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Autore: Redazione StudioNews

Walter Ricci in concerto all’ex Base Nato di Napoli

Walter Ricci in concerto all’ex Base Nato di NapoliRoma, 3 lug. (askanews) – Dopo i concerti a Nizza, al Massimo di Palermo con Stefano Di Battista e a Siracusa, Walter Ricci torna a Napoli in concerto all’Ex Base Nato in via della Liberazione 115 a Bagnoli giovedì 4 luglio alle 21. Ospiti speciali Karima e Joe Barbieri. Il cantante jazz, apprezzato all’estero, reduce dal successo di singoli tormentoni “Ué” e “Tarantella jazz”, presenterà dal vivo il suo nuovo album “Naples Jazz”, prodotto da Mauro Romano con la sua etichetta Mr.Few. Walter Ricci, voce e pianoforte, sarà accompagnato dal vivo dalla sua super band Andrea Santaniello (Sax e flauto), Gianfranco Campagnoli (Tromba), Dario Rosciglione al contrabbasso e Gino Del Prete alla batteria. L’artista, già dieci anni fa selezionato in finale al “Monk Competition” organizzato da Quincy Jones a Los Angeles e visto di recente a Radio2 Social Club da Luca Barbarossa, aspetta il pubblico nella sua città per una vera e propria festa del jazz e della canzone napoletana.

Egos Colloquium a Milano: nuovi strumenti per pensare il futuro

Egos Colloquium a Milano: nuovi strumenti per pensare il futuroMilano, 3 lug. (askanews) – Un grande momento di incontro accademico sui temi economico-sociali per cercare nuove risposte alle domande del presente e del futuro. L’università di Milano Bicocca ospita la 40esima edizione degli Egos Colloquium, promossa dallo European Group for Organisational Studies. “Egos Colloquium – ha spiegato ad askanews Adriano Solidoro, docente di Studi organizzativi in Bicocca e membro dell’organizzazione dell’evento milanese – si svolge per la prima volta a Milano. E il suo scopo è quello di riunire una comunità che vede la partecipazione di studiosi, ne avremo qui circa 3mil provenienti da 100 Paesi differenti, studiosi che hanno approcci disciplinari diversi, vengono dall’antropologia, vengono della sociologia, della psicologia delle organizzazioni, dell’economia e dagli studi organizzativi”.


Egos Colloquium è una conferenza annuale che negli ultimi anni è stata ospitata da prestigiose università europee e solo altre due volte in Italia. E il punto di partenza sono proprio gli studi organizzativi. “È una disciplina scientifica che ha circa 70 anni, quindi è abbastanza giovane – ha aggiunto il docente – ha un approccio multidisciplinare e si divide in due grandi filoni per semplificare: un filone più pragmatico, funzionalista che indaga le organizzazioni impresa. Un altro filone è invece quello che si occupa dell’organizzare qualsiasi collettività che voglia inseguire degli scopi. In questo secondo filone le domande adesso che hanno dato un impulso alla ricerca sono quelle che riguardano le grandi sfide del futuro, che sono sociali e ambientali”. L’edizione milanese ha un titolo, “Crossroads for organizations”, che riflette un momento nel quale si devono prendere decisioni che potrebbero avere un impatto significativo sul futuro. “Siamo a un momento di scelta – ha concluso Adriano Solidoro – è come se le organizzazioni e anche gli individui, i governi e le istituzioni fossero a un bivio. Devono scegliere che strada prendere. Se continuare nella direzione familiare, che abbiamo visto però porta impatti negativi sull’ambiente e può produrre iniquità e diseguaglianza, oppure andare a scegliere una nuova direzione per cercare differenti opportunità”.


L’obiettivo degli Egos Colloquium è quello di mettere a disposizione non soltanto della comunità accademica, ma anche della società, teorie e strumenti per interpretare quello che sta succedendo e per dare risposte utili al futuro per un cambiamento positivo. Gli Egos Colloquium si tengono all’Università di Milano Bicocca dal 4 al 6 luglio 2024.

