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Autore: Redazione StudioNews

Fattoria in festa, Latte Sano celebra 75 anni con dipendenti e famiglie

Fattoria in festa, Latte Sano celebra 75 anni con dipendenti e famiglieRoma, 24 set. (askanews) – Grande festa in fattoria. Latte Sano, storica azienda lattiero-casearia alle porte della Capitale, ha celebrato i suoi 15 lustri rilasciando i dati del bilancio consolidato 2023, con ricavi per oltre 125 milioni di euro e una stima di incremento di un +10% per il 2024.


Con più di 75 milioni di litri di latte lavorati a fine 2023 (di cui il 70% fresco), provenienti da una filiera corta e controllata, 130 conferitori rigorosamente locali, 2 stabilimenti di produzione (Roma e Rieti), 4 piattaforme logistiche, 12.000 clienti serviti ogni giorno da oltre 200 mezzi isotermici refrigerati, Fattoria Latte Sano si presenta oggi come il primo operatore di latte fresco nel Lazio (storicamente tra le regioni più vocate al suo consumo) e il terzo in Italia, dopo Centrale del Latte d’Italia e Parmalat, considerando la sua presenza sia nella grande distribuzione organizzata (GDO) sia quella nel canale del normal trade. Il tutto grazie a una sempre maggiore capacità produttiva (75mila litri di latte confezionati ogni ora, tra fresco, Uht e Esl), un’organizzazione aziendale sempre più capillare, altissimi standard di servizio e puntualità nelle consegne: fattori che hanno permesso nel 2023 a Fattoria Latte Sano di varcare, con i propri prodotti Uht e Esl, i confini regionali e distribuire anche in Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Sardegna, Sicilia e parte della Puglia. Il processo di crescita aziendale si è consolidato sempre più anche nelle lavorazioni per conto terzi, producendo per un numero sempre crescente di marchi della GDO. “Abbiamo voluto condividere il traguardo di questi 75 anni di attività con i nostri dipendenti e le loro famiglie, oltreché con i produttori di latte e tutti i rappresentanti dell’indotto generato dal nostro gruppo, in presenza dei rappresentanti delle istituzioni”, spiega Marco Lorenzoni, presidente di Fattoria Latte Sano. “La nostra è stata una grande riunione di famiglia, per festeggiare tutti insieme gli importanti risultati raggiunti. Oltre ad aver consolidato la nostra leadership nella regione stiamo infatti sviluppando maggiormente la nostra posizione anche fuori dei confini laziali. L’asset in cui crediamo da sempre? La produzione di latte fresco di qualità, in un’ottica di valorizzazione non solo della filiera ma anche di un’eccellenza del nostro territorio”.


Alla giornata sono intervenuti il cardinale Mauro Gambetti, l’onorevole Paolo Trancassini, la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio Roberta Angelilli, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Maurizio Veloccia, il sindaco di Fiumicino Mario Baccini, il sindaco Daniele Sinibaldi e il prefetto Pinuccia Niglio della città di Rieti. Nel corso della festa il presidente ha premiato inoltre ogni singolo dipendente con una speciale medaglia commemorativa, quale simbolo di una celebrazione così importante.


Il latte fresco di Fattoria Latte Sano, in tutte le sue declinazioni (Alta Qualità, Biologico e Senza Lattosio) è un eccellente esempio di filiera corta, munto nelle campagne laziali e lavorato a pochi chilometri di distanza dalle stalle dove viene prodotto, nel rispetto dell’ambiente e delle proprietà organolettiche che lo caratterizzano. Ma non basta. Tra le mission aziendali, oltre alla promozione del latte fresco, c’è quella dei suoi derivati, trattati come ingredienti di qualità, da utilizzare in pasticceria, gelateria e nella cucina gourmet. Grazie alla holding Ariete Fattoria Latte Sano, il gruppo opera nella produzione diretta di derivati del latte (panna, mozzarella, ricotta formaggi freschi e stagionati) che commercializza regolarmente, offrendo un paniere di oltre 160 referenze.


Da qui la collaborazione, già avviata nel 2023, con brand ambassador: per mettere a punto prodotti sempre più vicini alle esigenze dei professionisti del settore. Ma anche per andare incontro ai nuovi gusti dei consumatori.

Liguria, udienza per patteggiamento Toti fissata il 30 ottobre

Liguria, udienza per patteggiamento Toti fissata il 30 ottobreGenova, 24 set. (askanews) – E’ stata fissata il prossimo 30 ottobre, due giorni dopo le elezioni regionali anticipate in Liguria, l’udienza per il patteggiamento dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dell’imprenditore Aldo Spinelli e dell’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Signorini, a cui sono stati revocati ieri gli arresti domiciliari.


