Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

”Brotti!”, nuovo concept multimediale di Manuela Zero e Davide Santi

”Brotti!”, nuovo concept multimediale di Manuela Zero e Davide SantiRoma, 24 set. (askanews) – Si intitola Brotti! E non ridere che sei come loro il nuovo concept multimediale (disco, spettacolo teatrale e cortometraggio) ideato scritto e composto da Manuela Zero e Davide Santi, direttore artistico del progetto.


Brotti! e non ridere che sei come loro traduce in musica parole e immagini, con un linguaggio nuovo, “infantile” e cinematografico, le storie di otto esseri umani storti, buffi, brutti e rotti che raccontano, senza pregiudizi, diversi aspetti critici della società. Uno sguardo al dolore che a volte può trasformare la vita delle persone rivelandone però la straordinaria forza d’animo. Due anni fa, Manuela Zero e Davide Santi si incontrano ed insieme realizzano l’album Brotti! E non ridere che sei come loro!. Trasformano poi il disco in uno spettacolo teatrale e in un cortometraggio prodotto dal giovane Amerigo Biadaioli. Ogni elemento di questo concept, dalla scrittura alle musiche, dalla fotografia alla regia, dai costumi al trucco ed alla scenografia, è stato creato esclusivamente dai due artisti.


Brotti! (brutti e rotti): i Brotti, spezzati e isolati nel cerchio del loro dolore, si raccontano con gusto tragicomico affrontando temi radicati nella nostra società quali l’amore tossico, la solitudine, il pregiudizio e la violenza. Maschere grottesche e senza tempo che vivono intensamente la meraviglia dei sentimenti umani. “Durante gli ascolti al buio io e Davide ci siamo resi conto di quanto tutti, dai più grandi ai più piccoli, possono riconoscersi in questo lavoro: la solitudine di una vecchia, gli amori tossici, il disagio infantile di Camilla che non sa piangere o di Nina che vive in carcere con sua madre, la violenza di un padre sul figlio … Brotti! è un tuffo, un viaggio nell’abisso e ritorno, un’esperienza. E’ la prova che l’arte in ogni sua forma espressiva non può sottostare a regole ed etichette, che bisogna avere il coraggio di creare liberamente”, sottolinea Manuela Zero.


“La produzione musicale di Brotti! è interamente orientata a esaltare le parole e dare spazio alla recitazione, utilizzando pochi elementi ricorrenti e costanti. Con sonorità retrò, la loro musica diventa un inno al periodo d’oro del cantautorato d’autore”, conclude Davide Santi.

Riparte la programmazione culturale dell’École française de Rome per l’autunno 2024

Riparte la programmazione culturale dell’École française de Rome per l’autunno 2024Roma, 24 set. (askanews) – L’École française de Rome, attiva in Italia dal 1875 per la ricerca e la formazione alla ricerca in storia, archeologia e scienze umane, prosegue le attività di celebrazione del suo 150° anniversario, che culminerà alla fine del 2025. Per i prossimi mesi, da settembre a dicembre 2024, continua la sua ampia programmazione culturale e scientifica tra eventi, mostre ed incontri internazionali ad accesso libero e in collaborazione con La Sapienza Università di Roma, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e con altre istituzioni culturali.


Dopo la breve pausa estiva, l’École riapre le porte della mostra anniversario “Un museo per l’École”, nella sede di piazza Navona 62. L’esposizione, ad ingresso gratuito, propone una collezione variegata ed inedita di antichità greche, etrusche, romane e cristiane, costituita a partire dalla fondazione dell’École, nel 1875, con l’intento di dotare l’istituzione di una collezione di antichità a scopo scientifico e didattico. Visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato, la mostra resterà aperta fino al 20 dicembre 2024. Tra gli incontri in calendario per i prossimi mesi, un posto particolare è occupato dalla storia moderna e contemporanea, con particolare attenzione alla storia dell’arte e del collezionismo e all’architettura. Il ciclo annuale di incontri sugli Archivi del Pontificato di Pio XII ha già ripreso con l’edizione 2024-2025, mentre il progetto di ricerca europeo sulla Rota Romana, il grande tribunale civile del papato, inaugura il 23 settembre un nuovo ciclo di seminari che si terrà interamente online.


