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Autore: Redazione StudioNews

Ucraina, Orban dopo il vertice Nato va da Trump. Il Cremlino: non ha portato messagi di Putin

Ucraina, Orban dopo il vertice Nato va da Trump. Il Cremlino: non ha portato messagi di PutinRoma, 12 lug. (askanews) – E’ stato un “onore” visitare il “Presidente Donald Trump”, con il quale si è discusso dei “modi di fare la pace”. Lo ha scritto su X il primo ministro Viktor Orban, dopo aver incontrato a Mar-a-Lago il candidato repubblicano ed ex presidente Usa, aggiungendo che “lui risolverà” la questione della guerra in Ucraina. La visita, altamente divisiva, si è tenuta nelle stesse ore in cui a Washington, al termine del summit Nato a cui lo stesso Orban ha preso parte, diversi leader spiegavano il senso delle decisioni assunte, cioè di un’asserzione di sostegno a Kiev fino alla vittoria contro la Russia.


Orban, che è presidente di turno dell’Unione europea, ha già incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma poi si è recato a Mosca per vedere il presidente russo Vladimir Putin e, infine, ha incontrato anche il presidente cinese Xi Jinping. Queste visite – che Orban stesso definisce “missione di pace” – sono state viste di cattivo occhio da molti partner europei. “Missione di pace 5.0. E’ stato un onore visitare il Presidente Donald Trump oggi a Mar-a-Lago”, ha scritto il leader ungherese. “Abbiamo discusso – ha continuato – dei modi di far la pace. La buona notizia del giorno: lui la risolverà!” Dal canto suo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato oggi che il presidente russo Vladimir Putin non ha inviato alcun messaggio all’ex presidente degli Stati uniti Donald Trump tramite il primo ministro ungherese Viktor Orban. Ieri Orban è andato a incontrare Trump in Florida, presso la sua tenuta di Mar-a-Lago, come parte della sua “missione di pace”. “Nessuna lettera o messaggio, né scritto né orale, è stato trasmesso” ha detto Peskov ai giornalisti, secondo i media russi. Peskov ha aggiunto che Orban non ha informato Putin durante la sua visita in Russia dei suoi piani di incontrare Trump.

Rugby, l’Italia riscatta Samoa e batte Tonga 36-14

Rugby, l’Italia riscatta Samoa e batte Tonga 36-14Roma, 12 lug. (askanews) – L’Italia riscatta la sconfitta di venerdì scorso con le Samoa e con una bella partita batte Tonga 36-14 a Nuku’alofa. Azzurri bravi a reggere la prima sfuriata tongana, a reagire attaccando gli spazi con i propri trequarti e soprattutto a fissare un punto importante con la mischia ordinata, sempre dominante dall’inizio alla fine. Alla fine la squadra di Quesada segna 5 mete con Trulla, Ioane, Lamaro, Alessandro Garbisi e nel finale una meta di punizione conquistata con la mischia, mentre il fratello Paolo mette a segno 3 trasformazioni e un calcio di punizione. Gli Azzurri chiuderanno il loro tour estivo domenica 21 luglio a Sapporo, contro il Giappone.

Immersioni e solidarietà, disabili HSA in mare con Marina Militare

Immersioni e solidarietà, disabili HSA in mare con Marina MilitareRoma, 12 lug. (askanews) – Oggi al via il 15° grande evento, “Insieme in immersione a Porto Venere”. I subacquei disabili HSA in mare con i palombari e incursori di COMSUBIN, il Comando Subacquei Incursori della Marina Militare. Con loro la giornalista e conduttrice tv Claudia Conte, testimonial dell’iniziativa, in prima linea per la tutela dei diritti umani e per la promozione della cultura della legalità. Si tratta di un appuntamento molto atteso, il più significativo e importante del settore, dove la passione per il mare, l’esperienza, l’elevata professionalità e la solidarietà si intrecciano in un connubio perfetto sotto la bandiera della condivisione.


