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Autore: Redazione StudioNews

Formula1, Norris in pole in Olanda. Dietro le Ferrari

Formula1, Norris in pole in Olanda. Dietro le FerrariRoma, 24 ago. (askanews) – Il britannico Lando Norris (McLaren), con il tempo di 1’09″673 ha conquistato la pole position nel Gp di Olanda. Secondo posto per la Red Bull di Max Verstappen (+0.356). Seconda fila per Oscar Piastri (McLaren +0.499) e George Russell (Mercedes +0.571). Terza fila per Sergio Perez (Red Bull +0.743) e Charles Leclerc (Ferrari +0.909). Completano la top ten Alonso, Albon, Stroll e Gasly. Male Hamilton e Sainz fuori in Q2 che partiranno dalla 12esima ed 11esima posizione. Lando Norris ha centrato una pole position incredibile se si prendono in esame i distacchi. Verstappen ha pagato 356 millesimi, Piastri addirittura mezzo secondo.

Germania, tre persone accoltellate a morte tra la folla a Solingen: arrestato un 15enne

Germania, tre persone accoltellate a morte tra la folla a Solingen: arrestato un 15enneMilano, 24 ago. (askanews) – La polizia tedesca ha arrestato un quindicenne in relazione all’accoltellamento avvenuto nella città di Solingen in cui sono morte tre persone.


La polizia ha affermato che sta ancora cercando di stabilire il movente, ma non può escludere il terrorismo. Hanno confermato che l’arrestato aveva 15 anni, ma hanno detto di non poter fornire ulteriori informazioni.


Il capo della polizia ha affermato che gli agenti non credono che nessun altro sia coinvolto nell’attacco, e ha invitato le persone a non fare speculazioni o a non condividere informazioni sui social media. La polizia tedesca ha confermato che due uomini e una donna sono stati uccisi nell’attacco a Solingen. Le due vittime di sesso maschile avrebbero 67 e 56 anni, la donna deceduta 56. Altre otto persone sono rimaste ferite, quattro delle quali gravemente.


La polizia ha dichiarato di aver trovato diversi coltelli nella zona, ma non sa ancora quali siano stati utilizzati nell’attacco. In precedenza i media tedeschi avevano riferito che un’arma era stata trovata in un bidone della spazzatura nel centro di Solingen. La polizia ha anche confermato che si è trattato di un “attacco molto mirato” alla gola.

Unieuro, pubblicato documento offerta Opas da parte di Fnac Darty

Unieuro, pubblicato documento offerta Opas da parte di Fnac DartyRoma, 24 ago. (askanews) – Partirà il 2 settembre e si concluderà il 25 ottobre l’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio promossa da Fnac Darty SA e RUBY Equity Investment avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Unieuro S.p.A. non ancora detenute dagli Offerenti, facendo seguito al comunicato stampa del 23 agosto 2024 relativo all’approvazione da parte di Consob del documento di Offerta, gli Offerenti rendono nota l’avvenuta pubblicazione delDocumento di Offerta.


Il Documento di Offerta è stato messo a disposizione del pubblico per la consultazione anche sul sito internet di Unieuro (www.unieurospa.com) e sul sito internet di Fnac Darty (www.fnacdarty.com). Il periodo di adesione all’Offerta, concordato con Borsa Italiana S.p.A. avrà inizio alle ore 8:30 (ora italiana) del 2 settembre 2024 e avrà termine alle ore 17.30 (ora italiana) del 25 ottobre 2024, estremi inclusi, salvo eventuali proroghe del periodo di adesione in conformità con la normativa vigente.