Tra le numerose iniziative spiccano i seguenti eventi: Storia contemporanea, Architettura, studio della spazialità nella costruzione dell’identità nazionale italiana. Nell’ambito del programma scientifico SPAZIDENTITÀ, l’EFR accoglierà dal 26 al 28 settembre, il convegno internazionale di studi su “Identità plurali e alterità spaziali dell’italianità 1796-1943: territori, città, architetture, musei”. L’obiettivo del convegno è studiare il modo in cui, nell’arco temporale compreso tra il 1796, il periodo francese (Repubblica Cisalpina, Repubblica Italiana e Regno d’Italia), e la fine del Fascismo, le molteplici identità dell’italianità sono state inventate, raccontate, stabilite e poi iscritte nello spazio, enfatizzando momenti e luoghi “ibridi”. I territori, le città, le architetture e i musei costituiscono i casi studio privilegiati. Ingresso libero.


Le indagini condotte dai ricercatori del progetto Carracci ConservArt (2022-2026) consentono di delineare nuove piste di ricerca grazie all’analisi dei dati inediti raccolti durante l’ultimo restauro della Galleria dei Carracci a palazzo Farnese (2015). In un’ottica di valorizzazione e di prima verifica degli studi in corso, questo secondo incontro aperto al pubblico, intitolato “I disegni dei Carracci per la Galleria Farnese. Nuove prospettive”, è dedicato al celebre corpus dei disegni preparatori eseguiti da Agostino e da Annibale Carracci. In collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei e nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’École française de Rome, il 5 novembre si terrà a Villa Farnesina la giornata di studi su “Il Seicento in Villa Farnesina: ritrovamenti e ricerche”. Ingresso libero.


Il 5 e 6 dicembre l’École française de Rome accoglierà il convegno “Costituzioni: tesori e collezioni dall’antichità al XIX secolo” organizzato da Chritian Mazet (British Museum) nell’ambito del programma della rete delle Écoles française à l’étranger (ResEFE) “Destins d’objets”, il cui obiettivo è quello di incoraggiare una riflessione collettiva sulla traiettoria dei cosiddetti oggetti del patrimonio e delle tracce materiali del passato. Ingresso libero. Il 28 e 29 settembre 2024 tornano le Giornate Europee del Patrimonio alle quali l’École aderisce con la visita alla mostra “Un museo per l’École” nella sede di Piazza Navona, 62, la presentazione di cantieri archeologici e l’attesissima apertura al pubblico della sua celebre Biblioteca all’interno di Palazzo Farnese (prenotazione obbligatoria, le iscrizioni online saranno aperte da venerdì 20 settembre). In Francia, l’École française de Rome conferma la sua partecipazione alla 27° edizione dei “Rendez-vous con la storia” di Blois, dedicata quest’anno a “La città”. Evento di primo piano della vita culturale francese, la manifestazione riunisce ogni anno 50 000 appassionati intorno a più di 600 eventi. Con la rete delle Écoles françaises à l’étranger, l’École presenterà una selezione di libri recenti e sarà rappresentata dai suoi ricercatori in numerose conferenze e dibattiti. Non mancano infine e interessanti novità editoriali dell’École française de Rome che prevedono l’uscita di una decina di titoli entro la fine dell’anno. Tra questi, da segnalare il volume “Les métropoles d’Europe du Sud à l’épreuve des crises du XXIe siècle” a cura di Dominique Rivière. Attraverso una serie di casi studio (Atene, Roma, Napoli, Milano, Barcellona, Madrid, Valencia, Catania, ecc.), questo volume offre una prospettiva utile per affrontare la nozione di crisi e le principali questioni contemporanee: le politiche di rigenerazione urbana e culturale, l’azione pubblica e la mobilitazione dei cittadini, l’edilizia abitativa e l’economia dei poli turistici, l’innovazione sociale e la vulnerabilità urbana, le migrazioni e l’accoglienza. Una sintesi riccamente illustrata che contribuisce al più ampio dibattito sulle metropoli e sul processo di metropolizzazione. In uscita il 23 ottobre 2024 la monografia “Un musée pour l’École. La collection d’antiques de l’École française de Rome” che accompagna la mostra anniversario attualmente esposta nella sede di piazza Navona, 62. Si tratta della prima pubblicazione scientifica interamente dedicata alla collezione archeologica dell’École française de Rome, curata da Christian Mazet e Paolo Tomassini, archeologi ed exmembri dell’École.

