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Autore: Redazione StudioNews

Ddl sicurezza, aula Camera approva divieto cannabis light

Ddl sicurezza, aula Camera approva divieto cannabis lightRoma, 12 set. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato con 157 favorevoli e 109 contrari l’articolo 18 del ddl sicurezza che mette fuori legge, tra le altre cose, la cannabis light.


Introdotta durante l’esame in sede referente, la norma modifica la disciplina relativa al sostegno e alla promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. Tra le modifiche introdotte vi è, in particolare, il divieto di importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna delle infiorescenze della canapa, anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati. Si prevede che, in tali ipotesi, si applicano le sanzioni previste al Titolo VIII del D.P.R. n. 309/1990 in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.

Conclusa con successo passeggiata spaziale equipaggio Polaris Dawn

Conclusa con successo passeggiata spaziale equipaggio Polaris DawnRoma, 12 set. (askanews) – L’equipaggio della missione Polaris Dawn è di nuovo isolato dall’esterno e l’abitacolo della navicella spaziale Crew Dragon è stato ripressurizzato dopo la passeggiata spaziale.


SpaceX ha confermato che Sarah Gillis, che insieme a Jared Isaacman ha effettuato la passeggiata all’esterno, è riuscita ad agganciare e chiudere in modo sicuro il portello dopo essere rientrata nella navicella. Le differenze di pressione all’interno e all’esterno della capsula Crew Dragon avrebbero potuto rendere molto difficile la chiusura della porta e per questo era un momento molto atteso. Dopo aver trascorso circa 10 minuti fuori dal veicolo, Gillis è tornata al suo posto: Gillis ha trascorso il suo tempo fuori muovendosi nella sua tuta spaziale, come previsto, per aiutare a testarne la mobilità. Sviluppare tute spaziali che vestano e funzionino più come normali vestiti rispetto alle tute bianche altamente restrittive e gonfie che sono state utilizzate durante le passeggiate spaziali del passato è un obiettivo chiave per SpaceX. L’ingegnere Gillis è una dei due dipendenti di SpaceX in questa missione. Isaacman, uscito per primo, ha trascorso poco più di 10 minuti fuori dalla capsula.

Salone Auto Torino, Stellantis presente con i suoi iconici brand

Salone Auto Torino, Stellantis presente con i suoi iconici brandMilano, 12 set. (askanews) – Stellantis protagonista al Salone Auto Torino dal 13 al 15 settembre con il meglio della produzione dei suoi iconici brand, che il pubblico potrà ammirare nel tratto di via Roma compreso tra via Gramsci e via Buozzi, da piazza Carlo Felice verso piazza San Carlo.


“Siamo entusiasti di partecipare al Salone Auto Torino con i nostri iconici marchi: è un’opportunità unica per condividere con il pubblico il nostro impegno verso l’innovazione, la sostenibilità e la mobilità del futuro. Questo evento è una vetrina ideale per mostrare le eccellenze dei nostri brand, ognuno dei quali porta avanti una storia di successo e passione che si integra perfettamente con la visione di Stellantis”, ha detto Santo Ficili Managing Director Stellantis Italia. Fiat nell’anno di celebrazione dei 125 anni sarà presente con diversi modelli a partire dalla Grande Panda in versione elettrica con 320 km di autonomia a cui si affiancherà anche una versione ibrida con prezzi a partire da 25mila e 19mila euro. E poi ancora Abarth 600e e il quadriciclo Topolino entrambe elettriche. Negli stand in esposizione anche Peugeot 5008, Opel Frontera offerto in versione ibrida ed elettrica come la Jeep Avenger, le nuove Citroen e-C3 e Alfa Romeo Junior 280 Veloce elettriche e Lancia Ypsilon Edizione Limitata Cassina.

Emis Killa, Merk & Kremont, Massimo Pericolo in “Nino Nino”

Emis Killa, Merk & Kremont, Massimo Pericolo in “Nino Nino”

Milano, 12 set. (askanews) –


Emis Killa, Merk & Kremont, Massimo Pericolo si uniscono in triade per “Nino Nino”, il nuovo singolo che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 13 settembre. Cassa dritta e sound up, questo singolo segna la reunion tra due pesi massimi del rap italiano, Emis e Pericolo, dopo il successo di “Moneylove” (doppio disco di platino), affiancati in questa occasione dalla brillante produzione dei DJ di fama internazionale Merk & Kremont, insieme alla penna di Jacopo Ettorre.


