Parigi 2024, Maggetti oro sulle orme di SensiniRoma, 3 ago. (askanews) – Marta Maggetti vola sul primo gradino del podio ai Giochi di Parigi 2024. Al termine di una cavalcata emozionante nelle acque di Marsiglia, infatti, la cagliaritana ha ottenuto l’oro nell’iQFOiL, riportando l’Italia Team in trionfo nel windsurf femminile a distanza di 24 anni dal successo di Alessandra Sensini nell’edizione di Sydney 2000 (Mistral).
La campionessa mondiale del 2022 (foto Federvela) ha dato grandi segnali già nelle 14 regate preliminari, chiuse in terza posizione con un totale di 105 (70 punti netti). Qualificata direttamente in semifinale, quindi, si è piazzata seconda, staccando il pass per l’ultimo atto riservato alle migliori tre e assicurandosi una medaglia. Qui non si è accontentata e, grazie ad uno splendido ultimo tratto di gara, è riuscita a sopravanzare sia l’israeliana Sharon Kantor sia la britannica Emma Wilson, che si sono dovute accontentare rispettivamente dell’argento e del bronzo. Braccia al cielo per Maggetti, che ha regalato al nostro Paese la 18ª medaglia di quest’edizione dei Giochi (la sesta d’oro).
Com’è stato ucciso Haniyeh in Iran secondo i pasdaranRoma, 3 ago. (askanews) – I Guardiani della rivoluzione hanno affermato oggi che l’uccisione del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stata “pianificata e messa a segno” da Israele “con il supporto degli Stati Uniti”, ed è stata “portata a termine con un proiettile a corto raggio con una testata di circa 7 kg, dall’esterno della residenza” dove il leader di Hamas alloggiava a Teheran. “Questo atto di terrorismo è stato pianificato e messo a segno dal regime sionista con il supporto del governo criminale degli Stati Uniti”, hanno dichiarato i pasdaran nella nota, aggiungendo che “la risposta a questo crimine sarà una punizione severa, al momento, nel luogo e nel modo appropriati”.
Intanto il rappresentante di Hamas in Iran, Khaled Kaddoumi, ha definito “ridicolo” e “completamente inventato” l’articolo pubblicato due giorni fa dal New York Times, secondo cui il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe morto per l’esplosione di una bomba piazzata due mesi fa nella guesthouse di Teheran dove alloggiava martedì sera dopo aver partecipato all’insediamento del nuovo presidente iraniano. “Ero lì, e il muro e il soffitto del posto dove si trovava sono crollati. È chiaro dall’aspetto del luogo dopo l’attacco, e dal corpo di Ismail Haniyeh, che l’attacco è stato effettuato con un proiettile lanciato dall’aria”, ha detto Kaddoumi alla rivista The Cradle, aggiungendo: “Il racconto pubblicato dal New York Times sugli agenti del Mossad che hanno piazzato dispositivi esplosivi all’interno dell’appartamento in cui si trovava Haniyeh è completamente inventato. Stanno cercando di eludere la responsabilità e le sue conseguenze per Israele”. Le autorità iraniane hanno arrestato oltre 24 persone, tra cui alti ufficiali dell’intelligence, funzionari militari e personale della guesthouse gestita dall’esercito a Teheran dove martedì scorso è stato ucciso il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo hanno riferito al New York Times due fonti iraniane al corrente dell’indagine sull’uccisione attribuita da Teheran a Israele. Secondo le fonti, l’indagine è stata affidata all’unità di intelligence specializzata in spionaggio dei Guardiani della rivoluzione.
Intanto, la delegazione israeliana è al Cairo per riprendere i negoziati su un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas e un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo riporta Axios citando due fonti, secondo cui la delegazione è composta dal capo del Mossad, David Barnea, dal capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e dal coordinatore delle attività governative nei Territori, Ghassan Alian. I rappresentanti israeliani discuteranno con il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel e altri funzionari militari egiziani dell’accordo su ostaggi e cessate il fuoco, ma anche di intese per la sicurezza lungo il confine tra Egitto e Gaza e della riapertura del valico di Rafah.
Autonomia, Basilicata dice no a referendum ma maggioranza divisaRoma, 3 ago. (askanews) – “Le mozioni delle opposizioni in Consiglio regionale, tese a deliberare la richiesta del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata, non sono passate. La Basilicata, dunque, non percorrerà la via referendaria contro l’autonomia differenziata. La minoranza – che si è fermata a otto voti – non ha avuto l’appoggio di Italia Viva e Azione (che a livello nazionale hanno espresso contrarietà alla legge Calderoli) e ha fallito l’obiettivo”. E’ quanto evidenzia la Giunta regionale della Basilicata.
