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Autore: Redazione StudioNews

IA, Enia nomina Deiana (Confassociazioni) presidente Osservatorio OIA

IA, Enia nomina Deiana (Confassociazioni) presidente Osservatorio OIARoma, 10 lug. (askanews) – “Sono profondamente grato a Enia, Ente nazionale per l’intelligenza artificiale e alla sua Presidente, Valeria Lazzaroli, per la nomina a Presidente dell’Osservatorio Italiano sull’Intelligenza Artificiale. Un onore ma anche una sfida straordinaria per il futuro del Paese”. È con queste parole che ha manifestato la sua gratitudine e la sua soddisfazione il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, raccogliendo anche il sostegno convinto di tutto l’Ufficio di Presidenza composto da Riccardo Alemanno, Vice Presidente Vicario, Franco Pagani, Vice Presidente Vicario Aggiunto e Federica De Pasquale, Vice Presidente Nazionale.


“L’obiettivo di Enia è ricondurre il “Fenomeno AI” in azioni concrete – ha affermato il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, Valeria Lazzaroli – per poter agire con cognizione conoscendo ambito di svolgimento, risorse umane coinvolte, tecnologie più utilizzate. In tal modo le azioni di ricerca, formazione ed informazione saranno meglio indirizzate, calmierate su presupposti concreti tali da consentire trend e analisi predittive determinanti per il futuro dell’imprenditoria, della scuola e dell’università, e della politica nazionale e internazionale”. “Per questo abbiamo fortemente voluto – ha continuato la Presidente Lazzaroli – la nascita di OIA«, l’Osservatorio Italiano per l’Intelligenza Artificiale«, creato e promosso da Enia« che ha uno Steering Committee sotto la guida di Angelo Deiana, che sarà il Presidente dell’Osservatorio Italiano sull’Intelligenza Artificiale per il prossimo triennio, insieme con le figure apicali delle Istituzioni appartenenti all’alleanza”.


“La crisi epocale della pandemia ci ha fatto superare l’ultimo miglio dello tsunami digitale perché per la prima volta ci siamo trovati, tra le pareti delle nostre case, a sviluppare solo digitalmente idee, relazioni, affari – ha ricordato il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana -. In sintesi, abbiamo vissuto il più grande esperimento sociale della Storia generando una trasformazione epocale: l’era delle reti e dell’IA è entrata d’impatto nelle nostre vite cambiandole”. “Con questo spirito, ringrazio ancora una volta – ha concluso Angelo Deiana – Enia Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, per la nomina a Presidente dell’OIA, Osservatorio Italiano per l’Intelligenza Artificiale, che, lo ribadisco, è un onore ma anche una sfida straordinaria per il futuro del Paese. E questo anche perché lanceremo su tutta la nostra grande rete nei prossimi giorni la prima Call for Paper di Enia per analizzare e comprendere come valorizzare gli approcci etici di tutti coloro che programmeranno, utilizzeranno o usufruiranno delle nuove intelligenze artificiali generative”.

Turismo, AccessiWay: barriere digitali ostacolo per 13 milioni disabili

Turismo, AccessiWay: barriere digitali ostacolo per 13 milioni disabiliRoma, 10 lug. (askanews) – Il turismo come opportunità di condivisione, inclusione sociale, equità. Non in Italia, purtroppo, dove secondo il report di AccessiWay Italy, start up under 30 impegnata a promuovere l’accessibilità digitale, le barriere digitali, apparentemente meno visibili, sono al pari di quelle fisiche il vero ostacolo che impedisce ad oltre 13 milioni di cittadini che vivono una forma di disabilità di godere il diritto di viaggiare ed usufruire dei servizi offerti dal Paese.


