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Autore: Redazione StudioNews

Salute, Ospedale Cardarelli: donazione del sangue non va in vacanza

Salute, Ospedale Cardarelli: donazione del sangue non va in vacanzaRoma, 20 lug. (askanews) – Ogni anno, con l’arrivo del caldo, si registra un calo delle donazioni di sangue, a fronte di una richiesta che rimane costante, se non addirittura maggiore. Con la stagione calda, infatti, aumentano i traumi sia per incidenti stradali che per le tante attività all’aperto.


Ogni mese l’Ospedale Cardarelli di Napoli ha necessità per tutte le sue attività di circa 1.500 litri di sangue per effettuare interventi chirurgici, garantire terapie salvavita, gestire le emergenze. Per promuovere la donazione del sangue nel periodo estivo, il Cardarelli ha sviluppato una campagna sui social media finalizzata a sensibilizzare chi sta partendo per le vacanze a donare il sangue. Ad ogni donatore di sangue, infatti, vengono eseguiti gratuitamente gli esami del sangue più importanti e i test che possono rivelare alcune malattie infettive.


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Mattarella: contro l’odio politico educare a essere minoranza

Mattarella: contro l’odio politico educare a essere minoranzaRio de Janeiro, 19 lug. (askanews) – “Il confronto politico è un confronto che richiede rispetto, disponibilità a essere minoranza, possibilità di poter collaborare su cose comuni nell’interesse nazionale”. È la concezione che i paesi “autenticamente democratici” devono far crescere “culturalmente” per frenare la “predicazione di violenza e odio contrapposto” che quest’anno è sfociata nei “gravi” attentati a Donald Trump, al primo ministro slovacco Robert Fico, e a esponenti politici tedeschi. A una settimana dall’attentato a Donald Trump, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a lanciare l’allarme sul deterioramento del tessuto civile e sul pericoloso rifiuto del confronto che caratterizzano la campagna per la Casa Bianca ma riguarda le democrazie di tutto il mondo.


Il rifiuto del confronto non è l’unica insidia per i paesi democratici secondo il capo dello Stato. Ci sono gli estremismi, i populismi e i nazionalismi. Sollecitato in un’intervista a Globo news su come le democrazie rappresentative possono difendersi, Mattarella riconosce che “la democrazia corre molti pericoli”. E una delle regioni “di rilievo” è che “vi sono molte persone che non accettano il cambiamento del mondo. Il mondo ormai strettamente interconnesso senza più distanze, in cui tutti hanno legittimamente il diritto di essere protagonisti e in cui si muovono anche grandi fenomeni migratori, crea allarme in alcuni settori della pubblica opinione che cade vittima di chi fa credere che li farà tornare a un mondo che non c’è più. Ed è un inganno, perché la storia cammina, il mondo cambia e non può tornare indietro”. Mattarella è preoccupato per la strada imboccata con l’invasione russa in Ucraina, quella dei blocchi contrapposti di grandi paesi. “La Nato era in condizioni di pausa, era sostanzialmente accantonata, l’aggressione militare della Russia all’Ucraina l’ha rilanciata, rilanciando il confronto militare fra blocchi e grandi paesi e questa è la strada peggiore che si possa imboccare. Quello che sta avvenendo è sconvolgente”.


Per impedire “questa degenerazione dei rapporti internazionali”, “C’è un’esigenza di nuova governance mondiale”, dice il capo dello Stato e “In questo Brasile e Italia sono affiancati nel desiderio di avere forme nuove, più efficaci, più penetranti, più incidenti sulla realtà del mondo”. Mattarella si riferisce all’Onu e al sistema di governance mondiale anche finanziaria. Da quando sono nati a oggi il mondo è ” totalmente cambiato”. Un ragionamento che il capo dello Stato ha fatto anche ieri intervenendo sempre a Rio al centro brasiliano di relazioni internazionali riconoscendo che il momento è di drammatica crisi, il dialogo con le guerre in corso soprattutto in Ucraina e medio oriente è difficile ma “l’obiettivo è di fare ogni sforzo possibile per la pace dappertutto”. E un aiuto alla pace nel mondo, Mattarella ne è convinto, è l’accordo tra Ue e Mercosur che il capo dello Stato non ha mancato di sollecitare in ogni momento della sua visita in Brasile. “Questo mondo – afferma- è attraversato da grandi tensioni, dal ritorno della guerra, da una tentazione di tornare a come ci si comportava secoli addietro. L’Ue è nata da Paesi che si erano combattuti in maniera sanguinosa e che hanno messo il futuro in comune. Un’intesa fra realtà integrate dei vari continenti fra di loro crea un tessuto mondiale molto più efficace delle spinte alla disgregazione e alla guerra”.

