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Autore: Redazione StudioNews

Mininni (Flai Cgil): buone norme su caporalato ma pochi controlli

Mininni (Flai Cgil): buone norme su caporalato ma pochi controlliRoma, 22 set. (askanews) – “Si è parlato molto di orgoglio italiano. E allora ricordo che siamo il Paese europeo con la normativa più avanzata contro il caporalato, conquistata grazie alla nostra lotta. Il problema è che non viene applicata pienamente. E poi mancano i controlli. Dopo l’omicidio di Satnam Singh il governo ha disposto tre operazioni spot nelle campagne, e in soli tre giorni sono state ispezionate circa un terzo delle aziende solitamente controllate in un anno. Servono una pianificazione e un’azione continua, quindi servono più ispettori”. Lo ha dichiarato Giovanni Mininni, segretario della Flai Cgil nazionale, durante un panel del governo sul caporalato, organizzato a Siracusa nell’ambito di Expo DiviNazione, l’evento che anticipa il G7 agricoltura.


“Occorre poi insediare le Sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità – ha aggiunto Mininni – i luoghi dove si devono organizzare le attività di prevenzione dello sfruttamento; unire velocemente le banche dati di Agea, Inps e Inail come previsto anche dal governo lo scorso luglio; infine utilizzare l’indice di congruità. Così facendo, Stato e parti sociali potrebbero riconquistare uno spazio lasciato libero e in balia di aziende che sfruttano, colletti bianchi e caporali”, ha concluso.

Lollobrigida: tornare ad essere un tutt’uno con l’Africa

Lollobrigida: tornare ad essere un tutt’uno con l’AfricaRoma, 22 set. (askanews) – “Dobbiamo affrontare una sfida che tenga conto della cresscita demografica e delle grndi potenzialità di un continente come l’Africa con cui siamo un tutt’uno. Dobbiamo tornare ad esserlo, dopo esserlo stati per millenni”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, concludendo i tre panel di incontri con le rappresentanze nazionali del mondo agricolo e della pesca che si sono svolti oggi a Siracusa-Ortigia nell’ambito di Divinazione Expo 24.


“L’Africa è il terreno arabile più grande del pianeta – ha detto Lollobrigida – e hanno una popolazione giovane, ma noi come Italia abbiamo le tecnologie e l’innovazione. Qui al G7 undici governi africani raginoneranno insieme su quello che potrà essere e che si potrà costruire in termini di pariteticità”. “Non a caso – ha poi proseguito il ministro – lo abbiamo chiamato il piano Mattei, che da uomo libero aveva combattuto per la libertà confrontandosi con l’Africa in modo diversio, paritetico, né in termini predatori nè caritatevoli, come spesso molto vorrebbero rappresentare facendo il vaglia di Natale e dimenticandosi del resto. Gli africani non accettano di essere trattati come soggetti di serie B”, ha concluso Lollobrigida.

Un nastro d’oro al Colosseo per l’attenzione sui tumori infantili

Un nastro d’oro al Colosseo per l’attenzione sui tumori infantiliMilano, 22 set. (askanews) – Il Colosseo si illuminerà con un nastro dorato per portare un messaggio di speranza a tutti i bambini malati di cancro e alle loro famiglie. È l’iniziativa di Peter Pan ODV – organizzazione di volontariato che accoglie i bambini malati di cancro in cura negli ospedali romani e le loro famiglie – per celebrare il Settembre d’Oro, mese dedicato alla sensibilizzazione sui problemi e i diritti dei bambini e degli adolescenti con tumori e sull’impatto della malattia sulle famiglie. In Italia, ogni anno, si ammalano 2.200 bambini e adolescenti, per fortuna il 70% guarisce, ma il 19,5% deve recarsi in regioni diverse dalla propria per curarsi.


