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Autore: Redazione StudioNews

Milano, festa e sport in piazza del Duomo per gli 80 anni del Csi

Milano, festa e sport in piazza del Duomo per gli 80 anni del CsiMilano, 14 set. (askanews) – Una grande festa di popolo di tutte le piccole società sportive è quella che si sta svolgendo oggi in piazza del Duomo a Milano in occasione del “Csi Day: 80 anni di società sportive che hanno fatto la storia”. Un’opportunità per accendere i riflettori sul servizio educativo delle 630 società sportive affiliate al Centro Sportivo Italiano che da anni accompagnano generazioni di atlete e di atleti a crescere come donne e uomini.


“L’attività sportiva è importante, insegna e prepara non solo a gestire le proprie ansie ma anche a conoscere meglio le proprie capacità e a migliorare l’autostima e il rapporto con gli altri. I ragazzi fanno amicizia, escono dall’isolamento sviluppando valori etici di comprensione, collaborazione e rispetto per gli altri, valori che sono importantissimi. La giornata di oggi è un’occasione per conoscere tanti ragazzi e stimolarli a fare sport. Se cominciano già da giovani, e coltivano i valori positivi dello sport, continuano anche da adulti e quei valori se li porteranno dietro per tutta la vita” ha osservato il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. “La politica da sola non ce la può fare in tempi così complessi. Servono alleati e quando gli alleati sono come il Csi diventa tutto più facile. Loro fanno sport, ma anche educazione e integrazione. Il loro ruolo è importantissimo, lo hanno fatto per 80 anni e noi sicuramente saremo al loro fianco anche in futuro” ha aggiunto il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

”The Making of Berlin”, prima nazionale al Mattatoio a Roma per Ref

”The Making of Berlin”, prima nazionale al Mattatoio a Roma per RefRoma, 14 set. (askanews) – Dopo l’opening week diffusa del tra il Teatro Costanzi, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e l’Auditorium Conciliazione, la trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival continua la sua terza settimana al Mattatoio, cuore pulsante del festival grazie alla collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo. Sabato 21 e domenica 22 settembre sarà la compagnia fiamminga Berlin tra le più interessanti della scena internazionale contemporanea, attualmente alla guida di NTGent dopo Milo Rau, la protagonista del terzo fine settimana di spettacoli del Ref2024, con due creazioni.


“The making of Berlin”, in prima nazionale, (21.09, h.19; 22.09 h.15 e 19) somma dei linguaggi e delle estetiche che caratterizzano i lavori del collettivo, ricostruisce la storia di Friedrich Mohr direttore di scena della Berliner Philharmoniker, e del suo sogno di eseguire per l’ultima volta alla fine della guerra, la Marcia funebre di Sigfrido dalla “Götterdämmerung” di Wagner. Una storia non conclusa, troncata del suo finale, che il gruppo fiammingo decide di completare con l’aiuto dell’Orchestra dell’Opera e del Balletto Fiammingo, della stazione radiofonica Klara e dell’attore tedesco Martin Wuttke, noto al grande pubblico per “Inglourious Basterds” di Tarantino. Tra lo studio di reperti d’epoca, reenactment, ricostruzioni musicali e filmiche, la storia di quest’uomo “non coraggioso” – che non si oppose quando i suoi colleghi musicisti e amici ebrei furono espulsi dall’orchestra – è riportata in scena. Eppure, il progetto di ricostruzione si ingarbuglia in eventi inaspettati, realtà e finzione collidono, e la storia documentata di Mohr appare piena di inesattezze e tentativi di riparare l’irreparabile. Il secondo spettacolo è “Zvizdal” – Chernobil So Far So Close, (21.09, h.21.30; 22.09 h.17.30 e 21.30) che ripercorre la storia di una coppia di anziani nella città contaminata dopo il fallimento di un esperimento atomico il cui impatto devastante provocò un drastico cambiamento nella vita degli abitanti del luogo che lasciarono le loro case per non farvi più ritorno. Tutti, tranne Pétro e Nadia, una coppia di coniugi sessantenni nati e cresciuti a Zvizdal. Berlin ha seguito questa coppia dal 2011 al 2016 costruendo il ritratto cinematografico di una città fantasma e delle due persone che la abitano. “Zvizdal” è una storia di solitudine, sopravvivenza, povertà ma anche di speranza e di amore tra due anziani ottantenni circondati da luoghi pietrificati e invasi dalla natura e dalle radiazioni incolori e inodori che pervadono ogni luogo.

