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Autore: Redazione StudioNews

La “Si puo fare band” in tour all’Isola d’Elba

La “Si puo fare band” in tour all’Isola d’ElbaMilano, 14 lug. (askanews) – La “Si può fare band”, composta da persone con disabilità, musicisti ed educatori, presenta il suo primo tour di concerti nelle piazze, partendo dall’Isola d’Elba. Tre le date in agosto: Porto Azzurro, Marciana Marina e Capoliveri.


La band, ha saputo arrivare dritta al cuore della gente nelle numerose esibizioni di questi anni e dopo il tour estivo elbano suonerà sul palco del ‘G7 Inclusione e Disabilità’, nel mese di ottobre a Assisi, evento ideato dalla Ministra per le Disabilità Italiana, Alessandra Locatelli. Innamorati dell’Isola d’Elba, i ragazzi della band trascorrono le vacanze estive da diversi anni nella struttura ‘Sassi Turchini’, lasciando le campagne del bresciano. Dall’incontro e la condivisione di ideali basati sull’inclusione tra Sassi Turchini (struttura per vacanze-studio accessibili con sede a Porto Azzurro, gestita dall’Associazione Gruppo Elba) e l’Associazione Si Può Fare, nasce l’idea del Progetto “Elba Tour 2024”.


Nei due anni passati la Band ha soggiornato nella struttura elbana e insieme hanno sperimentato come l’esperienza diretta di incontro e scambio crei un plus per entrambe le realtà, facendo così sorgere la voglia di coinvolgere il territorio elbano. La Si Può Fare Band, nell’estate 2022 e 2023 ha suonato nella piazza di Porto Azzurro con grande successo e questo ha portato alla voglia di realizzare un vero e proprio TOUR! Infatti è sull’Elba, in tre comuni dell’isola Toscana, che i ragazzi di questa band straordinariamente unica, si esibiranno portando un prodotto valido dal punto di vista musicale, con l’aggiunta di un grande valore sociale. Le date dei concerti serali che si svolgeranno con il contributo e la sensibilità delle tre amministrazioni elbane sono:


4 Agosto, Piazza G. Matteotti – Porto Azzurro 6 Agosto, Piazza Vittorio Emanuele – Marciana Marina 11 Agosto, Piazza G.Matteotti – Capoliveri Il repertorio della Band consiste nella rivisitazione dei grandi classici della musica internazionale ed italiana, rielaborati ad hoc e resi capaci di narrare i temi dell’ inclusione, solidarietà, disabilità e potenzialità. I brani sono stati scelti insieme ai ragazzi rendendoli protagonisti nella costruzione del repertorio che eseguono con passione ed appartenenza.


La Si Può Fare band è il prodotto diretto dell’omonimo laboratorio musicale “Si Può Fare “, metodo ideato dall’insegnante e musicista Davide Zubani, che consiste in un’ attività educativa guidata, rivolta principalmente a persone con disabilità.

Trump, la polizia: ancora non è certo che l’attentatore fosse da solo

Trump, la polizia: ancora non è certo che l’attentatore fosse da soloRoma, 14 lug. (askanews) – La polizia dello stato Usa della Pennsylvania ha detto oggi che sta ancora esaminando le informazioni per determinare se il sospetto attentatore di Donald Trump, Thomas Matthew Crooks, abbia agito da solo.


“Abbiamo identificato provvisoriamente un assassino: non ci fermiamo qui, stiamo raccogliendo molte informazioni”, ha detto un portavoce della polizia in una conferenza stampa televisiva, aggiungendo che non è ancora possibile dare una “risposta definitiva” alla domanda se l’uomo armato aveva dei complici.

Fake news social su Marco Violi attentatore di Trump. Il giornalista: querelo

Fake news social su Marco Violi attentatore di Trump. Il giornalista: quereloRoma, 14 lug. (askanews) – Le vie della disinformazione social hanno portato, la notte scorsa, per qualche tempo, a identificare falsamente l’attentatore di Trump con “l’antifa” “Mark Violets” con foto del giornalista e tifoso della Roma Marco Violi, direttore di “Roma giallorossa”. La fake news sarebbe partita da un troll italiano per poi diffondersi nel mondo Qanon e degli account di propaganda pro-Trump. Fino a diventare trending topic su X e finire perfino su qualche tv Usa.


