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Autore: Redazione StudioNews

Un podcast dell’Onav racconta caratteristiche e tipologie del vino

Un podcast dell’Onav racconta caratteristiche e tipologie del vinoMilano, 4 lug. (askanews) – Divulgare nella maniera più discorsiva e comprensibile le conoscenze di base di un prodotto che fa parte della nostra storia e delle nostre eccellenze. Questo il senso del progetto “Ascolta il vino”, podcast realizzato dall’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino (Onav) che racconta il vino, le sue diverse caratteristiche, le sue tipologie, la sua produzione ma anche i giusti abbinamenti e molte curiosità.


Dopo la presentazione a Vinitaly 2024 dei primi due episodi, ora l’intera prima stagione è disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme audio. Sette puntate, ognuna delle quali dedicate ad un aspetto specifico dell’enologia, così da poter fornire una panoramica il più possibile completa di questo mondo. La prima puntata, dal titolo “Cos’è il Vino?” introduce il Podcast con un excursus che approfondisce la storia del vino e la sua origine, accompagnato dalle voci di due Esperti assaggiatori dell’Onav. Segue un approfondimento speciale sui processi che portano l’uva a trasformarsi in vino, per poi passare alle differenze tra vini rossi, bianchi e rosati, vini spumanti passiti e liquorosi. Ampio spazio è dedicato al tema della degustazione del vino, con consigli e spunti sugli abbinamenti gastronomici, fino alla conclusione con una puntata speciale che tratta il servizio del vino a tavola.

Cinema, 18 attrici italiane nel nuovo film di Ozpetek “Diamanti”

Cinema, 18 attrici italiane nel nuovo film di Ozpetek “Diamanti”Roma, 4 lug. (askanews) – Sono iniziate lo scorso primo luglio le riprese del nuovo film di Ferzan Ozpetek dal titolo “Diamanti”, il quindicesimo del regista, con un cast che ha tra le protagoniste 18 attrici italiane.


Prodotto da Greenboo Production di Marco Belardi, in collaborazione con Vision Distribution e in co-produzione con Faros Film, sarà girato interamente a Roma e le riprese si protrarranno fino alla fine di agosto. Ambientato nel presente e negli anni ’70, sceneggiato da Carlotta Corradi, Elisa Casseri e dallo stesso Ferzan Ozpetek, il film racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che ruota attorno a una grande sartoria di cinema diretta da due sorelle tanto diverse quanto legate.


Nel cast Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic, Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Vinicio Marchioni, Valerio Morigi, Edoardo Purgatori, Carmine Recano. Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.

Calderone: ieri ispezioni 310 aziende agricole, irregolarità nel 66%

Calderone: ieri ispezioni 310 aziende agricole, irregolarità nel 66%Roma, 4 lug. (askanews) – “Ieri c’è stata la più grande operazione di vigilanza mai effettuata in un sola giornata: 310 aziende agricole sono state ispezionate e sono state riscontrate irregolarità per oltre il 66%”. Lo ha riferito la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel suo intervento alla cerimonia di commemorazione delle vittime sul lavoro in corso alla Camera. Il Ministro ha aggiunto che le irregolarità riguardano “non soltanto la sicurezza sul lavoro ma anche la gestione di aspetti documentali sui rapporti con gli occupati”. Per questa attività sono stati messi in campo “1.200 ispettori carabinieri e sono state verificate più di 2.000 posizioni lavorative”.

Visibilia, chiesto il rinvio a giudizio di Santanchè per falso in bilancio

Visibilia, chiesto il rinvio a giudizio di Santanchè per falso in bilancioMilano, 4 lug. (askanews) – La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, accusata di falso nei bilanci del gruppo Visibilia. L’istanza dei magistrati milanesi, riferisce una nota del procuratore Marcello Viola, riguarda anche altre sedici persone, tra amministratori e sindaci di Visibilia, nonchè le società Visibilia Editore Spa (quotata), Visibilia Srl (in liquidazione) e Visibilia Editrice Srl.


L’accusa, prosegue la nota della procura di Milano, è quella di “falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore Spa., dal 2016 al 2020 per Visibilia Srl in liquidazione, e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice Srl. Stando all’ipotesi accusatoria formulata dai magistrati milanesi, “la corretta formazione dei bilanci avrebbe evidenziato una perdita del capitale sociale per Visibilia Editore Spa a far data dal bilancio 2016, per Visibilia Srl a far data dal bilancio 2014 e per Visibilia Editrice Srl. a far data dal bilancio 2021”.