Autonomia, Foti: referendum su collegato bilancio unicum pericoloso

Autonomia, Foti: referendum su collegato bilancio unicum pericolosoRoma, 14 set. (askanews) – Sul referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata “lascerei lavorare la Corte Costituzionale: faccia fino in fondo il suo dovere verificando se quel quesito di abrogazione totale della legge non rappresenti un unicum molto pericoloso. Storicamente la Consulta non ha mai ammesso referendum su collegati alla legge di bilancio. Certo c’è sempre una prima volta e può darsi ci sia questa volta”. Lo ha detto il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti parlando alla festa del partito di Ferrara a Lido degli Estensi.

Formula1, Sainz: “Giornata solida, bene per domani”

Formula1, Sainz: “Giornata solida, bene per domani”Roma, 14 set. (askanews) – Terza posizione in griglia per Carlos Sainz nel Gp di Azerbaijan: “Abbiamo avuto una giornata solida con entrambe le macchine, ci siamo messi in buona condizione per domani – commenta – Non sono mai stato al 100% su questa pista, è una di quelle su cui fatico e il terzo posto è buono per domani. La pista si è evoluta, ho trovato qualcosa nel Q3 che mi ha dato fiducia per arrivare nella top3. Prima fila tutta Ferrari? Se fossi stato più veloce…”.

Formula1, Vasseur: “L’importante è non strafare”

Formula1, Vasseur: “L’importante è non strafare”Roma, 14 set. (askanews) – “Dobbiamo goderci la pole, ma è importante domani perché non è importante avere oggi tre decimi o cinque, mica parti più lontano”. Soddisfatto del comportamento delle Ferrari nelle qualifiche del Gp di Azerbaijan di Formula1 il team principal Frédéric Vasseur: “Il passo c’è, è andata bene, ma gli altri non sono lontani e la gara sarà difficile – continua – Non sono preoccupato per domani, ma concentrato perché Leclerc a Baku ha molta fiducia. Bisogna evitare di strafare, faremo il minimo necessario affinché Leclerc tenga tutto sotto controllo. Abbiamo avuto il passo migliore sulla simulazione gara, la pista è sporca e rispetto all’anno scorso siamo più lenti, ma è tutto sotto controllo. La strategia non cambierà, cambierà solo in caso di Safety car. Avversario per la vittoria? Non lo so, il passo gara mostra che c’è un divario piccolo. Non dobbiamo pensare agli altri, ma a noi stessi. Partire bene, avere un buon passo e tenere tutto sotto controllo”.

Auto, costruttori chiedono a Ue di rinviare con urgenza al 2027 norme CO2

Auto, costruttori chiedono a Ue di rinviare con urgenza al 2027 norme CO2Milano, 14 set. (askanews) – Le case automobilistiche chiedono all’Unione Europea di attivare una rara procedura d’emergenza per rinviare di due anni l’applicazione, prevista per il 2025, delle sue norme più severe sulle emissioni di CO2. E’ quanto contenuto, scrive l’Afp, in un documento informale citato da Bloomberg e Le Monde.