Marco Violi è intervenuto per smentire su Instagram: “Sono stato svegliato nel cuore della notte, alle due di notte per precisione dalle numerose notifiche che ho ricevuto su Instagram e X. Mi trovo in Italia, sono a Roma e non avevo la minima idea di quello che fosse successo se non vedendo Sky tg 24. Le notizie che circolano sul mio conto sono totalmente prive di fondamento e sono state organizzate da un gruppo di hater che dal 2018 mi stanno rovinando la vita, con appostamenti presso la mia abitazione, foto del mio citofono e del mio portone. Sono dei veri e propri stalker”. E ha annunciato querele.

Immagini nel tempo, Bill Viola e l’invenzione del video come arte

Immagini nel tempo, Bill Viola e l’invenzione del video come arteMilano, 14 lug. (askanews) – Con la morte di Bill Viola si chiude un capitolo della storia dell’arte contemporanea: quello che ha visto la definitiva affermazione delle immagini in movimento come parte integrante del sistema. Con lui il video ha raggiunto lo stesso valore della pittura, della scultura e dell’installazione e noi, che oggi diamo semplicemente per acquisito questo aspetto, in qualche modo lo dobbiamo a Viola.


Le sue opere sono messe in scena di grandi dipinti del passato, oppure riflessioni sul senso del peccato e della morte, tema sempre costante nel suo lavoro. I suoi corpi hanno una forma drammatica, i suoi fuochi ardono veramente, la sua potenza narrativa passa attraverso il mito e lo slow motion, un’accoppiata che genera l’emozione dell’opera e la sua impellente necessità di essere contemporanea. Definito “il Rembrandt dell’età del video”, Bill Viola era nato a New York nel 1951, da genitori di origine italiana, sembra provenienti dal Varesotto in Lombardia. Come artista è cresciuto nel contesto delle avanguardie americane, ma ha sempre guardato anche alla grande arte rinascimentale, tanto che in molti hanno messo in reazione il suo uso dei corpi a quello fatto da Michelangelo.


Nelle opere di Viola si percepisce certamente il senso del tempo, la densità di una consapevolezza della storia dell’arte, ma anche una semplice passione per la costruzione di un’immagine in vista del suo manifestarsi. I suoi video non solo offrono delle immagini, ma ne raccontano la costruzione, l’idea stessa, mentre noi la osserviamo. C’è una cura, una delicatezza profonda, ma anche la semplice brutalità di trovarsi di fronte a dei Fatti nel Tempo, che svelano la natura sempre mediata di ciò che ci ostiniamo, ingenuamente, a chiamare “realtà”. E le opere portano anche alla presa di coscienza di un altro elemento, ossia che tutto ciò che noi vediamo, il modo in cui lo vediamo, spesso è stato già visto da qualcun altro, che ci ha fornito una prospettiva per guardare e questa prospettiva in Bill Viola spesso arriva da quella che possiamo chiamare “mitologia”, oppure “letteratura” o ancora “arte”. E le opere video sono una delle possibili nuove forme che, nel tempo, questo modo di guardare riesce ad assumere, rinnovando le manifestazioni dell’umano. (Leonardo Merlini)

Ditonellapiaga annuncia il Flash Club Tour 2024

Ditonellapiaga annuncia il Flash Club Tour 2024Milano, 14 lug. (askanews) – A pochissimi giorni dalla release del nuovo freschissimo singolo e videoclip Latitante – pubblicato venerdì 5 luglio per BMG/Dischi Belli – Ditonellapiaga annuncia oggi il Flash Club Tour 2024: la nuova avventura live prodotta da Magellano Concerti con cui la cantautrice, tra novembre e dicembre, riabbraccerà il suo pubblico nei club di tutta Italia.


Margherita porterà tutta l’energia del FFlash Club Tour 2024 al The Cage di Livorno il 22 novembre, all’Hiroshima Mon Amour di Torino il 29 novembre, al Locomotiv Club di Bologna il 30 novembre, ai Magazzini Generali di Milano il 4 dicembre, al New Age di Roncade il 5 dicembre e all’Hacienda di Roma il 7 dicembre. Le prevendite dei biglietti per il Flash Club Tour 2024 sono da ora disponibili online e in tutti i punti vendita autorizzati. Maggiori informazioni sul sito di Magellano Concerti.


