.

Vela, Louis Vuitton Cup, Bruni: “Siamo pronti”

Vela, Louis Vuitton Cup, Bruni: “Siamo pronti”Roma, 25 set. (askanews) – L’atmosfera si scalda a Barcellona in vista delle finali della Louis Vuitton Cup che inizieranno domani, 26 settembre, tra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Britannia. Il primo team che totalizzerà 7 punti vincerà, infatti, le Challenger Selection Series e avrà il diritto di sfidare il Defender Emirates Team New Zealand nel Match finale della Louis Vuitton 37^ America’s Cup. Per il primo match Luna Rossa entrerà nel box di prepartenza mure a sinistra.


Oggi, alla consueta conferenza stampa pre-finale, erano presenti Jimmy Spithill e Francesco Bruni: «Abbiamo superato delle semifinali molto dure e adesso incontreremo uno dei challenger più forti di questa edizione», ha detto il timoniere australiano. «Mi aspetto match duri, combattuti, sarà una vera e propria lotta per andare avanti. D’altronde questo è lo scopo delle Selezioni Challenger, identificare lo sfidante più forte e più preparato da opporre al Defender. Conosciamo bene sia l’equipaggio britannico, sia il suo modo di navigare. Lo abbiamo studiato a lungo nei Round Robin, ma sappiamo anche che il team che affronteremo domani non è più lo stesso di qualche settimana fa. Le variabili da considerare sono tante, ma siamo pronti. Da quando sono con Luna Rossa Prada Pirelli ho imparato quanto in Italia sia forte il legame con il mare, con la vela e con la Coppa, in particolare. Abbiamo voglia di vincere». «La differenza tra la vittoria e la sconfitta la farà il team capace di performare al meglio in ogni aspetto», ha detto Francesco “Checco” Bruni. «Ritrovare Ineos nell’ultima fase delle Challenger Selection Series è un po’ come rivivere la finale di Auckland del 2021, eppure saranno regate molto diverse. Rispetto alla passata edizione, infatti, i team sono cambiati, sono cresciuti e le performance sono molto più simili, sia nella conduzione della barca, sia nella velocità. Abbiamo chiuso delle semifinali difficili contro un challenger forte e voglio fare i complimenti a tutto il team e all’equipaggio per il lavoro fatto. Vincere la Coppa America è un sogno che l’Italia insegue da anni e oggi abbiamo la possibilità di realizzarlo, useremo al meglio le nostre frecce. A chi ci segue dico continuate a sostenerci, abbiamo bisogno del vostro supporto e di sentirvi vicini. Dobbiamo vincere insieme».

”Born Sustainable”: nuova campagna europea dedicata alla sostenibilità

”Born Sustainable”: nuova campagna europea dedicata alla sostenibilitàMilano, 25 set. (askanews) – Prende il via il programma di comunicazione triennale “Born Sustainable” con tre pilastri dell’eccellenza enogastronomica italiana ed europea: il Barbera d’Asti e i Vini del Monferrato, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e il Roccaverano Dop. La campagna ha l’obiettivo di promuovere la sostenibilità in ogni aspetto della produzione e del consumo di questi prodotti di qualità in cinque Paesi: Italia, Francia, Germania, Svezia e Danimarca.


Questa operazione mira a promuovere ed evidenziare le pratiche sostenibili adottate dai partner, sensibilizzando i consumatori e gli operatori del settore sull’importanza della sostenibilità nella produzione di vino e formaggio e incentivando il consumo responsabile, educando il pubblico a scelte di consumo consapevoli e sostenibili. Il proposito principale è aumentare la visibilità e la riconoscibilità dei regimi di qualità come Docg e Dop, promuovendo l’inserimento di prodotti che rispettano rigorosi standard di sostenibilità e contribuendo alla protezione ambientale, oltre che la valorizzazione delle tradizioni locali e dei territori. Ciò che accomuna i tre prodotti protagonisti è il loro legame con il territorio di appartenenza, Patrimonio dell’Umanità Unesco, che garantisce autenticità e qualità senza eguali e gli permette di emergere come modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il progetto prevede azioni mirate di informazione e promozione, rivolte a consumatori finali, opinion leader, stampa e operatori del settore, e mira a consolidare la posizione dei produttori europei nei mercati competitivi e a garantire una crescita sostenibile nel consumo di prodotti agricoli di eccellenza.