Afidop domani al primo congresso della mozzarella di bufala

Afidop domani al primo congresso della mozzarella di bufalaRoma, 24 set. (askanews) – Riflettori puntati sulla sostenibilità domani, 25 settembre, nella prima conferenza internazionale su Mozzarella di Bufala e prodotti lattiero-caseari organizzata da Consorzio di Tutela da Mozzarella di Bufala Campana Dop, Ateneo federiciano con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni animali e il Dipartimento di Agraria e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.


All’evento parteciperà anche Afidop: l’associazione Formaggi Italiani DOP e IGP sarà ospite della tavola rotonda “Essere o non essere sicuri e sostenibili? Confronto tra diversi scenari nel commercio di alimenti e latticini coltivati in laboratorio”, in programma mercoledì dalle 11.30 alle 13.00. Tra gli ospiti della tavola rotonda il presidente di Afidop, Antonio Auricchio, il presidente dell’International Dairy Federation FIL/IDF, Piercristiano Brazzale, l’executive vice president for Policy Development & Strategy presso U.S. Dairy Export Council, Jaime Castaneda e il professore di Microbiologia agraria, alimentare e ambientale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Pier Sandro Cocconcelli. Per Antonio Auricchio, presidente di AFIDOP, “la sostenibilità è ormai una priorità strategica e trasversale per i formaggi Dop e Igp, che, con 5,2 miliardi di euro di valore alla produzione, sono la prima categoria del cibo della Dop economy per fatturato e un asset importante del Made in Italy”. L’associazione, in collaborazione con il Professor Cocconcelli dell’Università Cattolica, ha commissionato uno studio volto a valutare il rischio per i consumatori e l’impatto ambientale, attraverso l’analisi del Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita), degli alimenti di origine animale prodotti in laboratorio.


“La ricerca che sarà pubblicata entro il 2025 ci permetterà di analizzare il reale impatto ambientale e sociale delle produzioni cosiddette in laboratorio, fornendo quindi evidenze scientifiche che dimostrino la sostenibilità delle produzioni tradizionali che ci impegneremo a tutelare ancora per il loro valore economico, sociale e ambientale intrinseco”, ha concluso Auricchio.

Al carcere di San Vittore uno spazio permanente per arte contemporanea

Al carcere di San Vittore uno spazio permanente per arte contemporaneaMilano, 24 set. (askanews) – È stato inaugurato questa mattina, nella Casa Circondariale San Vittore di Milano, “ReverseLab”, uno spazio per l’arte contemporanea tra carcere e città, nato dalla sinergia tra carcere, Politecnico di Milano e il Padiglione d’arte contemporanea (Pac), e realizzato grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano, in collaborazione con Forme Tentative e Philo – Pratiche filosofiche.


ReverseLab ha aperto oggi i battenti con la mostra intitolata “Gli artisti sono quelli che fanno casino. Frammenti dal carcere di San Vittore”, con l’opera site specific che Maurice Pefura ha realizzato durante un workshop, svolto tra marzo e giugno, che ha coinvolto detenuti e agenti di polizia penitenziaria. Questa collaborazione ha dato vita ad un’unica opera d’arte collettiva che assembla migliaia di frammenti espressivi posizionati su tessere di carta e altri materiali, i quali occupano tutte le pareti di una lunga galleria del carcere e, in questo modo, convertono lo spazio chiuso in un nuovo paesaggio urbano. L’esposizione e l’intero processo che ha portato alla sua realizzazione sono stati curati da Diego Sileo, curatore del Pac che curerà anche le future mostre, previste con cadenza annuale, “affinché l’arte possa diventare anche veicolo di riscatto sociale”. La mostra vuole essere un’occasione di confronto e contatto tra il mondo carcerario e quello esterno, per favorire la ricostruzione del complesso rapporto di San Vittore con la cittadinanza di Milano.