Il grande lavoro di preparazione condotto negli ultimi mesi è terminato e tutto è pronto per dare il via a questa speciale giornata di mare, fortemente inclusiva e di gioia, che regalerà ai partecipanti emozioni profonde e ricordi indelebili grazie a quel complesso di sensazioni ed esperienze che nascono quasi magicamente dalle immersioni subacquee effettuate in compagnia degli straordinari subacquei targati HSA – Handicapped Scuba Association International. Lo storico evento nasce dalla ultradecennale collaborazione fra la Marina Militare e HSA Italia – Handicapped Scuba Association International, che si è consolidata a partire dal 2006 grazie ad una condivisione di ideali che il tempo ha rinsaldato attraverso sempre più stretti rapporti di amicizia, di stima reciproca e di crescita personale.


In questi lunghi anni HSA Italia ha coinvolto molti gruppi di subacquei provenienti da diverse regioni d’Italia, che rappresentano un significativo spaccato del vasto e storico movimento HSA che, da pioniere, ha promosso in Italia la subacquea per le persone con disabilità fin dalla metà degli anni Ottanta. Proprio Le Grazie-Portovenere è diventata la località simbolo della subacquea per le persone con disabilità perché è qui che oltre 500 SUB HSA si sono immersi sino ad oggi insieme ai subacquei della Marina, agli istruttori e guide HSA. Numeri rilevanti che lanciano segnali forti e concreti alla collettività di un modo bellissimo di fare inclusività. I numerosi subacquei che giungeranno da tutta Italia si incontreranno nella base militare del COMSUBIN, conosciuto anche come Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” da cui partiranno tutte le imbarcazioni per le immersioni.


“Le persone con disabilità lasciano a terra la carrozzina, le limitazioni e sott’acqua volano senza peso alla scoperta delle meraviglie del mondo sommerso – commenta Claudia Conte che prosegue: “Il mare è inclusivo e realizza il sogno di libertà e gioia per tutti, lasciamo che sia lo specchio della nostra solidarietà e accoglienza”. La grande manifestazione si concluderà con momenti conviviali che saranno coronati dalla consegna dei brevetti e del prestigioso Premio Sirena HSA 2024. La cerimonia, che vedrà premiati il dott. Antonio Cressi, Presidente di Cressi Sub, e il dott. Renato Ruffino, Responsabile HSA Val Bormida, avverrà alla presenza del Comandante di COMSUBIN Contrammiraglio Stefano Frumento, del Sindaco di Porto Venere, Francesca Sturlese e del Presidente di HSA Italia Aldo Torti unitamente ai subacquei che partecipano all’evento.


Questo evento sarà anche l’occasione per ricordare come oggi HSA – Handicapped Scuba Association International sia presente in oltre 50 paesi nel mondo e possa contare su di un sistema di insegnamento delle tecniche di immersione alle persone con disabilità che ha continuato ad evolversi da 40 anni. Ciò ha permesso agli istruttori HSA di formare e certificare migliaia di subacquei con disabilità che si immergono nei mari di tutto il mondo potendo contare per la loro formazione su una piattaforma online di training utilizzabile a distanza anche dalle persone con disabilità visive.

G7, Confindustria e Deloitte: nel 2024 atteso +2,6% volume commercio globale

G7, Confindustria e Deloitte: nel 2024 atteso +2,6% volume commercio globaleRoma, 12 lug. (askanews) – In vista dei prossimi anni la sfida chiave è quella di trovare un equilibrio sostenibile tra il rafforzamento della resilienza e della sicurezza economica e la preservazione dei principi liberali e dei mercati aperti. Il volume del commercio globale crescerà del 2,6% nel 2024 e del 3,3% nel 2025, dopo un calo maggiore del previsto del -1,2% nel 2023. Nonostante il panorama a livello internazionale stia attraversando significativi mutamenti strutturali, nel quarto trimestre del 2023 il volume del commercio a livello globale è aumentato del 6,3% rispetto al picco pre-pandemico del terzo trimestre del 2019 e del 19,1% rispetto al livello medio del 2015.