Qualora siano soddisfatte le relative condizioni, ai sensi dell’art. 40-bis, comma 1, lettera a), del Regolamento Emittenti, entro il giorno di borsa aperta successivo alla data di pagamento, il periodo di adesione sarà riaperto per 5 giorni di borsa aperta e precisamente, salvo eventuali proroghe del periodo di adesione, per le sedute del 4, 5, 6, 7 e 8 novembre 2024. Gli Offerenti riconosceranno un corrispettivo per ciascuna Azione Unieuro portata in adesione all’Offerta pari a Euro 9,00 e 0,1 azioni Fnac Darty di nuova emissione quotate sull’Euronext Paris, che sarà corrisposto il quinto giorno di borsa aperta successivo alla data di chiusura del periodo di adesione, ossia il 1 novembre 2024, salvo proroghe del periodo di adesione. In caso di riapertura dei termini, il pagamento del corrispettivo per le azioni portate in adesione all’Offerta durante il periodo di riapertura dei termini avverrà il quinto giorno di borsa aperta successivo alla data di chiusura del periodo di riapertura dei termini, ossia il 15 novembre 2024 (salvo proroghe del periodo di adesione).


L’Offerta è subordinata all’avveramento (o alla rinuncia da parte degli Offerenti) di ciascuna delle condizioni sospensive indicate al Paragrafo A.1 della Sezione A del Documento di Offerta. Al fine di poter pervenire a un fondato giudizio sull’Offerta, si invitano gli azionisti di Unieuro alla lettura del Documento di Offerta, al quale si rinvia.

Francia, funerali Alain Delon oggi a Douchy

Francia, funerali Alain Delon oggi a DouchyMilano, 24 ago. (askanews) – I funerali di Alain Delon saranno celebrati questo sabato a Douchy, in Francia. L’attore sarà sepolto intorno alle 17 a Douchy, alla presenza dei suoi tre figli e di una quarantina di ospiti.


A quattro giorni dalla morte di Alain Delon, la Francia si prepara a dire addio a una delle sue icone del cinema. Attesissimo, il funerale dell’attore si terrà dove ha vissuto per quasi mezzo secolo. Secondo il desiderio dell’attore, che non ha voluto un tributo nazionale o una cerimonia politica in suo onore, sarà sepolto intorno alle 17 insieme ai suoi 35 cani in una cappella che lui stesso ha costruito una ventina di anni fa vicino a casa sua. Monsignor Di Falco celebrerà i funerali.


Mons. Di Falco, da sempre una delle figure più mediatiche della Chiesa di Francia, ha precisato di rispettare la volontà dell’attore morto all’età di 88 anni. “È su sua richiesta”, ha detto.

Francia, incendio alla sinagoga: sospettato in fuga con una bandiera palestinese

Francia, incendio alla sinagoga: sospettato in fuga con una bandiera palestineseMilano, 24 ago. (askanews) – Il sospettato dell’esplosione e conseguente incendio alla sinagoga francese appare in fuga con una bandiera palestinese nelle immagini della videosorveglianza della sinagoga. Lo ha appreso la tv francese BFM da fonti vicine alle indagini.


La sinagoga Beth Yaacov a La Grande-Motte, nell’Hérault, in Francia è stata colpita da un’esplosione e un incendio questa mattina: un segnale decisamente preoccupante in una Francia protagonista di un’evoluzione politica con grandi punti di domanda e sicuramente lo spettro dell’antisemitismo, che talora ritorna, a oltre un secolo dal caso Dreyfus. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e la polizia, con l’unità dipartimentale investigativa penale. E la pista criminale di stampo terroristico è considerata la più realistica in questa fase. È stata infatti aperta un’indagine per tentati omicidi di stampo terroristico da parte della Procura nazionale antiterrorismo, in relazione all’esplosione e conseguente incendio oggi alla sinagoga La Grande-Motte. Lo ha annunciato la stessa procura francese. Le immagini della videosorveglianza della sinagoga hanno mostrato un individuo sospetto che lasciava i locali a piedi, poco prima dell’esplosione. Le squadre anti crimine e una squadra di cani sono impegnati nelle ricerche. “Sono stato informato che la Procura nazionale antiterrorismo ha preso in carico le indagini. Le forze di sicurezza stanno attualmente rintracciando il sospettato”, ha detto il premier uscente Gabriel Attal.