Il report di AccessiWay Italy è stato redatto per esaminare lo stato attuale dell’accessibilità digitale nei siti web turistici gestiti dalle pubbliche amministrazioni italiane, con un focus particolare sui siti regionali, su quelli delle province autonome di Trento e Bolzano e sul portale del ministero del turismo. L’intento è valutare la loro accessibilità e usabilità per garantire l’inclusione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o sensoriali. I risultati sono purtroppo sconfortanti: le barriere digitali nei siti turistici creano disparità significative nell’accesso alle informazioni. Queste barriere impediscono a individui con diverse abilità di pianificare viaggi in modo indipendente. Per esempio, la mancanza di testo alternativo per le immagini o la cattiva navigabilità dei siti web può rendere impossibile per una persona non vedente o con difficoltà motorie comprendere le offerte turistiche o navigare nelle opzioni di prenotazione.


Dal punto di vista economico, l’inclusione digitale nel turismo apre mercati a un segmento di popolazione che altrimenti sarebbe escluso. Secondo il Forum Economico Mondiale, le persone con disabilità rappresentano un mercato emergente paragonabile alla dimensione della Cina. La loro esclusione dai servizi turistici digitalizzati non solo rappresenta una perdita di potenziale economico per le industrie turistiche, ma perpetua anche cicli di disuguaglianza economica tra coloro che possono e non possono accedere a questi servizi. Per Edoardo Arnello, Ceo di AccessiWay Italy, “migliorare l’accessibilità digitale non beneficia solo le persone con disabilità ma migliora l’esperienza utente per tutti. L’Italia deve fare tanti passi avanti per adeguarsi alle direttive Europee ma soprattutto per promuovere vere politiche di abbattimento delle barriere fisiche e digitali che si traducono per milioni di cittadini in gravissime privazioni di diritti”.


I risultati del report. Nel dettaglio 5 pubbliche amministrazioni su 22 non hanno il link corretto alla Dichiarazione di accessibilità; solo 16 pubbliche amministrazioni su 22 hanno dichiarato “correttamente” la loro non totale conformità alla Legge Stanca; ben 7 pubbliche amministrazioni su 20 hanno ancora Dichiarazione di accessibilità obsolete; il 100% delle pagine analizzate hanno presentato gravi errori di accessibilità e avvisi di non completa accessibilità; solo il sito Italia.it possiede una Dichiarazione di accessibilità obsoleta al 30 giugno 2022. In generale, la presenza della Dichiarazione di accessibilità è stata osservata nella maggior parte dei siti, indicando un impegno verso il rispetto della normativa. Tuttavia, non sempre queste dichiarazioni sono aggiornate o completamente accurate. Per esempio, il sito del Ministero del Turismo ha mostrato un alto livello di accessibilità con una percentuale del 99% di conformità alle pagine web.

Biden davanti agli alleati Nato, parole forti e voce salda

Biden davanti agli alleati Nato, parole forti e voce saldaWashington DC, 10 lug. (askanews) – (di Cristina Giuliano) Parole forti, voce salda e temi che ricordano la Guerra Fredda. Un intervento molto atteso quello odierno del presidente Usa Joe Biden alle celebrazioni per i 75 anni dell’Alleanza. Ha parlato senza esitazioni. Uno dei suoi discorsi meglio pronunciati negli ultimi tempi in base a quanto affermato dagli esperti, che ricordano interventi precedenti di Biden, come quello tenuto in Polonia ad esempio.


Vladimir “Putin non vuole altro che soggiogare l’Ucraina”, ma “l’Ucraina può e sarà in grado di fermare Putin”, ha detto. Un messaggio mirato tanto a calmare chi ha sollevato dubbi su un Biden troppo appannato, dopo il dibattito con Donald Trump, sia gli alleati della Nato che temono un ritorno proprio di Trump alla Casa Bianca, con una possibile marcia indietro sui temi importanti. Il presidente – che ribadisce di essere di nuovo in corsa per le elezioni di novembre – ha accolto calorosamente i leader dell’Alleanza a Washington DC, celebrando la solida unità transatlantica contro l’aggressione della Russia all’Ucraina e sottolineando l’impegno solido dell’America. E proprio la Casa Bianca ha annunciato, in queste ore, le misure strategiche che gli Stati Uniti e altri paesi NATO stanno adottando per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina contro l’invasione russa.