Ciclismo, Italia di bronzo nella crono mista ai mondiali

Ciclismo, Italia di bronzo nella crono mista ai mondialiRoma, 25 set. (askanews) – Italia di bronzo ai Mondiali di ciclismo a Zurigo. Il sestetto azzurro formato da Filippo Ganna, Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realin ha chiuso al terzo posto la cronometro a squadre miste. Argento per la Germania, per 85 centesimi è oro all’Australia di Michael Matthews, Ben O’Connor, Jay Vine, Grace Brown, Brodie Chapman e Ruby Roseman-Gannon. Per loro tempo finale di 1h12’52″28. Per l’Italia – che ha chiuso a 8″25 dal team australiano – è la terza medaglia in questo Mondiale dopo le due ottenute nella crono individuale da Ganna e Affini. E’ anche la terza medaglia azzurra nella specialità della cronometro a squadre miste, dopo il bronzo del 2021 in Belgio e l’argento del 2022 in Australia.

La 17esima edizione de Lo Schermo dell’Arte, alcune anticipazioni

La 17esima edizione de Lo Schermo dell’Arte, alcune anticipazioniMilano, 25 set. (askanews) – La diciassettesima edizione dello Schermo dell’arte diretto da Silvia Lucchesi si svolgerà a Firenze dal 13 al 17 novembre 2024. Il Festival di cinema e arte contemporanea, sostenuto da Fondazione CR Firenze e che rientra nel programma 50 giorni di cinema a Firenze, torna per offrire al pubblico una selezione della più recente produzione di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea che affrontano temi quali l’identità di genere, la relazione con il passato coloniale, con l’ambiente e con il mondo animale, e quella tra arte e potere politico, attraverso finzione, documentario e uso delle nuove tecnologie.


“Le visioni degli artisti che Lo schermo dell’arte presenta sono assunzioni e richieste di responsabilità che arrivano a mettere in discussione le nostre certezze e il ruolo di noi spettatori. Libertà di creazione per gli artisti e di programmazione per gli operatori culturali assumono, oggi, ancor più importanza nell’inquietante contesto politico internazionale nel quale viviamo. Ciò che Lo schermo dell’arte fa, e sempre farà, nasce infatti dai nostri incontri, dalla condivisione di idee e progetti, dalla nostra accoglienza verso tutti e tutte. Questi sono i valori che sosteniamo e che fondano e danno senso al nostro lavoro”, afferma Silvia Lucchesi, direttrice del Festival. Il Cinema La Compagnia di Firenze sarà come sempre il centro del Festival, non solo sede del suo intenso programma di proiezioni, curato da Silvia Lucchesi e Valeria Mancinelli, tra cui anteprime mondiali, europee e italiane alla presenza degli autori e autrici, ma anche luogo di incontro con artisti, curatori e ospiti internazionali. Anche questa edizione si espanderà online con lo streaming di una selezione dei film del programma (fino al 24 novembre 2024) sul nuovo canale permanente Lo schermo dell’arte su Mymovies ONE lanciato a luglio con film presentati in edizioni passate del Festival.


La performance Edge of Life dell’artista americano John Menick aprirà questa edizione dello Schermo dell’arte. Anche filmmaker e scrittore, Menick indaga in che modo il cinema, e le sue nuove forme, con film di vampiri, zombie, revenant, sia affascinato dal tema della “digital resurrection”, come che egli stesso la definisce. Attraverso un testo narrato e un montaggio di immagini di science fiction, computer graphics, film della storia del cinema, ricerche biologiche e folkloriche, l’artista compone un saggio dal ritmo serrato. È dedicato all’artista e filmmaker americana Garrett Bradley (New York 1986, vive a New Orleans), il Focus con cui Lo schermo dell’arte celebra ogni anno una figura che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico. Il lavoro di Bradley si caratterizza per la fusione di uno stile visivo estremamente personale con cui l’artista indaga conflitti umani e ingiustizie sociali. Il suo lungometraggio Time (2020), epica storia d’amore e dura accusa al sistema giudiziario americano, è stato selezionato in concorso in oltre 50 Festival, è stato nominato agli Oscar e ha vinto il Best Director Award for U.S. Documentary al Sundance Film Festival, facendo di Garrett la prima donna nera nella storia del Festival a vincere questo premio. Sue mostre personali si sono tenute tra gli altri al MoMA New Yok (2020) e al MoCA di Los Angeles.(2022). Nel 2023, ha ottenuto l’Eye Art & Film Prize dell’Eye Filmmuseum di Amsterdam. Il suo libro Devotion (2024) è il primo di una serie di pubblicazioni sugli artisti realizzate da MIT Press e Lisson Gallery. Garrett Bradley torna al festival con 5 opere realizzate tra il 2017 e il 2023, tra le quali una puntata della miniserie Netflix Naomi Osaka che documenta nel corso di due anni la vita della celebre tennista giapponese, vincitrice di 4 Grand Slams. L’artista terrà inoltre un incontro aperto al pubblico del festival alla New York University Florence.