“L’inaugurazione di ReverseLab rappresenta una nuova tappa del percorso che Milano sta tracciando per mettere l’arte e la cultura al servizio della collettività, abbattendo in questo caso le barriere fisiche e simboliche tra la città e il carcere” ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, spiegando che “il Pac con il suo impegno costante sui diritti civili e sociali, è un partner cruciale in questo progetto, dimostrando come l’arte contemporanea possa diventare uno strumento di inclusione, capace di trasformare luoghi di isolamento in spazi di dialogo. Con progetti come questo, nato dalla collaborazione tra istituzioni accademiche, culturali e sociali, ci impegniamo – ha concluso Sacchi – a dare voce alle realtà più fragili e a creare nuove opportunità di crescita per tutta la comunità milanese”. Aperta al pubblico due giorni alla settimana, il sabato e il lunedì su due turni 14-15 e 15-16,, la mostra è visitabile fino al 28 ottobre previa iscrizione sul sito www.eventi.polimi.it.

Ciclismo storico, il 5 e 6 ottobre torna L’Eroica

Ciclismo storico, il 5 e 6 ottobre torna L’EroicaRoma, 24 set. (askanews) – C’è una novità importante nel programma sportivo de L’Eroica 2024, in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre. Il percorso dei 106 chilometri quest’anno prende il nome di “Cento anni di Radio” e promette fortissime emozioni, non solo a pedali.


Domenica 6 ottobre saranno esattamente cento anni dalla prima trasmissione radio in Italia. “U.R.I. Unione Radiofonica Italiana…” furono, infatti, le prime parole pronunciate, proprio il 6 ottobre 1924, da Maria Luisa Boncompagni in diretta da Palazzo Corrodi a Roma. La radio fu subito musica ma anche tanto sport, specialmente ciclismo. Tantissimo ciclismo. Chi non conosce, ad esempio, l’annuncio pronunciato da Mario Ferretti “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste: il suo nome è Fausto Coppi”. Era il 1949 e al Giro d’Italia si correva la Cuneo-Pinerolo che Coppi vinse con oltre 11 minuti di vantaggio su Gino Bartali. Il terzo fu Alfredo Martini, che giunse al traguardo con più di venti minuti di ritardo.


Anche tre anni prima la radio raccontò in modo originale la vittoria di Coppi alla Milano – Sanremo che il campionissimo vinse con 14 minuti di vantaggio. Annunciato il vincitore, alla radio Nicolò Carosio disse: “in attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo”. La radio è stata, è tuttora e, molto probabilmente, sarà anche tanto Paese, con i racconti e le testimonianze di un’Italia che, in sella alla bicicletta, ha scritto tanta storia politica e di costume. Il percorso “Cento anni di Radio” nasce dall’omaggio di Eroica a quelle fortissime emozioni che Radio Rai, oggi come 100 anni fa, regala a tutti noi.

Pratica sportiva, Regione Lazio e Sport e Salute firmano protocollo

Pratica sportiva, Regione Lazio e Sport e Salute firmano protocolloRoma, 24 set. (askanews) – Attivare iniziative, progetti e azioni volte ad incentivare l’attività fisica e diffondere la cultura della prevenzione, del benessere e di uno stile di vita attivo e sano. È quanto prevede – si legge in una nota – il protocollo d’intesa siglato questo martedì tra la Regione Lazio e Sport e Salute, la società dello Stato per lo sviluppo dello sport e la promozione dei corretti stili di vita.


Il documento, sottoscritto dall’Assessore regionale allo Sport, Elena Palazzo e dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, sigla l’avvio ufficiale di un rapporto tra le due realtà pubbliche, che punta ad agire, attraverso piani di azione, su alcune macroaree di interesse collettivo: dallo sviluppo e riqualificazione dell’impiantistica sportiva regionale, all’organizzazione di eventi sportivi, all’attuazione di programmi di istruzione e formazione con particolare focus sulla salute e stili di vita, sino a progettualità per favorire l’accesso dei giovani alla pratica sportiva. Il protocollo d’intesa vedrà anche l’avvio di progetti di diffusione dell’attività motoria in ambito scolastico, programmi finalizzati all’inclusione e sviluppo sociale attraverso lo sport, così come campagne di sensibilizzazione sul tema della salute, del benessere e della corretta e sana alimentazione.