Gli Stati Uniti, la Germania e la Romania stanno donando ulteriori batterie Patriot, mentre i Paesi Bassi e altri alleati doneranno componenti aggiuntive. L’Italia ha annunciato il mese scorso che invierà un sistema di difesa SAMP/T per aiutare l’Ucraina e questo compare anche nella dichiarazione congiunta diffusa dalla presidenza americana. Alla fine del suo discorso, speciale menzione per il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che “ha fatto un lavoro straordinario”. A lui Biden ha conferito la Medaglia della Libertà. “Oggi la Nato è più forte” di “quando è iniziata”, ha aggiunto Biden.

Biden davanti agli alleati Nato, parole forti e voce salda

Biden davanti agli alleati Nato, parole forti e voce saldaWashington DC, 10 lug. (askanews) – (di Cristina Giuliano) Parole forti, voce salda e temi che ricordano la Guerra Fredda. Un intervento molto atteso quello odierno del presidente Usa Joe Biden alle celebrazioni per i 75 anni dell’Alleanza. Ha parlato senza esitazioni. Uno dei suoi discorsi meglio pronunciati negli ultimi tempi in base a quanto affermato dagli esperti, che ricordano interventi precedenti di Biden, come quello tenuto in Polonia ad esempio.


Vladimir “Putin non vuole altro che soggiogare l’Ucraina”, ma “l’Ucraina può e sarà in grado di fermare Putin”, ha detto. Un messaggio mirato tanto a calmare chi ha sollevato dubbi su un Biden troppo appannato, dopo il dibattito con Donald Trump, sia gli alleati della Nato che temono un ritorno proprio di Trump alla Casa Bianca, con una possibile marcia indietro sui temi importanti. Il presidente – che ribadisce di essere di nuovo in corsa per le elezioni di novembre – ha accolto calorosamente i leader dell’Alleanza a Washington DC, celebrando la solida unità transatlantica contro l’aggressione della Russia all’Ucraina e sottolineando l’impegno solido dell’America. E proprio la Casa Bianca ha annunciato, in queste ore, le misure strategiche che gli Stati Uniti e altri paesi NATO stanno adottando per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina contro l’invasione russa.


Gli Stati Uniti, la Germania e la Romania stanno donando ulteriori batterie Patriot, mentre i Paesi Bassi e altri alleati doneranno componenti aggiuntive. L’Italia ha annunciato il mese scorso che invierà un sistema di difesa SAMP/T per aiutare l’Ucraina e questo compare anche nella dichiarazione congiunta diffusa dalla presidenza americana. Alla fine del suo discorso, speciale menzione per il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che “ha fatto un lavoro straordinario”. A lui Biden ha conferito la Medaglia della Libertà. “Oggi la Nato è più forte” di “quando è iniziata”, ha aggiunto Biden.

