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Autore: Redazione StudioNews

Federpesca: bene decreto fermo pesca, evitato aumento giornate

Federpesca: bene decreto fermo pesca, evitato aumento giornateRoma, 20 giu. (askanews) – Il decreto del fermo pesca 2024, pubblicato il 20 giugno e firmato dal Ministro Lollobrigida “rappresenta un passo importante nella direzione da noi auspicata di uscire da una gestione dell’attività che negli ultimi anni si è basata esclusivamente sulle negazioni e non sulle possibilità”. Così in una nota Federpesca promuove il decreto, arrivato in un momento in cui “un combinato disposto di politiche volte al solo contenimento dello sforzo di pesca, attraverso la sistematica riduzione delle attività, e l’aumento dei costi di produzione, dovuto all’incremento del prezzo del gasolio, ha provocato nelle marinerie uno stato di sofferenza che non ha precedenti e che andava fermato”.


“Auspichiamo – prosegue Federpesca – che l’attuale impostazione, seppur con margini di miglioramento, potrà mettere in atto una nuova fase volta a garantire maggiore flessibilità all’attività d’impresa, consentendo a ciascuna impresa di organizzare la propria attività imprenditoriale, nel rispetto di una reale sostenibilità sociale ed economica, oltre che ambientale. Un’innovazione – conclude l’associazione – che richiederà l’impegno e la responsabilità di tutti, oltre che un monitoraggio continuo della situazione volto ad intervenire sui profili critici rappresentati dagli operatori ma che oggi rappresenta un cambio di paradigma importante nell’ottica di semplificare l’attività e abbandonare sterili rigidità gestionali”.

MezzoSangue annuncia la pubblicazione di “Capitan Presente”

MezzoSangue annuncia la pubblicazione di “Capitan Presente”Milano, 20 giu. (askanews) – MezzoSangue annuncia la pubblicazione di “Capitan Presente”, il brano culto che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records / Sony Music Italy a partire da venerdì 21 giugno.


Dopo la pubblicazione del suo ultimo album in studio Sete e la collaborazione – l’unica presente – nell’album di Ultimo “Altrove” sul brano “Diluvio Universale”, l’artista torna con l’annuncio della riedizione di uno tra i brani che lo hanno consacrato nella scena hip hop nazionale. Nel 2012 un giovanissimo MezzoSangue prendeva parte al contest YouTube “Capitan Futuro”, fondato dallo storico rapper Esa, con la traccia “Capitan presente”, che pur non accaparrandosi la vittoria inizia a circolare in tutta Italia e ad accendere una luce sull’artista mascherato, diventando un piccolo-grande culto nella scena underground. Il brano diventa il primo seme di un mixtape, “Musica cicatrene” -uscito in free download lo stesso anno- destinato a diventare una pietra miliare del genere.


Primo capitolo del suo percorso, “Capitan presente” è un brano che nasce con l’urgenza di un freestyle che (quasi) inconsapevolmente racchiudeva tra le sue barre già molti dei punti cardine di un manifesto artistico e valoriale che sopravvive a distanza di dodici anni. La traccia porta MezzoSangue a farsi conoscere e apprezzare per la sua espressività e un flow ruvido ed esplosivo, tratti identitari dell’artista, che esordisce con un brano che muove una diretta e feroce critica sociale, investendo tantissimi aspetti dell’era contemporanea: dalla brutalità del capitalismo ai tecnici di governo che in quegli anni erano preposti alla guida dell’Italia, in generale un j’accuse a una società in cui l’”arte si fa moda, l’informazione guerra”.


La traccia approda in una veste completamente inedita -dopo dodici anni- sulle piattaforme digitali, interamente ri-registrata nella voce e rivisitata nella sua produzione, curata da G-laspada e anticipa la pubblicazione di “Musica cicatrene – the album”, in uscita venerdì 19 aprile. “Riprendere in mano questo brano è stato’ un po’ come ricominciare il viaggio. Mi sono chiesto come mi sia venuta l’idea di prendere la maschera e registrarmi così, senza pensarci due volte. C’era solo anima in quelle parole, un po’ come in tutto il disco, per questo sono partito da quello, senza pensarci due volte.