Usa, Cnn: “importanti” dem vogliono ritiro Biden questa settimana

Usa, Cnn: “importanti” dem vogliono ritiro Biden questa settimanaMilano, 3 lug. (askanews) – La testardaggine di Joe Biden è diventata negli anni la sua cifra stilistica ma ora “importanti” esponenti del partito Democratico americano vogliono il suo ritiro dalla corsa elettorale per la Casa Bianca, questa settimana. Lo riporta Cnn sul suo sito, in un articolo particolarmente esplicito, dopo che ieri sera la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre nel briefing usuale è stata sottoposta a una pesante raffica di domande sulla salute fisica e mentale di Biden, in seguito al dibattito con Donald Trump. Una serie interminabile – e per certi versi crudele – di domande, tutte molto simili, culminate con un giornalista che le ha chiesto se il presidente degli Stati Uniti fosse affetto da demenza senile. Lei, educatamente ha risposto, con un “no”, ripetendo più volte che Biden ha avuto semplicemente una serata nera e che era ancora raffreddato.


Alcuni media sono agguerriti: il comitato editoriale del New York Times – che non ha appoggiato Biden nelle primarie democratiche del 2020 – ha chiesto al presidente di abbandonare la corsa. Mentre il senatore del Delaware Chris Coons, il più stretto alleato politico di Biden, ha detto alla Cnn che vorrebbe vedere il presidente contrastare la narrazione di essere troppo vecchio e incompetente per il lavoro, facendo più eventi pubblici e interviste. Coons a Fox29 ha risposto: “Ciò di cui abbiamo bisogno è lo stesso Joe Biden che ha tenuto un discorso forte e incisivo sulle spiagge della Normandia”. E ovviamente un ritiro di Biden sarebbe nell’interesse di chi per vari motivi non condivide la sua posizione sull’Ucraina e la incomparabile capacità che ha avuto di costruire una grande coalizione, compatta e coesa su questo fronte, oppure il modo con il quale ha affrontato la devastante crisi in Medio Oriente, insieme con la sua squadra di alto profilo. Intanto sul suo social “Truth”, Trump si sfrega le mani e parla di un sondaggio proprio di Cnn che lo darebbe al 49% contro il 43% di Biden, che oggi dovrebbe incontrare i governatori democratici e i leader del Congresso, secondo quanto detto ieri dalla Casa Bianca. L’annuncio è arrivato dopo che la Cnn ha riferito che alcuni governatori hanno espresso preoccupazioni sulla performance del presidente nel dibattito. I governatori, ha detto una fonte, erano poco propensi a rendere pubbliche le loro preoccupazioni per paura che ciò avrebbe potuto abbattere Biden ulteriormente. “C’è un ampio e crescente gruppo di democratici della Camera preoccupati per la candidatura del presidente, che rappresentano un’ampia fascia del caucus”, ha detto un deputato democratico della Camera alla Cnn, a condizione di anonimato. “Siamo profondamente preoccupati per la sua traiettoria e la sua capacità di vincere. Vogliamo dargli spazio per prendere una decisione (di farsi da parte), ma saremo sempre più espliciti riguardo alle nostre preoccupazioni se non lo farà”.


L’incontro diretto con Biden, sperando che prendesse la decisione da solo, sarebbe stato più volte rimandato, ma la pazienza si sta esaurendo, avrebbero detto alla Cnn diversi democratici, tra segnali che Biden non ha preso alcuna iniziativa per considerare seriamente le crescenti preoccupazioni. Il tutto prima di eventi molto importanti la prossima settimana: martedì, ABC News ha annunciato che Biden si siederà con George Stephanopoulos per la sua prima intervista televisiva dopo il dibattito, con clip in onda già venerdì. E la prossima settimana è anche il momento del summit Nato di Washinton, dove secondo Karine Jean-Pierre, Biden terrà una conferenza stampa. Caparbio e risoluto, Biden ha fatto della sua testardaggine negli anni la sua cifra stilistica. Ma ora soltanto la famiglia del presidente e il suo staff sembrano sostenere la sua decisione di continuare la campagna, mentre il dibattito con Trump appare il miglior appiglio per chi lo vuole fuori. “Una parola che sai di Biden: testardo”, ha detto a Cnn un alto funzionario democratico che ha pubblicamente sostenuto Biden in passato ma che in privato pensa che debba farsi da parte. “Stanno cercando di dargli lo spazio per rendersi conto di che disastro si tratti”.


Il deputato democratico Lloyd Doggett del Texas è stato il primo a rompere le righe. Ma non è l’unico ormai. “Dobbiamo essere onesti con noi stessi, non è stata solo una notte orribile”, ha detto il deputato dell’Illinois Mike Quigley. “Deve chiaramente capire, credo, che quello a cui sta arrivando qui è che la sua decisione non solo ha un impatto su chi servirà alla Casa Bianca nei prossimi quattro anni, ma anche su chi servirà al Senato, chi servirà alla Camera e avrà implicazioni per i decenni a venire”. Durante un’intervista su MSNBC tenutasi martedì, l’ex presidente della Camera Nancy Pelosi e democratica della California, ha sottolineato che spetta a Biden decidere se farsi da parte o meno e ha affermato di aver sentito commenti “contrastanti” al dibattito, da parte dei donatori e di altri membri della sua rete democratica.