“Vogliamo creare un modello Lazio di collaborazione istituzionale per la gestione e la valorizzazione di asset legati al mondo dello sport – dice Elena Palazzo, Assessore Sport, Turismo, Ambiente della Regione Lazio -. Se vogliamo rendere lo sport un vero diritto, dobbiamo fare in modo che nessuno sia tagliato fuori per motivi economici, sociali o anagrafici. Per questo presto renderemo disponibili dei voucher per l’iscrizione dei ragazzi alle ASD e SSD. Non solo, tra i progetti prioritari concordati con Sport e Salute, incentivi alla pratica sportiva per over 65 e attività legate alla progettazione di impiantistica preferibilmente collocata in aree periferiche”. “Con la firma di questo documento – dichiara invece il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – si avvia ufficialmente un rapporto con la Regione Lazio che, così come accaduto in altre realtà locali, permetterà di dare un forte impulso all’azione di promozione dello sport, della salute e dei corretti stili di vita. Con i progetti, le attività e le iniziative che scaturiranno da questo protocollo, puntiamo ad incidere concretamente nella vita dei cittadini ed anche nelle loro scelte, ad esempio in tema di attività fisica, prevenzione ed alimentazione”.

Cinema, Delpero: gli Oscar? Guardo avanti, un passo alla volta

Cinema, Delpero: gli Oscar? Guardo avanti, un passo alla voltaRoma, 24 set. (askanews) – “Negli ultimi giorni si dava un po’ per favorito, ma non me lo aspettavo, anche perché sono fatalista”. ” Così Maura Delpero, regista di “Vermiglio”, ha commentato la candidatura dell’Italia per la corsa agli Oscar. Il film, già vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, uscito nelle sale dal 19 settembre, concorre per entrare nella shortlist che includerà i 15 migliori titoli internazionali selezionati dall’Academy, che sarà resa nota il 17 dicembre.


“Spero e credo che il film sia apprezzato, perché ha una sua precisa identità e una grande integrità a livello di linguaggio cinematografico” ha spiegato la regista, che ha anche scritto la sceneggiatura. Inoltre, ha aggiunto, “credo che possa dare una prospettiva di sguardo su passato e presente, è un lontano-vicino, qualcosa che può continuare a suggerirci cose all’orecchio, dare uno sguardo sulla contemporaneità e far ragionare su come siamo e come viviamo. Ma non c’è un giudizio né una volontà nostalgica, è stato fatto con il desiderio di far riflettere, oltre a parlare di un Italia ricostruita che abbiamo ereditato”. Ambientato alla fine della Seconda guerra mondiale, “Vermiglio” racconta una vicenda familiare in una piccola frazione del Trentino, in un tempo che sembra sospeso. “Per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali”, si legge nella motivazione con cui è stato scelto dal Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscars, istituito dall’Anica su incarico dell’Academy. In lizza c’erano 19 film tra cui “Parthenope” di Paolo Sorrentino, che ha fatto gli auguri a “Vermiglio” per il suo percorso internazionale.


“L’endorsement di Sorrentino? Mi ha fatto molto piacere – ha detto Delpero – ma è una competizione gigantesca, io spero che il mio film vada all’Oscar ma sono già contenta che stia arrivando al pubblico per come volevo che arrivasse. Ho sentito un gran calore nelle sale in questi giorni, il calore che speravo potesse generare, un calore discreto; spesso mi dicono che è un film che arriva il giorno dopo… ed è così forse. Ho sentito un bel silenzio in sala, c’è stato anche un po’ un senso di sorpresa che ha generato, forse era un linguaggio nuovo, con una sensibilità nuova”. La regista si prepara ad affrontare la lunga campagna promozionale: “Io seguo la regola degli scalatori – ha spiegato – si guarda avanti e basta quando si fa una scalata. Quindi batto il chiodo della shortlist dei 15, poi vediamo cosa succede, e così via”. Ma ha assicurato: “Per me è la prima volta, non conosco il sistema, però sono consapevole di avere un ruolo pubblico, sarò attenta e vigile ad aiutare il film ad avere sostenitori”.


“Vermiglio”, produzione Cinedora con Rai Cinema in coproduzione con Charades Productions e Versus Production, aumenterà intanto il numero di copie e sarà in oltre 100 schermi dal prossimo weekend. L’ad di Rai Cinema, Paolo Del Brocco ha dichiarato: “C’è un vantaggio stavolta – riferendosi al percorso fatto con il film di Matteo Garrone lo scorso anno – c’è un distributore Usa e dipenderà anche molto da loro, dalla strategia che vorranno adottare. L’Oscar è complicato, ci vogliono tanti soldi, pazienza e serenità. Io credo che questo film sia un po’ una favola, una cosa forse non voluta ma allo stesso tempo attesa, penso si potrà fare una bella campagna, senza avere troppe aspettative. Bisognerà battere molto in Europa dove ci sono tanti votanti per gli Oscar, e penso sia un film che in Europa possa molto piacere. Inoltre – ha concluso Del Brocco – mostra come questo tipo di cinema si può fare: abbiamo attraversato un’esigenza di ridimensionamento del numero di film da fare, che trovo anche giusto, ma dire che questo tipo di film non si devono fare è sbagliato, e questo ne è la dimostrazione”.