Presentato in anteprima live all’epico EM15, lo speciale live show con cui Emis Killa ha festeggiato i suoi primi 15 anni di carriera il 2 settembre 2024 a Fiera Milano Live davanti a oltre 25mila presenti e con 16 ospiti sul palco, “Nino Nino” è la dedica a una donna bellissima, una di quelle per cui si farebbero follie; proprio come un colpo di fulmine dà subito la carica e, dopo il primo ascolto, non esce già più dalla testa. Le voci dei due artisti si alternano e si intersecano perfettamente sul beat dei DJ, creando un tormentone di cui sarà difficile non innamorarsi. Il 2024 di Emis Killa si è aperto con l’uscita del singolo “Butterfly” insieme a Simba La Rue e l’ha visto tra i grandi protagonisti dell’estate grazie al tormentone “Sexy Shop” (certificato disco di platino) insieme a Fedez, fino all’arrivo della grande notte di EM15, un grande tributo all’hip hop e al mondo rap celebrato anche grazie alla presenza di diversi ospiti, scelti tra gli artisti che hanno avuto un legame con Emis durante il suo percorso in questi anni, durante i quali ha ottenuto 30 dischi di platino e 21 dischi d’oro.


Merk & Kremont sono una delle coppie di dj più amate non solo in Italia, ma in tutto il mondo, con le loro hit che sono valse un posto nella DJMag Top 100 DJS e l’inserimento nella Forbes 30Under30 tra le personalità più influenti e leader del futuro nel settore musicale. 74 dischi di platino, 17 dischi d’oro, la loro musica è suonata e supportata dai più grandi Dj internazionali e molti artisti italiani della scena pop e rap si rivolgono a loro per creare e produrre alcune delle canzoni più famose degli ultimi anni. Massimo Pericolo è una delle sorprese migliori degli ultimi anni nella scena musicale nonché uno dei migliori liricisti appartenenti alle nuove generazioni. Dal suo debutto nel 2019 con il disco “Scialla Semper” (doppio disco di platino) al successivo “Solo Tutto” esordito alla #1 della classifica FIMI, Massimo Pericolo ha riscosso l’approvazione della scena firmando alcune hit scolpite in maniera indelebile nella storia del rap italiano. Nel 2023 torna con il nuovo album “Le Cose Cambiano”, esordito al primo posto della classifica Fimi/Gfk e certificato disco di platino.

Il Papa a Singapore: non siano le grandi opere ad inorgoglire l’uomo

Il Papa a Singapore: non siano le grandi opere ad inorgoglire l’uomoCittà del Vaticano, 12 set. (askanews) – Dopo aver ringraziato “il Signore per la Chiesa di Singapore, pure ricca di doni, vivace, in crescita e in dialogo costruttivo con le varie altre Confessioni e Religioni con cui condivide questa terra meravigliosa”, Francesco ha invitato tutti a non inorgoglirsi per le sole opere fatte da mani d’uomo, né per una finanza prospera o una economia in espansione ma di puntare sempre sull’amore e sull’attenzione al fratello, soprattutto se povero. Un richiamo non “ingenuo” ma fondato su ciò che conta veramente e sta alla base di ogni successo. Tra grattaceli sfavillanti e opere maestose, quelle della città-stato di Singapore, il Papa ha celebrato messa nel “Singapore Sports Hub”, lo stadio della città con decine di migliaia di fedeli nella penultima giornata del suo lungo viaggio apostolico, il 45.mo del pontificato, che lo ha portato lontano da Roma per ben 13 giorni.