Nel frattempo, la first lady Jill Biden si è attenuta al concetto cardine della resilienza della famiglia Biden mentre presentava il marito. “La mamma di Joe diceva sempre che Dio non ci dà mai una croce troppo pesante da portare”, ha detto. “Joe non è solo la persona giusta per il lavoro; è l’unica persona adatta al lavoro. … La mamma di Joe aveva ragione, non c’è croce che non possa portare, che non si faccia carico per il nostro Paese e la nostra democrazia”. Phil Murphy, il governatore del New Jersey che ha definito Biden il “ragazzo del ritorno” ha spiegato che “la storia della sua vita, quasi ogni passo del cammino, compresa la tragedia, è la storia di un ragazzo che è stato escluso e che ha successo contro ogni aspettativa e ogni probabilità. Ed è in un altro di quei momenti”.

BYD apre fabbrica in Thailandia (e punta ad aggirare dazi Ue)

BYD apre fabbrica in Thailandia (e punta ad aggirare dazi Ue)Roma, 3 lug. (askanews) – L’Unione europea alza le barriere contro una possibile invasione di auto elettriche cinesi, ma quanto queste barriere potranno reggere è dubbio. Una prima sfida per la politica d’innalzamento dei dazi viene da BYD, il gigante dell’auto elettrica cinese, che apre domani una nuova fabbrica ma non in Cina, bensì in Thailandia, con l’obiettivo di esportare le proprie vetture anche nel Vecchio Continente.


La prima casa roduttrice di auto a nuova energia, che non molti mesi fa ha superato Tesla, ha investito poco più di 450 milioni di euro per costruire un impianto di produzione a Rayong, una delle province della Thailandia. Si tratta di un paese in crisi, che ha bisogno come l’aria di investimenti stranieri, quindi permeabile a questo tipo di canto di sirena. BYD ha anche chiarito che nel paese del Sudest asiatico i suo SUV Atto 3, che verrà prodotto a Rayong con una capacità annua di 150mila unità, costerà a pubblico tailandese 340mila baht (circa 8.600 euro), un prezzo scontatissimo. Ma la realtà è che la gran parte della produzione non sarà diretta al mercato interno tailandese, bensì all’estero e, soprattutto, all’Europa.


Non è un caso che l’inaugurazione della fabbrica è stata fissata per il primo giorno di applicazione dei nuovi dazi decisi dall’Ue, che ha aumentato le tariffe d’importazione dalla Cina di un’aliquota fino al 38% in aggiunta all’attuale 10%. Questo con l’accusa formale che le auto elettriche cinesi godono di massicci sussidi governativi che distorcono il mercato. La Cina ha negato l’accusa e ha affermato che i nuovi dazi europei sono un’ennesimo atto di protezionismo economico nell’ambito di un conflitto commerciale che ha portato gli Stati uniti a imporre dazi superiori al 100% per le auto elettriche cinesi.


Attualmente il rischio di una massiccia invasione di auto elettriche cinesi non sembra esserci al momento in Europa. Secondo quanto scrive Nikkei Asia, solo il 10% delle esportazioni di questo prodotto è andato all’Europa occidentale nei primi quattro mesi di quest’anno. Questo a discapito dei mercati limitrofi alla Cina che, alla luce anche di un rallentamento del suo mercato interno, ha gli inventari carichi e tende a riversarli nei paesi del Sudest asiatico e a farsi una guerra al ribasso sui prezzi. In Thailandia, per esempio, le nuove immatricolazioni di auto completamente elettriche sono aumentate del 31,64% da gennaio a maggio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche se le vendite complessive di veicoli sono diminuite del 23,8%.

Officina Stellare, nuovo contratto con Esa per 3,5 milioni

Officina Stellare, nuovo contratto con Esa per 3,5 milioniRoma, 3 lug. (askanews) – Officina Stellare – società vicentina quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, leader nella progettazione e produzione di strumentazione opto-meccanica di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca e della Difesa – annuncia la sigla di un nuovo contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fornitura di una stazione ottica di terra completa, per applicazioni lasercom, con durata 24 mesi e un valore complessivo di circa 3,5 milioni (di cui, circa 2,4 milioni di competenza del Gruppo OS).