Fioravanti (Anci Marche) al G7: investire su eccellenze territori

Fioravanti (Anci Marche) al G7: investire su eccellenze territoriRoma, 24 set. (askanews) – “È necessario continuare a investire sulle eccellenze dei nostri territori e valorizzare il ruolo degli agricoltori, creando reti di collaborazione che possano garantire alle imprese locali di rafforzare le relazioni commerciali e avere una maggiore competitività anche sui mercati internazionali” Lo ha detto Marco Fioravanti, presidente Anci Marche e sindaco di Ascoli Piceno, intervenendo stamattina a uno dei panel sul settore agricolo organizzati nell’ambito di DiviNazione Expo 24, la vetrina del made in Italy che anticipa il G7 Agricoltura.


“Una felice intuizione, quella del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – ha detto Fioravanti – di aprire le porte del G7 a tutti i cittadini, in una serie di giornate che offrono l’occasione per discutere sulle sfide future del nostro Paese e sulle opportunità dei prodotti Made in Italy di farsi volano della crescita del commercio nazionale. Molto importante, inoltre, l’annuncio del Ministro Lollobrigida relativo all’arrivo dalla Commissione Europea di 37.4 milioni di euro per la siccità”, ha concluso.

Libro di Maimone su comunicazione, presentazione 15 ottobre a New York

Libro di Maimone su comunicazione, presentazione 15 ottobre a New YorkMilano, 24 set. (askanews) – Il giornalista milanese Biagio Maimone presenterà, martedi 15 ottobre, alle ore 17.30, nella Sala Conferenze dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, a Park Avenue, il suo saggio intitolato “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario”, edito dalla Casa Editrice TraccePerlaMeta.


La presentazione del libro è stata inserita nel programma delle iniziative per l’edizione 2024 della Settimana della Lingua Italiana nel mondo, il cui tema è ‘La cultura della bellezza”. Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha espresso il proprio apprezzamento: “In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo – ha scritto in una lettera all’autore – contribuisce ad avviare una costruttiva riflessione a favore di una nuova cultura della comunicazione, oltre che a rappresentare anche la ricca tradizione lombarda. Condivido appieno lo spirito di ricerca di un linguaggio in grado di creare relazioni di valore, fondate sul dialogo rispettoso della verità e della dignità umana. Il contesto in cui viviamo, ancora purtroppo segnato da conflitti e disagio sociale, non può che trarre giovamento da considerazioni così profonde come quelle da Lei esposte. In più occasioni, mi sono espresso a favore di una comunicazione – giornalistica, mass mediatica come anche politica e istituzionale – capace di creare uno spazio di confronto costruttivo e inclusivo”. Il libro, che ha ricevuto la Benedizione Apostolica di Papa Francesco, propone la necessità di fondare un nuovo modello comunicativo che ponga al centro la relazione umana ed, ancor più, l’emancipazione morale ed umana della società odierna. E afferma che Il dialogo è la condizione imprescindibile per realizzare la pace ed esso vive se chi comunica utilizza la “parola vitale”, tale in quanto genera la vita e non il conflitto.


La metropoli statunitense rappresenta la prima tappa internazionale del giornalista, il quale intende presentare la sua opera letteraria nelle principali città europee, in Egitto e negli Emirati Arabi. Biagio Maimone ha promosso a livello giornalistico il dialogo interreligioso attraverso le iniziative dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo”, di cui egli è Direttore della Comunicazione. L’Associazione è stata fondata da Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario personale di Papa Francesco, in seguito alla sottoscrizione del Documento sulla ‘Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’, il 4 febbraio 2019, da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb.