La spaghettata di mezzanotte? Un rito per 3 giovani su 4

La spaghettata di mezzanotte? Un rito per 3 giovani su 4Roma, 20 giu. (askanews) – Spaghettata di mezzanotte? Sì grazie! La classica spaghettata di mezzanotte, soprattutto se con la pasta al pomodoro, rinasce grazie alla cosiddetta GenZ ed è un rito per 3 giovani su 4 e più di 2 giovani su 3 (68,6%) mangiano pasta fuori dai pasti canonici almeno una volta all’anno, 1 giovane italiano su 3 (37,1%) lo fa almeno una volta al mese e il 19, 3% (per lo più uomini del Nord Italia) lo fa addirittura settimanalmente. Il vero “fuori orario” è ovviamente la notte, che vince con quasi 3 su 4 (73.4% – 77% per i 24-30enni), soprattutto dopo una serata fuori, un concerto o una notte in discoteca. Lo rivela la ricerca “GenZ e Pasta: amore ai pasti e non solo…”, condotta dai pastai di Unione Italiana Food in collaborazione con AstraRicerche, che ha indagato il rapporto dei nativi digitali (nati tra il 1994 e il 2006) con l’alimento principe delle tavole in tutto il mondo.


In generale, il 41,3% la mangia almeno 7 volte a settimana (con un picco degli uomini 18-23enni – 49% – e nel Centro Italia – 45%) e solo il 30,4% si limita a 4 volte o meno in sette giorni. Ma la pasta non si limita ad essere la protagonista solo a pranzo o a cena. Complessivamente a più di due giovani su tre (68,6%) capita nell’anno di consumarla fuori dai momenti canonici. Quasi 1 su 4 (37,1%) lo fa almeno una volta al mese, con il 19,3% che lo fa addirittura settimanalmente (con una tendenza più marcata tra gli uomini e nel Nord Italia). Il vero “fuori orario” è la notte, che vince con quasi 3 su 4 (73,4% – 77% per i 24-30enni), molto più del giorno (metà mattina o metà pomeriggio: 43%). In particolare, il 35,3% consuma la sera tardi, il 26% dopo una sera fuori, il 25,1% a notte inoltrata, magari dopo il concerto dell’artista del cuore (9%) o dopo aver ballato in discoteca (11,6%).


La pasta conserva l’impronta della convivialità anche in versione “fuori orario”. Non si tratta solo di un attacco di fame: in versione “fuori orario” è sinonimo di felicità (32,9% – 38% per le donne 24-30enni), magari ricordando le spaghettate al mare d’estate (25,1% – 30% per gli uomini 24-30enni) o per la condivisione, la convivialità (19,3%). Curiosità, ma neanche troppo: per gli uomini la pasta fuori orario è più solitaria (43%), per le donne più con il partner (35%); nel Nord è spesso con amici, conoscenti, mentre nel Centro e nel Sud è più diffusa quella con familiari. Ma quali sono le ricette di pasta che vanno per la maggiore in orari “unconventional”? Se il formato preferito si conferma lo spaghetto, con il 29,1%, la pasta al pomodoro (33%) occupa il primo posto delle ricette più amate fuori dall’ordinario. Tra i formati più amati per la pasta “fuori orario”, al secondo posto ci sono le penne (22,4%), seguite dalle farfalle (12,1%).


Mentre, tra le ricette più amate, al secondo posto si posiziona la aglio-olio-peperoncino (30,1%) seguita dalla carbonara (28,3%). Rispetto agli orari più consueti, cresce la preferenza anche per il tonno (23,7%), per l’arrabbiata (17,0%) e per quella in bianco (o con solo un filo d’olio: 19,3% – il doppio rispetto al ‘normale’).

Bioeconomia, filiera agroalimentare riveste un ruolo chiave

Bioeconomia, filiera agroalimentare riveste un ruolo chiaveRoma, 20 giu. (askanews) – La maggior parte delle 808 start-up innovative della Bioeconomia censite nel 2023, diffuse lungo tutta la penisola, è concentrata nel settore della R&S (45%), seguita dall’agri-food (25%). Infatti, la filiera agro-alimentare riveste un ruolo chiave nel complesso della Bioeconomia, pesando oltre il 76% in Spagna e Francia, il 63% circa in Italia ed il 61% in Germania, ed è sempre più protagonista del percorso di transizione verso una maggiore sostenibilità dei processi.


E’ quanto emerge dal decimo rapporto “La Bioeconomia in Europa”, redatto dal Research Department di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster SPRING e Assobiotec – Federchimica. A questa edizione del rapporto ha contribuito anche Cosmetica Italia (Federchimica). Rilevante è anche l’attività brevettuale dedicata alla filiera agro-alimentare, dove l’Italia figura come settimo brevettatore a livello mondiale, con una quota e un grado di specializzazione in netto rafforzamento negli ultimi anni, grazie alla presenza di un sistema innovativo ampio e diversificato che include imprese di altri settori, in primis la meccanica ma anche la farmaceutica e la chimica.


Le imprese italiane dell’alimentare spiccano anche, nel confronto con le imprese tedesche, francesi e spagnole, per l’attenzione rivolta alle innovazioni per la sostenibilità: riduzione dei consumi di materiali e idrici (20% delle rispondenti), recupero di scarti e di acqua (circa il 21%), sostituzione di materiali inquinanti o pericolosi (25%) e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo o acustico (20,8%).

Plenaria Cgie: integrità identità culturale e linguistica è primaria

Plenaria Cgie: integrità identità culturale e linguistica è primariaRoma, 20 giu. (askanews) – Il mantenimento dell’integrità dell’identità culturale e linguistica italiana è primario. E’ quanto è emerso in una delle sessioni dell’Assemblea Plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero in corso alla Farnesina a Roma.


La IV Commissione tematica, “Lingua e Cultura”, “considera fondamentale il ruolo delle collettività di italiani all’estero per la promozione della cultura e della lingua italiana all’estero”, ha sottolineato la presidente Lidia Campanale. Oltre agli enti promotori e gestori “serve un nuovo modello agile, per rispondere alle necessità dettate dalle specificità delle aree geografiche”. Per la Commissione è centrale lavorare per non “perdere l’identità culturale e linguistica italiana in un mondo che punta a una multiculturalità”. Presente alla sessione il ministro Filippo La Rosa, responsabile della rete degli Istituti Italiani di Cultura del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: “La Direzione generale è impegnata fortemente per aumentare la promozione e rendere più efficace la promozione della cultura e della lingua italiana nel mondo, non è un impegno facile, c’è competizione per acquisire quote crescenti di soft power”.


Per ottenere l’obiettivo “siamo impegnati ad estendere il nostro pubblico, coloro che in giro per il mondo per diversi interessi si avvicinano ai nostri corsi, alle scuole statali, paritarie, ai nostri dipartimenti di italianistica, alle attività degli Istituti italiani di cultura – ha spiegato La Rosa – . Ma nel mondo i pubblici sono diversi, non può funzionare la stessa cosa ovunque, dobbiamo impegnarci per capire cosa meglio funzioni in ogni Paese e ponderare un’offerta che soddisfi certe esigenze senza lasciare indietro altri linguaggi che è nostro interesse portare avanti. Abbiamo grande necessità di alimentare un pubblico nuovo. Chi ci cerca nel mondo ha un’età media alta. Oggi dobbiamo rinnovare gli input, lanciare messaggi che siano accattivanti per un pubblico giovane. E per farlo serviamo tutti, con un approccio non da monade ma facendo attività congiunta”.

A Milano “Le Notti dell’Underground” alla Fabbrica del Vapore

A Milano “Le Notti dell’Underground” alla Fabbrica del VaporeMilano, 20 giu. (askanews) – Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 alla Fabbrica del Vapore il Nuovo Festival di Re Nudo, che, a 50 anni dalla prima edizione a Milano, torna nel capoluogo lombardo: “Le Notti dell’Underground” saranno tre giorni di imperdibili appuntamenti che dureranno fino alle 5 del mattino.


Negli spazi della Fabbrica del Vapore i protagonisti di questa festa aperta alla cultura saranno artisti indipendenti under 30 con musica, video, street art, fotografia, letteratura, poesia, teatro, danza. Fil rouge e tema del Festival sarà “Il mondo che vuoi tu”.


Il patron del Festival è Luca Pollini, già direttore del periodico culturale del “nuovo” Re Nudo (trimestrale in vendita in libreria, negli store on-line e su renudo.org). L’ingresso a tutti gli eventi in programma al Festival è gratuito.


«Le Notti dell’Underground sono un ottimo esempio di promozione e valorizzazione della cultura underground, che continua a rappresentare un’importante parte vitale della scena culturale di Milano – dichiara l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – Privilegiare i percorsi che nascono dalla società, piuttosto che far calare dall’alto interventi o iniziative, è sicuramente la cifra della nostra programmazione culturale, nel solco della quale il Festival di Re Nudo, una grande festa gratuita e aperta alla città, si inserisce perfettamente. Fabbrica del Vapore, poi, è senz’altro il luogo ideale per ospitarlo, vista la sua natura ibrida e aperta, capace di far dialogare linguaggi ed esperienze come in un grande laboratorio culturale». Commenta Maria Fratelli, dirigente dell’Unità progetti speciali e Fabbrica del Vapore: «Difficile parlare dei giovani o per i giovani, forse anche inutile. Necessario è ascoltarli, provare a dialogare, scoprire e supportare il loro talento e immaginare il futuro come appare dalla loro prospettiva che, inevitabilmente, non coincide con la visione di chi la giovinezza la conserva solo nel cuore. Con Re Nudo Fabbrica del Vapore si fa osservatorio e prova a guardare lontano».


«Nella storia i giovani hanno sempre portato ricerca, innovazione e voglia di realizzare utopie – Luca Pollini, patron del Festival – E non è vero che “tutti i tempi sono uguali” perché la situazione di oggi è senza precedenti: la speranza – e di conseguenza la creatività – per diversi motivi è ridotta al lumicino. L’intento delle Notti dell’Underground alla Fabbrica del Vapore è quello di spingere verso un ritorno al concreto e a un progressivo abbandono del superfluo, oltre a un rinnovato interesse – da parte non solo delle nuove generazioni – verso tutto ciò che è alternativo».

Delegazione Arma dei Carabinieri in missione ad Addis Abeba

Delegazione Arma dei Carabinieri in missione ad Addis AbebaRoma, 20 giu. (askanews) – Dal 18 al 20 giugno ha avuto luogo la tre giorni di permanenza nel continente africano da parte di una delegazione dell’Arma dei Carabinieri guidata dal Gen. C.A. Andrea Rispoli, Comandante del CUFA (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri), accompagnato dal Gen. B. Raffaele Pio Manicone, Comandante del Raggruppamento CC Biodiversità, il Col. Cristina Avanzo, Comandante del Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale di Sabaudia, e il Magg. Marco Catizone.


Lo scopo della missione in Etiopia è stato quello di presentare il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale di Sabaudia ai rappresentanti dell’Unione Africana presso la sede di Addis Abeba e alle autorità etiopi, che si occupano di tutela ambientale, conservazione della natura e agricoltura. La delegazione è stata accolta dal Min. Plen. Agostino Palese, Ambasciatore d’Italia in Etiopia che ha accompagnato gli Ufficiali dell’Arma durante gli impegni istituzionali. Un primo incontro si è tenuto con Josefa Leonel Correia Sacko, Commissaria per l’economia rurale e agricoltura dell’Unione Africana, con la quale si è discusso di progettualità da condividere. In serata, si è svolto il ricevimento presso Villa Italia per la promozione del Centro di Sabaudia, alla presenza di numerose autorità etiopiche, dell’Unione Africana e degli Stati membri dell’Unione Africana, dove sono state descritte le caratteristiche e le potenzialità del centro di eccellenza, che si sviluppa anche attraverso lo scambio di competenze ed esperienze. Nella giornata successiva, la delegazione si è recata ad Axum e Shire dove, tra l’altro, è stato visitato l’ospedale Suhul, il principale ospedale della regione, ricostruito grazie a importanti interventi della cooperazione italiana. La missione ha ricevuto l’apprezzamento e l’interesse delle Autorità africane, a vario titolo impegnate nella tutela, cura e sviluppo del territorio, con piena unità di intenti, da consolidare attraverso un proficuo processo di integrazione in materia ambientale, agricola e forestale, nel rispetto delle peculiarità ed esigenze dei territori.


Il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale di Sabaudia è un istituto di formazione internazionale in materia ambientale, forestale, di biodiversità e di gestione delle aree naturali. Esso si basa su una partnership istituzionale con le Agenzie ONU di riferimento per le questioni ambientali, con le quali vengono promossi piani di formazione a favore di Paesi in via di sviluppo. Il Centro permette di integrare elementi di governance ambientale presso Stati che necessitano di acquisire abilità ed esperienze, affinché il loro sviluppo economico sia anche sostenibile sul piano ecologico. In questa situazione le attività formative, gli incontri e i confronti a tutti i livelli, possono risultare estremamente utili per acquisire quelle competenze, teoriche e pratiche, necessarie per combattere gli effetti del cambiamento climatico, fornendo un contributo fondamentele in termini di peacekeeping. I cambiamenti climatici determinano infatti perdita di fertilità del suolo, diminuzione della disponibilità idrica, siccità, inondazioni e altri gravi problemi. Tutto ciò aumenta l’aggressività di molti paesi a causa della necessità delle persone di sopravvivere.


Presso la struttura sarà disponibile anche un simulatore digitale interattivo per esercitazioni complesse sulla difesa degli ecosistemi forestali dagli incendi (Forest Fire Area Simulator – FFAS) in analogia a quanto già si svolge presso il vicino Centro Addestramento Carabinieri di Castel Volturno L’istituzione del Centro, così come descritto, ha immediatamente riscontrato l’interesse delle principali autorità nazionali e internazionali. Attualmente per l’attività di formazione sono stati già strutturati i programmi di 14 moduli formativi, da somministrare in inglese, della durata minima di 5 giorni. L’insegnamento é svolto in lingua inglese e francese, da esperti dell’Organizzazione Forestale, Ambientale e Alimentare dell’Arma dei Carabinieri, Funzionari dei Ministeri coinvolti nelle attività, nonché magistrati e professionisti del mondo accademico e del settore privato.

Macfrut 2025 si presenta in Egitto in missione internazionale

Macfrut 2025 si presenta in Egitto in missione internazionaleRoma, 20 giu. (askanews) – Macfrut 2025 si presenta in Egitto. Appuntamento a Il Cairo mercoledì 11 settembre dove è prevista la conferenza stampa di presentazione della 42esima edizione della Fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta.


Alla missione in Egitto potranno prendere parte anche le aziende espositrici partecipanti alla prossima edizione di Macfrut, in programma al Rimini Expo Centre dal 7 al 9 maggio 2025, in particolare le imprese interessate all’area strategica del Medio Oriente che sarà al centro del focus internazionale nella prossima edizione della Fiera. L’evento nello Stato nordafricano prevede incontri B2B, attività di networking e visite in azienda in collaborazione con Ice Agenzia.

Caporalato, Lollobrigida attacca: no alle strumentalizzazioni di chi poteva e non ha fatto

Caporalato, Lollobrigida attacca: no alle strumentalizzazioni di chi poteva e non ha fattoRoma, 20 giu. (askanews) – “Fin dal primo giorno dall’insediamento del Governo Meloni abbiamo affrontato l’atavico problema legato allo sfruttamento del lavoro in agricoltura”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida torna sul caso del bracciante indiano, Satnam Singh, deceduto dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro nelle campagne di Latina, e abbandonato per strada.


“Abbiamo espresso il cordoglio per Satnam Singh, un’altra vittima innocente di un sistema criminale che sfrutta gli esseri umani in nome di un profitto ingiusto. Come lo abbiamo fatto in ogni occasione e a prescindere dalla nazionalità una vita umana è andata persa per la mancanza del rispetto delle norme”, aggiunge il ministro. “È necessario, tuttavia – prosegue Lollobrigida – rendere pubblico l’impegno del nostro Governo in questi 20 mesi e anche le responsabilità di chi ha fatto poco o nulla in passato per impedire che la situazione degenerasse. Leggiamo in queste ore parole di commozione e denunce giustissime ma anche le solite strumentalizzazioni di molti che pur avendo avuto ruoli importanti istituzionalmente e sindacalmente non hanno fatto molto di utile. E pur sapendo, spesso, si sono chiusi in un silenzio complice”.


“Da chi poteva e non ha fatto abbastanza – ha quindi aggiunto – ci si dovrebbe aspettare pentimento e rispettoso silenzio. Noi non faremo polemica e continueremo a lavorare per risolvere problemi della nostra Italia, primo tra i quali lo sfruttamento del lavoro in ogni ambito”. Il ministro ricorda poi i passi fatti dal governo per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura, a partire dal primo decreto firmato che “riguardava proprio la condizionalità sociale per contrastare, con gli strumenti di competenza del Masaf, un fenomeno vergognoso che da decenni esiste anche nel nostro Paese. Scellerate politiche migratorie, mancanza di controlli efficaci e norme disattese hanno garantito troppo spesso l’impunità di imprenditori senza scrupoli. Da subito abbiamo attivato tavoli di confronto con le rappresentanze sindacali di nostra iniziativa e ogni qual volta siano stati richiesti”.


“Nell’ultimo Tavolo del 20 febbraio che ho voluto promuovere a Palazzo Chigi, insieme alla collega Calderone – ricorda ancora Lollobrigida – erano presenti le rappresentanze di tutte le principali organizzazioni sindacali. Ho sollevato personalmente la questione di un aggravamento delle sanzioni, delle ‘cooperative senza terra’, della necessità di una collaborazione costante con le forze dell’ordine che, nel frattempo, ho riunito in una cabina di regia per programmare interventi di controllo coordinati ed efficaci”. “Sul tema – ricorda ancora il ministro – ho partecipato al CNEL ad un incontro sul valore dell’immigrazione regolare e la tutela dei lavoratori proposto dalla Cisl e insieme al segretario Sbarra siamo tornati a trattare in modo compiuto un argomento che per entrambi rappresenta una priorità. Insieme ad INAIL – ricorda ancora – abbiamo lavorato per aumentare significativamente le risorse per la sicurezza sul lavoro in Agricoltura come testimoniano i primi 90 milioni investiti su questo settore che rappresentano tre volte i fondi precedenti. Abbiamo proposto nel CDA INPS il direttore di Agea Vitale per coordinare i dati e le potenzialità operative superando quanto avvenuto in questi anni di una gestione inefficace proprio sui controlli. Abbiamo aumentato il numero degli ispettori e dei carabinieri ricevendo anche critiche da chi, evidentemente, non ne capisce l’utilità”.


“Nell’ultimo decreto Agricoltura ho proposto un ritorno al Masaf di gran parte degli appartenenti all’ex corpo forestale oggi inquadrato nel Cufa dei carabinieri al fine di rendere più efficace l’azione di contrasto e prevenzione anche per quanto attiene a questo fenomeno”, ha concluso il ministro.

Rinnovato il contratto nazionale degli agromeccanici 2024-27

Rinnovato il contratto nazionale degli agromeccanici 2024-27Roma, 20 giu. (askanews) -É stato firmato a Bergamo il rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti da aziende che esercitano attività agromeccaniche (attività di contoterzismo in agricoltura), scaduto il 31 dicembre 2023 e valido per il quadriennio 2024-2027.


Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil in una nota esprimono soddisfazione per il raggiungimento dell’intesa “che riconosce il ruolo strategico di questo settore a sostegno dell’agricoltura italiana e tutela il potere di acquisto, rafforzando le retribuzioni dei lavoratori”. É stato definito un aumento economico pari a 220 euro, al terzo livello, da erogare in quattro tranche: la prima di 80 euro a decorrere dal 1 giugno 2024 a seguire 60 euro il 1 giugno 2025, 40 il 1 giugno 2026 e altre 40 il 1 giugno 2027.


Sul tema della conciliazione tempi di vita-lavoro sono stati incrementati a 24 ore i permessi retribuiti per la cura dei genitori anziani e per assistere, in caso di malattia, i figli fino ai 12 anni di età. Concessi inoltre 5 giorni di permessi non retribuiti per la malattia dei figli dai 12 ai 14 anni. Riconosciuto il diritto soggettivo alla formazione, considerata strategica per valorizzare le risorse umane, favorendo l’accesso di tutti i lavoratori ai programmi di formazione professionale e riconoscendo un pacchetto di ore annue ad essa dedicate. In relazione al tema della riduzione dell’orario di lavoro vengono stabilite 12 ore annue di permesso retribuito per partecipare a corsi di formazione anche su materie non inerenti alle mansioni svolte.


Sul versante della salute e sicurezza, i rappresentanti dei lavoratori (RLS) saranno informati in merito alle eventuali ispezioni degli organismi di vigilanza e verrà incrementato il loro coinvolgimento nella valutazione dei rischi derivanti dall’inserimento di nuove tecnologie. Innovata anche la classificazione del personale con l’inserimento di nuove figure per aggiornare le competenze e la professionalità dei lavoratori. Ampliate le casistiche per l’anticipo del TFR, che potrà essere richiesto anche in caso di danni alla prima casa derivanti a calamità o eventi catastrofici, e per l’estinzione o riduzione del mutuo prima casa. Viene infine implementato il premio di continuità professionale aggiungendo un importo annuo di 50 euro per i lavoratori con 5 anni di anzianità lavorativa presso la stessa azienda.