Francesco non è rimasto indifferente alle opere costruite nella grande città del sud-est asiatico e nella sua omelia ha voluto prendere spunto “dalla bellezza di questa città, e dalle grandi e ardite architetture che contribuiscono a renderla così famosa e affascinante, cominciando – ha detto davanti ai fedeli – dall’impressionante complesso del National Stadium, in cui ci troviamo. E vorrei farlo – ha subito aggiunto – ricordando che, in ultima analisi, anche all’origine di queste imponenti costruzioni, come di ogni altra impresa che lasci un segno positivo in questo mondo, non ci sono, come molti pensano, prima di tutto i soldi, né la tecnica e nemmeno l’ingegneria – tutti mezzi utili -, ma l’amore” che “edifica”. “Forse qualcuno potrebbe pensare che questa sia un’affermazione ingenua, ma se ci riflettiamo bene non è così”, ha voluto subito precisare Papa Francesco nella sua omelia, perchè “non c’è opera buona dietro cui non ci siano delle persone magari geniali, forti, ricche, creative, ma pur sempre donne e uomini fragili, come noi, per i quali senza amore non c’è vita, né slancio, né motivo per agire, né forza per costruire”. “Se qualcosa di buono c’è e rimane in questo mondo, è solo perché, in infinite e varie circostanze, l’amore ha prevalso sull’odio, la solidarietà sull’indifferenza, la generosità sull’egoismo”, ha detto ancora Francesco. “Nulla di duraturo nasce e cresce senza amore”, ha voluto ancora sottolineare Francesco, aggiungendo che “a volte la grandezza e l’imponenza dei nostri progetti possono farcelo dimenticare, illudendoci di potere, da soli, essere gli autori di noi stessi, della nostra ricchezza, del nostro benessere, della nostra felicità, ma la vita alla fine – ha detto – ci riporta ad un’unica realtà: senza amore non siamo nulla”. Un amore, ha quindi concluso Francesco, che deve essere “caratterizzato da un profondo rispetto per tutti gli uomini, a prescindere dalla loro razza, dal loro credo o da qualunque cosa li renda diversi da noi”.

Mattarella: meditare su corsa armamenti, no politica potenza

Mattarella: meditare su corsa armamenti, no politica potenzaRoma, 12 set. (askanews) – “La politica di potenza, la potenza dei singoli Paesi non servono la causa dell’umanità”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un testo inviato alla ’47esima tavola rotonda su questioni attuali di Diritto internazionale umanitario’ organizzato dall’Istituto Internazionale di Diritto umanitario di Sanremo.


“La irruzione della intelligenza artificiale, la presenza di armi autonome” per il capo dello Stato “obbligano a una meditata riflessione sul valore della pace per i destini dell’uomo. Il tema degli armamenti – della corsa agli armamenti – per imporre la propria supremazia militare e, così, il proprio dominio, è questione che non può certamente essere trascurata. Quando il vento del dialogo e della pace spirava, fu possibile limitare progressivamente il volume degli armamenti disponibili e stabilire misure di controllo. La stessa Assemblea generale dell’Onu diede vita al Trattato sul commercio delle armi nel 2013, firmato da 113 Paesi. Non sono scritte sull’acqua le norme di trattati sottoscritti in sede internazionale e a cui ambiti qualificati come questo recano contributi inestimabili di studio e analisi. Gli strumenti pattizi lanciano un messaggio forte ai responsabili dei governi: la politica di potenza, la potenza dei singoli Paesi non servono la causa dell’umanità. Altre, numerose, sono le cause che, invece, interessano autenticamente i popoli e su cui occorre lavorare. Concorrere a questo risultato vede in primo piano proprio coloro che sono chiamati ad assolvere funzione di difesa degli interessi delle rispettive nazioni”, conclude Mattarella.

Mattarella: in Medio oriente un conflitto disumano, Gaza interpella le coscienze

Mattarella: in Medio oriente un conflitto disumano, Gaza interpella le coscienzeRoma, 12 set. (askanews) – “La tutela della popolazione civile, dei minori, delle donne, dei più fragili, è tema che interpella le coscienze anche a Gaza. Il Medio Oriente, terra così ricca di culture e a noi così prossima, continua a essere dilaniato da un conflitto che non riesce a trovare soluzione e che dal 7 ottobre scorso si è riacceso in modo disumano”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un testo inviato alla ’47esima tavola rotonda su questioni attuali di Diritto internazionale umanitario’ organizzato dall’Istituto Internazionale di Diritto umanitario di Sanremo.