Blackout si abbatte su Borse, banche dati e migliaia di voli

Blackout si abbatte su Borse, banche dati e migliaia di voliRoma, 19 lug. (askanews) – Borse e dati finanziari, sistemi sanitari, studi medici, ospedali, TV via cavo ma soprattutto, in piena estate e stagione delle vacanze: voli aerei. Tutto pesantemente compromesso o bloccato per ore da stamattina, apparentemente a causa di uno sfortunatissimo aggiornamento di quella che fino a quel momento era una società sconosciuta ai più, il gruppo texano di sicurezza informatica Crowdstrike.


La stessa società ha poi ammesso che una versione dei suoi software ha creato problemi ai sistemi che funzionano con il sistema operativo Windows di Microsoft. I “Mac” di Apple e i computer che operano con il sistemi operativi basati su Linux non sono stati coinvolti e, secondo l’amministratore delegato della società, George Kurtz, non si è trattato di un attacco informatico. Eppure è bastato a paralizzare attività in mezzo mondo, compromettendo le normali operazioni, l’accesso alle banche dati, la trasmissione di informazioni e causando la cancellazione di migliaia di voli in tutto il mondo.


Parallelamente Microsoft ha riferito che la causa di fondo del problema è stata risolta e ha diffuso le linee guida per procedere al ripristino delle macchine allo stato precedente all’aggiornamento di Crowdstrike. Il problema è che in molti casi questo ripristino va effettuato manualmente e questo può richiedere tempo. Le ricadute negative sono state molto disomogenee tra Paesi e imprese, dato che – fortunatamente – non tutti sono clienti di Crowdstrike, che ha la peculiarità di basare i suoi sistemi di sicurezza sui servizi in cloud.


L’episodio, che secondo diversi osservatori rappresenta il più grave incidente informatico globale finora mai accaduto, mette in rilievo la vulnerabilità del basare i propri servizi appunto sui sistemi in cloud, su cui si stanno sempre più orientando molte aziende e amministrazioni pubbliche. Le Borse europee hanno chiuso tutte in ribasso, dopo una seduta in cui la trasmissione dei dati è stata influenzata da queste vicende, anche sulla Borsa di Milano che ha ripristinato la corretta trasmissione dell’indice Ftse-Mib nel corso del pomeriggio (il mercato milanese ha chiuso con un meno 0,91%).


In calo anche Wall Street, dove si profila il peggior bilancio settimanale da tre mesi a questa parte. In avvio di seduta la stessa Crowdstrike è precipitata di quasi il 14% e successivamente si attesta a un sempre pesantissimo -10,64%. Microsoft ha invece contenuto le perdite e nel pomeriggio registra un meno 0,72%. Per gli sfortunati viaggiatori rimasti bloccati negli aeroporti, secondo Confconsumatori trattandosi di “una circostanza eccezionale” che sfugge alla possibilità di controllo da parte delle compagnie, non è dovuta la compensazione pecuniaria. Ma in caso di cancellazione le compagnie devono riproteggere i passeggeri con altro volo o rimborsare il prezzo del biglietto: la scelta è rimessa al passeggero. In caso di cancellazione o ritardo i vettori devono anche prestare l’assistenza e quindi pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa, afferma l’associazione con una nota, e pernottamento se necessario. Protesta Martina Donini, presidente Udicon: “Vogliamo sapere esattamente cosa è successo e soprattutto cosa si sta facendo per evitare che accada di nuovo. La sicurezza informatica non può essere un optional, ma deve diventare una priorità assoluta per aziende e istituzioni”. Secondo Assoutenti anche in presenza di cause di forza maggiore “i viaggiatori hanno diritto ad una corretta informazione e alla piena assistenza da parte delle compagnie aeree – spiega il presidente Gabriele Melluso -. In caso di cancellazione del volo i vettori devono garantire ai passeggeri in aeroporto pasti e bevande, almeno 2 chiamate telefoniche, sistemazione in hotel se l’orario di partenza previsto è almeno un giorno dopo l’orario di partenza previsto, o quando il soggiorno diventa necessario, e il trasporto verso gli alberghi”.