Queste alcune delle evidenze principali contenute nel B7 Flash, l’approfondimento di Confindustria e Deloitte elaborata in occasione della “G7 – Industry Stakeholders Conference: Reversing the Global Protectionist Drift”, organizzata a margine della Ministeriale G7 sul Commercio che si terrà a Villa San Giovanni e Reggio Calabria il 16 e 17 luglio. Deloitte Italia è il Knowledge Partner esclusivo del B7 Italy 2024 “Leading the Transitions Together”, presieduto da Confindustria e guidato da Emma Marcegaglia. “Rinnovare un sistema di scambio multilaterale efficiente basato sulle regole con il WTO al centro, sostenere gli investimenti esteri internazionali e rafforzare la resilienza delle catene del valore globali sono priorità fondamentali delle raccomandazioni politiche del B7 a beneficio di tutte le economie avanzate e in via di sviluppo. Sulla base del Comunicato dei Leader del G7 di Borgo Egnazia del 14 giugno 2024, il G7 Business è pronto a impegnarsi in modo proattivo con i governi, le organizzazioni e le istituzioni internazionali e multilaterali per iniziative del G7 quali il Partenariato per gli Investimenti in Infrastrutture Globali per sfruttarne al più presto il pieno potenziale”, dichiara Barbara Cimmino, Vice Presidente per Export e l’Attrazione degli investimenti Confindustria.


“Profondi cambiamenti stanno influenzando significativamente le catene del valore globali, sottolineandone la vulnerabilità con importanti ripercussioni sulle economie dei paesi del G7. Tuttavia, il commercio internazionale ha dimostrato notevole resilienza, crescendo nel 2023 di oltre il 6% rispetto al 2019 e con un’ulteriore crescita annua attesa di circa il 3% per il 2024 e il 2025. Al fine di dare nuovo impulso alla competitività delle loro imprese, i G7 sono chiamati a ricoprire una posizione di leadership nel garantire un commercio globale, libero e sicuro, che includa attivamente i Paesi in via di sviluppo. In questo contesto, è di notevole importanza il rinnovato impegno del G7 nella Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII), che prevede un investimento di 600 miliardi di dollari entro il 2027, con l’obiettivo di colmare il divario infrastrutturale nei Paesi in via di sviluppo e sostenere la loro integrazione nell’economia globale. Solo attraverso una forte collaborazione internazionale sarà possibile realizzare un commercio libero capace di catalizzare le molteplici transizioni in corso, amplificandone i benefici e promuovendo un futuro di prosperità condivisa e crescita inclusiva”, dichiara Andrea Poggi, Innovation Leader per Deloitte Italia e capo delegazione B7 per Deloitte.

Ciclismo, Roglic abbandona il Tour dopo la caduta

Ciclismo, Roglic abbandona il Tour dopo la cadutaRoma, 12 lug. (askanews) – Primoz Roglic lascia il Tour de France e saluta la Grande Boucle dopo la caduta rovinosa di ieri a 14,4 chilometri dal traguardo di Villeneuve sur Lot. Il 34enne sloveno ha in bacheca tre Vuelta e un Giro d’Italia, manca solo la corsa francese. Roglic puntava a inserirsi dietro la coppia Pogacar-Vingegaard, ma già prima dell’incidente le ambizioni di maglia gialla sembravano minime: in salita ha sempre faticato rispetto ai due mostri. Ieri Roglic è franato per colpa di un maldestro Aleksej Lutsenko (Astana Qazaqstan): il kazako ha toccato il cordolo e fatto partire la carambola che ha coinvolto una trentina di corridori in gruppo, alla velocità di 52 km/h. Primoz, però, è quello che ha subito più dann: quando è risalito in bici, aveva 50″ di ritardo, diventati ben 2’27” sul traguardo raggiunto a fatica anche a grazie ai compagni.