“Voglio assicurare ai nostri concittadini di fede ebraica e alla comunità tutto il mio sostegno e dire che, su richiesta del presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, tutti i mezzi sono stati mobilitati per trovare l’autore”, ha scritto su X Gérald Darmanin, ministro dall’Interno uscente, che si recherà sul posto nel pomeriggio, insieme al primo ministro dimissionario Gabriel Attal. È atteso anche il sindaco di Grande-Motte, Stéphan Rossignol. LA POLITICA E IL TEMA ANTISEMITISMO Parallelamente sono arrivati i commenti e l’indignazione dei principali rappresentanti politici di destra e sinistra. Il Crif (Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche in Francia), da parte sua, ha denunciato “un tentativo di uccidere ebrei”. “Ancora una volta i nostri connazionali ebrei vengono presi di mira”, ha risposto il primo ministro Gabriel Attal.


Alla sinagoga sono “attacchi inaccettabili e indicibili” per Marine Le Pen, deputata di Rn e guida indiscussa della destra francese. Secondo lei, questi attacchi “sono la conseguenza dell’aumento dell’antisemitismo che si diffonde nel nostro Paese”. E ancora: “Bisogna fare tutto per proteggere i nostri connazionali di fede ebraica, che sono presi di mira ogni giorno in Francia. A loro mando tutto il mio sostegno e la mia solidarietà”, ha detto. Sempre via social ha reagito anche il presidente di Rassemblement national, la cui storia di partito è considerata da molteplici analisti segnata dall’antisemitismo. “L’esplosione di due auto davanti alla sinagoga della Grande-Motte va denunciata come tale: è un atto criminale e antisemita”, sottolinea. “Fornisco tutto il mio sostegno ai nostri connazionali ebrei, così come al poliziotto municipale ferito. La recrudescenza dell’antisemitismo in Francia è una piaga che deve essere combattuta senza sosta”, promette.


Jean-Luc Mélenchon denuncia il “crimine intollerabile” via social network. “Il pensiero ai fedeli e ai credenti così attaccati. Laicità e libertà di coscienza sono figlie della libertà di culto. Non lo dimentichiamo mai”, ha aggiunto. Il capo della LFI a sua volta è accusato dai suoi detrattori di essere antisemita: secondo alcuni un modo per screditare l’alleanza della sinistra alle recenti legislative anticipate. Va notato che nei mesi scorsi il tema dell’antisemitismo è stato particolarmente alto nell’attualità politica: accuse di antisemitismo hanno toccato molti esponenti politici, nella recente campagna elettorale di giugno. Da quelle contro La France insoumise (LFI) che hanno minato il Nuovo Fronte Popolare (NFP): l’alleanza della sinistra ha infatti sofferto per diversi commenti da parte di Mélenchon dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele, il 7 ottobre 2023, che hanno riattivato le accuse di antisemitismo contro di lui, come già spiegato da Le Monde. Sino ovviamente alla destra della Le Pen che ha fatto di tutto per scrollarsi di dosso il marchio dell’antisemitismo che la sua storia inevitabilmente attira. LA DINAMICA DELL’ATTACCO Sarebbe intanto in buone condizioni l’agente della polizia municipale ferito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale universitario di Montpellier, secondo le informazioni. La prima esplosione è stata udita questo sabato mattina, poco prima delle 9. I vigili del fuoco sono stati poi chiamati a intervenire su due veicoli in fiamme, davanti alla sinagoga, secondo le informazioni di franceinfo. Uno dei due veicoli è esploso, probabilmente a causa della presenza di una bombola di gas. Entrambe le porte della sinagoga hanno preso fuoco. Si sono verificati quattro distinti focolai di incendio. Al momento dell’incidente nella sinagoga non c’era nessuno.