Musica, il Premio Loano dal 24 al 26 luglio

Musica, il Premio Loano dal 24 al 26 luglioRoma, 10 lug. (askanews) – Tre giorni di grandi celebrazioni con numerosi appuntamenti, ospiti e concerti diffusi sul territorio; e un racconto fotografico dal titolo RiGenerazioni a coronamento del ventennale che raccoglie gli istanti più significativi della storia del Premio. “E sono venti: vent’anni di Premio Loano – spiega il direttore artistico Jacopo Tomatis – Non è scontato, per una manifestazione dedicata a un’area musicale storicamente così poco considerata a livello di fondi pubblici e attenzioni mediatiche, toccare una quota tale… E dunque ci perdonerete se per l’edizione 2024 abbiamo deciso, innanzitutto, di festeggiarci e di raccontarci. Nel titolo – Venti di folk – sta innanzitutto questo: la presa di coscienza della cifra tonda e l’idea della musica tradizionale come qualcosa di mobile, instabile e al contempo rinfrescante – l’essenza stessa dell’aria che respiriamo”. Un’edizione di festeggiamenti a partire dalla Notte del folk il 24 luglio: più palchi per ballare e ascoltare alcuni degli artisti protagonisti del festival come Mario Incudine e Ponente Folk Legacy; le proiezioni di due film documentari in esclusiva per rendere omaggio a Giovanna Marini e Alan Lomax; e attività per bambini. Si prosegue il 25 luglio con i concerti dei vincitori dei premi per i migliori album del 2023, scelti dalla giuria del Premio Loano, Peppe Voltarelli e Hiram Salsano; e si conclude in bellezza con la produzione originale Venticinquemila miglia, dedicata a un altro anniversario: i 70 anni dal viaggio in Italia di Alan Lomax, che nel 1954 insieme all’etnomusicologo Diego Carpitella fissò per la prima volta le musiche di tradizione italiane su nastro. Il festival celebra Lomax e la sua eredità con la presenza speciale di Anna Lomax Wood (Premio Città di Loano – De Mari 2024), figlia di Alan e co-fondatrice della Association for Cultural Equity, e con numerosi artisti e amici del Premio in un incredibile viaggio musicale nella penisola italiana, tra cui Rachele Andrioli, Alessandro D’Alessandro, Elena Ledda, Trouveur Valdotèn, Compagnia Sacco, Giuseppe Moffa e molti altri. Il programma del Premio Loano A inaugurare la prima giornata del Premio mercoledì 24 luglio (alle ore 18, Biblioteca civica) è la presentazione del volume fotografico RiGenerazioni, dedicato ai 20 anni del Premio, con la presenza dei fotografi Martin Cervelli e Silvio Massolo, del primo direttore artistico del Premio John Vignola e di Jacopo Tomatis. A seguire, lo stesso Vignola presenta insieme al giornalista Ciro De Rosa il documentario Dai paesi alla città. Giovanna Marini e la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, diretto nel 2009 da Andrea Serafini e dedicato dal Premio Loano alla grande musicista e didatta, recentemente scomparsa. Il film contiene un’intervista inedita di John Vignola alla cantante e presenta un vivido spaccato della sua attività culturale nell’ambito della Scuola di Testaccio, a Roma. Il film è visibile a ciclo continuo sempre nella Biblioteca civica, a partire dalle 19.30, insieme a un altro documentario in esclusiva: Sulle tracce di Alan Lomax in Monferrato (1954-2024), di Flavio Giacchero e Luca Percivalle, realizzato dal CREO di Torino nel 2024 nell’ambito della valorizzazione del proprio archivio sonoro che comprende anche copia dei materiali raccolti da Alan Lomax in Piemonte. Il film è parte di un progetto nazionale di studio delle ricerche di Lomax in Italia coordinato dal Centro Studi Alan Lomax, diretto da Giorgio Adamo e con sede a Palermo presso il Museo Pasqualino, che opera con la partecipazione di Anna Lomax Wood e in contatto con The Association for Cultural Equity (ACE) di New York e con The American Folklife Center at the Library of Congress. Dalle 21 è protagonista la musica dal vivo con numerosi appuntamenti diffusi sul territorio di Loano. La banda dell’Associazione Musicale “S.M. Immacolata” APS – tra le più rappresentative realtà musicali della Liguria – esegue i brani della grande tradizione bandistica italiana per le vie del centro storico, e dalle 21.45, è impegnata in Piazza Massena in un laboratorio musicale per i più piccoli. Alle 21.30 il palco in Orto Maccagli sul Lungomare si anima con un vecchio amico del Premio, Mario Incudine, che propone una selezione del suo vastissimo repertorio di canzoni siciliane, d’autore e tradizionali, insieme al polistrumentista Antonio Vasta e alle percussioni di Pino Ricosta. In Piazza Rocca, per gli amanti del balfolk una delle più accreditate formazioni