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Autore: Redazione StudioNews

Meloni premiata a New York, lancia suo “manifesto” patriottismo

Meloni premiata a New York, lancia suo “manifesto” patriottismodell’inviato Alberto Ferrarese New York, 24 set. (askanews) – E’ stato un “manifesto” politico del patriottismo come alternativa al declino dell’Occidente e risposta agli autoritarismi quello delineato da Giorgia Meloni dal palco dell’Atlantic Council, l’organizzazione che l’ha premiata a New York con il “Global Citizen Award”.


A consegnarle il riconoscimento, su richiesta della stessa premier, il numero uno di Tesla e X Elon Musk: una decisione che – secondo indiscrezioni – non sarebbe stata gradita da tutti all’interno dell’Atlantic Council. L’applauso, tiepido, che ha accolto l’imprenditore (molto controverso per alcune sue idee e grande sostenitore di Donald Trump) è sembrato confermarlo. Ma Musk nella sua breve introduzione è stato particolarmente sobrio e misurato: ha scherzato su Meloni (“E’ più bella dentro che fuori”) elogiandola per il “lavoro incredibile come primo ministro dell’Italia: un record di crescita economica, di occupazione, è incredibile”. Nel suo intervento Meloni ha abbandonato i temi istituzionali che sta affrontando nei giorni dell’Assemblea generale dell’Onu, scegliendo un taglio nettamente politico, con numerose citazioni: Ronald Reagan; il filosofo conservatore Roger Scruton; Giuseppe Prezzolini ma anche il suo “prof d’inglese” Michael Jackson.


Come politica, ha detto, tra la scelta di essere “una leader o una che segue” la sua “ambizione è guidare e non seguire”. Le sue idee – ha ricordato – sono state definite da ‘Politico’ “nazionalismo occidentale”. Espressione, spiega, forse non “corretta” perchè spesso associata a “dottrine di aggressione o autoritarismo”. Ma sicuramente “non dobbiamo vergognarci di usare e difendere parole come nazione e patriottismo”. In particolare si è soffermata sul presente e il futuro dell’Occidente che “più che un luogo fisico”, è “una civiltà costruita nei secoli grazie al genio e al sacrificio di molti”. L’Occidente è “un sistema di valori in cui la persona è centrale, gli uomini e le donne sono uguali e liberi, i sistemi sono democratici, la vita è sacra, lo Stato è laico e basato sullo Stato di diritto”. Oggi però l’Occidente mostra “disprezzo” per se stesso, quella ‘malattia’ che Scruton chiama “oikofobia”. Un disprezzo che, ha accusato, “ci porta a voler cancellare con la violenza i simboli della nostra civiltà, negli Stati Uniti come in Europa”. Questo con il “paradosso” che “mentre da un lato l’Occidente disprezza se stesso, dall’altro pretende spesso di essere superiore agli altri”, rischiando di diventare “un interlocutore meno credibile”. In questa situazione di debolezza dell’Occidente, “le autocrazie stanno guadagnando terreno sulle democrazie” anche grazie a una “narrazione sull’inevitabile declino dell’Occidente” diffusa con “trolls e bot impegnati a manipolare la realtà”.


Di fronte all’avanzare delle autocrazie – è il suo appello – “dobbiamo recuperare la consapevolezza di chi siamo” con “fiducia nei nostri valori: una sintesi nata dall’incontro tra filosofia greca, diritto romano e umanesimo cristiano” senza “rinunciare alla forza della nostra identità, perché sarebbe il miglior regalo che possiamo fare ai regimi autoritari”. Per questo – ha concluso – “il patriottismo è la migliore risposta al declino” e “ai tifosi degli autoritarismi dico molto chiaramente che difenderemo i nostri valori”.

Northvolt: 1.600 esuberi in Svezia, ridimensiona progetto gigafactory

Northvolt: 1.600 esuberi in Svezia, ridimensiona progetto gigafactoryMilano, 23 set. (askanews) – Northvolt il gruppo svedese che produce batterie per auto ha annunciato 1.600 esuberi in Svezia nei siti di Skelleftea (1001 esuberi), Vasteras (400) e Stoccolma (200).


Norhtvolt prevede una riduzione di organico del 20% a livello globale e del 25% in Svezia per garantire la sostenibilità delle proprie attività. Il gruppo ha anche deciso di accantonare il progetto di sviluppo a Skelleftea che avrebbe dovuto fornire 30 GWh di capacità aggiuntiva alla gigafactory di Ett, che avrà una capacità di 16 GWh. “Mentre lo slancio per l’elettrificazione rimane forte, dobbiamo assicurarci di intraprendere le azioni giuste al momento giusto in risposta ai venti contrari nel mercato automobilistico e nel più ampio panorama industriale. Ora dobbiamo concentrare tutta l’energia e gli investimenti nel nostro core business. Le decisioni annunciate oggi sono sia impegnative che dolorose. Tuttavia, sono necessarie per adeguarsi alle realtà attuali e consentire il successo a lungo termine di Northvolt” ha detto il Ceo Peter Carlsson.