Vannacci: ritiro querela se si scusa pubblicamente. Bersani: lui si scusi con tutti gli “anormali”

Vannacci: ritiro querela se si scusa pubblicamente. Bersani: lui si scusi con tutti gli “anormali”Roma, 24 ago. (askanews) – Botta e risposta tra Roberto Vannacci e Pier Luigi Bersani. L’europarlamentare leghista ha querelato l’esponente della sinistra ma in una intervista alla Nazione si dice disposto a ritirarla: “Io non ce l’ho con Bersani che di me può pensare e dire ciò che vuole. Tanti, spesso a sproposito e regolarmente in mia assenza, esprimono opinioni al limite della decenza. Tuttavia se Bersani mi chiedesse scusa pubblicamente sarei pronto a chiudere la questione qui: non sono mai stato assetato di vendetta, né mi interessa l’eventuale fattore economico. Ma non accetto che si infanghi gratuitamente la mia reputazione e la mia immagine”.


Secca la replica di Bersani: “Quando Vannacci avrà chiesto scusa a ebrei, femministe, omosessuali, neri e a tutti gli ‘anormali’, del mondo avrà anche le mie scuse”.

Anniversario del sisma nel Centro Italia, Meloni: rinascita Appennino investimento per il Paese

Anniversario del sisma nel Centro Italia, Meloni: rinascita Appennino investimento per il PaeseRoma, 24 ago. (askanews) – “Otto anni dopo quella notte la ricostruzione non è ancora completata”. Lo ha ricordato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell’anniversario del terremoto del Centro Italia.


Nella conclusione del suo messaggio la premier ha ribadito che “la rinascita economica e sociale dell’Appennino centrale non è solo un dovere per chi da sempre ama e vive qui luoghi, ma un investimento essenziale per tutta la Nazione”. “Molto è stato fatto, ma altrettanto – ha sottolineato – c’è da fare per restituire all’Appennino centrale il futuro che merita e per rispondere al desiderio di chi è nato e cresciuto in quei luoghi di tornare a viverli. Se l’obiettivo fondamentale è far rientrare i cittadini nelle loro case, e i numeri testimoniano che ciò sta progressivamente accadendo, restituire sicurezza e vitalità al Centro Italia è la premessa altrettanto imprescindibile per contrastare lo spopolamento ed evitare che le aree interne e montane siano abbandonate. Non possiamo permetterlo, perché ogni borgo d’Italia è un pezzo dello spirito nazionale e custodisce la nostra identità più profonda”.


Per Giorgia Meloni “realizzare luoghi sicuri, sviluppare progetti all’avanguardia, garantire le infrastrutture per combattere l’isolamento, sostenere le imprese e le attività produttive: questa è la strategia che il Governo ha intrapreso e che sta portando avanti con grande determinazione. Il lavoro di squadra tra il ministro per la Protezione civile Musumeci, il commissario Castelli, le Regioni coinvolte e i 138 Comuni del cratere ha impresso un cambio di passo e la rinnovata coesione istituzionale attorno all’obiettivo della ricostruzione è un valore aggiunto da preservare”, ha aggiunto.

Francia, incendio alla sinagoga: indaga la procura antiterrorismo

Francia, incendio alla sinagoga: indaga la procura antiterrorismoMilano, 24 ago. (askanews) – La sinagoga Beth Yaacov a La Grande-Motte, nell’Hérault, in Francia è stata colpita da un’esplosione e un incendio questa mattina: un segnale decisamente preoccupante in una Francia protagonista di un’evoluzione politica con grandi punti di domanda e sicuramente lo spettro dell’antisemitismo, che talora ritorna, a oltre un secolo dal caso Dreyfus.


Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e la polizia, con l’unità dipartimentale investigativa penale. E la pista criminale di stampo terroristico è considerata la più realistica in questa fase. Le immagini della videosorveglianza della sinagoga hanno mostrato un individuo sospetto che lasciava i locali a piedi, poco prima dell’esplosione. Le squadre anti crimine e una squadra di cani sono impegnati nelle ricerche. “Sono stato informato che la Procura nazionale antiterrorismo ha preso in carico le indagini. Le forze di sicurezza stanno attualmente rintracciando il sospettato”, ha detto il premier uscente Gabriel Attal. “Voglio assicurare ai nostri concittadini di fede ebraica e alla comunità tutto il mio sostegno e dire che, su richiesta del presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, tutti i mezzi sono stati mobilitati per trovare l’autore”, ha scritto su X Gérald Darmanin, ministro dall’Interno uscente, che si recherà sul posto nel pomeriggio, insieme al primo ministro dimissionario Gabriel Attal. È atteso anche il sindaco di Grande-Motte, Stéphan Rossignol.