Bocciata anche la mozione proposta dal centrodestra a sostegno della legge Calderoli: “La maggioranza è spaccata, non è passata la mozione proposta dal centrodestra a sostegno della autonomia differenziata, la legge 86/2024. Il segno evidente di contraddizioni di una maggioranza che sostiene il Presidenti Bardi. Continueremo a batterci piazza per piazza perché, come ha dimostrato il dibattito in Consiglio, si può costruire una maggioranza diversa nella società lucana”, dichiarano i consiglieri regionali di centrosinistra Marrese, Araneo, Verri, Lacorazza, Cifarelli, Chiorazzo, Vizziello, Bochicchio. “In Basilicata – sottolinea anche Marco Sarracino, responsabile Coesione territoriale, Sud e aree interne nella segreteria Pd – l’autonomia differenziata ha già spaccato la destra. In consiglio regionale, nella guerra dei veti incrociati, la maggioranza non è riuscita ad approvare la sua mozione. Una prova evidente che a tenerli insieme è sempre e solo il potere. Il Pd continuerà a raccogliere le firme perché il referendum spazzerà via questa pessima legge”.
“In Basilicata – osserva il deputato dem Enzo Amendola – l’autonomia differenziata affonda la maggioranza di Bardi. Ieri in Consiglio regionale l’armata Brancaleone eterodiretta da Roma non ha raggiunto i voti per approvare la sua mozione pro Calderoli. La legge ‘spacca Italia’ ha mandato in frantumi la maggioranza in Regione”. “Il Pd lucano con il capogruppo Lacorazza e i suoi consiglieri regionali Marrese e Cifarelli ha posto come primo atto del consiglio di ieri la richiesta di referendum contro l’Autonomia. Il centrodestra, di risposta, ha reso evidenti le sue divisioni e ha presentato una mozione pro Autonomia Differenziata, che non è stata però supportata dalla maggioranza. Una crepa interna evidente, che ci spinge a continuare sempre più forte la nostra battaglia contro questa legge divisiva e dannosa per il Mezzogiorno. Va avanti anche la raccolta firme, che ha già superato le 500mila adesioni”.
Parigi 2024, Jacobs: prime impressioni non buone, ma sono passatoParigi, 3 ago. (askanews) – Prime impressioni così così, non sono partito come avrei voluto, quindi questo non mi ha permesso di trovare il ritmo nella seconda parte di gara, però l’obiettivo di oggi era passare la batteria, risparmiare più energia possibile. Domani bisognerà partire molto più deciso e molto più forte, perché hanno dimostrato tutti di correre veramente forte. Ci sono solo otto posti, ma sono in tanti che possono ambire a questa finale, quindi ci sarà da non sbagliare niente e da spingere al 100%”. Lo ha detto Marcell Jacobs in zona mista allo Stade De France dopo la batteria dei 100m che lo ha visto chiudere secondo con 10.05.
MotoGp, Aleix Espargaro in pole a SilverstoneRoma, 3 ago. (askanews) – Fantastico Aleix Espargaro, che a 35 anni segna una pole da record sul circuito di Silverstone, tracciato a lui congeniale (c’ha vinto l’anno scorso). “Quando ho visto il tempo ero impressionato anch’io – ha detto il pilota dell’Aprilia, che si ritirerà a fine stagione -. Giro perfetto, non ho commesso nessun errore, pensavo fosse impossibile ma questa è la mia pista… Ho rischiato tutto”. Le Aprilia sono in forma sul tracciato inglese (al netto dell’ottavo tempo di Vinales, caduto alla fine), ma le Ducati sono sul riferimento, hanno lavorato molto in previsione gara. Bagnaia e Bastianini chiudono la prima fila, il campione del mondo, secondo con una prestazione esemplare, due decimi e mezzo sotto il vecchio record (e infastidito da un adesivo degli sponsor finito sulla sua visiera all’ultimo tentativo); il romagnolo ha mostrato anche un gran ritmo fin dalle prove di venerdì e scattando col terzo tempo ha la possibilità di portare a casa un buon risultato tra sabato (alle 16 parte la Sprint Race) e domenica nel GP.
Fedez ricoverato d’urgenza, tranquillizza: “Sto meglio, a presto”Roma, 3 ago. (askanews) – C’è apprensione per le condizioni di Fedez ricoverato d’urgenza in ospedale Perrino di Brindisi durante la notte tra venerdì e sabato. Il rapper si stava dirigendo in Puglia, dove si sarebbe dovuto esibire in un noto locale di Gallipoli. A comunicare la notizia è il suo staff che, attraverso il profilo Instagram di Fedez, ha pubblicato una nota: “Purtroppo – si legge – durante il volo verso Gallipoli Federico non è stato bene, è stato soccorso da un’ambulanza in aeroporto e al momento è ancora in attesa dei risultati”. Il cantante è stato dimesso dopo poche ore.
