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Autore: Redazione StudioNews

Frodi sportive: nuova convenzione tra Agenzia Dogane e Sportradar

Frodi sportive: nuova convenzione tra Agenzia Dogane e SportradarRoma, 24 lug. (askanews) – Sempre più stringenti i controlli per prevenire le frodi sportive. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha firmato una nuova convenzione per la lotta e il contrasto al match-fixing con Sportradar AG, società tecnologica che opera a livello globale in ambito sportivo.


La collaborazione, in corso da anni, sarà ora estesa h24 al monitoraggio di tutti gli eventi sportivi, nazionali e internazionali, inseriti nei palinsesti degli operatori di scommesse autorizzati in Italia. Il primo grande appuntamento sportivo da monitorare saranno le Olimpiadi di Parigi, al via tra pochi giorni. L’obiettivo, riporta una nota stampa, è quello di accrescere la capacità operativa reciproca, attraverso analisi condivise e scambi di informazioni e dati continui, per individuare schemi illeciti finalizzati alla manipolazione degli eventi sportivi. Lo scambio di informazioni e dati raccolti, in ambito nazionale e su scala mondiale, rappresenta una best practice operativa contro le nuove forme di criminalità economica che minacciano la regolarità e integrità delle competizioni sportive. Nell’ambito dell’intesa potranno, altresì, essere individuate e definite forme di collaborazione dedicate ad attività congiunte di informazione e formazione per tutelare l’integrità dello sport e del sistema legale delle scommesse. La Convenzione, appena firmata da Adm e Sportradar AG, rappresenta l’evoluzione di un rapporto pluriennale che ha già portato risultati eccellenti dal punto di vista del contrasto alle frodi sportive.


“Nell’imminenza dei Giochi Olimpici di Parigi – afferma Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia dogane e monopoli – questo accordo è un chiaro segnale di attenzione al mondo dello sport e del gioco legale. Da oggi, grazie alla rinnovata collaborazione con Sportradar, intensifichiamo la prevenzione delle frodi che manipolano le manifestazioni sportive con la movimentazione di flussi finanziari enormi. Con questa Convenzione – conclude Alesse – l’ADM intende aumentare la sicurezza delle scommesse per difendere il gioco legale e i giocatori ma anche tutelare lo sport e tutte le manifestazioni sportive da chi inquina la trasparenza delle competizioni”.

E’ morto a 90 anni John Mayall, leggenda del blues britannico

E’ morto a 90 anni John Mayall, leggenda del blues britannicoRoma, 24 lug. (askanews) – E’ morto, all’età di 90 anni John Mayall, il pioniere del blues britannico il cui collettivo musicale degli anni ’60, i Bluesbreakers, portò alla ribalta chitarristi come Eric Clapton, Peter Green (fondatore dei Fleetwood Mac) e Mick Taylor, che sostituì Brian Jones nei Rolling Stones. L’annuncio su Facebook da parte della sua famiglia che ha scritto: “è morto pacificamente nella sua casa in California”. “I problemi di salute che hanno costretto John a porre fine alla sua epica carriera in tournée hanno finalmente portato la pace per uno dei più grandi guerrieri della strada di questo mondo”.


Soprannominato “il padrino del blues britannico” e arrangiatore di alcuni dei più grandi del genere dell’epoca. Dalle file dei Bluesbreakers uscirono i protagonisti di gruppi storici tra cui i Cream, i Fleetwood Mac, i Rolling Stones e molti altri. Tra il 1966 e il 1969 in particolare il gruppo vide un ricambio di talenti impressionante (oltre ai predetti chitarristi, i bassisti Jack Bruce e John McVie, i batteristi Mick Fleetwood e Ainsley Dunbar) – ricambio facilitato anche dalla combinazione di paghe non principesche e forzata rinuncia all’alcool imposta dal leader.