L’estate in musica di Ditonellapiaga prosegue anche sulle note del singolo Repito – estratto dall’album d’esordio Camouflage e scelto per la colonna sonora del trailer del film Amazon My Spy The Eternal City – e dell’inedito Serial Killer scritto ad hoc per la colonna sonora della stessa action-comedy e disponibile da giovedì 18 luglio per BMG/Dischi Belli su tutte le piattaforme digitali in concomitanza all’uscita del film.

Attentato a Trump, Schlein: ferma condanna del Pd

Attentato a Trump, Schlein: ferma condanna del PdRoma, 14 lug. (askanews) – “Il Pd condanna nel modo più fermo l’attentato a Donald Trump. La violenza politica non deve trovare alcuno spazio all’interno delle nostre democrazie, lo abbiamo detto in occasione di altri attacchi a politici avvenuti in Europa negli scorsi mesi, e lo ribadiamo con nettezza oggi dopo quello che è successo negli Usa. Ovunque, chi ha a cuore la democrazia, negli Stati Uniti come altrove, deve ora contrastare fermamente ogni tipo di linguaggio di odio e di violenza politica”. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.


 

Attentato a Trump, Salvini: toni violenti della sinistra rischiano di armare mani

Attentato a Trump, Salvini: toni violenti della sinistra rischiano di armare maniRoma, 14 lug. (askanews) – “Spero che oggi la solidarietà sia comune. Ci possono essere idee diverse, anche in Italia, sulle riforme, sull’autonomia, sull’immigrazione, sulla giustizia, ma certi toni violenti da parte di certa sinistra poi rischiano di armare le mani di deboli di mente”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo allo speciale del Tg1 sull’attentato a Donald Trump. “Spero che la solidarietà sia unanime e poi trovi riscontro nell’atteggiamento non solo politico ma umano e sociale di tutti nei prossimi mesi, nei prossimi anni”, ha aggiunto.


 

Autonomia, Zaia: solo la Sardegna si è dichiarata contraria

Autonomia, Zaia: solo la Sardegna si è dichiarata contrariaRoma, 14 lug. (askanews) – “Sfatiamo una leggenda metropolitana. C’è solo la Sardegna che si è dichiarata contraria” all’autonomia differenziata. Lo afferma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un’intervista a la Repubblica.


La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde “ha posizione molto ideologica, rappresenta un partito che è contro l’autonomia. Niente di nuovo. Ma io non accuso nessuno. I primi giorni sono sempre difficili per chiunque. Ricordo soltanto che in Veneto ogni cittadino lascia al Fisco circa 4 mila euro l’anno e che più di 600 milioni vanno alla Sardegna. Però voglio tendere una mano, non spariamoci addosso tra noi”.

Chi era Thomas Crooks, il 20enne che ha sparato al comizio di Trump

Chi era Thomas Crooks, il 20enne che ha sparato al comizio di TrumpRoma, 14 lug. (askanews) – L’Fbi ha identificato il ventenne Thomas Matthew Crooks come sospettato del tentato omicidio di Donald Trump. L’uomo è stato ucciso dagli agenti del Secret Service dopo aver aperto il fuoco contro il tycoon repubblicano. La conferma è giunta dopo che il New York Post aveva fatto il suo nome, scrivendo che l’attentatore era un giovane ventenne di Bethel Park, un villaggio della Pennsylvania a circa 35 miglia a sud di Butler, dove Trump stava tenendo il suo comizio elettorale. La stessa ipotesi era stata fatta anche dal New York Times, che però non aveva fornito il nome del sospettato.


I registri degli elettori statali mostrano che Crooks era un repubblicano registrato, secondo l’agenzia Reuters. Quando Crooks aveva 17 anni aveva però fatto una donazione di 15 dollari ad ActBlue, un comitato di azione politica che raccoglie fondi per politici democratici e di sinistra, ha riferito Reuters citando un documento della Commissione elettorale federale del 2021. La donazione è stata destinata al Progressive Turnout Project. Crooks si è diplomato nel 2022 alla Bethel Park High School e ha ricevuto un “premio stella” di 500 dollari dalla National Math and Science Initiative, secondo il Pittsburgh Tribune-Review.


