Vino, da Hofstatter si assiste in diretta alla vendemmia dalla cantinaMilano, 7 set. (askanews) – Assistere in diretta ad uno dei momenti più emozionanti della produzione del vino, la vendemmia, con un calice tra le mani, comodamente seduti sulle poltrone di un ex cinema. E’ quanto propone anche quest’anno la Tenuta Hofstatter di Termeno (Bolzano) a partire dalla settimana del 9 settembre con l’inizio della raccolta delle uve.
“Keller Kino” è una postazione sopraelevata all’interno della Cantina che accoglierà (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18) chi vorrà osservare le diverse fasi che seguono la raccolta delle uve, con i dati in tempo reale sul numero di grappoli raccolti a mano e sul loro grado zuccherino, fino alle fasi della pigiatura. Agli enoturisti Hofstatter offre anche la visita al giardino-vigneto del Gewurztraminer ubicato alle spalle della Cantina, che ha oltre 30 tipologie di questo vitigno, con diversi cloni, mutazioni ed incroci con altre varietà.
Ucraina, mezz’ora di bilaterale Meloni-Zelenky a CernobbioCernobbio (Co), 7 set. (askanews) – È durato circa mezz’ora il bilaterale tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Cernobbio. Meloni e Zelensky si sono incontrati intorno alle 9,20 a Villa d’Este, a margine dei lavori del 50esimo forum Ambrosetti.
A breve è previsto l’intervento della premier alla seconda giornata di lavori, intervistata da Luciano Fontana sui temi della presidenza del G7. Zelensky aveva raggiunto le rive del lago di Como nel pomeriggio di venerdì, quando è intervenuto ai lavori sui temi dell’aggressione russa al suo Paese.
Vino, Poggio della Dogana entra in “Brisighella, Anima dei Tre Colli”Milano, 7 set. (askanews) – Poggio della Dogana, realtà vitivinicola biologica di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), entra a far parte dell’associazione “Brisighella, Anima dei Tre Colli” promotrice del progetto “Brisighella Brix”, il Disciplinare di produzione per l’Albana in purezza condiviso dai produttori brisighellesi che punta a far risaltare i tratti distintivi delle tre zone di produzione caratterizzate da diverse composizioni di terreni: sabbie gialle e argille, gessi, marne e arenarie.
A sancire l’ingresso nell’associazione dell’azienda dei fratelli Aldo e Paolo Rametta, la presentazione in anteprima del neonato “Farfarello Romagna Albana Docg Secco 2022” in occasione dell’evento “Brisighella in Bianco”, che dal 30 agosto al 2 settembre ha coinvolto produttori, giornalisti, ristoratori, distributori e wine lover in un ricco programma di eventi. “Siamo entusiasti di entrare a far parte di un gruppo di vignaioli con cui condividiamo passione e serietà per il lavoro, studio della storia enologica di Brisighella e fermezza nel volerla preservare e tramandare nella sua unicità” afferma Aldo Rametta, spiegando che “Farfarello rappresenta per noi il risultato di anni trascorsi a ricercare il connubio ideale tra il nostro terroir e la varietà Albana, ancora poco nota a livello nazionale e internazionale ma che riteniamo meriti l’attenzione della critica e la curiosità degli appassionati”. Fondata nell’aprile 2023 da cinque Cantine (Azienda Agricola Gallegati di Cesare Gallegati, Vigne dei Boschi di Paolo Babini, Vigne di San Lorenzo di Filippo Manetti, Fondo San Giuseppe di Stefano Bariani e Podere Baccagnano di Marco Ghezzi), oggi l’associazione “Brisighella, Anima dei Tre Colli” vede oggi la presenza di 19 Cantine, impegnate in prima persona nella tutela e valorizzazione della produzione vitivinicola del territorio delimitato all’interno della MGA del Sangiovese Brisighella.
Tennis, Jannik Sinner in finale agli US Open: è il primo italianoRoma, 7 set. (askanews) – Jannik Sinner diventa il primo tennista italiano a conquistare la finale degli US Open. L’azzurro, n. 1 del mondo, ha battuto il britannico Jack Draper (25 del seeding) con i parziali di 7-5, 7-6, 6-2 dopo oltre tre ore di gioco.
Nonostante caldo, umidità e anche un problema al polso, Sinner batte il britannico e conquista la seconda finale Slam della carriera dopo quella vinta a gennaio a Melbourne. Sfiderà domenica alle ore 20 uno tra Fritz e Tiafoe.
Calcio, cuore Italia: ribalta la Francia e vince 3-1 a ParigiRoma, 6 set. (askanews) – Soffre, va sotto dopo 14 secondi con Barcola complice un grave errore di Di Lorenzo e ribalta la Francia con le reti di Dimarco, Frattesi e Raspadori al termine di una gara di cuore, tecnica e cinismo. E’ l’Italia che non ti aspetti quella che vince 3-1 allo Stade de France e lascia attonito uno stadio tutto francese pronto a celebrare la vittoria della squadra di Deschamps. Spalletti può sorridere per evar trovato il gruppo che cercava con una vittoria bella e convincente. Prossimo appuntamento lunedì alle 20.45 a Budapest (campo neutro) contro Israele.