All’età di 30 anni, nel 1963, Mayall si trasferì a Londra dal nord dell’Inghilterra abbandonando la sua professione di grafico per abbracciare una carriera nel blues, lo stile musicale nato nell’America nera. Negli anni ’60, trasferitosi in California registrò numerosi album storici tra cui “Crusade”, “A Hard Road” e “Blues From Laurel Canyon”. Ne seguirono altre decine negli anni ’70 e fino al suo ultimo, “The Sun Is Shining Down”, nel 2022. Mayall è stato insignito di un OBE, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, nel 2005.

Zes, Carfagna (Az): coperture insufficienti, lo avevamo detto

Zes, Carfagna (Az): coperture insufficienti, lo avevamo dettoRoma, 24 lug. (askanews) – “Alla prova dei fatti la tanto decantata Zes unica si sta rivelando per quello che è: un titolo buono per fare notizia, ma senza contenuti. Un’operazione non seria ai danni di investitori e imprese, perché, come ampiamente previsto, le risorse stanziate per il credito d’imposta sono assolutamente insufficienti”. Così Mara Carfagna, presidente di Azione.


“Tra le tante istanze presentate e le poche risorse disponibili, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito alla fine che la percentuale effettiva del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari ad appena il 17,6668% dell’importo richiesto. Spiccioli. A conferma che i nostri non erano allarmi infondati quando denunciavamo che le coperture previste erano del tutto inadeguate. Del resto bastava fare una semplice riflessione: se per la sola Zes Campania il credito d’imposta aveva cubato 1,4 miliardi di euro nell’arco di un anno e mezzo, come era pensabile che la copertura di 1,8 miliardi prevista in legge di bilancio potesse essere sufficiente per coprire una Zes estesa a tutte le regioni del Mezzogiorno? Lo abbiamo detto pubblicamente: state raccontando qualcosa di diverso da quello che poi si realizzerà. Avevamo ragione. Purtroppo”, aggiunge. “Perché a rimetterci adesso sono le imprese che hanno scelto di investire al Sud e ora si trovano con contributi ben al di sotto delle attese, e lo stesso Mezzogiorno, perché ora sarà difficile convincere gli imprenditori che investire nella Zes unica conviene. Un capolavoro di approssimazione di cui il governo dovrà assumersi la responsabilità”, conclude Carfagna.

Musei, stipulato atto di donazione allo Stato della casa di Pasolini

Musei, stipulato atto di donazione allo Stato della casa di PasoliniMilano, 24 lug. (askanews) – È stato stipulato oggi nella sede del ministero della Cultura a Roma, l’atto con cui il produttore cinematografico e televisivo Pietro Valsecchi ha donato allo Stato l’appartamento in via Giovanni Tagliere 3 nella Capitale, dove, tra il 1951 e il 1954, Pier Paolo Pasolini visse assieme alla madre, negli anni in cui insegnava in una scuola privata a Ciampino e dove iniziò a scrivere il suo primo romanzo “Ragazzi di vita”. Sono intervenuti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, il direttore generale Musei, Massimo Osanna, il capo di Gabinetto, Francesco Gilioli, Pietro Valsecchi e il notaio Vittorio Occorsio.


Una volta realizzati i necessari interventi di adeguamento, il ministero, attraverso la Direzione generale Musei e in sinergia con il donante, che manterrà un importante ruolo di impulso e collaborazione, aprirà lo spazio al pubblico per promuovere la conoscenza della figura di Pasolini e delle sue opere, anche attraverso residenze per artisti e la promozione della creatività di giovani talenti. Il ministero ha anche spiegato che l’immobile sarà assegnato all’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della Città di Roma, “sia per pertinenza territoriale, sia per pertinenza tematica, atteso che tale istituto accoglie già le Case Museo Mario Praz, Boncompagni Ludovisi e Hendrik Christian Andersen”. Nella valorizzazione, sarà coinvolto il territorio, in particolare il Municipio IV, in cui la casa ricade, e le realtà associative locali che da tempo si battono per il recupero e la promozione dell’area. “Pier Paolo Pasolini è stato un grande intellettuale del Novecento, che ha scavato meglio di altri nelle contraddizioni della società italiana. È stato uno spirito critico del suo tempo. È doveroso celebrare la sua memoria e con questo atto le istituzioni si preparano al meglio per creare, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte nel 2025, una casa museo che diventi un centro di studi, un luogo aperto ai giovani che vogliano approfondire il suo pensiero” ha dichiarato Sangiuliano, sottolineando che “lo scrittore corsaro ci ha lasciato una vasta eredità culturale, all’interno della quale è facile rinvenire questioni tuttora irrisolte nel nostro tempo”.