Secondo Le Monde di sabato, il documento non firmato proviene da Renault e dal Ceo de gruppo, Luca de Meo, che è anche presidente dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) a Bruxelles. Secondo il quotidiano, “l’obiettivo di questo documento è di rinviare dal 2025 al 2027 l’inasprimento del cosiddetto standard CAFE (Corporate Average Fuel Economy)”, che fissa una soglia media di emissioni di CO2 per tutti i veicoli venduti, pena l’applicazione di multe. “Le sanzioni potrebbero raggiungere i 13 miliardi di euro per le autovetture e i 3 miliardi per i veicoli commerciali”, avverte il documento. Per ottenere questo rinvio, il testo “sostiene l’uso di una disposizione poco conosciuta, l’articolo 122.1 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, una sorta di “49.3 europeo”, che consentirebbe di rinviare l’applicazione di un regolamento in caso di emergenza, aggirando il Parlamento di Strasburgo”, scrive Le Monde.


Contattata dall’AFP, l’Acea non ha confermato la notizia e ha fatto riferimento a una dichiarazione rilasciata giovedì in cui esprimeva “crescente preoccupazione” per la capacità dell’industria di rispettare i nuovi standard sulle emissioni.

Formula1, Leclerc: “Fantastico essere in pole”

Formula1, Leclerc: “Fantastico essere in pole”Roma, 14 set. (askanews) – Il GP d’Azerbaijan sorride alla Ferrari, con Charles Leclerc che conquista la pole position davanti alla McLaren di Oscar Piastri e al compagno di box Carlos Sainz. “Fantastico essere in pole. In Ferrari è il miglior risultato che potevamo prendere, primo e terzo sono le migliori posizioni per partire. Ma sarà lunga, in passato abbiamo fatto bene e poi faticato in gara. Domani possiamo farcela, la gestione delle gomme sarà importantissimo” ha detto il poleman che poi ha aggiunto: “Una delle mie piste preferite, anche il weekend non è stato semplice dopo l’incidente. Sapevo di avere ritmo, nelle FP2 ho avuto dei problemi con un pezzo ed ero un po’ preoccupato. Il passo c’era, in Q3 dovevo solo stare lontano dai muri. Ho attaccato e il tempo è arrivato in maniera naturale”.

Formula1, Leclerc ancora in pole in Azerbaijan

Formula1, Leclerc ancora in pole in AzerbaijanRoma, 14 set. (askanews) – Charles Leclerc si conferma imbattibile nelle qualifiche del GP dell’Azerbaijan: il monegasco centra la quarta pole consecutiva sul circuito cittadino di Baku. Dietro di lui Piastri, l’altra Ferrari di Sainz e Perez. Solo 6° Max Verstappen. Clamorosa eliminazione di Norris, che scatterà 17°. Per Leclerc è la quarta pole di fila a Baku, la numero 26 della carriera. Impressionante la superiorità mostrata dal monegasco, che rifila oltre tre decimi a un ottimo Oscar Piastri, che nonostante una sbavatura si inserisce tra le due Ferrari, poiché Carlos Sainz è terzo. Quarta la Red Bull di Sergio Perez, il quale a sorpresa batte Max Verstappen, sesto e superato anche dalla Mercedes di George Russell. Completano la top-ten la Mercedes di Lewis Hamilton, l’Aston Martin di Fernando Alonso e le due Williams di Franco Colapinto e Alexander Albon. Clamoroso errore della Williams che fa uscire Albon con il convogliatore per raffreddare il motore ancora installato. Il pilota è fermato subito all’uscita della pit lane. Il pilota sarà penalizzato per unsafe release.


 

Toti: il mio nemico non è la magistratura ma la politica ipocrita

Toti: il mio nemico non è la magistratura ma la politica ipocritaRoma, 14 set. (askanews) – “Chi oggi sussurra che si poteva tenere duro e andare fino in fondo con venti anni di processi, fa spesso parte di coloro che non ho sentito esprimere mezzo giudizio su quanto accaduto questa estate. Senza ricordare che grazie a quella politica che ha conquistato la fiducia delle imprese e contributi economici indispensabili per la vita pubblica, magari occupa la poltrona da cui ritiene di poter dare buoni consigli. Il vero nemico della politica non è la magistratura, ma la politica stessa che ha costruito la gabbia in cui si è rinchiusa”. Lo scrive su facebook l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’indomani della decisione di patteggiare due anni nell’ambito del procedimento in cui è accusato di corruzione impropria e di violazione della legge sul finanziamento dei partiti.