Questa è la seconda richiesta di processo avanzata dalla procura di Milano per Santanchè dopo quella presentata nelle scorse settimane relativa a un’altra tranche dell’inchiesta Visibilia: in questo caso la ministra del Turismo è accusata di truffa aggravata all’Inps per presunte irregolarità nella gestione della cassa integrazione durante l’emergenza Covid.

Arriva la nuova guida di Gallo Rosso ai Masi con cibo autentico

Arriva la nuova guida di Gallo Rosso ai Masi con cibo autenticoRoma, 4 lug. (askanews) – Pubblicata la 21esima edizione del catalogo di Gallo Rosso dedicato alle migliori osterie contadine dell’Alto Adige, “Masi con gusto 2024”. In 60 pagine, il catalogo descrive le 21 osterie contadine Gallo Rosso, che si distinguono per il rigoroso rispetto dei criteri richiesti dal marchio, tra cui l’obbligo di servire piatti fatti a mano e al momento, di utilizzare ingredienti di stagione e provenienti da masi dell’Alto Adige e il divieto di vendere bevande industriali.


Tra le 21 osterie contadine, 7 sono Hofschank: osterie lontane dalle zone vinicole, in cui vengono serviti piatti a base di carne proveniente dal maso di montagna di proprietà; 14 sono invece Buschenschank: osterie situate nelle zone vinicole dell’Alto Adige, che hanno una produzione propria di vino, degustato e descritto dagli esperti del Centro sperimentale Laimburg e dal gruppo di lavoro viticoltura dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi. I Buschenschank di Gallo Rosso sono anche le osterie dove si raccomanda di gustare il Törggelen originale, la tradizionale “merenda” che viene servita dal primo sabato del mese di ottobre fino a circa la fine di novembre. Il periodo del Törggelen ha proprio una sua cerimonia di inaugurazione con l’accensione del falò delle castagne, le “Keschtn”, alimento imprescindibile del Törggelen, insieme al vino novello.

Bergesio (Lega): con Dl Agricoltura sostegno a 360 gradi

Bergesio (Lega): con Dl Agricoltura sostegno a 360 gradiRoma, 4 lug. (askanews) – “Siamo soddisfatti per aver portato in Aula un provvedimento che ci ha visto al lavoro per rispondere alle esigenze dell’agricoltura italiana, con un investimento di 600 milioni di euro”. Lo ha detto il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della commissione Agricoltura in Senato e relatore del dl Agricoltura.


Diverse sono state le proposte emendative del gruppo della Lega. “Pensiamo – ha elencato Bergesio – ai sostegni alle imprese agricole in difficoltà, alle proposte per l’utilizzo consapevole del suolo. Abbiamo introdotto una norma per la trasparenza sui mercati, che porterà finalmente chiarezza e regole per il settore. Ricordiamo l’istituzione di un conteggio reale per la valorizzazione dei prodotti agricoli, attraverso l’individuazione del costo di produzione, con l’obiettivo di definire le necessità dell’agricoltore per aver lavorato un prodotto e vederlo almeno remunerato nei costi”. Il decreto affronta anche il tema del contrasto alla PSA, non solo riferito alla fauna selvatica: “prevediamo il rafforzamento della struttura per combattere la peste suina e un piano strategico per la biosicurezza al fine di dare risposte puntuali al settore. Da segnalare – prosegue – le proposte in tema di siccità, affiancando il lavoro del ministro Salvini al Mit, come la proroga al 31 dicembre 2026 dei termini dell’entrata in vigore del deflusso minimo ecologico voluto dall’Unione europea”.


“Abbiamo inserito infine norme per l’adempimento dei termini assicurativi, un tema su cui ci siamo battuti più volte per garantire la protezione delle produzioni agricole italiane. Misure concrete, per stare accanto agli agricoltori con interventi strutturali, garantendo un sostegno a 360 gradi”, conclude il senatore leghista.