Il progetto – informa una nota dell’azienda – vedrà due fasi di sviluppo: la prima relativa alla progettazione e allo sviluppo dei sottosistemi, la seconda relativa alla prototipazione e validazione della OGS, rispettivamente del valore di €1.5 milioni e €2 milioni. Il progetto, rientrante nel programma ESA GSTP (General Support Technology Program) e denominato C3PO, prevede la realizzazione di una Optical Ground Station (OGS) industrializzata, destinata al Centro Europeo per le Operazioni Spaziali ESOC a Darmstadt, in Germania. L’OGS sarà sviluppata per rispondere alle esigenze del mercato sia in ambito comunicazione classica che quantistica ed includerà un sistema di ottica adattiva per l’accoppiamento del segnale ottico in fibra, un sistema di laser beacon, un telescopio con elevate prestazioni di puntamento e un sistema di controllo e orchestrazione delle operazioni. Il progetto dell’OGS sarà inoltre ottimizzato per garantire l’operatività sul tetto dell’edificio dell’ESOC, e in questo modo dimostrerà la fattibilità di un caso d’uso estremamente interessante per l’applicazione lasercom.


La stazione ottica di terra C3PO sarà il risultato sinergico di eccellenze dell’industria spaziale: la compagine industriale è formata da Officina Stellare per la progettazione e realizzazione del sistema ottico adattivo con il contributo di Dynamic Optics e ThinkQuantum – entrambe controllate del gruppo OS -, per la parte di crittografia quantistica, insieme alla tedesca Work Microwave che si occuperà della parte relativa al modem digitale ottico. Allo sviluppo di questo specifico caso-studio partecipa anche Euroconsult, azienda di consulenza per lo sviluppo locale e l’internazionalizzazione. “Siamo entusiasti di questo progetto, fortemente innovativo” – afferma Gino Bucciol, Co-fondatore e VP of Business Development di Officina Stellare -. “È un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione laser e quantistica tutta Europea, e conferma le pionieristiche capacità di Officina Stellare in questo ambito. Saremo felici di mettere a sistema la nostra expertise che sarà cruciale per garantire comunicazioni sicure da attacchi in tutti i campi sensibili, come quello della finanza, delle infrastrutture critiche o della sicurezza militare”.


Officina Stellare S.p.A., è una PMI innovativa con sede legale a Sarcedo (VI), quotata sul mercato Euronext Growth Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e leader nella progettazione e produzione di strumentazione op- to-meccanica di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca Astronomica e della Difesa, per applicazioni sia ground-based che space-based.

L’artista Federica Zianni vince “Immagina”

L’artista Federica Zianni vince “Immagina”Roma, 3 lug. (askanews) – La scultura “Vortice di eccellenza” di Federica Zianni (classe 1993) vince la prima edizione di “IMMAGINA”, bando di concorso gratuito under 35 promosso dal Gruppo MAG – presieduto dal Cavaliere del Lavoro Pierluca Impronta – per la selezione di un’opera identificativa dei valori dell’azienda attraverso la meraviglia dell’arte. Sarà realizzata – nei prossimi quattro mesi – in resina patinata a bronzo l’opera vincitrice, sublimazione dei cinque valori fondanti di MAG intorno ai quali gli artisti sono stati incoraggiati a trarre ispirazione: Italianità, Stile, Coraggio, Cultura e Visione Internazionale a partire dall’iconico “quadrato”, prima e unica linea grafica identificativa del Gruppo, espressione della ricchezza degli universi possibili.


“Propongo un’opera che incarna l’essenza di MAG e la sua leadership nel mercato assicurativo internazionale. La forma quadrata simboleggia la solidità e la struttura dell’azienda mentre il vortice al centro rappresenta la forza e la determinazione nel superare sfide e conquistare nuovi orizzonti”, così Federica Zianni descrive il suo progetto e, ottenuta la vittoria, si dice “entusiasta di far parte di questa grande realtà e felice che MAG abbia individuato nell’opera i valori trainanti dell’azienda”. Il connubio di materiali e forme e la cura dei dettagli dell’opera richiamando lo stile inconfondibile dell’impresa italiana nel mondo, trasmettendo un messaggio di eccellenza globale: “Metterò tutta me stessa in questa nuova sfida” conclude l’artista.