Nell’ambito dell’edizione 2024 torna anche VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi, dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento. La XIII edizione conferma il sostegno alla produzione di nuove opere di giovani artisti tramite il VISIO Production Fund, un fondo di produzione di 35.000 euro finanziato in partnership con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato), Fondazione In Between Art Film (Roma) e FRAC Bretagne (Rennes). Grazie al sostegno di Human Company, azienda storica e punto di riferimento nell’hospitality openair in Italia, il VISIO Production Fund 2024 è stato incrementato di 5000 euro e per la prima volta sarà previsto un rimborso per le spese di viaggio degli artisti partecipanti. Quest’anno sono state ricevute 153 candidature (+20%) provenienti da 53 paesi diversi (+18%), tra cui Armenia, Australia, Benin, Brasile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Giappone, Indonesia, Iran, Kazakistan, Messico, Nigeria, Perù, Senegal, Singapore, Stati Uniti, Taiwan, Thailandia e Turchia. Tra i progetti presentati verranno selezionati 8 partecipanti che saranno in residenza a Firenze durante il Festival e le tre nuove opere che saranno prodotte e presentate allo Schermo dell’arte nel 2025. Gli 8 artisti selezionati saranno annunciati entro la fine di settembre 2024.


Sono parte del programma del Festival le prime mondiali delle opere Flowering and Fading di Andro Eradze (Georgia 1993), After Colossus di Timoteus Anggawan Kusno (Indonesia 1989) e La Defence III – Demons to Diamonds di Valentin Noujaïm (Francia 1991) realizzate grazie al supporto del VISIO Production Fund 2023. In anteprima italiana, inoltre, Razeh-del (2024) dell’artista iraniana Maryam Tafakory, prodotto con il Visio Production Fund 2022, selezionato nel concorso Pardi di domani del Festival di Locarno che, tra gli altri, sarà presentato al 68° BFI London Film Festival e al 62° New York Film Festival, opera collage che usa poesia, documentario e materiali d’archivio per raccontare il desiderio di due studentesse iraniane di girare nel 1998, sotto il regime teocratico, un film impossibile. Evento speciale del festival sarà la presentazione di exergue – on documenta 14 (2024) del regista greco Dimitris Athiridis che per due anni ha seguito la preparazione di documenta 14 filmando le riunioni e i sopralluoghi del direttore artistico Adam Szymczyk e del suo team curatoriale. Con il titolo Learning From Athens, l’edizione del 2017 di quella che è considerata la più importante mostra d’arte contemporanea al mondo, si è tenuta per la prima volta, oltre che a Kassel, ad Atene. Le scelte curatoriali e politiche di Szymczyk hanno portato a un deficit finanziario seguito da uno scandalo mediatico che hanno oscurato i meriti artistici della mostra. Il film, dalla straordinaria durata di 14 ore, è un’esplorazione senza precedenti del dietro le quinte del mondo istituzionale dell’arte contemporanea. Composto da 14 capitoli di circa un’ora ciascuno, verrà presentato a Palazzo Strozzi, negli spazi della Strozzina, in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi, durante tutto l’arco dei giorni del Festival. Adam Szymczyk, che sarà ospite del Festival, terrà una conversazione con Salvatore Lacagnina, curatore e co-ideatore del programma Studio14 per Athens documenta 14. Al centro del programma sono i film d’artista, voci e forme nuove del panorama delle moving images internazionali. Tra questi, in anteprima alla presenza di autori e autrici, ‘Lolo & Sosaku’ The Western Archive (2024), personale rivisitazione del genere western tra fiction, documentario e cinema d’autore del poliedrico artista spagnolo Sergio Caballero, direttore del Sónar Advanced Music and Multimedia Art Festival; The Invisible Worm (2024) dell’artista anglo-palestinese Rosalind Nashashibi sull’amicizia che può esistere tra due donne artiste, l’autrice e la scultrice danese Marie Lund;The Book of Flowers (2023) dell’artista polacca Agnieszka Polska nel quale composizioni visive di fiori vivono grazie all’uso dell’AI e dell’animazione. Tra le altre proiezioni, tornerà allo Schermo dell’arte uno degli artisti italiani che, tra le nuove generazioni, si sono distinti maggiormente nel panorama internazionale per l’utilizzo sperimentale del video, Diego Marcon (1985) con il suo recente La Gola (2024), racconto epistolare tra due personaggi, Gianni e Rossana, bambole iperrealistiche animate digitalmente, che esplora in maniera innovativa la narrazione visiva del melodramma. Lo schermo dell’arte presenterà inoltre una selezione di alcuni tra i più recenti documentari su protagonisti e su vicende poco conosciute dell’arte contemporanea. Tra questi, la prima europea di Art of Diplomacy (2023) del regista brasiliano Zeca Brito, ricostruzione di un’affascinante vicenda di diplomazia culturale che in piena Seconda Guerra Mondiale coinvolse l’arte del modernismo brasiliano e Arte Povera, Appunti per la Storia (2023) di Andrea Bettinetti, sulla forza dissacrante di un movimento e di un gruppo di giovani artisti che hanno inciso profondamente sul panorama dell’arte contemporanea non solo italiana. Con il Premio del pubblico Under 30 per il miglior film della 17a edizione, Lo schermo dell’arte conferma l’attenzione verso la giovane generazione di spettatori che potranno avere accesso libero alle proiezioni e partecipare attivamente partecipare al Festival votando il proprio film preferito attraverso l’App Lo schermo dell’arte.