“L’acquisizione da parte dello Stato della casa di Pasolini arricchisce il Sistema museale nazionale di un nuovo luogo della cultura, che a buon diritto si inserisce fra le case di artisti e personaggi storici emblematici per il patrimonio culturale della Nazione” ha aggiunto Osanna, evidenziando che “la valorizzazione del nuovo Istituto sarà un esperimento interessante, che unirà la consueta attività di tipo museale, volta ad assicurare la pubblica fruizione, a una funzione più innovativa di hub culturale e luogo di sviluppo della creatività, soprattutto dei giovani. Per questo, avvieremo un progetto di tipo corale, che coinvolga attivamente il territorio”. “La donazione della casa di Pasolini è un atto dovuto allo Stato italiano per l’importanza del nostro patrimonio culturale. Il luogo diventerà un centro di studi e riflessione, aperto a poeti, artisti, cineasti e studiosi di tutto il mondo” ha affermato Valsecchi, ricordando che “la casa, situata a due passi da Rebibbia, è stata il luogo di ispirazione per molte delle opere di Pasolini, incluso il celebre romanzo ‘Ragazzi di vita’, una delle più importanti opere del poeta e scrittore che riflette la profonda comprensione e rappresentazione della realtà sociale dell’epoca”.

Il polacco Kobielski primo sospeso per doping ai Giochi

Il polacco Kobielski primo sospeso per doping ai GiochiRoma, 24 lug. (askanews) – Il saltatore in alto polacco Norbert Kobielski è stato sospeso provvisoriamente per doping. Lo ha annunciato l’Athletics Integrity Unit (AIU). Il 27enne, che ha un personale di 2.33, si è classificato decimo ai campionati mondiali dello scorso anno a Budapest e sesto agli Europei di Roma del mese scorso. Kobielski ha lasciato la delegazione olimpica polacca che era già arrivata a Parigi, L’AIU ha affermato che è risultato positivo al “metabolita pentedrone norefedrina”.

Rapporto Ue sullo stato di diritto in Italia, evidenziati criticità e progressi

Rapporto Ue sullo stato di diritto in Italia, evidenziati criticità e progressiBruxelles, 24 lug. (askanews) – Apprezzamento dei progressi fatti nella riforma della Giustizia, soprattutto per quanti riguarda il miglioramento della sua efficacia, l’assunzione di nuovo personale, la riduzione della durata dei processi e dell’arretrato di cause pendenti (che comunque sono ancora problemi da risolvere), la digitalizzazione in corso di tutto il sistema. Sono alcuni dei punti positivi del capitolo dedicato all’Italia del Rapporto 2024 sullo stato di diritto nell’Ue, che la Commissione europea ha pubblicato oggi a Bruxelles.


Ma il capitolo sull’Italia del rapporto sottolinea anche diverse criticità, soprattutto riguardo a certe riforme o progetti di riforma come l’abuso del reato d’ufficio, la revisione dei limiti della prescrizione dei reati, lo stallo della riforma del regime della diffamazione, il regime di finanziamento dei partiti politici attraverso le fondazioni, la mancanza di una regolamentazione dedicata per le lobby e le regole carenti sui conflitti d’interesse. La Commissione menziona anche le critiche che sono state fatte in Italia sulla riforma costituzionale del premierato e l’uso della legislazione o decretazione d’urgenza, la mancanza di una istituzione nazionale per i diritti umani e problemi riguardanti lo “spazio civico”, con episodi di violenze contro i manifestanti e gli attacchi alle Ong per le loro attività umanitarie. “È attualmente in atto – si legge nel rapporto specifico riguardo all’Italia – una riforma globale del sistema giudiziario e il governo ha adottato la legislazione di attuazione necessaria affinché abbia piena efficacia”.