della Liguria: Ponente Folk Legacy, ovvero Davide Baglietto, Emmanuel Biamonti e Luca Schiappacasse. Ad animare la serata anche i ballerini dell’Associazione Balà in riva a u mà. Giovedì 25 luglio sul palco in Piazza Italia, dalle 21.30, salgono i vincitori di questa edizione: Hiram Salsano e Peppe Voltarelli. Hiram Salsano, giovane cantante campana (Premio Giovani 2023), presenta il suo primo album Bucolica, progetto musicale che unisce le tradizioni agropastorali con invenzioni contemporanee. L’album è inserito tra i primi dieci dischi della Transglobal World Music Chart e fra i primi venti della World Music Charts Europa e ha meritato il Premio Blogfoolk Choice 2023. Con lei sul palco del Premio Loano il fisarmonicista e polistrumentista Catello Gargiulo. La serata prosegue con Peppe Voltarelli, cantante, autore di canzoni, scrittore e attore, che presenterà La grande corsa verso Lupionòpolis, miglior disco del 2023 per la giuria del Premio Loano. Attivo dal 1990 come voce del Parto delle nuvole pesanti, nella sua carriera è sempre stato attento alle musiche della sua Calabria – ad esempio nell’album Voltarelli canta Profazio, del 2016 – come ai suoni del folk-rock internazionale. La grande corsa verso Lupionòpolis è stato registrato a New York da Marc Urselli (collaboratore di Nick Cave e Lou Reed) nell’EastSide Sound di Manhattan e prodotto dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra). Insieme al cantautore ci sono Alessandro Marzano (batteria), Roberta Carrieri (voce) e Giuseppe Oliveto (trombone e fisarmonica). Nel pomeriggio alle ore 18 nel Giardino del Principe i due vincitori del Premio Loano 2023 dialogano con Jacopo Tomatis e Ciro De Rosa. Apre l’ultima giornata del festival, venerdì 26 luglio nel Giardino del Principe (ore 18), l’appuntamento con il Premio Loano – Fondazione A. De Mari 2024 (nato dalla fusione del Premio Realtà culturale e Premio alla Carriera) assegnato a musicisti o realtà e operatori culturali che si sono distinti nella promozione e nella diffusione dei suoni della tradizione. Vincitrice di questa edizione è Anna Lomax Wood, protagonista di un incontro pomeridiano insieme all’etnomusicologo Sergio Bonanzinga dell’Università di Palermo, in collaborazione con il Centro Studi Alan Lomax (Museo Pasqualino, Palermo). Conducono Ciro De Rosa e Jacopo Tomatis. Infine chiude l’edizione 2024 la produzione originale del Premio Loano Venticinquemila miglia. Il viaggio italiano di Alan Lomax, 70 anni dopo. Venticinquemila miglia – come quelle percorse da Lomax su e giù per la nostra penisola – vuole rileggere i materiali raccolti da Lomax e Carpitella nella contemporaneità. Le registrazioni sono state affidate a una all-star di musicisti folk, tutti insieme sullo stesso palco per un’occasione speciale e irripetibile. La rilettura in musica del viaggio di Lomax non può che partire dalla Liguria con la Compagnia Sacco, espressione polivocale della vivace vita musicale della località imperiese attiva dal 1926, che entusiasmò lo studioso americano. Salendo verso nord si arriva alla Valle d’Aosta con i Trouveur Valdotèn, per poi scalare le Alpi fino ai crinali dell’Appennino tosco-emiliano per incontrare l’organetto di Riccardo Tesi e la voce e la chitarra di Maurizio Geri. Si prosegue verso est, dal Veneto Roberto Tombesi (Calicanto), dalla Romagna Stefano ‘Ciuma’ Delvecchio (Bevano Est) accompagnato dalla figlia Adele Delvecchio. Dalla dorsale montana verso meridione, attraversando Umbria, Abruzzo e Lazio con l’organettista Alessandro D’Alessandro, il polistrumentista Giuseppe Moffa, il percussionista Andrea Piccioni e la cantante Gabriella Aiello. Arrivando al Sud, tra Sicilia (dove il viaggio di Lomax ebbe inizio), Puglia, Calabria e Campania (dove il viaggio terminò nel 1955), l’itinerario si ricrea con un formidabile complesso transgenerazionale con la cantante e polistrumentista salentina Rachele Andrioli, il cantante e polistrumentista campano Nando Citarella, il calabrese Peppe Voltarelli e il cantante e cuntatore siciliano Mario Incudine, accompagnato da Antonio Vasta e dall’etnomusicologo Sergio Bonanzinga, uno degli studiosi cruciali per la valorizzazione contemporanea dell’eredità italiana di Lomax, attraverso l’attività del Centro Studi Alan Lomax di Palermo. Manca la Sardegna, dove Lomax non arrivò, ma che ha incluso comunque nei suoi dischi. È dunque con la splendida voce di Elena Ledda che, per conoscenza ed espressività, meglio rappresenta la relazione tra passato e presente della musica dell’isola sonante che si chiude il lungo viaggio in musica del Premio Loano.