Il suddetto Documento ha dato vita a diversi progetti, tra cui la realizzazione della Casa della Famiglia Abramitica, edificata nella città di Abu Dhabi, che pone le basi del dialogo interreligioso creando uno spazio fisico, un territorio comune su cui sono stati edificati tre luoghi di culto diversi (una Chiesa, una Sinagoga e una Moschea), posti l’uno accanto all’altro, che si interfacciano per dialogare sui temi della vita religiosa ed umana. Gli altri progetti sono l’Orfanotrofio ‘Oasi della Pietà’, i Convogli medici, l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù del Cairo”, che è il primo Ospedale del Papa fuori dall’Italia, la “Scuola della Fratellanza Umana” la “Catena dei Ristoranti della Fraternità Umana”, denominata ‘Fratello’, che offre pasti gratuiti alle famiglie bisognose egiziane


“Nel saggio – ha spiegato Maimone – ho voluto porre in luce la necessità di creare un modello comunicativo che tenga conto dell’importanza inconfutabile dell’uso appropriato della parola, superando quelle distorsioni, ormai consuete, che la rendono veicolo di offese, di menzogne, nonché di calunnie, che ledono la dignità umana dell’interlocutore e di ascolta o legge”, ha osservato l’autore, sottolineando che “Umanizzare il linguaggio affinché sia veicolo della ‘Pedagogia della Vita’ definisce il significato autentico del mio impegno giornalistico, che sono certo possa essere condiviso da chi fa della comunicazione lo strumento mediante cui giungere al mondo interiore di chi ascolta, al fine di arricchirlo e non impoverirlo”. Per Maimone, quel che manca è la ‘Cultura Umana’ , la ‘Cultura della Fratellanza Umana’ e la ‘Cultura’ intesa come conoscenza profonda della realtà e del significato autentico del valore dell’essere umano. “La cultura umana – prosegue Maimone – consente di cogliere la bellezza depositata nell’interiorità della persona, generata dallo splendore divino che alberga nell’animo umano. E’ compito di chi comunica porre al centro la ‘Cultura Umana’” e “per tale motivo intendiamo insegnare, partendo dai rudimenti della conoscenza, quell’arte che già Fromm rivendicava come valore supremo, che è l’arte di amare. Occorre insegnare, pertanto, ad amare. Occorre, pertanto, comunicare l’amore”.

NewCold e Froneri: maxi-hub del freddo per distribuire gelati al Centro-Sud

NewCold e Froneri: maxi-hub del freddo per distribuire gelati al Centro-SudMilano, 24 set. (askanews) – Un investimento iniziale di oltre 70 milioni di euro per il più grande polo del freddo del Centro-Sud Italia. E’ stata posta la prima pietra a Ferentino, nel Frusinate, del magazzino logistico automatizzato di NewCold, operatore globale specializzato nella logistica del freddo, che avrà come principale cliente Froneri, multinazionale del gelato nota per marchi come Maxibon, Nuii e Coppa Del Nonno. Una partnership tra le due aziende già consolidata, che porterà alla creazione di 150-200 posti di lavoro e avrà, al termine della prima fase, nel 2026, 62.000 spazi pallet in 40 metri di altezza, con una movimentazione giornaliera di circa 6-7mila pedane.


“Quella che portiamo qui a Ferentino è una strategia che con Froneri abbiamo già testato in altri Paesi, in Europa ma anche in Australia e America – ci ha detto Luca Quaresima, country manager Italia di NewCold – Questa partnership potrà dare un boost a entrambe le aziende: NewCold potrà sviluppare il proprio business col leader del mercato dell’ice cream italiano e allo stesso tempo Froneri potrà continuare a investire sulla propria crescita. E in questo caso si creerà un circolo virtuoso anche per tutto il territorio”. “Parliamo di un progetto innovativo per tutta la logistica del freddo italiana – ha aggiunto Quaresima – che è molto frammentata, con player a gestione familiare che non hanno l’interesse o la possibilità di investire in innovazione”. Il polo del freddo di Ferentino, dove Froneri ha la sua sede legale e un impianto con 13 linee di produzione e 430 dipendenti tra diretti e indiretti, “assume un’importanza rilevante per il nostro livello di servizio – ha spiegato Pietro Monaco, global head of operations di Froneri – perchè Newcold al suo interno avrà anche altri competitors, del gelato e non, e potrà rispondere più reattivamente ai clienti retail. Ma c’è anche un altro vantaggio: l’ottimizzazione logistica. Ci sarà un notevole abbattimento di Co2 perchè quando si carica un camion con prodotti di produttori diversi si ottimizzano al massimo gli spazi. Ottimizzazione dei costi e riduzione della Co2 alla fine significano possibilità di vendere di più perchè quanto più veloce sei a consegnare un prodotto al retailer tanto più alta è la probabilità di vendere quel prodotto”.