“Ancora una volta – aggiunge – a farne le spese sono prevalentemente quei civili che l’articolo 3, comune alle quattro Convenzioni di Ginevra, espressamente sottrae alla violenza bellica disponendo che siano trattati con ‘umanità’. Assistiamo purtroppo ad una dinamica contraria: un bollettino quotidiano di uccisioni, distruzioni di infrastrutture, tra cui anche scuole, ospedali e campi profughi, attacchi contro operatori umanitari, personale medico, giornalisti, con lo spostamento forzato di centinaia di migliaia di persone: tutto questo ci interroga su quei principi di proporzionalità e distinzione fra civili e belligeranti, che costituiscono pilastri portanti del Diritto Internazionale Umanitario. A ciò si aggiunge il sequestro e l’uccisione di ostaggi israeliani inermi, che ha raggiunto nei giorni scorsi nuovi livelli di orrore. Nello sterile rimpallo delle responsabilità fra le parti in guerra, nel chiaroscuro delle narrative opposte, nel ripetersi – infine – di appelli inascoltati da parte dei principali organismi internazionali, si ha la sensazione che il mondo si stia infilando in una fase in cui il patrimonio racchiuso nelle Convenzioni di Ginevra appaia una pura petizione di principio”. “Lo stesso scenario si presenta dallo Yemen al Sudan, dalla Siria ad Haiti” e “si tratta di una situazione che la Comunità Internazionale non può tollerare”.

Water scarcity: a Roma incontro istituzioni, organizzazioni e imprese

Water scarcity: a Roma incontro istituzioni, organizzazioni e impreseRoma, 12 set. (askanews) – Sistemi eco-digitali e tecnologie innovative, tecniche rigenerative in agricoltura, intelligenza artificiale, modelli matematici e di cloud computing si stanno rivelando i migliori strumenti per garantire la gestione sostenibile e resiliente della risorsa “acqua”. Le informazioni elaborate dai presidi tecnologici consentono infatti di generare previsioni dei modelli idrologici degli invasi, sia in termini di scarsità idrica che di rischi ad alta intensità, come inondazioni o dissesto idrogeologico, potenziando i sistemi di allerta precoce e migliorando i tempi di risposta alle emergenze. Altre sfide ambientali e sociali riguardano nuovi approcci digitali e sistemici all’agricoltura rigenerativa, in grado di ottimizzare soluzioni efficaci di adattamento alla crisi climatica valorizzando l’impronta idrica nelle colture. Altri fattori chiave sono rappresentati dalle avanzate applicazioni di algoritmi, AI, IoT grazie ai quali è possibile attuare una via sostenibile, improntata al risparmio idrico in infrastrutture e reti.


Un potenziale che può supportare la programmazione dei Piani di gestione dei Distretti idrografici italiani, favorendo la transizione digitale degli strumenti operativi e gestionali attraverso i quali attuare politiche coerenti e sostenibili di tutela delle acque. Questo il focus del convegno “Water scarcity e la sfida dei Piani di gestione dei Distretti idrografici nazionali. Digitalizzazione dei processi, AI e modelli matematici a supporto della gestione delle risorse idriche” che si è svolto ieri, mercoledì 11 settembre, alla Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, e in diretta streaming su Radio Radicale, promosso dalla Fondazione UniVerde con la collaborazione di UNESCO Chair on “Water Resources Management and Culture” e con il patrocinio di UNESCO WWAP – World Water Assessment Programme, che dal 2018 rinnova la partnership con la Fondazione UniVerde per la realizzazione, sostenuta da partner virtuosi, della traduzione ufficiale in italiano dei Rapporti mondiali delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche. Un’iniziativa di altissimo valore che ha notevolmente contribuito alla diffusione di una maggiore informazione e a un più alto grado di sensibilizzazione intorno al tema dell’acqua a tutti i livelli, permettendo all’Italia di elevarsi verso le prime posizioni al mondo per numero di download del Documento e di stimolare i necessari interventi di istituzioni e imprese a favore della tutela della risorsa idrica e per il conseguimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6 dell’Agenda 2030. L’evento è stato organizzato con la main partnership di Almaviva, Gruppo italiano di innovazione digitale, con Bayer in qualità di event partner e con partner AWS. Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, SOS Terra Onlus.