LA POLITICA E IL TEMA ANTISEMITISMO Parallelamente sono arrivati i commenti e l’indignazione dei principali rappresentanti politici di destra e sinistra. Il Crif (Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche in Francia), da parte sua, ha denunciato “un tentativo di uccidere ebrei”. “Ancora una volta i nostri connazionali ebrei vengono presi di mira”, ha risposto il primo ministro Gabriel Attal.


Alla sinagoga sono “attacchi inaccettabili e indicibili” per Marine Le Pen, deputata di Rn e guida indiscussa della destra francese. Secondo lei, questi attacchi “sono la conseguenza dell’aumento dell’antisemitismo che si diffonde nel nostro Paese”. E ancora: “Bisogna fare tutto per proteggere i nostri connazionali di fede ebraica, che sono presi di mira ogni giorno in Francia. A loro mando tutto il mio sostegno e la mia solidarietà”, ha detto. Sempre via social ha reagito anche il presidente di Rassemblement national, la cui storia di partito è considerata da molteplici analisti segnata dall’antisemitismo. “L’esplosione di due auto davanti alla sinagoga della Grande-Motte va denunciata come tale: è un atto criminale e antisemita”, sottolinea. “Fornisco tutto il mio sostegno ai nostri connazionali ebrei, così come al poliziotto municipale ferito. La recrudescenza dell’antisemitismo in Francia è una piaga che deve essere combattuta senza sosta”, promette.


Jean-Luc Mélenchon denuncia il “crimine intollerabile” via social network. “Il pensiero ai fedeli e ai credenti così attaccati. Laicità e libertà di coscienza sono figlie della libertà di culto. Non lo dimentichiamo mai”, ha aggiunto. Il capo della LFI a sua volta è accusato dai suoi detrattori di essere antisemita: secondo alcuni un modo per screditare l’alleanza della sinistra alle recenti legislative anticipate. Va notato che nei mesi scorsi il tema dell’antisemitismo è stato particolarmente alto nell’attualità politica: accuse di antisemitismo hanno toccato molti esponenti politici, nella recente campagna elettorale di giugno. Da quelle contro La France insoumise (LFI) che hanno minato il Nuovo Fronte Popolare (NFP): l’alleanza della sinistra ha infatti sofferto per diversi commenti da parte di Mélenchon dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele, il 7 ottobre 2023, che hanno riattivato le accuse di antisemitismo contro di lui, come già spiegato da Le Monde. Sino ovviamente alla destra della Le Pen che ha fatto di tutto per scrollarsi di dosso il marchio dell’antisemitismo che la sua storia inevitabilmente attira. LA DINAMICA DELL’ATTACCO Sarebbe intanto in buone condizioni l’agente della polizia municipale ferito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale universitario di Montpellier, secondo le informazioni. La prima esplosione è stata udita questo sabato mattina, poco prima delle 9. I vigili del fuoco sono stati poi chiamati a intervenire su due veicoli in fiamme, davanti alla sinagoga, secondo le informazioni di franceinfo. Uno dei due veicoli è esploso, probabilmente a causa della presenza di una bombola di gas. Entrambe le porte della sinagoga hanno preso fuoco. Si sono verificati quattro distinti focolai di incendio. Al momento dell’incidente nella sinagoga non c’era nessuno.

Usa, fusione record tra gruppi supermercati nelle mani dell’Antitrust

Usa, fusione record tra gruppi supermercati nelle mani dell’AntitrustRoma, 24 ago. (askanews) – C&S Wholesale Grocers, un’azienda di 106 anni con sede nel New Hampshire, è destinata a svolgere un ruolo-chiave in un processo antitrust che deciderà se Kroger può andare avanti con il suo acquisto pianificato da 20 miliardi di dollari della rivale Albertsons ACI, con una transazione-record per questo settore. Il caso dovrebbe iniziare lunedì in una corte federale in Oregon e dovrebbe durare circa tre settimane.