Inizio terribile per l’Italia che va sotto dopo soli 14 secondi. Alla prima palla giocata, gravissimo errore di Di Lorenzo, ne approfitta Barcola che si presenta davanti a Donnarumma e lo batte: 1-0. Barcola e Mbappé potrebbero segnare il 2-0 dopo poco ma l’Italia c’è e spreca una grande chance, colpo di testa di Frattesi che colpisce la traversa poi Retegui non riesce a metterla dentro. L’Italia è generosa ed alla mezzora arriva il gol del pareggio: Bellissima combinazione tra Dimarco e Tonali con il centrocampista che restituisce il pallone all’esterno di tacco, conclusione al volo e Maignan è battuto. Spalletti manda in campo Raspadori al posto di Pellegrini. Ritmi lenti ma al 51′ l’Italia passa: Bellissima azione in campo aperto dell’Italia con Retegui che trova a centro area l’inserimento di Frattesi che a pochi passi da Maignan fa 2-1 Italia. Adesso con orgoglio la Francia prova ad attaccare a caccia del pareggio ma in questo momento l’Italia è in fiducia e gestisce bene gli attacchi della nazionale di Deschamps. Al 59′ Italia vicinissima al terzo gol: dagli sviluppi di un angolo colpo di testa di Frattesi e superlativa parata di Maignan. La Francia ci prova ma è l’Italia che chiude il match al 74′: Grande apertura di Ricci per Udogie che punta l’area e serve Raspadori. L’attaccante lascia sul posto Saliba e poi batte Maignan per il terzo gol azzurro. Con orgoglio la Francia prova a riaprire la sfida nei minuti finali ma l’Italia difende ora anche con grande cuore. Spalletti festeggia, Deschamps esce a capo chino: Fischi per la Nazionale francese, tanti fischi che accompagnano l’uscita dal campo del Parc des Princes dei Bleus.
Zelensky: “Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione”Roma, 6 set. (askanews) – “L’Ucraina vuole essere sicura e la sicurezza è quella che noi vogliamo per poi avere l’indipendenza e l’autonomia per tutto il nostro popolo. E qui a margine incontrerò la premier Meloni e altri rappresentanti di imprese italiane. Sono fiducioso che insieme riusciremo a raggiungere importanti obiettivi per proteggere la vira in Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prendendo la parola al Forum Ambrosetti di Cernobbio.
“L’Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione, stiamo preparando una conferenza in Italia per l’anno prossimo incentrata sulla ricostruzione. Sarà interessante ascoltare le idee delle vostre imprese quindi essere insieme, imprese italiane e ucraine per arrivare ad aiutarsi a vicenda. Sono molto fiducioso che insieme potremmo farcela. Sarà molto importante anche con l’aiuto di tutti gli altri che supportano l’Ucraina. Invito tutti voi a sostenerci a proteggere ciò che rende umane le persone”, ha aggiunto il leader ucraino rivolgendosi alla platea di Cernobbio.
Liguria, Orlando: Iv? Ragioneremo anche su compatibilitàGenova, 6 set. (askanews) – “Apriamo una discussione con tutte le forze politiche per capire quali sono quelle che possono darci un contributo. Ragioneremo insieme su quali sono i presupposti, quali sono le forze civiche e quali sono le compatibilità con le quali vogliamo andare avanti”. Lo ha detto il candidato del campo largo in Liguria, Andrea Orlando, rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva a che punto fosse il dialogo con Italia viva per un’eventuale entrata del partito di Renzi nella coalizione di centrosinistra.
A chi, come Ferruccio Sansa, sostiene che la presenza di Italia viva nella coalizione non aggiungerebbe ma toglierebbe voti al campo largo, l’ex ministro replica: “Penso che noi dobbiamo rispondere nel merito, questo è il punto fondamentale”.
Sangiuliano, Schlein: dimissioni arrivano tardiveTreviso, 6 set. (askanews) – “Le dimissioni di Sangiuliano arrivano tardive ma sono comunque l’atto più opportuno da quando è ministro. E’ lo specchio della classe dirigente di Giorgia Meloni. Una classe dirigente arrogante, inebriata di potere, che ha passato il tempo ad occupare posizioni nella cultura, hanno fatto disastri sul cinema, c’è stata una lettera durissima in questi giorni da parte del comparto del cinema che è una eccellenza italiana da salvaguardare e per le lentezze e la foga ideologica di questo Governo ha visto una disoccupazione sfrenata. Rischiamo di perdere competenze vitali proprio nei giorni in cui Venezia è una finestra sul cinema italiano nel mondo”. Così Elly Schlein, segretaria del Pd, a Treviso, sulle dimissioni del ministro Sangiuliano.