I tre erano stati arrestati lo scorso 7 maggio nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione che ha sconvolto la Liguria. Il gup Matteo Buffoni dovrà decidere se ratificare o meno gli accordi raggiunti con la Procura.

A Ortigia Aceto balsamico Modena tra eccellenza made in Italy

A Ortigia Aceto balsamico Modena tra eccellenza made in ItalyRoma, 24 set. (askanews) – Anche il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena sarà, a “Casa Italia DOP IGP” con OriGin, protagonisti del G7 Agricoltura e Pesca, in programma fino al 29 settembre a Ortigia, Siracusa, nell’ambito di “DiviNazione Expo 2024” organizzato dal MASAF.


“É un onore per il nostro Consorzio essere al G7 Agricoltura di Ortigia – commenta in una nota Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e membro del Comitato Strategico di OriGin – rappresenta una grande occasione di visibilità per il Made in Italy e per il nostro settore. Inoltre l’auspicio è che l’evento di Ortigia faccia crescere la consapevolezza dei governanti sull’importanza della tutela dei prodotti DOP e IGP, che rappresentano non solo un volano economico ma sono portatori di storia, cultura, e civiltà dei territori”. Grosoli si augura che il G7 sia “l’occasione per fare squadra e rafforzare la sinergia con i protagonisti di tutto il mondo agroalimentare internazionale”.


Tematiche, quelle dei prodotti DOP e IGP, che saranno al centro il 26 settembre del convegno “Indicazioni Geografiche: uno strumento di cooperazione internazionale”, organizzato da Origin Italia in collaborazione con Fondazione Qualivita e OriGin, finalizzato a favorire il dialogo tra i rappresentanti delle istituzioni internazionali e nazionali, i Consorzi di tutela italiani e le loro organizzazioni di riferimento. Il convegno vedrà la partecipazione di relatori internazionali e si concluderà con gli interventi del direttore generale della FAO QU Dongyu, del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e di Paolo De Castro.


Alle 16 nuova occasione di confronto sarà l’assemblea dei soci di OriGin, un’occasione per confrontarsi e redigere un documento condiviso che evidenzi il valore delle Indicazioni Geografiche, dei Consorzi di Tutela e delle loro imprese. Questo documento sarà sottoposto all’attenzione dei Ministri dell’Agricoltura e delle organizzazioni e istituzioni presenti all’evento del G7 Agricoltura.

Carloni (Lega): serve una legge sul futuro dell’agricoltura

Carloni (Lega): serve una legge sul futuro dell’agricolturaRoma, 24 set. (askanews) – “Il rischio più grande che il settore agricoltura corre è quello che non ci sarà più l’agricoltura tra trenta anni, così come non ci saranno più imprese della pesca, perché il futuro di questo settore riguarda coloro che quel futuro lo rappresentano, cioè i giovani. I giovani vengono allontanati da questo settore per motivi storici ed anche sociali. Ritengo fondamentale che il Parlamento si pronunci con una legge sul futuro di questa attività”. Lo ha dichiarato Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, intervenuto al G7 Agricoltura, che si sta tenendo in questi giorni a Siracusa, in occasione dell’evento “Confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca con le istituzioni italiane ed europee”.


“Il G7 Agricoltura – ha detto – rappresenta una grande opportunità per fare delle riflessioni, ma anche per raccontare quello che dentro il Parlamento stiamo facendo. La Commissione Agricoltura ha lavorato su temi che ritengo molto importanti per delineare la strategia agricola a supporto dell’azione del Governo, ma anche per testimoniare ciò che noi intendiamo per Agricoltura in questo Paese”. Quelo agricolo, ha spiegato Carloni, è “un settore in cui molto spesso gli anziani lasciano mal volentieri a figli e nipoti e credo che su questo la politica debba fare ancora tanto. L’agricoltore deve tornare ad avere un ruolo sociale riconosciuto, non solo dai contesti pubblici, ma anche da quelli privati”.


“Colgo l’occasione – ha proseguito Carloni – per dire che un terzo pilastro della PAC potrebbe riguardare le garanzie da dare sul credito, poiché tanti giovani imprenditori fanno fatica ad entrare nel mondo del credito. Così come è fondamentale tornare a dare all’agricoltore che intende portare avanti questa straordinaria attività, una fiducia sociale ma anche una redditività”. “È un ruolo da rivedere quello dell’agricoltore, ma noi siamo convinti che, come ha detto il Ministro Lollobrigida, sia il vero custode della natura e il Parlamento italiano in questi mesi non ha perso tempo e ha delineato più volte quello che intende come futuro per questo settore”, ha concluso Carloni.