Mattarella: di fronte alle fake news occorre una grande responsabilità

Mattarella: di fronte alle fake news occorre una grande responsabilitàPiacenza, 23 set. (askanews) – “Tante volte la rappresentazione dei fatti è condizionata dagli interessi di chi li propone. Questo trova una massima espressione nelle fake news e nella passività critica con cui vengono recepito. Per questo riflettere, coltivare il dubbio, approfondire e pensare in proprio è indispensabile. E per questo occorre responsabilità”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro conclusivo del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza assieme a 350 studenti.


“‘Essere realisti’ tra tutte le espressioni che conosco è la più fuori senso, la più ambigua e anche ingannevole che si possa immaginare – ha spiegato Mattarella -. C’è una domanda costante di fronte al pensiero umano: esiste una realtà oggettiva che possa spingere atteggiamenti conseguenti?”. “Ciascun fatto viene vissuto da ciascuno in base alla propria esperienza, anche in base alla capacità di interpretazione che gli offrono gli strumenti culturali di cui dispone – ha proseguito il Capo dello Stato -. Ma questo non rimuove i dati oggettivi della realtà. Anche perché tante volte la rappresentazione dei fatti è condizionata dagli interessi di chi li propone. Questo trova una massima espressione nelle Fake news e nella passività critica con cui vengono recepito. Per questo riflettere, coltivare il dubbio, approfondire e pensare in proprio è indispensabile. E per questo occorre responsabilità”.

Vino, il terzo “Trentodoc Festival” si è chiuso con 11mila visitatori

Vino, il terzo “Trentodoc Festival” si è chiuso con 11mila visitatoriMilano, 23 set. (askanews) – Sono state circa 11mila le persone che hanno affollato gli oltre 140 eventi che hanno coinvolto le Cantine del territorio e i palazzi storici di Trento per la terza edizione del “Trentodoc Festival”, l’evento dedicato al Metodo Classico trentino che si è chiuso nel pomeriggio del 22 settembre.


“Questa manifestazione è senza dubbio una scommessa vinta: si tratta di un evento davvero straordinario per le case spumantistiche del Trentino e per promuovere, nel contempo, le peculiarità della nostra agricoltura di montagna” ha commentato l’assessora provinciale all’Agricoltura, Giulia Zanotelli, ricordando che non si tratta di “un Festival riservato ai soli addetti ai lavori ma è un momento di incontro e di confronto sul mondo del Trentodoc che viene raccontato nelle sue caratteristiche al grande pubblico, la cui presenza così numerosa nelle Cantine e negli incontri, dimostra quanto interesse vi sia per le bollicine di montagne” “I risultati di questa edizione del Festival ci hanno positivamente sorpreso: agli eventi Trentodoc in Cantina, che sono stati oltre un centinaio, hanno preso parte circa cinquemila persone interessate a visitare i luoghi di produzione e le vigne, a conoscere i produttori e ad approfondire la storia delle bollicine di montagna” ha spiegato il presidente dell’Istituto Trento Doc, Stefano Fambri, mettendo in luce che “il Festival, che rappresenta un tassello importante per continuare la mission dell’Istituto di posizionamento e notorietà del marchio collettivo, è stata occasione anche per coinvolgere esponenti di associazioni di settore particolarmente rilevanti come i ‘Miglior Sommelier Ais’, nostri ambasciatori e i Master of Wine di cui siamo supporter”.


“Il Festival ha conquistato non solo il centro e i suoi palazzi trentini, con dibattiti, spettacoli e incontri con chef stellati, ha anche mobilitato le Cantine dell’intera provincia – ha rimarcato il direttore artistico del Festival, Luciano Ferraro – dalle ostriche con le bollicine, ai trekking nelle vigne, decine e decine di appuntamenti che hanno attratto migliaia di enoturisti”.

Mattarella: di fronte a fake news occorre grande responsabilità

Mattarella: di fronte a fake news occorre grande responsabilitàPiacenza, 23 set. (askanews) – “Tante volte la rappresentazione dei fatti è condizionata dagli interessi di chi li propone. Questo trova una massima espressione nelle fake news e nella passività critica con cui vengono recepito. Per questo riflettere, coltivare il dubbio, approfondire e pensare in proprio è indispensabile. E per questo occorre responsabilità”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro conclusivo del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza assieme a 350 studenti.