Lollobrigida: valorizzare i prodotti per aiutare giovani del Sud

Lollobrigida: valorizzare i prodotti per aiutare giovani del SudSiracusa, 25 set. (askanews) – “La nostra ambizione strategica” è quella di rispondere ai giovani del sud che decidono di partire per trovare un futuro migliore altrove. Per farlo, ha spiegato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a margine dell’inaugurazione e ufficiale del G7 Giovani a Siracusa, “dobbiamo valorizzare i nostri prodotti, le nostre filiere eccezionali che garantiscono poi una ripartizione del reddito e anche della ricchezza”, in modo che sia “più equilibrata”.


“Dobbiamo utilizzare al meglio tutto quello che abbiamo, che è tanto, per dare opportunità e giusto reddito a coloro che intendono vivere in un posto straordinario come il sud Italia, la Sicilia in particolare”, ha insistito il ministro, ricordando che “la qualità della vita qui è superiore da ogni punto di vista”, mentre “sui servizi a volte abbiamo un gap che va recuperato”. Il Sud, ha precisato Lollobrigida, “deve avere infrastrutture adeguate”: “nel mondo dell’agricoltura in particolare si devono compensare i ritardi decennali nella realizzazione di opere e nella predisposizione di modelli che possano evitare di arginare gli effetti del cambiamento climatico”, ha concluso il ministro.

IA e sostenibilità, BAT Italia presenta progetto WePlant a G7 Agricoltura

IA e sostenibilità, BAT Italia presenta progetto WePlant a G7 AgricolturaRoma, 25 set. (askanews) – L’agricoltura è uno dei motori dell’economia italiana. Un settore, quello agricolo, che si trova ad affrontare molte sfide: tra i Paesi del Sud Europa, ad esempio, l’Italia primeggia per consumo di acqua e pesticidi. Due risorse essenziali, certo, ma il cui uso non corretto rischia di compromettere l’equilibrio degli ecosistemi e la salute dei terreni. In questo contesto, c’è una filiera che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema produttivo agricolo, ed è quella del tabacco: con oltre 13.000 ettari coltivati nel 2021, l’Italia si è confermata il primo produttore europeo, superando quasi di un terzo la produzione complessiva dell’Ue. La sfida che aspetta il settore tabacchicolo è quella di coniugare la ricchezza e la tradizione dell’agricoltura italiana con una gestione più sostenibile delle risorse. In questo scenario – si legge in un comunicato – opera BAT Italia, azienda leader nei beni di largo consumo con un portfolio prodotti multi-categoria, nonché player di primo piano da sempre impegnato nel sostegno della filiera di riferimento e nella sua ottimizzazione. Proprio in virtù del suo ruolo di attore attivo di questo settore, BAT Italia ha deciso di lanciare un progetto innovativo e rivoluzionario, WePlant, iniziativa che, grazie ad un approccio data-driven, utilizzo di dati satellitari e app avanzate, si propone di trasformare la gestione delle coltivazioni, efficientando il consumo idrico e riducendo l’uso di sostanze chimiche, contribuendo così a un’agricoltura di precisione e più sostenibile.