Renzi(Iv): chi prende più voti sarà candidato premier centrosinistra

Renzi(Iv): chi prende più voti sarà candidato premier centrosinistraRoma, 19 lug. (askanews) – “Non serve un federatore di questa coalizione… Nel 2018, quando ero segretario Pd, dissi: il leader del partito principale è candidato premier. Oggi non capiterà a me, credo, dico con libertà totale: il leader o la leader del partito di maggioranza è il candidato a palazzo Chigi. Mi sembra un ragionamento di grande correttezza”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi, parlandoa ‘Metropolis’ della possibile alleanza di centrosinistra.


Un’alleanza è necessaria, aggiunge, “serve un’alternativa, per come funzionano le regole del gioco l’alternativa la fai se ti metti tutti insieme. Io non voglio avere Meloni per altri 5 anni… Non ce li voglio più. L’unico modo per non volerli è costruire un’alternativa”.

Giornata nera per i trasporti tra caos voli e ritardo treni

Giornata nera per i trasporti tra caos voli e ritardo treniRoma, 19 lug. (askanews) – Giornata di passione quella di oggi per chi ha dovuto mettersi in viaggio. A ridosso di un weekend caldo per le partenze per le vacanze, una “tempesta perfetta” provocata da un lato dai problemi dei servizi IT che hanno lasciato a terra numerosi aerei e dall’altra da un guasto sulla rete ad Alta velocità tra Roma e Firenze che ha provocato pesanti ritardi sulla linea ferroviaria, si è abbattuta sui viaggiatori.


Questa mattina, un blocco dei sistemi informatici provocato dall’aggiornamento del software di sicurezza informatica Crowdstrike sul sistema operativo Windows di Microsoft, ha mandato in tilt i servizi IT di molte aziende comprese le compagnie aeree con i tre maggiori vettori Usa, American, United e Delta, che hanno bloccato tutti i voli. Immediate le ripercussioni su tutto il settore. Ita Airways ha dovuto cancellare 60 voli, di cui 34 sull’aeroporto di Roma Fiumicino e 26 su Milano Linate. Problemi anche per Ryanair, in particolare sui servizi di check-in online e sulle prenotazioni. A metà giornata, il presidente dell’Enac, Pieluigi Di Palma, riferiva che il momento critico per i voli era ormai superato ma rimaneva da smaltire il ritardo accumulato. Giornata difficile anche per chi ha scelto il treno per viaggiare. Pesanti ritardi anche oltre i 90 minuti per i treni ad Alta velocità a causa di un inconveniente tecnico alla linea elettrica in prossimità di Rovezzano, a seguito di passaggio di un convoglio.


Poco dopo le 14, Rfi riferiva che sul nodo di Firenze la circolazione ferroviaria era in graduale ripresa dopo l’intervento dei tecnici che hanno ripristinato la piena funzionalità della linea.

Lunedì Meloni vede Costa per ricucire con Ue,schiaffo dalla Nato

Lunedì Meloni vede Costa per ricucire con Ue,schiaffo dalla NatoRoma, 19 lug. (askanews) – Dopo il no, per “coerenza”, di ieri a Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni deve ricostruire un rapporto con i vertici europei. Un percorso che inizia già lunedì prossimo, quando a Palazzo Chigi arriva il nuovo presidente del Consiglio europeo, il socialista Antonio Costa, eletto con il voto favorevole di tutti i leader europei tranne che della premier italiana. Sul tavolo, naturalmente, i dossier al centro dei lavori del Consiglio nei prossimi mesi, quando dopo la nomina della Commissione il lavoro riprenderà a pieno ritmo.