“‘Essere realisti’ tra tutte le espressioni che conosco è la più fuori senso, la più ambigua e anche ingannevole che si possa immaginare – ha spiegato Mattarella -. C’è una domanda costante di fronte al pensiero umano: esiste una realtà oggettiva che possa spingere atteggiamenti conseguenti?”. “Ciascun fatto viene vissuto da ciascuno in base alla propria esperienza, anche in base alla capacità di interpretazione che gli offrono gli strumenti culturali di cui dispone – ha proseguito il Capo dello Stato -. Ma questo non rimuove i dati oggettivi della realtà. Anche perché tante volte la rappresentazione dei fatti è condizionata dagli interessi di chi li propone. Questo trova una massima espressione nelle Fake news e nella passività critica con cui vengono recepito. Per questo riflettere, coltivare il dubbio, approfondire e pensare in proprio è indispensabile. E per questo occorre responsabilità”.

Umbria, Nevi (FI): Proietti si presenta con compagnia da brivido

Umbria, Nevi (FI): Proietti si presenta con compagnia da brividoRoma, 23 set. (askanews) – “Stefania Proietti, sindaca di Assisi candidata del centrosinistra alla Regione Umbria, dice cose che non esistono ed anche in campagna elettorale la incalzeremo sui temi che non potrà affrontare vista la sua compagnia da brivido”. Così Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, ospite a Metropolis su Repubblica Tv.


“Si presenta alle elezioni con persone che non hanno nessuna idea condivisa tra loro. Intelligentemente oggi parla di Sanità pubblica, ma per slogan ideologici e vuoti e soprattutto inadeguati a garantire migliori servizi ai cittadini. La soluzione è sicuramente una gestione pubblico – privata con il pubblico che indirizza il privato attraverso il principio della sussidiarietà che la Proietti non può citare perché la sua compagnia la silurerebbe subito. E così sul tema del termovalorizzatore, oramai indispensabile. La raccolta differenziata non basta, serve un impianto per ottimizzare il residuo di rifiuti, trasformarlo in energia ed abbattere così il costo delle bollette. Siete d’accordo a restringere la normativa ambientale rispetto a quella nazionale? Perché una parte della sua compagnia lo dice. Gestire una Regione è ben diverso che gestire un Comune, le scelte che si fanno sono molto più impattanti. In bocca al lupo, non so come farà a mettere d’accordo la sua compagnia”, conclude.

Tajani ha chiesto all’Onu garanzie per i soldati italiani in Libano

Tajani ha chiesto all’Onu garanzie per i soldati italiani in LibanoNew York, 23 set. (askanews) – I militari italiani in Libano sono impegnati in “un’operazione di peacekeeping, non peace enforcing, quindi anche l’armamento è un armamento da operazione di pace. Il ministro Crosetto ha scritto anche al segretario generale delle Nazioni Unite per avere garanzie sulla sicurezza dei nostri militari”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine dell’Assemblea dell’Onu.


“Poi – ha aggiunto – ci sono i problemi degli altri italiani che vivono in Libano. Siamo pronti alle evacuazioni di cittadini che invitiamo a lasciare il Paese se ci fosse un’emergenza, può essere un’operazione dello Stato italiano. Per i militari tutto verrà seguito dal Ministero degli Esteri e del Ministero della Difesa in sintonia con le Nazioni Unite, quindi per adesso non c’è nessuna ipotesi di evacuazione dei militari”.

Vino, Rallo: servono investimenti urgenti contro caldo e siccità

Vino, Rallo: servono investimenti urgenti contro caldo e siccitàMilano, 23 set. (askanews) – “La Sicilia del vino ha raccolto la sfida lanciata dal cambiamento climatico e attraverso la ricerca, la sperimentazione, la sostenibilità e la valorizzazione della biodiversità sta cercando di governare uno dei momenti più difficoltosi per la viticoltura siciliana. Le aziende vitivinicole, l’agricoltura tutta, negli ultimi anni hanno messo in atto varie azioni per limitare i danni di un climate change che colpisce sempre più. La carenza idrica e l’aumento delle temperature, che negli ultimi anni hanno avuto un impatto diretto su tutta la produzione agricola, richiedono soluzioni ed interventi urgenti. Purtroppo ancora oggi la gran parte dell’acqua che piove sull’isola finisce in mare: richiediamo quindi un incremento importante degli investimenti pubblici indirizzati alla realizzazione di laghetti collinari, alla ristrutturazione delle dighe esistenti per aumentarne la capacità di invaso, la costruzione di grandi bacini e il miglioramento della rete di distribuzione dell’acqua. Queste misure possono e devono essere promosse dalle istituzioni regionali e nazionali per garantire un futuro sostenibile alle aziende vitivinicole siciliane e agli agricoltori tutti”. Lo ha detto il presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, Antonio Rallo al convegno “Resilienza, ricerca, strategia: la Sicilia governa il cambiamento climatico” tenutosi alla Sala Borsellino del Comune di Siracusa nel corso dell’Expo Divinazione, in occasione del G7 Agricoltura, dove l’ente consortile, Assovini Sicilia e la Fondazione SOStain Sicilia si sono presentate unite.