WePlant è stato presentato oggi all’interno del panel dal titolo “Innovazione tecnologica nel settore agricolo” che si è tenuto a Ortigia durante il G7 Agricoltura e Pesca alla presenza di Sergio Marchi – Capo segreteria Politica Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Andrea Di Paolo – Corporate and Regulatory Affairs Director BAT Italia e Presidente BAT Trieste, Greta Pignata – Head of Marketing Communication, Bayer Crop Science, Chiara Antonucci – CEO, Abit Agritech Srl, Stefano Mariani – Ricercatore Unità di ricerca Bioinspired Soft Robotics IIT, Pietro Paganini – Co-founder Competere, Maria Chiara Zaganelli – Centro ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, Vincenzo Iudicelli – Site-Head Catania, Zoetis e Matteo Lorito – Presidente Agritech Center e Rettore Università Federico II di Napoli. “Con WePlant, BAT Italia inaugura una nuova era per l’agricoltura italiana in cui l’innovazione tecnologica incontra la sostenibilità ambientale. Siamo orgogliosi di presentare la prima applicazione su larga scala di algoritmi di intelligenza artificiale nel settore del tabacco, un passo avanti fondamentale per ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale. Negli ultimi dieci anni, abbiamo investito circa 300 milioni di euro nell’agricoltura italiana a dimostrazione del nostro impegno a lungo termine nei confronti di questo settore fondamentale per l’economia del Paese. Questi investimenti ci hanno permesso di sostenere migliaia di agricoltori e di contribuire allo sviluppo di un settore di eccellenza e oggi, con WePlant, portiamo l’innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità, aprendo la strada a un futuro più sostenibile per l’agricoltura. L’ambizione è quella di mettere a sistema un modello replicabile su larga scala, che potrà essere utilizzato non solo per le coltivazioni di tabacco, ma anche per altre colture” – ha dichiarato Andrea Di Paolo, Corporate & Regulatory Affairs Director di BAT Italia e Presidente BAT Trieste durante il panel.


IL PROGETTO WEPLANT: AGRICOLTURA DI PRECISIONE E SOSTENIBILITÀ Promosso da BAT Italia, in collaborazione con partner d’eccezione come JustOnEarth, startup italiana specializzata nello sviluppo di algoritmi I.A. per l’analisi di dati satellitari, l’organizzazione di produttori New Tab e il dipartimento agronomico di Deltafina, società leader nel mercato della prima trasformazione del tabacco in Italia, WePlant – prosegue il comunicato – è il progetto di monitoraggio satellitare e applicazione dell’intelligenza artificiale, delle coltivazioni di tabacco, che unisce due temi fondamentali: la transizione ecologica e quella digitale. Ma come funziona? Da un punto di vista tecnico, i terreni che saranno oggetto del programma, verranno divisi in sezioni da 2m² a 15m². A questo punto una web-app installata sui dispositivi degli agricoltori, grazie ad un’analisi incrociata delle informazioni provenienti dal monitoraggio satellitare insieme ai dati raccolti dagli agricoltori su un Quaderno Digitale di Campagna, permetterà loro di stabilire esattamente quanta acqua e quali nutrienti saranno necessari in ogni punto specifico del terreno, consentendo di prendere decisioni più consapevoli senza compromettere la qualità delle colture.


Parallelamente, il monitoraggio di dati satellitari che consente di raccogliere informazioni dettagliate sulla salute delle coltivazioni, sulla gestione idrica e sulla situazione climatica e gli algoritmi di IA, sarà in grado di stabilire le modalità ottimali per efficientare i consumi, prevedendo risparmi significativi sia in termini di acqua che di sostanze chimiche. L’adozione di questa tecnologia mira a potenziare le capacità degli agricoltori, fornendo strumenti che integrino la loro esperienza con la precisione dei dati e delle simulazioni digitali. “Spesso l’intelligenza artificiale viene vista con diffidenza, ma in JustOnEarth crediamo che questa rappresenti un’opportunità straordinaria, soprattutto per settori come l’agricoltura. Il progetto, che stiamo portando avanti grazie al supporto di BAT Italia, dimostra come l’IA, se utilizzata in modo intelligente, possa diventare uno strumento prezioso per gli agricoltori, aiutandoli a migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle loro attività. L’obiettivo è integrare l’IA con le competenze degli agronomi, fornendo loro gli strumenti necessari per prendere decisioni più informate e precise. Siamo particolarmente orgogliosi di far parte di un progetto così innovativo, che ha il potenziale di rivoluzionare l’intero settore agricolo”, ha dichiarato Luigi Borgogno, General Manager di JustOnEarth.