Lollobrigida:no numero incidenti lavoro sostenibile, sempre troppi

Lollobrigida:no numero incidenti lavoro sostenibile, sempre troppiRoma, 4 lug. (askanews) – “Le emergenze sono gli eventi sismici o le catastrofi naturali. Gli eventi ciclici come gli incidenti sul lavoro non sono emergenze, esisteno e vanno affrontati quotidianamente: su questo abbiamo concentrato l’azione i governo nei primi mesi guardando a situazioni di particolare rischio”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo nella Sala del Mappamondo di Montecitorio dove è in corso di svolgimento la Cerimonia di commemorazione delle vittime sul lavoro.


“Gli incidenti sono imprevedibili dove le condizioni di lavoro sono idonee – ha aggiunto il ministro – ma dove non sono idonee o c’è una situazione di sfruttamento della forza lavoro si entra in un’altra sfera su cui bisogna incidere in modo forte”. Lollobrigida ha quindi spiegato che “il ministro Nordio e il ministro Calderone con le loro deleghe possono incidere in modo specifico”. Quanto al caso di latina, “io non giudico mai un imprenditore che non ha messo in regola le persone come imprenditoe, lo giudico un criminale che ha l’attività criminosa come attività prevalente e in questi casi l’azione penale non può mancare e deve essere ferma”, ha sottolineato il ministro.


“Non c’è un numero di incidenti sul lavoro che sia sostenibile – ha concluso Lollobrigida – qualsiasi numero per noi è troppo”.

Ue conferma dazi provvisori su auto elettriche cinesi da domani

Ue conferma dazi provvisori su auto elettriche cinesi da domaniBruxelles, 4 lug. (askanews) – A nove mesi dall’avvio, il 4 ottobre scorso, di un’indagine antisovvenzioni, la Commissione europea ha imposto oggi dei dazi compensativi provvisori sulle importazioni nell’Ue di veicoli elettrici a batteria cinesi.


Sulla base dell’indagine, la Commissione ha concluso che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria in Cina beneficia di sovvenzioni ingiuste, che stanno causando una minaccia di pregiudizio economico ai produttori europei. I dazi provvisori individuali, sotto forma di garanzie bancarie all’importazione, saranno applicati con percentuali diverse a tre produttori cinesi (BYD 17,4%, Geely 19,9%, SAIC 37,6%) che erano stati inclusi in un campione esaminato nell’indagine. Agli altri produttori che hanno collaborato all’inchiesta della Commissione sarà applicato un dazio unico del 20,8%. Un altro dazio unico, del 37,6% sarà applicato, infine, alle altre società cinesi che invece non hanno collaborato.


Rispetto a quanto era stato preannunciato dalla Commissione il 12 giugno scorso, i dazi provvisori sono stati adeguati leggermente al ribasso, sulla base delle osservazioni sull’accuratezza dei calcoli presentate dalle parti interessate. Le consultazioni con il governo cinese, riferisce la Commissione in una nota, si sono intensificate nelle ultime settimane, e proseguono i contatti a livello tecnico al fine di raggiungere una soluzione compatibile con l’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), che risponda adeguatamente alle preoccupazioni sollevate dall’Unione europea, evitando così di arrivare all’imposizione di dazi definitivi.


I dazi provvisori si applicheranno a partire da domani, 5 luglio 2024, per una durata massima di quattro mesi, periodo entro cui dovrà essere presa una eventuale decisione sui dazi definitivi, che sarà sottoposta al voto degli Stati membri dell’Ue. Per essere bocciata, la proposta della Commissione sui dazi definitivi, di una durata di cinque anni, dovrebbe avere il voto contrario della maggioranza qualificata dei paesi Ue.

Cinema, “Ozi” prodotto da DiCaprio a Giffoni e in sala a settembre

Cinema, “Ozi” prodotto da DiCaprio a Giffoni e in sala a settembreRoma, 4 lug. (askanews) – Verrà presentato in anteprima il 22 luglio al Giffoni Film Festival nella sezione Premiere fuori concorso il film d’animazione “Ozi – La voce della foresta” di Tim Harper, distribuito al cinema da Notorious Pictures dal 19 settembre.