L’appuntamento per l’accensione del Colosseo è per sabato 28 settembre dalle 20 alle 24 in Largo Gaetana Agnesi, con un momento di celebrazione insieme alla Banda dei Granatieri di Sardegna di stanza a Roma, che aprirà la cerimonia suonando l’Inno di Mameli. L’illuminazione è resa possibile grazie alla collaborazione del Parco Archeologico del Colosseo e del Comune di Roma. L’iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione “Accendi d’oro, accendi la speranza”, lanciata ogni anno da FIAGOP (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica), di cui Peter Pan ODV è uno dei fondatori. Da domenica 22 a domenica 29 settembre tutte le associazioni aderenti organizzeranno iniziative, eventi e accensioni di monumenti e luoghi simbolo nelle proprie città.


In Italia ogni anno viene diagnosticato un tumore a 1.400 bambini tra gli 0 e i 14 anni e a 800 adolescenti tra i 15 e i 19 anni. Sebbene i tumori rimangano la prima causa di morte per i più piccoli, il progresso della ricerca scientifica garantisce, oggi, la guarigione al 70% di bambini e adolescenti che si ammalano (negli anni Settanta guariva solo il 58%), che arriva anche all’80/90% in caso di leucemie e linfomi che sono i tumori infantili più comuni. Molti di questi bambini devono, però, lasciare la propria città per avere le cure migliori. Secondo un recente studio dell’AIEOP (Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica) il 19,5% dei bambini e adolescenti affetti da cancro lasciano la loro regione per curarsi. Il 59,6% di loro proviene dalle regioni del Sud o dalle Isole, il 17,2% dal Centro e solo il 4,2% dal Nord. “I tumori infantili, e alcuni in particolare, sono ancora poco conosciuti – spiega Renato Fanelli, oncologo e membro del comitato etico di Peter Pan ODV – e questo spinge molte famiglie a rivolgersi a centri specializzati, posti in alcuni casi a chilometri di distanza dalla propria residenza, alla ricerca delle terapie più idonee per i loro figli. Lo spostamento comporta un grave peso emotivo che va a sommarsi a quello della malattia, ma anche un aggravio economico per le famiglie, che devono farsi carico delle spese per il trasporto e l’alloggio in città, come Roma, che molto spesso non sono a buon mercato.” Peter Pan ODV interviene proprio in queste due direzioni, così che la famiglia possa concentrarsi sulla cura del proprio bambino. “Accogliamo gratuitamente nelle nostre case di Roma i piccoli malati insieme alle famiglie – aggiunge Roberto Mainiero, presidente dell’associazione Peter Pan – e garantiamo loro un ambiente sereno, attività ricreative e tutto il supporto necessario affinché il momento della malattia sia, per quanto possibile, sereno.” Per continuare a supportare le famiglie che si appoggiano a Peter Pan ODV, in occasione del Settembre d’Oro, l’organizzazione ha lanciato una raccolta fondi. È possibile contribuire andando sul sito www.peterpanodv.it


“Noi cerchiamo di supportare al meglio i bambini che oggi si trovano a lottare contro il cancro nelle nostre case – conclude Fanelli – ma il nostro pensiero è per tutti i bambini malati. Per loro può ancora essere fatto tanto. Per questo è importante aderire all’iniziativa FIAGOP per il Childhood Cancer Awareness Month (CCAM), il Mese Internazionale di Sensibilizzazione sul Cancro Pediatrico. Sono tanti i temi sui quali bisogna ancora accendere l’attenzione: le diagnosi che spesso arrivano troppo tardi, compromettendo la possibilità di guarigione del bambino; le forme per cui ancora non esistono cure o sono troppo vecchie; i troppi pochi farmaci studiati specificatamente per i tumori pediatrici.” In occasione del Settembre d’Oro per la sensibilizzazione sul cancro pediatrico torna anche l’iniziativa “Ti voglio una sacca di bene”, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di donare il sangue, dono prezioso per i bambini soggetti a terapie oncoematologiche. Peter Pan aderisce all’iniziativa con i suoi volontari, che nella settimana del 22 settembre si recheranno all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma per effettuare la loro donazione di sangue.