“Con questo progetto le aziende agricole nostre associate soprattutto del Veneto, regione leader in Italia per produzione del tabacco Virginia Bright di altissima qualità nel panorama mondiale, avranno la possibilità concreta di ottenere un’ottimizzazione dal punto di vista idrico, e risparmi di fitosanitari, oltre che una migliore qualità del tabacco. Riuscire a poter fornire ai nostri agricoltori dei supporti tecnologici all’ avanguardia e di facile utilizzo, per poter ottimizzare il lavoro agricolo, è estremamente importante. Un grande risultato che grazie al nostro partner istituzionale BAT diventa realtà”, ha dichiarato Emanuele Torresani, Presidente dell’organizzazione dei produttori New Tab.

Lollobrigida: servizio civile agricolo e leva, temi paralleli

Lollobrigida: servizio civile agricolo e leva, temi paralleliSiracusa, 25 set. (askanews) – La possibilità di svolgere il servizio civile nel campo dell’agricoltura e il dibattito in corso sulla leva obbligatoria “sono due argomenti del tutto paralleli”: “il servizio civile è una cosa che permette a molti ragazzi di valorizzare la propria attività, fare esperienza in tanti mondi. Sull’agricoltura mancava questo tipo di propensione e quindi l’abbiamo voluta codificare”. Lo ha precisato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a margine dell’inaugurazione ufficiale del G7 Giovani a Siracusa.


“Abbiamo voluto creare un asset specifico – ha aggiunto Lollobrigida – che permetterà ai giovani che lo desidereranno di svolgere un’attività formativa, di partecipazione alla vita dell’azienda, secondo progetti che verranno ovviamente dal Ministero delle Politiche Giovanile, al quale abbiamo conferito anche risorse perché questo impianto sia un impianto che possa coprire migliaia di giovani in prospettiva”, ha quindi concluso il ministro.

Lollobrigida: giovani fondamentali per sostenibilità ambientale

Lollobrigida: giovani fondamentali per sostenibilità ambientaleSiracusa, 25 set. (askanews) – Il ruolo dei giovani per la sostenibilità ambientale è “fondamentale, altrimenti non avremmo organizzato un G7 dedicato a loro”. È quanto ha detto oggi il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a margine dell’inaugurazione ufficiale del G7 Giovani a Siracusa.


“Vogliamo che i giovani ci raccontino le loro perplessità, le loro criticità e soprattutto ci propongano quelle soluzioni che magari a volte loro hanno più chiare di noi”, ha spiegato il ministro, sottolineando che “in realtà loro sono il presente e noi siamo ormai già il passato”.

Vino, Consorzio Bolgheri: danni bomba d’acqua in zona circoscritta

Vino, Consorzio Bolgheri: danni bomba d’acqua in zona circoscrittaMilano, 25 set. (askanews) – “Durante la serata del 23 settembre, su una parte della zona della Bolgheri Doc, dalla Fossa di Bolgheri verso Castagneto Carducci, si è verificata una bomba d’acqua con circa 200 mm di pioggia in due ore. L’acqua già nelle prime ore del mattino era defluita senza causare danni permanenti, tranne che in una zona piuttosto circoscritta, dove purtroppo la forza dell’acqua ha avuto un impatto sulle vigne. Al momento sono in corso verifiche della situazione, che tuttavia non sembra aver lasciato danni significativi, salvo purtroppo nel caso di alcuni produttori. La vendemmia e oramai nella sua fase finale, e attendiamo nei prossimi giorni, in cui è previsto bel tempo, per completare la raccolta delle ultime uve”. Lo ha dichiarato Albiera Antinori, presidente del Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc.


“Desideriamo esprimere vicinanza ai produttori che hanno avuto danni alle vigne e un sentito ringraziamento alla Protezione Civile e alle autorità locali – ha concluso la presidente dell’ente consortile – per il tempestivo intervento e per il supporto fondamentale nella gestione dell’emergenza. Le immagini circolate sui social media facevano temere il peggio, ma grazie al loro intervento la situazione è rientrata sotto controllo”.