Calcio, Spagna-Francia 2-1, Yamal porta le Furie rosse in finale

Calcio, Spagna-Francia 2-1, Yamal porta le Furie rosse in finaleRoma, 9 lug. (askanews) – Non basta alla Francia il gol di Olmo dopo solo otto minuti. La finale del Campionato Europeo è della Spagna che in una manciata di minuti ribalta i transalpini, vince 2-1 e stacca il pass per la finale in programma domenica 14 luglio alle ore 21 all’Olympiastadion di Berlino contro Inghilterra oppure Olanda che si affronteranno domani nella seconda semifinale (ore 21 – Westfalenstadion, Dortmund).


Grazie a due reti realizzate tra il 21′ ed il 25′ la squadra di de la Fuente ribalta l’iniziale svantaggio firmato Randal Kolo Muani e rientra negli spogliatoi avanti di un gol. Il vantaggio delle Furie Rosse al duplice fischio è sostanzialmente meritato. La squadra di Deschamps era riuscita a portarsi in vantaggio dopo una deliziosa giocata di Kylian Mbappè rifinita dall’attaccante del Paris Saint-Germain, poi tra il 21esimo e il 25esimo ha subito un terribile uno-due. Il primo gol è di Lamine Yamal diventato a 16 anni e 362 giorni il più giovane marcatore nella storia del campionato europeo con una rete stupenda, un tiro a giro dai 25 metri imparabile per Mike Maignan. Nella ripresa la Francia prova a sfruttare gli spazi che la Spagna concede anche se in questa fase la nazionale di De La Fuente si difende con attenzione. Al 76′ Francia vicino al pareggio: Occasione colossale: dopo una carambola in area la palla arriva a Theo Hernandez che calcia con il destro da posizione favorevole, palla oltre la traversa. Poi più nulla: Francia a casa, Spagna meritatemente in finale

Wimbledon, Sinner: “E’ stata durissima, ora Olimpiadi e Us Open”