Significativo il successo di questa prima iniziativa promossa dal Gruppo MAG con circa cinquanta progetti presentati che sono stati valutati dal comitato scientifico presieduto dal Presidente del Gruppo Pierluca Impronta e composto da Cecilia Casorati (Critico d’Arte e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma); Milo Goj (Storico dell’arte e Professore di Semiotica visiva presso l’Accademia di Belle Arti di Milano); Daniela Piscitelli (Architetto, Grafico e Professore di Disegno Industriale presso l’Università Luigi Vanvitelli di Caserta); Sergio Risaliti (Direttore del Museo Novecento di Firenze); Antonio Valentino (Presidente dell’Associazione Giovani Collezionisti) e Alessandro Vitiello (Giornalista e Gallerista), privilegiando criteri legati alla qualità tecnica ed esecutiva, all’originalità e alla forza comunicativa delle idee. All’artista vincitore un premio del valore di 5 mila euro – di cui una parte in denaro e un’altra da convertire in borsa di studio per l’iscrizione ad un corso/master nel settore artistico – che sarà consegnato durante la cerimonia di premiazione che si terrà giovedì 14 novembre 2024 alle ore 18 presso il MAXXI. In questa occasione altri nove artisti, le cui proposte sono state reputate lodevoli, riceveranno un attestato di merito, segno della sensibilità dell’azienda nella promozione della creatività emergente e nella valorizzazione della capacità di esprimere innovazione e competenza.

Sabato partono i saldi estivi

Sabato partono i saldi estiviRoma, 3 lug. (askanews) – Tutto pronto per i saldi estivi, al via da sabato 6 luglio in tutta Italia, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano d ove partiranno il 19 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 92 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.


Il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, ha sottolineato: “questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti”.

Saldi, da cambi a prezzi il vademecum Confcommercio per acquisti sicuri

Saldi, da cambi a prezzi il vademecum Confcommercio per acquisti sicuriRoma, 3 lug. (askanews) – Saldi alle porte. Il 6 luglio prendono il via gli acquisti scontati e arriva, con l’occasione, il vademecum di Confcommercio e Federazione Moda Italia con alcuni principi di base per evitare brutte sorprese.


Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.


Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.


Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.   Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.

Saldi, Confcommercio: al via sabato, spesa media di 202 euro a famiglia

Saldi, Confcommercio: al via sabato, spesa media di 202 euro a famigliaRoma, 3 lug. (askanews) – Tutto pronto per i saldi estivi, al via da sabato 6 luglio in tutta Italia, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano d ove partiranno il 19 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro – pari a 92 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.


Il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, ha sottolineato: “questi saldi rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. È una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tutti”.

Giappone, debuttano le nuove banconote: primo restyling in 20 anni

Giappone, debuttano le nuove banconote: primo restyling in 20 anniRoma, 3 lug. (askanews) – Il Giappone, che mantiene una forte preferenza per il contante, ha iniziato oggi a emettere nuove banconote nel primo restyling in un ventennio, integrando tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza.


“Mentre la transizione verso una società senza contanti sta progredendo, il contante rimane un metodo di pagamento affidabile che chiunque può utilizzare ovunque con fiducia” ha detto il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda durante una cerimonia di lancio delle nuove banconote. “Si prevede – ha continuato – che continuerà a svolgere un ruolo significativo in futuro.” Le nuove banconote presentano numeri arabi più grandi rispetto ai caratteri cinesi e sono posizionati vicino al centro, rendendoli più facili da comprendere per i non giapponesi. Il cambiamento di design riguarda le banconote da 10.000 yen, 5.000 yen e 1.000 yen; la banconota da 2.000 yen, che ha una limitata circolazione, rimane invariata. Le vecchie banconote rimangono valuta legale.


Nelle banconote è stata incorporata una tecnologia olografica 3D all’avanguardia, con caratteristiche come l’orientamento di piccoli ritratti e altre immagini che cambiano a seconda dell’angolo di visuale. I ritratti sul fronte delle banconote mostrano tre figure influenti del periodo Meiji (1868-1912), che è il periodo storico in cui il Giappone introiettò istituzioni e tecnologie occidentali, avviando la sua grande corsa verso la modernizzazione.


La banconota da 10.000 yen presenta Eiichi Shibusawa, considerato il “padre del capitalismo giapponese”. Quella da 5.000 yen è caratterizzata da un’immagine di Umeko Tsuda, una prominente sostenitrice dell’istruzione femminile. Shibasaburo Kitasato, un pioniere nello studio delle malattie infettive, è invece raffigurato sulla banconota da 1.000 yen.