Il convegno è stato aperto dal saluto di benvenuto e di indirizzo di Filippo Scerra (Questore della Camera dei Deputati): “Parlare di siccità è quanto mai importante perché è un tema che ha implicazioni enormi sulla vita dei cittadini in tutto il nostro Paese. Implicazioni di natura economica e sociale. Un tema legato chiaramente al cambiamento climatico ma rispetto a cui le istituzioni locali e nazionali devono intervenire. Servono investimenti importanti e lungimiranti, e serve affrontare il tema nel dibattito pubblico senza fare negazionismo climatico”. Hanno fatto seguito gli interventi introduttivi di: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde): “Avvalersi di soluzioni tecnologiche eco-digitali è un aspetto fondamentale per affrontare i fenomeni della siccità, della scarsità d’acqua, alluvioni ed eventi estremi; gli effetti visibili della crisi climatica. Le best pratiche presentate oggi dimostrano che esistono sistemi intelligenti che ricoprono un ruolo fondamentale nella previsione delle carenze e nell’adattamento alle crisi idriche, tecniche innovative capaci di aiutare le colture a prosperare in condizioni climatiche più difficili, soluzioni di cloud computing per ottimizzare l’efficienza idrica nelle infrastrutture di raccolta dati. Anche nell’uso razionale della risorsa, con il digitale è possibile una misurazione costante, reale e forme di incentivazione come i certificati blu per il risparmio idrico possono diventare un ulteriore e indispensabile strumento di efficientamento”.


Lucio Ubertini (Titolare Cattedra UNESCO Gestione delle risorse idriche e Cultura presso l’Università per Stranieri di Perugia e il Centro H2CU Sapienza Università di Roma): “L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo con cui amministratori e tecnici interagiscono con gli stakeholders. Questa grande innovazione, frutto della ricerca scientifica applicata a metodi e strumenti sempre più performanti, ha una grande valenza anche sulla scienza dell’acqua e sul governo delle risorse idriche. Le interazioni tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, affrontate in un’ottica transdisciplinare, possono meglio analizzare i problemi cruciali posti a capo del governo e dall’amministrazione del patrimonio delle acque, sia attuali che soprattutto in un prossimo futuro animato da profonde incertezze legate al clima”. Tre le best practice presentate al convegno da:


Antonio Amati (Direttore Generale Divisione IT, Almaviva): “Il Gruppo Almaviva ha sviluppato un ecosistema digitale avanzato per il monitoraggio e la governance dell’acqua, che fornisce strumenti innovativi per il controllo delle dighe e del dissesto idrogeologico. Grazie a sensori multiparametrici e strumentazioni meteo correlati a banche dati pubbliche, è possibile formulare previsioni sui rischi individuando zone di accumulo, frane, cedimenti di argini e onde di piena. La nostra soluzione per la water scarcity consente la simulazione di nuovi invasi e di scenari critici, permettendo costantemente il bilanciamento tra domanda e offerta idrica, ottimizzando il consumo, evitando sprechi, aumentando efficacia e sicurezza”. Patrick Gerlich (Amministratore Delegato Bayer Crop Science Italia/Grecia): “L’impegno di Bayer sull’acqua si inserisce nel suo ampio programma di sostenibilità, volto a focalizzare l’attenzione alla gestione responsabile delle risorse idriche, sia nelle pratiche agricole sia nelle attività industriali. In campo agricolo, l’azienda promuove tecniche di agricoltura rigenerativa che hanno come obiettivo non solo la produttività sostenibile, ma anche la salute del suolo e una migliore gestione della risorsa acqua. Inoltre, Bayer è impegnata a contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU tramite progetti di partnership per migliorare l’accesso all’acqua, soprattutto nelle aree più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico”. Marco Saccoccio (Senior Account Executive, Amazon Web Services): “Affrontare la scarsità di acqua è una delle maggiori sfide per uno sviluppo sostenibile. Il Cloud AWS, con soluzioni di machine learning, AI e GenAI può ottimizzare la gestione delle infrastrutture idriche, prevedere condizioni meteorologiche, essendo in grado di elaborare enormi quantità di dati provenienti da sensori, satelliti, droni, robotica e altre fonti. La digitalizzazione delle reti idriche attraverso l’IoT, l’AI, GenAI e l’analisi dei dati attraverso l’utilizzo di modelli matematici complessi rappresenta un passo cruciale per combattere la scarsità idrica e promuovere pratiche sostenibili”. Vannia Gava (Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica) nel keynote speech ha evidenziato: “La gestione della scarsità d’acqua è una sfida collettiva che ci vede tutti coinvolti, dalla più alta istituzione al singolo cittadino. In Italia stiamo intervenendo sul piano normativo, degli investimenti e della pianificazione strutturata, grazie anche all’importante lavoro svolto dalle Autorità di Bacino, oggi supportate dagli Osservatori permanenti, la cui azione abbiamo rafforzato con il Dl Siccità. Ma siamo attivi anche sui tavoli internazionali. Qui il Mase ha assunto il ruolo di promotore di iniziative coordinate con gli altri Stati per ricercare soluzioni condivise, come dimostra la Water Coalition, nata in seno al G7 Ambiente, che testimonia l’impegno del governo a livello globale sul tema. Occorre ragionare in termini di innovazione e di risorse adeguate”. Per Chiara Braga (Presidente del Gruppo parlamentare PD – Italia Democratica e Progressista della Camera dei Deputati): “La questione acqua è stata spesso sottovalutata. Ma la crisi climatica impone oggi azioni concrete e rapide, specie su tre aspetti. Il primo rappresenta la garanzia dell’acqua come bene pubblico, accessibile a tutti; col giusto prezzo specie per i più fragili. Il secondo tema è quello dell’investimento nell’acqua, ossia ammodernare un sistema idrico purtroppo tra i meno efficienti in Europa; specialmente se pensiamo al suo trasporto e ai sistemi di depurazione. Il terzo è una questione di sistema: agire sui sistemi produttivi e sui costumi sociali per avere un impatto virtuoso sullo spreco idrico. Dalle filiere agricole, alle produzioni industriali, sino al lavaggio dei denti a casa chiudendo il rubinetto. L’acqua potabile non è più un bene a disposizione di tutti e senza esaurimento”. Con il coordinamento di Gianni Todini (Direttore di Askanews), al panel “La pianificazione e la programmazione della risorsa idrica nei Piani di gestione dei Distretti idrografici nazionali” sono intervenuti i Segretari Generali dei Distretti idrografici d’Italia: Costantino Azzena (Segretario Generale dell’Autorità di Bacino e Direttore Generale dell’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna); Alessandro Bratti (Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po); Marco Casini (Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale); Gaia Checcucci (Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale); Marina Colaizzi (Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali); Vera Corbelli (Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale). Il coro degli interventi, aperti dalle presentazioni delle misure previste per la programmazione della risorsa idrica e la sua governance, è stato unanime sull’opportunità di adottare tecnologie eco-digitali alimentate dall’intelligenza artificiale a supporto dei Piani di gestione. Nell’era della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale, le infrastrutture idriche si trovano oggi ad affrontare una sfida trasformativa. Grazie alla capacità di rilevare un’ampia gamma di parametri, analizzare dati accurati e fornire avvisi tempestivi, questi dispositivi innovativi possono contribuire a una pianificazione più efficiente delle risorse idriche, migliorare l’ottimizzazione delle reti di distribuzione e la reattività agli estremi idrologici, offrendo un più alto livello di efficienza e configurandosi come strumenti chiave per la definizione di decisioni strategiche. Al panel “La programmazione delle risorse idriche nell’agenda istituzionale” è inoltre intervenuta Laura D’Aprile (Capo Dipartimento sviluppo sostenibile, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). L’evento si è caratterizzato come un’importante opportunità di riflessione sulle sfide presenti e future per contrastare il fenomeno della scarsità idrica, ma anche di confronto per creare nuove sinergie. In un’epoca così caratterizzata da una crescente variabilità del ciclo idrologico, previsioni accurate sono essenziali per salvaguardare vite umane, ambiente e paesaggio, coltivazioni e infrastrutture. Sfruttando il potenziale delle tecnologie eco-digitali e dell’intelligenza artificiale, si potranno colmare queste lacune critiche anche in ottica di pianificazione dei Piani di gestione dei Distretti idrografici italiani. Grazie alla presenza di importanti Istituzioni nazionali, oltre a players e stakeholders, l’incontro ha inteso promuovere, tra i suoi principali obiettivi, una collaborazione “di sistema” per porre le basi di sistemi resilienti e politiche di pianificazione a tutela dei territori e delle comunità più vulnerabili.