Il film, prodotto dalla star hollywoodiana Leonardo DiCaprio, noto per il suo impegno ecologista, è ambientato nella foresta pluviale e racconta la storia di Ozi, una giovane orangotango il cui habitat viene distrutto dall’uomo. Salvata da un gruppo di volontari, impara a comunicare con la lingua dei segni e diventa un’influencer. Un giorno per caso, scopre che i genitori potrebbero essere ancora vivi e parte alla loro ricerca, ma il paesaggio attorno a lei è cambiato: la deforestazione ha distrutto l’ambiente che lei conosceva. Ozi decide così che la sua nuova missione, oltre a quella di trovare i suoi genitori, è far sapere al mondo cosa sta succedendo nella foresta pluviale. “Ozi – La Voce della Foresta” è un film che attraverso un racconto avvincente e un linguaggio capace di parlare ad un pubblico più giovane, ma non solo, affronta tematiche dall’enorme rilevanza sociale e di estrema attualità, come quella ambientalista. Il film è un vero e proprio invito a lottare per un mondo e un futuro più sostenibile, impegnandosi ogni giorno per fare la differenza.


Utilizzando acuti espedienti narrativi, infatti, la storia mette in luce le sfide affrontate dagli animali quando il loro habitat viene distrutto, offrendo una prospettiva diversa sulla difficile situazione ambientale e riflettendo sulla relazione con la natura e sull’importanza di preservarla.

Il 93% delle tipicità agroalimentari nasce nei piccoli comuni

Il 93% delle tipicità agroalimentari nasce nei piccoli comuniRoma, 4 lug. (askanews) – Il 93% delle produzioni agroalimentari nazionali nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio di gusto e biodiversità che fa da traino anche al turismo, con 2 italiani su 3 (65%) tra coloro che andranno in vacanza che visiteranno un borgo nell’estate 2024, secondo Ixe’. È quanto emerge dallo studio Coldiretti/Symbola su “Piccoli comuni e tipicità”, presentato oggi.


Il rapporto vuole raccontare un patrimonio enogastronomico del Paese custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, valorizzato e promosso grazie alla legge n.158/17, a prima firma Realacci, con misure per la valorizzazione dei Piccoli Comuni. Alla presentazione hanno partecipato anche Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, Mariafrancesca Serra, responsabile Donne Coldiretti e ha concluso i lavori Luca De Carlo, presidente Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato. Nei territori dei 5.538 piccoli comuni con al massimo 5.000 abitanti, in cui vivono quasi 10 milioni di italiani, si produce infatti ben il 93% dei prodotti di origine protetta (DOP, Denominazione di Origine Protetta e IGP, Indicazione di Origine Protetta) e il 79 per cento dei vini italiani più pregiati. Un sistema virtuoso che rappresenta ben il 70,1% dei 7901 comuni italiani e in cui vivono poco più di 10 milioni persone, secondo l’analisi di Fondazione Symbola e Coldiretti. Il Piemonte è la regione con il maggior numero di Piccoli Comuni (1.045) seguito dalla Lombardia (1.038) e dalla Campania (345).


Ben 297 di 321 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) italiani riconosciuti dall’Unione Europea hanno a che fare con i Piccoli Comuni che, nel dettaglio, garantiscono la produzione di tutti i 54 formaggi a denominazione, del 98% dei 46 olii extravergini di oliva, del 90% dei 41 salumi e dei prodotti a base di carne, dell’89% dei 111 ortofrutticoli e cereali e dell’85% dei 13 prodotti della panetteria e della pasticceria. Ma grazie ai piccoli centri è garantito anche il 79% dei vini più pregiati che rappresentano il Made in Italy nel mondo. Un patrimonio conservato nel tempo dalle 279mila imprese agricole presenti nei piccoli Comuni. Ci sono 26 prodotti che si realizzano esclusivamente in piccoli comuni: Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana, Strachitunt, Castelmagno, Robiola di Roccaverano, Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì, Pecorino di Picinisco Alto Crotonese, Seggiano, Fagioli Bianchi di Rotonda, Melanzana Rossa di Rotonda, Castagna di Vallerano, Fagiolo Cannellino di Atina, Farro di Monteleone di Spoleto, il Limone di Rocca Imperiale, il Marrone di Castel del Rio, Asparago di Cantello, Pescabivona, Lenticchia di Castelluccio di Norcia, i Maccheroncini di Campofilone, il Salame di Varzi, il Prosciutto di Carpegna, Valle d’ Aosta Jambon de Bosses, Valle d’ Aosta Lard d’ Arnad/Vallée d’Aoste Lard d’Arnad, il Prosciutto di Sauris, il Salame S. Angelo, il Prosciutto di Norcia.