Ancora bufera per il silenzio Rai sul voto in Francia, Usigrai attacca l’Ad Sergio: nega la realtà

Ancora bufera per il silenzio Rai sul voto in Francia, Usigrai attacca l’Ad Sergio: nega la realtàRoma, 12 lug. (askanews) – “Ancora una volta l’amministratore delegato Roberto Sergio nega la realtà di un’azienda che viene progressivamente meno al suo ruolo di servizio pubblico”, così in una l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che avverte: “Sergio non può dire che la Rai ha garantito un’ampia copertura delle elezioni francesi. Il pubblico, per essere adeguatamente informato, la sera dello spoglio francese, ha dovuto sintonizzarsi su altri canali perché, a viale Mazzini, è stato ritenuto sufficiente mandare in onda un breve speciale a tarda sera sul tg3, oltre a quello prodotto dal Giornale Radio e uno spazio di un’ora alle 20 su Rainews. Al pari, evidentemente, il settimo piano ritiene sia stato corretto, la stessa sera, aprire il tg delle 22, sempre su Rainews, con una diretta, ineditamente lunga, 8 minuti, dal festival delle identità di Pomezia, cancellando ogni gerarchia delle notizie, primo obbligo e responsabilità per qualsiasi direttore”.


“Auspichiamo allora – aggiunge l’Usigrai – che la Vigilanza non si fermi alle parole di Sergio, ma verifichi i dati reali. Utile, ancora una volta, il caso di Rainews: nel calcolo dei minuti dedicati alla Francia, portato da Sergio a dimostrazione della presunta ampia copertura dell’evento che ha segnato il futuro dell’Unione europea, sono conteggiate anche le repliche delle rassegne stampa. Mezzucci che mortificano l’azienda e il giornalismo”. “A questo punto – conclude Usigrai – siamo noi a domandarci chi stia tutelando l’azienda e chi invece danneggi, per davvero, la reputazione della Rai”. E “al sindacato dei ‘liberi giornalisti’ che parla la stessa lingua dell’azienda, chiediamo di girare al settimo piano la loro domanda sul danno erariale, chissà che non trovino li le risposte”.

X, Ue contesta utenze certificate, trasparenza pubblicità e dati

X, Ue contesta utenze certificate, trasparenza pubblicità e datiRoma, 12 lug. (askanews) – In una estate di accresciuto interventismo verso i giganti digitali statunitensi, la Commissione europea ha messo nel mirino anche X, il social rilevato negli anni scorsi da Elon Musk, accusandolo di una serie di violazioni delle recenti regole quadro sui servizi digitali, tra cui sulle utenze “certificate”, ritenute ingannevoli, sulla trasparenza nella pubblicità e sulla mancata accessibilità ai dati a ricercatori indipendenti.


Con un comunicato, la Commissione ha riferito di aver informato X del suo parere preliminare secondo cui viola nei suddetti aspetti le norme del “Digital Services Act”. E che se questo dovesse risultare confermato in base alla procedura avviata, la società rischia sanzioni fino al 6% del suo fatturato globale. Nello specifico, secondo Bruxelles gli “account verificati” su X con il “marchio di controllo blu” possono ingannare gli utenti perché chiunque può abbonarsi per ottenere lo status. Sulla pubblicità, il social “non fornisce un archivio consultabile e affidabile – prosegue il comunicato – ma pone invece in essere caratteristiche di progettazione e barriere di accesso che rendono l’archivio inidoneo a fini di trasparenza nei confronti degli utenti”. Infine, X non fornisce ai ricercatori l’accesso ai suoi dati pubblici in linea con le condizioni stabilite nella legge sui servizi digitali.

Mercoledì 17 luglio “Italia comunità digitale. I lavori del futuro”

Mercoledì 17 luglio “Italia comunità digitale. I lavori del futuro”Roma, 12 lug. (askanews) – Mercoledì 17 luglio 2024, dalle 11 alle 12.30, presso la Sala del Cenacolo – Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, si svolgerà l’incontro “Italia comunità digitale. I lavori del futuro”. L’appuntamento è organizzato dalla Consulta delle Fondazioni del Lazio, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, per riflettere sull’impatto che la transizione digitale sta avendo sul mondo del lavoro, di oggi e di domani. L’incontro si può seguire in diretta streaming sul sito https://webtv.camera.it.