Fondazione Pubblicità Progresso indice concorso “La Panchina del Bene”Roma, 3 ago. (askanews) – La Fondazione Pubblicità Progresso indice un concorso per la selezione della migliore idea creativa per il progetto “La Panchina del Bene”. Un’interpretazione moderna della tradizionale panchina, che rappresenti temi di grande importanza nel contesto contemporaneo: la difesa dell’ambiente e degli animali nella crescente consapevolezza ambientale. Con la crisi climatica e l’aumento della sensibilità verso la conservazione degli ecosistemi è fondamentale proteggere il pianeta e le sue creature, abbracciando cause come l’ecologia, il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità; la pace intesa come il desiderio di un mondo libero da conflitti e violenze nella speranza di un futuro pacifico e armonioso e il contrasto ad ogni forma di violenza, ed alle discriminazioni sottolineando l’importanza di promuovere l’uguaglianza e garantire sicurezza e opportunità per tutti.
“Le panchine – spiega Andrea Farinet, presidente Fondazione Pubblicità Progresso – possono assumere un significato simbolico e storico importante, diventando testimoni di eventi significativi e luoghi di riflessione per la memoria collettiva”. Il contest è aperto a tutti e in particolare, ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che frequentino o abbiano frequentato università, accademie di design, scuole di specializzazione e master. Ogni progetto dovrà essere accompagnato dal nome della panchina, una breve descrizione (con un massimo di 500 battute) dell’idea e della proposta delle modalità di realizzazione dello stesso. L’elaborato dovrà pervenire alla segreteria organizzativa attraverso l’invio mail o a mezzo posta/corriere all’indirizzo Pubblicità Progresso Corso Magenta 85 20123 Milano entro il 15 ottobre 2024. “Con il contest dal titolo “La Panchina del Bene” – conclude Andrea Farinet – Fondazione Pubblicità Progresso promuoverà quindi la coesione sociale, la sostenibilità, il bene comune e il progresso sociale”.
Tutti i dettagli su https://www.pubblicitaprogresso.org/news/il-vero-progresso-comincia-qui-sulla-panchina-di-tutti/.
Torna ‘Sulle Tracce del Drago’: il festival che incanta l’AbruzzoRoma, 3 ago. (askanews) – Il festival del fantastico ‘Sulle Tracce del Drago’ è pronto a tornare a L’Aquila con la sua imperdibile quindicesima edizione, la decima dopo il terremoto che ha segnato la vita del capoluogo abruzzese. Dal 30 agosto al 1 settembre, nella villa comunale ed al Palazzo dell’Emiciclo, sarà proposto un ricco programma di attività che spaziano dall’intrattenimento alla cultura, dai workshop alla musica e al gioco di ruolo.
In occasione di questa edizione, il comitato organizzatore è lieto di annunciare un grande artista, l’illustratore storico militare Giuseppe Rava, che ha realizzato un’opera dedicata alla manifestazione (“Il Nazgul”), così come la scorsa edizione era stata valorizzata dall’illustrazione realizzata dal fumettista Massimo Dall’Oglio (DragoNero). Inoltre, grazie alla collaborazione con la Roma Film Academy, saranno ospitati noti doppiatori e con il coinvolgimento di quattro realtà locali nel polo schermistico, assieme all’Accademia Romana d’Armi, ci saranno dimostrazioni, workshop e spettacoli.
Parigi 2024, Bach: “Basta polemiche, Khelif e Lin sono donne”Parigi, 3 ago. (askanews) – Basta polemiche, Khelif e Lin sono donne. Parola del presidente del Cio, Thomas Bach dopo le polemiche relative alla partecipazione delle due pugili alle OLimpiadi di Parigi. “Concludere la controversia dipende da voi media. Abbiamo due atlete che sono nate come donne, sono cresciute come donne, che per molti anni hanno partecipato alle competizioni come donne”. Così il presidente del Cio, Thomas Bach, durante il briefing tenuto al Main Press Center di Parigi. “Non c’è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile. Alcune persone vogliono appropriarsi della definizione di donna. Se ci mostreranno qualche prova scientifica la prenderemo in considerazione ma non parteciperemo a dibattiti politici, ci sono discorsi di odio e di abuso alimentati da queste persone e non è accettabile”, ha commentato Bach. E su Khelif in particolare: “Questo non è un caso di transgender, si tratta di una donna che partecipa a una competizione per donne e credo di averlo già detto molte volte”.
Il numero 1 del CIO ha poi anche parlato di Angela Carini: “Vorrei citare la pugile italiana che ha detto che queste controversie l’hanno resa triste e si è detta dispiaciuta per la sua avversaria che è qui per combattere. Si è detta pronta ad abbracciarla: questo è lo spirito olimpico”.
Il Cio: il premio alla pugile Carini la dice lunga sulla credibilità dell’IbaParigi, 3 ago. (askanews) – Il Cio ha commentato la decisione dell’iba, organismo pugilistico non riconosciuto dal Comitato olimpico di premiare Angela Carini con 100mila dollari. “La decisione della Iba – ha detto il portavoce del Cio Mark Adams durante il press briefing quotidiano – la dice lunga sulla credibilità dei responsabili dell’Iba, basta vedere i loro commenti sul Cio e sulla Francia. Non vogliamo dargli alcuna attenzione”. Il premio corrisponde a quello che Carini avrebbe ricevuto in caso di vittoria della medaglia d’Oro ai Giochi.