“Abbiamo visto la foga con cui hanno occupato la Rai. Abbiamo visto veramente da ogni punto di vista una foga di occupazione di potere. Il ministro Sangiuliano e gli altri, Delmastro e Santanchè, di cui si è parlato in questi mesi, hanno fatto perdere tempo al Paese a parlare delle loro beghe anziché mettere al centro il diritto alla salute, il diritto allo studio. Di questo si dovrebbe occupare il Governo, invece in questi giorni la presidente del Consiglio ha dovuto perdere un’ora e mezza a guardare degli scontrini anziché occuparsi dei costi dell’energia, dei salari bassi degli italiani e delle liste d’attesa. Ecco, non è un governo serio”, ha concluso Schlein.
Meloni prova a passare oltre Sangiuliano, Giuli nuovo ministro lampoRoma, 6 set. (askanews) – Dopo giorni di rivelazioni, polemiche, interviste e contro-interviste, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha gettato la spugna, rassegnando le sue dimissioni “irrevocabili” in una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Al suo posto è stato nominato Alessandro Giuli, giornalista e attuale direttore della Fondazione Maxxi, che ha giurato già questa sera nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Fino a ieri sera la premier aveva tenuto il punto, decisa a difendere il suo ministro. Le nuove rivelazioni rilasciate a ‘La Stampa’ da Maria Rosaria Boccia (che questa sera sarà intervistata a ‘In Onda’ su La7) e le polemiche che continuavano a crescere hanno convinto Meloni del fatto che la situazione non fosse più sostenibile, a maggior ragione in vista dell’imminente G7 Cultura. Che si stesse andando verso il passo indietro del ministro si era capito fin dal primo mattino: poco dopo le 8 fonti di Palazzo Chigi annunciavano che la premier annullava la presenza al G7 Parlamenti di Verona – dove era attesa per le 10 – limitandosi a un intervento in collegamento. E nel primo pomeriggio lo schema dei piani del volo di Stato mostrava anche che Meloni sarà domani mattina a Cernobbio, non anticipando (come era possibile) la partenza a oggi per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel frattempo si rincorrevano le voci su un ‘pressing’ di Palazzo Chigi su Sangiuliano. Alla fine il ministro, che i giornalisti attendevano nella sede della Presidenza del Consiglio nel pomeriggio, ha inviato alla premier una lettera con cui comunicava le sue dimissioni “irrevocabili”. Nella lettera, Sangiuliano ringrazia la presidente del Consiglio per “l’affetto” e “per avermi difeso con decisione” in “giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico-mediatico” ma spiega di aver deciso di dimettersi perché il suo lavoro “non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip. Le Istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli”. In questo momento, spiega, ha bisogno di “tranquillità” e di “stare accanto a mia moglie che amo”. E anche di avere le “mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno” e per questo – annuncia – è “imminente” un “esposto”, così come azioni “contro chi ha pubblicato fake news” e per “verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi”.
Da parte sua Meloni chiude subito la partita: poco prima delle 17 – quando le dimissioni di Sangiuliano non sono ancora state rese pubbliche – sale al Quirinale per proporre a Mattarella il nome di Giuli. In una nota ringrazia Sangiuliano, “una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto”. Il nuovo ministro, sottolinea, “proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi”. La premier spera così di chiudere il ‘caso’ che negli ultimi giorni ha tenuto in altissima tensione Palazzo Chigi, anche con riflessi negativi a livello internazionale, per tornare a occuparsi dei dossier sul tavolo. Domani mattina sarà a Cernobbio, poi volerà a Parigi per incontrare gli atleti italiani impegnati nelle Paralimpiadi. L’opposizione però non molla la presa, auspicando che sulla vicenda venga fatta “chiarezza”.
Liguria, Orlando: sostegno Azione è una notizia positivaGenova, 6 set. (askanews) – “Credo che sia una notizia positiva”. Così il candidato del campo largo in Liguria, Andrea Orlando, commenta il sostegno di Azione alla sua candidatura, a margine della Festa dell’Unità di Genova.
“Nelle prossime ore – aggiunge l’ex ministro – incontrerò le forze politiche presenti in Consiglio regionale con le quali approfondiremo i presupposti programmatici per partire in questa battaglia e ragioneremo insieme su quali altre forze possono aiutarci in questa direzione e anche su quali elementi costruire una campagna elettorale che sarà breve ma molto intensa”. “Lavoreremo insieme – conclude Orlando – anche per verificare le condizioni di una forte innovazione anche sulle modalità con le quali fare la campagna elettorale, sia nella raccolta delle risorse, sia nel coinvolgimento dei cittadini, sia nel protagonismo dell’associazionismo e delle forze sociali più in generale. Quindi si incomincia ad entrare nel concreto”.