“Il governo – ricorda la Commissione – ha presentato al Parlamento un progetto di riforma costituzionale riguardante la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri e l’istituzione di un’Alta Corte disciplinare incaricata dei procedimenti disciplinari contro i magistrati ordinari. Il Dipartimento di Giustizia Tributaria è stato istituito con l’obiettivo di aumentare il livello di indipendenza dei tribunali tributari dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La giustizia civile è ora completamente digitalizzata e la giustizia fiscale sta seguendo l’esempio”. “Sono state adottate misure – nota ancora la Commissione – anche per migliorare la digitalizzazione dei tribunali penali e delle procure, ma permangono sfide in termini di attuazione. Prosegue l’andamento positivo riguardo alla riduzione della durata del processo giudiziario, ma questa – rileva l’Esecutivo Ue – resta una sfida seria”.


“Sono stati apportati miglioramenti significativi riguardo all’assunzione di nuovi magistrati e personale amministrativo e nella riduzione dell’arretrato di cause pendenti. Il Piano nazionale anti corruzione è stato aggiornato per rafforzare la sezione sugli appalti pubblici, mentre sono in fase di elaborazione le linee guida sulle ‘porte girevoli’”, ovvero il passaggio da un ruolo di legislatori o di funzionari in enti di regolamentazione ad attività di lobby, e viceversa. Passando ai punti più critici, la Commissione ricorda che “il Parlamento ha approvato un disegno di legge che abroga il reato di abuso d’ufficio e limita la portata del reato di traffico di influenza”. Tuttavia, ricorda l’Esecutivo comunitario nel capitolo specifico sull’Italia del suo rapporto, “la criminalizzazione dell’abuso d’ufficio e del traffico di influenza fanno parte delle convenzioni internazionali sulla corruzione e sono quindi strumenti essenziali per le forze dell’ordine e le procure per combattere la corruzione”.


“Le parti interessate hanno sottolineato – segnala il rapporto – che l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio potrebbe portare a livelli più bassi di individuazione e indagine di frodi e corruzione. Inoltre, la riduzione della portata del reato di traffico di influenza dovrebbe essere controbilanciata da norme più rigorose in materia di lobbismo”. In compenso, rileva comunque la Commissione, “il governo ha adottato un decreto legge che introduce un nuovo reato di appropriazione indebita che copre i casi di indebita destinazione di denaro o beni mobili da parte di pubblici ufficiali”. Altro punto critico è quello relativo alla revisione dei limiti di prescrizione. Nel Parlamento nazionale, nota la Commissione nel capitolo specifico sull’Italia, “è in discussione un disegno di legge che propone modifiche alla prescrizione”. Queste modifiche “potrebbero ridurre il tempo a disposizione per condurre procedimenti per reati penali, compresi i casi di corruzione”. L’Esecutivo Ue rileva che “le autorità giudiziarie hanno espresso preoccupazione per il fatto che la riforma proposta, che arriva molto presto dopo quella del 2021 (ci sono state cinque riforme di questo tipo dal 2016), imporrebbe un ingente onere amministrativo per ricalcolare i termini di prescrizione applicabili per tutti i casi pendenti, con una possibile effetto negativo sulla durata dei procedimenti giudiziari e sull’eliminazione dell’arretrato giudiziario. Hanno inoltre espresso l’opinione che questo sviluppo potrebbe incidere sull’efficacia dell’azione giudiziaria e del giudizio dei reati penali, compresi i casi di corruzione ad alto livello”. Rimangono poi le carenze sulla regolamentazione delle lobby e dei conflitti d’interesse e sui finanziamenti dei partiti: “E’ ancora in sospeso una legislazione completa sui conflitti di interessi, sulle norme sul lobbismo e sulla definizione della ‘impronta legislativa’ (l’elenco dei rappresentanti di interessi che sono stati consultati e hanno fornito un contributo significativo nella fase di preparazione delle leggi, ndr)”, così come sono in sospeso “le modifiche alle norme sul finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali”, legato al sistema delle fondazioni. Inoltre, nota la Commissione, “permangono rischi di corruzione negli appalti pubblici, anche se la digitalizzazione degli appalti dovrebbe migliorare la trasparenza, e sono proseguiti gli investimenti in strumenti informatici a supporto delle autorità di contrasto”.