M.O.,Mattarella: conflitto disumano, Gaza interpella coscienze

M.O.,Mattarella: conflitto disumano, Gaza interpella coscienzeRoma, 12 set. (askanews) – “La tutela della popolazione civile, dei minori, delle donne, dei più fragili, è tema che interpella le coscienze anche a Gaza. Il Medio Oriente, terra così ricca di culture e a noi così prossima, continua a essere dilaniato da un conflitto che non riesce a trovare soluzione e che dal 7 ottobre scorso si è riacceso in modo disumano”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un testo inviato alla ’47esima tavola rotonda su questioni attuali di Diritto internazionale umanitario’ organizzato dall’Istituto Internazionale di Diritto umanitario di Sanremo.


“Ancora una volta – aggiunge – a farne le spese sono prevalentemente quei civili che l’articolo 3, comune alle quattro Convenzioni di Ginevra, espressamente sottrae alla violenza bellica disponendo che siano trattati con ‘umanità’. Assistiamo purtroppo ad una dinamica contraria: un bollettino quotidiano di uccisioni, distruzioni di infrastrutture, tra cui anche scuole, ospedali e campi profughi, attacchi contro operatori umanitari, personale medico, giornalisti, con lo spostamento forzato di centinaia di migliaia di persone: tutto questo ci interroga su quei principi di proporzionalità e distinzione fra civili e belligeranti, che costituiscono pilastri portanti del Diritto Internazionale Umanitario. A ciò si aggiunge il sequestro e l’uccisione di ostaggi israeliani inermi, che ha raggiunto nei giorni scorsi nuovi livelli di orrore. Nello sterile rimpallo delle responsabilità fra le parti in guerra, nel chiaroscuro delle narrative opposte, nel ripetersi – infine – di appelli inascoltati da parte dei principali organismi internazionali, si ha la sensazione che il mondo si stia infilando in una fase in cui il patrimonio racchiuso nelle Convenzioni di Ginevra appaia una pura petizione di principio”. “Lo stesso scenario si presenta dallo Yemen al Sudan, dalla Siria ad Haiti” e “si tratta di una situazione che la Comunità Internazionale non può tollerare”.

Stellantis, stop produzione 500 bev a Mirafiori fino all’11 ottobre

Stellantis, stop produzione 500 bev a Mirafiori fino all’11 ottobreMilano, 12 set. (askanews) – Stellantis ha dovuto comunicare alle Organizzazioni Sindacali che La produzione della 500 elettrica (Bev) a Mirafiori subirà una sospensione delle attività da domani fino all’11 ottobre. La misura, spiega Stellantis Italia, è resa necessaria dall’attuale mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa.


Stellantis è fermamente impegnata a garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività e sta lavorando duramente per gestire al meglio e traguardare questa difficile fase della transizione. Per quanto riguarda le Carrozzerie di Mirafiori, grazie ad un investimento di 100 milioni di euro, presto sarà potenziata la produzione della Fiat 500e con una nuova batteria e a cavallo tra il 2025 e il 2026 sarà anche avviata la produzione della Nuova 500 Ibrida, realizzata sulla base dell’attuale 500 elettrica. A Mirafiori inoltre è al centro di un piano di investimenti per la creazione del Mirafiori Automotive Park 2030 con la produzione di cambi eDCT, il Plant di Economia Circolare e il Battery Technology Center.


Stellantis rimane accanto ai suoi colleghi e le sue colleghe in questo momento turbolento, con l’obiettivo di garantire continuità e crescita, confermando il ruolo dell’Italia come uno dei pilastri globali del Gruppo. Si tratta, conclude Stellantis Italia di un percorso impegnativo, che non risparmia scelte difficili e non offre soluzioni a portata di mano, ma esige unità d’intenti e visione, necessarie per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro