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Autore: Redazione StudioNews

Ballottaggi domani in 105 Comuni, occhi su Bari Firenze Perugia

Ballottaggi domani in 105 Comuni, occhi su Bari Firenze PerugiaRoma, 22 giu. (askanews) – Sono oltre 3,4 milioni gli elettori chiamati alle urne per eleggere il sindaco con il turno di ballottaggio in 105 comuni (14 capoluoghi) di 16 regioni, in programma domani e lunedì. Occhi puntati su Bari, Campobasso, Firenze, Lecce, Perugia e Potenza. La regione con più ballottaggi è la Toscana con 16 comuni.


Questa tornata elettorale è dedicata ai Comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno. Ma ce ne sono anche alcuni con meno di 15mila abitanti perché le elezioni dell’8 e 9 giugno sono finite in parità come a Zerba, in provincia di Piacenza, la città più piccola al voto con 70 residenti. I due candidati sindaco, Claudia Borrè (lista Il Castello) e Giovanni Razzari (lista Zerba Futura), hanno ottenuto 28 voti ciascuno. Parità di preferenze anche per i candidati sindaci dei piccoli comuni di Tresignana (Fe), Colle d’Anchise (Cb), Valle San Nicolao (Bi), Stroppo (Cn) e Pragelato (To). Partecipano al ballottaggio i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. La scheda elettorale presenta il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, con i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno accanto al nome del candidato prescelto. Non è ammesso il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare per un candidato alla carica di sindaco e, contemporaneamente, per una lista di candidati alla carica di consigliere comunale non collegata a quel candidato a sindaco.


Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno. Alla chiusura dei seggi inizierà lo spoglio. Vediamo nel dettaglio i principali comuni al ballottaggio.


Bari: sembra scontata l’affermazione di Vito Leccese, candidato del centrosinistra diviso, che ha ottenuto il 48,02% delle preferenze, sfruttando il traino del sindaco uscente, Antonio Decaro, il più votato del Pd alle europee. Distaccato di quasi 19 punti percentuali Fabio Romito del centrodestra. Michele Laforgia, sostenuto da M5s, da Sud Chiama Nord e da altre quattro liste, si è fermato al 21,75%. Caltanissetta: sono al ballottaggio Walter Calogero Tesauro candidato sindaco del centrodestra, al 34,42% e Annalisa Maria Petitto, appoggiata da sette liste civiche, al 30,82%. Tesauro e Petitto puntano al 28% di elettori che, due settimane fa, ha votato il sindaco uscente del M5s, Roberto Gambino, anche se i due sfidanti non sono riusciti a trovare un accordo con l’ex primo cittadino.


Campobasso: la corsa a due è tra il candidato sindaco del centrodestra, Aldo De Benedittis, ex assessore al Bilancio, sostenuto da sei liste, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Popolari per l’Italia, Noi moderati e Udc, al 47,90% e Marialuisa Forte, appoggiata dai Pentastellati, Pd e Alleanza Verdi-Sinistra, al 32,16%. Determinanti saranno i voti del Cantiere Civico di Pino Ruta che al primo turno ha portato a casa quasi il 20% dei voti. Ma tutto dipenderà dalla possibilità di mettere da parte le divergenze, anche profonde, tra Ruta e Forte. Firenze potrebbe avere la prima sindaca donna. Sara Funaro, candidata di una coalizione del centrosinistra composta da Pd, Avs, Azione, +Europa e tre liste civiche, al primo turno, ha ottenuto il 43,17% delle preferenze. L’ex direttore degli Uffizi, il tedesco, Eike Schmidt, oggi alla guida del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, scelto dal centrodestra, si è fermato al 32,87%. Fuori dai giochi Stefania Saccardi, candidata Iv, al 7,33%; Cecilia Del Re, con Firenze Democratica, al 6,16%. Sul voto per Palazzo Vecchio, aleggia l’ombra dell’astensionismo che potrebbe incidere sul risultato finale: lunedì 24 giugno è San Giovanni, santo patrono della città, giorno festivo. Lecce: ballottaggio infuocato tra Adriana Poli Bortone, candidata del centrodestra, al 49,95% che tenta il bis dopo la sindacatura tra il 1998 e il 2022, e il primo cittadino uscente Carlo Salvemini, del centrosinistra, che ha ottenuto il 46,73%. Dai due schieramenti, negli ultimi giorni di campagna elettorale, sono partite accuse reciproche di presunti favoritismi verso amici e parenti, messaggi via social violenti e scorretti per delegittimare l’avversario. Testa a testa a Perugia che per la prima volta sarà guidata da un sindaco donna. Vittoria Ferdinandi, appoggiata da sette liste tra cui Pd, M5s, Avs e Azione, si è fermata al 49,01%, Margherita Scoccia, attuale assessora all’Urbanistica, sostenuta dal centrodestra, è al 48,06%. Al primo turno la distanza tra le due è stata appena di 598 voti. Potenza: Francesco Fanelli, candidato sindaco del centrodestra, è al 40,60%; Vincenzo Telesca, sostenuto da diverse liste civiche e parte del Pd al 32,44%. Per il ballottaggio il candidato del centrosinistra ha sottoscritto un accordo programmatico con il M5s che al primo turno ha appoggiato Pierluigi Smaldone (17,63%) e con l’altro candidato sindaco, Francesco Giuzio, di Potenza Possibile (8,05%). Al ballottaggio anche i capoluoghi Avellino con Antonio Gengaro Cs (37%) e Laura Nagi Cdx (32,5%); Cremona con Alessandro Portesani Cdx (43,2%) e Andrea Virgilio Cs (41,9%); Rovigo con Valerio Cittadin (49,1%) Edoardo Gaffeo M5s (28m1%); Urbino con Maurizio Gambini Cdx (48%) e Federico Scaramucci Cs (44,7%); Vercelli con Roberto Scheda Cdx (37,9%) e Gabriele Bagnasco Cs (25,6%); Verbania con Riccardo Brezza Cs (37%) e Giandomenico Albertella Civico (30%); Vibo Valentia con Roberto Cosentino Cdx (38%) e Enzo Romeo Cs (34%).

Fvg, dal 15 al 20 luglio la Coppa del Mondo di softball

Fvg, dal 15 al 20 luglio la Coppa del Mondo di softballRoma, 22 giu. (askanews) – Dal 15 al 20 luglio prossimi il Friuli Venezia Giulia ospita la fase finale della XVII Coppa del Mondo di softball, sul diamante di Castions di Strada (Ud). L’evento, cui parteciperanno otto nazioni, è organizzata dalla World baseball softball confederation con la collaborazione della Federazione italiana baseball softball (Fibs) e la sponsorizzazione principale di ‘Io sono Friuli Venezia Giulia’.


L’Italia è nello stesso girone di formazioni fortissime come Canada, Cina e Stati Uniti. Nell’altro gruppo sono state inserite invece Australia, Paesi Bassi, Porto Rico e Giappone, quest’ultima tra le favorite per il titolo finale. Le azzurre giocheranno il primo match contro la Cina lunedì 15 luglio alle 20.30 subito dopo la cerimonia d’apertura. La macchina organizzativa sta lavorando a pieno regime per garantire la perfetta riuscita del torneo che sarà seguito in diretta da prestigiosi network televisivi internazionali. Il 65% dei biglietti, già venduti, è stato prenotato da tifosi di questa disciplina provenienti in particolare da Stati Uniti, Australia, Giappone e Paesi Bassi.


(segue)

Ristorazione, Benincasa: mancanza personale? Puntare su qualità di vita

Ristorazione, Benincasa: mancanza personale? Puntare su qualità di vitaMilano, 22 giu. (askanews) – “Credo che oggi servano più corsi per gli imprenditori, che per i giovani, perché la ristorazione italiana è ancora troppo spesso figlia di modelli vecchi. Lo stesso atto di formazione deve essere inteso all’interno di un percorso identitario e di crescita. Anni fa abbiamo proposto un gioco a tutti i nostri collaboratori, dal magazziniere al responsabile eventi, per trovare tre termini che contraddistinguessero la nostra azienda: sono usciti ambizione, impegno e creatività valori distintivi e identitari di tutto il nostro gruppo. Ecco che occorre trovare strade nuove, proprio perché il mercato e le nuove generazioni sono profondamente cambiate”. A dirlo è stato il Ceo della società di luxury catering HQ Food and Beverage, Mauro Benincasa, intervenuto alla tavola rotonda “Nulla di… personale: come formare e motivare i collaboratori nel fuori casa” organizzata nei giorni scorsi a Milano nell’ambito di “Dire, Fare, Mangiare”.


Durante l’incontro dedicato al complesso tema della mancanza di personale nell’ambito della ristorazione, Benincasa ha ribaltato il paradigma, premettendo che “noi abbiamo semmai il problema opposto: più autocandidature che posizioni da coprire. Di fatto la nostra filosofia è sempre stata diversa da quella corrente, perché non abbiamo mai giocato al rialzo degli stipendi, ma abbiamo lavorato semmai al miglioramento della qualità della vita dei nostri collaboratori, dando loro weekend liberi, orari non spezzati, continuando nella formazione e facendoli sentire parte di un progetto più grande” ha spiegato, precisando che “da noi arrivano giovani che hanno una buona formazione di base, che hanno fatto stage anche presso ristoranti stellati, ma che continuiamo costantemente a formare su tre gradi di livelli, tra cui il ‘training on the job’, che riteniamo molto importante e strategico”. Un cambiamento di ottica significiativo dal punto di vista imprenditoriale, che punta a motivare i collaboratori per creare un senso di appartenenza, una delle leve che le stesse scuole alberghiere stanno utilizzando per attrarre studenti. Il quadro della carenza di personale nel settore della somministrazione food and beverage va infatti a braccetto con la contrazione delle iscrizioni nelle scuole alberghiere. In poco meno di dieci anni “siamo passati dal boom dei 64mila iscritti del 2013-2014, complice anche il successo mediatico di Masterchef, al calo vertiginoso dei 34mila iscritti del 2020-2022, con un -47% complessivo” ha testimoniato alla tavola rotonda Jeannette Bondaz, presidente di Fondazione Ecole Hoteliere di Chatillon, tra le scuole più prestigiose della Valle d’Aosta, che in pochi anni ha saputo ribaltare la tendenza negativa delle iscrizioni.


Anche Andrea Sinigaglia, direttore generale di Alma, altra realtà d’eccellenza nella formazione, con circa un migliaio di studenti all’anno (di cui circa 200 provenienti da 80 Paesi al mondo) si è unito al coro degli altri ospiti presenti per testimoniare come questa crisi occupazionale non sia legata ad una questione meramente economica legata agli stipendi del personale di sala e cucina. A sottolineare il valore del senso di appartenenza per le giovani generazioni, è stato anche Vincenzo Butticcé, patron e chef de “Il Moro Ristorante Monza” nonché docente di Enogastronomia Apci: “Se non capiamo le specifiche peculiarità della Generazione Z, ben diverse da quelle precedenti, è difficile fare passi avanti: oggi gli obiettivi dei giovani sono differenti da quelli che avevamo noi, hanno una diversa fragilità e a volte una paura di sbagliare che è tipica della loro generazione. Se non teniamo conto della loro intelligenza e maturità emotiva, del fatto che sono bisognosi di conferme e desiderano sentirsi parte di un gruppo – ha concluso – non riusciremo a motivarli e ad attrarli adeguatamente nel mondo del lavoro”.


Una visione molto concreta confermata anche da Luca Malizia e Alice Ausili di Mixology Academy, che nella loro scuola di alta formazione puntano a chiarezza e trasparenza coi collaboratori, a cui viene dato un percorso formativo e di crescita strutturato, e da Moreno Faina, Direttore Università del Caffè Illy, la cui formazione dall’Italia arriva fino in Brasile, a beneficio anche degli stessi produttori.

Non solo Firenze, Pd in Toscana alla prova dei (17) ballottaggi

Non solo Firenze, Pd in Toscana alla prova dei (17) ballottaggiFirenze, 22 giu. (askanews) – Non solo Firenze (dove si sfidano la candidata Dem Sara Funaro e il candidato di centrodestra Eike Schmidt). La Toscana mette il Pd davanti a un bel test (nazionale?) se è vero che domani e lunedì, su 18 ballottaggi, 14 vedono uscenti giunte di centrosinistra e 4 di centrodestra. C’è molto da perdere, insomma e ogni Comune conquistato dall’onda di destra farà ringalluzzire il governo nazionale. Per questo, ieri, alla vigilia del silenzio elettorale, la segretaria Dem Elly Schlein è tornata in Toscana toccando Pontedera ed Agliana, per concludere con il comizio in piazza Santissima Annunziata a Firenze a sostegno di Sara Funaro.


“Funaro è una garanzia di buona amministrazione e anche di un’apertura all’Europa e al mondo di Firenze, sono molto felice della sua apertura e del suo coraggio e voglio vedere la prima sindaca donna di Firenze”, ha detto Schlein chiudendo la campagna per i ballottaggi. Nel capoluogo toscano la candidata Dem, nipote dell’amatissimo sindaco dell’alluvione Piero Bargellini, gioca la partita per Palazzo Vecchio con Eike Schmidt sostenuto dal centrodestra che ha minacciato querele contro chi – come l’assessore Dem Andrea Giorgio – ha messo in dubbio la sua candidatura “civica” mettendo in guardia che in caso di vittoria l’ex direttore degli Uffizi porterà con sè in Consiglio comunale esponenti di estrema destra. Da qui la risposta di Funaro (“se ci vuole querelare perché siamo antifascisti faccia pure”) e la rivendicazione da parte di Schmidt di una candidatura non solo “civica” ma anche “aristotelica”. Dal primo turno Funaro esce con il 43,1% e Schmidt con il 32,8%, ma come hanno ripetuto entrambi il ballottaggio è tutta un’altra storia, visto anche che in ballo ci sono i voti di chi nella prima tornata ha scelto altri candidati come la renziana Stefania Saccardi (7,2%), Cecilia Del Re di Firenze democratica (6,2%), Dmitrij Palagi di Sinistra progetto comune (5,4%) o il cinquestelle Lorenzo Masi (3,3%). Masi ha già detto che appoggerà Funaro al ballottaggio, Saccardi ha fatto sapere che voterà per lei anche se Italia Viva non ha preso una posizione ufficiale dopo che l’auspicio renziano di essere “determinante” al secondo turno si è rivelato infondato.


Se è vero, come spiegano sondaggisti e politologi che a livello nazionale solo un ballottaggio su quattro vede ribaltati gli esiti del primo turno, per la sfida di Firenze peserà tantissimo l’astensionismo. Da qui gli appelli al voto di entrambi i candidati – e su questo aspetto è concentrata anche l’attenzione della dirigenza nazionale del Pd – perchè se l’affluenza dovesse scendere sotto il 50% si aprirebbe una partita nuova dove il consenso personale che Schmidt si è guadagnato già al primo turno potrebbe pesare di più. I patemi del Pd in Toscana non finiscono a Firenze e riassumono splendidamente alcune spine del centrosinistra nazionale: alleanza o meno con i Cinquestelle, conseguenze del fuoco amico di Renzi, mancate convergenze con la sinistra radicale. Nel soviet di Empoli, ad esempio, un ballottaggio non si era mai visto ma il candidato dem Alessio Mantellassi si è fermato al 49,5% e anche qui i renziani correvano da soli. A Borgo San Lorenzo e a Calenzano sono due ex Pd a contendersi il posto di sindaco con i due candidati ufficiali del Pd. A Rosignano marittimo Daniele Donati candidato del centrosinistra è arrivato al 35% contro il 31% di Claudio Marabotti sostenuto da sinistra e Cinquestelle.


Ma anche la destra ha i suoi problemi e in quattro centri dove è uscente il Pd sogna la rivincita. Ad Agliana, ad esempio, che è stata una delle tappe finali del tour toscano di Elly Schlein. A Cortona, invece, la destra non vince al primo turno ma il Pd è indietro, mentre Piombino (dove il sindaco uscente, di Fratelli d’Italia, si è fermato a un soffio dal passare al primo turno) e Montecatini (qui la destra è avanti di appena tre punti) potrebbero essere riconquistate.

Vino, Prà lancia il Soave “Wild”: il fratello selvaggio di ‘Otto’

Vino, Prà lancia il Soave “Wild”: il fratello selvaggio di ‘Otto’Milano, 22 giu. (askanews) – Graziano Prà lancia “Wild”, versione “selvaggia” del suo classico Soave Doc Classico “Otto”. Il nuovo vino nasce da uve Garganega in purezza provenienti dalla Uga Ponsara. La vinificazione avviene con il solo utilizzo di lieviti indigeni naturalmente presenti sulla buccia degli acini, e una conseguente fermentazione spontanea.


“L’idea nasce a seguito di una chiacchierata con l’amico Kevin Judd, proprietario dell’azienda neozelandese Graywacke e storico enologo dell’azienda Cloudy Bay” racconta Prà, spiegando che “Graywacke produce due Sauvignon Blanc di cui uno a fermentazione spontanea pensato per valorizzare al meglio il territorio di Marlborough sul quale questo vitigno internazionale viene coltivato. Il termine ‘wild’ – precisa – si riferisce al processo fermentativo affidato ai lieviti naturalmente presenti nell’ambiente”. “Il Soave Wild è stato quindi spogliato dal protocollo usuale di vinificazione con lo scopo di valorizzare ancora di più il terroir nel suo profondo e di esaltare le peculiarità identitarie delle uve Garganega provenienti dalla Uga Ponsara” prosegue Prà, ricordando che “la produzione del ‘Soave Wild Ponsara’ fa parte di un progetto di ricerca dell’identità territoriale e di valorizzazione delle Uga aziendali, le Unità geografiche aggiuntive, un primo passo di un percorso molto più ampio che vede in futuro la possibilità di dedicare un vino ai nostri diversi Cru”.


Una scelta che esalta i tratti vulcanici delle terre del Soave, perfettamente in linea con la valorizzazione del terroir che il celebre vignaiolo di Monteforte d’Alpone (Verona) persegue con costanza e che dal 1983 si rispecchia in “Otto”, suo vino d’esordio che ancora oggi rappresenta la produzione più ampia dell’azienda. Come per le sue altre etichette, ad esclusione di Amarone e Valpolicella Ripasso in cui da Disciplinare non è consentito, Prà anche per “Wild” ha scelto di usare il tappo a vite, chiusura ideale per garantire la qualità del vino nel corso del tempo.

Il Suedtirol Jazz Festival Alto Adige fa tappa al Parkhotel Holzner

Il Suedtirol Jazz Festival Alto Adige fa tappa al Parkhotel HolznerRoma, 22 giu. (askanews) – Il Parkhotel Holzner di Soprabolzano sarà la location prestigiosa di una delle serate del Suedtirol Jazz Festival Alto Adige, rassegna musicale che si svolgerà dal 28 giugno al 7 luglio in maniera diffusa in tutto l’Alto Adige.


Per dieci giorni, band e solisti della giovane scena europea e internazionale saranno protagonisti della rassegna con un’ampia gamma di generi che spaziano dal jazz con influenze rock e folk, al free jazz e all’elettronica, fino a musiche pop e afrobeat. Una programmazione itinerante di esperienze musicali in luoghi insoliti e contesti unici, proprio come quello dello storico hotel di lusso della famiglia Holzner. Venerdì 5 luglio alle 11, il parco da 10.000 metri quadri del Parkhotel Holzner sarà il palcoscenico del trio di Olga Reznichenko: nominata al German Jazz Award nel 2023, la band composta da Olga Reznichenko, Lorenz Heigenhuber e Max Stadtfeld, porta un jazz classico ma innovativo, caratterizzato da strutture armoniche e ritmiche complesse. Il concerto, a ingresso gratuito, può essere raggiunto in 12 minuti da Bolzano tramite la funivia del Renon.

Ballottaggi domani in 105 Comuni,occhi su Bari Firenze Perugia

Ballottaggi domani in 105 Comuni,occhi su Bari Firenze PerugiaRoma, 22 giu. (askanews) – Sono oltre 3,6 milioni (3.627.492, ndr) gli elettori chiamati alle urne per eleggere il sindaco con il turno di ballottaggio in 105 comuni di 16 regioni, in programma domani e lunedì. Occhi puntati su Bari, Campobasso, Firenze, Lecce, Perugia e Potenza. La regione con più ballottaggi è la Toscana con 16 comuni.


Questa tornata elettorale è dedicata ai Comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno. Ma ce ne sono anche alcuni con meno di 15mila abitanti perché le elezioni dell’8 e 9 giugno sono finite in parità come a Zerba, in provincia di Piacenza, la città più piccola al voto con 70 residenti. I due candidati sindaco, Claudia Borrè (lista Il Castello) e Giovanni Razzari (lista Zerba Futura), hanno ottenuto 28 voti ciascuno. Parità di preferenze anche per i candidati sindaci dei piccoli comuni di Tresignana (Fe), Colle d’Anchise (Cb), Valle San Nicolao (Bi), Stroppo (Cn) e Pragelato (To). Partecipano al ballottaggio i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. La scheda elettorale prevede il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, con i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Non è ammesso il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare per un candidato alla carica di sindaco e, contemporaneamente, per una lista di candidati alla carica di consigliere comunale non collegata a quel candidato a sindaco.


Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno. Alla chiusura dei seggi inizierà lo spoglio. Vediamo nel dettaglio i principali comuni al ballottaggio.


Bari: sembra scontata l’affermazione di Vito Leccese, candidato del centrosinistra diviso, che ha ottenuto il 48,02% delle preferenze, sfruttando il traino del sindaco uscente, Antonio Decaro, il più votato del Pd alle europee. Distaccato di quasi 19 punti percentuali Fabio Romito del centrodestra. Michele Laforgia, sostenuto da M5s, da Sud Chiama Nord e da altre quattro liste, si è fermato al 21,75%. Caltanissetta: sono al ballottaggio Walter Calogero Tesauro candidato sindaco del centrodestra, al 34,42% e Annalisa Maria Petitto, appoggiata da sette liste civiche, al 30,82%. Tesauro e Petitto puntano al 28% di elettori che, due settimane fa, ha votato il sindaco uscente del M5s, Roberto Gambino, anche se i due sfidanti non sono riusciti a trovare un accordo con l’ex primo cittadino.


Campobasso: la corsa a due è tra il candidato sindaco del centrodestra, Aldo De Benedittis, ex assessore al Bilancio, sostenuto da sei liste, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Popolari per l’Italia, Noi moderati e Udc, al 47,90% e Marialuisa Forte, appoggiata dai Pentastellati, Pd e Alleanza Verdi-Sinistra, al 32,16%. Determinanti saranno i voti del Cantiere Civico di Pino Ruta che al primo turno ha portato a casa quasi il 20% dei voti. Ma tutto dipenderà dalla possibilità di mettere da parte le divergenze, anche profonde, tra Ruta e Forte. Firenze potrebbe avere la prima sindaca donna. Sara Funaro, candidata di una coalizione del centrosinistra composta da Pd, Avs, Azione, +Europa e tre liste civiche, al primo turno, ha ottenuto il 43,17% delle preferenze. L’ex direttore degli Uffizi, il tedesco, Eike Schmidt, oggi alla guida del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, scelto dal centrodestra, si è fermato al 32,87%. Fuori dai giochi Stefania Saccardi, candidata Iv, al 7,33%; Cecilia Del Re, con Firenze Democratica, al 6,16%. Sul voto per Palazzo Vecchio, aleggia l’ombra dell’astensionismo che potrebbe incidere sul risultato finale: lunedì 24 giugno è San Giovanni, santo patrono della città, giorno festivo. Lecce: ballottaggio infuocato tra Adriana Poli Bortone, candidata del centrodestra, al 49,95% che tenta il bis dopo la sindacatura tra il 1998 e il 2022, e il primo cittadino uscente Carlo Salvemini, del centrosinistra, che ha ottenuto il 46,73%. Dai due schieramenti, negli ultimi giorni di campagna elettorale, sono partite accuse reciproche di presunti favoritismi verso amici e parenti, messaggi via social violenti e scorretti per delegittimare l’avversario. Testa a testa a Perugia che per la prima volta sarà guidata da un sindaco donna. Vittoria Ferdinandi, appoggiata da sette liste tra cui Pd, M5s, Avs e Azione, si è fermata al 49,01%, Margherita Scoccia, attuale assessora all’Urbanistica, sostenuta dal centrodestra, è al 48,06%. Al primo turno la distanza tra le due è stata appena di 598 voti. Potenza: Francesco Fanelli, candidato sindaco del centrodestra, è al 40,60%; Vincenzo Telesca, sostenuto da diverse liste civiche e parte del Pd al 32,44%. Per il ballottaggio il candidato del centrosinistra ha sottoscritto un accordo programmatico con il M5s che al primo turno ha appoggiato Pierluigi Smaldone (17,63%) e con l’altro candidato sindaco, Francesco Giuzio, di Potenza Possibile (8,05%).

Firenze, Schlein: chi si dice civico impara subito intimidazioni

Firenze, Schlein: chi si dice civico impara subito intimidazioniFirenze, 21 giu. (askanews) – “C’è chi si è detto civico ma ha imparato subito la tecnica delle destre delle querele intimidatorie, non è colpa nostra se qualcuno è in imbarazzo per chi si porta dietro… Vorrei ricordare che abbiamo visto un’aggressione squadrista in aula alla Camera solo pochi giorni fa”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando a Firenze alla chiusura della campagna elettorale di Sara Funaro.


“Non potemmo stare in questa piazza se non ci fossero state i partigiani e le partigiane, non facciamo riscrivere la storia” ha concluso Schlein.

Al Planetario di MIlano una mostra sui meteoriti

Al Planetario di MIlano una mostra sui meteoritiMilano, 21 giu. (askanews) – Giovedì 27 giugno, alle 21, al Civico Planetario Ulrico Hoepli, viene presentato al pubblico “Meteora. Una collezione spaziale”, un progetto per valorizzare l’importante collezione appartenente al Civico Planetario e al Museo di Storia Naturale di Milano, che conta oltre 240 meteoriti rinvenuti in tutto il mondo.


Approfondendo lo studio della collezione, “Meteora” propone tredici pezzi che rappresentano al meglio l’unicità e la peculiarità della raccolta esistente, mostrandoli per la prima volta dopo molti anni al pubblico in un’esposizione permanente e gratuita al Civico Planetario di Milano, sempre da giovedì 27 giugno. La presentazione prevede lo spettacolo “Meteora”, ideato e realizzato da LOfficina, un viaggio tra le stelle alla scoperta di oggetti straordinari: i meteoriti. Al termine dello spettacolo, un approfondimento organizzato in pannelli fotografici sul perimetro della sala aiuterà i visitatori a scoprire tutte le più piccole sfumature delle incredibili texture dei tredici sassi spaziali, protagonisti indiscussi della serata.


Il progetto “Meteora” ha anche l’obiettivo di attualizzare l’esposizione e rendere fruibile la selezione di meteoriti in una modalità nuova e coinvolgente che sfrutta le più recenti tecnologie. Un’innovativa applicazione web offrirà infatti a tutti la possibilità di conoscere da vicino i tredici sassi venuti dallo spazio. Rilevati digitalmente uno a uno con le più sofisticate tecniche di scansione 3D, i tredici meteoriti prenderanno forma in un’esperienza unica che permetterà di conoscerli a fondo. Accedendo ad una piattaforma web dedicata, l’utente potrà scoprire uno a uno i tredici meteoriti con i quali potrà interagire osservandoli a 360°, ingrandendoli, visionandone peso e misure, leggendone storie e curiosità, ambientandolo dove preferisce. Promosso da Comune di Milano-Cultura, “Meteora” nasce dalla collaborazione tra il Civico Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano, il Museo di Storia Naturale di Milano e Associazione LOfficina, che ha in concessione le attività e i servizi del Planetario e che ha ideato e curato il progetto, realizzato anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo.

Firenze, Schlein: tanto fango, ma ce lo lasciamo scivolare via

Firenze, Schlein: tanto fango, ma ce lo lasciamo scivolare viaFirenze, 21 giu. (askanews) – “E’ la terza volta che vengo a sostenerti, e’ stata lunga, sei stata brava: ti vogliamo sindaca di Firenze da lunedì”, “quando ci tirano il fango noi rispondiamo con il sorriso e ce lo facciamo scivolare addosso con la forza della nostra comunità”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando dal palco di piazza Santissima Annunziata per la chiusura della campagna elettorale a sindaco di Firenze di Sara Funaro.


“Dobbiamo ascoltare sempre e non avere l’arroganza che vediamo dall’altra parte” ha sottolineato ribadendo che “la povertà non è una colpa individuale” ma un problema sociale.