L’8 novembre sciopero di bus e metro (senza fasce di garanzia)

L’8 novembre sciopero di bus e metro (senza fasce di garanzia)Roma, 24 set. (askanews) – Venerdì, 8 novembre, nuovo sciopero nazionale, il terzo, nel trasporto pubblico locale, questa volta di 24 ore, senza il rispetto delle fasce di garanzia e con manifestazione nazionale. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri internavigatori (Mobilità Tpl) scaduto il 31 dicembre 2023 ed a seguito dell’interruzione della trattativa il 30 maggio scorso”.


“La nuova mobilitazione – spiegano le organizzazioni sindacali – si è resa inevitabile dopo aver preso atto che le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav perseverano nel loro atteggiamento di indifferenza. Dopo gli scioperi di luglio e settembre non abbiamo ricevuto nessuna convocazione per giungere ad una soluzione della vertenza ed avviare concretamente un confronto serio tra le parti. A questo punto vista l’irresponsabilità delle controparti serve un intervento deciso del Governo e del ministero dei Trasporti che prendano in carico la situazione”. “Da parte nostra vogliamo un rinnovo contrattuale – sottolineano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – con un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita, vogliamo rimodulare la parte normativa per consentire una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, nonché sensibilizzare il ministero degli Interni e il ministero delle Infrastrutture e trasporti per individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni”.

Casa, idealista: affitto costa 75% in più rispetto rata mutuo

Casa, idealista: affitto costa 75% in più rispetto rata mutuoRoma, 24 set. (askanews) – Affittare un appartamento con due camere da letto in Italia costa in media il 75% in più rispetto alla rata del mutuo per acquistare la stessa abitazione. Tuttavia, per accedere all’acquisto, sono necessari risparmi medi di 42.703 euro, secondo un nuovo studio di idealista, portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia. In particolare, l’affitto medio mensile di una casa di questo tipo è di 904 euro, mentre la rata del mutuo si aggira intorno ai 516 euro. Per Vincenzo De Tommaso, portavoce di idealista, “lo studio mette in luce la complessa situazione delle famiglie in relazione all’accesso alla proprietà della casa. In quasi tutti i mercati le famiglie potrebbero pagare più facilmente la rata del mutuo che l’affitto mensile, ma in molti casi non possono fare il salto perché mancano dei risparmi necessari”. “Purtroppo, i prezzi elevati degli affitti impediscono loro di generare i risparmi necessari per poter acquistare una casa e accedere a una situazione di maggiore stabilità e sollievo finanziario. Poiché non è realistico aspettarsi un allentamento dei criteri di rischio da parte del sistema finanziario, l’unica soluzione praticabile – aggiunge De Tommaso – sembra essere l’adozione di misure che aumentino significativamente l’offerta di case in affitto, contribuendo così a ridurre i prezzi e a creare un mercato immobiliare più equilibrato”.

Trasporti, 8 novembre sciopero per bus e metro senza fasce garanzia

Trasporti, 8 novembre sciopero per bus e metro senza fasce garanziaRoma, 24 set. (askanews) – Venerdì, 8 novembre, nuovo sciopero nazionale, il terzo, nel trasporto pubblico locale, questa volta di 24 ore, senza il rispetto delle fasce di garanzia e con manifestazione nazionale. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna “per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri internavigatori (Mobilità Tpl) scaduto il 31 dicembre 2023 ed a seguito dell’interruzione della trattativa il 30 maggio scorso”.


“La nuova mobilitazione – spiegano le organizzazioni sindacali – si è resa inevitabile dopo aver preso atto che le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav perseverano nel loro atteggiamento di indifferenza. Dopo gli scioperi di luglio e settembre non abbiamo ricevuto nessuna convocazione per giungere ad una soluzione della vertenza ed avviare concretamente un confronto serio tra le parti. A questo punto vista l’irresponsabilità delle controparti serve un intervento deciso del Governo e del ministero dei Trasporti che prendano in carico la situazione”. “Da parte nostra vogliamo un rinnovo contrattuale – sottolineano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – con un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita, vogliamo rimodulare la parte normativa per consentire una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, nonché sensibilizzare il ministero degli Interni e il ministero delle Infrastrutture e trasporti per individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni”.

Guterres: il Libano è sull’orlo del precipizio

Guterres: il Libano è sull’orlo del precipizioRoma, 24 set. (askanews) – Il Libano è “sull’orlo del precipizio”. L’ha denunciato oggi il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres aprendo l’Assemblea generale delle Nazioni unite.