Il cambiamento climatico si è manifestato chiaramente negli ultimi anni e “in questo scenario – ha aggiunto Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia – diventa fondamentale l’intervento attivo delle Cantine, prime sentinelle di un territorio che ha sempre più bisogno di attenzione e interventi rapidi che spesso vengono delegati ai privati”. Secondo un sondaggio curato dall’Università di Messina per Assovini Sicilia, l’80,5% degli associati ha introdotto nuove tecnologie e metodologie nella vinificazione e nella gestione del vigneto, il 22% partecipa a progetti di sperimentazione nei vigneti; il 20,3% ha attivato progetti con enti di ricerca per accedere a tecnologie all’avanguardia applicabili sul campo che riescono ad incidere sulla qualità del prodotto. “Come Fondazione SOStain nasciamo con il chiaro obiettivo di promuovere la sostenibilità del settore vitivinicolo siciliano: questo concetto non riguarda solamente l’attività agricola in sé ma va oltre i confini dei campi che si coltivano, poiché riguarda anche il benessere dei lavoratori e la salute dei consumatori, il coinvolgimento delle comunità locali, la valorizzazione del territorio circostante, la conservazione delle risorse naturali” ha affermato il vicepresidente della Fondazione, Giuseppe Bursi, ricordando che “tra i dieci punti minimi, richiesti nel nostro Disciplinare chiediamo l’applicazione del programma ‘VIVA’: le aziende sono tenute a calcolare, a livello di organizzazione, l’impatto delle proprie attività su fattori ambientali quali acqua, aria e vigneto e adottare tecniche di risparmio idrico ed energetico. Le aziende stanno imparando sempre più a esser virtuose nella gestione delle risorse – ha concluso Bursi – e a guardare al futuro con un impegno non solo di business ma anche sociale”.


“Anche il Consorzio sta promuovendo progetti di ricerca che affrontino il cambiamento climatico tramite l’innovazione – ha concluso Rallo – con i progetti di ricerca ‘Bi.Vi.Si’, ‘Vista Lucido’ e ‘Germoplasma viticolo’, realizzati in collaborazione con l’Irvo, l’Università di Palermo e di Milano, l’assessorato all’Agricoltura della Sicilia e Assoenologi”.

Calcio, Dan e Ryan Friedkin: “Nessun disimpegno dalla Roma”

Calcio, Dan e Ryan Friedkin: “Nessun disimpegno dalla Roma”Roma, 23 set. (askanews) – Attraverso il sito ufficiale della Roma, Dan e Ryan Friedkin hanno voluto tranquillizzare il popolo giallorosso dopo l’acquisizione dell’Everton, annunciata oggi. Nel lungo comunicato c’è anche spazio per un commento sull’esonero di De Rossi: “Il calcio è apprezzato a livello globale per la sua bellezza unica. Ogni partita è piena di passione, emozioni e imprevedibilità, ed è per questo che lo amiamo. Ma oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili. La campagna acquisti estiva ha segnato l’inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club”. Poi un passaggio su De Rossi: “Ci teniamo a dire questo: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione”. Capitolo Everton: “Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo”. Infine i tifosi: “A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi. Forza Roma, Dan e Ryan Friedkin”.

Mattarella: le App sono utili, ma si rischia di rimanere incapsulati

Mattarella: le App sono utili, ma si rischia di rimanere incapsulatiPiacenza, 23 set. (askanews) – “Le App che accompagnano la nostra giornata, forniscono grandi opportunità, ma si rischia di essere incapsulati, di essere passivi rispetto a quello che ci viene proposto e di intorpidire il pensiero”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro conclusivo del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza assieme a 350 studenti.


Piuttosto che rimanere “passivi” secondo Mattarella bisogna “pensare a costruire il futuro, pensare in proprio, ed è fondamentare in quella che è la società della velocità”. Infatti “non c’è mai tempo per la noia e le pause, persino in vacanza ci sono abitudini di ritmi frenetici che ne stravolgono senso e finalità” ha concluso il presidente della Repubblica. Con i social e i “messaggi corti che tagliano l’espressività” si “rischia l’omologazione”. Per evitare questo rischio “il genere umano deve difendere l’unicità della sua mente” ha detto il Presidente. “Qualcosa distingue in maniera insormontabile uomo e macchina: è l’unicità – ha aggiunto Mattarella -. Le macchine saranno replicabili, uguali a se stesse e sempre identiche; cambieranno come contenuto, ma sono replicabili. Ciò che distingue la mente umana è la sua irripetibilità. Per questo occorre difendere da parte di ciascuno questa unicità”..