Mammucari (Uila): contro caporalato avanti norme in Dl Agricoltura

Mammucari (Uila): contro caporalato avanti norme in Dl AgricolturaRoma, 22 set. (askanews) – “Siamo qui al G7 a parlare delle eccellenze agroalimentari italiane e dobbiamo Interrogarci anche sulla qualità del lavoro e sulla valorizzazione della eticità dei nostri prodotti che devono profumare di legalità attraverso il rispetto dei contratti e della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro. Per fare questo, è necessario anche un’equa redistribuzione del valore lungo la filiera, riconoscendo un prezzo adeguato alla produzione primaria per evitare concorrenza sleale”. Lo ha detto la segretaria generale Uila Enrica Mammucari alla tavola rotonda “Il valore aggiunto della sicurezza sul lavoro e il contrasto al Caporalato, che si è svolta stamattina al G7 ad Ortigia tra le parti sociali e i ministri Marina Elvira Calderone e Francesco Lollobrigida.


“Dobbiamo dare gambe alla norme contenute nel Dl agricoltura sull’incrocio dei dati tra tutti gli enti preposti per orientare in modo efficace i controlli e al registro delle aziende appaltatrici in agricoltura, le aziende senza terra – ha aggiunto Mammucari – Le attività ispettive non devono inoltre essere solo rivolte a sanzionare i datori di lavoro, ma è necessario anche intervenire sulle conseguenze che subiscono i lavoratori consentendo il recupero del furto salariale e procedere a percorsi di regolarizzazione, attraverso il riconoscimento dei permessi di soggiorno speciali, previsti dal testo unico sull’immigrazione”. Per questo, accanto ai permessi per sfruttamento in caso di bisogno, “riteniamo indispensabile sanare le situazioni precarie dovute agli ingressi con i precedenti decreti flussi, tramite il rilascio di un permesso regolare per attesa lavoro, con il quale i lavoratori potranno trovare una nuova occupazione e conseguentemente stabilizzarsi attraverso un permesso per lavoro subordinato anche di tipo stagionale”.


Ancora, per sconfiggere il caporalato “è necessario potenziare il ruolo delle Parti sociali e affidare gli Enti Bilaterali agricoli territoriali – spiega la segretaria della Uila – che da oltre 70 anni svolgono sul territorio un ruolo strategico in tema di welfare, la gestione del mercato del lavoro e dei trasporti da e per i luoghi di lavoro, così come prevede la legge. Affidare alle parti sociali un ruolo centrale in tema di politiche attive del lavoro – conclude – è l’unico modo per garantire il matching domanda e offerta di lavoro in modo trasparente e togliere ossigeno ai caporali”.

Rota (Fai-Cisl): G7 sia opportunità per valorizzare lavoro

Rota (Fai-Cisl): G7 sia opportunità per valorizzare lavoroRoma, 22 set. (askanews) – “Il G7 rappresenta un’occasione straordinaria per costruire un mercato più a misura d’uomo contrastando concorrenza sleale, dumping sociale e sfruttamento, vogliamo sia un’opportunità soprattutto per valorizzare il lavoro di chi ogni giorno contribuisce alla sussistenza e alla sicurezza alimentare, allo sviluppo rurale, al contrasto del dissesto idrogeologico”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, intervenendo a Siracusa al G7 dell’agricoltura e della pesca alla tavola rotonda “Il valore aggiunto della sicurezza sul lavoro e il contrasto al caporalato” con la partecipazione dei ministri Calderone e Lollobrigida.


“Al Governo – ha detto Rota – rinnoviamo il nostro appello per una legge contro il consumo di suolo perché non c’è cibo senza terra. Quanto al contrasto al caporalato, va implementato il reddito lungo la filiera, dunque i costi medi di produzione previsti dal Decreto Agricoltura, sul modello della nostra proposta di prezzi anticaporalato, vanno realizzati al più presto”. Altro aspetto fondamentale, per il sindacalista, è intervenire sui migranti che trainano il made in Italy agroalimentare. Dopo la morte del bracciante Satnam Singh a Latina le ispezioni hanno riscontrato irregolarità in due terzi delle aziende agricole controllate, con un lavoratore su tre non in regola e il 10% in nero, con 96 extracomunitari in nero e 22 privi di permesso di soggiorno, a dimostrazione di un sistema da rivedere in materia di immigrazione.