“Gaza è un incubo senza tregua che minaccia di coinvolgere l’intera regione. Guardate il Libano. Tutti dovremmo essere allarmati dall’escalation. Il Libano è sull’orlo del precipizio. I popoli del Libano, di Israele e del mondo non possono permettere che il Libano diventi un’altra Gaza”, ha detto Guterres. Il segretario generale dell’Onu ha detto che “nulla può giustificare” l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, ma “nulla può giustificare anche la punizione collettiva del popolo palestinese”. “La rapidità e l’entità delle uccisioni e delle distruzioni a Gaza sono senza precedenti nella mia esperienza come Segretario Generale” ha detto ancora Guterres. “Più di 200 membri del nostro staff sono stati uccisi, molti insieme alle loro famiglie. Eppure, gli uomini e le donne delle Nazioni unite continuano a fornire aiuti umanitari. So che vi unite a me nel rendere un tributo speciale all’UNRWA e a tutti gli operatori umanitari a Gaza”, ha detto ancora il numero uno dell’Onu.


“La comunità internazionale – ha detto ancora Guterres – deve mobilitarsi per un immediato cessate il fuoco, la liberazione immediata e incondizionata degli ostaggi e l’avvio di un processo irreversibile verso una soluzione a due stati. A coloro che continuano a minare questo obiettivo con ulteriori insediamenti, espropri di terre e incitamenti, chiedo: qual è l’alternativa? Come potrebbe il mondo accettare uno stato unico in cui un gran numero di palestinesi sarebbe incluso senza alcuna libertà, diritti o dignità?”

Auto, sindacati: sciopero il 18 ottobre, manifestazione a Roma

Auto, sindacati: sciopero il 18 ottobre, manifestazione a RomaRoma, 24 set. (askanews) – Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero del settore auto, comprese le aziende della componentistica, per venerdì 18 ottobre. Per la stessa giornata è stata programmata una manifestazione nazionale a Roma. Quella di oggi è una “giornata importantissima perché abbiamo deciso di mettere in piedi una serie di iniziative per arrestare” la situazione che si è venuta a creare negli stabilimenti italiani di Stellantis”. Così il leader della Uilm, Rocco Palombella, nel corso di una conferenza stampa unitaria con Fim e Fiom per denunciare che “le cose vanno malissimo”. Palombella ha detto che “abbiamo denunciato una situazione di grave difficoltà negli stabilimenti. Vogliamo coinvolgere Governo, la cui gestione della crisi (settore auto, ndr) è molto superficiale”. Nonostante gli incentivi all’elettrico, quasi un miliardo di euro, “Stellantis ha collezionato il 30% in meno” di vendite, ha ricordato.

Confagri Forlì-Cesena: bene fondo solidarietà Ue per alluvione

Confagri Forlì-Cesena: bene fondo solidarietà Ue per alluvioneRoma, 24 set. (askanews) -“Accogliamo con favore la decisione del Consiglio Agrifish di attivare il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea per fornire assistenza all’Italia, inclusa l’Emilia-Romagna, in seguito all’alluvione dello scorso anno. Seguiremo con attenzione ogni fase della procedura di erogazione dei fondi destinati alla nostra Regione e, in particolare, ai nostri territori. È però fondamentale che le buone intenzioni si traducano in azioni concrete”. Questo è il commento di Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, in merito alla decisione del Consiglio Agrifish di sostenere Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, colpite da sei catastrofi naturali nel 2023.


Gli aiuti saranno erogati attraverso i fondi del bilancio 2024 dell’UE. In particolare, il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea ammonta a un totale di 1.028,54 milioni di euro. Per l’Italia sono previsti 446,64 milioni di euro, di cui 378,83 milioni destinati all’Emilia-Romagna, compreso un anticipo di 94,71 milioni di euro. “Alla ferita causata dall’alluvione dello scorso anno, ancora aperta, si aggiunge quella dei danni causati dall’alluvione della scorsa settimana – aggiunge Carli – questa decisione rappresenta un gesto significativo, che ridà speranza a una terra messa in ginocchio, ma che si è rialzata da sola, affrontando enormi sacrifici. Accogliamo con favore questo sostegno da parte dell’Unione Europea”.


Una volta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, l’Unione Europea trasferirà i fondi dalla riserva per la solidarietà e gli aiuti d’emergenza al bilancio operativo del Fondo di Solidarietà dell’UE per l’anno 2024, da cui saranno versati ai Paesi che hanno richiesto assistenza finanziaria a seguito di disastri naturali.