Si tratta dell’evento conclusivo del ciclo di otto appuntamenti, organizzati dalle Associazioni e Consulte territoriali di Fondazioni di origine bancaria sui territori, per stimolare una riflessione partecipata sul tema del ruolo che il digitale può svolgere nel contrasto delle disuguaglianze e nella crescita delle opportunità nella ricerca del lavoro, valorizzando la positiva esperienza del Fondo per la Repubblica Digitale, nato da un partenariato Pubblico-Privato sociale (Governo e Fondazioni di origine bancaria). Dopo i saluti dell’on. Paolo Trancassini, Questore della Camera dei Deputati, Gabriella Sarracco, Presidente Consulta delle Fondazioni del Lazio, Giovanni Azzone, Presidente Acri, Maria Ida Germontani, già Senatrice della Repubblica, interverranno: Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy Google Italy; Cristina Pozzi, co-Fondatrice e CEO Edulia; Luigi Capello, Ceo Zest; Giovanni Fosti, Presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale; Shalini Kurapati, Ad Clearbox AI.


Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria.

Pil, Confindustria: la crescita è lenta, le attese sono fiacche

Pil, Confindustria: la crescita è lenta, le attese sono fiaccheRoma, 12 lug. (askanews) – Il Pil italiano cresce, ma poco; l’industria è ancora debole e le attese sono fiacche; rallentano i servizi che rimangono in crescita; per i consumi lo scenario è favorevole, mentre non sono buone le prospettive dell’export di beni. E’ il quadro delineato dal centro studi di Confindustria (Csc) nella congiuntura flash di luglio.


In prospettiva, dice il Csc, i macchinari e i fabbricati non residenziali sosterranno gli investimenti. Continuano a crescere quelli in R&S, ma non come in Francia. Vis

Russia, Mantovano: irragionevoli non sanzioni ma loro applicazione

Russia, Mantovano: irragionevoli non sanzioni ma loro applicazioneRoma, 12 lug. (askanews) – Le sanzioni imposte alla Russia dopo l’aggressione all’Ucraina hanno un’applicazione “irragionevole”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nel suo intervento al convengo “Le culture della sicurezza e dell’intelligence economica nell’infosfera” all’Università Luiss di Roma.


Sul tema, ha spiegato Mantovano, si registra un “approccio non soltanto italiano, ma occidentale, di impronta formalistico-burocratica: quello in virtù del quale in Europa vengono sanzionati gli oligarchi, ma non le aziende europee a loro indirettamente riconducibili”. Inoltre, “la Russia ha messo in piedi un sistema di contrasto alle sanzioni efficace, perché si basa su una forte e strutturata cooperazione tra imprese nazionali e Governo. Un’impresa russa potrebbe veder riconosciuto da tribunali europei il diritto al risarcimento per i danni subiti dallo scioglimento di un contratto dovuto alle sanzioni e, in tal caso, troverà pieno ristoro sia in Europa che in Russia. Un operatore europeo difficilmente otterrà analoga soddisfazione”. “Oggi gli immobili, ma soprattutto i mobili registrati, tutti di pregio, sequestrati in Italia agli oligarchi sottoposti a sanzione, hanno un costo pesante di manutenzione e non riescono a essere messi a reddito. Fra qualche anno – ha proseguito Mantovano – non è escluso che questi beni saranno restituiti e che dovremo indennizzare rubinetti nel frattempo deteriorati. È un meccanismo tutto in perdita. A scanso di equivoci, non sto contestando le sanzioni: contesto l’irragionevolezza della loro applicazione”, ha sottolineato Mantovano.


Secondo il sottosegretario “è evidente che l’Italia e l’Europa debbano restare ben distanti da un modello che nega elementari principi di diritto. Dovremmo però interrogarci di più sulla ridotta capacità europea di fare sistema in modo efficace, al di là delle narrative con cui tendiamo a dissimulare le nostre vulnerabilità”.