“Anche se il Governo Meloni ha incrementato le quote d’ingresso per il triennio 2023-2025 – ha concluso il sindacalista – dobbiamo risolvere lo scarto tra gli ingressi e i contratti, visto che per gli stagionali agricoli i contratti attivati sono 10.836 a fronte di 34.482 visti d’ingresso rilasciati, e va inoltre realizzata l’emersione dei tanti lavoratori diventati irregolari”.

Fedagripesca: aggregare indispensabile per redditività agricola

Fedagripesca: aggregare indispensabile per redditività agricolaRoma, 22 set. (askanews) – Aumentare l’aggregazione per difendere la redditività delle aziende agricole italiane, la cui superficie media è pari a circa un decimo rispetto a quella europea. Puntare sulla ricerca scientifica, garantire reciprocità sugli standard di sicurezza sul lavoro agricolo. Sono queste le azioni prioritarie su cui il comparto agroalimentare italiano deve far leva e che il presidente di Fedagripesca Confcooperative Carlo Piccinini ha ribadito oggi nel corso dell’incontro con le rappresentanze nazionali del mondo agricolo e della pesca nell’ambito del G7 Agricoltura in corso a Siracusa.


Piccinini ha inoltre evidenziato le sfide poste dalla concorrenza internazionale, sottolineando come i costi di produzione più elevati in Europa richiedano politiche comunitarie in grado di sostenere maggiormente determinate produzioni. Tra i temi affrontati anche quello della reciprocità negli scambi commerciali, necessaria per garantire le nostre produzioni. “Chiedere standard produttivi più elevati ai paesi extra-UE – ha detto – potrebbe tradursi però in un aumento dei costi. Serve quindi rivedere ed aumentare i sostegni alle aziende agricole europee”. “Nell’ambito degli scambi commerciali con i paesi extra Ue, inoltre, va perseguita non solo la reciprocità delle condizioni di produzione, ma anche e soprattutto il rispetto di condizioni di lavoro dignitose”, ha concluso Piccinini.

Puliamo il Mondo, 150 volontari al Colosseo: raccolti 246 kg di rifiuti

Puliamo il Mondo, 150 volontari al Colosseo: raccolti 246 kg di rifiutiRoma, 22 set. (askanews) – Appuntamento straordinario di PULIAMO IL MONDO a Roma con i volontari di Legambiente insieme a EY Foundation, per una mattinata di impegno civile all’ombra del Colosseo dove sono stati raccolti 246 kg di rifiuti e rimosse vere e proprie discariche abusive a pochi metri dall’Anfiteatro Flavio. “Con un grande impegno sono state ripulite le aree più vicine al Colosseo – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – oggi più accogliente, come lo saranno tutti i luoghi dove Puliamo il Mondo e la cittadinanza attiva è in azione in queste ore. Non possiamo che ringraziare, anche quest’anno l’impegno incessante del volontariato, grazie al quale, luoghi straordinariamente iconici come il cuore di Roma, così come periferie, borghi, strade e parchi, vengono ripuliti, nella ricerca di una grande riscossa civica contro il degrado e per un mondo diverso e possibile”. L’appuntamento, come tutti quelli di “Puliamo il Mondo” nella Capitale, si è svolto in collaborazione con AMA ROMA S.p.A.

M.O., Al Jazeera condanna la chiusura sede a Ramallah

M.O., Al Jazeera condanna la chiusura sede a RamallahMilano, 22 set. (askanews) – Il canale di notizie Al Jazeera condanna l’assalto e la chiusura del loro ufficio a Ramallah in Cisgiordania dopo che soldati israeliani hanno fatto irruzione nella struttura sabato notte. E ai dipendenti è stato detto di evacuare e di non lasciare dietro di sé le attrezzature.