La Federal Trade Commission – riporta il Wall Street Journal – ha intentato causa per bloccare l’accordo a febbraio, affermando che unire le due più grandi società di supermercati statunitensi eliminerebbe la feroce rivalità nei mercati in cui Kroger e Albertsons hanno negozi concorrenti, portando a prezzi più alti per gli acquirenti. È qui che entra in gioco C&S. Per neutralizzare le preoccupazioni antitrust, le due catene hanno concordato di vendere 579 negozi alla società di distribuzione alimentare a capitale ristretto, che fornisce più di 100.000 prodotti diversi ai rivenditori in tutto il paese. C&S possiede o concede in franchising circa 160 negozi di alimentari, tra cui Piggly Wiggly e Grand Union.


Le aziende dovranno prima convincere un giudice federale in Oregon che C&S può gestire in modo credibile così tanti negozi e competere con i suoi rivali più grandi. Insieme, Kroger e Albertsons gestiscono circa 5.000 supermercati negli Stati Uniti. I dirigenti di C&S affermano che l’azienda è pronta a entrare nella grande lega dei supermercati. La FTC afferma che C&S non sarà in grado di competere e non può sostituire i vantaggi della concorrenza perduta se Kroger assorbe Albertsons.


L’accordo di cessione da circa 3 miliardi di dollari con Kroger e Albertsons – scrive ancora il Wsj – aumenterebbe il totale dei negozi di C&S a 744, alla pari di Trader Joe’s e Whole Foods. C&S diventerebbe l’ottavo più grande droghiere degli Stati Uniti per fatturato, con oltre 40 miliardi di dollari di vendite stimate, secondo la società di investimenti Solomon Partners, che sta lavorando con Kroger e Albertsons. C&S ha affermato di essere la più grande azienda di fornitura di generi alimentari all’ingrosso negli Stati Uniti. È di proprietà di Rick Cohen, il cui nonno ha fondato l’azienda nel 1918 a Worcester, Massachusetts. C&S, non quotata, non divulga i suoi risultati finanziari. (immagine da sito web Kroger)

Francia, esplosione fuori dalla sinagoga a La Grande-Motte. Darmanin: tentativo criminale

Francia, esplosione fuori dalla sinagoga a La Grande-Motte. Darmanin: tentativo criminaleMilano, 24 ago. (askanews) – Un’esplosione seguita da un incendio davanti a una sinagoga nell’Hérault, nel sud della Francia. Un agente della polizia municipale è stato ferito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale universitario di Montpellier, secondo le informazioni, ma la sua prognosi non è troppo preoccupante.


Nessuno si trovava all’interno della sinagoga Beth Yaacov de la Grande-Motte. Sul posto sono presenti la polizia e i vigili del fuoco. L’esplosione sarebbe stata provocata da una bombola di gas contenuta in un’auto, ma questo non è stato ancora accertato, scrive Le Parisien. Due delle porte della sinagoga sono state danneggiate dall’incendio. “Il tentativo di incendiare la sinagoga di La Grande-Motte è stato evidentemente criminale”, ha scritto il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin su X. “Voglio assicurare ai nostri concittadini ebrei e alla comunità tutto il mio sostegno e dire che, su richiesta del presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, tutti i mezzi sono stati mobilitati per trovare l’autore”, ha ha aggiunto il ministro dall’Interno uscente, che si recherà sul posto oggi pomeriggio insieme al primo ministro dimissionario Gabriel Attal. Via social, anche il presidente di Rassemblement national Jordan Bardella ha reagito dopo l’incendio e l’esplosione davanti alla sinagoga La Grande-Motte. “L’esplosione di due auto davanti alla sinagoga della Grande-Motte va denunciata come tale: è un atto criminale e antisemita”, sottolinea.