Wimbledon, Sinner: “E’ stata durissima, ora Olimpiadi e Us Open”Roma, 9 lug. (askanews) – Il cielo è grigio a Londra, Jannik Sinner è abbacchiato quando varca la porta della sala conferenze principale dell’All England Club. Il suo torneo finisce con una analisi, lucida e onesta della sfida di quarti di finale con Daniil Medvedev: “E’ stata durissima – spiega, prima in lingua inglese e poi ai cronisti italiani – , lui ha giocato meglio nei momenti importanti nel terzo set, quello credo sia stato il set più importante. Daniil è stato numero 1, ha vinto molto e sa come gestire tutte le situazioni del campo, gli piacciono gli scambi lunghi, è intelligente e ha praticamente tutte le armi possibili. Oggi ha meritato perché ha giocato meglio nei momenti cruciali. Certo, è dura da digerire ma è un torneo comunque molto positivo, in cui ho battuto gente difficile da superare, soprattutto su erba. La stagione su erba è finita, ora ci sono le Olimpiadi, uno degli eventi principali dell’anno, un ultimo sforzo sulla terra e poi mi concentrerò sugli Us Open e gli altri grandi tornei sul cemento, una superficie su cui mi piace giocare”.


Il match di Sinner è stato caratterizzato da un malessere che nel terzo set lo ha fatto uscire dal campo per una decina di minuti e che lo ha certamente condizionato: “Già questa mattina non mi sentivo bene – spiega – e con la fatica del match le cose sono un po’ peggiorate. Questo però non deve togliere meriti a Daniil che ha giocato una partita molto buona e intelligente. Il MTO? Non volevo uscire dal campo, ma il medico mi ha visto in difficoltà e mi ha detto che sarebbe stato meglio farlo. Non sembravo in grado di continuare e stavo soffrendo un po’ dal punto di vista fisico. Non ho vomitato, mi sono solo preso un attimo di riposo perché mi sentivo un po’ stordito. Quello è stato il momento peggiore; quando sono tornato in campo ce l’ho messa tutta, ero dispiaciuto per il terzo set, per le occasioni che ho avuto. Poi nel quarto set ho alzato il livello e nel quinto set di fatto ho avuto un solo gioco al servizio negativo, ed è quello che ha deciso il match”. “La notte scorsa non ho dormito bene – aggiunge – , non le ore che avrei voluto, ma può accadere. Ma non era questo problema: piuttosto era il non sentirmi al meglio fisicamente, e questo ti limita contro un giocatore del genere, che ti fa giocare tanto e ti fa correre tanto. Ritirarmi? No, non ci ho mai pensato. Non volevo ritirarmi in un quarto di finale del Grande Slam. Anzi, mi sono sorpreso di esser riuscito a portare il match al quinto, ero ancora nelle condizioni di giocare in qualche modo e piano piano ho anche ritrovato le energie. Due anni fa mi sono ritirato qualche volta ed è una cosa che non mi piace”.


Jannik Sinner ha chiuso il suo Wimbledon mentre Jasmine Paolini festeggiava sul Centre Court la prima semifinale della carriera sulla sacra erba di Londra: “Sono molto contento per lei – dice raggiante – , una semifinale a Wimbledon è una cosa speciale. Io ci sono riuscito l’anno scorso, speriamo che lei riesca a fare un ulteriore passo avanti. Sta vivendo una stagione ottima, ha fatto finale al Roland Garros e adesso qui la semifinale. E’ molto constante e questo è il segnale di una giocatrice forte, quando arrivi sempre in fondo ai tornei trovi tanta sicurezza dentro te stesso”.

Golf, Keegan Bradley capitano USa della Ryder Cup 2025

Golf, Keegan Bradley capitano USa della Ryder Cup 2025Roma, 9 lug. (askanews) – Keegan Bradley sarà il capitano del Team USA nella Ryder Cup 2025, la sfida contro il Team Europe che si svolgerà dal 26 al 28 settembre al Bethpage Black di Farmingdale (New York).