“In giornate come queste – scrive Toti – torni a casa, ti guardi allo specchio e ti chiedi se hai fatto la cosa giusta. Credo proprio di sì, per tutti: per me stesso, la mia famiglia, la mia parte politica, Marco Bucci che ora può correre e vincere la sua sfida, per chi ha lavorato al mio fianco ed è candidato e porterà avanti con orgoglio questi nove anni di buon governo. Ogni accordo che si fa suscita due sentimenti contrastanti: l’amarezza di non aver combattuto fino in fondo per le proprie ragioni e la soddisfazione di vederne riconosciute comunque una gran parte”. “Oggi – osserva – i magistrati hanno riconosciuto che non ho preso un euro da nessuno per me stesso e che tutte le pratiche di cui mi sono interessato erano legittime e legali. Dopo quasi quattro anni di intercettazioni, filmati, pedinamenti, controlli, dopo tre mesi di domiciliari che hanno portato a nuove elezioni, non esisteva quella sentina del male con cui la Regione Liguria è stata identificata da certa stampa per odio politico. Certo, ho accettato di fare 1500 ore di volontariato come condanna per quella che una legge dello Stato definisce ‘corruzione impropria’, ovvero atti legittimi, finanziamenti legittimi, ma rapporti considerati troppo amichevoli, diciamo così, con alcune imprese. Io continuo a considerare le imprese che investono una risorsa, infatti la Liguria in questi nove anni è cresciuta. E continuo a ritenere chi finanzia la politica un cittadino attento al proprio territorio, anche se chiede, giustamente, che le pratiche corrano veloci”. “E credo – insiste – anche che lo scontro non sia tra Toti e i magistrati di Genova, ma tra una politica ipocrita che ha approvato e applaudito leggi morali, anzi moraliste e i pochi che credono in una democrazia liberale dove le persone vengono giudicate sui fatti e non sui pregiudizi. Purtroppo neppure la lezione ligure ha indignato a sufficienza la politica per innescare un cambiamento. Chi oggi sussurra che si poteva tenere duro e andare fino in fondo con venti anni di processi, fa spesso parte di coloro che non ho sentito esprimere mezzo giudizio su quanto accaduto questa estate. Senza ricordare che grazie a quella politica che ha conquistato la fiducia delle imprese e contributi economici indispensabili per la vita pubblica, magari occupa la poltrona da cui ritiene di poter dare buoni consigli. Il vero nemico della politica non è la magistratura, ma la politica stessa che ha costruito la gabbia in cui si è rinchiusa”.


“Io per provare a cambiare questa politica ho fatto quanto potevo e ho pagato di persona. Se al mugugno sommesso, o peggio, al sorriso a mezza bocca di chi spera di prendere il posto dell’inquisito di turno non subentrerà il coraggio di cambiare allora…avanti il prossimo, come dice una nota canzone, gli lascio il posto mio”, conclude.

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-American Magic 1-0

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-American Magic 1-0Roma, 14 set. (askanews) – Cominciano bene per Luna Rossa le regate di semifinale della Louis Vuitton Cup. Battuta American Magic dopo una regata tutta in salita. Luna Rossa era partita male in questa prima regata, ma dal terzo lato ha dato il via a un’appassionante rimonta, resistendo poi alla fine al contro-assalto degli americani. La prima sfida di semifinale è già stata più equilibrata di (quasi) tutte le gare del precedente Round Robin. Ora Luna Rossa guida 1-0 la semifinale e inizia nel migliore dei modi.