Le Olimpiadi invernali del 2034 negli Usa, a Salt Lake City

Le Olimpiadi invernali del 2034 negli Usa, a Salt Lake CityRoma, 24 lug. (askanews) – I Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali torneranno a Salt Lake City nel 2034. Lo ha confermato la 142esima Sessione del CIO che ha eletto Salt Lake City-Utah 2034 come sede dei XXVII Giochi Olimpici Invernali e dei relativi Giochi Paralimpici Invernali. Quando si svolgeranno i Giochi, saranno trascorsi 32 anni da quando la città ha ospitato i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali nel 2002.


I Giochi del 2034 hanno l’ambizione di estendere i benefici dei Giochi del 2002 a una nuova generazione, offrendo un’esperienza di alto livello per atleti e visitatori in strutture all’avanguardia. Grazie ai Giochi del 2002, nello Utah esistono già comunità, organizzazioni e programmi ben collegati. Tra questi, la Utah Olympic Legacy Foundation, che coinvolge i giovani negli sport invernali attraverso campi e programmi di sviluppo, e la Youth Sports Alliance, nata nel 2002 come parte di un’iniziativa volta ad aumentare il numero di bambini delle contee di Summit e Wasatch dello Utah che praticano sport invernali.

Riccardo Cocciante live all’Arena di Verona il 29 settembre

Riccardo Cocciante live all’Arena di Verona il 29 settembreMilano, 24 lug. (askanews) – Riccardo Cocciante, uno dei più prolifici artisti e compositori di successo non solo in Italia ma in tutto il mondo, torna in concerto con uno straordinario appuntamento il 29 settembre 2024 all’Arena di Verona, prodotto da Vivo Concerti. L’artista, che durante la sua carriera si è confrontato con una grande quantità di espressioni musicali, si esibirà sul palco di una delle cornici storiche più amate dalla musica dal vivo per celebrare il 50° anniversario dell’album “Anima”, disco che ha segnato intere generazioni e la cultura musicale italiana, contenente le indimenticabili “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”.


Sarà l’occasione per emozionarsi con l’intramontabile musica di Riccardo Cocciante che, dopo il successo indiscusso del tour per il ventennale dell’opera popolare Notre Dame de Paris, tornerà a cantare sul palco di uno degli anfiteatri romani più celebri d’Italia. Sarà accompagnato da una super band ed eseguirà non solo i brani dell’album “Anima” ma anche tutti i più grandi successi che fanno parte della sua discografia che vanta in tre lingue più di 40 album all’attivo nel panorama internazionale. I biglietti saranno disponibili online da giovedì 25 luglio alle ore 14:00 e poi in tutti i punti vendita autorizzati da martedì 30 luglio alle ore 14:00. Per ulteriori informazioni: www.vivoconcerti.com


L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.

Tennis, Vavassori-Errani, coppia olimpica di doppio misto

Tennis, Vavassori-Errani, coppia olimpica di doppio mistoRoma, 24 lug. (askanews) – Andrea Vavassori e Sara Errani. Sono loro i componenti della coppia che rappresenterà l’Italia Team nel torneo di doppio misto di tennis a Parigi 2024.


Entrambi grandi specialisti, per il torinese classe ’95 si tratta della prima esperienza olimpica in carriera: oltre al misto, il numero 9 della classifica ATP di doppio giocherà anche il maschile al fianco di Simone Bolelli. La numero 16 del ranking WTA di specialità è invece l’unica atleta Italia Team arrivata in Francia per disputare la quinta Olimpiade in carriera: nessuna come lei a Parigi 2024. Errani è iscritta anche al doppio femminile con Jasmine Paolini.