L’esercito israeliano ha ripetutamente accusato i giornalisti di Al Jazeera, un’emittente con sede in Qatar, di avere legami con Hamas, il gruppo militante palestinese, o con la Jihad islamica. Dal canto suo Al Jazeera ha respinto fermamente le accuse di Israele e ha affermato che Israele prende sistematicamente di mira i suoi dipendenti nella Striscia di Gaza. Dall’inizio della guerra a Gaza, nell’ottobre scorso, quattro giornalisti di Al Jazeera sono stati uccisi e la sede dell’emittente a Gaza è stata bombardata. L’emittente ha affermato che i soldati non hanno fornito alcuna motivazione per l’ordine di chiusura di domenica.


“C’è una sentenza del tribunale che ordina la chiusura di Al Jazeera per 45 giorni”, ha fatto saper l’esercito israeliano al capo dell’ufficio di Al Jazeera in Cisgiordania Walid al-Omari in una conversazione trasmessa in diretta sulla rete. “Vi chiedo di prendere tutte le telecamere e di lasciare l’ufficio in questo momento”, ha detto un soldato, secondo il filmato.


Omari ha affermato che l’ordine accusa la rete di “incitamento e sostegno al terrorismo”, secondo Al Jazeera. “Prendere di mira i giornalisti in questo modo ha sempre lo scopo di cancellare la verità e impedire alle persone di ascoltarla”, ha affermato Omari.


L’Associazione della stampa estera (FPA) ha dichiarato di essere “profondamente preoccupata” per il raid israeliano di questa mattina che ha costretto alla chiusura dell’ufficio di Ramallah di Al Jazeera nella Cisgiordania occupata. Il canale con sede in Qatar ha trasmesso in diretta le riprese delle truppe israeliane che assaltavano gli uffici del canale e consegnavano un ordine militare di chiusura a uno dei membri dello staff di Al Jazeera TV prima che la trasmissione venisse interrotta. “L’irruzione nell’ufficio e il sequestro delle nostre attrezzature non sono solo un attacco ad Al Jazeera ma anche alla libertà di stampa e al principio stesso del giornalismo”, afferma il canale in una nota. Israele afferma di aver chiuso l’ufficio perché ritiene che il canale inciti al terrore e che le trasmissioni del canale rappresentino un rischio per la sicurezza dell’area e dello Stato di Israele.

Tennis, l’accusa di Alcaraz: “Si gioca troppo, ci uccideranno”

Tennis, l’accusa di Alcaraz: “Si gioca troppo, ci uccideranno”Roma, 22 set. (askanews) – Carlos Alcaraz lancia un grido d’allarme: “Si gioca troppo!”. Il numero 3 del mondo spesso ha dovuto fare i conti con problemi fisici. “Sono la mia unica paura” confessò a ridosso delle Olimpiadi di Parigi. Dopo aver giocato in Lever Cup, rappresentando l’Europa e superando l’americano Ben Shelton, Alcaraz l’ha buttata lì. “In qualche modo ci uccideranno. In questa fase molti bravi tennisti rischiano di perdere i loro tornei a causa di infortuni – ha detto facendo riferimento anche alla sua uscita dagli Us Open -. A volte succede che non voglio andare a giocare un torneo: non devo mentire, mi sono sentito così alcune volte. Non mi sento per nulla motivato. Eppure ho detto e ripetuto che il mio miglior tennis lo gioco quando posso sorridere e divertirmi in campo. È il modo migliore per motivarmi ad andare a giocare un torneo”. Nel 2024, Alcaraz ha già giocato 50 incontri, vincendone 41 e perdendone 9.

MotoGp, Martin: “Sorpasso Bastianini eccessivo, spinto fuori”

MotoGp, Martin: “Sorpasso Bastianini eccessivo, spinto fuori”Roma, 22 set. (askanews) – “Il sorpasso di Bastianini forse è stato eccessivo, mi ha spinto fuori dalla pista. Ho fatto in gestaccio, mi dispiace, perché pensavo di essere il più forte. Ma ci riproveremo”. Così Jorge Martin al termine del Gp di Misano dove è giunto secondo allungando a +24 su Bagnaia caduto a 7 giri dalla fine. “È stata una bella gara, dura. Ho avuto qualche difficoltà nel superare Bagnaia, ma mi sono sentito bene e sono stato costante col passo” ha detto lo spagnolo