Proprio la formazione dell’esecutivo comunitario è al centro dell’attenzione in questi giorni. Meloni – che nelle ore decisive del voto a Strasburgo ha avuto uno scambio di messaggi con Matteo Salvini – ieri ha rivendicato la scelta di non votare per il bis della von der Leyen, non condividendo “merito e metodo”, ma ha garantito che questo “non comprometterà la collaborazione”, che peralto era stata piuttosto stretta negli ultimi mesi dell’euro-legislatura. Qualche timore di ripercussioni per un’Italia schierata decisamente all’opposizione (l’unico Paese a dare, in modo diretto o indiretto, il no ai candidati alla Presidenza del Consiglio, della Commissione e come Alto rappresentante) però evidentemente la premier ce l’ha dato il ‘messaggio’ inviato ieri ai partner: “Non ho ragione di ritenere – ha detto – che la nostra scelta possa in alcun modo compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all’Italia nella commissione”. Per Roma il candidato attualmente più accreditato per il posto di commissario è il ministro per i Rapporti con l’Ue e il Pnrr Raffaele Fitto. Per lui si potrebbe prospettare proprio la delega al Recovery Plan con l’aggiunta di un portafoglio economico. I contatti sono in corso. Magari anche con la mediazione di Antonio Tajani, che oggi – unico nel governo – gioisce per il bis della collega Ppe: “Se von der Leyen non fosse stata rieletta sarebbe stato il caos – ha detto il ministro degli Esteri – i mercati ci avrebbero punito e i cittadini ne avrebbero pagato il prezzo. Forza Italia è una garanzia sufficiente di europeismo e di atlantismo. Grazie al nostro voto, l’Italia ha rafforzato le istituzioni della Ue in un momento di grande instabilità internazionale. Roberta Metsola al Parlamento europeo e von der Leyen alla Commissione europea sono due leadership nel segno dei Popolari e le considero una vittoria di Forza Italia”. Intanto al governo è arrivato uno “schiaffo” dalla Nato: lo spagnolo Javier Colomina è stato nominato inviato speciale del segretario generale per il Sud. Quella casella era stata ufficialmente richiesta da Meloni appena la scorsa settimana a Washington e infatti l’esecutivo non ha preso bene la decisione e ha scritto una lettera al segretario generale uscente Jens Stoltenberg per esprimere sorpresa e disappunto. Peraltro, si fa notare, Colomina è stato nominato in modo estremamente celere, a poco più di due mesi dall’entrata in carica ufficiale di Mark Rutte (il primo ottobre) con cui la premier ha un ottimo rapporto personale.

Fosti: Fondo Repubblica Digitale e Rai per spiegari IA ai giovani

Fosti: Fondo Repubblica Digitale e Rai per spiegari IA ai giovaniRoma, 19 lug. (askanews) – “Dobbiamo aiutare i giovani a vivere in modo consapevole la transizione digitale e l’IA. Servono contenuti di qualità, originali, dedicati. Per questo, anche quest’anno il Fondo collabora con Rai per una seconda edizione del programma originale SkillZ. Racconteremo l’impatto dell’IA sui lavori di domani, per informare i giovani e i loro genitori”. Così Giovanni Fosti, Presidente Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale sulla nuova edizione del programma “SkillZ” creato in collaborazione con il Fondo per la Repubblica Digitale, annunciato questa mattina a Napoli alla presentazione dei palinsesti Rai.