L’annuncio è stato dato da John Lindert, presidente della PGA of America. Bradley, 38enne di Woodstock (Vermont), è il 31° captano della compagine a stelle e strisce da quando la gara è nata nel 1927. In carriera ha ottenuto sei successi sul PGA Tour, comprensivi di un Major (PGA Championship, 2011, in cui si impose da debuttante nei tornei del Grande Slam) e ha disputato al Ryder Cup due volte, nel 2012 quando gli europei vinsero in rimonta, impresa ricordata come il miracolo di Medinah, e nel 2014, a Gleneagles in Scozia, con bis dei continentali (14,5 a 13,5 in entrambi i casi). “La mia passione e il mio apprezzamento per il più grande evento a squadre del golf non sono mai stati così forti. La Ryder Cup è diversa da qualsiasi altra competizione nel nostro sport e sono estremamente onorato per questa nomina” il commento di Bradley, che ha preso il posto di Zach Johnson, capitano sconfitto a Roma lo scorso anno dal team condotto da Luke Donald. L’inglese è stato riconfermato alla guida della squadra europea così come Edoardo Molinari, che sarà nuovamente vice capitano.

Il razzo europeo Ariane 6 ha completato con successo il primo decollo

Il razzo europeo Ariane 6 ha completato con successo il primo decolloRoma, 9 lug. (askanews) – Il razzo europeo Ariane 6 ha completato con successo il suo primo decollo. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per analizzare tutti i dati e accertarsi che il motore Vinci riavviabile del terzo stadio funzioni correttamente, ma la parte più difficile è passata, scrive Afp.


Il razzo è partito, non ha distrutto la rampa di lancio né è esploso in volo. Da più di un anno l’Europa era completamente stata esclusa dell’accesso indipendte allo spazio, con il lancio dalla Guyana francese riparte la corsa. Se completato correttamente, questo lancio aprirà nuove prospettive per lo spazio europeo ma anche per il Centro spaziale della Guyana, che punta ancora a un obiettivo di 30 lanci all’anno entro il 2030. Per quanto riguarda Ariane, quest’anno sono già previsti altri due voli, sei l’anno successivo e otto nel 2026. In definitiva, l’obiettivo è di effettuare dai 9 ai 10 lanci all’anno.

Camera approva Odg del Pd a ddl Nordio, maggioranza si spacca

Camera approva Odg del Pd a ddl Nordio, maggioranza si spaccaRoma, 9 lug. (askanews) – Fibrillazione tra i gruppi di maggioranza (e non solo) nell’aula della Camera su un ordine del giorno del Pd al ddl Nordio, che interviene sulla legge Severino. Il governo si è rimesso all’aula e la maggioranza si è spaccata: Fdi non ha partecipato al voto mentre Fi e Lega si sono espressi a favore. Tra le file dell’opposizione, ha votato contro il Movimento Cinque Stelle, Avs invece a favore.


Durante la discussione il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto (Fi) ha dato parere contrario sulle premesse e si è rimesso all’aula sull’impegno per il governo. La presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, è intervenuta chiedendo una modifica. A quel punto, Sisto ha provato a proporre una riformulazione che includesse quanto sollevato dalla Colosimo ma quando i proponenti hanno respinto la riformulazione del testo, Sisto ha confermato che si sarebbe rimesso all’aula. Le premesse, su cui il governo aveva dato parere negativo, sono state respinte (106 contrari e 59 favorevoli), mentre è stato approvato il dispositivo con 134 voti a favore e 33 contrari. Il testo del dispositivo impegna il governo “ad effettuare, nell’ambito delle sue prerogative, un nuovo bilanciamento” nell’ambito della Severino “prevedendo l’esclusione dalla sospensione per gli amministratori regionali e locali a seguito di sentenze non definitive” così come accade per sottosegretari, deputati e ministri. Questo “ovviamente laddove non riguardino delitti di particolare alarme sociale”.


Il dem Federico Gianassi ha spiegato così il perché sia stata respinta la formulazione del testo richiesta da Fdi: “non abbiamo accettato la riformulazione del governo perché era troppo riduttiva, mentre la nostra formula, che esclude cambiamenti di normativa per tutti i reati di grave allarme sociale, è ben più ampia dei soli reati di mafia e di criminalità organizzata e comprende anche reati associativi e corruttivi”.