I Negrita sorprendono i fan con l’inedito “Zingara & Spirito”

I Negrita sorprendono i fan con l’inedito “Zingara & Spirito”

Milano, 24 lug. (askanews) – Nello spirito dei festeggiamenti dei 30 anni di carriera, che culminerà con un unico concerto evento a Milano, all’Unipol Forum il 27 settembre, i Negrita sorprendono i fan con una pubblicazione speciale: da oggi, sulle principali piattaforme digitali, è disponibile “Zingara & Spirito” (https://udsc.lnk.to/ZingaraSpirito) una canzone scritta nel 1993 e mai pubblicata prima. Questo brano anticipa l’uscita di “Negrita TRENTA” (Universal), una speciale box celebrativa che vedrà la luce il 13 settembre, pensata per essere un vero e proprio cimelio per i fan di lunga data, ma anche per chi ha scoperto i Negrita da poco e vuole avvicinarsi alla loro storia.


“Negrita TRENTA” è una box deluxe, in edizione numerata e limitata a sole 500 copie, che celebra questo importante traguardo con una collezione esclusiva di memorabilia e musica. A rendere davvero speciale la box è il demo tape del 1993 con due esclusivi inediti, una vera e propria rarità per i fan, un pezzo di storia che ci riporta ai primi passi della band. Utilizzato dai Negrita per farsi conoscere dalle etichette discografiche e dai locali in cui poter suonare, il nastro contiene, oltre ai due inediti tra cui “Zingari & Spirito”, i brani in versione “grezza” di quello che poi sarebbe diventato il primo disco “Negrita” con il primo singolo, “Cambio”. Come raccontano i Negrita: “Prima dell’arrivo dell’era digitale, era ‘Demo’ o ‘Demo Tape’ il nome che si dava a questo genere di audiocassette, auto-prodotte e registrate in proprio dalle band emergenti con l’obiettivo di farsi conoscere. La Demo, appunto, ‘dimostra’ il sound e il potenziale della band. Registrato nel 1993 in uno studio arrangiato nella nostra sala prove, questo nastro riproduce una selezione di quella che agli inizi era la scaletta dei nostri concerti. Cercare di fare colpo su platee occasionali ci insegnava ogni sera che il pubblico va coinvolto e, se possibile, travolto, più che intrattenuto. Su questa consapevolezza la nostra formula si modulò intorno a un suono energico, aggressivo ed estroso.”


L’inedito “Zingara & Spirito”, primo estratto dal box, rappresenta una testimonianza del periodo iniziale della band, catturando l’essenza grezza e autentica del loro sound degli anni ’90. La canzone è caratterizzata proprio dal suono roboante e grintoso tipico dell’identità dei Negrita. A proposito del brano la band dice: “Zingara & Spirito è una delle nostre primissime composizioni. Ma il suono è già Negrita al cento per cento. Testata tante volte ai concerti nei club, chissà perché non è poi finita nel primo album… Ma dal vivo riscuoteva sempre il suo bel successo. Ci son voluti trent’anni, ma finalmente ecco arrivare il suo momento.” La box include inoltre il disco in vinile oro, un poster originale autografato dalla band, una toppa di stoffa ricamata con il logo Negrita ed un libretto con foto mai pubblicate. Ma le novità non si fermano qui perché nel futuro dei Negrita c’è un nuovo progetto discografico che arriva a distanza di 5 anni dall’ultimo lavoro e il cui primo assaggio potrà essere ascoltato in autunno.


Il viaggio dei Negrita per celebrare tre decenni di musica culminerà in una grande festa il 27 settembre 2024, quando la band salirà sul palco dell’Unipol Forum di Milano per un concerto unico e indimenticabile. Questa serata sarà un viaggio attraverso tre decenni di successi, ricordi e melodie che hanno definito il sound rock in Italia. La setlist comprenderà tutte le hits della loro carriera e qualche sorpresa, riflettendo non solo la storia musicale dei Negrita, ma anche la loro evoluzione e il loro impegno costante nell’esplorazione di nuovi orizzonti musicali. I biglietti e VIP PACK per questa imperdibile occasione sono disponibili su Vivaticket. Il concerto è organizzato da MC2 Live. Radio Capital e Rockol sono media partner dell’evento.