Il Pentagono lancerà 24 jammer per disturbare i satelliti di Russia e Cina

Il Pentagono lancerà 24 jammer per disturbare i satelliti di Russia e CinaNew York, 19 lug. (askanews) – Gli Stati Uniti stanno per schierare un nuovo sistema di jammer terrestri progettato per impedire ai satelliti cinesi o russi di trasmettere informazioni sulle forze statunitensi durante un conflitto, ha rivelato la Space Force. Il ramo dei servizi spaziali del Pentagono ha testato il sistema per la prima volta all’inizio di quest’anno in due luoghi diversi, con il controllo del sistema in un terzo. I dispositivi non sono pensati per proteggere i satelliti statunitensi dai disturbi cinesi o russi, ma “per contrastare responsabilmente le capacità di comunicazione satellitare avversaria che consentono attacchi”, ha detto la Space Force in una dichiarazione a Bloomberg News.


L’obiettivo del Pentagono è quello di mettere in campo 24 nuovi terminal entro la fine di quest’anno. I jammer impediscono di ricevere o trasmettere segnali radio.

La Corte Onu dell’Aja: gli insediamenti israeliani violano il diritto

La Corte Onu dell’Aja: gli insediamenti israeliani violano il dirittoRoma, 19 lug. (askanews) – La politica degli insediamenti ebraici e lo sfruttamento delle risorse dei Territori occupati da parte di Israele costituiscono una violazione del diritto internazionale: lo ha stabilito la Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu.


Il tribunale ha inoltre stabilito che Israele discrimina sistematicamente i palestinesi nei Territori occupati, su cui lo Stato ebraico ha imposto ciò che i giudici hanno definito una “annessione de facto” che viola il diritto all’autodeterminazione palestinese. La presenza continuata di Israele nei Territori è illegale e ogni nuova attività di colonizzazione deve cessare, ha aggiunto la corte; inoltre, lo Stato ebraico deve pagare i danni causati con l’occupazione e ha l’obbligo di mettere fine alla propria presenza nei Territori.


Infine, secondo la corte, i Paesi membri dell’Onu hanno l’obbligo di non riconoscere l’occupazione israeliana dei Territori e di distinguere fra le due realtà. La sentenza – che si riferisce al periodo precedente al 7 ottobre – non è vincolante per le parti in causa ma costituisce comunque un precedente legale che rafforza di fatto le risoluzioni approvate nel corso degli anni dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Dl salva-casa, Camera approva, ok a sanatorie e micro appartamenti

Dl salva-casa, Camera approva, ok a sanatorie e micro appartamentiRoma, 19 lug. (askanews) – Con 155 voti favorevoli, 79 contrari e 9 astensioni la Camera ha approvato il decreto ‘salva-casa’ su cui ieri l’Aula di Montecitorio aveva rinnovato la fiducia al governo. Il decreto passa ora all’esame del Senato per la conversione in legge che deve avvenire entro il 28 luglio.


Il provvedimento interviene sul testo unico in materia di edilizia introducendo importanti novità: sanatoria per lievi irregolarità edilizie, ma anche per “variazioni essenziali” con il superamento della doppia conformità e sanzioni ridotte (massimo 10.328 euro); via libera ai micro appartamenti di 20 metri quadri se monolocali per una persona e di 28 metri quadri per due persone; procedure semplificate per il cambio di destinazione d’uso, anche per locali al piano terra e seminterrati; possibilità di recuperare i sottotetti pure se non sono rispettate le distanze minime tra gli edifici; soglie di ‘tollerabilità’ per superfici, altezze e cubature difformi dal progetto. Secondo il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, si tratta della “prima risposta concreta alla ‘tassa sulla casa’ del progetto Von der Leyen. Misure che agevolano famiglie e pubbliche amministrazioni”. Secondo Pd, M5S e Avs, gli interventi rappresentano un condono e una deregulation selvaggia, destinata a cambiare in peggio il volto delle città e la qualità dell’abitare, consentendo alle persone di poter vivere in appartamenti definiti “loculi”. I deputati di Italia Viva e Azione si sono astenuti ritenendo il decreto un passo avanti ma non sufficiente a sbloccare il settore e favorire interventi di rigenerazione.


Niente da fare, in questo provvedimento, per le norme su Milano, su cui al momento non ci sarebbe accordo nella maggioranza. Oggi Salvini ha buttato la palla in campo avversario puntando l’indice contro il sindaco Beppe Sala, che avrebbe criticato le diverse proposte della Lega senza presentare una sua proposta.