L’investimento di Newcold guarda a un mercato, quello del freddo, che nel nostro Paese è cresciuto negli ultimi anni. Solo il comparto gelati nel retail oggi vale circa un miliardo e mezzo, in crescita dell’8% rispetto al 2023. E se si allarga lo sguardo a un periodo più lungo, dal 2016 (anno di ingresso in Italia di Froneri) al 2023 la crescita è del 63,1%. In questa prima fase, NewCold ha investito più di 70 milioni di euro, con Froneri “anchor customer” dell’azienda olandese, con un contratto a 10 anni. Ma quella che si chiuderà nel 2026 è solo una delle tre fasi di sviluppo del progetto che si stima avrà a regime 180 mila posti pallet. Per il gigante olandese del freddo si tratta di un nuovo investimento in Italia dopo quello di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza, destinato a diventare, una volta completato nel 2027, il più grande hub di stoccaggio alimentare d’Europa e il magazzino di Borgorose. “Il perché sta nel fatto che l’Italia è lunga e stretta a differenza di altri Paesi europei – ha sottolineato Quaresima – e per ottimizzare stoccaggio e distribuzione si sono resi necessari due hub con quello di Ferentino che sarà il riferimento per la logistica di tutto il Centro-Sud”. Investimenti come questo hanno anche una forte ottimizzazione dell’impatto ambientale. L’innovazione energetica consentirà di utilizzare il 50% di energia in meno rispetto ai magazzini tradizionali, sfruttando diverse fonti rinnovabili. E questo, come spiegava Monaco, rappresenta un vantaggio anche per Froneri che beneficerà di un collegamento diretto della fabbrica di Ferentino col magazzino attraverso un tunnel. “Grazie a esso riduciamo del 50% delle emissioni dovute al trasporto, è sicuramente innovativo non solo dal punto di vista dell’ottimizzazione dei processi ma anche per l’impatto ambientale. Questo – hanno spiegato i due manager – rappresenta un passo avanti rispetto all’obiettivo delle due aziende di ridurre le emissioni”. E in futuro “se dovesse andare a dama il progetto nel Frusinate di un polo di produzione dell’idrogeno – ha osservato Quaresima – creeremmo un polo virtuosissimo”. “Un passaggio che interesserà anche Froneri dal momento che per la parte di trigenerazione andremmo a usare l’idrogeno al posto del gas, anche perchè la conversione a idrogeno non ha bisogno di grossi investimenti”.


Per Froneri, che nel 2023 ha realizzato un fatturato di 375 milioni (+15,7% rispetto al 2022) con i suoi due stabilimenti italiani di Ferentino e Terni in Umbria (sui 5,6 miliardi del gruppo a livello globale), il nuovo polo del freddo rappresenta un importante supporto alla crescita, fortemente legata alla private label (rappresenta il 70% del totale fatturato Italia). Un modello di business che, se si considera la frammentarierà del mercato retail e la natura dei consumi in Italia, necessita di un alto livello di servizio. “Il gelato in Italia ha un consumo di impulso perché si vende quando c’è bel tempo, quindi la reattività a situazioni climatiche sempre più incerte e non prevedibili è fondamentale per mantenere alto il livello di servizio – ha spiegato Monaco – E noi con il nuovo centro logistico pensiamo di poter aumentare questo livello. Oltretutto anche i retailer hanno modificato il modo di approvvigionarsi, perchè, complice la pressione fiscale, mantengono basso lo stock e paradossalmente dovremmo consegnare loro ogni giorno un pallet”. Quanto a prevedibilità anche l’estate 2024 non è stata d’aiuto per la programmazione di produzione e consegne. “E’ stata un’estate molto strana, sul totale è andata bene perché abbiamo registrato un aumento delle vendite. Poi noi grazie al fatto che operiamo in due canali, private label e brand, compensiamo la fluttuazione della domanda dal momento che quando il potere di acquisto del cliente scende si alza la quota di pl e viceversa. Questo effetto osmotico in questi anni ci ha salvaguardati”.