Ancora ignoto il movente che ha portato il giovane a sparare contro Trump, uccidendo uno spettatore del comizio che l’ex presidente stava tenendo, ferendone gravemente altri due e ferendo in maniera leggera a un orecchio l’aspirante all’incarico di 47mo presidente Usa. Quando è stato contattato dalla Cnn, il padre di Crooks, Matthew Crooks, ha detto che stava cercando di capire “cosa diavolo stesse succedendo” ma che avrebbe “aspettato di discutere con le forze dell’ordine” prima di parlare di suo figlio.

Padel, Open FITP Bari: Ciabattoni-Aima vincono ancora nel femminile

Padel, Open FITP Bari: Ciabattoni-Aima vincono ancora nel femminileRoma, 14 lug. (askanews) – Paola Ciabattoni e Clarissa Aima si aggiudicano la finale femminile della Mediolanum Padel Cup, Open FITP con prize money di 15mila euro in corso al Green Park di Bari. Sul campo centrale da 500 posti, dopo le semifinali del mattino che hanno visto Ciabattoni-Aima e Meccico Giaquinta avere la meglio rispettivamente su Zanchetta-Livioni (6-1, 6-3) e Cavicchi-Cascapera (6-0, 3-6, 6-2), è andato in scena il capitolo finale già andato in scena nella tappa di Palermo. Come un mese fa, Ciabattoni/Aima hanno bissato il successo di quello che è già un ‘Clasico’. Un’ora e mezza per chiudere la seconda finale vinta consecutiva (6-3, 6-4) e un sorridente abbraccio alle avversarie: “Sta diventando come una serie tv la nostra sfida? – ha detto la Ciabattoni – Vero, allora pensiamo alla terza stagione nella tappa di Roma”, in programma a inizio ottobre. Il programma dell’Open si chiuderà domenica con le semifinali maschili previste al mattino (ore 10) e la sfida finale – aperta gratuitamente al pubblico come il resto del torneo – che andrà in scena alle 16.30.


Anche a livello di ex (grandi) calciatori sarà una giornata speciale. Da una parte ‘El Tanque’ German Denis – argentino di Lomas de Zamora, nella provincia di Buenos Aires – con Dida, brasiliano ex portiere del Milan; dall’altra una coppia a tutta fantasia e gol come Roberto Donadoni, stella del Milan più forte di sempre ed ex ct della Nazionale, e Nicola Amoruso, ex Juve dal gol facile. I quattro si divideranno in campo e giocheranno la Vip ProAm Exhibition (alle 15), per poi concedersi ai selfie e agli autografi. Tra i campi del Green Park di Bari tiene banco anche il Djokovic-pensiero. Cosa ha detto Nole? Eccolo: “Il tennis rischia di sparire, sostituito dal padel”. A bordo campo, se ne parla e si ragiona, come fa Antonella Cavicchi, numero 18 del ranking FITP e maestra federale di padel: “Nole stia tranquillo, il tennis non sparirà, anche se il padel va forte. Il sorpasso? Vedremo. Io sono ex tennista e amo il tennis, ciò non toglie che il padel sia più divertente e quando arriveremo a un sistema di insegnamento capillare, con le NextGen a proliferare ovunque, allora sì che si entrerà in una nuova dimensione”. Le altre giocatrici top del torneo, da Paola Parmigiani a Erika Zanchetta, fino a Lara Miccico, Clarissa Aima e Chiara Giaquinta sono d’accordo e lo dicono in coro: “Djokovic può stare tranquillo, il tennis non morirà mai, soprattutto qui da noi adesso che ci sono Sinner, Musetti, Paolini. Ma il padel è più immediato, divertente e più semplice per chi inizia”. Poco distante c’è il numero uno del torneo maschile Simone Cremona, che dice la sua sua: “Faccio un esempio: la Spagna è il Paese di riferimento, la culla mondiale del padel e in Spagna, dopo il calcio, nel quale stanno vincendo da molti anni, il padel è il secondo sport a livello nazionale. E allora sì, non so quanto ci vorrà, ma arriveremo a punto in cui il padel supererà il tennis. Perché? Ha ragione Toni Nadal, perché è più divertente”.